1. STUDIUM GENERALE
INDICE
1. Descrizione progetto;
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
4. Descrizione dei destinatari della misura;
5. Descrizione della tecnologia adottata;
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari);
7. Tempi di progetto.
2. 1. Descrizione del progetto
Lo Studium Generale è un progetto concreto implementato dal 2011 che prevede un percorso di studi
interdisciplinare e multilingue aperto per chi vuole rafforzare le sue conoscenze in diversi ambiti:
dall’etica alle scienze naturali, dalla linguistica alla storia regionale, dal design alla storia dell’arte, dal
diritto all’economia. Alcuni corsi sono diretti specificamente a persone con handicap.
L’intento dello Studium Generale consiste nell’aiutare il territorio dell’Alto Adige ad affrontare le
difficoltà legate alla divisione in gruppi linguistici, anche dal punto di vista culturale, e al basso livello di
formazione universitaria della popolazione adulta, offrendo la possibilità di frequentare corsi di livello
universitario tenuti da professori di ruolo o da ricercatori, che offrono corsi di alto livello culturale,
commisurati tuttavia al livello degli studenti. In tal modo, l’università intende aiutare le istituzioni nella
crescita e l’inclusione della popolazione altoatesina, e nell’aumento del benessere della società.
Ogni anno, è decisa l’offerta formativa, sulla base delle richieste pervenute dalla società e dalla
valutazione dei corsi tenuti l’anno precedente, modificando l’offerta in modo selettivo.
Se il partecipante è in possesso di un diploma di maturità, acquisisce per ogni esame superato dei crediti
formativi universitari che possono essere riconosciuti come utili per completare o per iscriversi a un corso
di laurea universitario. Anche le persone sprovviste del diploma di maturità possono iscriversi allo
Studium Generale e sostenere i relativi esami ma, in tal caso, non acquisiscono crediti formativi.
Gli studenti già iscritti alle facoltà della Libera Università di Bolzano possono frequentare gratuitamente i
corsi dello Studium Generale con la finalità sia di ampliare la loro cultura generale, sia di ottenere il
riconoscimento di ECTS per materie opzionali.
Per completare lo Studium Generale lo studente deve acquisire 30 crediti formativi, equivalenti a 6 o 7
insegnamenti.
Le lezioni si svolgono prevalentemente dalle 16:00 in poi. La frequenza è raccomandata ma non è
obbligatoria e alla fine di ogni corso è previsto un esame finale.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
3. Lo Studium Generale prevede un vero e proprio consiglio di corso composto da due professori ordinari e
una ricercatrice a tempo indeterminato della Libera Università di Bolzano, in rappresentanza dei diversi
settori disciplinari delle varie facoltà: umanistico-filosofico, giuridico-economico, artistico o di design,
sostenibilità ambientale e tecnico-ingegneristico. Il progetto è gestito centralmente e fa riferimento alla
prof.ssa Stefania Baroncelli, vice rettrice agli studi, giurista, al prof. Matteo Mario Scampicchio, esperto
in tecnologie alimentari e alla dott.ssa Ildikò Erika Stephanie Risse, linguista. La conoscenza delle tre
lingue di insegnamento di unibz (tedesco, italiano e inglese) da parte del team permette di progettare
un’offerta qualitativa di alto livello e variegata dal punto di vista linguistico, che coniuga aspetti teorici
con risvolti pratici e consente un’offerta di corsi trilingue. Il team è composto anche da due assistenti
amministrative che si occupano dell’organizzazione puntuale dei corsi e dei contatti sia con gli studenti
sia con gli enti di formazione partners. L’offerta formativa è garantita da un team di professori e
ricercatori di ruolo delle varie facoltà, che prestano la loro competenza a titolo gratuito organizzando
corsi e valutazioni ad hoc per questo tipo di studenti.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Lo Studium Generale è stato lanciato nel 2011 su iniziativa della presidenza universitaria ispirandosi a
analoghe esperienze tenute in università tedesche, al fine di migliorare l’accesso all’istruzione a tutti i
livelli della cittadinanza e di garantire un alto livello di istruzione e di formazione nell’ambito del
Lifelong learning, apprendimento permanente. Questa esigenza era particolarmente sentita in Alto Adige,
dato il basso livello di formazione universitaria (l’università è stata, infatti, fondata nel 1997) e la rigida
separazione tra i gruppi linguistici, anche a livello scolastico. La novità dei corsi dello Studium Generale
sta nel fatto che si tratta di corsi interdisciplinari tenuti in tedesco, italiano e inglese (all’interno dello
stesso corso) con la presenza di studenti dei vari gruppi linguistici all’interno della stessa classe. L’intento
è dunque quello di sviluppare un senso di cittadinanza comune e una società inclusiva, comunicativa e
soprattutto sostenibile in un’ottica di sviluppo economico e sociale europeo. Per questo motivo lo
Studium Generale non si rivolge solo alle persone in età avanzata (la cosiddetta università della terza età)
ma propone corsi di contenuto innovativo con riferimento a tematiche di rilievo europeo in un’ottica di
sostenibilità sociale. Dal prossimo anno lo Studium Generale aprirà un percorso educativo per coloro,
soprattutto donne, che hanno interrotto la carriera lavorativa e intendono reimmettersi nel mercato del
lavoro acquisendo competenze professionali utili.
4. 4. Descrizione dei destinatari della misura
Persone adulte che lavorano o già in pensione, che intendono migliorare il proprio livello culturale in
ambito umanistico-storico e linguistico, inserirsi meglio in una società in pieno mutamento (competenze
in ambito economico, finanziario e informatico) oppure capire meglio le sfide della società attuale nel
campo ambientale e sociale. Frequentano i corsi anche studenti universitari o diplomati indecisi sulla
carriera da intraprendere. Il prossimo anno si intende organizzare un percorso educativo per coloro,
soprattutto donne, che hanno interrotto la carriera lavorativa e intendono reimmettersi nel mercato del
lavoro acquisendo competenze professionali utili nel mondo del lavoro conteporaneo.
5. Descrizione della tecnologia adottata
La maggior parte delle lezioni sono frontali. Alcune di queste sono offerte con modalità blended learning
trasmettendo anche fuori dei locali dell’università (es. Accademia studi italo-tedeschi di Merano), in
modo da ampliare il novero degli studenti. È stato così possibile coinvolgere abitanti di luoghi e valli
anche remoti, senza limitare i corsi alle sedi della Libera Università di Bolzano (Bressanone, Brunico e
Bolzano).
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari)
I docenti che si offrono di tenere corsi per lo Studium Generale lo fanno interamente a titolo gratuito.
Questo implica un notevole risparmio in termini di onorari che andrebbero erogati nel caso in cui si
volesse invitare esperti esterni su tematiche attuali. Infatti, i corsi hanno una durata di 30 ore ciascuno (5
ECTS) e costerebbero alla collettività circa 54.000€ (applicando il tariffario interno). Tuttavia,
l’università eroga ogni anno una somma che i professori possono utilizzare per invitare esperti esterni,
organizzare escursioni ed eventi correlati, coinvolgendo esponenti di rilievo nei vari settori produttivi del
territorio (manager di aziende e di banche, giornalisti, funzionari e dirigenti di altre PA, ecc…).
Quest’anno per tali attività sono stati stanziati 18.000€.
7. Tempi di progetto
5. Il corso di studio dura massimo tre anni e prevede l’acquisizione di 30 ECTS totali. Alla fine, i
partecipanti ottengono un certificato universitario. Il corso di studi è comunque flessibile e permette di
terminare anche prima. Gli orari di insegnamento sono pomeridiani, dalle 16 in poi in modo da venire
incontro alle esigenze degli studenti lavoratori. I crediti ottenuti possono essere riconosciuti dalle
università, nel caso di iscrizione a corsi di laurea.