Una guida all'implementazione di progetti di governance locale partecipata, articolata in cinque capitoli:
- i presupposti
- gli obiettivi
- la metodologia
- gli strumenti e le tecniche
- le fasi del processo
Documento programmatico elaborato dal Coordinamento Prov. del FLI di Ancona e dal Coordinamento Prov. del FLI di Fermo, per la stesura di un'azione politica alle amministrative comunali del 2012.
Una guida all'implementazione di progetti di governance locale partecipata, articolata in cinque capitoli:
- i presupposti
- gli obiettivi
- la metodologia
- gli strumenti e le tecniche
- le fasi del processo
Documento programmatico elaborato dal Coordinamento Prov. del FLI di Ancona e dal Coordinamento Prov. del FLI di Fermo, per la stesura di un'azione politica alle amministrative comunali del 2012.
Il programma della lista civica Rinascita per il Comune di Centola.
Elezioni amministrative del 6-7 maggio 2012.
Candidato sindaco, MARIAROSARIA LO SCHIAVO.
Candidati consiglieri,
D'ANGELO ADAMO
ESPOSITO GIUSEPPA
ESPOSITO MAURO
FIORENTE GIOVANNI
GUGLIELMELLI FABRIZIO
SANSIVIERO MARCO
SIMONELLI EGIDIO
Work in progress 1.0 del Protocollo E-S-P, per la valutazione di progetti e modalità di attuazione opere e attività a forte impatto sociale, in ambito Comunale mediante la partecipazione attiva dei cittadini, il cui valore si concretizzi in aumento dell'occupazione, risparmio per i cittadini, miglioramento del servizio.
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneFranco Brugnola
L'intervento svolto da me nella sala consiliare del Comune di Torrice il 27 dicembre 2019 in occasione del convegno su "Il cittadino protagonista: partecipazione, informazione, trasparenza e tutela della legalità nei rapporti con la P.A."
SALeF nel Welfare e nelle Politiche Sociali.
La strategia che propone SALeF si basa sul community development che fa riferimento ai paradigmi teorici della psicologia di comunità - USA. Si tratta di attivare processi “partecipativi” capaci di far confrontare le diverse componenti della Città e dei cittadini al fine di comprendere la situazione, i bisogni assodati ed emergenti e definire, in rapporto alle risorse certe e potenziali, le priorità strategiche del welfare cittadino.
Il tema è il nuovo welfare, adatto alle biopolitiche del lavoro e al benesserismo. In particolare si esplorano i processi paretcipativi applicati al learning e all'orientamento long-life a ai servizi per il lavoro.
Dizionario di Democrazia Partecipativa - Centro Studi della Regione Umbria (2...AmmLibera AL
Un dizionario sui generis, un contenitore destinato ad accogliere un insieme eterogeneo di voci, così come eterogenei sono le realtà, i valori e le dimensioni cui quelle voci rimandano.
Significati consolidati si affiancano a traiettorie solo tracciate; termini abusati e stanchi ricercano senso accanto a concetti nuovi ed esigenti della transizione in atto.
Nessuna pretesa di esaustività, dunque, bensì soltanto l’indicazione di itinerari per la costruzione di un possibile metodo di governo della complessità socio-politica.
Il taglio che si è scelto è quello di un insieme di voci che consentisse, da un lato, di chiarire i concetti fondamentali e le numerose sfaccettature del tema della democrazia partecipativa; dall’altro, di far emergere le connessioni con tematiche diverse ma strettamente collegate, che rilette nella prospettiva della democrazia partecipativa possono trovare significati nuovi e più pregnanti.
Le voci sono seguite da sintetiche indicazioni: di testi e siti web attraverso i quali è possibile approfondire il senso della voce; di riferimenti normativi, con attenzione al panorama regionale, sebbene a titolo meramente esemplificativo.
Riforma Terzo Settore: linee guida del Governo (bozza 12 maggio 2014)Parma Couture
Il presente testo, pubblicato sul sito del Governo Italiano, propone una consultazione pubblica sul terzo settore. Chi è interessato può inviare una mail di proposta al Governo entro il 13 Giugno 2014. Dopo due settimane successive alla scadenza, il Consiglio dei Ministri approverà il disegno di legge delega che avrà acquisito i suggerimenti provenienti dai cittadini.
Decidere sulle finanze del proprio Comune - Un'introduzione
di Thomas Benedikter
"...il bilancio è il programma di governo nell‘amministrazione comunale cristallizzato in cifre monetarie, e i cittadini sarebbero chiamati a far pesare le loro preferenze e priorità... Il metodo sviluppato a questo scopo è il bilancio partecipativo... "
És una assignatura que serveix per a la introducció al disseny, ja que es podria dir que està dividida en dues parts una primera part seria aquesta "Disseny Gràfic" i l'altra "Imatge i Llenguatge Visual".
Al llarg del quadrimestre s'estudia els tipus de copyright i llicencies Creative Commons, fonaments de la Gestalt, composició, tipografia, la retícula i així com normes bàsiques per a la maquetació de documents. El software que s'utilitza és InDesign, Photoshop i Illustrator.
Durant el tot el quadrimestre es treballa sobre un projecte real en el qual cal aplicar les pautes i normes basades en els estandarts PMBOK.
El sistema PMBOK es tracta d'una guia d'estàndards perquè els professionals puguen adaptar a cada cas i context particular els diferents processos dels quals es compon el projecte.
En l'assignatura d'Animació s'estudia des de l'animació 2D fins a 3D, passant pels fonaments per a l'animació, l'animació pose a pose, cicles de caminada, il·luminació i així com la utilització de materials. Assignatura molt ben estructurada per a poder inicialitzar-se en l'animació.
El procés de disseny d'una base de dades es basa en l'estructurat de dades mitjançant taules. tenint en compte la informació. Principalment en la fase de disseny evitarem que les dades que siguen redundants, perquè malgasten l'espai i augmenten la probabilitat que es produïsquen errors i incoherències. Si la base de dades conté informació incorrecta les decisions que es prenguen a partir d'aqueixos informes estaran mal fonamentades.
Durant el tot el quadrimestre es treballa sobre un projecte real en el qual cal aplicar les pautes i normes basades en els estandarts PMBOK.
El sistema PMBOK es tracta d'una guia d'estàndards perquè els professionals puguen adaptar a cada cas i context particular els diferents processos dels quals es compon el projecte.
Il programma della lista civica Rinascita per il Comune di Centola.
Elezioni amministrative del 6-7 maggio 2012.
Candidato sindaco, MARIAROSARIA LO SCHIAVO.
Candidati consiglieri,
D'ANGELO ADAMO
ESPOSITO GIUSEPPA
ESPOSITO MAURO
FIORENTE GIOVANNI
GUGLIELMELLI FABRIZIO
SANSIVIERO MARCO
SIMONELLI EGIDIO
Work in progress 1.0 del Protocollo E-S-P, per la valutazione di progetti e modalità di attuazione opere e attività a forte impatto sociale, in ambito Comunale mediante la partecipazione attiva dei cittadini, il cui valore si concretizzi in aumento dell'occupazione, risparmio per i cittadini, miglioramento del servizio.
Cittadini protagonisti in Comune per attuare la CostituzioneFranco Brugnola
L'intervento svolto da me nella sala consiliare del Comune di Torrice il 27 dicembre 2019 in occasione del convegno su "Il cittadino protagonista: partecipazione, informazione, trasparenza e tutela della legalità nei rapporti con la P.A."
SALeF nel Welfare e nelle Politiche Sociali.
La strategia che propone SALeF si basa sul community development che fa riferimento ai paradigmi teorici della psicologia di comunità - USA. Si tratta di attivare processi “partecipativi” capaci di far confrontare le diverse componenti della Città e dei cittadini al fine di comprendere la situazione, i bisogni assodati ed emergenti e definire, in rapporto alle risorse certe e potenziali, le priorità strategiche del welfare cittadino.
Il tema è il nuovo welfare, adatto alle biopolitiche del lavoro e al benesserismo. In particolare si esplorano i processi paretcipativi applicati al learning e all'orientamento long-life a ai servizi per il lavoro.
Dizionario di Democrazia Partecipativa - Centro Studi della Regione Umbria (2...AmmLibera AL
Un dizionario sui generis, un contenitore destinato ad accogliere un insieme eterogeneo di voci, così come eterogenei sono le realtà, i valori e le dimensioni cui quelle voci rimandano.
Significati consolidati si affiancano a traiettorie solo tracciate; termini abusati e stanchi ricercano senso accanto a concetti nuovi ed esigenti della transizione in atto.
Nessuna pretesa di esaustività, dunque, bensì soltanto l’indicazione di itinerari per la costruzione di un possibile metodo di governo della complessità socio-politica.
Il taglio che si è scelto è quello di un insieme di voci che consentisse, da un lato, di chiarire i concetti fondamentali e le numerose sfaccettature del tema della democrazia partecipativa; dall’altro, di far emergere le connessioni con tematiche diverse ma strettamente collegate, che rilette nella prospettiva della democrazia partecipativa possono trovare significati nuovi e più pregnanti.
Le voci sono seguite da sintetiche indicazioni: di testi e siti web attraverso i quali è possibile approfondire il senso della voce; di riferimenti normativi, con attenzione al panorama regionale, sebbene a titolo meramente esemplificativo.
Riforma Terzo Settore: linee guida del Governo (bozza 12 maggio 2014)Parma Couture
Il presente testo, pubblicato sul sito del Governo Italiano, propone una consultazione pubblica sul terzo settore. Chi è interessato può inviare una mail di proposta al Governo entro il 13 Giugno 2014. Dopo due settimane successive alla scadenza, il Consiglio dei Ministri approverà il disegno di legge delega che avrà acquisito i suggerimenti provenienti dai cittadini.
Decidere sulle finanze del proprio Comune - Un'introduzione
di Thomas Benedikter
"...il bilancio è il programma di governo nell‘amministrazione comunale cristallizzato in cifre monetarie, e i cittadini sarebbero chiamati a far pesare le loro preferenze e priorità... Il metodo sviluppato a questo scopo è il bilancio partecipativo... "
És una assignatura que serveix per a la introducció al disseny, ja que es podria dir que està dividida en dues parts una primera part seria aquesta "Disseny Gràfic" i l'altra "Imatge i Llenguatge Visual".
Al llarg del quadrimestre s'estudia els tipus de copyright i llicencies Creative Commons, fonaments de la Gestalt, composició, tipografia, la retícula i així com normes bàsiques per a la maquetació de documents. El software que s'utilitza és InDesign, Photoshop i Illustrator.
Durant el tot el quadrimestre es treballa sobre un projecte real en el qual cal aplicar les pautes i normes basades en els estandarts PMBOK.
El sistema PMBOK es tracta d'una guia d'estàndards perquè els professionals puguen adaptar a cada cas i context particular els diferents processos dels quals es compon el projecte.
En l'assignatura d'Animació s'estudia des de l'animació 2D fins a 3D, passant pels fonaments per a l'animació, l'animació pose a pose, cicles de caminada, il·luminació i així com la utilització de materials. Assignatura molt ben estructurada per a poder inicialitzar-se en l'animació.
El procés de disseny d'una base de dades es basa en l'estructurat de dades mitjançant taules. tenint en compte la informació. Principalment en la fase de disseny evitarem que les dades que siguen redundants, perquè malgasten l'espai i augmenten la probabilitat que es produïsquen errors i incoherències. Si la base de dades conté informació incorrecta les decisions que es prenguen a partir d'aqueixos informes estaran mal fonamentades.
Durant el tot el quadrimestre es treballa sobre un projecte real en el qual cal aplicar les pautes i normes basades en els estandarts PMBOK.
El sistema PMBOK es tracta d'una guia d'estàndards perquè els professionals puguen adaptar a cada cas i context particular els diferents processos dels quals es compon el projecte.
En l'assignatura d'Animació s'estudia des de l'animació 2D fins a 3D, passant pels fonaments per a l'animació, l'animació pose a pose, cicles de caminada, il·luminació i així com la utilització de materials. Assignatura molt ben estructurada per a poder inicialitzar-se en l'animació.
L'assignatura de programació tracta de l'aprenentatge al disseny bàsic d'algoritmes.
La resolució d'algoritmes per cada problema es basa a aplicar una sèrie d'instruccions i càlculs que depenent del problema aquest tindrà més instruccions o menys. Aquesta tasca és bàsica, per poder després entendre qualsevol llenguatge de programació és una assignatura que si no es té coneixements previs és molt abstracta.
A part de la confecció d'algoritmes amb pseudocodi també es practica la resolució d'algoritmes utilitzant el llenguatge de programació PHP.
Tractament i publicació d'imatge i vídeo pac2Marcos Baldovi
En el tractament i publicació d'imatge i vídeo es deprenen conceptes teòrics sobre la imatge i el vídeo. L'estudi dels processos com l'emmagatzemant o les operacions de modificat i processat a través de matrius i operacions matemàtiques.
Els softwares utilitzats al llarg del curs són: Processing (operacions matemàtiques) i After Effects.
Aquesta assignatura és optativa també i de les primeres que vaig cursar a la carrera. Al llarg del quadrimestre es desenvolupava una aplicació meteorològica utilitzant L'API de Yahoo del temps. El programari utilitzat va ser Flash Builder. En aquests últims anys el programari que s'utilitza a quedat relegat a l'igual que la nomenclatura de l'assignatura que avanç s'anomenava "Aplicacions Rich Media" i actualment s'anomena "Aplicacions Interactives multiplataforma".
És una assignatura que serveix per a la introducció al disseny, ja que es podria dir que està dividida en dues parts una primera part seria aquesta "Disseny Gràfic" i l'altra "Imatge i Llenguatge Visual".
Al llarg del quadrimestre s'estudia els tipus de copyright i llicencies Creative Commons, fonaments de la Gestalt, composició, tipografia, la retícula i així com normes bàsiques per a la maquetació de documents. El software que s'utilitza és InDesign, Photoshop i Illustrator.
L'assignatura de programació tracta de l'aprenentatge al disseny bàsic d'algoritmes.
La resolució d'algoritmes per cada problema es basa a aplicar una sèrie d'instruccions i càlculs que depenent del problema aquest tindrà més instruccions o menys. Aquesta tasca és bàsica, per poder després entendre qualsevol llenguatge de programació és una assignatura que si no es té coneixements previs és molt abstracta.
A part de la confecció d'algoritmes amb pseudocodi també es practica la resolució d'algoritmes utilitzant el llenguatge de programació PHP.
Gràfics 3D que com bé diu el nom està dedicada a la creació d'objectes tridimensionals. El software obligatori a utilitzar és 3D Studio Max en aquest cas el 2014.
L'assignatura està dividida en 3 parts. La primera PAC està únicament dedicada al modelatge d'objectes, en aquesta part s'han d'entregar quatre d'exercicis (pistó, tamboret, martell i sabata). La segona PAC és una activitat teòrica en la qual hem de contestar un qüestionari i la tercera PAC són exercicis on hem d'aplicar materials i la il·luminació correcta en diferents escenaris.
La pràctica final consta de crear un escenari en el qual hem d'aplicar tots els coneixements aplicats al llarg del curs des del modelatge, textures i il·luminació. El meu exercici era una sala d'espera d'un depatx.
Durant el tot el quadrimestre es treballa sobre un projecte real en el qual cal aplicar les pautes i normes basades en els estandarts PMBOK.
El sistema PMBOK es tracta d'una guia d'estàndards perquè els professionals puguen adaptar a cada cas i context particular els diferents processos dels quals es compon el projecte.
Carta dei beni comuni , un Manifesto di principi e azioni civiche congiunte, per
permettere l’elaborazione, sperimentazione e valutazione di un Regolamento per il governo e la cura
partecipata dei beni comuni, oggetto decisionale del percorso partecipativo.
Il ruolo del sociologo nella progettazione e realizzazione di un processo par...Valentina Gasperini
Questa trattazione, indicata anche per una divulgazione non accademica, vuole essere una riflessione argomentata sull'importanza di includere un sociologo professionista nella progettazione e realizzazione di un processo partecipativo. Inizialmente si inquadra il processo partecipativo all'interno di un’analisi sulle forme di democrazia, per capire a quali bisogni risponde e quali opportunità riserva, e per chiarire la complessità sociale e politica entro la quale si realizza. Successivamente, la trattazione si concentra sul ruolo del sociologo. Attraverso un’analisi critica si vuole suggerire che i metodi e gli strumenti della ricerca sociale, così come una preparazione accademica in ambito sociologico, sono insostituibili per centrare gli obiettivi di eguaglianza, inclusività e trasparenza di un processo partecipativo. Non solo, sono fondamentali per promuovere un’alta qualità discorsiva tra gli attori sociali coinvolti, e per manipolare consapevolmente il loro grado di empowerment. Nello specifico si passano in rassegna i diversi ruoli del sociologo all'interno del processo partecipativo, ricorrendo alla suddivisione in tipologie operata da Héloïse Nez, e si amplia l'analisi dell'operatività del sociologo mettendo a fuoco l'approccio metodologico della ricerca-azione.
Una pedagogia costituzionale
L’imminente scadenza referendaria rappresenta per le Acli una preziosa occasione per
riscoprire l’azione politica dell’associazione e l’originaria funzione formativa di
movimento di pedagogia sociale e popolare che sin dalle origini ne ha caratterizzato
l’identità. Infatti, in vista del referendum di dicembre, per promuovere una
partecipazione consapevole alla vita politica del Paese, le Acli hanno scelto di
intraprendere un percorso che ha coinvolto tutta la rete associativa e che ha consentito
la maturazione di un pensiero diffusamente condiviso.
Un nuovo obiettivo per le politiche pubbliche: favorire la partecipazione dei cittadini Nelle nostre società si moltiplicano le occasioni e la necessità di un rapporto costante e più diretto, di confronto e collaborazione, fra istituzioni pubbliche e soggetti privati (individuali e collettivi). In Europa, il rafforzamento e l'introduzione di nuove forme di partecipazione dei cittadini sono riconosciuti come importanti elementi del processo di ammodernamento delle istituzioni democratiche e di inclusione sociale. In tutto il mondo, stanno crescendo le iniziative dei governi democratici per favorire la partecipazione dei cittadini, di fronte alla maggiore complessità in cui agiscono gli attori pubblici, da un lato, e alla ricchezza delle esperienze e delle competenze depositate presso i singoli cittadini, le associazioni, le comunità locali e professionali, dall' altro. Il livello locale è particolarmente promettente per il sostegno di questo processo di rinnovamento, data la caratteristica prossimità fra istituzioni locali e cittadini, e la possibilità di un controllo ravvicinato sui processi decisionali e sui loro effetti. ICT e politiche per la partecipazione L'uso dell'ICT, a sostegno della partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni (e-democracy), è un campo di applicazione delle nuove tecnologie ancora poco sviluppato, ma sul quale negli ultimi anni è fortemente cresciuto l'interesse tanto dei governi nazionali e degli organismi internazionali, quanto delle comunità locali. Questo versante di sperimentazione, in Italia, è stato sostenuto principalmente dagli sforzi di alcuni pionieri, amministrazioni locali e associazioni di cittadini. Oggi la promozione dell'e-democracy è un elemento qualificante delle politiche nazionali per l'e-government, in linea con gli sviluppi europei; costituisce un'occasione preziosa per accrescere la centralità del tema nell'agenda pubblica, focalizzare e dare slancio all'iniziativa locale. Su questo terreno si possono incontrare due parallele spinte innovative: • da un lato, la necessità di un adattamento del modo di operare delle istituzioni democratiche nel nuovo contesto sociale, con un maggior coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali; • dall' altro, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell' informazione e della comunicazione per mantenere aperto un dialogo costante con i cittadini. E-democracy ed e-government: due componenti chiave della cittadinanza nella società dell'informazione.
https://www.vincenzocalabro.it
Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attivaSpinella Dell'Avanzato
Programma del Master di I livello dell'Università di Siena sede di Arezzo Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attiva. Riflessione sullo scenario
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
2. RIFORMA DELLA PARTECIPAZIONE POPOLARE
Agorà – Condividiamo le Nostre Idee, come movimento di opinione politica ha intrapreso la strada delle Riforme per garantire alla Cittadinanza una maggiore trasparenza, chiarezza, informazione e la possibilità di proposta nel merito delle azioni che riguardano la Comunità.
È necessario stabilire regole che permettano ai Cittadini di mettere in pratica il proprio potenziale d’azione a beneficio della Comunità. In questo senso siamo promotori di questa Riforma che vuole essere il primo passo (congiunto) tra Cittadinanza e Politica Attiva nel costruire un ponte reale che permetta la cooperazione tra Cittadini e Istituzioni.
Per questo motivo abbiamo deciso che, per rendere le nostre azioni utili a tutta la Cittadinanza, bisognava concentrarsi su una Riforma che desse la possibilità a tutti i Cittadini di attivarsi con il minore sforzo possibile e i migliori intenti.
Oggi abbiamo predisposto questo documento per proporre alla Cittadinanza, alle Associazioni e ai Rappresentanti della Politica Attiva di aderire a quella che, nella nostra convinzione, potrebbe essere la più grande Riforma Partecipata e Condivisa e che potrebbe essere il primo passo verso la costruzione di una comunità responsabile e coesa che si confronta per costruire e realizzare il Bene Comune.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
2
3. IL RIFORMISMO
RIFORMA DELLA PARTECIPAZIONE POPOLARE
L’intento della Riforma è quello di trovare una CORRISPONDENZA REALE tra la volontà del demos (espressione del territorio) e la volontà dei rappresentanti, e quindi, come offrire al popolo la possibilità di esprimersi e di partecipare realmente alla formazione della volontà generale.
Il RIFORMISMO è ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso l’attuazione di organiche, ma graduali riforme.
Una RIFORMA è una modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
3
4. LA COMUNITÀ
La comunità è una collettività all’interno della quale i membri condividono la maggior parte o la totalità delle proprie attività, sviluppando intense relazioni interpersonali, oppure collettività che condivide una porzione di territorio per le proprie attività quotidiane.
La dicotomia tra comunità e società :
la comunità rappresenterebbe una forma di convivenza fondata sul sentimento di appartenenza e su una fusione delle volontà individuali derivante dalla percezione di similarità di ciascun individuo rispetto agli altri;
la società sarebbe invece caratterizzata da una maggiore divisione dei ruoli e quindi una maggiore percezione delle differenze individuali e, al suo interno, sarebbero il contratto e lo scambio a fornire coesione sociale.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
4
5. PARTECIPAZIONE POLITICA
Partecipazione Politica
L'interesse, mostrato sia da singoli che da gruppi, a prender parte in modo diretto alla vita politica di una comunità o di uno stato, nelle forme più diverse. Di regola essa connota comportamenti di collaborazione e d'intervento, e nel suo complesso, come fenomeno sociale, misura il grado di attività e d'interesse dei singoli a determinare le scelte e la volontà politica della comunità.
La considerazione della natura politica dei fenomeni partecipativi aiuta a comprendere anche le ragioni dell'evoluzione storica del termine. Detto in estrema sintesi, esso finisce col mutare significato al variare di due parametri fondamentali: il principio di ‛legittimazione' sul quale è fondata una collettività; il ‛formato' politico di quest'ultima. Per il primo aspetto occorre ricordare che cambiando i principi di legittimità (aristocratico, democratico, oligarchico, teocratico, meritocratico, plutocratico, ereditario, ecc.) vengono infatti a mutare gli stessi titoli di appartenenza dei cittadini alla polis, compresi quelli che consentono di prender parte alla determinazione delle decisioni che la riguardano. E ciò spiega l'enorme varietà di gruppi sociali che si sono potuti di volta in volta affacciare sul palcoscenico della storia come ‛cittadini partecipanti' al governo delle proprie città. Per il secondo aspetto, va tenuto presente che le collettività variano anche in funzione dell'‛ambito' delle decisioni che, sottratte alla determinazione dei singoli individui, vengono ‛collettivizzate' e affidate a processi pubblici: perché - l'abbiamo visto - la partecipazione ha un senso solo in quanto riferita a questo particolare tipo di decisioni. Fa quindi una gran differenza vivere in comunità che accollano allo Stato pochissimi compiti o che invece estendono le sue competenze a molteplici settori della vita sociale: per l'evidente ragione che - almeno sulla carta - le seconde finiscono con l'offrire (o il richiedere) più alti tassi di attivazione politica dei cittadini.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
5
6. PERCHÉ PARTECIPARE?
Per cominciare l'esame delle motivazioni che spingono a ‛prendere parte' (o a non prendere parte) ai processi decisionali di tipo politico, sembra conveniente partire da una considerazione preliminare: il partecipare non appare in alcun modo configurabile come un comportamento meramente naturale, o istintivo; al contrario, tutto lascia intendere che si tratti di un comportamento in larghissima parte appreso, discendente cioè da precise modalità di formazione culturale e da ben individuabili modelli di percezione e conoscenza dei fenomeni politici.
L'azione del partecipare presuppone una decisione di imboccare questa strada - o, se si preferisce, di far ricorso a questo strumento - ‛al fine di conseguire un determinato obiettivo'. E va da sé che sia la conoscenza degli obiettivi perseguibili sia la percezione delle strade effettivamente percorribili (con le relative modalità e i relativi pericoli da evitare) devono essere considerati come altrettanti risultati di un qualche processo di apprendimento sociale.
In tale processo un ruolo pressoché decisivo è ricoperto dai cosiddetti ‛agenti di socializzazione', o soggetti che in vario modo concorrono alla formazione delle opinioni politiche dei cittadini e alla loro continua informazione. Si pensi, ad esempio, all'educazione civica impartita dalle famiglie o dalla scuola, così come all'influenza esercitata dal personale politico (governanti, dirigenti di partito, attivisti) o dai tanti mezzi di comunicazione di massa (radio, televisione, giornali, cinema) fino ai cosiddetti ‛gruppi dei pari' (amici, colleghi di lavoro, membri di una stessa associazione). L'insieme di tali agenti configura quello che potremmo chiamare il ‛mercato dell'offerta' dal quale l'apprendimento politico è ampiamente condizionato e, a volte, interamente plasmato
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
6
8. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
CITTADINI E OPERE PUBBLICHE
BILANCIO SOCIO - PARTECIPATIVO
DIRE-FARE-PARTECIPARE
L’obiettivo principale del percorso di partecipazione è quello di creare nuovi spazi di discussione e nuovi strumenti operativi che consentano ai cittadini di incidere nella definizione delle politiche del Comune.
Viene realizzato un nuovo strumento di partecipazione, “il bilancio socio-partecipativo”:
a) conoscere e valutare le attività realizzate e i servizi erogati dal Comune; b) indirizzare la gestione del Comune attraverso la richiesta di nuovi servizi; c) progettare e scegliere opere pubbliche da realizzare sul territorio comunale nel 2014.
8
9. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
CITTADINI E TERRITORIO
COMITATI DI QUARTIERE
Quartiere Manfria, il sindaco incontra il comitato di quartiere.
“Questa mattina il sindaco Angelo Fasulo ha incontrato i rappresentanti del Comitato di quartiere di Manfria, presieduto da Carmelo Tandurella. Durante l’incontro il Comitato ha esposto al primo cittadino alcune priorità da affrontare in vista dell’imminenza della stagione estiva.
Si è dunque parlato di pulizia delle spiagge e di posa delle passerelle, argomenti per i quali il sindaco Fasulo ha garantito che si comincerà ad intervenire già tra la fine di maggio e la prima settimana di giugno.
Il comune inoltre affronterà anche il problema del traffico veicolare nel quartiere balneare, in aumento nel periodo estivo, rivedendo la viabilità e la segnaletica e introducendo i sensi unici nelle strade maggiormente interessate dal flusso di automobili.”
9
11. MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
TITOLO III
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE
Capo I
INIZIATIVE POPOLARI
Art. 40
Principi generali
1. Il Comune di Pontecorvo valorizza le autonome forme associative e di cooperazione dei cittadini attraverso le forme di incentivazione previste dai successivi articoli e può autorizzare la diretta partecipazione di esse al procedimento amministrativo o idonee forme di consultazione e di accesso agli atti amministrativi.
2. I criteri generali e le forme di partecipazione saranno stabiliti periodicamente o in sede di regolamento dal Consiglio Comunale, senza creare diversità di trattamento tra organizzazioni di volontariato appartenenti alle stesse categorie
11
12. Art. 41
Consultazioni popolari
1. L'Amministrazione Comunale può indire consultazioni popolari allo scopo di acquisire pareri e proposte in ordine alle scelte fondamentali di indirizzo amministrativo.
2. Le fattispecie, le procedure e le modalità operative di tali consultazioni saranno stabilite da apposito Regolamento.
3. Non necessitano di ulteriore regolamentazione la presentazione di petizioni popolari o di proposte di iniziativa collettiva previste dal presente Statuto.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
ABROGARE
12
13. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
Art. 41
Organismi di partecipazione
Comitati di quartiere
1. Il Comune favorisce la partecipazione dei cittadini alla vita civico- amministrativa riconoscendo ai cittadini stessi la possibilità di costituire i Comitati di Quartiere.
2. Gli atti istitutivi sono approvati dal Consiglio comunale che con specifico regolamento ne stabilirà:
a)le finalità, i compiti, le funzioni e i poteri;
b)la composizione ed i criteri di designazione dei componenti;
c)le modalità di consultazione e lo svolgimento delle attività;
d)l'accesso all'informazione e agli atti;
e)l'utilizzazione di mezzi e strumenti;
f)le relazioni con le istanze istituzionali.
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
13
14. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
Art. 41 (segue da precedente)
Organismi di partecipazione
Consulte di settore
1. Al fine di permettere la effettiva partecipazione delle forze economiche e sociali operanti nel territorio comunale è prevista la possibilità da parte del Comune di istituire consulte cittadine nei seguenti settori:
a)Commercio, agricoltura e del lavoro;
b)Attività sociali e delle problematiche giovanili;
c)Cultura, dell'istruzione, dello sport e tempo libero;
d)Qualità della vita e dell’ambiente.
Gli atti istitutivi sono approvati dal Consiglio comunale che con specifico regolamento ne stabilirà:
a)le finalità, i compiti, le funzioni e i poteri;
b)la composizione ed i criteri di designazione dei componenti;
c)le modalità di consultazione e lo svolgimento delle attività;
d)l'accesso all'informazione e agli atti;
e)l'utilizzazione di mezzi e strumenti;
f)le relazioni con le istanze istituzionali.
NEW
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
14
15. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
Art. 41 (segue da precedente)
Organismi di partecipazione
Forum dei Cittadini
1.Il Comune promuove, quali organismi di partecipazione, forum dei cittadini, in altre parole riunioni pubbliche finalizzate a migliorare la comunicazione e la reciproca informazione tra popolazione e amministrazione in ordine a fatti, problemi e iniziative, che investono la tutela dei diritti dei cittadini e gli interessi collettivi.
2.I forum dei cittadini possono avere dimensione comunale o sub-comunale. Possono avere carattere periodico o essere convocati per trattare specifici temi o questioni di particolare urgenza.
3.Ad essi partecipano gli interessati e i rappresentanti dell’amministrazione responsabili delle materie inserite all’ordine del giorno.
4.I forum possono essere convocati anche in base ad una richiesta di almeno 50 cittadini nella quale devono essere indicati gli oggetti proposti alla discussione e i rappresentanti dell’amministrazione di cui è richiesta la presenza.
5.Il regolamento di partecipazione stabilirà le modalità di convocazione, di coordinamento e di funzionamento dei forum assicurando il pieno rispetto dei principi di partecipazione posti alla base della legge.
NEW
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
15
16. MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
Art. 42
Petizioni collettive
1.Chiunque, anche se non residente nel territorio comunale, può rivolgere istanza in forma collettiva agli Organi dell'Amministrazione comunale per sollecitare interventi e questioni di interesse comune o per esporre esigenze di natura collettiva.
2.La raccolta di adesioni può avvenire senza formalità alcuna in calce al testo della petizione, ma la stessa deve contenere necessariamente l'indicazione del domicilio eletto e del rappresentante comune a tutti i sottoscrittori per consentire ogni possibile comunicazione da parte del Sindaco o del Responsabile dell'Ufficio.
3.Qualora la petizione inoltrata al Sindaco sia sottoscritta da persone che siano anche elettori o contribuenti iscritti nei ruoli di questo Comune in un numero complessivo pari ad almeno 100 rilevati come residenti in base all'ultima statistica annuale e/o svolgendo attività di interesse nel Comune di Pontecorvo, si crea l'obbligo giuridico di fornire entro sessanta giorni adeguata risposta scritta a carico del Sindaco o del Responsabile dell'Ufficio.
4.Nella altre ipotesi esse non sono configurabili come petizioni collettive e quindi non creano obbligo alla risposta. Tuttavia quando il contenute delle stesse sia ritenuto di rilevante interesse collettivo possono essere esaminate direttamente o portate all'attenzione della giunta comunale o del consiglio.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
16
17. Art. 43
Potere di proposta deliberativa dei cittadini
1.I cittadini singoli o associati possono rivolgere all'amministrazione proposte deliberative in tutte le materie che siano di competenza della giunta comunale o del consiglio comunale; di esse il Sindaco invia tempestivamente copia per informazione all'Assessore competente o rispettivamente al presidente della competente commissione consiliare, per l'eventuale espressione di parere in merito, entro i successivi trenta giorni, dandone contestuale informativa al primo sottoscrittore o al sottoscrittore delegato.
2.Entro i successivi sessanta giorni il Sindaco, acquisiti i pareri di cui al comma primo, o senza di essi qualora non siano pervenuti, comunica al sottoscrittore la decisione di ammissibilità o meno della proposta al conseguente esame da parte dell'Organo competente, autorizzando la raccolta delle firme nella quantità necessaria e fissando anche un temine minimo e massimo entro cui essa proposta dovrà essere riconsegnata, completa delle sottoscrizioni richieste, per poter essere esaminata.
3.Se la risposta del Sindaco E' negativa, ciascun consigliere comunale può riproporla come propria nei trenta giorni successivi, a condizione che si tratti di materia di competenza del consiglio comunale.
4.Le proposte di cui sopra devono essere chiaramente articolate e contenere un dispositivo che sia lecito, legittimo e rientrante nei poteri discrezionali od obbligatori del Comune. Esse devono essere sottoscritte in forma leggibile da almeno un decimo degli elettori del Comune di Pontecorvo.
5.II Sindaco e' tenuto comunque a porre all'ordine del giorno del consiglio comunale, entro novanta giorni dall'inoltro, quelle proposte redatte secondo uno schema deliberativo e sottoscritte da almeno il venti per cento dei cittadini elettori alla data di presentazione della proposta. Le firme debbono essere apposte in forma chiara e leggibile e le proposte non possono riguardare le materie oggetto di referendum.
6.Le proposte di deliberazione di iniziativa popolare seguono la stessa procedure delle proposte di iniziativa consiliare, ivi compresa la apposizione dei pareri di cui all'art. 30, da ottenersi prima dell'avvio della pubblica sottoscrizione.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
ABROGARE
17
18. Art. 43
Potere di proposta deliberativa dei cittadini
1.Le proposte di deliberazione consiliare o di giunta devono essere indirizzate al Sindaco, ed essere sottoscritte da almeno trecento persone aventi residenza nel territorio comunale e/o che svolgono attività di interesse nel Comune di Pontecorvo, con nome, cognome, indirizzo, data di nascita, firma autenticata nei modi di legge e presentate all'ufficio Protocollo del Comune.
2.Il Sindaco, con l'ausilio del Segretario Comunale, provvederà entro 30 giorni ad assegnare la proposta all'organo consiliare o alla giunta per la trattazione di merito.
3.Il Consiglio Comunale o la Giunta esaminerà la proposta nella prima seduta utile dopo l'assegnazione da parte del Sindaco e, comunque, entro il termine di 30 giorni decorrenti dalla stessa assegnazione.
4.Nella predisposizione dell'atto amministrativo l'organo consiliare o la giunta si avvarrà della opportunità di ricercare approfondimenti ed accordi con i proponenti al fine del miglior perseguimento del pubblico interesse, tenendo anche conto della indispensabile copertura finanziaria dell'atto deliberativo susseguente.
5.Nei casi di urgenza, che sarà indicata in seno alla proposta e ratificata dal Sindaco, i tempi di cui ai comma 2 e 3 sono dimezzati.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
NEW
18
19. Art. 44
Referendum consultivi
1. I referendum consultivi sono indetti con deliberazione del consiglio comunale ovvero su richiesta di almeno il trenta per cento di cittadini elettori alla data di presentazione della richiesta.
2. I referendum possono riguardare materie di competenza comunale con esclusione delle seguenti:
a) revisione dello Statuto;
b) tributi, tariffe, rette e bilancio;
c) espropriazione per pubblica utilità;
d) elezioni, designazione, nomine, revoche e decadenze;
e) attività amministrative vincolate da leggi statali o regionali;
f) assunzione di mutui ed emissioni di prestiti;
g) personale comunale;
h) strumenti urbanistici;
i) materie già oggetto di analoghe consultazioni nell'ultimo quinquennio.
3. La proposizione dell'iniziativa ha inizio mediante deposito da parte di almeno cinquecento proponenti, iscritti nelle liste elettorali del comune, del testo referendario presso la segreteria comunale.
4. L'ammissibilità del referendum E' deliberata preventivamente dal consiglio comunale nella prima seduta utile, previo parere della competente commissione consiliare.
5. La raccolta delle firme, autenticate nei modi di legge, ed il deposito delle stesse, deve avvenire nel termine di quattro mesi dalla comunicazione di ammissibilità del referendum, da effettuarsi tramite messo comunale a quello dei proponenti all'uopo indicato.
6. Nei trenta giorni successivi al deposito delle firme la proposta e sottoposta al consiglio comunale, con il parere della commissione consiliare e con la valutazione della giunta, per la verifica della regolarità delle operazioni e per la deliberazione di indizione del referendum.
7. II referendum deve tenersi entro novanta giorni dalla esecutività della deliberazione ma non può svolgersi in coincidenza con altre operazioni di voto.
8. II referendum e valido se partecipa alla votazione almeno la metà degli aventi diritto al voto ed e accolto se la risposta affermativa riporta la maggioranza assoluta dei votanti.
9. In caso di esito favorevole il Sindaco E' tenuto a proporre al consiglio comunale un provvedimento avente per oggetto il quesito sottoposto a referendum, entro sessanta giorni dalla proclamazione dell'esito.
10. II Regolamento disciplina ogni altra modalità di attuazione dell'istituto referendario.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
ABROGARE
19
20. Art. 44
REFERENDUM COMUNALI
1.Sono previsti referendum propositivi, consultivi ed abrogativi.
2.Gli istituti referendari sono previsti esclusivamente nelle materie di interesse comunale.
3.Il regolamento di partecipazione disciplinerà modalità e criteri dell’iter referendario.
4.La Commissione di Garanzia preposta a decidere sulla regolarità ed ammissibilità dei referendum, è composta da cinque componenti esterni scelti tra:
a)professori universitari in materie giurispubblicistiche;
b)avvocati amministrativisti e costituzionalisti;
c)esperti e cultori della materia delle autonomie locali.
5.La Commissione di Garanzia di cui al comma precedente, decide secondo criteri scientifici e tecnico-giuridici e con adeguata motivazione.
6.In caso di opposizione verso la decisione di non ammissibilità del referendum, il Difensore Civico, art 57, su richiesta espressa dei proponenti, esercita un controllo su eventuali vizi del provvedimento della Commissione di Garanzia.
7.Il Difensore Civico può rinviare la decisione contestata alla Commissione di garanzia che riesamina e decide in via definitiva.
8.Il Difensore Civico comunica alle parti, in ogni caso, la decisione presa a chiusura del suo procedimento.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
NEW
20
21. Art. 44 bis
REFERENDUM PROPOSITIVO
1.E' previsto il referendum propositivo su richiesta di almeno il quindici per cento dei cittadini, apolidi e stranieri che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, pur non residenti, ma che svolgano attività costante e continuativa nella collettività locale. Il Comune riconosce all'istituto carattere fondamentale di democrazia e ne favorisce lo svolgimento.
2.Non possono essere sottoposti a referendum propositivo le seguenti materie:
a)gli atti inerenti la limitazione della tutela di diritti delle minoranze etniche e religiose;
b)qualunque atto dovuto dall’amministrazione in forza di disposizioni normative vigenti;
3.Il referendum non può svolgersi in coincidenza con altre operazioni di voto e non può essere esercitato nei sei mesi precedenti la scadenza del mandato del Sindaco.
4.La proposta di referendum, formulata in modo chiaro ed univoco, deve essere presentata al Sindaco che entro trenta giorni la trasmette alla Commissione di Garanzia di cui al precedente, articolo 44 comma 4, per le rispettive competenze.
5.Qualora gli organi competenti deliberino prima del suo svolgimento sui contenuti del referendum, la commissione di garanzia decide se la consultazione popolare non debba più tenersi o se debba svolgersi, eventualmente, disponendo una nuova formulazione del quesito.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
NEW
21
22. Art. 44 bis (segue da precedente)
REFERENDUM CONSULTIVO
1.Il Consiglio comunale può promuovere un referendum consultivo su qualunque argomento di esclusiva competenza dell’Amministrazione Comunale con delibera approvata dalla maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati o lo promuove su richiesta del 15% degli elettori come indicati nel successivo art. 44 ter, 3° comma.
2.Non possono essere sottoposti a referendum consultivo :
a)gli atti per i quali è inammissibile il referendum propositivo;
b)i provvedimenti concernenti tariffe o tributi;
c)i provvedimenti inerenti l’assunzione di mutui o l’emissione di prestiti obbligazionari;
d)i provvedimenti relativi ad appalti o concessioni;
e)le elezioni, le nomine, le designazioni, le revoche o le decadenze.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
NEW
22
23. Art. 44 bis (segue da precedente)
REFERENDUM ABROGATIVO
1.E’ previsto il referendum abrogativo su richiesta di almeno il venticinque per cento dei cittadini elettori della Camera dei Deputati, quale strumento di esercizio diretto della volontà popolare, volto all’abrogazione totale o parziale di atti esecutivi dell’amministrazione comunale.
2. Non possono essere sottoposti a referendum abrogativo gli atti per i quali sono inammissibili il referendum propositivo ed il referendum consultivo.
3.Sono esclusi dal referendum abrogativo il Bilancio ed il PRG (piano regolatore generale).
4.Le modalità per lo svolgimento del referendum abrogativo sono le stesse previste per il referendum propositivo.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
NEW
23
24. Art. 44 ter
Norme comuni sui Referendum
1.Nel caso di referendum consultivo o propositivo, gli organi competenti del Comune debbono deliberare sull’oggetto del referendum entro trenta giorni dalla proclamazione dei risultati della votazione.
2.Per le procedure di voto si seguono quelle relative alla Camera dei Deputati e dei referendum.
3.Possono partecipare alla votazione dei referendum tutti i cittadini residenti che abbiano compiuto il 16° anno di età all’atto della presentazione della mozione referendaria.
4.Non possono essere tenuti contemporaneamente più di tre referendum. Qualora le richieste ammissibili presentate siano più di una, saranno indetti i primi tre referendum sulla base dell’ordine cronologico di presentazione della richiesta.
5.Con riferimento ai referendum propositivi ed abrogativi, ove il risultato della consultazione sia negativo, lo stesso quesito non può essere riproposto per i successivi cinque anni.
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
NEW
24
25. ART. 45
Istanze
1. Chiunque, singolo o associato, può rivolgere al Sindaco interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dell'attività amministrativa;
2. La risposta dell'interrogazione deve essere motivata e fornita entro sessanta giorni dalla interrogazione
Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
25
26. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
Art. 53
RAPPORTI TRA COMUNE ED ASSOCIAZIONI
1.Il Comune al fine di garantire il concorso della comunità all’azione comunale, e nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia dell’azione, valorizza le libere forme associative presenti sul proprio territorio, la loro costituzione e il loro potenziamento, quali strumenti di formazione dei cittadini e la loro partecipazione alla vita amministrativa del Comune stesso.
2.Per il raggiungimento delle finalità di cui al comma precedente, il Comune:
a)sostiene le attività ed i programmi dell’associazionismo anche mediante la stipula di convenzioni per la loro attuazione, privilegiando le proposte in forma progettuale;
b)favorisce l’informazione e la conoscenza degli atti amministrativi comunali, delle norme, dei programmi e dei progetti regionali, statali e comunitari interessanti l’associazionismo;
c)garantisce la presenza di rappresentanti delle libere forme associative negli organismi consultivi e di partecipazione istituiti dal Comune;
d)affida ad associazioni ed ai comitati appositamente costituiti l’organizzazione e lo svolgimento di attività promozionali, ricreative e in generale di interesse pubblico da gestire in forma sussidiaria ed integrata rispetto all’Ente, assegnando i fondi necessari.
3.E’ istituito uno albo delle associazioni operanti nel Comune, per settori di intervento al quale si accede su domanda corredata del proprio statuto e dell’atto costitutivo. Requisito per l’accesso è la prova di avere svolto attività nell’anno precedente alla richiesta di accesso.
NEW
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
26
27. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
Art. 53 (segue da precedente)
RAPPORTI TRA COMUNE ED ASSOCIAZIONI
4.L’iscrizione al predetto albo è consentita previa verifica da parte del Comune nei confronti delle associazioni o altre forme associative dei seguenti elementi:
a)finalità;
b)strutturazione democratica della partecipazione degli iscritti e delle forme di decisione;
5.L’iscrizione all’albo è la condizione per fruire del sostegno del Comune.
6.Le associazioni devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a)perseguimento di pubbliche finalità;
b)eleggibilità delle cariche;
c)volontarietà dell’adesione e del recesso degli associati;
d)assenza dei fini di lucro;
e)pubblicità degli atti e dei registri.
NEW
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
27
28. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
Art. 54
DIRITTI DELLE ASSOCIAZIONI
1.Ciascuna associazione registrata ha diritto, per il tramite del legale rappresentante o suo delegato, di accedere ai dati di cui E' in possesso l'amministrazione e di essere consultata, a richiesta, in merito alle iniziative dell'ente nel settore in cui essa opera;
2.Le scelte amministrative che incidono sull'attività delle associazioni devono essere precedute dall'acquisizione di pareri espressi dagli organi collegiali delle stesse.
3. I pareri devono pervenire all'ente nei termini stabiliti nella richiesta, che in ogni caso non devono essere inferiori a sessanta giorni
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
28
29. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
Art. 55
CONTIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI
1.Il Comune può erogare alle associazioni, con esclusione dei partiti politici, contributi economici da destinarsi allo svolgimento dell'attività associativa;
2.Il Comune può altresì mettere a disposizione delle associazioni, di cui al comma precedente, a titolo di contributi in natura, strutture, beni o servizi in modo gratuito;
3.Le modalità di erogazione dei contributi o di godimento delle strutture, beni o servizi dell'ente è stabilita in apposito regolamento, in modo da garantire a tutte le associazioni pari opportunità;
4.Il Comune può gestire servizi in collaborazione con le associazioni di volontariato riconosciute a livello nazionale e inserite nell'apposito albo regionale, l'erogazione dei contributi e le modalità della collaborazione verranno stabilite in apposito regolamento;
5.Le associazioni che hanno ricevuto contributi in denaro o natura dall'ente devono redigere al termine di ogni anno apposito rendiconto che ne evidenzi l'impiego.
MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE
29
30. Agorà - Condividiamo le Nostre Idee
RIFORMA DELLA PARTECIPAZIONE POPOLARE
COMUNE DI PONTECORVO
30