Il protagonista della nostra prossima unità ha lasciato degli indizi per farci capire chi è.
Chi riuscirà a capire per primo chi è il personaggio misterioso?
The document provides instruction on forming sentences in the present simple tense in English, including affirmative, negative, and interrogative forms. It explains that the present simple is used to talk about facts, repeated actions, and habitual behaviors. Examples are given demonstrating how to conjugate verbs correctly based on subjects in short sentences for practice using the present simple tense.
Il protagonista della nostra prossima unità ha lasciato degli indizi per farci capire chi è.
Chi riuscirà a capire per primo chi è il personaggio misterioso?
The document provides instruction on forming sentences in the present simple tense in English, including affirmative, negative, and interrogative forms. It explains that the present simple is used to talk about facts, repeated actions, and habitual behaviors. Examples are given demonstrating how to conjugate verbs correctly based on subjects in short sentences for practice using the present simple tense.
La sordità e le tappe dello sviluppo-1Chayn Italia
1° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
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In questa lezione impariamo a presentarsi, i saluti, a ringraziare e rispondere, alcune espressioni utili, i pronomi personali, come si fa un semplice dialogo in italiano, il pronome Lei, gli appellativi e il verbo essere.
8. Di cosa stiamo
parlando????
Dei forestierismi, ovvero di
quelle parole prese in prestito
dalle lingue straniere (soprattutto
dall’inglese) e ormai facenti parte
del lessico italiano.
9. Forestierismi di
necessità???
In Italiano ci sono quelle parole straniere che
servono per denominare referenti d’origine
straniera in precedenza sconosciuti e perciò senza
traduzione o senza un sinonimo in lingua italiana.
12. kebab
Il kebab (arabo , كباب
kebāb cioè "carne
arrostita", turco kebap) è
un piatto, a base di carne,
tipico della cucina turca,
divenuto popolare in
tutto il mondo grazie alle
immigrazioni provenienti
dal Medio Oriente.
13. strudel
Lo strudel (dal tedesco Strudel) è
un dolce a pasta arrotolata o
ripiena che può essere dolce o
salata, ma nella sua versione più
conosciuta è dolce a base
di mele, pinoli, uvetta e cannella.
In Italia tradizionalmente viene
preparato nelle terre che un tempo
erano sotto la dominazione austro-ungarica,
principalmente Trentino-
Alto Adige, Veneto e Friuli
Venezia Giulia.
15. kamikaze
Aviatori giapponesi
che, nella seconda
guerra mondiale, per
distruggere un
obiettivo nemico si
gettavano contro con
il proprio aereo carico
di esplosivo.
19.
In molti ambiti lavorativi (soprattutto
quelli economico-finanziari o quelli
legati alla comunicazione) i forestierismi
sono diventati dei veri e propri termini
tecnici, i quali però spesso si possono
benissimo tradurre in italiano. Facciamo
degli esempi:
20.
brand = marchio
business plan = piano economico
buyer = compratore
brainstorming = scambio di idee
competitor = concorrente
consumer = consumatore
delivery = consegna
21.
meeting = riunione, incontro
know-how = insieme di competenze
human resources = risorse umane
policy = politica aziendale
showroom = sala esposizioni
trend = tendenza
22.
workshop = laboratorio
welfare state = stato sociale
planning = piano, strategia
news = notizia
mission = missione, obiettivo
manager = dirigente
team = squadra
ceo (Chief Executive Officer) = a.d.
(amministratore delegato)
23.
Come si pronuncia la parola
straniera in italiano? Una regola
semplicissima...
24.
Gran parte delle lingue adattano la parola che arriva
al proprio sistema; questo vuol dire che ogni paese
segue le sue regole e non quelle della lingua di
partenza. In italiano, invece, non c'è adattamento: la
parola deve essere pronunciata così come lo è
nel sistema linguistico originario.
25. PERÒ...
Se non sapete proprio quale sia la pronuncia
corretta, lasciate perdere le regole e pronunciate la
parola così come è scritta, seguendo ovviamente
le regole fonetiche dell'italiano (mass media, per
esempio, può essere pronunciato sia [mass'midja]
sia [mass'mɛdja]).
27. Computer o computers?
Assolutamente computer! All'interno
di un testo italiano le parole straniere
non si declinano al plurale, a meno che
non siano entrate nella nostra lingua
proprio al plurale, come nel caso
di peones, tapas, avances e,
naturalmente, jeans.
28. Un'email o un email?
Normalmente il genere delle parole straniere non
muta rispetto alla lingua d'origine. Quindi: l'agorà, il
bijou, il patio, la Bundesbank.
Per l'inglese le cose cambiano. Persone o animali
mantengono il loro genere. Il genere delle cose si
accorda invece con quello della corrispondente
parola italiana. Quindi "una email", "il flash", "il sex-appeal",
"la system integration", "l'austerity".
29. E l'articolo?
Quando dovete premettere l'articolo a una parola
straniera, il genere dell'articolo concorda con quello
che la parola assume nella lingua italiana.
Per l'articolo maschile, si usa generalmente la forma
che si userebbe davanti a una parola italiana con lo
stesso suono iniziale. Quindi: il jet, lo champagne, il
wurstel, lo strudel.
Generalmente, perché ci sono le eccezioni: la parola
"weekend" per esempio prende l'articolo "il" anche se
il suono iniziale è una "u".