Valorizzare le IDT conformi agli standard OGC® per produrre Linked Open Data ...Planetek Italia Srl
I dati e più in generale l'informazione geografica condivisa dalle Infrastrutture di Dati Territoriali (IDT) possono arricchire il patrimonio che i cataloghi di Open Data rendono accessibile.
Introdurre la dimensione semantica ai dati geografici, passando da OpenData a Linked Open Data, crea un valore aggiunto determinato dalla possibilità di collegare l'informazione territoriale, una delle più importanti poiché costituisce una variabile essenziale a definire il contesto di altri dati, alle innumerevoli informazioni esistenti nella "nuvola" dei Linked Open Data ("LOD Cloud"). La presentazione illustra un caso applicativo di estrazione di LOD geografici da Infrastrutture di Dati Territoriali, ed esempi sul potenziale utilizzo di queste applicazioni.
Queste presentazioni sono state discusse durante la riunione plenaria del SIAT tenutasi giovedi 10 Aprile 2014.
Tra gli argomenti il DBGP, Geocatalogo e STEM (IDT Dati Telerilevati)
Overview sul Database Geografico Provinciale (DBGP)PAT
Questa presentazione introduce il contesto, la metodologia, l'organizzazione ed indica alcuni strumenti definiti per il Database Geografico Provinciale (DBGP)
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Valorizzare le IDT conformi agli standard OGC® per produrre Linked Open Data ...Planetek Italia Srl
I dati e più in generale l'informazione geografica condivisa dalle Infrastrutture di Dati Territoriali (IDT) possono arricchire il patrimonio che i cataloghi di Open Data rendono accessibile.
Introdurre la dimensione semantica ai dati geografici, passando da OpenData a Linked Open Data, crea un valore aggiunto determinato dalla possibilità di collegare l'informazione territoriale, una delle più importanti poiché costituisce una variabile essenziale a definire il contesto di altri dati, alle innumerevoli informazioni esistenti nella "nuvola" dei Linked Open Data ("LOD Cloud"). La presentazione illustra un caso applicativo di estrazione di LOD geografici da Infrastrutture di Dati Territoriali, ed esempi sul potenziale utilizzo di queste applicazioni.
Queste presentazioni sono state discusse durante la riunione plenaria del SIAT tenutasi giovedi 10 Aprile 2014.
Tra gli argomenti il DBGP, Geocatalogo e STEM (IDT Dati Telerilevati)
Overview sul Database Geografico Provinciale (DBGP)PAT
Questa presentazione introduce il contesto, la metodologia, l'organizzazione ed indica alcuni strumenti definiti per il Database Geografico Provinciale (DBGP)
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Presentazione 2a Conferenza Nazionale OpenGeoData.
Tavolo di lavoro "Stradari":
http://www.opengeodata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=251:il-tavolo-di-lavoro-sugli-stradari&catid=50:eventi-ogd&Itemid=76
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Lo studio del territorio inizia con una mappa: il Golfo di Gaeta e Open Data ...RegioneLazio
"Lo studio del territorio inizia con una mappa": da qui è partito il Laboratorio sul riuso dei dati aperti già disponibili su dati.lazio.it, nel corso del DataLab di Formia (LT), prima tappa del DataLab Lazio Tour nelle cinque province laziali. Nelle slide, Roberto Angeletti, di Open Street Map Gaeta offre una guida pratica al riuso dei dati per la mappatura del territorio.
Il gruppo Open Data Sicilia presente all 'Incontro territoriale sulle Opportunità del PO FESR di Caltanissetta. All'interno della stessa presentazione indicazioni sul nuovo portale Open Data basato su ckan
3DGIS carto | Visualizzazione ed interrogazione di database topografici3DGIS
3DGIS carto è la soluzione Web GIS per la fruizione e la gestione della cartografia, progettato e realizzato per agevolare le attività tipiche della gestione tecnica ed economica di tali dati.
3DGIS carto è stato progettato per essere il punto di accesso alla cartografia di un’organizzazione, capace di integrarsi con molteplici sistemi – anche non spazialmente abilitati.
http://www.3dgis.it
Presentazione 2a Conferenza Nazionale OpenGeoData.
Tavolo di lavoro "Stradari":
http://www.opengeodata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=251:il-tavolo-di-lavoro-sugli-stradari&catid=50:eventi-ogd&Itemid=76
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Lo studio del territorio inizia con una mappa: il Golfo di Gaeta e Open Data ...RegioneLazio
"Lo studio del territorio inizia con una mappa": da qui è partito il Laboratorio sul riuso dei dati aperti già disponibili su dati.lazio.it, nel corso del DataLab di Formia (LT), prima tappa del DataLab Lazio Tour nelle cinque province laziali. Nelle slide, Roberto Angeletti, di Open Street Map Gaeta offre una guida pratica al riuso dei dati per la mappatura del territorio.
Il gruppo Open Data Sicilia presente all 'Incontro territoriale sulle Opportunità del PO FESR di Caltanissetta. All'interno della stessa presentazione indicazioni sul nuovo portale Open Data basato su ckan
3DGIS carto | Visualizzazione ed interrogazione di database topografici3DGIS
3DGIS carto è la soluzione Web GIS per la fruizione e la gestione della cartografia, progettato e realizzato per agevolare le attività tipiche della gestione tecnica ed economica di tali dati.
3DGIS carto è stato progettato per essere il punto di accesso alla cartografia di un’organizzazione, capace di integrarsi con molteplici sistemi – anche non spazialmente abilitati.
http://www.3dgis.it
Smart Cities e Big Data: Vodafone Mobile Analytics - SUPERHUB e altri proget...giovannibiallo
Smart Cities e Big Data: Vodafone Mobile Analytics - SUPERHUB e altri progetti al servizio di PA e cittadini - Sergio Gambacorta (Vodafone Italia) - conferenza OpenGeoData Italia 2015
Conoscenza e condivisione: una prospettiva possibile nel campo delle geoscien...giovannibiallo
Conoscenza e condivisione: una prospettiva possibile nel campo delle geoscienze - Pierfederico De Pari (Geoservizi) - Conferenza OpenGeoData Italia 2015
StatLomb: Un sistema web che riusa i dati statistici open per l’analisi geo s...giovannibiallo
StatLomb: Un sistema web che riusa i dati statistici open per l’analisi geo statistica - Antonio Lentini (Eupolis) - Conferenza OpenGeoData Italia 2015
Dati satellitari e prodotti derivati in modalità open and free del programma ...giovannibiallo
Dati satellitari e prodotti derivati in modalità open and free del programma Copernicus - Marcello Maranesi (e-GEOS) - Conferenza OpenGeoData Italia 2015
OpenGeoData Italia 2014 - Emanuele Geri "Secondo modulo del corso: esperienza...
OpenGeoData Italia 2014 - Piergiorgio Cipriano "Infrastrutture di dati territoriali, INSPIRE e Linked Data: perché riusare getLOD"
1. … e poi ??
L’applicazione di modelli standard ai dati geografici aperti al
fine di garantire facilità nel loro utilizzo
2. Domande
• Quale modello si può consigliare per la pubblicazione di
dati open da parte dei comuni?
• E’ possibile migrare da un modello all’altro?
• Che strategia adoperare in funzione degli standard
esistenti, poiché ciascuno fa riferimento a leggi differenti?
10. … e poi esistono (e sono
usati) altri modelli dati,
basati su specifiche
nazionali DBTopo
11. Regione Lombardia
Rispetto alle specifiche nazionali, Regione
Lombardia ha modellato in maniera un po’ diversa
le classi di degli indirizzi:
- “Indirizzo” (simile alla classe “Civico”)
- con attributi aggiuntivi di “qualità” e “genealogia”
12.
13.
14. Regione Emilia-Romagna - DBTR
Anche in Emilia-Romagna il DBTR prevede classi per gli
indirizzi sempre basate sulle specifiche nazionali ma
con un modello dati un po’ diverso (adattato):
- il “civico” ha componente spaziale
- una sola classe “accesso” (tipizzato)
Qualche numero:
- 1.460.426 numeri civici
- 413.625 elementi stradali
- 75.062 toponimi stradali
15.
16.
17. Regione Emilia-Romagna - ACI
In Emilia-Romagna, inoltre, gli indirizzi sono anche una
componente fondamentale dell’Anagrafe Comunale degli
Immobili (coinvolti circa 300 Comuni su 340, pari a oltre
90% della popolazione).
In ACI sono gestiti:
Toponomastica stradale
Numeri civici esterni e interni
Edifici
Unità immobiliari (edilizie e funzionali)
Lotti (pertinenze)
Relazioni con oggetti catastali
18.
19. … e poi ci sono
specifiche di
interscambio, come le
Data Specs INSPIRE
20. Schema di riepilogo
INSPIRE
ISTAT
CDT (ex IntesaGIS)
Accessi
interni
Accessi
esterni
Numeri
Civici
Sezioni
Censuarie
Elementi
Stradali
Catasto
Edificato
Toponimi
Iter.net
Aree
Stradali
26. INSPIRE
Un indirizzo è formato da una o più istanze della feature type
AddressComponent.
La componente geometrica dell’ indirizzo si trova nella classe Address,
è puntiforme ed è contenuta nell’attributo position di tipo
GeographicPosition.
La classe Address, inoltre, contiene l’attributo locator di tipo
AddressLocator, che corrisponde ad un localizzatore dell’indirizzo
all’interno dell’area definita dalle componenti.
Alla rappresentazione logica dell’indirizzo, infine, si possono associare
una o più rappresentazioni “human readable”, cioè in linguaggio
naturale, delle componenti: tali raffigurazioni sono implementate
come istanze di AddressRepresentation.
27. INSPIRE
Le componenti possibili dell’address (istanze della classe astratta
AddressComponent) sono:
• Nome della strada/via/piazza: ft Thoroughfare Name
scomponibile (facoltativamente) in più pezzi;
• Area dell’indirizzo ft Address Area name:
specifica un’area presso cui trovare l’indirizzo, ad esempio
“Villaggio Racise”;
• Unità amministrativa di riferimento ft Administrative Unit Name;
• Descrittore postale (corrispettivo del CAP Italiano) ft Postal
Descriptor
42. Conclusioni - 1
• il tema “indirizzi” è trasversale:
– cross-domain (ambiente, trasporti, eGov, turismo, sicurezza,
energia, cultura, …)
– multi-livello (locale, nazionale, europeo, …)
– inter-ente (Comuni, Agenzia Entrate, ISTAT, Regioni, …)
– multi-target (registro nazionale, interlinking, …)
• dataset open di “indirizzi” senza un modello di
interscambio NON creano business, ma caos
43. Conclusioni - 2
• esempi di modelli dati ce ne sono tanti
• le specifiche nazionali CDT (ex-IntesaGIS) non sono nate
per l’interscambio, ma per definire il contenuto minimo di
database topografici
• INSPIRE, invece, è nata per l’interscambio
• INSPIRE è stata recepita dal punto di vista normativo ma
non dal punto di vista tecnico-operativo
• nessuno, in Italia, si è ancora (pre)occupato di mappare le
specifiche nazionali CDT rispetto a INSPIRE
44. Conclusioni - 3
• occorre definire una specifica di interscambio senza
“reinventare la ruota”
• INSPIRE e ISA Core Location Vocabulary sono il punto di
partenza, da recepire/estendere/contestualizzare
45. Possibili risposte
• Quale modello si può consigliare per la pubblicazione di
dati open da parte dei comuni?
pubblicazione = accesso = interscambio, quindi …
… INSPIRE e ISA CLV (GML, RDF, GeoJSON, …)
• E’ possibile migrare da un modello all’altro?
si, e ci sono approcci e tool diversi
• Che strategia adoperare in funzione degli standard
esistenti, poiché ciascuno fa riferimento a leggi differenti?
- conoscere a fondo i vari standard
- usarli ed estenderli in ottica di interscambio
50. Dati armonizzati
• per mettere a disposizione dati
armonizzati (INSPIRE) occorre:
- nel caso di nuove acquisizioni: usare i
modelli dati INSPIRE come base
- nel caso di dati esistenti: trasformarli
(schema transformation)
51. in pratica
• se per esempio i dati di una PA sono
strutturati in classi poligonali diverse
- limiti comunali
- limiti provinciali
- etc.
• ... occorre che siano resi disponibili in
una classe (AdministrativeUnit) unica,
con attributi comuni secondo quanto
previsto da INSPIRE
52. pertanto
• nel caso di dati esistenti, occorre
trasformarli; le possibilità sono diverse:
- da database a database
- da database a GML
- da GML a GML
• in tutti i casi è necessario “mappare” i
propri dati (a livello di classe, attributo e
valori) rispetto alle DS INSPIRE