39. R. Villano “Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali, tra cui: Ministero della Salute; Medica statale; Dipartimento Storia Culture e Civiltà DISCI - Scienze del Moderno, Storia, Istituzioni, Pensiero Politico - Bologna; nazionali: Roma, Firenze, Napoli, Braidense-Milano, Marciana-Venezia, Potenza; Storia moderna e contemporanea-Roma. (Chiron, ISBN 978-88-97303-10-7, CDD 920 VIL rud 2012, LCC CD 997, pp. 88, gennaio 2012);
Raimondo Villano - Rudolf Vrba, farmacologo del protocollo di AuschwitzRaimondo Villano
Abs. da: 39. R. Villano “Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz” - Edizioni Chiron Hystart dpt, ISBN 978-88-97303-10-7, CDD 920 VIL rud 2012, LCC CD 997, pp. 88, gennaio 2012;
Raimondo Villano - Rudolf Vrba, farmacologo del protocollo di AuschwitzRaimondo Villano
Abs. da: 39. R. Villano “Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz” - Edizioni Chiron Hystart dpt, ISBN 978-88-97303-10-7, CDD 920 VIL rud 2012, LCC CD 997, pp. 88, gennaio 2012;
R. Villano - Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz p. 2-3Raimondo Villano
39. R. Villano “Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali, tra cui: Ministero della Salute; Medica statale; Dipartimento Storia Culture e Civiltà DISCI - Scienze del Moderno, Storia, Istituzioni, Pensiero Politico - Bologna; nazionali: Roma, Firenze, Napoli, Braidense-Milano, Marciana-Venezia, Potenza; Storia moderna e contemporanea-Roma. (Chiron, ISBN 978-88-97303-10-7, CDD 920 VIL rud 2012, LCC CD 997, pp. 88, gennaio 2012);
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte ScaloIstitutoorte
In occasione della "Giornata della Memoria" abbiamo realizzato un lavoro interdisciplinare Italiano-storia usando il metodo della "Flipped-classroom" e lavori di gruppo in classe.
Inoltre nel laboratorio lettura si è letto e analizzato il testo di Lia Levi "Un cuore da Leone".
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vitagiovanna95
Le slides accompagnano le immagini della mostra Un visto per la vita, i diplomatici che salvarono gli ebrei organizzata dall'ass.ne Italia Israele e dall'Univ.della Terza Età di Reggio calabria. La presentazione è stata ideata da Filomena Tosi
R. Villano - Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz p. 2-3Raimondo Villano
39. R. Villano “Rudolf Vrba: il farmacologo del Protocollo di Auschwitz”. È in Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali, tra cui: Ministero della Salute; Medica statale; Dipartimento Storia Culture e Civiltà DISCI - Scienze del Moderno, Storia, Istituzioni, Pensiero Politico - Bologna; nazionali: Roma, Firenze, Napoli, Braidense-Milano, Marciana-Venezia, Potenza; Storia moderna e contemporanea-Roma. (Chiron, ISBN 978-88-97303-10-7, CDD 920 VIL rud 2012, LCC CD 997, pp. 88, gennaio 2012);
Il giorno della memoria cl.IV A/B Orte ScaloIstitutoorte
In occasione della "Giornata della Memoria" abbiamo realizzato un lavoro interdisciplinare Italiano-storia usando il metodo della "Flipped-classroom" e lavori di gruppo in classe.
Inoltre nel laboratorio lettura si è letto e analizzato il testo di Lia Levi "Un cuore da Leone".
Giornata Della Memoria 2010 Italia Israele Rc Un visto per la vitagiovanna95
Le slides accompagnano le immagini della mostra Un visto per la vita, i diplomatici che salvarono gli ebrei organizzata dall'ass.ne Italia Israele e dall'Univ.della Terza Età di Reggio calabria. La presentazione è stata ideata da Filomena Tosi
The Shoah near the vegetable gardens of Baldasseria, in Udine (North East Italy). The idea of this research was born in the parish of St. Pius X, between the scholar Tiziana Menotti, the architect Giorgio Ganis, the parish priest Don Paolo Scapin and researcher Elio Varutti.
La Rosa Bianca, i ragazzi che si opposero a HitlerAntonio Tandoi
Un gruppo di ragazzi che fondò una "confraternita", che in meno di un anno distribuì enormi quantità di volantini antinazisti, allo scopo di risvegliare la resistenza tedesca.
Ebrei di fiume transitati a Udine per Auschwitz, 1944-'45Elio Varutti
Slides on the Shoah for a conference by Elio Varutti with the same title for the Municipality of Udine on the occasion of the 2019 Memorial Day. The case of the child Sergio De Simone, arrested in Fiume with various family members and deported to the Risiera di San Sabba in Trieste, then to Auschwitz. He will be selected by the torturer Menghele for failed TB experiments. He was murdered in a Hamburg concentration camp in Bullenhuser Damm.
Villano - Cenni su aspetti sociosanitari di rilievo degli anni ‘70 del ‘900Raimondo Villano
ABS. DA :
R. Villano “Uomo - Malattia - Cura: storia, analisi e profili evolutivi”. Nell’incessante attività tra gli estremi della prevenzione dai malanni e della tutela della salute può insinuarsi la malattia, il cui rapporto con l’uomo ha come fulcro dell’azione di contrasto la cura e il farmaco; più in senso lato, la relazione uomo-malattia-cura (e/o tutela-prevenzione) è una relazione tra uomini e civiltà, sintesi di osmosi e baricentrici equilibri di competenze e prospettive tecniche, scientifiche, professionali, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose. Attorno a questa triade ruota una galassia di problematiche delle quali si cerca in questo volume di delinearne le principali, beninteso senza alcuna velleitaria pretesa di esaustività. Il libro si sviluppa in 9 capitoli, con il 10° di riflessioni conclusive cui segue un apparato di sezioni tecniche dettagliate di ausilio, riferimento e approfondimento specifico.
Villano Thesaurus Pharmacologicus: farmaci del XIX secolo con Regio Permesso ...Raimondo Villano
“Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Roma dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero
R. Villano - S.M. Ordine di Malta - Aspetti nobiliariRaimondo Villano
24. R. Villano “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. On. Giorgio NAPOLITANO, Presidente della Repubblica: “volume che costituisce un interessante excursus nella storia e nelle tradizioni dell’Ordine melitense”. Apprezzato da numerose altre Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Casa de la Zarzuela, Madrid-Spagna; Residenza dell’Arciduca del Lussemburgo; Palazzo Reale di Alberto II del Belgio; Palais du Prince de Monaco-Montecarlo; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale Giuridica-Roma; Braidense-Milano. (Digitall, pag. 335, 1^ edizione feb 2008; 2^ ed. Pergamena, mar 2008; 3^ ed., pag. 360, Pergamena, dic 2008; 4^ ed., ISBN 978-88-904235-43, LCC DG 831, CDD 900 VIL tui 2008, pp. 390, Pergamena, ott 2009);
Il rapporto tra malattia e organi viventi ha come fulcro la cura e il farmaco (e, in tempi recenti, la tutela e la prevenzione); la relazione uomo-malattia-cura (e/o tutela-prevenzione) è una relazione tra uomini e civiltà, sintesi di osmosi e baricentrici equilibri di competenze e prospettive tecniche, scientifiche, professionali, politiche, sociali, economiche, culturali e religiose.
Selezione di fotografie originali e inedite realizzate dal 2013 al 2020, con colonna sonora. L’autore, partendo dalla considerazione di Molière in ‘Anfitrione’ che “le bestie non sono tanto bestie come le considera l’uomo”, giunge a condividere appieno questo pensiero di San Giovanni Paolo II: “c’è nell’uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi”. I soggetti sono sovente plastici nei riflessi di luce, catturati da un obiettivo introspettivo che sembra scavarne l’intimo intercettando percezioni e, in generale, esaltandone maestosità e dignità nella complessità del creato.(51,2 Mb; 1 file, 85 diapositive), Holding tutorial: Villano International Business Team; Direzione: VIBT Dpt no. 13 - Arte & Cultura; Supervisione: Fondazione Chiron; Realizzazione artistica: Photo Light creative fine art; Coordinamento editoriale: Chiron Edizioni; Elaborazione tecnica: ChironDpt Ph@rma, Roma
Già a partire dal titolo, il libro nasconde in sé una serie di domande fondamentali. La risposta di Villano è audace e serena. L’Autore non è intimorito dal tempo virtuale, che penetrando nella cultura ne condiziona le basi cambiandole e, non di rado, sconvolgendole. In un contesto socio-culturale in cui gradualmente vengono meno le certezze, e con esse anche la speranza, il tentativo di restituire fiducia offerto da Villano incoraggia e apre insperati laboratori di ricerca. Patrocinio della già Pontificia Accademia Tiberina e dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con presentazione del Rev. Mons. Tomasz TRAFNY, Responsabile del Dipartimento Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura e Direttore esecutivo del Progetto STOQ - Science, Theology and the Ontological Quest - che, in collaborazione con le sette Università Pontificie Romane (Lateranense, Gregoriana, Regina Apostolorum, San Tommaso - Angelicum, Santa Croce, Salesiana, Urbaniana), è teso a sviluppare il dialogo fra scienza, filosofia e teologia, al fine di confrontare la visione cristiana del mondo, dell’uomo e della società con le molteplici sfide teoretiche, etiche e culturali che nascono dallo sviluppo della scienza ed è diretto a studenti, scienziati, filosofi e teologi e a quanti siano interessati ad approfondire le basi razionali della propria fede o ad approfondire la possibilità di divenire credenti all’inizio del Terzo Millennio.
… Read more
Rotary International District 2100 Italy - Study Group ExchangeRaimondo Villano
Rotary International District 2100 Italy - Study Group Exchange
September 2020
DOI: 10.13140/RG.2.2.24075.31527
Conference: SCAMBIO GRUPPI DI STUDIO ROTARIANI
Project: Organizzazioni non governative ONG
Villano - SMOM Granpriorati e Sottopriorati - Presidenti AcismomRaimondo Villano
24. R. Villano “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” con presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli e Rettore della Chiesa di San Ferdinando di Napoli; con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e di Chiron dpt Hystart. Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz VON LOBSTEIN, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati. È in varie prestigiose istituzioni governative, scientifiche, storiche, professionali, in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni religiose, pontificie e vaticane, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Quirinale; Città del Vaticano; Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta; Casa de la Zarzuela, Madrid-Spagna; Residenza dell’Arciduca del Lussemburgo; Palazzo Reale di Alberto II del Belgio; Palais du Prince de Monaco-Montecarlo; Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Centrale Giuridica-Roma; Braidense-Milano. (Digitall, pag. 335, 1^ edizione feb 2008; 2^ ed. Pergamena, mar 2008; 3^ ed., pag. 360, Pergamena, dic 2008; 4^ ed., ISBN 978-88-904235-43, LCC DG 831, CDD 900 VIL tui 2008, pp. 390, Pergamena, ott 2009);
Ogni scatto, in effetti, condensa una sorta di plurisemanticità che dal singolo episodio sollecita un’interezza narrativa cui fa riferimento, avvalendosi della capacità della fotografia di introdurre tematiche di carattere emotivo e concettuale passando dalla rappresentazione del reale alla sua interpretazione o al suo coinvolgimento. In particolare, seguendo l’indole narrativa di un linguaggio a tratti esplicito o intuitivo o simbolico, silenzioso per natura ma sovente non disgiunto dalla riflessione filosofica o dalla creazione letteraria, lascio sostanzialmente percepire una sorta di battito ideale di un ‘cuore iconografico’. Non di rado le opere emanano l’aura di questo battito che, in una fluidità narrativa che lega una progenie di contenuti aperti, si unisce all’aura di luce e colore, trasformati in energia che riverbera. In vari momenti le immagini evocano narrazioni in cui il sentimento tocca un’ampia messe di sue forme nella vita quotidiana e si è coinvolti da un pathos dal senso dolente, drammatico, sacrale, la cui forza accompagna lo sguardo sulle immagini, catturate girovagando e scrutando per conoscere e comprendere, in continui toccanti e irripetibili incontri con l’altro e l’altrove. Dunque, lo sforzo complessivo è teso ad un uso del mezzo fotografico come strumento oltre che di partecipazione alla rapida e costante evoluzione della realtà circostante soprattutto di mediazione emotiva e concettuale con la società. Infine con la sintesi dell’autore, audiofilo sin dall’adolescenza, in questa sua opera multimediale la musica non è solo accompagnamento o commento ma anche protagonista insieme all’immagine, tendendo alla sinestesia di una prolungata e profonda contaminazione percettiva, in una poliedrica esperienza: una uditiva musicale, una visiva di contenuti sia iconografici che scoperti o evocati o intuiti con la musica ed una letteraria o concettuale. Non di rado poi la ricerca si cimenta nella selezione di musica che conduce di gradino in gradino dalla bellezza, dalla delicatezza e dall’armonia verso l’eterno e l’infinito, dunque grande musica di dimensione spirituale e dalle potenzialità espressive dell’ineffabile e dell’invisibile al tempo stesso, che peraltro sono l’anima della religione.
13. R. Villano “Manuale sanitario per la terza età”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. Opera largamente apprezzata e di grande popolarità. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute; Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano.(Eidos, pp. 114; Pompei, settembre 2000);
25. R. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Roma dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per province Caserta e Benevento; Marciana-Venezia; Istituto Storico Italiano per il Medio Evo; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Archivio di Stato-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009; Prima ristampa, luglio 2009, pp. 115);
R. Villano - Assistenza sanitaria a cittadini stranieriRaimondo Villano
13. R. Villano “Manuale sanitario per la terza età”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. Opera largamente apprezzata e di grande popolarità. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute; Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano.(Eidos, pp. 114; Pompei, settembre 2000);
13. R. Villano “Manuale sanitario per la terza età”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est. Opera largamente apprezzata e di grande popolarità. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Ministero della Salute; Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia-Milano.(Eidos, pp. 114; Pompei, settembre 2000);
R. Villano - Thesaurus pharmacologicus: forme spezialiRaimondo Villano
. Villano “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali”, con il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia, un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica (già assegnato ai massimi Storici Conci e Pedrazzini) conferito il 12 dicembre 2014 a Roma dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT. È in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Soprintendenza Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per province Caserta e Benevento; Marciana-Venezia; Istituto Storico Italiano per il Medio Evo; Institute for the Preservation of Medical Traditions of Smithsonian Institution-Washington USA; Medica Statale; Archivio di Stato-Roma; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Ed. Chiron, ISBN 978-88-904235-05, pp. 115, giugno 2009; Prima ristampa, luglio 2009, pp. 115);
4. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 7
Indice
Abstract IT 11
Abstract EN 13
Rudolf Vrba, il farmacologo del “Protocollo di Auschwitz” 15
Cronologia essenziale 79
Bibliografia essenziale 82
Articoli essenziali 83
Multimedia essenziali 83
Web-links essenziali 83
Profilo sintetico dell’autore 84
5. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 9
“Non c’è nulla che spaventi di più l’uomo
che prendere coscienza dell’immensità
di cosa è capace di fare e diventare”
Søren Aabye Kierkegarard
6. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”10
LA DITTATURA È MORALMENTE CATTIVA
PERCHÉ CONDANNA I CITTADINI DELLO STATO,
CONTRO LA LORO MIGLIORE COSCIENZA,
CONTRO IL LORO CONVINCIMENTO MORALE,
A COLLABORARE CON IL MALE SE NON ALTRO CON IL SILENZIO.
ESSA SOLLEVA L’UOMO DALLA RESPONSABILITÀ MORALE
SENZA LA QUALE È SOLO LA METÀ, UN CENTESIMO DI UOMO.
ESSA TRASFORMA QUALSIASI TENTATIVO
DI PORTARE LA PROPRIA RESPONSABILITÀ UMANA
IN UN TENTATIVO DI SUICIDIO.
KARL POPPER
7. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 11
Abstract IT
Rosenberg/Vrba, deportato ad Auschwitz, riesuma cadaveri ebrei per l’incenerimento e
raccoglie dai nuovi arrivati beni spediti poi in Germania. A Birkenau calcola quanti
vivono e quanti sono uccisi, osservando i camion diretti alle camere a gas. Le notizie
sull’Olocausto non filtrano ancora. Nel 1944 fugge e con notabili ebrei clandestini
stende un rapporto noto come “Protocollo di Auschwitz”, primo resoconto sullo
sterminio di massa, esaminato anche al processo di Norimberga. I tempi di distribuzione
del rapporto sono controversi; accusa di omissione i leader ebrei ungheresi ma è
smentito dagli storici. Il rapporto, in effetti, lanciando un circostanziato allarme
indirettamente salva molte vite. Dopo la guerra è Farmacologo all’Accademia delle
Scienze di Praga, poi in Israele, Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada, scrive su riviste,
diventa Professore di Farmacologia, si distingue in ricerche sul diabete e sul cancro,
scrive un libro di sue memorie personali su Auschwitz tradotto in più lingue, ha ruoli
pubblici correlati agli eventi bellici ma è criticato dagli storici per alcune sue tesi e per il
metodo analitico su vari eventi.
8. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 13
Abstract EN
Rosenberg / Vrba, deported to Auschwitz, Jews resurrect scorpses for incineration
and collects the goods dispatched, then newly arrived in Germany. At Birkenau calculate
how many live and how many are killed, watching the trucks directly to the gas
chambers. The news of the Holocaust still do not filter. In 1944 the Jewish
leaders, clandestine escapes and extends a relationship known as “Auschwitz Protocol”,
on the first report of mass destruction, also looked at the Nuremberg trials. The time
distribution of the report are controversial; charges of failure to Hungarian Jewish
leaders but is denied by historians. The report, in fact, launching a detailed alarm
indirectly save many lives. After the war he Pharmacologist Academy of Sciences
in Prague, then in Israel, Great Britain, the United States and Canada, and writes
for magazines, becoming Professor of Pharmacology, is distinguished in research on
diabetes and cancer, wrote a book ofhis memoirs personal Auschwitz translated into
several languages, has public roles related to the war but criticized by historians for
some of his theses and the analytical method on various events.
9. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”14
RudolfVrbanellasuaPalestranell’annoscolastico1935-1936(èilquartodasinistrasullafilainferiore).
10. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 15
alter Rosenberg nasce a Topoľčany, in Cecoslovacchia,
l’11 settembre 1924 da Elias Rosenberg ed Helena
Grunfeldova. Il padre possiede una segheria a vapore a
Jaklovce, vicino Margecany. Jozef Tiso del pro-governo fascista, poi,
introduce in Slovacchia nel 1940 leggi anti-ebraiche modellate su quella
nazista di Norimberga e, conseguentemente, il giovane Walter è espulso
dal Gymnasium (liceo) di Bratislava all’età di 15 anni perché è
ebreo. Rudolf Vrba è il nome di battaglia che adotta dopo l’adesione alla
resistenza cecoslovacca e che sarà, poi, anche quello definitivo
civilisticamente. Lavora come operaio fino al 1942 a Trnava e continua i
suoi studi a casa, imparando l’inglese e il russo. Secondo il Daily
Telegraph, la madre trova il suo interesse per la lingua inglese eccentrico,
ma il suo interesse per la lingua russa lo allarma a tal punto da portare il
giovane Walter a visita da un medico. Nel marzo 1942, all’età di 17 anni,
si unisce a coloro i quali vogliono ribellarsi contro l’antisemitismo del
Paese e decide di riparare in Inghilterra per partecipare alla formazione di
un esercito cecoslovacco in Gran Bretagna. Elimina, pertanto, dai suoi abiti
la stella di David gialla che gli ebrei sono obbligati dai nazisti ad indossare
e prende un taxi da Topoľčany per l’Ungheria, con l’equivalente attuale di
W
11. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”16
Rudolf Vrba durante la guerra.
12. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 17
circa 10,00 euro. Ma l’Ungheria, per un ebreo slovacco senza status
giuridico è, in pratica, un Paese troppo ostile e constata che è pericoloso
continuare il viaggio alla volta Gran Bretagna; decide, quindi, di far rientro
in Slovacchia ma è catturato dalle guardie ungheresi mentre tenta di
attraversare la frontiera. È inviato in Slovacchia al campo di transizione di
Nováky da dove scappa con un altro prigioniero, Josef Knapp, ma è
catturato da un poliziotto slovacco, insospettito alla vista di Vrba che
indossa due paia di calze, ed è rimandato al campo.
Vrba lavora nel settore storage, soprannominato “Canada”, in cui i beni
rubati ai deportati sono smistati prima di essere inviati in Germania.
Il 14 giugno 1942, Vrba è deportato al campo di concentramento di
Majdanek in Polonia, dove trova uno dei suoi fratelli. Si offre
volontariamente per effettuare i lavori agricoli e il 30 giugno è inviato ad
Auschwitz I, il campo principale del complesso di Auschwitz e centro
amministrativo per i campi satellite. Piuttosto che la promessa di “lavori
agricoli” a Vrba è assegnato un lavoro che consiste nel riesumare i corpi di
oltre 100.000 ebrei tumulati affinché possano essere essere inceneriti.
Successivamente, stringe amicizia con un prigioniero viennese, che è
di fiducia da parte delle SS, il quale gli procura un lavoro nel
13. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”18
Ilsettorestorage,denominato“Canada”,dovehalavoratoRudolfVrbaedincuiibenirubatiai
deportatisonotrattenutiprimadiesserespeditiinGermania.
14. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 19
Aufräumungskommando. Si tratta di un particolare lavoro: prendere i beni
fino a 2.000 uomini e donne nuovi arrivati ed eliminare i cadaveri di quanti
hanno lavorato sul Judenrampe ( “rampa ebraica”) tra Auschwitz I e II.
I nazisti sono organizzti in modo che eventuali oggetti di valore sono
riconfezionati e spediti in Germania mentre l’oro è fuso in lingotti per la
Reichsbank.
Il Kommando ed i suoi impianti di stoccaggio dove opera Vrba occupano
diverse decine di baracche nel settore BIIg di Auschwitz II-Birkenau e sono
soprannominati “Canada I” e “Italia II”, ufficialmente Effektenlager I e II,
perché contengono abbigliamento, scarpe, medicinali, coperte e altre
derrate.
Questo settore, pertanto, è considerato come una sorta di paradiso dai
prigionieri in quanto consente accesso a cibo, sapone e vestiti caldi.
Durante la permanenza in questo settore, quindi, Vrba è in grado di
rimanere in buona salute.
Egli assume persino un ruolo nella gerarchia dei furti perpetrati dalle
guardie del campo, anche se a un certo punto è picchiato per aver
contrabbandato merci ad amici.
15. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”20
16. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 21
Il 15 gennaio 1943 è nuovamente trasferito insieme al resto
del Aufräumungskommando a Birkenau, il campo di sterminio a circa 4
chilometri dal campo principale.
Alla “Selezione” sul Judenrampe i nuovi arrivati sono inviati a destra per
l’assegnazione a un lavoro di dettaglio mentre a sinistra per il
Sonderbehandlung, il “trattamento speciale”: le camere a gas. Vrba è
selezionato a destra ed assegnato per il lavoro come parte
del Aufräumungskommando, che ha l’ordine di sistemare i nuovi arrivati.
Gli è tatuato il numero di prigioniero 44.070.
Quando arriva a Birkenau, Vrba scopre che Alfréd Wetzler, un uomo
anziano che aveva conosciuto nella sua città natale, è già lì registrato come
prigioniero no. 29.162. Wetzler lavora nella camera mortuaria Birkenau,
dove registra sia il numero di prigionieri morti per cause diverse dalla
gasazione che la quantità di oro estratta dal loro denti.
Vrba è descritto da chi lo conosce come dotato di memoria fotografica, per
cui durante la sua permanenza ad Auschwitz I e II cerca memorizzare sia il
numero di ebrei che arrivano che il luogo di provenienza di ciascuno di
essi. Ciò è possibile in quanto il suo lavoro lo costringe ad essere presente
sia quando la maggior parte dei deportati ebrei arriva che quando sono
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RudolfVrbaeAlfrédWetzler.
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smistate e le cose appartenute a quanti sono gassati. Vrba, dunque, si
convince di essere in grado di calcolare con ridottissimo margine di errore
quanti sono inviati ad Auschwitz e quanti sono uccisi.
Egli nota, inoltre, che molti deportati ebrei hanno con sé valigie, come se
fossero destinati ad un impiego di lungo periodo; vede vestiti per diverse
stagioni e utensili per vari usi e ciò lo convince del fatto che gli ebrei
credano alle storie di reinsediamento in Oriente diffuse dai nazisti.
Nell’estate del 1943, poi, gli è affidato l’incarico di
cancelliere (Blockschreiber) nella sezione di quarantena per gli uomini,
settore Birkenau BIIa. Dalla sua caserma può vedere i camion diretti verso
le camere a gas. Questo gli permette effettivamente di stimare il numero di
ebrei che arrivano ogni giorno e la percentuale destinata al gas. La sua
stima è che solo il 10 per cento di ogni trasporto è selezionato per andare a
destra mentre il restante 90 per cento è ucciso. In aprile 1944 calcola che
1.750.000 ebrei sono già stati uccisi: una cifra, in effetti, nettamente
superiore a quella attualmente accertata dagli storici. Rudolf Vrba, tuttavia,
anche a distanza di molti anni insisterà sul fatto di essere stato preciso in
questo macabro calcolo.
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UnadellemappedalrapportoVrba-Wetzler.
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Nei primi anni di guerra le notizie delle atrocità sull’Olocausto degli ebrei
in Europa ad opera dei nazisti filtrano solo in minima parte dai campi di
sterminio e dalle gerarchie di Hitler verso il mondo esterno. Dall’inizio del
1943, però, gli inglesi cominciano ad avere notizie di alcuni massacri e,
nello stesso anno, Jan Karski, un leader della resistenza polacca, informa il
Presidente Franklin D. Roosevelt di alcuni orrendi episodi di eccidio di
ebrei. Il 17 dicembre 1943 gli Alleati rilasciano una dichiarazione in cui si
afferma che ebrei deportati ai campi sarebbero stati uccisi.
Poi, il 4 aprile 1944, un aereo spia alleato riesce a fotografare Auschwitz,
ma documenta soltanto la costruzione di un impianto di carburanti sintetici.
Il giorno dopo, un prigioniero fugge ed avverte gli ebrei cechi.
Nel contempo si rafforza la convinzione di Vrba che doeve scappare: ci ha
pensato per due lunghi anni, ma ora, scriverà poi,: “non è più una questione
solo di denunciare un crimine, ma di avvertire gli ungheresi, incitandoli a
raccogliere un esercito forte, un esercito che lotta, piuttosto che morire”.
All’inizio del 1944, in effetti, Vrba nota che sono in corso i preparativi per
una nuova linea ferroviaria che consente ai detenuti di prendere
direttamente la strada per le camere a gas. Ha, poi, una conferma di ciò il
15 gennaio 1944 da uno dei costruttori, un Kapo tedesco, che gli confida
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anche che ha sentito le guardie SS discutere di come si sarebbero presto
procurate “salame ungherese”. Egli poi scriverà: “Quando sono arrivati una
serie di convogli di ebrei dai Paesi Bassi si parlava di ‘formaggio’, si
parlava di ‘sardine’ quando sono arrivati gli ebrei francesi, di ‘halva’ e
delle ‘olive’ quando i trasporti di ebrei provenienti dalla Grecia hanno
raggiunto il campo, e ora le SS stavano parlando di ‘salame
ungherese’...”.
Il 7 aprile 1944, alla vigilia della Pasqua, il giovane Vrba e l’anziano Alfred
Wetzler riescono a fuggire da Auschwitz. I due uomini attraverso un
cunicolo salgono all’interno di un nascondiglio scavato fuori sotto una
catasta di legno conservata per costruire il “Messico”, sezione per i nuovi
arrivati: sono al di fuori del perimetro di filo spinato interno di Birkenau
ma all’interno di un perimetro esterno tenuto eretto durante il giorno dalle
guardie delle SS. Gli altri prigionieri ripongono, poi, tavole su tutta l’area
scavata per nascondere gli uomini e cospargono la zona di tabacco russo
imbevuto di benzina, miscela dall’odore pungente in grado di ingannare i
cani delle guardie: un trucco che Vrba ha imparato da russi prigionieri di
guerra. Alle 20,33 il comandante di Auschwitz II, SS-Sturmbannführer
Friedrich Hartjenstein, è informato dalla telescrivente che due ebrei sono
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fuggiti. Vrba sa da precedenti tentativi di fuga di altri detenuti che, una
volta che la loro assenza è notata nel corso dell’appello serale o per appello
nominale, le guardie delle SS continuano a cercarli per loro per ben tre
giorni. La loro fuga, dunque, è rocambolesca e straziante: restano nascosti
sotto una pila di legname nel settore Auschwitz-BIII di Birkenau chiamato
“Meksyk” (Messico) fino a quando la quarta notte una guardia delle SS in
rastrellamento giunge in cima alla catasta di legno, proprio sopra di loro,
con il cane che fiuta e rovista, fortunatamente invano, fino a pochi
centimetri di distanza da loro.
Dunque, l’escalation della mattanza di ebrei, unitamente alle ricorrenti
affermazioni carpite dai nazisti di Auschwitz circa una imminente
operazione di “salame ungherese”, rafforzano la determinazione di Vrba a
rischiare la vita per cercare di mettere in guardia gli ebrei ungheresi, ultima
grande comunità rimasta intatta in Europa. “La forza dell’orrore della
‘soluzione finale’ è stato il suo segreto, la sua impotenza”, affermerà, poi,
un giornale canadese di Ottawa nel 2005 a tal proposito mentre Vrba
nell’intervista dichiarerà: “Sono scappato per rompere la convinzione
dell’impossibilità di una pubblica denuncia. E per fermare gli omicidi”.
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Bratislava,giugno-luglio1944.Vrbaadx;asxArnostRosin,fuggitodaAuschwitzil24maggio1944.Acentro
JosefWeiss,giàfunzionariodelMinisterodellaSaluteBratislava.
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Il 10 aprile, con indosso abiti olandesi, cappotti e stivali presi dal settore
“Canada” percorrono la strada a sud, camminando parallelamente al
fiume Soła, diretti al confine polacco con la Slovacchia, a 133 chilometri di
distanza, utilizzando come guida una pagina da atlante di un bambino che
Vrba trova nel magazzino. Egli scrive: “Al momento della nostra fuga, tutti
i collegamenti con qualsiasi amico e contatti sociali che abbiamo avuto in
Auschwitz sono stati tagliati e non abbiamo assolutamente alcun legame
che ci aspetta al di fuori del campo di sterminio ... Siamo di fatto cancellati
dal mondo, dal momento in cui sono siamo stati caricati su un treno per la
deportazione nella primavera del 1942 ... L’unica prova amministrativa
della nostra esistenza è un mandato di cattura internazionale su di noi,
spiccato telegraficamente e distribuito a tutte le stazioni della
Gestapo. Tale mandato è anche inoltrato telegraficamente al Kripo, la
Polizia criminale, al Sicherheitsdienst, la Polizia di sicurezza, e
alla Grenzpolizei, la Polizia di frontiera”.
Undici giorni dopo la fuga, Vrba e Wetzler attraversano il confine polacco-
slovacco e si incontrano con un contadino che li mette in contatto con il
medico ebreo Pollack, che ha un contatto con Adre Steiner, nel Judenrat (il
Consiglio ebraico) slovacco.
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Infine, dopo 18 giorni complessivi di un viaggio disperato, aiutati da civili
polacchi e slovacchi lungo il cammino, il 25 aprile i due fuggitivi
raggiungono la cittadina di Zilina, in Slovacchia settentrionale, dove
riescono a mettersi segretamente in contatto con notabili ebrei in
clandestinità e con essi lavorano per stendere il loro rapporto scritto, redatto
da entrambi in due stanze separate. Il rapporto è scritto e riscritto più
volte. Wetzler scrive la prima parte, Vrba la terza e i due scrivono la
seconda parte insieme. Lavorano, poi, sulla relazione insieme ed effettuano
la riscrittura sei volte. Mentre scrivono, aiutati dall’avvocato tedesco Oskar
Neumann, l’ingegnere Oscar Krasniansky traduce dallo slovacco in tedesco
con l’aiuto di Gisela Steiner, un rapporto di 32 pagine in tedesco, che è
completato già il 27. Vrba scrive che il rapporto, poi, è stata anche
frettolosamente tradotta in ungherese.
La versione originale slovacca del rapporto non sarebbe stata conservata.
La versione tedesca contiene una descrizione precisa della geografia dei
campi, della loro costruzione, dell’organizzazione della gestione e della
sicurezza, di come i prigionieri sono stati numerati e suddivisi in categorie,
della loro dieta, delle selezioni effettuate, delle gassazioni, delle sparatorie,
delle iniezioni letali, dei morti e delle condizioni di vita.
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I memorandum sono riuniti in un unico corpus di 60 pagine dattiloscritte,
parte in slovacco ed il restante in tedesco, in cui i due fuggitivi forniscono
una versione separatamente, ma coerente. Il rapporto riguarda ciò che
accade dentro Auschwitz non solo in base a ciò che essi hanno visto
personalmente ma anche in base alle notizie che per mesi hanno raccolto da
altri detenuti, compresi i membri del Sonderkommando.Vrba, in particolare,
fornisce la prima prova di testimone oculare inerente non solo l’entità della
tragedia che si sta consumando nel campo di sterminio ma anche la
dinamica esatta di attuazione del genocidio di massa nazista. L’attendibilità
delle affermazioni inerenti gli eventi sono accuratamente verificate,
confrontando le registrazioni effettuate durante gli interrogatori di entrambi
i fuggitivi. Vrba scrive che inizia disegnando la struttura interna di
Auschwitz I e II nonché la posizione della rampa in relazione ai due
campi. I fuggitivi, inoltre, descrivono il campo, la sua planimetria, i suoi
impianti di sterminio, l’organizzazione interna e il servizio di sorveglianza,
il sistema della numerazione dei detenuti, la vita di ogni giorno, le reazioni
degli SS alle fughe dei prigionieri, le selezioni iniziali sulla banchina di
arrivo (le rampe), le selezioni interne, le punizioni, le uccisioni, le
gassazioni. Non riescono, però, a fornire un numero esatto di vittime ma
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Bibliografia essenziale
Rudolf Vrba, “Fuga da Auschwitz: io non posso perdonare”, Loening,
Monaco di Baviera, 1964;
Martin Gilbert, Auschwitz e gli Alleati, Rinehart e Winston, New York, 1981;
Encyclopedia of the Holocaust, Il rapporto Vrba Wetzler, volume I, , Israel
Gutman, editor in Chief, C. 1990, Macmillan Publishing Co. (New York),
ISBN 0-02-896090-4;
Henryk Swiebocki (Hg.), Londra informata, 1997, ISBN 83-85047-64-6.
(contenente, tra l’altro il rapporto Vrba Wetzler completo con note
dell’editore);
Rudolf Vrba, Quando il Canada era in Auschwitz, Piper, Monaco di Baviera
1999;
Ruth Linn, Genocidio e politica del ricordo: il senza nome e gli eroi
dell’Olocausto, Journal of Genocide Research 5 (2003) 565;
Ruth Linn: Fuggire Auschwitz. Una cultura di dimenticare, Cornell
University Press, 2004.
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Articoli essenziali
Douglas Martin, “Rudolf Vrba, 81, Auschwitz Witness, Dies”, The New York
Times, Europe, publ. 7 aprile 2006;
Multimedia essenziali
“Destinazione Auschwitz” (cd-rom), Proedi, Milano, 2000.
Web-links essenziali
Rudolf Vrba: Curriculum Vitae (www.pharmacology.ubc.ca/vrba/VrbaCV.pdf);
Wolf Oschliess: Rudolf Vrba, rifugiato da Auschwitz, testimone dell’Olocausto e
procuratore. (Basato su un colloquio con il Deutschlandfunk, Colonia, 27 gennaio
1996). www.shoa.de/content/view/108/202/;
Ruth Linn, Obituary Rudolf Vrba, The Guardian,
www.guardian.co.uk/secondworldwar/story/0. 1752845.00.html;
Website “Memorial and Museum Auschwitz-Birkenau”;
www.nytimes.com/2006/04/07/world/europe/07vrba.html;
www.economy-point.org/r/rudolf-vrba.html.
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Chi è nell’errore
compensa con la violenza
ciò che gli manca in verità”
Johann Wolfgang von Goethe
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