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UnitedBZ – Integrazione di rifugiati e richiedenti asilo nella vita universitaria
INDICE
1. Descrizione progetto;
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
4. Descrizione dei destinatari della misura;
5. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari);
6. Tempi di progetto.
1. Descrizione del progetto
unitedbz è un’iniziativa volontaria, nata nel 2017, di un gruppo docenti e dipendenti della Libera Università
di Bolzano (unibz). Il progetto dà la possibilità a richiedenti asilo e rifugiati in possesso di una scolarità
minima di 12 anni di frequentare, come studenti extracurriculari, dei corsi già erogati dall’ateneo e di
sostenere i relativi esami. Presso unibz gli studenti extracurricolari frequentano corsi universitari senza
essere iscritti ad un corso di laurea. Questi studenti possono sostenere singoli esami, ma non ricevono un
titolo di studio. Secondo il regolamento tasse di unibz la frequenza dei corsi è a pagamento, mentre per i
partecipanti all’iniziativa unitedbz essa è gratuita.
I corsi proposti ai partecipanti a unitedbz sono:
- i corsi regolari offerti dalle Facoltà di unibz
- i corsi di lingua gestiti dal Centro Linguistico
- dei corsi organizzati appositamente per questa categoria di studenti.
Dopo un periodo di esplorazione e raccolta di informazioni sul territorio nel 2016, il progetto è partito
formalmente nel gennaio 2017 con l’approvazione del consiglio di università. Sono state contattate le
associazioni che in Provincia gestiscono l’ospitalità ai richiedenti asilo, quelle che quotidianamente si
relazionano ad essi, le ripartizioni Cultura Tedesca, Affari di Gabinetto e l’Ufficio Anziani e Distretti
Sociali della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige ed alcuni volontari.
Inizialmente non si aveva la percezione di quanti fossero i potenziali destinatari, si pensava poco più di una
decina. Le richieste di partecipazione alla prima edizione pervenute sono state, invece, 82. In ognuna delle
due edizioni successive sono poi pervenute ca. 30 richieste di persone interessate alla partecipazione. Il
progetto prevede che durante ogni anno accademico sia consentita la frequenza del programma unitedbz a
un massimo di 50 persone.
Prima di accedere alla frequenza dei corsi gli interessati e le interessate vengono invitate a un test di verifica
delle conoscenze linguistiche (di cui si occupa il Centro Linguistico di unibz), e successivamente a un
colloquio finalizzato da una parte all’accertamento della motivazione dei candidati e delle candidate e
dall’altra all’orientamento nelle attività didattiche erogate dall’ateneo. Partecipano ai colloqui
rappresentanti del corpo accademico di ognuna delle facoltà di unibz. Al termine dei colloqui orientativi
viene proposta ai partecipanti e alle partecipanti selezionati la frequenza di corsi di lingua tra quelli offerti
dal Centro Linguistico, di corsi curriculari delle singole facoltà e – sulla base dei livelli e delle esigenze che
emergono dai colloqui – un corso base di introduzione all’uso del computer e una mediazione per affrontare
il test base di sicurezza sul lavoro (in inglese e francese).
Nei giorni in cui il progetto è iniziato sono state inviate mail informative all’intera comunità universitaria.
Il feedback raccolto è decisamente positivo. Considerando le risposte di 40 tra professori e ricercatori, 45
studenti e 13 amministrativi si può affermare che un gruppo di ca. 100 persone ha contribuito alla nascita
del progetto unitedbz.
Il gruppo promotore di unitedbz monitora la frequenza dei vari corsi, in più occasioni durante ogni
semestre. Per vari motivi, alcuni dei partecipanti si ritirano da alcune attività formative. Quando ciò si
verifica, vengono prima contattate le associazioni di riferimento, e infine ritirate le campus card se l’assenza
non è temporanea e giustificabile, e riguarda tutte le attività previste.
Il gruppo promotore ha attivato uno scambio tra studenti regolarmente iscritti e partecipanti al progetto
unitedbz (buddies). Ognuno dei partecipanti ha uno studente di riferimento. C’è un gruppo facebook chiuso
per facilitare la comunicazione interna e sono state organizzate attività ricreative nel tempo libero come
aperitivi, pic-nic e partite di calcio o pallavolo.
Tra chi ha partecipato alle tre edizioni che si sono svolte fino ad oggi, uno ha raggiunto i requisiti linguistici
per l´iscrizione a unibz e attualmente frequenta come studente regolare il corso di studio in Economics and
Management della facoltà di Economia. Altri ed altre partecipanti sono interessati all’iscrizione ma non
hanno ancora i requisiti linguistici.
Sembra opportuno, in questo contesto, menzionare inoltre il prezioso contributo di Letizia Cirillo (RTD
junior di unibz fino al 2016 e attualmente RTD senior presso l’Università degli Studi di Siena) e di tutti gli
studenti che hanno attivamente partecipato al progetto.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Lucie Courteau, professoressa ordinaria, Facoltà di Economia
Federica Maria Cumer, segreteria Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche
Silvia Dal Negro, professoressa associata, Facoltà di Scienze della Formazione
Vicenzo Del Fatto, ricercatore, Facoltà di Scienze e Tecnologie Informatiche
Roberto Gigliotti, professore associato, Facoltà di Design e Arti
Michele Larcher, professore associato, Facoltà di Scienze e Tecnologie
Amantia Pano, segreteria Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche
Daniela Pichler, Ufficio Didattico
Sara Pozzi, Ufficio Didattico
Daniela Veronesi, ricercatore, Facoltà di Scienze della Formazione
Il team di unitedbz si è costituito in forma del tutto volontaria. Per le competenze necessarie per quanto
riguarda la mediazione culturale si fa riferimento alle associazioni sopra indicate, mentre le competenze
specifiche sono di carattere accademico per i membri del gruppo che insegnano presso l’ateneo e tecnico
amministrativo per i membri che non fanno parte del corpo docente. Il consiglio dell’università ha indicato
Sarah Pozzi come responsabile amministrativa del progetto.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
L’iniziativa ha l’obiettivo di aprire un dialogo tra i membri della comunità di unibz (docenti, studenti ed
amministrativi), rifugiati e richiedenti asilo che chiedono ospitalità nella nostra società. Senza aggiungere
offerte formative specifiche, l’idea è di identificare alcuni studenti a cui permettere l’accesso a quanto già
attivo nell’ateneo.
Tra gli scopi del progetto c’è anche quello di individuare persone interessate ai corsi di studio offerti da
unibz e in possesso dei requisiti di accesso che potranno, in futuro, immatricolarsi come studenti regolari.
La frequenza dei corsi di lingua è volta a migliorare le conoscenze linguistiche dei partecipanti per
permettere loro di studiare come previsto dal regolamento nelle tre lingue ufficiali di unibz: italiano, tedesco
e inglese.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il progetto dà la possibilità a richiedenti asilo e rifugiati in possesso di una scolarità minima di 12 anni di
frequentare, come studenti extracurriculari, corsi già erogati dall’ateneo e di sostenere i relativi esami.
Vengono invitati ai colloqui orientativi i candidati e le candidate che allegano alla domanda di
partecipazione una lettera di presentazione dell’associazione a cui fanno riferimento.
5. Indicazione dei valori economici in gioco
Per quanto riguarda le risorse, trattandosi di un progetto che fa riferimento ad attività esistenti, il progetto
non genera costi e non sono previste retribuzioni supplementari per le attività previste.
Le persone che si immatricolano come studenti regolari hanno accesso, nel caso in cui ne abbiano diritto,
alle agevolazioni previste dagli enti competenti.
6. Tempi di progetto
Il progetto, attivo dal 2016, è giunto al suo terzo semestre e prevede che i candidati selezionati frequentino
corsi di unibz per un massimo di due anni.

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  • 1. UnitedBZ – Integrazione di rifugiati e richiedenti asilo nella vita universitaria INDICE 1. Descrizione progetto; 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze; 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare; 4. Descrizione dei destinatari della misura; 5. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari); 6. Tempi di progetto.
  • 2. 1. Descrizione del progetto unitedbz è un’iniziativa volontaria, nata nel 2017, di un gruppo docenti e dipendenti della Libera Università di Bolzano (unibz). Il progetto dà la possibilità a richiedenti asilo e rifugiati in possesso di una scolarità minima di 12 anni di frequentare, come studenti extracurriculari, dei corsi già erogati dall’ateneo e di sostenere i relativi esami. Presso unibz gli studenti extracurricolari frequentano corsi universitari senza essere iscritti ad un corso di laurea. Questi studenti possono sostenere singoli esami, ma non ricevono un titolo di studio. Secondo il regolamento tasse di unibz la frequenza dei corsi è a pagamento, mentre per i partecipanti all’iniziativa unitedbz essa è gratuita. I corsi proposti ai partecipanti a unitedbz sono: - i corsi regolari offerti dalle Facoltà di unibz - i corsi di lingua gestiti dal Centro Linguistico - dei corsi organizzati appositamente per questa categoria di studenti. Dopo un periodo di esplorazione e raccolta di informazioni sul territorio nel 2016, il progetto è partito formalmente nel gennaio 2017 con l’approvazione del consiglio di università. Sono state contattate le associazioni che in Provincia gestiscono l’ospitalità ai richiedenti asilo, quelle che quotidianamente si relazionano ad essi, le ripartizioni Cultura Tedesca, Affari di Gabinetto e l’Ufficio Anziani e Distretti Sociali della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige ed alcuni volontari. Inizialmente non si aveva la percezione di quanti fossero i potenziali destinatari, si pensava poco più di una decina. Le richieste di partecipazione alla prima edizione pervenute sono state, invece, 82. In ognuna delle due edizioni successive sono poi pervenute ca. 30 richieste di persone interessate alla partecipazione. Il progetto prevede che durante ogni anno accademico sia consentita la frequenza del programma unitedbz a un massimo di 50 persone. Prima di accedere alla frequenza dei corsi gli interessati e le interessate vengono invitate a un test di verifica delle conoscenze linguistiche (di cui si occupa il Centro Linguistico di unibz), e successivamente a un colloquio finalizzato da una parte all’accertamento della motivazione dei candidati e delle candidate e
  • 3. dall’altra all’orientamento nelle attività didattiche erogate dall’ateneo. Partecipano ai colloqui rappresentanti del corpo accademico di ognuna delle facoltà di unibz. Al termine dei colloqui orientativi viene proposta ai partecipanti e alle partecipanti selezionati la frequenza di corsi di lingua tra quelli offerti dal Centro Linguistico, di corsi curriculari delle singole facoltà e – sulla base dei livelli e delle esigenze che emergono dai colloqui – un corso base di introduzione all’uso del computer e una mediazione per affrontare il test base di sicurezza sul lavoro (in inglese e francese). Nei giorni in cui il progetto è iniziato sono state inviate mail informative all’intera comunità universitaria. Il feedback raccolto è decisamente positivo. Considerando le risposte di 40 tra professori e ricercatori, 45 studenti e 13 amministrativi si può affermare che un gruppo di ca. 100 persone ha contribuito alla nascita del progetto unitedbz. Il gruppo promotore di unitedbz monitora la frequenza dei vari corsi, in più occasioni durante ogni semestre. Per vari motivi, alcuni dei partecipanti si ritirano da alcune attività formative. Quando ciò si verifica, vengono prima contattate le associazioni di riferimento, e infine ritirate le campus card se l’assenza non è temporanea e giustificabile, e riguarda tutte le attività previste. Il gruppo promotore ha attivato uno scambio tra studenti regolarmente iscritti e partecipanti al progetto unitedbz (buddies). Ognuno dei partecipanti ha uno studente di riferimento. C’è un gruppo facebook chiuso per facilitare la comunicazione interna e sono state organizzate attività ricreative nel tempo libero come aperitivi, pic-nic e partite di calcio o pallavolo. Tra chi ha partecipato alle tre edizioni che si sono svolte fino ad oggi, uno ha raggiunto i requisiti linguistici per l´iscrizione a unibz e attualmente frequenta come studente regolare il corso di studio in Economics and Management della facoltà di Economia. Altri ed altre partecipanti sono interessati all’iscrizione ma non hanno ancora i requisiti linguistici. Sembra opportuno, in questo contesto, menzionare inoltre il prezioso contributo di Letizia Cirillo (RTD junior di unibz fino al 2016 e attualmente RTD senior presso l’Università degli Studi di Siena) e di tutti gli studenti che hanno attivamente partecipato al progetto.
  • 4. 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze Lucie Courteau, professoressa ordinaria, Facoltà di Economia Federica Maria Cumer, segreteria Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche Silvia Dal Negro, professoressa associata, Facoltà di Scienze della Formazione Vicenzo Del Fatto, ricercatore, Facoltà di Scienze e Tecnologie Informatiche Roberto Gigliotti, professore associato, Facoltà di Design e Arti Michele Larcher, professore associato, Facoltà di Scienze e Tecnologie Amantia Pano, segreteria Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche Daniela Pichler, Ufficio Didattico Sara Pozzi, Ufficio Didattico Daniela Veronesi, ricercatore, Facoltà di Scienze della Formazione Il team di unitedbz si è costituito in forma del tutto volontaria. Per le competenze necessarie per quanto riguarda la mediazione culturale si fa riferimento alle associazioni sopra indicate, mentre le competenze specifiche sono di carattere accademico per i membri del gruppo che insegnano presso l’ateneo e tecnico amministrativo per i membri che non fanno parte del corpo docente. Il consiglio dell’università ha indicato Sarah Pozzi come responsabile amministrativa del progetto.
  • 5. 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare L’iniziativa ha l’obiettivo di aprire un dialogo tra i membri della comunità di unibz (docenti, studenti ed amministrativi), rifugiati e richiedenti asilo che chiedono ospitalità nella nostra società. Senza aggiungere offerte formative specifiche, l’idea è di identificare alcuni studenti a cui permettere l’accesso a quanto già attivo nell’ateneo. Tra gli scopi del progetto c’è anche quello di individuare persone interessate ai corsi di studio offerti da unibz e in possesso dei requisiti di accesso che potranno, in futuro, immatricolarsi come studenti regolari. La frequenza dei corsi di lingua è volta a migliorare le conoscenze linguistiche dei partecipanti per permettere loro di studiare come previsto dal regolamento nelle tre lingue ufficiali di unibz: italiano, tedesco e inglese. 4. Descrizione dei destinatari della misura Il progetto dà la possibilità a richiedenti asilo e rifugiati in possesso di una scolarità minima di 12 anni di frequentare, come studenti extracurriculari, corsi già erogati dall’ateneo e di sostenere i relativi esami. Vengono invitati ai colloqui orientativi i candidati e le candidate che allegano alla domanda di partecipazione una lettera di presentazione dell’associazione a cui fanno riferimento. 5. Indicazione dei valori economici in gioco Per quanto riguarda le risorse, trattandosi di un progetto che fa riferimento ad attività esistenti, il progetto non genera costi e non sono previste retribuzioni supplementari per le attività previste. Le persone che si immatricolano come studenti regolari hanno accesso, nel caso in cui ne abbiano diritto, alle agevolazioni previste dagli enti competenti.
  • 6. 6. Tempi di progetto Il progetto, attivo dal 2016, è giunto al suo terzo semestre e prevede che i candidati selezionati frequentino corsi di unibz per un massimo di due anni.