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PROGETTO MUSICA
a cura dell'insegnante Agnese Musio
L'insegnante Agnese Musio (classe II F), svolge il
Progetto Musica nel plesso E. Loi. Il Progetto si pone i
seguenti obiettivi formativi:
1) Esplorare strumenti musicali di uso didattico come
il flauto dolce e lo strumentario Orff
( strumenti ritmici: triangolo, maracas, legnetti, tamburello, ecc.) e con essi organizzare le sonorità
in un gioco di strumentazione e orchestrazione. Dall'inventare semplici eventi musicali alla
costruzione musicale; comporre una melodia, scegliere gli accompagnamenti, srumentare,
improvvisare.
2) Percepire strutture ritmiche, riprodurle, memorizzarle ed elaborarle con movimenti
(dapprima spontanei, poi sincronizzati), voce e strumenti. Agogica: dilatare e restringere il
ritmo. Con il movimento, la voce, gli strumenti, interpretazione spontanea di ritmi.
3) Interpretare graficamente i suoni e giungere alla notazione musicale.
Il progetto vuole dedicare un ampio spazio ad un metodo per l’apprendimento del flauto dolce le
cui caratteristiche più rilevanti sono le seguenti:
· la presentazione dei primi elementi di teoria della musica e della sua scrittura non è mai avulsa
dalla pratica esecutiva e s’inserisce in una didattica adeguata alla capacità d’apprendimento dei
bambini;
· gli esercizi sono costituiti da canzoncine e canti popolari, italiani e in lingua straniera, che
consentono di conseguire ad un tempo capacità tecnica, espressività artistica, educazione del gusto;
· l’apprendimento strumentale degli esercizi viene fatto precedere da quello vocale;
· le canzoncine e i canti sono graduali sia nella loro struttura compositiva sia nel loro contenuto e
procedono di pari passo con l’abilità tecnica acquisita.
Nell'anno scolastico 2012/2013 l'insegnante ha svolto il Progetto in orario scolastico, per 5
settimane, nelle seguenti classi del plesso:
III A e V G
A chiusura dell'anno scolastico è stato svolto un saggio conclusivo.
FINALITÀ: arricchire l’offerta formativa attraverso
esperienze extracurricolari.
2
È un'associazione umanitaria italiana che:
 offre cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità
alle vittime della guerra e della povertà
 promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei
diritti umani.
Il 14 marzo di quest’anno abbiamo incontrato il papà di una nostra
compagna che lavora per Emergency e ci ha raccontato tre fiabe:
 L’albero incantato (una fiaba dell’Afghanistan)
 Chi è il più forte? (una fiaba della Cambogia)
 La conquista del fuoco (una fiaba dell’Africa)
A noi la fiaba africana è piaciuta così tanto che abbiamo
deciso di illustrarla in un libro.
È un POP UP BOOK, cioè un libro animato in cui, con particolari
piegature, le immagini sembrano animarsi e le figure vengono
proprio “fuori” dal libro. Leggetelo!
Gli alunni della 1a
B
Ascoltando questa fiaba abbiamo capito che
l’uomo rideva tanto perché gli uomini erano
strani, per questo non ha avuto il fuoco. La
donna invece ha ricevuto il fuoco perché non
rideva e ha cantato per loro.
Abbiamo capito che le persone sono diverse,
che non bisogna ridere di chi è diverso da noi
e che è bellissimo condividere le cose con gli
altri.
Abbiamo scoperto che anche noi siamo diversi e a
volte bisticciamo per questo, ma alla fine siamo
contenti di stare insieme!
3
La musica sprigiona la fantasia e la colora di mille emozioni.
Basta chiudere gli occhi per iniziare il viaggio
e così navigare per sconosciuti mari, terre lontane,
volteggiando nei cieli infiniti.
Abbiamo “viaggiato” al Laboratorio Cemea,
chiuso gli occhi per gustare i nostri sogni,
usato le mani per dar musica e voce
a barattoli, tappi e conchiglie.
Sono uscite da lì meravigliose note
che avevamo sempre sentito
ma mai ascoltato.
Gli alunni della classe I D della Scuola Secondaria di 1° grado
Incontro relativo al progetto: Introduzione alla lettura di Elsa Morante
Nel mese di ottobre la classe ha preso parte ad un incontro, svoltosi presso la Biblioteca
Longhena, relativo al progetto: Il mondo salvato dai ragazzini – Introduzione alla lettura di Elsa
Morante, organizzato dall’Associazione di promozione sociale “Il semaforo blu” nel centenario
della nascita della Scrittrice; durante l’incontro le due conduttrici, dopo aver presentato la figura
di Elsa Morante, hanno letto e commentato alcuni passi significativi ed idonei alla fascia di età
degli alunni, tratti dal romanzo L’isola di Arturo; è seguita un’attività di laboratorio su alcuni
temi emersi nel corso della lettura dell’opera.
Progetto “Italiano come L2”
Nel mese di febbraio è stato attivato il progetto di prima alfabetizzazione destinato agli
alunni stranieri che presentano una scarsa conoscenza dell’Italiano; l’insegnante Emma Paludet
ha svolto un corso integrativo di Italiano come seconda lingua, costituito da quindici ore di
lezioni individuali, che hanno consentito al destinatario di compiere apprezzabili progressi nella
capacità di comprensione e di espressione nella lingua italiana.
È opportuno ricordare anche altre attività integrative svolte dalla classe: l’incontro con i
medici dell’Azienda USL come attuazione della campagna di prevenzione dei disturbi del
comportamento alimentare; la partecipazione della classe ai giochi matematici calasanziani; la
visita, programmata per il 22 maggio p.v., alla mostra Vespasiano e la scuola presso il Museo
Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano.
4
Il programma europeo “Frutta nelle scuole” è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e
verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e
una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
Destinatari del programma sono i bambini in età scolare dai sei agli undici anni o, come usa nel
sistema scolastico nazionale, i bambini che frequentano la scuola primaria/elementare.
Il programma di distribuzione prevede, inoltre, misure di accompagnamento finalizzate ad elevare
l’efficacia delle specifiche azioni previste dal Programma comunitario mediante una serie di
correlate azioni di informazione e di sensibilizzazione.
 Visita a fattorie didattiche;
 Creazione di orti scolastici, attività di giardinaggio e/o allestimento di laboratori sensoriali;
 Distribuzione di materiale informativo agli insegnanti;
 Moduli formativi per insegnanti e docenti;
 Incentivi e ricompense di natura ludica per sostenere l’approccio al consumo della frutta e
delle verdure;
 Giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e dimostrative;
 Sistema di promozione interattivo multilingua per la promozione del territorio e dei suoi
prodotti tipici.
5
Quest’anno è stato molto impegnativo, del resto come tutti gli altri.
Abbiamo partecipato a tanti concorsi, tutti molto divertenti.
Il primo concorso che abbiamo fatto è stato “NOI CI STIAMO”, dove tutti quelli che volevano
partecipare dovevano fare un video del carattere ambientale
Purtroppo non abbiamo vinto.
Il secondo concorso che abbiamo fatto è stato quello di SWA che consisteva nel fare poesie,
filastrocche, storie, video, ricerche e foto sull’acqua e sull’energia.
Abbiamo vinto per 2 anni di seguito ma quest’anno siamo arrivati 2.
Nel concorso RURAL TIMES dovevamo parlare delle varie regioni e dei loro problemi ambientali.
Esso consisteva in fare un giornalino on line sui problemi dell’agricoltura con le nostre ricerche.
Dopo RURAL TIMES abbiamo partecipato a PRIMARIA NEWS, il giornalino delle elementari .
Ogni giovedì pubblicano i nostri testi di qualsiasi tipo.
L’anno scorso abbiamo persino vinto un netbook nell'ambito del concorso Giornalisti in erba.
Abbiamo aderito alla campagna M’ILLUMINO DI MENO, la quale
consisteva nel risparmio energetico. Hanno partecipato tutte le classi del
plesso Loi sia della scuola primaria sia della scuola dell'infanzia.
La maestra Paola Forte ci ha insegnato anche una canzone intitolata
“M’illumino di meno” e abbiamo mandato la registrazione video a
SWA.
Poco tempo fa abbiamo iniziato a lavorare per il concorso ILARIA
ALPI. Abbiamo fatto un documentario che racconta della vita di tre
bambini di diversa nazionalità. Tra le 10 scuole siamo stati gli unici ad
aver partecipato con il documentario. Infatti ci hanno invitato al
Campidoglio per ritirare il premio per il tema fatto da Federico, Alessia,
e Francesca ma anche per il nostro stupendo documentario.
Questo concorso ci ha dato molte informazioni sulla vita di Remya,
Riccardo, Alice.
Ci ha dato la possibilità di sperimentare le nuove tecnologie come usare programmi per scaricare
foto o video o montarli, usare la videocamera e scaricarne il contenuto.
Fatto da Noemi Ilaria Viola Remya Carolina Lorenzo.
RISPARMIA ANCHE TU
Risparmia anche tu, fai come noi, ma non come vuoi!
Ci sono delle regole da rispettare e te le devi memorizzare: prima di tutto la doccia devi fare però l’acqua
non sprecare.
Con l’ energia non scherzare perché ti farà male
Il più possibile la luce solare devi utilizzare ed evitare la luce elettrica da sprecare, ma con l’ energia eolica
risparmiare. Con l’energia scherzare che prima o poi ti può mancare
Per l’ ambiente non INQUINARE, lo devi RISPETTARE!!!
Il petrolio nel MARE NON BUTTARE perché ai pesci potrà far MALE!!!
Tutte queste regole dovrai rispettare,
perla natura lo dovrai fare!!!
Manon è finita qui sta a guardare
L’energia è importante non la sprecare
Perché quando ne avrai veramente bisogno
Non te la ritroverai!
E allora che farai?
Risparmiaanche tu!!!
Faicome noi spegni la luce quando puoi!!!
ALICE PUTHANTARA E ILARIA PELOROSSI
6
Cerca di risparmiare,
poca energia devi consumare.
Non essere superficiale,
ma crea un impegno universale.
Al posto di lampade e lampadine,
usa piccole candeline.
Luce solare e lunare,
che tutti noi continuiamo a oscurare.
Pensate un pochino al nostro futuro,
crescere insieme ad un cielo sempre scuro.
Luce naturale da privilegiare,
ma soprattutto da sfruttare.
Devi sentire
E devi capire
Il bisogno di un mondo meno inquinato
A cui serve essere curato.
Teresa Puracchio e Francesca Sebastio
FESTA DEL RISPARMIO ENERGETICO
Riciclare è
Importante
Comincia a
Impegnarti
Con
Le tue forze
Orgoglioso sarai appena finirai
Dopo
Intelligenza nel risparmio
C’é
Nuova
Energia
Rigenerata
Già
Dopo l’ Impegno
Allora sarai un GRANDE!
VALERIA VINCENZI
POESIASUL RISPARMIO ENERGETICO
La luce solare
Ti può aiutare a risparmiare.
Ricorda mondo
Se usi la vasca per lavarti fai molto male,
se usi la doccia tanta acqua puoi
risparmiare.
Se bevi l' acqua in bottiglia,
sono solo soldi sprecati!
Quindi bevi l'acqua del rubinetto,
che fa bene alla salute
e riduce l'inquinamento.
Vi diciamo una cosa :
“Se tutta l'energia di ogni monumento voi
sprecate
La Terra si spegnerà
La vostra vita si complicherà.
Perciò queste piccole regole
E questo non accadrà!
FILIPPO CHIANI E RICCARDO PASARE
TESTO COLLETTIVO DELLA CLASSE 5 A
La classe 5 A del plesso Loi ha realizzato un testo collettivo
sulla giornata del risparmio energetico
Oggi, 15 Febbraio 2013, è la giornata dedicata al RISPARMIO ENERGETICO, perciò siamo invitati
a riflettere sull'eccessivo consumo dell'energia elettrica nel nostro pianeta.
"Ad esempio si dice che l'illuminazione di alcune grandi metropoli si può vedere dallo spazio.
Per aiutare il nostro pianeta abbiamo pensato che è meglio sfruttare la luce solare attraverso i pannelli
fotovoltaici; l'energia eolica con le pale o i vecchi mulini a vento e ad acqua.
In casa sarebbe opportuno usare le lampadine a basso consumo e riciclabili; usare interruttori
regolabili e a tempo e non lasciare le spie degli elettrodomestici accese. Gli elettrodomestici
andrebbero usati di notte.
Negli spazi pubblici si dovrebbero potenziare i sensori per l'illuminazione notturna e il comune non
deve dimenticare accesa di giorno l'illuminazione stradale.
7
Poesia sull'energia
L'energia non sprecare
Ma cerca di risparmiare,
l'impegno universale
cerca di mantener regale
e reale.
Le luci spegni,
e prendi degli impegni
per l'ambiente
e per la gente.
Non inquinare
Per il nostro mangiare;
Non usare il computer per chattare
Ma abituati a parlare.
Il computer spreca energia
E non ci vuole mica magia
Per imparare a parlare
E riutilizzare
Per non sprecare
Andrea Rotunno
Roma, 6 Maggio 2013
Era un giorno come tutti gli altri: le solite materie, i soliti libri, anche se nell’aria si sentiva
l’odore di una nuova battaglia, iniziò tutto così.
Infatti quel giorno, grazie ad un esercizio di italiano realizzammo un tema.
Ognuno dei nostri compagni di classe riteneva il proprio tema il migliore.
Sapevamo che il miglior tema sarebbe stato presentato al concorso Ilaria Alpi di cui la traccia era
“diversamente persone, la differenza tra la Roma di oggi come ricchezza culturale, sociale ed
economica.” Non ci saremmo mai aspettati che proprio i nostri temi sarebbero stati letti dai
giudici della Stampa Romana.
Eravamo preoccupati perché i temi scelti dalla maestra erano tre e il tema da presentare era uno.
La maestra non riusciva a sceglierne uno perché ogni tema aveva caratteristiche diverse tutte
molto belle e interessanti.
Elencando i pro e i contro di ogni tema, alla maestra venne un lampo di genio: ci disse di unire i
nostri temi e di formare un tema a tre mani e a tre teste a dimostrazione che la diversità unisce i
pensieri di tutti noi e li completa.
Era venuto un capolavoro, un tema degno di vincere!
Infatti, dopo lunghi giorni d’attesa, la buona notizia arrivò… siamo arrivati secondi, ma la
soddisfazione più grande è stata poter partecipare ed esprimere quella che per noi è la diversità.
C’è solo una cosa da dire… evviva la diversità!!
Diversi…
… ma uguali!
Alessia, Francesca e Federico
8
ALICE: Noi bambini della classe 5a
B abbiamo partecipato al concorso dell'associazione stampa romana e
abbiamo fatto un documentario per il concorso “Ilaria Alpi” dove si parla della diversità nel mondo.
Questo lavoro l'abbiamo fatto con la tutor Paola Romano una giornalista che ci ha spiegato come
svolgerlo.
VALERIA: Paola Romano, però, per noi non è stata solo una tutor ma anche un'amica che ci ha insegnato
tutto sulla vita del giornalista e ci ha fatto capire che in uno spot o in un documentario, tutti i componenti
della squadra sono importanti, anche chi non compare davanti alla telecamera.
ROMINA: Con lei abbiamo imparato che la diversità è essenziale, perché se fossimo tutti uguali sarebbe
una noia.
FILIPPO: Per prima cosa, la tutor Paola Romano, ha proposto ai bambini di formulare delle domande che
riguardassero la nazione dei loro compagni.
Dopo aver formulato le domande, la giornalista ha dato un incarico preciso a ogni bambino.
ALICE: Nel documentario abbiamo intervistato tre compagni di classe di origine diversa: Alice, Remya e
Riccardo. Ogni alunno aveva un ruolo: intervistatori, segretarie di produzione, cameraman, quindi ognuno
era importante. All'inizio del documentario abbiamo organizzato delle domande da fare ai protagonisti.
Dopo aver fatto le domande abbiamo formato tre gruppi quelli di Riccardo, quelli di Remya, quelli di
Alice. Ogni gruppetto aveva massimo 4 intervistatori, 1 segretaria di produzione, il cameraman e l'aiuto
cameraman. Abbiamo scherzato, ci siamo divertiti tanto.
ILARIA S: ancora un po' inesperti abbiamo cominciato a provare le interviste e a fare le riprese cercando
di tenere ferma la telecamera tra le mani. Ma era un po' complicato. Le riprese sono state ambientate
soprattutto in giardino ma spesso si sentivano rumori quindi eravamo costretti a riprendere in classe.
Tutti erano molto divertiti dagli sbagli degli altri compagni. Infatti spesso succedeva che non riuscivano
più a farsi intervistare e ridevano a più non posso. Dopo mesi e mesi di lavoro è arrivato il frutto.
Abbiamo cominciato a montare il video, a rivedere i pezzi e di nuovo a ridere per le papere, a inserire le
musiche che il papà di Remya ha composto per noi.
VALERIA: Con l'aiuto della maestra Paola per il montaggio, con l'aiuto da parte del papà di Remya che
ha composto per noi una bellissima musica, con l'aiuto di Paola Romano che ci ha sostenuto e ci ha fatto
coraggio e per il nostro impegno il documentario è venuto ben strutturato e pronto alla visione del
pubblico.
ALICE: Oggi il 17 Maggio siamo andati al Campidoglio per ritirare il premio grazie al favoloso tema di
Francesca, Federico, Alessia ma anche grazie al documentario sulla diversità. All'ultimo momento hanno
proiettato un video che racconta la storia di Ilaria Alpi, una giornalista molto coraggiosa che è andata
contro la morte, per il suo lavoro. In questo video girato da Paola Romano, sono stati intervistati tutti i
bambini che hanno partecipato alla sezione sperimentale sul documentario.
FEDERICO DI LEVA: Quando ci hanno chiamato non stavo più nella pelle. Ci hanno dato un attestato e
170 euro! Poi siamo andati a ritirare due targhe.
9
ROMINA: Il premio è stato una targa e il ricordo di una bella esperienza che porterò con me alla scuola
secondaria di 1° grado.Quando ci hanno consegnato la targa siamo stati fotografati dalle macchine digitali
dei genitori e ci siamo sentiti orgogliosi del nostro lavoro.
LIVIA: Dopo tante risate e tante prove è nato un capolavoro. Anche se ho fatto la cameraman, e quindi
non appaio nel documentario, Remya Riccardo e Alice sono riusciti a trasmettermi le loro emozioni.
Mi sono divertita molto, visto che è stata una nuova avventura e abbiamo avuto una targa blu, semplice,
ma che rappresenta tutto il nostro lavoro per cui ci siamo impegnati molto, ed infine è stato questo il
risultato.
Anche quest’anno, tutte le quarte e le quinte della nostra scuola, hanno partecipato ai Giochi Matematici
Calasanziani organizzati dal Prof. Alessandro Adami.
Della nostra scuola sono passati in finale 29 alunni:
8 della VB;
7 della IVC;
7 della IVB;
2 della VA;
2 della VC;
3 della VG.
Della categoria “pulcini” inizialmente eravamo 1200 bambini ma,
in finale ci siamo qualificati in 36.
Sabato 20 Aprile i finalisti si sono recati all’istituto Calasanzio per partecipare alle finali.
Arrivati ci hanno offerto la colazione e poi il direttore con il microfono ci ha chiamato nelle aule in ordine
alfabetico.
Nell’attesa delle prove Calasanziane ci hanno disposto in modo tale che non ci potessimo copiare.
Avevamo a disposizione un’ora di tempo, intanto era entrata la RAI che ci ha ripreso e che ha intervistato
la maestra Paola, Valeria e altri bambini.
La registrazione fatta è stata mandata su RAI3 al TG3 Regionale delle 19:30.
Per aver partecipato ci hanno consegnato un attestato e una spilletta personalizzata dei giochi matematici.
Per i primi tre vincitori c’era anche una coppa e un cappellino del Calasanzio.
Della 5B eravamo: Teresa, Chiara, Alessandro, Matteo, Carlotta e la 2° classificata “Marina Presutti”, che
andrà, insieme al primo e al terzo classificato, il 7 giugno a ritirare i premi.
I NOSTRI PENSIERI
Chiara: Questa è la prima volta che passo in finale. Ero molto
emozionata e avevo molta paura. Ma appena finite le prove ho
capito che in fondo non erano così difficili. È stata una
bellissima esperienza e mi sono divertita molto!
Carlotta: Anche per me, come Marina, questa è la seconda
volta che passo in finale. Tutte e due le volte, sono state molto
emozionanti allo stesso tempo sia facili che difficili.
Sfortunatamente, non ho vinto nessuna delle due volte, ma è
stato comunque molto bello. Ma sono stata felice per Marina.
BRAVA MARINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Teresa e Marina parlano delle prove:
Dal nostro punto di vista, le prove erano più facili dell’altro
anno, ma forse soltanto perché sono di quinta e quindi ho studiato più cose rispetto a quando stavo in
quarta. Alcune domande erano a risposta multipla, mentre altre erano a risposta aperta.
Una, però, ti chiedeva di cancellare un numero o un segno: 28+7=71x5. Il numero da cancellare era “ 1”
e veniva di risultato a tutte e due le operazioni “35”.
ALESSANDRO: Ho partecipato ai giochi calasanziani per il secondo anno consecutivo l' altro anno non
ho superato la prova ma quest' anno e si. Sono stato selezionato ai giochi calasanziani su 1200 tra i primi
32 mi ritengo molto fortunato e voglio dire un grazie alla Maestra Paola Forte.
Le prove erano abbastanza facili ma solo 3 bambini sono stati i più bravi di me e quindi sono stati
premiati adeguatamente.
Io insieme ad un mio amico siamo rimasti alla premiazione e ci siamo fatti la foto con Milena Miconi poi
ci hanno dato dei muffins e siamo stati premiati con un premio di partecipazione : una spilletta e un
attestato.

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Progetti e laboratori

  • 1. 1 PROGETTO MUSICA a cura dell'insegnante Agnese Musio L'insegnante Agnese Musio (classe II F), svolge il Progetto Musica nel plesso E. Loi. Il Progetto si pone i seguenti obiettivi formativi: 1) Esplorare strumenti musicali di uso didattico come il flauto dolce e lo strumentario Orff ( strumenti ritmici: triangolo, maracas, legnetti, tamburello, ecc.) e con essi organizzare le sonorità in un gioco di strumentazione e orchestrazione. Dall'inventare semplici eventi musicali alla costruzione musicale; comporre una melodia, scegliere gli accompagnamenti, srumentare, improvvisare. 2) Percepire strutture ritmiche, riprodurle, memorizzarle ed elaborarle con movimenti (dapprima spontanei, poi sincronizzati), voce e strumenti. Agogica: dilatare e restringere il ritmo. Con il movimento, la voce, gli strumenti, interpretazione spontanea di ritmi. 3) Interpretare graficamente i suoni e giungere alla notazione musicale. Il progetto vuole dedicare un ampio spazio ad un metodo per l’apprendimento del flauto dolce le cui caratteristiche più rilevanti sono le seguenti: · la presentazione dei primi elementi di teoria della musica e della sua scrittura non è mai avulsa dalla pratica esecutiva e s’inserisce in una didattica adeguata alla capacità d’apprendimento dei bambini; · gli esercizi sono costituiti da canzoncine e canti popolari, italiani e in lingua straniera, che consentono di conseguire ad un tempo capacità tecnica, espressività artistica, educazione del gusto; · l’apprendimento strumentale degli esercizi viene fatto precedere da quello vocale; · le canzoncine e i canti sono graduali sia nella loro struttura compositiva sia nel loro contenuto e procedono di pari passo con l’abilità tecnica acquisita. Nell'anno scolastico 2012/2013 l'insegnante ha svolto il Progetto in orario scolastico, per 5 settimane, nelle seguenti classi del plesso: III A e V G A chiusura dell'anno scolastico è stato svolto un saggio conclusivo. FINALITÀ: arricchire l’offerta formativa attraverso esperienze extracurricolari.
  • 2. 2 È un'associazione umanitaria italiana che:  offre cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra e della povertà  promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Il 14 marzo di quest’anno abbiamo incontrato il papà di una nostra compagna che lavora per Emergency e ci ha raccontato tre fiabe:  L’albero incantato (una fiaba dell’Afghanistan)  Chi è il più forte? (una fiaba della Cambogia)  La conquista del fuoco (una fiaba dell’Africa) A noi la fiaba africana è piaciuta così tanto che abbiamo deciso di illustrarla in un libro. È un POP UP BOOK, cioè un libro animato in cui, con particolari piegature, le immagini sembrano animarsi e le figure vengono proprio “fuori” dal libro. Leggetelo! Gli alunni della 1a B Ascoltando questa fiaba abbiamo capito che l’uomo rideva tanto perché gli uomini erano strani, per questo non ha avuto il fuoco. La donna invece ha ricevuto il fuoco perché non rideva e ha cantato per loro. Abbiamo capito che le persone sono diverse, che non bisogna ridere di chi è diverso da noi e che è bellissimo condividere le cose con gli altri. Abbiamo scoperto che anche noi siamo diversi e a volte bisticciamo per questo, ma alla fine siamo contenti di stare insieme!
  • 3. 3 La musica sprigiona la fantasia e la colora di mille emozioni. Basta chiudere gli occhi per iniziare il viaggio e così navigare per sconosciuti mari, terre lontane, volteggiando nei cieli infiniti. Abbiamo “viaggiato” al Laboratorio Cemea, chiuso gli occhi per gustare i nostri sogni, usato le mani per dar musica e voce a barattoli, tappi e conchiglie. Sono uscite da lì meravigliose note che avevamo sempre sentito ma mai ascoltato. Gli alunni della classe I D della Scuola Secondaria di 1° grado Incontro relativo al progetto: Introduzione alla lettura di Elsa Morante Nel mese di ottobre la classe ha preso parte ad un incontro, svoltosi presso la Biblioteca Longhena, relativo al progetto: Il mondo salvato dai ragazzini – Introduzione alla lettura di Elsa Morante, organizzato dall’Associazione di promozione sociale “Il semaforo blu” nel centenario della nascita della Scrittrice; durante l’incontro le due conduttrici, dopo aver presentato la figura di Elsa Morante, hanno letto e commentato alcuni passi significativi ed idonei alla fascia di età degli alunni, tratti dal romanzo L’isola di Arturo; è seguita un’attività di laboratorio su alcuni temi emersi nel corso della lettura dell’opera. Progetto “Italiano come L2” Nel mese di febbraio è stato attivato il progetto di prima alfabetizzazione destinato agli alunni stranieri che presentano una scarsa conoscenza dell’Italiano; l’insegnante Emma Paludet ha svolto un corso integrativo di Italiano come seconda lingua, costituito da quindici ore di lezioni individuali, che hanno consentito al destinatario di compiere apprezzabili progressi nella capacità di comprensione e di espressione nella lingua italiana. È opportuno ricordare anche altre attività integrative svolte dalla classe: l’incontro con i medici dell’Azienda USL come attuazione della campagna di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare; la partecipazione della classe ai giochi matematici calasanziani; la visita, programmata per il 22 maggio p.v., alla mostra Vespasiano e la scuola presso il Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano.
  • 4. 4 Il programma europeo “Frutta nelle scuole” è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. Destinatari del programma sono i bambini in età scolare dai sei agli undici anni o, come usa nel sistema scolastico nazionale, i bambini che frequentano la scuola primaria/elementare. Il programma di distribuzione prevede, inoltre, misure di accompagnamento finalizzate ad elevare l’efficacia delle specifiche azioni previste dal Programma comunitario mediante una serie di correlate azioni di informazione e di sensibilizzazione.  Visita a fattorie didattiche;  Creazione di orti scolastici, attività di giardinaggio e/o allestimento di laboratori sensoriali;  Distribuzione di materiale informativo agli insegnanti;  Moduli formativi per insegnanti e docenti;  Incentivi e ricompense di natura ludica per sostenere l’approccio al consumo della frutta e delle verdure;  Giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e dimostrative;  Sistema di promozione interattivo multilingua per la promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici.
  • 5. 5 Quest’anno è stato molto impegnativo, del resto come tutti gli altri. Abbiamo partecipato a tanti concorsi, tutti molto divertenti. Il primo concorso che abbiamo fatto è stato “NOI CI STIAMO”, dove tutti quelli che volevano partecipare dovevano fare un video del carattere ambientale Purtroppo non abbiamo vinto. Il secondo concorso che abbiamo fatto è stato quello di SWA che consisteva nel fare poesie, filastrocche, storie, video, ricerche e foto sull’acqua e sull’energia. Abbiamo vinto per 2 anni di seguito ma quest’anno siamo arrivati 2. Nel concorso RURAL TIMES dovevamo parlare delle varie regioni e dei loro problemi ambientali. Esso consisteva in fare un giornalino on line sui problemi dell’agricoltura con le nostre ricerche. Dopo RURAL TIMES abbiamo partecipato a PRIMARIA NEWS, il giornalino delle elementari . Ogni giovedì pubblicano i nostri testi di qualsiasi tipo. L’anno scorso abbiamo persino vinto un netbook nell'ambito del concorso Giornalisti in erba. Abbiamo aderito alla campagna M’ILLUMINO DI MENO, la quale consisteva nel risparmio energetico. Hanno partecipato tutte le classi del plesso Loi sia della scuola primaria sia della scuola dell'infanzia. La maestra Paola Forte ci ha insegnato anche una canzone intitolata “M’illumino di meno” e abbiamo mandato la registrazione video a SWA. Poco tempo fa abbiamo iniziato a lavorare per il concorso ILARIA ALPI. Abbiamo fatto un documentario che racconta della vita di tre bambini di diversa nazionalità. Tra le 10 scuole siamo stati gli unici ad aver partecipato con il documentario. Infatti ci hanno invitato al Campidoglio per ritirare il premio per il tema fatto da Federico, Alessia, e Francesca ma anche per il nostro stupendo documentario. Questo concorso ci ha dato molte informazioni sulla vita di Remya, Riccardo, Alice. Ci ha dato la possibilità di sperimentare le nuove tecnologie come usare programmi per scaricare foto o video o montarli, usare la videocamera e scaricarne il contenuto. Fatto da Noemi Ilaria Viola Remya Carolina Lorenzo. RISPARMIA ANCHE TU Risparmia anche tu, fai come noi, ma non come vuoi! Ci sono delle regole da rispettare e te le devi memorizzare: prima di tutto la doccia devi fare però l’acqua non sprecare. Con l’ energia non scherzare perché ti farà male Il più possibile la luce solare devi utilizzare ed evitare la luce elettrica da sprecare, ma con l’ energia eolica risparmiare. Con l’energia scherzare che prima o poi ti può mancare Per l’ ambiente non INQUINARE, lo devi RISPETTARE!!! Il petrolio nel MARE NON BUTTARE perché ai pesci potrà far MALE!!! Tutte queste regole dovrai rispettare, perla natura lo dovrai fare!!! Manon è finita qui sta a guardare L’energia è importante non la sprecare Perché quando ne avrai veramente bisogno Non te la ritroverai! E allora che farai? Risparmiaanche tu!!! Faicome noi spegni la luce quando puoi!!! ALICE PUTHANTARA E ILARIA PELOROSSI
  • 6. 6 Cerca di risparmiare, poca energia devi consumare. Non essere superficiale, ma crea un impegno universale. Al posto di lampade e lampadine, usa piccole candeline. Luce solare e lunare, che tutti noi continuiamo a oscurare. Pensate un pochino al nostro futuro, crescere insieme ad un cielo sempre scuro. Luce naturale da privilegiare, ma soprattutto da sfruttare. Devi sentire E devi capire Il bisogno di un mondo meno inquinato A cui serve essere curato. Teresa Puracchio e Francesca Sebastio FESTA DEL RISPARMIO ENERGETICO Riciclare è Importante Comincia a Impegnarti Con Le tue forze Orgoglioso sarai appena finirai Dopo Intelligenza nel risparmio C’é Nuova Energia Rigenerata Già Dopo l’ Impegno Allora sarai un GRANDE! VALERIA VINCENZI POESIASUL RISPARMIO ENERGETICO La luce solare Ti può aiutare a risparmiare. Ricorda mondo Se usi la vasca per lavarti fai molto male, se usi la doccia tanta acqua puoi risparmiare. Se bevi l' acqua in bottiglia, sono solo soldi sprecati! Quindi bevi l'acqua del rubinetto, che fa bene alla salute e riduce l'inquinamento. Vi diciamo una cosa : “Se tutta l'energia di ogni monumento voi sprecate La Terra si spegnerà La vostra vita si complicherà. Perciò queste piccole regole E questo non accadrà! FILIPPO CHIANI E RICCARDO PASARE TESTO COLLETTIVO DELLA CLASSE 5 A La classe 5 A del plesso Loi ha realizzato un testo collettivo sulla giornata del risparmio energetico Oggi, 15 Febbraio 2013, è la giornata dedicata al RISPARMIO ENERGETICO, perciò siamo invitati a riflettere sull'eccessivo consumo dell'energia elettrica nel nostro pianeta. "Ad esempio si dice che l'illuminazione di alcune grandi metropoli si può vedere dallo spazio. Per aiutare il nostro pianeta abbiamo pensato che è meglio sfruttare la luce solare attraverso i pannelli fotovoltaici; l'energia eolica con le pale o i vecchi mulini a vento e ad acqua. In casa sarebbe opportuno usare le lampadine a basso consumo e riciclabili; usare interruttori regolabili e a tempo e non lasciare le spie degli elettrodomestici accese. Gli elettrodomestici andrebbero usati di notte. Negli spazi pubblici si dovrebbero potenziare i sensori per l'illuminazione notturna e il comune non deve dimenticare accesa di giorno l'illuminazione stradale.
  • 7. 7 Poesia sull'energia L'energia non sprecare Ma cerca di risparmiare, l'impegno universale cerca di mantener regale e reale. Le luci spegni, e prendi degli impegni per l'ambiente e per la gente. Non inquinare Per il nostro mangiare; Non usare il computer per chattare Ma abituati a parlare. Il computer spreca energia E non ci vuole mica magia Per imparare a parlare E riutilizzare Per non sprecare Andrea Rotunno Roma, 6 Maggio 2013 Era un giorno come tutti gli altri: le solite materie, i soliti libri, anche se nell’aria si sentiva l’odore di una nuova battaglia, iniziò tutto così. Infatti quel giorno, grazie ad un esercizio di italiano realizzammo un tema. Ognuno dei nostri compagni di classe riteneva il proprio tema il migliore. Sapevamo che il miglior tema sarebbe stato presentato al concorso Ilaria Alpi di cui la traccia era “diversamente persone, la differenza tra la Roma di oggi come ricchezza culturale, sociale ed economica.” Non ci saremmo mai aspettati che proprio i nostri temi sarebbero stati letti dai giudici della Stampa Romana. Eravamo preoccupati perché i temi scelti dalla maestra erano tre e il tema da presentare era uno. La maestra non riusciva a sceglierne uno perché ogni tema aveva caratteristiche diverse tutte molto belle e interessanti. Elencando i pro e i contro di ogni tema, alla maestra venne un lampo di genio: ci disse di unire i nostri temi e di formare un tema a tre mani e a tre teste a dimostrazione che la diversità unisce i pensieri di tutti noi e li completa. Era venuto un capolavoro, un tema degno di vincere! Infatti, dopo lunghi giorni d’attesa, la buona notizia arrivò… siamo arrivati secondi, ma la soddisfazione più grande è stata poter partecipare ed esprimere quella che per noi è la diversità. C’è solo una cosa da dire… evviva la diversità!! Diversi… … ma uguali! Alessia, Francesca e Federico
  • 8. 8 ALICE: Noi bambini della classe 5a B abbiamo partecipato al concorso dell'associazione stampa romana e abbiamo fatto un documentario per il concorso “Ilaria Alpi” dove si parla della diversità nel mondo. Questo lavoro l'abbiamo fatto con la tutor Paola Romano una giornalista che ci ha spiegato come svolgerlo. VALERIA: Paola Romano, però, per noi non è stata solo una tutor ma anche un'amica che ci ha insegnato tutto sulla vita del giornalista e ci ha fatto capire che in uno spot o in un documentario, tutti i componenti della squadra sono importanti, anche chi non compare davanti alla telecamera. ROMINA: Con lei abbiamo imparato che la diversità è essenziale, perché se fossimo tutti uguali sarebbe una noia. FILIPPO: Per prima cosa, la tutor Paola Romano, ha proposto ai bambini di formulare delle domande che riguardassero la nazione dei loro compagni. Dopo aver formulato le domande, la giornalista ha dato un incarico preciso a ogni bambino. ALICE: Nel documentario abbiamo intervistato tre compagni di classe di origine diversa: Alice, Remya e Riccardo. Ogni alunno aveva un ruolo: intervistatori, segretarie di produzione, cameraman, quindi ognuno era importante. All'inizio del documentario abbiamo organizzato delle domande da fare ai protagonisti. Dopo aver fatto le domande abbiamo formato tre gruppi quelli di Riccardo, quelli di Remya, quelli di Alice. Ogni gruppetto aveva massimo 4 intervistatori, 1 segretaria di produzione, il cameraman e l'aiuto cameraman. Abbiamo scherzato, ci siamo divertiti tanto. ILARIA S: ancora un po' inesperti abbiamo cominciato a provare le interviste e a fare le riprese cercando di tenere ferma la telecamera tra le mani. Ma era un po' complicato. Le riprese sono state ambientate soprattutto in giardino ma spesso si sentivano rumori quindi eravamo costretti a riprendere in classe. Tutti erano molto divertiti dagli sbagli degli altri compagni. Infatti spesso succedeva che non riuscivano più a farsi intervistare e ridevano a più non posso. Dopo mesi e mesi di lavoro è arrivato il frutto. Abbiamo cominciato a montare il video, a rivedere i pezzi e di nuovo a ridere per le papere, a inserire le musiche che il papà di Remya ha composto per noi. VALERIA: Con l'aiuto della maestra Paola per il montaggio, con l'aiuto da parte del papà di Remya che ha composto per noi una bellissima musica, con l'aiuto di Paola Romano che ci ha sostenuto e ci ha fatto coraggio e per il nostro impegno il documentario è venuto ben strutturato e pronto alla visione del pubblico. ALICE: Oggi il 17 Maggio siamo andati al Campidoglio per ritirare il premio grazie al favoloso tema di Francesca, Federico, Alessia ma anche grazie al documentario sulla diversità. All'ultimo momento hanno proiettato un video che racconta la storia di Ilaria Alpi, una giornalista molto coraggiosa che è andata contro la morte, per il suo lavoro. In questo video girato da Paola Romano, sono stati intervistati tutti i bambini che hanno partecipato alla sezione sperimentale sul documentario. FEDERICO DI LEVA: Quando ci hanno chiamato non stavo più nella pelle. Ci hanno dato un attestato e 170 euro! Poi siamo andati a ritirare due targhe.
  • 9. 9 ROMINA: Il premio è stato una targa e il ricordo di una bella esperienza che porterò con me alla scuola secondaria di 1° grado.Quando ci hanno consegnato la targa siamo stati fotografati dalle macchine digitali dei genitori e ci siamo sentiti orgogliosi del nostro lavoro. LIVIA: Dopo tante risate e tante prove è nato un capolavoro. Anche se ho fatto la cameraman, e quindi non appaio nel documentario, Remya Riccardo e Alice sono riusciti a trasmettermi le loro emozioni. Mi sono divertita molto, visto che è stata una nuova avventura e abbiamo avuto una targa blu, semplice, ma che rappresenta tutto il nostro lavoro per cui ci siamo impegnati molto, ed infine è stato questo il risultato. Anche quest’anno, tutte le quarte e le quinte della nostra scuola, hanno partecipato ai Giochi Matematici Calasanziani organizzati dal Prof. Alessandro Adami. Della nostra scuola sono passati in finale 29 alunni: 8 della VB; 7 della IVC; 7 della IVB; 2 della VA; 2 della VC; 3 della VG. Della categoria “pulcini” inizialmente eravamo 1200 bambini ma, in finale ci siamo qualificati in 36. Sabato 20 Aprile i finalisti si sono recati all’istituto Calasanzio per partecipare alle finali. Arrivati ci hanno offerto la colazione e poi il direttore con il microfono ci ha chiamato nelle aule in ordine alfabetico. Nell’attesa delle prove Calasanziane ci hanno disposto in modo tale che non ci potessimo copiare. Avevamo a disposizione un’ora di tempo, intanto era entrata la RAI che ci ha ripreso e che ha intervistato la maestra Paola, Valeria e altri bambini. La registrazione fatta è stata mandata su RAI3 al TG3 Regionale delle 19:30. Per aver partecipato ci hanno consegnato un attestato e una spilletta personalizzata dei giochi matematici. Per i primi tre vincitori c’era anche una coppa e un cappellino del Calasanzio. Della 5B eravamo: Teresa, Chiara, Alessandro, Matteo, Carlotta e la 2° classificata “Marina Presutti”, che andrà, insieme al primo e al terzo classificato, il 7 giugno a ritirare i premi. I NOSTRI PENSIERI Chiara: Questa è la prima volta che passo in finale. Ero molto emozionata e avevo molta paura. Ma appena finite le prove ho capito che in fondo non erano così difficili. È stata una bellissima esperienza e mi sono divertita molto! Carlotta: Anche per me, come Marina, questa è la seconda volta che passo in finale. Tutte e due le volte, sono state molto emozionanti allo stesso tempo sia facili che difficili. Sfortunatamente, non ho vinto nessuna delle due volte, ma è stato comunque molto bello. Ma sono stata felice per Marina. BRAVA MARINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Teresa e Marina parlano delle prove: Dal nostro punto di vista, le prove erano più facili dell’altro anno, ma forse soltanto perché sono di quinta e quindi ho studiato più cose rispetto a quando stavo in quarta. Alcune domande erano a risposta multipla, mentre altre erano a risposta aperta. Una, però, ti chiedeva di cancellare un numero o un segno: 28+7=71x5. Il numero da cancellare era “ 1” e veniva di risultato a tutte e due le operazioni “35”. ALESSANDRO: Ho partecipato ai giochi calasanziani per il secondo anno consecutivo l' altro anno non ho superato la prova ma quest' anno e si. Sono stato selezionato ai giochi calasanziani su 1200 tra i primi 32 mi ritengo molto fortunato e voglio dire un grazie alla Maestra Paola Forte. Le prove erano abbastanza facili ma solo 3 bambini sono stati i più bravi di me e quindi sono stati premiati adeguatamente. Io insieme ad un mio amico siamo rimasti alla premiazione e ci siamo fatti la foto con Milena Miconi poi ci hanno dato dei muffins e siamo stati premiati con un premio di partecipazione : una spilletta e un attestato.