Convegno LA RICERCA DELLA FELICITA' Ancona 20 Ottobre 2012, organizzato da Airt www.airt.eu. Presentazione della Dr.ssa Giuliana Proietti, psicoterapeuta di Ancona.
www.clinicadellatimidezza.it
Elementi che caratterizzano la comunicazione e assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick.
Ada Moscarella
psicologa, mediatrice familiare
www.ampsico.it
http://mifacciobene.wordpress.com
La perdita, la morte e la malattia sono realtà poco accettate nella società attuale in cui prevale il paradigma dell‘uomo invincibile, poco incline a considerare le sue fragilità e il suo essere mortale. Accanto a questo è facile notare come il dolore e la sofferenza siano relegati in uno spazio sempre più ridotto e privato, in assenza di tutti quei rituali che permettevano ad una comunità di sostenere coloro che si trovavano a vivere un’esperienza dolorosa come la morte di un proprio caro. Proprio per questi motivi, le persone sentono di non avere spesso risorse sufficienti per affrontare il difficile e doloroso “lavoro del lutto” e si rivolgono ad un esperto per avere sostegno e ascolto.
11 Ottobre 2013
Nel mondo del lavoro esistono, accanto a fattori di rischio specifici, responsabili di malattie professionali, numerosi altri agenti capaci di turbare l’equilibrio ed il benessere dell’uomo, creando fenomeni di disadattamento e reazioni di stress, da cui possono derivare malattie, non specifiche, ma certamente collegate alla professione (Mobbing e Burnout)
Elementi che caratterizzano la comunicazione e assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick.
Ada Moscarella
psicologa, mediatrice familiare
www.ampsico.it
http://mifacciobene.wordpress.com
La perdita, la morte e la malattia sono realtà poco accettate nella società attuale in cui prevale il paradigma dell‘uomo invincibile, poco incline a considerare le sue fragilità e il suo essere mortale. Accanto a questo è facile notare come il dolore e la sofferenza siano relegati in uno spazio sempre più ridotto e privato, in assenza di tutti quei rituali che permettevano ad una comunità di sostenere coloro che si trovavano a vivere un’esperienza dolorosa come la morte di un proprio caro. Proprio per questi motivi, le persone sentono di non avere spesso risorse sufficienti per affrontare il difficile e doloroso “lavoro del lutto” e si rivolgono ad un esperto per avere sostegno e ascolto.
11 Ottobre 2013
Nel mondo del lavoro esistono, accanto a fattori di rischio specifici, responsabili di malattie professionali, numerosi altri agenti capaci di turbare l’equilibrio ed il benessere dell’uomo, creando fenomeni di disadattamento e reazioni di stress, da cui possono derivare malattie, non specifiche, ma certamente collegate alla professione (Mobbing e Burnout)
Slide dell'intervento della Prof.ssa Anna Contardi durante la Giornata di Studio "La Psicologia positiva nella clinica, nella scuola e nell'azienda", tenuta il 12 ottobre 2012 all'Università Europea di Roma.
Stili Emozionali e Leadership: Il contributo delle Neuroscienze per l'Empower...Fabiana Parisi
Leadership è una parola franca internazionale derivata dalla locuzione di lingua inglese "comandante di una nave". Il termine deriva infatti dal verbo inglese "to lead" che significa appunto: condurre, guidare.
La leadership è quindi una funzione; un’attività di guida, consistente nell’interazione di coloro i quali all’interno di un gruppo, occupano la posizione piú elevata. Designa quindi il potere d’influenza riconosciuto al membro del gruppo, il leader, capace di condizionare le decisioni degli appartenenti.
Come afferma Peter Drucker “il leader è colui che ha dei seguaci, senza seguaci non ci possono essere leader”, per questo motivo la leadership è ormai universalmente riconosciuta come una forma di relazione in cui idee, suggerimenti e attività possono influenzare il comportamento altrui.
Molte delle cose che ci accadono nella vita, succedono o falliscono in presenza di una buona o di una meno buona capacità di leadership: gli studenti necessitano di insegnanti e docenti dotati di questa caratteristica, I CEO dipendono fortemente dalla leadership esercitata dai direttori dei rispettivi organi di governo, i cittadini hanno bisogno di una buona leadership da parte dei funzionari pubblici eletti o nominati; i genitori, devono essere le prime figure leader per dare una giusta educazione ai propri figli. Solo alcuni dei possibili esempi volti a renderci una prima e vaga idea dell’importanza del tema in analisi.
Conflitti familiari - Convegno La Relazione Familiare difficilePsicolinea
Relazione presentata dalla Dr. Giuliana Proietti al Convegno di Ancona "La relazione familiare difficile".
Per ulteriori info: www.clinicadellatimidezza.it
Relazione disfunzionale e ansia sessualePsicolinea
Relazione presentata dal Dr. Walter La Gatta al Convegno TIMIDEZZA D'AMORE E ANSIA SESSUALE.
Ancona, 20 Novembre 2010.
La relazione è reperibile qui:
http://airt.eu/2010/11/24/relazione-disfunzionale-e-ansia-sessuale-atti-del-convegno/
Relazione presentata dalla Dr.ssa Giuliana Proietti al Convegno TIMIDEZZA D'AMORE E ANSIA SESSUALE, Ancona 20 Novembre 2010.
La Dr.ssa Giuliana Proietti si occupa da diverso tempo di Timidezza, Ansia Sociale, Attacchi di Panico e Fobie, oltre che, come sessuologa, di difficoltà relazionali e sessuali.
Per appuntamenti: 347 0375949
ANCONA - TERNI - CIVITANOVA MARCHE - FABRIANO
5. 1991
MARTIN
SELIGMAN
Nel 1996 venne eletto Presidente
della American Psychological
Association, con un altissimo
numero di consensi.
5
6. 2005 Time pubblica un
numero speciale, con 40
pagine dedicate al lavoro di
Seligman e colleghi.
2006 nasce il Journal of
Positive Psychology, cui
seguono molti altri.
6
7. - 2006 venne istituito
il Corso di
psicologia positiva
presso la
Harvard University.
- Fu il corso più Prof. Tal Ben-Shahar
frequentato, con
PUBBLICITA’ DEL CORSO:
855 studenti
(nessun altro corso “Il corso riguarda gli aspetti psicologici
di una vita sana e appagante.
riscosse un pari
Gli argomenti sono:
interesse). felicità, autostima, empatia, amicizia,
amore, auto-realizzazione, creatività,
musica, spiritualità e senso
dell'umorismo "
7
10. La psicologia umanistica
(anni ’60 del ‘900)
TERAPIA CENTRATA
AUTOREALIZZAZIONE SUL CLIENTE.
Sviluppo delle qualità Si può migliorare
umane molto simile ai la propria vita
punti di forza della esprimendo
psicologia positiva il proprio autentico Sé.
Abraham Maslow Carl Rogers
La psicologia positiva si basa sui principi
della psicologia umanistica:
.
10
13. Psicologia umanistica e
Psicologia positiva:
Differenza fondamentale
Gli psicologi umanisti erano soprattutto dei
clinici;
Gli psicologi positivi sono dei ricercatori e
lavorano in ambito accademico.
Ciò che distingue la psicologia positiva dalla psicologia
umanistica è l’utilizzo del metodo scientifico.
13
15. Vita
familiare
Partecipazione
Casa sociale
Sicurezza
Piacere
economica
Benessere
Istruzione Salute
Sicurezza
Lavoro sociale
Ambiente
15
16. L’oggetto della
psicologia positiva
Studiare:
Ciò che rende felici le
persone,
Le caratteristiche che
costruiscono una
personalità positiva,
Ciò che rende la vita
degna di essere vissuta.
(Seligman & Csikszentmihalyi, 2000)
16
17. I tre pilastri della psicologia positiva Seligman, 2002
Studio delle sensazioni di Studio
Studio dei delle
soddisfazione, benessere,
punti di forza istituzioni
felicità, speranza e
e delle e delle
ottimismo
virtù individuali comunità
Passato, Presente e Futuro
positive.
17
18. La costruzione della felicità
Seligman, M. (2003) Authentic Happiness
secondo Seligman
Piacere: Fare una vita il più
possibile piacevole.
Significato: Cercare i significati
della propria vita, dare senso a
ciò che si fa;
Impegno: Mantenersi sempre
impegnati (darsi obiettivi,
New York
sviluppare i punti di forza, ecc.)
19. Propositi della psicologia positiva
Basare le proprie teorie su evidenze
empiriche, ma anche:
riuscire ad essere compresa anche
fuori dell’ambito accademico;
Evidenziare
che favoriscano:
- il benessere,
- lo sviluppo dell’individuo,
- la prosperità sociale. 19
21. Come migliorare il proprio livello
di felicità
Sotto il
proprio Aspetti
controllo genetici
40% 50%
Aspetti
esterni
10%
Lyubomirsky, S. (2008) The How of Happiness. New York: Penguin.
22. Fonte: Giltay, E.J., Geleijnse, J.M., Aitman, F.G., Hoekstra, T., &
Schouten, E.,G. (2004). Dispositional optimism and all-cause and
cardiovascular mortality in an elderly cohort of Dutch men and
women. Archives of General Psychiatry, 61, 1126-1135.
Risultato:
dei pessimisti.
Le persone più
ha seguito 999 donne e
infarto molto meno
uomini anziani per 10 anni.
Erik Giltay (2004) in Olanda
ottimiste soffrivano di
Infarto e Ottimismo
23. Cancro e Ottimismo
Fonte: Peled, R. (2008) Breast Cancer, Psychological Distress and Life
L’ottimismo nelle donne
riduce il rischio di cancro al
seno del 25%. (2008)
Events among Young Women. BMC Cancer (8:245)
• Studio condotto su 622 donne, di
età compresa fra 25 e 45 anni.
• Le ottimiste hanno avuto il
25% di probabilità in meno di
ammalarsi di cancro al seno.
• 2 o più eventi traumatici hanno
aumentato il rischio di contrarre il
cancro al seno del 62%.
24. Tassi di felicità e PIL anni 1975-97
su soggetti americani
2.6
24000
2.4
Mean Happiness
21000
2.2
18000
2
15000
1.8
1975 1980 1985 1990 1995
Year
Real GDP per Capita Mean Happiness
25. PRINCIPIO GENERALE
della PSICOLOGIA POSITIVA
Per raggiungere il
benessere,
occorre
promuovere
e sviluppare
le risorse che si
possiedono
(punti di forza).
26. Paesi in cui i cittadini si sentono
più felici
Fonte: Organization for Economic Cooperation and Development (OECD) Ott. 2011
26
29. L’ottimismo: sempre positivo?
Gibson e Sanbonmatsu (2004),
per esempio, in tre studi hanno
L'ottimismo e le dimostrato che gli ottimisti
aspettative per i hanno minori probabilità di
risultati desiderabili liberarsi dalla dipendenza
del gioco d'azzardo, anche dopo
sono stati associati aver subito delle perdite.
positivamente con il
benessere individuale
in numerosi studi, ma
vi sono studi che
indicano il contrario.
29
30. .
Non si tiene conto del contesto Nel rapporto di coppia:
attribuire i comportamenti negativi
del partner a cause esterne
piuttosto che a cause interne;
(Bradbury & Fincham, 1990),
essere ottimisti circa le future
interazioni con il proprio partner;
(McNulty e Karney, 2002),
perdonare il partner
(Fincham, Hall, & Beach, 2006),
ricordare le esperienze positive
vissute nella relazione e
dimenticare quelle più negative
(Karney & Coombs, 2000
rimanere fedeli al partner
(Rusbult, 1980).
30
31. La psicologia positiva
guarda alla vita con
ingenuità, come potrebbe Se la felicità dipende solo
fare Pollyanna. da una condizione
individuale, il welfare, la
Le interpretazioni giustizia sociale, la lotta alla
ottimistiche circa il proprio povertà non sono
comportamento negativo importanti?
possono compromettere la
spinta ad auto-migliorarsi.
Se questa è la psicologia
positiva, il resto cosa è,
psicologia «negativa»?
31
33. Il cervello va allenato come
se fosse un muscolo
• Meditazione
• Training Autogeno
• Empatia
• Esposizione a
spazi verdi
• Scrittura del diario
34. Esercizi di psicologia positiva
Usare i punti di 3 cose buone al
forza. Identificare i giorno.
propri 5 principali
punti di forza e Ogni sera pensare a 3
cercare di usarli in cose buone che sono
modi nuovi ogni successe nella giornata.
giorno.
Gratitudine
Scrivere una lettera a qualcuno spiegando perché gli
siete riconoscenti (e poi leggergliela) 34
35. • Frammentare i • Alimentare la
problemi in speranza,
piccoli pezzi e sempre e
cercare una comunque.
soluzione per
ciascuno di essi.
35
37. Imparare a godere
E’ importante sviluppare il godimento per le
cose comuni della vita, come gustare una
prima colazione o guardare un tramonto.
Imparare a scegliere
La felicità dipende anche dalle scelte che si
fanno nella vita: occorre valutare bene le
varie opzioni. Ciò richiede conoscenza di sé
ed autocomprensione.
38. Tutto quello che
serve…
Viviamo una vita felice quando otteniamo piacere e
significato, quando passiamo del tempo con le persone
che amiamo, impariamo qualcosa di nuovo, o ancora, ci
impegniamo in un progetto sul lavoro.
Più i nostri giorni sono pieni di queste
esperienze, più felici diventeremo. Questo è
tutto quello che serve.
Tal Ben-Shahar
38
39. Felicità non è avere
ciò che desideri, ma
desiderare ciò che hai.
39