Obiettivo di questo articolo è l'esame delle disposizioni fiscali,
con particolare riferimento alle accise, inerenti la costruzione e l'esercizio degli impianti
di produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
In particolare, verranno esaminati tutti gli adempimenti che occorre effettuare
nei confronti degli uffici locali dell'Agenzia delle dogane.
1. fnntì rìnnnvataìli
Fonti rinnovabili:
aspetti fiscali
Obiettivo di questo articolo è l'esame delle disposizioni fiscali,
con particolare riferimento alle accise, inerenti la costruzione e l'esercizio degli impianti
di produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
In particolare, verranno esaminati tutti gli adempimenti che occorre effettuare
nei confronti degli uffici locali dell'Agenzia delle dogane
nergia elettrica ha superato i 100 an- zione e tutti gli accessori installati, fi-
Antonio Robbe, Gianluca Forestieri ni di vigenza. no alle reti di distribuzione che effet-
La nascita dell'obbligazione tribu- tuano le forniture a media o bassa
taria, a livello comunitario, avviene tensione ai consumatori finali, non so-
L a Direttiva 2003/96 del Consiglio nel momento della fornitura da par- no soggetti a formalità fiscali, in
europeo del 27 ottobre 2003, che te del distributore o del ridistributo- quanto l'imposta non è ancora nata.
ristruttura il quadro comunita- re, ai sensi dell'articolo 21, comma 5, L'imposizione sull'energia elettrica co-
rio per la tassazione dei prodotti ener- della predetta Direttiva. In proposi- stituisce, pertanto, eccezione alla re-
getici e dell'elettricità, al comma 2 to, si precisa che il Consiglio e la Com- gola generale riguardante la nascita
dell'articolo 2 stabilisce che la stes- missione hanno dichiarato che, per delle accise. Infatti, per gli al tri pro-
sa si applica all'elettricità di cui al co- "distributore o ridistributore", si de- dotti sottoposti ad accisa, diversi dal-
dice NC2716, intendendo per N.C. il ve intendere la persona fisica o giu- l'energia elettrica e dal gas metano,
codice della nomenclatura doganale. ridica che provvede alla fornitura del- ai sensi dell'articolo 5 della Direttiva
Pertanto, a livello comunitario, l'e- l'energia elettrica e che procede o fa 92/12 CEE, la nascita dell'cbbliga-
nergia elettrica è diventato un bene procedere alla fatturazione. Sulla ba- zione tributaria avviene all'atto del-
sottoposto al regime delle accise, alla se di siffatte disposizioni comunita- la fabbricazione, mentre l'esigibilità
stessa stregua di altri prodotti ener- rie, si deduce che gli impianti di pro- avviene all'atto del consumo.
getici, quali il gas metano, l'alcol eti- duzione di energia elettrica, non per Sulla base di detta disposizione,
lico, gli oli minerali, ecc, anche se in uso proprio, nonché le reti di tra- tutti gli Stati membri sono autoriz-
Italia l'imposta di consumo sull'e- smissione, le stazioni di trasforma- zati a porre sotto vigilanza gli im-
pianti di produzione dei prodotti sog-
getti ad accisa, oltre che disporre tut-
ti i necessari controlli sulla circola-
zione intracomunitaria degli stessi. Il
caso dell'elettricità, anche in consi-
derazione del fatto che la ste 3sa non
può essere stoccata, fa eccezione e, co-
me detto, a livello comunitarie non ha
rilevanza controllare gli impianti di
produzione, ferma restando la tassa-
zione al consumo all'atto della forni-
tura al cliente finale e ferma restan-
do l'autonomia, in tema di adempi-
menti fiscali, di ogni singob Stato
membro. Risulta evidente chi siffat-
ta interpretazione vale anche per l'e-
nergia elettrica proveniente da fonti
rinnovabili che, peraltro, a livello co-
32 POWSrtechnology • novembre 2007
2. munitario deve essere fortemente
agevolata, non solo sotto il profilo del-
le autorizzazioni da richiedere per
l'installazione degli impianti, ma an-
che sotto il profilo più specificata-
mente fiscale, in termini di tassazio-
ne e/o addizionali varie per kWh con-
sumato. Infatti, l'articolo 15 della Di-
rettiva 96/2003 autorizza gli Stati
membri ad esentare o a ridurre to-
talmente o parzialmente il livello di
tassazione dell'elettricità impiegata
in diversi processi od all'elettricità:
a) di origine solare, eolica, ondo-
sa, maremotrice o geotermica;
b) di origine idraulica, prodotta in
impianti idroelettrici;
e) generata dalla biomassa o da
prodotti ottenuti dalla biomassa;
d) generata dal metano emesso da sintonia con la Direttiva comunitaria fornitore del bene sia un soggetto non
miniere di carbone abbandonate; 96/2003, all'atto della fornitura ai con- stabilito nel Paese di effettuazione
e) generata da celle a combustibile. sumatori finali, ovvero al momento dell'operazione, è necessario che, sem-
del consumo per l'energia elettrica pre ai fini IVA, il soggetto acquirente
Nel paragrafo successivo saranno prodotta per uso proprio. Non è più, nazionale, se è soggetto passivo d'im-
esaminati gli articoli 52^60 del quindi, la produzione che fa nascere posta, deve fare ricorso all'inversione
D. Lgs. 504, così come modificati in l'accisa, ma il consumo finale. In altri contabile di autofatturazione prevista
sede di recepimento della Direttiva termini, l'accisa sull'energia elettrica dall'articolo 17 del DPR 633/72. Se il
sulla tassazione dei prodotti ener- nasce e diventa esigibile nello stesso soggetto acquirente nazionale riveste
getici, con particolare riferimento al- istante in cui viene consumata dal la qualifica di privato consumatore, il
le fonti rinnovabili. .. . . cliente finale, ovvero quando la stes- cedente non residente deve identifi-
sa viene misurata dal contatore del- carsi o nominare un rappresentante
1 L'oggetto e il momento l'utente, intendendo per utente anche fiscale in Italia per assolvere 1WA. In-
impositivo il fabbricante per uso proprio. Sotto il fine, sotto il profilo specificatamente
La predetta Direttiva è stata rece- profilo documentale, resta rilevante doganale, si precisa che le importa-
pita in Italia con il D. Lgs. n. 26 del la data di emissione della fattura per zioni di energia elettrica saranno
2 febbraio 2007, pubblicato sul sup- i soggetti venditori, che dovrà ripor- esentate dal pagamento dell'IVA in
plemento alla G.U. n. 68 del 22 mar- tare tutti gli elementi atti a quanti- Dogana, in quanto saranno applica-
zo 2007, che ha modificato gli artico- ficare il consumo di energia elettrica te le disposizioni del titolo II del DPR
li 52^-60 del T.U. sulle accise, appro- del cliente finale, o la registrazione 633/72, mentre le esportazioni di elet-
vato con D. Lgs. n. 504 del 26 ottobre delle letture dei contatori per i sog- tricità continueranno ad essere con-
1995. In particolare, l'articolo 52 sta- getti autoproduttori ed autoconsu- siderate "cessioni all'esportazione",
bilisce l'oggetto dell'imposizione, l'ar- matori. Si precisa che, ai fini della ter- anche ai fini IVA, attraverso la pre-
ticolo 53 e il 53/bis individuano i sog- ritorialità dell'imposta in materia di sentazione delle dichiarazioni di
getti obbligati e gli adempimenti da IVA, già la Direttiva 2003/92 del 7 ot- esportazione in Dogana. In merito al-
effettuare, mentre i restanti (54-=-60) tobre 2003 aveva stabilito il principio l'oggetto, il comma 2 del predetto ar-
regolano l'accertamento ed i versa- della tassazione nel Paese dove è sta- ticolo elenca una serie di usi dell'e-
menti da effettuare, in termini sia di bilito l'acquirente dell'energia elet- lettricità non sottoposta ad accisa,
accisa, sia di addizionali a favore del- trica, se lo stesso riveste la qualifica mentre il comma 3 riporta i casi in cui
le Province e dei Comuni. di soggetto passivo rivenditore, ovve- l'energia elettrica è esente da impo-
L'oggetto è individuato, generica- ro nel Paese dove avviene il consumo sta. La differenza tra usi esenti del-
mente, nell'energia elettrica, indi- (cioè dove è situato il contatore) quan- l'energia elettrica ed usi non sottopo-
pendentemente dalla tipologia del- do il soggetto acquirente riveste la sti non è di poco conto, in quanto, sot-
l'impianto che la produce ed indipen- qualifica di soggetto passivo consu- to il profilo dei controlli e degli adem-
dentemente dal combustibile che ali- matore o di privato consumatore. Per pimenti burocratici, è rilevante.
menta l'impianto produttivo. Il mo- quanto concerne gli obblighi del debi- Infatti, l'energia elettrica non sot-
mento impositivo è stabilito, inno- tore dell'imposta, quando il venditore toposta a tassazione è considerata
vando rispetto al passato ed in piena non risiede in Italia, ovvero quando il fuori dal campo di applicazione del
novembre 2DD7 • POWCrtechnolngy 33
4. ri di produzione e ai consumi propri; La distinzione fiscale all'interno di vanno dichiarati nei successivi qua-
2) un prospetto per l'energia elet- un'officina elettrica avente particola- dri di riepilogo.
trica ceduta e ricevuta verso e da ri agevolazioni, viene effettuata con Nel secondo prospetto, relativo al-
altre officine; le diverse tipologie di contatori, che l'energia elettrica ceduta, ricevuta e
3) dodici prospetti mensili per il rie- andranno indicati specificatamente alle perdite, vanno indicati i quanti-
pilogo dei consumi, con il dettaglio nei riquadri A, B, C, D, E, F. Ad esem- tativi di energia elettrica scambiati,
dei vari usi esenti o assoggettati; pio, nel caso di una centrale di pro- nelle varie modalità, tra officine elet-
4) tre prospetti per la liquidazione duzione che in parte autoconsuma l'e- triche e soggetti obbligati.
dell'imposta erariale di consumo, nergia prodotta ed in parte la cede al- In particolare, i quadri G ed H so-
dell'addizionale locale Decreto Leg- la rete ed, inoltre, acquista dalla rete no riservati agli scambi fisici di ener-
ge 511/88 e dell'addizionale era- e in cui l'energia autoconsumata sia gia elettrica tra officine. Inoltre, le
riale Decreto Legge 332/89 (per re- in parte tassata ed in parte esente, aziende distributrici devono dichia-
cuperi di anni precedenti); dovranno essere presenti, oltre ai con- rare, nel quadro G, la quantità di
5) tre prospetti per il riepilogo e il tatori di produzione, anche i contato- energia globalmente distribuita per
saldo dell'imposta, dell'addiziona- ri di acquisto, i contatori per gli usi conto terzi (clienti grossisti). Nella fat-
le locale e di quella erariale (per i ausiliari, i contatori per la cessione tispecie, le predette istruzioni preci-
recuperi); e quelli per gli usi esenti o tassati. sano che non è prevista l'indicazione
6) tre prospetti di dettaglio del- Pertanto, i primi vanno nel quadro A, dei relativi, contatori e non è prevista
l'addizionale Decreto Legge 511/88, i secondi nel quadro H, i terzi nel qua- l'indicazione dei codici ditta dei sin-
ripartita per Comune. dro B, i quarti nel quadro G ed, infi- goli grossisti. In tutti gli altri casi, de-
ne, gli ultimi nei quadri C, D, E ed F ve essere indicata la quantità di ener-
L'analisi dei dati richiesti dalla di- (figura 1). Si precisa che gli usi esen- gia elettrica, i contatori di misura e i
chiarazione di consumo nei primi due ti e i tassati vanno replicati nei qua- relativi codici ditta.
prospetti (energia elettrica prodotta, dri mensili relativi (L, N, M, 0). In particolare, se durante l'anno di
consumata, ceduta, ricevuta e distri- Le letture dei contatori, precisano riferimento le aziende esercenti offi-
buita), mette in evidenza l'importan- le istruzioni, devono essere riferite al- cine elettriche hanno dedicato un con-
za delle stazioni di misura e, quindi, i l'inizio dell'anno di riferimento e alla tatore ad un'unica tipologia di ces-
collegamenti con i dati dichiarati dal- fine dello stesso, senza precisare l'o- sione/ricezione verso o da un'unica of-
le aziende produttrici e distributrici. ra, e devono riportare anche le prime ficina, individuata da un codice ditta,
In particolare, i dati in questione tre cifre decimali, se presenti, mentre lo stesso deve essere riportato con i
sono riferiti all'energia tìsicamente la costante di lettura deve essere ri- medesimi dati relativi ai contatori di
rilevata dagli strumenti di misura e, portata con le prime due cifre deci- produzione, aggiungendo per ciascun
pertanto, finalizzati ad effettuare un mali. I kWh devono essere arroton- contatore:
corretto bilancio elettrico provincia- dati all'unità. Infine, i quantitativi di
le, con relativo calcolo delle perdite e energia elettrica consumati in pro- a) la tipologia della cessione/rice-
degli autoconsumi. prio, ma non rilevati da contatori, zione (quadro G o H: lettera A per
le cessioni a consorziati/consocia-
ti; lettera B per lo scambio o vet-
toriamento; lettera C per la ces-
Energia entrante Energia uscente sione ad altri fabbricanti o Enti di-
Consumi propri esenti stributori; lettere E, F, G per le ri-
(quadri C e D) cezioni);
b) il codice ditta dell'officina desti-
/ nataria o fornitrice.
/ ./Consumi propri tassati Gli altri quantitativi di energia
O * / / (quadri E ed F)
Energia prodotta ^ elettrica non ricadenti nei casi pre-
(quadro A) jr~^ cedenti, vanno riportati negli stessi
quadri, ma senza l'indicazione dei re-
^x^ Consumi promiscui lativi contatori e riportando il codice
Energia ricevuta ^^^ (quadro B) ditta e la tipologia della cessione/ri-
(quadro H) cezione.
Energia ceduta Per quanto concerne i grossisti di
(quadro G) energia elettrica, si precisa che, ai
(quadri mensili) sensi del comma 4 dell'articolo 53 bis
del T.U. accise, i gestori delle reti di
distribuzione sono obbligati a comu-
nicare tempestivamente ai venditori
i dati relativi all'energia elettrica con-
Figura 1 segnata ai consumatori finali.
novembre 2007 • POWei"technology 35
5. fonti rinnovabili
portati i relativi quantitativi per ogni
aliquota. Per i consumi accertati in
frode, vanno distinti quelli relativi al-
l'anno di riferimento, da quelli rela-
tivi agli anni precedenti.
Anche i prospetti di riepilogo e sal-
do delle imposte sono distinti per set-
tore impositivo (Q, S, U) e ne^li stes-
si vanno indicati i dati consentivi di
saldo, calcolati come somma algebri-
ca dell'imposta liquidata e dei ratei
di acconto dovuti, corrispondenti al
debito di imposta calcolato, a pre-
scindere dai versamenti effettuati nel
corso dell'anno di riferimento, sulla
base dei consumi dell'annc prece-
dente e delle aliquote vigenti alla da-
ta di presentazione della relativa di-
chiarazione.
Vengono, infine, calcolati i ratei
mensili in acconto per l'anno succes-
sivo a quello di riferimento come 1/12
delle imposte dovute, calcolate sui
consumi effettivi e con le aliquote vi-
genti alla data di presentazione del-
la dichiarazione.
Si precisa che ai ratei mensili in
acconto non dovrà essere sommato il
conguaglio a debito o sottratto il con-
guaglio imposta a credito. La somma
dei dodici ratei mensili in acconto do-
vrà coincidere con l'imposta calcola-
ta sulla base dei consumi dell'anno di
riferimento e delle relative aliquote.
I ratei vanno, pertanto, sempre indi-
I soggetti venditori compilano il soggetti cui l'energia è stata conse- cati, anche se i versamenti risultano
quadro I per la sola parte di energia gnata. In altri termini, è ora possibi- di diverso importo per la presenza di
che immettono in consumo (fattura- le conoscere i dati allocati per sog- debiti o crediti.
ta a clienti idonei, che non fanno di- getto e per Provincia inerenti il libe-
chiarazione), indicando il codice dit- ro mercato (grossisti) e le relative per- I Adempimenti specifici
ta dell'azienda che distribuisce l'e- dite, e non solo il quantitativo globa- per l'energia elettrica
nergia per suo conto (o delle aziende, le di energia elettrica distribuita per prodotta da fonti rinnovabili
ciascuna per la propria parte, qualo- conto terzi. Dagli incroci dei dati for- A questo punto possiamo analiz-
ra siano più di una). niti dal distributore con quelli di- zare più nel dettaglio gli adempimenti
Analogamente, il cliente idoneo, chiarati dai venditori, sarà possibile previsti, sotto il profilo fiscale, per gli
che acquista da più fornitori, deve individuare eventuali sottrazioni di impianti che producono enerva elet-
compilare il predetto quadro, indi- energia elettrica all'accertamento. trica con fonti rinnovabili.
cando il codice ditta dell'azienda che Per quanto concerne i quadri di li- Infatti, l'articolo 5 bis "Altri adem-
fisicamente gli consegna l'energia, ol- quidazione delle imposte, per ciascun pimenti" così dispone testua mente:
tre al quantitativo ricevuto con rife- tipo di tributo: addizionale erariale "Contestualmente all'avvio della pro-
rimento al contatore di misura. (per i recuperi), imposta erariale di pria attività, i soggetti che preducono
Inoltre, ai sensi del comma 3 dello consumo, addizionali provinciali e co- energia elettrica non esclusa dal cam-
stesso articolo 53 bis, i soggetti che munali, in essi vanno indicati i valo- po di applicazione dell'accisa ai sen-
producono energia elettrica ed i sog- ri dell'energia consumata per tipolo- si dell'articolo 52, comma 2, diversi
getti che effettuano il vettoriamento, gia d'impiego soggetto a tassazione dai soggetti obbligati di cui all'arti-
presentano una dichiarazione an- che liquidati, ovvero moltiplicati per colo 53, ne danno comunicazione al
nuale riepilogativa contenente i dati le relative aliquote di imposta, costi- competente Ufficio delle Dogane e pre-
rilevati nelle stazioni di misura e ren- tuiscono i carichi d'imposta annua do- sentano una dichiarazione annuale
dono disponibili agli organi preposti vuta. In caso di fatturazione di con- contenente l'indicazione dei dati re-
ai controlli i dati relativi ai singoli sumi a differenti aliquote, vanno ri- lativi all'energia elettrica prodotta ed
36 PDWBrtechnalogy • navernhre 2007
6. a quella immessa nella rete di tra- pimenti burocratici fiscali tutti i pic- tati da fonti rinnovabili, con partico-
smissione o distribuzione". coli impianti ad energia solare sia fo- lare riferimento a quelli fotovoltaici,
Si evidenzia che il comma 2 del più tovoltaici, sia termici, nonché quelli, non lavora in isola, ovvero completa-
volte citato articolo 52 del T.U. accise, sempre della stessa potenza, alimen- mente indipendente dalla rete inter-
alla lettera "a", stabilisce che non è tati dalle altre fonti rinnovabili indi- na di stabilimento od esterna, ma nor-
sottoposta ad imposta l'energia elet- cate nell'articolo 2 del D. Lgs. n. malmente viene realizzato il paralle-
trica prodotta con impianti azionati 387/2003, allineandosi in tal modo la lo sia con la rete del distributore, per
da fonti rinnovabili ai sensi della nor- normativa fiscale e quella ammini- consentire la cessione dell'energia
mativa vigente in materia, con po- strativa. elettrica, peraltro fortemente agevo-
tenza non superiore a 20 kW, men- Fanno eccezione a questa regola lata in termini di prezzo, sia con la re-
tre alla lettera "e" stabilisce la non generale i gruppi elettrogeni alimen- te interna, per alimentare specifiche
sottoposizione dell'energia elettrica tati da biogas, per i quali, in applica- utenze annesse allo stabilimento di
prodotta da gruppi elettrogeni azio- zione di quanto disposto alla lettera produzione.
nati da gas metano biologico. "e" del T.U. accise, non c'è il limite del- Inoltre, nel caso di fermata o ava-
Non è stata più riportata la lette- la potenza dei 20 kW e, quindi, gli ria dell'impianto di produzione di
ra "e bis", inserita con effetto dal 1° stessi, indipendentemente dalla po- energia elettrica, è necessario preve-
gennaio 2001 dall'articolo 60 della tenza installata e dal luogo ove ven- dere una linea di alimentazione del-
Legge 21 novembre 2000, n. 342, ine- gono realizzati, sono fuori dal campo le utenze e dello stesso impianto pro-
rente la non sottoposizione al tributo di applicazione e non soggetti a de- veniente dalla rete esterna, per cui,
dell'energia elettrica prodotta nei ter- nuncia aH'U.T.F. e al pagamento del ai fini fiscali, occorre effettuare sem-
ritori montani da piccoli generatori diritto di licenza. La Norma parla let- pre un bilancio dell'energia basato
comunque azionati, quali generatori teralmente di "gruppi elettrogeni ali- sulla misurazione dell'energia pro-
eolici, piccoli gruppi elettrogeni, pic- mentati da biogas". Non è chiara, ma dotta ed acquistata, nonché sulla mi-
cole centrali idroelettriche, impianti si deve ritenere implicita, che la stes- sura di quella ceduta e di quella con-
fotovoltaici, con potenza elettrica non sa agevolazione si estende anche al- sumata. L'energia consumata dovrà,
superiore a 30 kW. le altre tipologie impiantistiche, qua- poi, essere analizzata sotto il profilo
In ogni caso, sulla base di detta re- li impianti di cogenerazione alimen- della tipologia degli impieghi, per ap-
golamentazione, e sotto il profilo tati direttamente o indirettamente plicare correttamente le imposte e le
esclusivamente dell'imposta erariale con biogas. addizionali provinciali.
di consumo, ne deriva che tutti gli im- Gli impianti azionati da fonti rin- Questo comporta, nella stragran-
pianti che producono energia elettri- novabili, ad eccezione del biogas, con de maggioranza dei casi, una forma
ca con fonti rinnovabili, così come de- potenza disponibile maggiore di 20 di censimento degli impianti, anche
finite dall'articolo 2 del D. Lgs. n. kW, la cui produzione di energia elet- non soggetti a denuncia, e, quindi, un
387/2003, ad eccezione del biogas, trica è consumata in locali e luoghi adempimento burocratico che, però,
aventi una potenza elettrica non su- diversi dalle abitazioni facenti capo risulta notevolmente a favore del sog-
periore a 20 kW ed ovunque si trovi- allo stesso autoproduttore, è esente getto fabbricante, in quanto vengo-
no, anche se cedono energia elettrica dall'imposta ai sensi del comma 3, let- no analizzate le problematiche fisca-
alla rete, sono fuori dal campo di ap- tera "b" dell'articolo 53. Questa tipo- li in sede preventiva, con conseguen-
plicazione dell'imposta e, quindi, non logia di impianti è soggetta a tutte le te eliminazione del rischio di com-
sono soggetti ad alcun adempimento formalità previste per i soggetti ob- mettere errori fiscalmente censura-
di tipo fiscale, né tanto meno pagano bligati, senza eccezione alcuna, ai sen- bili e punibili a termini di legge con
il diritto di licenza di cui all'articolo si dell'articolo 53 T.U. accise, quando le relative sanzioni.
63 del T.U. accise. In proposito, si no- trattasi di impianti ad uso proprio o Alcune considerazioni finali deb-
ta una prima incertezza normativa misto (commerciale e proprio). Men- bono essere fatte in merito alle fonti
laddove l'articolo 12 del D. Lgs. tre, quando trattasi di impianti ad uso rinnovabili riportate alla lettera "a"
387/2003 afferma, senza effettuare al- esclusivo commerciale, sono soggetti dell'articolo 52 del T.U. accise, in
cuna distinzione della tipologia degli alla comunicazione d'inizio di attività, quanto la definizione delle stesse va
impianti, che resta fermo il paga- così come tutti gli altri impianti di ricercata nelle Norme amministrati-
mento del diritto previsto dall'artico- produzione alimentati da fonti non ve vigenti, posto che il legislatore fi-
lo 63 del T.U. accise. Nella fattispecie, rinnovabili, ai sensi dell'art. 53 bis del scale non ha mai dato una definizio-
la frase si deve interpretare che il pa- predetto T.U. ne di "fonti rinnovabili".
gamento del diritto, nonché la convo- L'evoluzione della definizione di
cazione alla Conferenza di servizi del- I Conclusioni fonti rinnovabili parte dalla legge
l'Agenzia delle Dogane ovvero degli La rappresentazione teorica della 10/91 che, al comma 3 dell'articolo 1
Uffici periferici (U.T.F. o Uffici delle normativa, in tema di adempimenti classifica fonte rinnovabile anche
Dogane), deve essere effettuato solo fiscali, in realtà mal si concilia con la prodotti assimilati (rifiuti, scarti di
per gli impianti soggetti a denuncia pratica attuazione e con la realizza- petrolio, asfalti, ecc), che di rinno-
e, cioè, per quelli aventi una potenza zione degli impianti, anche se di ta- vabile non hanno assolutamente nul-
elettrica maggiore di 20 kW. glia modesta. Infatti, la stragrande la; passa per il decreto "Bersani"
Restano, quindi, esclusi da adem- maggioranza degli impianti alimen- n. 79/1999, che istituisce i Certifica-
nDvembre 2CI07 • POWBrtechnology 37
7. fonti rinnovabili
Non è chiaro, ancora oggi, la dispo-
sizione fissata alla lettera "e" del pre-
detto testo unico in merito agli im-
pianti alimentati con biogas, che ri-
sulterebbero sempre fuori dal campo
di applicazione dell'imposta, indipen-
dentemente dalla potenza installata.
Per di più, essendo il biogas esente an-
che da accisa come combustibile, ai
sensi dell'articolo 26 del predetto TU.,
è del tutto evidente la disparità di
trattamento del bioDiesel rispetto al
biogas. Infatti, l'articolo 18 del D. Lgs.
387/2003 stabilisce la non cumulabi-
lità dei Certificati Verdi per 1 energia
elettrica prodotta con bioDiesel defi-
scalizzato, mentre nulla dispone per
il biogas. Resta, infine, discutibile la
conferma dell'agevolazione concessa
ti Verdi e continua, al punto 15 del- sto che le agevolazioni concesse sono agli oli minerali (residui pesa iti oleo-
l'articolo 2, a considerare anche i ri- recuperate nelle bollette, è stata for- si) impiegati per la produ2ione di
fiuti organici ed inorganici utilizza- malmente tolta con la legge finan- energia elettrica integrata con im-
ti per la trasformazione in energia ziaria 2007. pianti di gassificazione, della quale è
elettrica quali fonti rinnovabili, an- Questa, ai commi da 1117 a 1120, stata riconosciuta l'assimila zione a
corché non vengono più menzionate prevede l'esclusione dell'estensione quella prodotta con fonti rinnovabili,
le fonti assimilate. A livello comuni- del regime di sovvenzioni per lo svi- ai sensi del punto Il/bis della tabel-
tario, infatti, non esiste traccia di luppo delle fonti energetiche rinno- la A annessa al T.U. accise, posto che
questi prodotti, tant'è che la Diret- vabili relativamente alla frazione non oggi le fonti "assimilate alle rinnova-
tiva 77/2001 definisce "fonti rinno- biodegradabile ed ai combustibili de- bili" non dovrebbero essere più age-
vabili" le seguenti: il sole, il vento, rivati dai rifiuti. In conformità a volate. Per di più, tutti i prodotti ener-
la geotermia, il moto ondoso, l'idroe- quanto prescritto dalla Direttiva co- getici e l'elettricità usata per produr-
lettrico, le biomasse, i gas di discari- munitaria, rimangono pertanto in- re altra energia elettrica possono es-
ca ed i gas residuati dai processi di centivabili, nell'ambito del regime del- sere tassati per motivi di politica am-
depurazione e biogas. Inoltre, viene le FER, unicamente le frazioni bio- bientale ai sensi dell'articolo 14, com-
precisato che per "biomasse" s'inten- degradabili dei rifiuti. ma 1 della Direttiva 2003/9(1 e, per-
de la parte biodegradabile dei pro- tanto, la predetta esenzione mdreb-
Vengono fatti salvi i finanziamen- be rivista o quantomeno riscritta.
dotti, rifiuti e residui provenienti dal- ti e gli incentivi concessi ai soli im-
l'agricoltura e dalla silvicoltura e dal- pianti già autorizzati e di cui sia sta-
le industrie connesse, nonché la par- ta avviata concretamente la realiz-
te biodegradabile dei rifiuti indu- zazione anteriormente alla data di en-
striali e urbani. La stessa Direttiva trata in vigore della stessa legge fi- AUTORI
sui prodotti energetici n. 96/2003, non nanziaria 2007. ING. ANTONIO ROBBE
fa alcun riferimento ai rifiuti o ad al- Tra le varie modifiche alla legisla- Agenzia delle dogane,
tri prodotti assimilati. zione vigente, in conseguenza dell'a- Direzione regionale per l'Emilia Ror lagna,
Ufficio Tecnico di Finanza di Bologna,
La definizione data a livello euro- brogazione dei commi 1,3 e 4 dell'ar- Viale Pietramellara 1,40122 Bologna
peo, con la Direttiva 77/2001, è stata ticolo 17 del D. Lgs. 287/2003, viene antonio. robbe@agenziadogane. it
interamente recepita dallo Stato ita- abrogato il comma 6 dell'articolo 229
liano con il D. Lgs. 387/2003 all'arti- del D. Lgs. 152/2006, il quale esten- ING. GlANLUCA FORASTIERI
colo 2. Tuttavia, all'articolo 17 dello deva al CDR e al CDR-Q il regime Agenzia delle dogane,
stesso D. Lgs. ricompaiono i rifiuti in- specifico d'incentivazione riservato al- Direzione regionale per l'Emilia Ror lagna,
dustriali quale fonte assimilata e, per le fonti energetiche rinnovabili. Area verifiche e controllo tributi - untifro-
de - servizi chimici,
di più, agli stessi è integralmente ap- Si precisa, inoltre, che i contributi Via Marconi 34, 40122 Bologna
plicabile anche l'articolo 12 in meri- CIP6 andranno ai soli produttori di gianluca. forastieri@agenziadogan e. it
to al procedimento amministrativo; energia elettrica con impianti ali-
non si applica, invece, l'articolo 11 in mentati da fonti rinnovabili (ad esclu- Si ringrazia il prof. ing. Enrico Lorentini
merito alla certificazione di origine, sione, dunque, delle fonti assimilate), "DIENCA - Dipartimento di Ingegneria
ma solo relativamente alla parte non fermo restando quanto disposto per getica, Nucleare e del Controllo Avbii
biodegradabile. La stortura, peraltro gli impianti già autorizzati (operati- tale" dell'Università degli studi di Bologi
in vigore da 15 anni, con notevole ag- per i suggerimenti ed il coordinamento
vi) alla data di entrata in vigore del-
gravio per le tasche dei cittadini, po- la stessa legge finanziaria 2007.
38 P0WGI"technology • novembre 2007