SALeF nel Welfare e nelle Politiche Sociali.
La strategia che propone SALeF si basa sul community development che fa riferimento ai paradigmi teorici della psicologia di comunità - USA. Si tratta di attivare processi “partecipativi” capaci di far confrontare le diverse componenti della Città e dei cittadini al fine di comprendere la situazione, i bisogni assodati ed emergenti e definire, in rapporto alle risorse certe e potenziali, le priorità strategiche del welfare cittadino.
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
Una guida all'implementazione di progetti di governance locale partecipata, articolata in cinque capitoli:
- i presupposti
- gli obiettivi
- la metodologia
- gli strumenti e le tecniche
- le fasi del processo
Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attivaSpinella Dell'Avanzato
Programma del Master di I livello dell'Università di Siena sede di Arezzo Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attiva. Riflessione sullo scenario
La presentazione utilizzata dal prof. Cellamare al corso di formazione organizzato dall'Assessorato a Bilancio, Programmazione Economico-Finanziaria e Partecipazione dell'ass. Luigi Nieri per i comuni della Regione Lazio che volgiono attivare pratiche partecipative. Temi del modulo: democrazia - partecipazione - istituzioni
IV Rapporto Iris Network - presentazioneIris Network
Presentata martedì 13 aprile la IV edizione del Rapporto sull’impresa sociale di Iris Network: L’impresa sociale in Italia. Identità, ruoli e resilienza.
Il Rapporto è una pubblicazione periodica che descrive lo stato dell’arte e l’evoluzione dell’impresa sociale in Italia.
Convegno organizzato da Francesco e Chiara
"Comunita' e benessere dei cittadini fragili"
Declinare le politiche socio-sanitarie nel contesto locale, criticita' e opportunita'.
L'Associazione RENA è stata partner di Coppa+Landini per l'Explore Talk di luglio 2015 dedicato alla "Sharing Economy". Questa presentazione racconta chi è RENA e quali iniziative sta portando avanti a livello nazionale su questo ambito.
Carta dei beni comuni , un Manifesto di principi e azioni civiche congiunte, per
permettere l’elaborazione, sperimentazione e valutazione di un Regolamento per il governo e la cura
partecipata dei beni comuni, oggetto decisionale del percorso partecipativo.
Una guida all'implementazione di progetti di governance locale partecipata, articolata in cinque capitoli:
- i presupposti
- gli obiettivi
- la metodologia
- gli strumenti e le tecniche
- le fasi del processo
Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attivaSpinella Dell'Avanzato
Programma del Master di I livello dell'Università di Siena sede di Arezzo Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attiva. Riflessione sullo scenario
La presentazione utilizzata dal prof. Cellamare al corso di formazione organizzato dall'Assessorato a Bilancio, Programmazione Economico-Finanziaria e Partecipazione dell'ass. Luigi Nieri per i comuni della Regione Lazio che volgiono attivare pratiche partecipative. Temi del modulo: democrazia - partecipazione - istituzioni
IV Rapporto Iris Network - presentazioneIris Network
Presentata martedì 13 aprile la IV edizione del Rapporto sull’impresa sociale di Iris Network: L’impresa sociale in Italia. Identità, ruoli e resilienza.
Il Rapporto è una pubblicazione periodica che descrive lo stato dell’arte e l’evoluzione dell’impresa sociale in Italia.
Convegno organizzato da Francesco e Chiara
"Comunita' e benessere dei cittadini fragili"
Declinare le politiche socio-sanitarie nel contesto locale, criticita' e opportunita'.
L'Associazione RENA è stata partner di Coppa+Landini per l'Explore Talk di luglio 2015 dedicato alla "Sharing Economy". Questa presentazione racconta chi è RENA e quali iniziative sta portando avanti a livello nazionale su questo ambito.
Carta dei beni comuni , un Manifesto di principi e azioni civiche congiunte, per
permettere l’elaborazione, sperimentazione e valutazione di un Regolamento per il governo e la cura
partecipata dei beni comuni, oggetto decisionale del percorso partecipativo.
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
Dal Molise un nuovo modello di welfare di comunità: CivES - Civic Economy System A new community welfare model from Molise: CivES - Civic Economy System
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
Sebbene tra i principi del marketing sociale vi sia un forte orientamento ai bisogni e
aspettative dei destinatari, solo in tempi recenti gli interventi e i progetti che hanno
utilizzato tale approccio hanno posto al centro dell’attenzione gli individui e le comunità.
L’articolo illustra come, con un budget molto modesto, sia stato realizzato un progetto
innovativo e creativo in due comunità di Edimburgo, utilizzando congiuntamente la teoria
e la pratica del marketing sociale e quelle dello sviluppo di comunità.
Gli abitanti delle comunità sono stati coinvolti a 360 gradi, non solo come partecipanti
della ricerca e come beneficiari del progetto, ma anche come decisori, ideatori e
attuatori dello stesso.
L'esperienza mostra come le comunità abbiano già al loro interno le capacità e le risorse
necessarie per progettare e realizzare un intervento di marketing sociale seppur con un
budget molto ridotto, e come gli interventi nati e gestiti all’interno delle comunità possano
essere così coinvolgenti da stimolare comportamenti di salute a livello individuale e
sociale.
Si può concludere che gli interventi di prevenzione e promozione della salute che
coinvolgono in modo reale le comunità funzionano da un punto di vista economico e di
sviluppo personale e sociale.
La necessità di un impegno dei cittadini
L'impegno dei cittadini è ampiamente considerato critico per lo sviluppo e l'attuazione dell'innovazione
sociale. Che cos'è l'impegno dei cittadini? Cosa significa nel contesto dell'innovazione sociale? Julie Simon e
Anna Davies ne discutono l'importanza così come le implicazioni del scendere in campo.
Anna Lisa Lelli - Regione Umbria
Prospettive dell’Agenda Digitale dell’Umbria - Roadmap
Stato dell'arte e iniziative 2019-2010 | Workshop #ADUMBRIA2018 #3
Chiesa di Sant'Agostino, Città della Pieve 16 novembre 2018.
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Il tema è il nuovo welfare, adatto alle biopolitiche del lavoro e al benesserismo. In particolare si esplorano i processi paretcipativi applicati al learning e all'orientamento long-life a ai servizi per il lavoro.
ASIS - Guideline #2 - Linee guida su come implementare la cooperazione per l'...
Politiche sociali e formazione
1. SALeF
nel Welfare e nelle
Politiche Sociali
Se in un primo SALeF intende accompagnare la Pubblica Ammini-
momento l’idea strazione nel vincere alcune sfide rispetto alle politi-
non è assurda, che sociali.
allora non c’è • Supportare l’Ente Locale nel promuovere e
nessuna gestire stati generali del sistema di welfare
speranza che dell’Ente Locale. I Sindaci e gli Assessori alle
si realizzi… politiche sociali a inizio mandato, o in particolari
momenti della situazione cittadina, avvertono
Albert spesso la necessità di ridefinire le linee strategiche
Einstein di medio e lungo periodo dei servizi alla persona
della Città. I soggetti in campo sono molteplici,
ciascuno con in suo particolare punto di vista e
osservatorio sociale.
La strategia che propone SALeF si basa sul
community development che fa riferimento ai
paradigmi teorici della psicologia di comunità -
USA. Si tratta di attivare processi “partecipativi”
capaci di far confrontare le diverse componenti
della Città e dei cittadini al fine di comprendere
la situazione, i bisogni assodati ed emergenti e
definire, in rapporto alle risorse certe e potenziali,
le priorità strategiche del welfare cittadino.
Di sperimentata efficacia è il “patto sociale” che
ne deriva, cioè un impegno che i diversi servizi
socio-sanitari e i diversi soggetti pubblici e privati
del territorio si assumono per perseguire il patto,
cioè la strategia di welfare.
Il patto è l’impegno di tutti all’interno di una “rete
cittadina” corresponsabile della qualità della
vita del territorio. Detta rete definisce inoltre gli
indicatori sociali sui quali insistere e attraverso i
quali valutare l’andamento della strategia.
2. Se non siamo • Consulenza nell’organizzazione dei servizi alla
in grado di persona, dalla logica di settore all’approccio
porre fine alle multidimensionale integrato.
differenze, Detto Approccio permette di passare gradual-
alla fine non mente dall’organizzazione centrata sui bisogni
possiamo interni, all’organizzazione centrata sui bisogni
aiutare a dei cittadini. Si tratta cioè di mettere al centro
rendere il delle politiche e dei servizi il cittadino integrando
mondo sicuro e attivando strategie complessive e non settoriali.
di tollerare le • Consulenza nell’attivazione di “interventi di co-
diversità. munità”. Gli interventi di comunità o community
devolopment mirano ad attivare la cittadinanza
John Fitzgerald di una circoscrizione, di una municipalità, di un
Kennedy quartiere o di un singolo insediamento urbano in
percorsi di studio e lavoro atti ad individuare pro-
blemi, bisogni, potenzialità e risorse della comu-
nità al fine di attivarsi di concerto con l’Ammini-
strazione comunale, per organizzarsi e migliorare
la qualità della vita della comunità stessa.
SALeF ha sperimentato da anni con successo sul
campo in diversi contesti questa metodologia. Le
metodologie che vengono utilizzate sono quelle che
fanno riferimento alla ricerca partecipata, al son-
daggio deliberativo e all’osservazione partecipante.
3. Il potere ha • Consulenza per l’attivazione di interventi di
solo un dovere: “problem solving di comunità”. Si tratta di
assicurare la percorsi collaborativi di attivazione di diversi
sicurezza sociale soggetti, per intervenire rispetto a particolari e
alla gente. urgenti fenomeni quali il bullismo, il degrado
urbano, la percezione di insicurezza.
Benjamin Questa metodologia si configura come ingegneria
Disraeli sociale per e con i gruppi di cittadini e le agenzie
del territorio (scuola, associazioni, oratori, luoghi
dell’educazione informale, etc.).
Per intervenire rispetto ai fenomeni prima cita-
ti è necessario che una molteplicità di soggetti
si attivi contemporaneamente e sinergicamente,
condividendo letture, strategie attraverso proces-
si di governance. Il processo mira a individuare e
coinvolgere le situazioni di “devianza sociale“ e i
processi ad essa correlati in modo da fornire alla
stessa comunità la “competenza” necessaria e gli
strumenti per conoscere e affrontare i diversi fe-
nomeni.
4. • Costruire “carte di servizio” dei servizi alla per-
sona che non siano, come si evince da quelle dif-
fuse a tutt’oggi, meramente opuscoli informativi.
L’articolo 13 della L. 328/2000 individua infatti
nella carta di servizio lo strumento di informa-
zione e tutela dei cittadini rispetto ai servizi ero-
gati dall’Ente Pubblico. In riferimento al dettato
di legge ci proponiamo di accompagnare l’Ente
Locale nella costruzione strategica della carta
dei servizi. Supportando i professionisti dell’ente
nell’attivare a tal fine, processi di lavoro capaci di
coinvolgere i servizi e attivare le parti sociali e i
cittadini. La scommessa alta è quella che il pro-
cesso consenta l’incontro e il confronto tra le par-
ti, al fine di formulare un patto capace di indurre
il servizio a definirsi e organizzarsi con efficacia
e, ai cittadini, di “sentirsi” con la Pubblica Am-
ministrazione in un’ottica di partnership.
SALeF S.r.l.
Servizi, Attività, Lavoro e Formazione
Venezia
San Marco, 5296
Padova
Via Altinate, 86
Como
Via Anzi, 8
Roma
Piazza Rondanini, 48
Grottaferrata (RM)
Via Domenichino, 2
Tel. +39 049 8364525
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e-mail info@salef.it
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