Anna Lisa Lelli - Regione Umbria
Prospettive dell’Agenda Digitale dell’Umbria - Roadmap
Stato dell'arte e iniziative 2019-2010 | Workshop #ADUMBRIA2018 #3
Chiesa di Sant'Agostino, Città della Pieve 16 novembre 2018.
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
3. Quadro di riferimento : DGR n.181 del 27/02/2017
IL PERIMETRO: L’IMPLEMENTAZIONE DEGLI INTERVENTI DECLINATI NEL
POR-FSE ASSE 2 INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA’ -
NELLO SPECIFICO GLI INTERVENTI RELATIVI ALL’INNOVAZIONE SOCIALE
OBIETTIVI:
1. TRACCIARE UN QUADRO DI RIFERIMENTO CHE VEDA L’INNOVAZIONE
SOCIALE COME VALORE TRASVERSALE CHE POSSA PERMEARE
TUTTE LE POLITICHE DI INCLUSIONE SOCIALE NEL TERRITORIO
REGIONALE
2. DELINEARE UN ECOSISTEMA CHE INTERCONNETTA LE POLITICHE
SOCIALI, LE POLITICHE DELLA SALUTE, LE POLITICHE DELLA
FORMAZIONE E DEL LAVORO E ANCHE ( PERCHE’NO!) LE POLITICHE
URBANE E DI SVILUPPO LOCALE
4. AVVISO
PUBBLICO
INNOVAZIONE
SOCIALE
AVVISO PUBBLICO in regime di
concessione ex art. 12 L. 241/90
per la presentazione di
PROGETTI SPERIMENTALI del terzo
settore - Azioni innovative di welfare
territoriale - in attuazione delle misure
previste dal
● POR FSE 2014-2020 - ASSE 2 - Inclusione
sociale e lotta alla povertà - RA 9.7
Rafforzamento dell’economia sociale
● POR FESR 2014-2020 - ASSE 3 -
Competitività delle PMI_RA3.7_Obiettivo
specifico Diffusione e rafforzamento delle
attività economiche a contenuto sociale
5. Da dove siamo partiti: il cambiamento delle Istanze sociali
• LA CONFIGURAZIONE DEI SERVIZI DI WELFARE CONOSCIUTA A PARTIRE
DAGLI ANNI 70-80 NON SEMBRA PIU’ ADEGUATA A LEGGERE E GESTIRE I
NUOVI PROBLEMI DEI CITTADINI
• LA RETE DEI SERVIZI NON PUO’ PIU’ CONTARE SU UN CONSENSO
DIFFUSO PERCHE’ (IN SINTESI) SI E’ TRASFORMATO L’OGGETTO DEL
LAVORO SOCIALE
• LA SOCIETA’ E’ CAMBIATA E QUINDI I SERVIZI SONO CHIAMATI A
MODIFICARE IL LORO MODO DI LAVORARE
• APPARE QUINDI NECESSARIO RIPROGETTARE IL WELFARE - IL SISTEMA
DEI SERVIZI - RICOSTRUENDO IL CON-SENSO PERSO
• ALTRIMENTI IL WELFARE RISCHIA DI EROGARE SERVIZI E PRODOTTI
DI NICCHIA RISERVATI A CHI HA LE COMPETENZE , IL CAPITALE
CULTURALE O IL DISAGIO CONCLAMATO PER POTER ACCEDERE
6. Da dove siamo partiti: il cambiamento delle Istanze sociali
IL WELFARE SI PRESENTA COME UN TERRENO ESTREMAMENTE
SIGNIFICATIVO PER LA RIPRESA DEI PROCESSI PARTECIPATIVI
La crisi che stiamo attraversando può rappresentare una grande
opportunità per avviare nuovi processi partecipativi e, al
contempo, per riprogettare servizi di welfare qualificati e a costi
contenuti, perché co-costruiti e gestiti con i cittadini.
8. La scuola di innovazione sociale ha l’obiettivo di :
Sviluppare processi di innovazione sociale sul territorio attraverso
interventi di formazione degli operatori pubblici e privati nella
definizione di nuovi modelli di intervento nelle politiche sociali.
Il progetto si compone di tre differenti azioni:
1. Ridefinizione e riqualificazione dei modelli di intervento nelle politiche sociali
attraverso metodologie di lavoro innovative.
2. Accompagnamento del processo di gestione innovativa dei servizi.
3. Definizione di un metodo di valutazione di impatto di progetti e azioni
innovative di welfare territoriale.
La scuola sarà realizzata in collaborazione con Villa Umbra
10. Attività 1 - Con chi?
Villa Umbra e POLIMI DESIS Lab
(Dipartimento di Design del Politecnico di Milano)
Il POLIMI DESIS è co-fondatore della rete internazionale DESIS – Design for social
innovation and sustainability: un’associazione internazionale di laboratori di ricerca
d’eccellenza che si occupano di design a supporto dell’innovazione sociale.
Raccoglie un gruppo di ricercatori designer accomunati da un approccio progettuale
strategico e sistemico, con un’attenzione specifica al design dei servizi (service design).
Il gruppo indaga e verifica come attraverso l’utilizzo di strumenti di co-design e
progettazione partecipata si possano accompagnare persone, comunità, imprese ed
organizzazioni ad avviare e gestire processi di innovazione sociale e ad implementare i
servizi verso forme maggiormente collaborative.
11. Attività 1 - Processi di accompagnamento
Tali processi di accompagnamento e supporto alla progettazione
seguono un percorso per tappe che partendo da un primo momento
di valorizzazione delle risorse esistenti, attraverso il coinvolgimento
dapprima dei soggetti maggiormente attivi per poi allargarsi ad una
comunità più ampia, arrivano a sviluppare nuove soluzioni, a definirne
ruoli e regole, fino a testarne l’efficacia sul campo per arrivare alla
definizione di un modello replicabile.
12. Attività 1 - Formazione e progettazione sperimentale
Si sostanzia in un programma tra formazione e progettazione sperimentale,
volto a ideare servizi che potenzialmente possano innescare dei processi di
innovazione sociale e, per certi versi, è da considerarsi essa stessa un
percorso di innovazione sociale all’interno della pubblica amministrazione e
dei soggetti che vi prenderanno parte, un percorso che dovrà essere
modellizzato ed essere ripetibile.
La proposta si pone i seguenti obiettivi dal punto di vista formativo e della
creazione di capacità trasferendo un approccio sistemico di design thinking e
formando i partecipanti su:
− 1 contenuti di base della disciplina del design dei servizi (service design);
− 2 metodi e strumenti di co-design;
− 3 contenuti di base della teoria e dei processi di innovazione sociale;
13. Attività 1 - Prototipazione come risultato finale
Inoltre il percorso si propone di:
● progettare e pre-prototipare 2 servizi
come risultato finale del percorso;
● innescare alleanze nuove tra attori partecipanti
e potenziali stakeholder;
● creare un esempio-modello di progettazione partecipata
dei servizi più vicina ai cittadini, e quindi una maggiore
consapevolezza di poter incidere sui processi della pubblica
amministrazione da parte delle comunità interessate
14. Attività 1 - In conclusione
Più in generale, il programma intende dunque:
● configurare e sperimentare una formula innovativa di
formazione e progettazione che potrà essere replicata nel
futuro e in comunità contigue in modo autonomo,
trasferendo un approccio e un metodo di lavoro adottabili,
in particolare per alcuni soggetti specifici che si faranno
eredi del processo;
● iniziare un cambiamento culturale all’interno della
pubblica amministrazione e delle imprese sociali coinvolte;