APER
Fondata nel 1987, APER è l’associazione che riunisce e rappresenta i produttori
di energia elettrica da fonti rinnovabili, tutelandone gli interessi a
livello nazionale e internazionale.
Report sulle bioenergie 2007-2008
Quali sono le prospettive del settore del biogas alla luce dei nuovi incentivi. Si riportano 4 casi esempio di 4 impianti alimentati con insilato di mais prodotto in azienda ed extra-aziendale, insilato di mais prodotto in azienda, refluo zootecnico, refluo zootecnico e insilato di mais prodotto in azienda.
Dieta e potenza. Biogas: i fattori chiave da analizzare per un investimento c...L'Informatore Agrario
Una panoramica sullo stato dell’arte del settore della produzione di energia elettrica da digestione anaerobica in Europa e in Italia Vengono analizzati i due fattori chiave da cui dipende la redditività dell’investimento in un impianto di biogas: la potenza elettrica installata e il tipo e la quantità di biomassa impiegata per alimentare il digestore anaerobico.
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche:le novità introdotte dal D.M. 23 giugno 2016 - Seminario C.I.B. ‘’Nuovi decreti per le energie Rinnovabili: D.M. FER e Decreto COT, le opportunità per la filiera del biogas’’ - BOLOGNA 27 luglio 2016
La normativa che incentiva il biogas: chiariamo ogni dubbio - Convegno Biogas...L'Informatore Agrario
Tutto quello che c’è da sapere sul meccanismo di calcolo dell’incentivo per gli impianti a biogas che entreranno in funzione dal 2014. Inoltre come va inteso il concetto di “Prevalenza” e come si calcolano i premi per l’efficienza energetica e per l’azoto.
Il biogas agricolo è destinato, a seguito del nuovo Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012, ad un’importante cambio di rotta. Le indicazioni che emergono dal decreto mettono in luce una chiara intenzione da parte del legislatore di incentivare sopratutto il biogas agricolo:
• gli incentivi maggiori sono per gli impianti di piccola taglia (<300>< 100 kW accedono direttamente al sistema incentivante,
• sono previsti dei premi aggiuntivi, da sommare alla tariffa incentivante base, per la cogenerazione ad alto rendimento e la riduzione dell’azoto contenuto nel digestato finale.
Quali sono le prospettive del settore del biogas alla luce dei nuovi incentivi. Si riportano 4 casi esempio di 4 impianti alimentati con insilato di mais prodotto in azienda ed extra-aziendale, insilato di mais prodotto in azienda, refluo zootecnico, refluo zootecnico e insilato di mais prodotto in azienda.
Dieta e potenza. Biogas: i fattori chiave da analizzare per un investimento c...L'Informatore Agrario
Una panoramica sullo stato dell’arte del settore della produzione di energia elettrica da digestione anaerobica in Europa e in Italia Vengono analizzati i due fattori chiave da cui dipende la redditività dell’investimento in un impianto di biogas: la potenza elettrica installata e il tipo e la quantità di biomassa impiegata per alimentare il digestore anaerobico.
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche:le novità introdotte dal D.M. 23 giugno 2016 - Seminario C.I.B. ‘’Nuovi decreti per le energie Rinnovabili: D.M. FER e Decreto COT, le opportunità per la filiera del biogas’’ - BOLOGNA 27 luglio 2016
La normativa che incentiva il biogas: chiariamo ogni dubbio - Convegno Biogas...L'Informatore Agrario
Tutto quello che c’è da sapere sul meccanismo di calcolo dell’incentivo per gli impianti a biogas che entreranno in funzione dal 2014. Inoltre come va inteso il concetto di “Prevalenza” e come si calcolano i premi per l’efficienza energetica e per l’azoto.
Il biogas agricolo è destinato, a seguito del nuovo Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012, ad un’importante cambio di rotta. Le indicazioni che emergono dal decreto mettono in luce una chiara intenzione da parte del legislatore di incentivare sopratutto il biogas agricolo:
• gli incentivi maggiori sono per gli impianti di piccola taglia (<300>< 100 kW accedono direttamente al sistema incentivante,
• sono previsti dei premi aggiuntivi, da sommare alla tariffa incentivante base, per la cogenerazione ad alto rendimento e la riduzione dell’azoto contenuto nel digestato finale.
Valorizzazione Energetica delle biomasse - Giacobbe BraccioSviluppoBasilicata
Seminario “La sfida della sostenibilità energetica per le imprese agricole”
9 Dicembre 2013 – Incubatore d’impresa Sviluppo Basilicata - Metapontum - Metaponto di Bernalda, Mt
Energy e fuel storage con il GNL Liquigas - Convegno Viessmann, Lodi 23 april...Viessmann Italia
Gas Naturale Liquefatto: che cos'è, quali sono i vantaggi e gli ambiti di utilizzo, le normative, esempi di redditivita' economica.
Intervento di Massimiliano Montorfano, Responsabile Grandi Impianti di Liquigas SpA, al Convegno Viessmann di Lodi del 23 aprile 2015.
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche: risultati e prospettive a breve termine introdotte dal D.M. 23 giugno 2016 - Seminario 26 luglio 2016 Decreto F.E.R. non FV del 23.06.2016: Le opportunità per le energie rinnovabili e gli adempimenti per coglierle in tempo’’
Politecnico di Bari
L'efficienza energetica - Antonio Negri, GSE
"Comunicare l'efficienza energetica: come semplificare una materia così complessa?" Seminario formativo in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti
Slides elaborate da Luca Benedetti, Responsabile Unità Studi e Statistiche GSE, e presentate in occasione dell'evento dedicato al Rapporto Attività 2015 del GSE, che si è svolto presso la sede centrale a Roma (16 Marzo, 2016).
I requisiti per il riconoscimento della CAR - Cogenerazione ad Alto Rendimento. Presentazione a cura di G.Susanna (GSE) nel corso del Convegno "POLYGEN - COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE" al Solarexpo di Verona 2012
Presentazione a cura dell'Ingegnere Davide Valenzano, Responsabile Unità Affari Regolatori del GSE, in occasione della Prima Giornata Nazione dell'Efficienza energetica (tenutasi a Roma, lo scorso 19 Giugno).
Presentazione illustrata da Filippo Marcelli (Unità Conto Termico, GSE), nel corso del seminario organizzato da Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile e GSE con il patrocinio di Anci Emilia Romagna - Modena, 27 Aprile 2016.
LA POLITICA ENERGETICA ITALIANA E L’INCENTIVAZIONE DEL NUOVO CONTO ENERGETICO...eAmbiente
Workshop: "INCENTIVO CONTO TERMICO: ANALISI E COME ACCEDERVI".
Intervento di Sofia Faggian, divisione Ricerca e Sviluppo eAmbiente Srl . Secondo di tre seminari organizzati presso lo stand di ASVO e Comune di Caorle - Fiera dell'Alto Adriatico di Caorle (19 febbraio 2013)
Utilizzi del GNL nell'industria e relativi benefici ambientali - intervento di Massimiliano Montorfano, Liquigas, al Convegno Viessmann del 15 marzo 2016
"Gestione delle risorse: Energia", presentazione di F. Melino, Università di Bologna - CIRI Energia e Ambiente. Terza giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Il contributo della cogenerazione per ridurre il fabbisogno di energia primaria ed aumentare l'efficienza di conversione dei sistemi alimentati a combustibile. Scopriamo i benefici della legislazione nazionale ed europea per incrementarne la diffusione e la competitività.
Le bioenergie: una fonte rinnovabile affidabile, programmabile e flessibile -...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata il 6 novembre 2020 da Luigi Mazzocchi in occasione dell'evento "Il ruolo delle bioenergie nella transizione energetica.
L'appuntamento si è inserito nelle attività di divulgazione del Progetto Complesso "Reti Intelligenti per la gestione efficiente dell'energia", sviluppato nell'attuale programmazione comunitaria POR FESR Sardegna 2014-2020.
Presentazione Decreti Ministeriali su Incentivi per le Energie Rinnovabili ElettricheAprile in corso di definizione del Ministero dello Sviluppo Economico
I vantaggi dall'implementazione di una microrete elettrica: il caso della Pia...Sardegna Ricerche
La presentazione è stata realizzata da Alfonso Damiani e si è svolta il 25 giugno 2020 durante l'evento "L'evoluzione del sistema elettrico e le microreti: un'opportunità per le imprese", organizzato dalla Piattaforma Energie rinnovabili di Sardegna Ricerche.
Obiettivo di questo articolo è l'esame delle disposizioni fiscali,
con particolare riferimento alle accise, inerenti la costruzione e l'esercizio degli impianti
di produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
In particolare, verranno esaminati tutti gli adempimenti che occorre effettuare
nei confronti degli uffici locali dell'Agenzia delle dogane.
Valorizzazione Energetica delle biomasse - Giacobbe BraccioSviluppoBasilicata
Seminario “La sfida della sostenibilità energetica per le imprese agricole”
9 Dicembre 2013 – Incubatore d’impresa Sviluppo Basilicata - Metapontum - Metaponto di Bernalda, Mt
Energy e fuel storage con il GNL Liquigas - Convegno Viessmann, Lodi 23 april...Viessmann Italia
Gas Naturale Liquefatto: che cos'è, quali sono i vantaggi e gli ambiti di utilizzo, le normative, esempi di redditivita' economica.
Intervento di Massimiliano Montorfano, Responsabile Grandi Impianti di Liquigas SpA, al Convegno Viessmann di Lodi del 23 aprile 2015.
L’incentivazione delle Fonti Rinnovabili Elettriche: risultati e prospettive a breve termine introdotte dal D.M. 23 giugno 2016 - Seminario 26 luglio 2016 Decreto F.E.R. non FV del 23.06.2016: Le opportunità per le energie rinnovabili e gli adempimenti per coglierle in tempo’’
Politecnico di Bari
L'efficienza energetica - Antonio Negri, GSE
"Comunicare l'efficienza energetica: come semplificare una materia così complessa?" Seminario formativo in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti
Slides elaborate da Luca Benedetti, Responsabile Unità Studi e Statistiche GSE, e presentate in occasione dell'evento dedicato al Rapporto Attività 2015 del GSE, che si è svolto presso la sede centrale a Roma (16 Marzo, 2016).
I requisiti per il riconoscimento della CAR - Cogenerazione ad Alto Rendimento. Presentazione a cura di G.Susanna (GSE) nel corso del Convegno "POLYGEN - COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE" al Solarexpo di Verona 2012
Presentazione a cura dell'Ingegnere Davide Valenzano, Responsabile Unità Affari Regolatori del GSE, in occasione della Prima Giornata Nazione dell'Efficienza energetica (tenutasi a Roma, lo scorso 19 Giugno).
Presentazione illustrata da Filippo Marcelli (Unità Conto Termico, GSE), nel corso del seminario organizzato da Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile e GSE con il patrocinio di Anci Emilia Romagna - Modena, 27 Aprile 2016.
LA POLITICA ENERGETICA ITALIANA E L’INCENTIVAZIONE DEL NUOVO CONTO ENERGETICO...eAmbiente
Workshop: "INCENTIVO CONTO TERMICO: ANALISI E COME ACCEDERVI".
Intervento di Sofia Faggian, divisione Ricerca e Sviluppo eAmbiente Srl . Secondo di tre seminari organizzati presso lo stand di ASVO e Comune di Caorle - Fiera dell'Alto Adriatico di Caorle (19 febbraio 2013)
Utilizzi del GNL nell'industria e relativi benefici ambientali - intervento di Massimiliano Montorfano, Liquigas, al Convegno Viessmann del 15 marzo 2016
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Le bioenergie: una fonte rinnovabile affidabile, programmabile e flessibile -...Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata il 6 novembre 2020 da Luigi Mazzocchi in occasione dell'evento "Il ruolo delle bioenergie nella transizione energetica.
L'appuntamento si è inserito nelle attività di divulgazione del Progetto Complesso "Reti Intelligenti per la gestione efficiente dell'energia", sviluppato nell'attuale programmazione comunitaria POR FESR Sardegna 2014-2020.
Presentazione Decreti Ministeriali su Incentivi per le Energie Rinnovabili ElettricheAprile in corso di definizione del Ministero dello Sviluppo Economico
I vantaggi dall'implementazione di una microrete elettrica: il caso della Pia...Sardegna Ricerche
La presentazione è stata realizzata da Alfonso Damiani e si è svolta il 25 giugno 2020 durante l'evento "L'evoluzione del sistema elettrico e le microreti: un'opportunità per le imprese", organizzato dalla Piattaforma Energie rinnovabili di Sardegna Ricerche.
Obiettivo di questo articolo è l'esame delle disposizioni fiscali,
con particolare riferimento alle accise, inerenti la costruzione e l'esercizio degli impianti
di produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
In particolare, verranno esaminati tutti gli adempimenti che occorre effettuare
nei confronti degli uffici locali dell'Agenzia delle dogane.
Cassandra Summit: Data Modeling A Scheduling AppAdam Hutson
The task of a data modeler is to create order out of chaos without excessively distorting the truth. The finished product should be data model that describes the structure, manipulation and integrity aspects of the data to be stored. To properly create a data model, the modeler will transform said chaos through three distinct stages. The first is a Conceptual Data Model, then a Logical Data Model, and lastly, a Physical Data Model. This presentation will cover all three stages. It will also walk through the creation of a full blown data model for a service scheduling application to be built with a Cassandra backend. This presentation is based on a 3 part blog series I wrote for DataScale.
Primary and Clustering Keys should be one of the very first things you learn about when modeling Cassandra data. Most people coming from a relational background automatically think, "Yeah, I know what a Primary Key is", and gloss right over it. Because of this, there always seems to be a lot of confusion around the topic of Primary Keys in Cassandra. This presentation will demystify that confusion. I will cover what the different types of Keys are, how they can be used, what their purpose is, and how they affect your queries.
For this presentation, I will be using CrossFit gym locations as my subject matter. I will explain the differences between Primary Keys, Compound Keys, Clustering Keys, & Composite Keys. I will also show how the data behind each type differs as stored on disk. Lastly, I will show what queries each type of key will support.
Documento per far crescere la cultura sul pomodoro e
diffondere la conoscenza delle caratteristiche nutrizionali e della ricchezza di questo grande prodotto italiano.
Piano regionale sulle Biomasse: indicazioni per lo sviluppo Imprenditoriale -...Sardegna Ricerche
L'intervento di Efisio Antonio Scano, Responsabile scientifico Laboratorio Biocombustibili e biomasse di Sardegna Ricerche, nell'ambito del seminario "Biomasse, Biocombustibili e Biogas" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 1° luglio a Cardedu (OG).
Il Rapporto Attività 2013 illustra i dati riassuntivi dei servizi erogati dal GSE nell'anno 2013, con particolare attenzione ai costi e ai ricavi collegati ai vari meccanismi d'incentivazione.
Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg...Servizi a rete
Revamping della stazione di pompaggio Ceppo a Merate ai fini dell’efficientamento energetico e dell’ottenimento dei certificati bianchi: i risultati conseguiti
Il documento offre le informazioni dettagliate sull’operato della Società dando particolare evidenza ai singoli meccanismi di incentivazione gestiti. Il rapporto costituisce, a livello nazionale, un importante quadro di riferimento in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica, non trascurando l’analisi del contesto internazionale di settore.
Intervento di Valter Paoli all'incontro pubblico "Il nuovo Piano di sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento - Opportunità per i giovani in agricoltura". L'evento, promosso dal Comune di San Lorenzo Dorsino, in collaborazione con le Amministrazioni di Bleggio Superiore, Comano Terme, Fiavè e Stenico, si è svolto venerdì 10 luglio 2015 ad ore 20:00 presso il teatro comunale di San Lorenzo Dorsino.
E' allo studio la realizzazione di un biodigestore nella Valle Teverina sul territorio del Comune di Giove (TR)
Abbiamo effettuato una presentazione in cui cercheremo di capire innanzitutto cosa è un biodigestore, quali opportunità può dare al nostro territorio, ma anche quali rischi porta con se.
L'economia del biometano - Intervento di Efisio ScanoSardegna Ricerche
L'intervento di Efisio Scano (Sardegna Ricerche) in occasione dell'evento "L'economia del biometano - Vincoli e opportunità nel contesto regionale alla luce del recente decreto" che si è svolto il 5 luglio 2019 a Cagliari.
Il presente documento è il bollettino informativo che il GSE elabora annualmente ai sensi
dell’art. 10 del D.M. 24/10/2005.
Il cuore del documento è costituito dai dati, aggiornati al 30/06/2008, sugli impianti
qualificati e sui certificati verdi emessi.
si delineano per contro alcuni
elementi di criticità, legati innanzitutto alle procedure di autorizzazione per
l’allestimento degli impianti e per l’allacciamento alla rete elettrica
nazionale, che devono essere ovviati.
Il Divulgatore ( Bologna )
Tiberio Rabboni
Assessore Agricoltura
Regione Emilia-Romagna
Le interrelazioni del settore agricolo con l'ambienteCibusonline
Questo volume, frutto di un’opera di ricerca e documentazione
sviluppato dall’Istat nell’ambito di numerose attività di studio realizzate
a stretto contatto con l’Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale) e con il Cra-Cma (Consiglio per la ricerca in
agricoltura – Unità per la meteorologia e la climatologia applicate
all’agricoltura), si pone come un contributo a temi di interesse
ambientale, con particolare riferimento alle relazioni dell’agricoltura
con l’ambiente.
Struttura e produzioni delle aziende agricoleCibusonline
L’Istat presenta i principali risultati della rilevazione sulla struttura e sulle
produzioni delle aziende agricole con riferimento all’annata agraria 1° novembre 2006 - 31 ottobre 2007.
1. Report Bioenergie 2007-2008
Buone prospettive per le bioenergie
Il costante aumento dei prezzi dei combustibili fossili e le crescenti incertezze sulle garanzie di approv-
vigionamento, unite alle recenti politiche europee volte alla riduzione dei gas climalteranti, stanno con-
tribuendo in questi ultimi anni a creare le basi per uno sviluppo sempre crescente delle fonti rinnova-
bili ed, in particolare, delle bioenergie.
A livello italiano a segnare il principale passo del-
PRINCIPALI NOVITÀ FINANZIARIA 2008:
l’ultimo anno verso lo sviluppo delle bioenergie, ➣ Estensione durata certificati verdi a 15 anni.
sono la Legge Finanziaria 2008 (L. 24/12/2007 ➣ Incremento annuo quota d’obbligo di energia da
n.244) ed il cosiddetto “collegato” alla finanziaria fonti rinnovabili di 0,75 punti percentuali per il
stessa, (decreto legge 159/07 convertito in Legge periodo 2007-2012.
29/11/2007 n.222), che introducono la tanto ➣ Valore unitario del certificato verde pari 1 Mwh .
➣ Emissione dei CV dal GSE in numero pari al prodotto
auspicata riforma del sistema dei certificati verdi e
della produzione netta di energia moltiplicata per un
gettano le basi per imprimere un deciso impulso al coefficiente k:
settore bioenergetico ed, in particolare, alle agroe- ➔ biomasse da filiera corta: k=1,8
nergie. La produzione di energia elettrica da bio- ➔ altre biomasse: k=1,1
masse da filiera corta (prodotte entro 70 km) o da ➣ Per impianti FER di potenza elettrica non superiore a
intese di filiera, viene incentivata con un coeffi- 1 MW possibilità di richiedere, in alternativa ai CV, una
ciente di maggiorazione dei certificati verdi pari a tariffa fissa omnicomprensiva variabile a seconda
della fonte utilizzata:
1.8, superiore a quello introdotto per tutte le altre
➔ biomasse da filiera corta: 30 € cent/kWh
fonti rinnovabili. Discorso analogo vale per l’incen- ➔ altre biomasse: 22 € cent/kWh
tivazione dell’energia prodotta da impianti di ➣ Prezzo del CV pari alla differenza tra un valore di
potenza inferiore a 1 MW, che, in alternativa ai cer- riferimento(180 € /MWh) e il valore medio annuo del
tificati verdi, può beneficiare di una tariffa fissa omni- prezzo di cessione dell’energia (67,12 € /MWh – Del.
comprensiva di 30 € cent/KWh. ARG/elt 24/08).
➣ Obbligo di ritiro da parte di GSE dei CV in scadenza.
Secondo quanto stabilito dalla legge 222 inoltre, ➣ Definizione di soglie sotto le quali per la realizzazione
per le sole bioenergie esiste la possibilità di cumu- degli impianti occorre solo DIA:
➔ biomasse: 200 kW
lo dei certificati verdi con altri contributi in conto
➔ biogas: 250 kW
capitale o interessi.
Un altro importante contributo allo sviluppo del settore è legato all’entrata in vigore del Decreto
legislativo 26/2007 che, dopo il primo riconoscimento dell’olio vegetale puro avvenuto con la legge
Finanziaria 2007, introduce la completa esenzione dall’accisa per impianti che producono energia elettrica
da olio non modificato chimicamente.
2. Tra le novità normative dell’ultimo anno è inoltre opportuno ricordare il terzo correttivo al Testo Unico ambien-
tale n.152/06 (DLgs n.4/2008), che integra e modifica le disposizioni in materia di valutazione di impatto
ambientale, rifiuti e acque, chiarendo in particolare, per quanto d’interesse per il settore delle biomasse, le
definizioni di rifiuto e di sottoprodotto e le conseguenti disposizioni in materia di autorizzazioni.
Tra gli strumenti messi in campo a favore delle bioenergie, dedicati, in particolare, al settore agricolo, si
segnalano infine le ingenti risorse stanziate dai Programmi di Sviluppo Rurale regionali per il periodo 2007-
2013 ed il recente bando del Mipaaf per promuovere studi di fattibilità per progetti agroenergetici "innova-
tivi", che ha portato alla selezione di oltre 130 progetti per una capacità superiore ai 150 MW.
La produzione di energia da biomasse, o bioenergia, comprende processi che sfruttano una grande varietà di
materiali di natura estremamente eterogenea.
Secondo il Dlgs 29 dicembre 2003, N. 387 biomassa è “la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui
provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali ed animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie
connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani”
.
Per tracciare un bilancio sintetico del settore delle bioenergie è opportuno tuttavia suddividere il mondo delle
biomasse almeno in tre filiere principali:
• Biomasse solide, costituite principalmente da prodotti o residui forestali ed agricoli, destinati a combustione
per la generazione di energia termica ed elettrica
• Biocombustibili liquidi che includono oli vegetali destinati a combustione e biocarburanti per autotrazione
• Biogas generato dalla fermentazione di prodotti e rifiuti organici e destinato alla produzione di energia
I numeri della filiera
Un segnale del crescente sviluppo delle bioenergie in atto negli ultimi anni, può essere tratto dal numero di
impianti qualificati IAFR (Impianto Alimentato a Fonti Rinnovabili) che, pur non costituendo la totalità degli
impianti a biomassa esistenti (sono esclusi, ad esempio, tutti quelli in convezione CIP 6), rappresenta un utile
indicatore degli sviluppi di questo settore.
Impianti a biomassa con qualifica IAFR a luglio 2007 (fonte GSE 2008)
in ESERCIZIO a PROGETTO TOTALE
potenza producibilità potenza producibilità potenza producibilità
numero numero numero
(MW) (GWh) (MW) (GWh) (MW) (GWh)
biomasse combustibili 28 385 1.263 28 902 2.470 56 1.287 3.733
biomasse
biocombustibili liquidi 15 32 135 144 862 6.643 159 894 6.778
biomasse da rifiuti 6 347 121 5 19 144 11 366 265
da discarica 113 164 986 29 38 253 142 202 1.239
biogas
altri biogas 83 41 239 32 29 211 115 70 450
totale 245 969 2.744 238 1.850 9.721 483 2.819 12.465
Impianti a biomassa qualificati IAFR dal2004 al 2007 (fonte GSE 2008)
in ESERCIZIO a PROGETTO TOTALE
potenza producibilità potenza producibilità potenza producibilità
numero numero numero
(MW) (GWh) (MW) (GWh) (MW) (GWh)
mag-04 90 563 1.587 33 121 842 123 684 2.429
giu-05 146 1.527 2.274 53 736 1.269 199 2.263 3.543
giu-06 192 1.588 2.565 66 881 2.221 258 2.469 4.786
lug-07 245 969 2.744 238 1850 9.721 483 2.819 12.465
3. Le filiere bioenergetiche
Accanto allo sfruttamento energetico delle biomasse solide, che costituiscono, storicamente, la fonte di pro-
duzione di bioenergia più consolidata e diffusa nel nostro paese, stanno emergendo con sempre maggior
forza le filiere del biogas e, soprattutto, dei biocombustibili liquidi.
Lo sfruttamento energetico del biogas è ancora stret-
tamente connesso alla gestione delle discariche, 34 8
dalle quali proviene circa l’80% del biogas utilizzato. 1 32
Tuttavia il settore agricolo sta giocando un ruolo 2 4812 17 11
sempre più determinante e, grazie alle agevolazioni 6 21 1 2 3 3
1 30 21
della PAC e delle leggi Finanziarie 2006 e 2007, ma 5 1 7
soprattutto, agli incentivi previsti dalla Finanziaria 1 10 7
2008 e dalla Legge 222, le iniziative in campo agro- 1 1 2 1
energetico sono in forte crescita. 2
5 1 1
La filiera che ha attratto il maggior interesse nell’ulti- 1 11
1 5 1
mo anno è tuttavia indubbiamente quella dei bio-
3 2
combustibili liquidi. Gli incentivi, i rendimenti, le age- 7 1
volazioni fiscali, hanno contribuito al moltiplicarsi 1
delle iniziative in questo settore, determinando una 1
vera e propria corsa all’olio. La crescita dell’interesse 154 impianti effluenti zootecnici +
scarti organici + colture energetiche
verso questa filiera ha però determinato anche una
121 impianti fanghi di depurazione
forte impennata dei prezzi di approvvigionamento civile 1
9 impianti frazione organica rifiuti
della materia prima, creando i presupposti per un solidi urbani
22 impianti reflui agroindustriali
ampliamento delle prospettive del settore, che,
accanto allo sfruttamento degli oli vegetali “tradizio- Impianti a biogas operativi o in corso di
nali” come il palma, sta vedendo il nascere di ricerche realizzazione(*)
e sperimentazioni su biocombustibili alternativi (fonte CRPA 2007)
(quali ad esempio l’olio di jatropha). (*) esclusi impainti recupero biogas da discariche
Impianti a biogas in Italia (CRPA 2007)
La filiera degli oli vegetali è potenzialmente in grado
di fornire un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi in materia di fonti rinnovabili, tuttavia
la scarsa produttività delle colture oleaginose nel nostro paese e gli elevati prezzi, hanno determinano un
ricorso sempre più frequente all’importazione di tali biomasse dall’estero.
L’approvvigionamento delle biomasse da paesi quali la Malesia o l’Indonesia, alimenta un acceso dibattito
sulla sostenibilità ambientale della materia prima utilizzata e sulla concorrenza con le derrate alimentari,
che ha contribuito allo sviluppo di un sistema di incentivazione che premi maggiormente la filiera corta, ed
ha spinto la Commissione Europea, nella bozza di Direttiva sulle fonti rinnovabili attualmente in discussio-
ne, ad elaborare degli specifici criteri sulla sostenibilità dei biocarburanti perché questi possano concorrere
al raggiungimento degli obiettivi al 2020.
Jatropha curcas Palma da olio
4. I.P.
Aspetti da definire e sviluppi futuri
La commissione Europea ha recentemente deciso che l’Europa dovrà ottenere il 20% della propria energia
da fonti rinnovabili entro il 2020. Per l’Italia in particolare, la proposta di direttiva per la promozione dell’u-
tilizzo dell’energia da fonti rinnovabili (Bruxelles, 23 Gennaio 2008) prevede un obiettivo vincolante del
17% di energia da FER sui consumi finali al 2020. Contestualmente gli Stati Membri dovranno garantire l’in-
troduzione di biocarburanti nel settore dei trasporti pari ad almeno il 10% dei consumi finali.
Le politiche europee e nazionali e, in particolare, i contenuti del nuovo sistema d’incentivazione, sembrano
creare tutti i presupposti per imprimere un’accelerata al settore delle bioenergie. Gli scogli da superare
sono tuttavia ancora molti.
Per poter attuare quanto disposto dalla legge
PRINCIPALI CRITICITÀ NELLA REALIZZAZIONE
Finanziaria, ad esempio, è necessaria l’emana- DEGLI IMPIANTI A BIOMASSA
zione di una serie di decreti, ad oggi non ➣ Assenza di un chiaro quadro di riferimento per l’iter autorizzativo:
ancora elaborati. Tali decreti dovranno defini- ➔ Mancato completamento delle Linee Guida nazionali
re, tra le altre cose, le modalità di applicazio- ➔ Disomogeneità nel recepimento regionale
ne della tariffa incentivante per gli impianti di (provinciale/comunale) dell’iter autorizzativo
piccola taglia e le modalità di garanzia della ➔ blocchi, rallentamenti, moratorie
➣ Difficoltà di identificazione delle “biomasse” e separazione
provenienza e tracciabilità della filiera.
dai rifiuti:
➔ maggiori oneri autorizzativi
I ritardi nell’emanazione dei decreti, i fre-
➣ Nimby – identificazione degli impianti bioenergetici con gli incene-
quenti ostacoli nell’iter autorizzativo o nelle ritori per rifiuti.
procedure di connessione degli impianti alla ➣ Elevati costi di approvvigionamento della materia prima.
rete, la scarsa accettabilità delle centrali a ➣ Assenza di una filiera agricola.
biomasse e la sindrome Nimby, sono alcuni ➣ Oneri compensativi.
dei fattori che rallentano lo sviluppo delle ➣ Oneri di allacciamento.
bioenergie nel nostro paese, rendendo vani i
Stampato su carta riciclata nel rispetto dell’ambiente.
benefici di un sistema di incentivazione fra i più vantaggiosi in Europa e determinando elevati sovra costi
che costituiscono il reale scoglio al raggiungimento degli obiettivi in materia di fonti rinnovabili.
APER per le bioenergie
Fondata nel 1987, APER è l’associazione che riunisce e rappresenta i pro-
duttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, tutelandone gli interessi a
livello nazionale e internazionale.
Attualmente conta circa 400 associati ed oltre 450 impianti, per un totale
di circa 2000 MW di potenza installata.
I servizi che APER fornisce agli associati del settore bioenergie sono prin-
cipalmente:
Piazza Luigi di Savoia 24 • supporto all’applicazione della normativa e dell’iter autorizzativo per
20124 Milano - Italia impianti a biomasse;
Tel. (+39) 02 76319199 • informazioni sul mercato dell’energia e i sistemi di incentivazione;
Fax (+39) 02 76397608 • formazione e informazione specifica per il settore. Organizzazione di
corsi e convegni sulle bioenergie;
Per informazioni: • creazione di un punto di incontro tra gli associati gestori di diversi
segreteria@aper.it impianti a biomasse e biogas, e tra gli operatori del settore e le pubbliche
www.aper.it amministrazioni.