Lezione numero 3.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 3 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.7 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
1. I Virus, i batteri, le differenze, la loro storia e l'interazione con l'uomoLOspedaleVaaScuola
Lezione numero 1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
26. R. Villano “Influenza A/H1N1”, con il patrocinio dell’International Commettee on VirusPhere del Wabt - Unesco, Parigi; con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera,WABT (UNESCO, Parigi) e Professore aggiunto del Dipartimento di Biologia alla Temple University di Filadelfia (USA). Dalla Presentazione: “Ulteriore contributo sull’influenza che si distingue perché sono evidenziati gli aspetti strategici di una malattia, riportandone una ricca analisi raccolta personalmente e fornendo le nozioni virologiche aggiornate con gli ultimi studi. Corollario necessario è il capitolo sulle circolari del Ministero del Welfare con particolare accento su un’epidemiologia in linea con il testo. In particolare, l’Autore tocca i molteplici problemi interpretativi di ordine clinico ed epidemiologico della già lunga storia evolutiva di questa giovane malattia; approfondisce con chiara competenza i punti di maggiore interesse del rebus-influenza, e cioè le caratteristiche strutturali del virus A/H1N1. L’inconsueta trattazione binaria dell’influenza sotto il profilo sia virologico che istituzionale preventivo, rende questo lavoro assolutamente originale per l’ampio bagaglio di informazione che offre, nonché prezioso strumento di consultazione. L’Autore è anche elogiato perché è riuscito a pubblicare con particolare dovizia di dettagli un’opera che senz’altro si distingue tra tanti lavori della letteratura mondiale su questa gettonata malattia attuale”. È in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni scientifiche e universitarie, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Medica Statale; Universitaria Alessandrina; Universitaria Pisa; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Chiron Foundation, Praxys dpt, ISBN 9788890423550, pp. 124, settembre 2009);
Lezione numero 3.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 3.7 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 1.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.7 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
1. I Virus, i batteri, le differenze, la loro storia e l'interazione con l'uomoLOspedaleVaaScuola
Lezione numero 1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
26. R. Villano “Influenza A/H1N1”, con il patrocinio dell’International Commettee on VirusPhere del Wabt - Unesco, Parigi; con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera,WABT (UNESCO, Parigi) e Professore aggiunto del Dipartimento di Biologia alla Temple University di Filadelfia (USA). Dalla Presentazione: “Ulteriore contributo sull’influenza che si distingue perché sono evidenziati gli aspetti strategici di una malattia, riportandone una ricca analisi raccolta personalmente e fornendo le nozioni virologiche aggiornate con gli ultimi studi. Corollario necessario è il capitolo sulle circolari del Ministero del Welfare con particolare accento su un’epidemiologia in linea con il testo. In particolare, l’Autore tocca i molteplici problemi interpretativi di ordine clinico ed epidemiologico della già lunga storia evolutiva di questa giovane malattia; approfondisce con chiara competenza i punti di maggiore interesse del rebus-influenza, e cioè le caratteristiche strutturali del virus A/H1N1. L’inconsueta trattazione binaria dell’influenza sotto il profilo sia virologico che istituzionale preventivo, rende questo lavoro assolutamente originale per l’ampio bagaglio di informazione che offre, nonché prezioso strumento di consultazione. L’Autore è anche elogiato perché è riuscito a pubblicare con particolare dovizia di dettagli un’opera che senz’altro si distingue tra tanti lavori della letteratura mondiale su questa gettonata malattia attuale”. È in molti Istituti Italiani di Cultura, in diverse istituzioni scientifiche e universitarie, in molte Biblioteche specialistiche, civiche e nazionali in Italia e all’estero, tra cui: Ministero della Salute; Medica Statale; Universitaria Alessandrina; Universitaria Pisa; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. (Chiron Foundation, Praxys dpt, ISBN 9788890423550, pp. 124, settembre 2009);
Lezione numero 3.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione 3.7 del Progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 1.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Lezione numero 4.2 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Innovazione didattica: collaborative learning
Materiale prodotto dai ragazzi della classe 3° indirizzo classico del Liceo Statale Vincenzo Monti.
A.s. 2016-2017, prof Gino
Curcuma: la radice d'oro per la tua salute - Vincent CastronovoMetagenics Academy
Presentazione del Prof. Vincent Castronovo al seminario Metagenics tenutosi a Milano il 30 Aprile 2016. Argomenti trattati: modulazione della risposta infiammatoria, modulazione delle difese immunitarie, uso della curcuma in medicina funzionale;
PIRV-F20 il Farmacogenomico che rappresenta la cura e strategia primaria antinfiammatoria, antitumorale, antinfettiva. La più adeguata per la protezione del sistema immunitario innato e adattivo.
Indicato per tutti i pazienti con aumentato rischio di infezioni connesse alla soppressione delle funzioni immunologiche e al malfunzionamento della barriera gastrointestinale (permeabilità intestinale).
I vaccini a base di RNA COVID-19 mettono a rischio di malattie immuno-mediate? loretta bolgan
Talotta R. Do COVID-19 RNA-based vaccines put at risk of immune-mediated diseases? In reply to "potential antigenic cross-reactivity between SARS-CoV-2 and human tissue with a possible link to an increase in autoimmune diseases". Clin Immunol. 2021 Mar;224:108665. doi: 10.1016/j.clim.2021.108665.
Traduzione italiana di Alberto Bressan
Raffredori, laringiti, faringiti, tracheiti, mal di gola, tosse, influenza, febbre, ecc, come possiamo aiutare i bambini e il loro sistema immunitario prima dell’inverno e delle epidemie scolastiche? Gli antibiotici quando sono utili? L’abuso di antibiotici cosa può provocare? L’alimentazione quanto è importante? Il sistema immunitario a che età si forma? Perché i bambini nei primi anni si ammalano di frequente? Se il sistema immunitario non si forma correttamente quali sono le conseguenze? Un Check Up completo quantistico può aiutarli? Come funziona e che aiuti può dare il Check Up? Tutte queste informazioni e molte altre le trovi se leggi questo articolo.
2. IL SISTEMA IMMUNITARIO DELL’UOMO Organi centrali: midollo osseo e timo. Sede della differenziazione e maturazione dei linfociti B (midollo) e T (timo). Organi periferici: milza, linfonodi, follicoli linfatici. Contengono linfociti B e T maturi e cellule accessorie. Sede della produzione di anticorpi. Linfociti B: addetti a immunità umorale. Stimolati da antigene si differenziano in cellule produttrici di anticorpi (plasmacellule) e cellule della memoria. Linfociti T: responsabili dell’immunità cellulo-mediata. Si differenziano in linfociti T citotossici, di ipersensibilità di tipo ritardato, helper, soppressori, cellule della memoria.
3. APC (Antigen Presenting Cells): cellule della linea monociti / macrofagi che degradano l’antigene trattenendone alla superficie piccoli frammenti peptidici altamente immunogeni che presentano ai linfociti. Cellule K (Killer): provviste di recettore per Fc distruggono le cellule bersaglio ricoperte da anticorpi (citotossicità cellulo - mediata anticorpo dipendente). Cellule NK (Natural Killer): operano senza intervento di anticorpi distruggendo cellule tumorali e cellule infettate da virus.
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7. PROFILASSI IMMUNITARIA ATTIVA Si mira a stabilire uno stato di resistenza specifica verso un determinato agente d’infezione mediante la somministrazione di vaccinazioni. PROFILASSI IMMUNITARIA PASSIVA Si fa ricorso all’uso di immunoglobuline e di sieri immuni per proteggere specificamente un individuo esposto ad imminente pericolo di contrarre una malattia infettiva.
8. Oggi disponiamo di diversi vaccini VIVI costituiti da batteri o virus attenuati nella loro virulenza. I vaccini vivi e attenuati sono, ad esempio, quelli contro la tubercolosi , la febbre tifoide, la poliomielite, il morbillo, la rosolia, la parotite … Per i vaccini vivi attenuati è sufficiente, in genere, una sola somministrazione perché i microrganismi si moltiplicano nel vaccinato e provocano una prolungata ed intensa stimolazione antigenica
9. Sono in uso anche vaccini UCCISI ( inattivati ) come il vaccino antitifo-paratifico, anticolerico, antipertosse, antirabbico, antinfluenzale,ecc Essi sono somministrati per via parenterale e, in genere, è necessario inoculare diverse dosi per ottenere una buona immunità di base che deve essere richiamata periodicamente se si vuole mantenere adeguato il livello di protezione
10. Sono, poi, da tempo in uso come vaccini le anatossine Antitetanica e antidifterica, preparate trattando le rispettive esotossine con lo 0.4% di formolo per un mese a 38 - 40°C. Tale trattamento elimina il potere tossico ma rispetta la capacità antigene così che le tossine stimolano la produzione di anticorpi antitossici che assicurano un elevato grado di protezione dalla malattia.
11. Negli anni recenti si sono poi introdotti vaccini ottenuti tramite tecniche di ingegneria genetica. Un esempio per tutti è il vaccino anti epatite B, che tramite tecniche di ricombinazione genetica, viene costituito a partire dal lievito di birra, nel cui genoma viene introdotta la sequenza virale che soprassiede alla sintesi delle proteine virali di membrana, altamente antigeniche. Le proteine di membrana così ottenute vengono impiegate nella costituzione del vaccino a frammenti virali.
12. Poiché ì’ organismo è capace di rispondere efficacemente alla stimolazione di diversi antigeni somministrati contemporaneamente, è possibile procedere a vaccinazioni associate o a vaccinazioni contemporanee, a seconda dei casi. Esistono, infatti, diversi vaccini MISTI ( antidifterico - antitetanico, antidifterico - antitetanico - antipertosse, antitifo - paratifico, …) e vaccini POLIVALENTI ( antipolio trivalente, antinfluenzale A e B, antipneumococcico, …)
13. EFFICACIA IMMUNIZZANTE: viene valutata in rapporto Alla risposta anticorpale stimolata negli animali da esperimento e nell’uomo. EFFICACIA PROTETTIVA: è la prova migliore dell’efficacia di un vaccino. Viene valutata attraverso dati di epidemiologia sperimentale, ottenuti vaccinando solo una parte della popolazione naturalmente esposta al rischio di infezione e osservando la frequenza di malattia tra i vaccinati e tra i non vaccinati.