Indicazioni alla chirurgia endoscopica nella patologia maligna laringeaDomenico Di Maria
http://www.aoico.it
XIII Congresso Nazionale AOICO - Cava de’Tirreni (SA)
Relazione tenuta dal dott. Domenico Di Maria sulle Indicazioni alla chirurgia endoscopica nella patologia maligna
laringea.
Indicazioni alla chirurgia endoscopica nella patologia maligna laringeaDomenico Di Maria
http://www.aoico.it
XIII Congresso Nazionale AOICO - Cava de’Tirreni (SA)
Relazione tenuta dal dott. Domenico Di Maria sulle Indicazioni alla chirurgia endoscopica nella patologia maligna
laringea.
Tutti mammografi compreso il digitale ci danno un’immagine fotografica,statica,2D di un organo 3D come la mammella che viene esaminata nel SUO INSIEME con sovrapposizione di tutte le strutture e questa sommazione può mascherare o nascondere una lesione soprattutto se di piccole dimensioni.
La tomosintesi fornisce immagini 3D della ghiandola “tagliata” in strati o sezioni di 1 mm dal movimento del tubo .Si ottiene così un’immagine DINAMICA 3D della ghiandola, una specie di VIDEO che ci permette di esaminare la mammella nella sua unità e in sezioni millimetriche, con possibilità di liberare da ogni sovrapposizione lesioni anche minime.
Tutti mammografi compreso il digitale ci danno un’immagine fotografica,statica,2D di un organo 3D come la mammella che viene esaminata nel SUO INSIEME con sovrapposizione di tutte le strutture e questa sommazione può mascherare o nascondere una lesione soprattutto se di piccole dimensioni.
La tomosintesi fornisce immagini 3D della ghiandola “tagliata” in strati o sezioni di 1 mm dal movimento del tubo .Si ottiene così un’immagine DINAMICA 3D della ghiandola, una specie di VIDEO che ci permette di esaminare la mammella nella sua unità e in sezioni millimetriche, con possibilità di liberare da ogni sovrapposizione lesioni anche minime.
Colonscopia virtuale come alternativa a quella classica, più invasiva. Prevenzione del tumore al colon tramite due prodotti di lifeplus: paraclenase e colon formula
Innovazione tecnologica nella PA attraverso gli appalti precommerciali - Cons...Sardegna Ricerche
Presentazione dell'appalto dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari denominato "Nuove soluzioni tecnologiche per il miglioramento delle capacità di diagnosi e stadiazione del cancro del retto" che si è tenuta il 10 luglio 2019 a Cagliari in occasione della consultazione preliminare di mercato.
Caturelli E. Fegato Patologia Focale Maligna. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
DOTT. CATURELLI EUGENIO - Master ECM in Ecografia Internistica 2016 - Sabato 16 - 30 Gennaio e 13 Febbraio 2016 - Sala Congressi Fondazione Santa Lucia - Via Ardeatina n. 354 - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
SANDRI G. La Nutrizione Clinica al S.Eugenio. ASMaD 2017Gianfranco Tammaro
DOTT. GIANCARLO SANDRI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/O7NcSQjnRR4
GASBARRINI A. Nutrizione Clinica e Gastroenterologia. ASMaD 2017Gianfranco Tammaro
PROF. ANTONIO GASBARRINI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/FYlsQzE8xfk
PALLAGROSI R. Gli Alimenti a fini medici speciali: nuova definizione e normat...Gianfranco Tammaro
DOTT.SSA ROBERTA PALLAGROSI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/86dXMRSe6hQ
DE SANTIS D. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMaD ...Gianfranco Tammaro
CPSI DANIELA DE SANTIS - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/VhUPt78wU4Y
Giorgetti G.M. Il Supporto Nutrizionale in Ospedale: ieri, oggi, domani. ASMa...Gianfranco Tammaro
DOTT. GIAN MARCO GIORGETTI - Convegno "Il Presente ed il Futuro della Nutrizione Clinica" - 24/03/2017 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/hDOnIcyTagc
Franceschi F. Il Ruolo del Gastroenterologo nel DEA. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
PROF. FRANCESCO FRANCESCHI - 3° Giornata Master ECM in Gastroenterologia 2016 (25/11/2016) - Fondazione Santa Lucia - Sala Congressi - Roma
Sito: www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/NZzctPkJiGI
This document discusses functional constipation. It provides the Rome IV diagnostic criteria for functional constipation which includes symptoms like straining, hard stools, sensation of incomplete evacuation occurring in over 25% of bowel movements. It notes that loose stools are rarely present without laxative use. Therapeutic options for functional constipation are discussed including fiber, PEG, linaclotide, prucalopride, and lubiprostone. A diagnostic and therapeutic algorithm is proposed. Risk factors for anorectal pathology after pregnancy are also discussed.
Gasbarrini A. Microbiota, Antibiotici e Probiotici in Gastroenterologia. ASMa...Gianfranco Tammaro
PROF. ANTONIO GASBARRINI - 3° Giornata Master ECM in Gastroenterologia 2016 (25/11/2016) - Fondazione Santa Lucia - Sala Congressi - Roma
Sito: www.asmad.net
Canale Youtube: https://youtu.be/ouYcXg_ZtJM
Petruzziello L. La Colonscopia di qualità e le Procedure operative. ASMaD 2016Gianfranco Tammaro
1) Colorectal cancer screening through colonoscopy has been shown to reduce CRC incidence and mortality by detecting and removing precancerous polyps.
2) Quality indicators like adequate bowel preparation, adenoma detection rates, and cecal intubation rates are important for colonoscopy effectiveness.
3) New technologies like HD imaging, water jets, and wide-angle endoscopes aim to improve polyp detection rates and make the procedure more comfortable and effective.
Remedi Sergio. Ruolo della Radiologia ed Elastosonografia. ASMaD 2011
1. Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica ASLRMC Ospedale Sant’Eugenio Prof. Marco Guazzaroni LA PATOLOGIA NODULARE DELLA TIROIDE Ruolo della Radiologia ed Elastosonografia Dr Sergio Remedi
4. TC e RM Bilancio spaziale di lesioni espansive specie se a sviluppo mediastinico Indicazioni: Monitoraggio pazienti chirurgici Stadiazione patologia maligna tiroidea
5. TC e RM Sensibilità e specificità RM Sens 98-100% Spec 98% TC Sens 98-100% Spec 96 % rad 2005
24. ELASTOSONOGRAFIA Valuta in tempo reale le proprietà meccaniche dei tessuti, studiandone la deformabilità e l’elasticità Formazione di un “colore” in base alla rigidità del tessuto Metodica di imaging di supporto all’ecografia tradizionale
25. ELASTOSONOGRAFIA ELASTOSONOGRAFIA la sonda produce un'onda elastica la cui velocità di trasmissione è direttamente proporzionale alla rigidità del tessuto compromesso, Più il tessuto tumorale è rigido, più l'onda si propaga velocemente.
28. 2004- 2006 Gruppo di Studio Italiano sull’ Elastosonografia studio multicentrico SCORE 1: tristratificazione cromatica formazioni liquide SCORE 2: prevalenza di verde+ punti blu SCORE 3: prevalenza di verde + macchie blu forme benigne SCORE 4: quasi interamente blu con macchie periferiche rosse /verde SCORE 5: interamente blu con alone blu periferico forme maligne
29.
30. CONCLUSIONI L' Elastosonografia rappresenta una tecnica innovativa nell’imaging . caratterizzare meglio piccole lesioni dubbie I suoi risultati sono riproducibili, immediati e abbastanza facili da ottenere una volta acquisita la necessaria esperienza. L' Elastosonografia deve essere inserita nell’iter diagnostico ed eseguita da specialisti in diagnostica immagini
Le prime esperienze del 1997 confermavano al possibilità di differenziare il t. adiposo , soffice ed elastico da quello circostante Principio concettuale E’ ben noto come alcune patologie, come quelle neoplastiche, determinino un’alterazione dell’elasticità tissutale. La ricostruzione dell’elasticità tissutale fornisce dunque all’ecografista importanti informazioni addizionali che possono essere applicate per la diagnosi di queste patologie.
Le prime esperienze del 1997 confermavano al possibilità di differenziare il t. adiposo , soffice ed elastico da quello circostante Principio concettuale E’ ben noto come alcune patologie, come quelle neoplastiche, determinino un’alterazione dell’elasticità tissutale. La ricostruzione dell’elasticità tissutale fornisce dunque all’ecografista importanti informazioni addizionali che possono essere applicate per la diagnosi di queste patologie.
Le prime esperienze del 1997 confermavano al possibilità di differenziare il t. adiposo , soffice ed elastico da quello circostante Principio concettuale E’ ben noto come alcune patologie, come quelle neoplastiche, determinino un’alterazione dell’elasticità tissutale. La ricostruzione dell’elasticità tissutale fornisce dunque all’ecografista importanti informazioni addizionali che possono essere applicate per la diagnosi di queste patologie.
In pratica l' Elastosonografia evidenzia con scala cromatica le modificazioni dell'elasticità della struttura in analisi. Per ottenere ciò si utilizza la normale sonda ecografica e si applica una compressione verticale ai tessuti. In questo modo essi subiscono una deformazione, più o meno rilevante in rapporto alla loro elasticità, e restituiscono segnali diversi (figure 1 e 2) Elastosonografia: scala cromatica l rosso rappresenta i componenti più elastici Il blu rappresenta i componenti più duri
il gruppo italiano ha proposto una rielaborazione della succitata classificazione, che vorrebbe essere più consona alla distribuzione delle patologie nella normale routine di lavoro, e che vorrebbe anche per esempio agevolare la non sempre facile differenziazione tra liquido-solido, soprattutto nelle piccole dimensioni. La nuova classificazione mantiene la stessa componente numerica di 5 score, ecco una panoramica degli score con le relative immagini, score 1 tipico delle cisti, score 2 e 3 ad elasticità conservata tipica dei noduli benigni, e score 4 e 5 delle neoplasie
Un’altra tipologia di limiti riguarda invece difficoltà legate all’ operatore ed in particolare connesse all’eventuale possibile angolazione della scansione, o ad una scansione acquisita con impropri movimenti di lateralità, o con movimenti troppo veloci o troppo lenti, o con scansioni non perpendicolari al piano toracico si da non poter rappresentare un piano rigido sottostante.
Le conclusioni del gruppo di studio italiano ribadiscono inoltre che questa metodica deve essere inserita nella diagnostica mammaria integrata e deve essere gestita da uno specialista , con esperienza e specifica cultura in senso senologico