I dati e più in generale l'informazione geografica condivisa dalle Infrastrutture di Dati Territoriali (IDT) possono arricchire il patrimonio che i cataloghi di Open Data rendono accessibile.
Introdurre la dimensione semantica ai dati geografici, passando da OpenData a Linked Open Data, crea un valore aggiunto determinato dalla possibilità di collegare l'informazione territoriale, una delle più importanti poiché costituisce una variabile essenziale a definire il contesto di altri dati, alle innumerevoli informazioni esistenti nella "nuvola" dei Linked Open Data ("LOD Cloud"). La presentazione illustra un caso applicativo di estrazione di LOD geografici da Infrastrutture di Dati Territoriali, ed esempi sul potenziale utilizzo di queste applicazioni.
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Slide che Filippo d'angelo dell'inps ha utilizzato per tenere il seminario online sui dati perti dell'INPS per Dati.gov.it
qui maggiori info: http://www.dati.gov.it/content/terzo-ciclo-di-seminari-online-sui-dati-aperti
Open Data: un cantiere aperto verso l'Open Data Day 2014FPA
La Poster Session a FORUM PA 2013 è stata dedicata al piano di lavoro per i prossimi mesi, verso il prossimo Open Data Day. Il primo Open data day italiano si è svolto lo scorso 23 febbraio, in 12 città con il coinvolgimento di tutta la comunità open data.
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Slide che Filippo d'angelo dell'inps ha utilizzato per tenere il seminario online sui dati perti dell'INPS per Dati.gov.it
qui maggiori info: http://www.dati.gov.it/content/terzo-ciclo-di-seminari-online-sui-dati-aperti
Open Data: un cantiere aperto verso l'Open Data Day 2014FPA
La Poster Session a FORUM PA 2013 è stata dedicata al piano di lavoro per i prossimi mesi, verso il prossimo Open Data Day. Il primo Open data day italiano si è svolto lo scorso 23 febbraio, in 12 città con il coinvolgimento di tutta la comunità open data.
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
Slide del corso "Il Patrimonio Informativo Pubblico" organizzato dal Progetto Open Data in Trentino in collaborazione con TSM e rivolto agli enti del sistema provinciale. 19 febbraio 2013 http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=5
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
I° Workshop del Progetto SEMINA per la gestione e il monitoraggio della mobilità sostenibile nella città di Bari.
Bari, 19 settembre 2014 - c/o Fiera del Levante
Intervento: "Tecnologie e soluzioni per la smart mobility"
Mariarita Costanza - Macnil
IL PROGETTO SEMINA
Il Living Lab “SEMINA – Sistemi Evoluti per la Mobilità Intelligente in Network urbani Agili” è finalizzato allo sviluppo di un nuovo sistema informativo per la gestione della mobilità sostenibile in ambito urbano.
Il progetto nasce dall'esigenza del Comune di Bari d’integrare le diverse soluzioni per la mobilità avviate in questi anni nell'ambito del programma Bari Smart City, in un sistema integrato di monitoraggio della mobilità sostenibile e intelligente di Bari.
Oltre all'intervento dei Partner di Progetto, è prevista la partecipazione dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, del Direttore Generale di InnovaPuglia, Francesco Surico, del Presidente AMTAB, Tobia Renato Binetti, del Responsabile Settore Mobilità Urbana Comune di Bari, Claudio Laricchia. Concluderà i lavori il Sindaco della Città di Bari, Antonio Decaro.
I partner del Living Lab SEMINA sono Planetek Italia, Macnil, SITAEL e Politecnico di Bari.
Per saperne di più
http://www.planetek.it/progetti/semin...à_intelligente_in_network_urbani_agili
Info: www.progettosemina.it - www.facebook.com/progsemina
http://livinglabs.regione.puglia.it
Fitting the pieces together - at Drupal Summit Europe - 2011Katrien De Graeve
Slides from the Drupal Summit talk around mixing and matching open source, Drupal with commercial software and new opportunities. Session covers support for Drupal on IIS, WebMatrix, Cloud and Azure and Open Data initiatives.
Il percorso che il Comune di Firenze ha intrapreso in merito agli Open Data presentato da Gianluca Vannuccini all'incontro del 5 Aprile dei "I giovedì dell'agenda digitale" di Bologna. http://iperbole2020.tumblr.com/post/19626226816/open-data-a-bologna-come-dove-perche
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
Slide del corso "Il Patrimonio Informativo Pubblico" organizzato dal Progetto Open Data in Trentino in collaborazione con TSM e rivolto agli enti del sistema provinciale. 19 febbraio 2013 http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=5
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Base)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.tsm.tn.it/interne/interna2.aspx?ID=23892 aprile maggio 2014
I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
I° Workshop del Progetto SEMINA per la gestione e il monitoraggio della mobilità sostenibile nella città di Bari.
Bari, 19 settembre 2014 - c/o Fiera del Levante
Intervento: "Tecnologie e soluzioni per la smart mobility"
Mariarita Costanza - Macnil
IL PROGETTO SEMINA
Il Living Lab “SEMINA – Sistemi Evoluti per la Mobilità Intelligente in Network urbani Agili” è finalizzato allo sviluppo di un nuovo sistema informativo per la gestione della mobilità sostenibile in ambito urbano.
Il progetto nasce dall'esigenza del Comune di Bari d’integrare le diverse soluzioni per la mobilità avviate in questi anni nell'ambito del programma Bari Smart City, in un sistema integrato di monitoraggio della mobilità sostenibile e intelligente di Bari.
Oltre all'intervento dei Partner di Progetto, è prevista la partecipazione dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, del Direttore Generale di InnovaPuglia, Francesco Surico, del Presidente AMTAB, Tobia Renato Binetti, del Responsabile Settore Mobilità Urbana Comune di Bari, Claudio Laricchia. Concluderà i lavori il Sindaco della Città di Bari, Antonio Decaro.
I partner del Living Lab SEMINA sono Planetek Italia, Macnil, SITAEL e Politecnico di Bari.
Per saperne di più
http://www.planetek.it/progetti/semin...à_intelligente_in_network_urbani_agili
Info: www.progettosemina.it - www.facebook.com/progsemina
http://livinglabs.regione.puglia.it
Fitting the pieces together - at Drupal Summit Europe - 2011Katrien De Graeve
Slides from the Drupal Summit talk around mixing and matching open source, Drupal with commercial software and new opportunities. Session covers support for Drupal on IIS, WebMatrix, Cloud and Azure and Open Data initiatives.
Il percorso che il Comune di Firenze ha intrapreso in merito agli Open Data presentato da Gianluca Vannuccini all'incontro del 5 Aprile dei "I giovedì dell'agenda digitale" di Bologna. http://iperbole2020.tumblr.com/post/19626226816/open-data-a-bologna-come-dove-perche
OntoPiA e il knowledge graph della pubblica amministrazione italianaGiorgia Lodi
La presentazione è stata fatta in occasione di corsi di formazione presso la rRegione Campania organizzati da ForumPA. La presentazione si suddivide in due parti principali: una descrizione estesa di OntoPiA, la rete di ontologie e vocabolari controllati della pubblica amministrazione italiana, e i suoi principi di modellazione e una descrizione del processo di produzione di Linked (Open) Data mediante lo standard R2RML
Open data Firenze - opendata.comune.fi.itDatiGovIT
le slide con cui Gianluca Vannuccini ha tenuto il seminario online sui dati aperti "Open data nei comini"
http://www.dati.gov.it/content/secondo-ciclo-di-seminari-online-sui-dati-aperti
http://lodlive.it
I - Lodlive è un progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei linked open data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo proponendosi come primo navigatore di risorse RDF basato unicamente su endpoint SPARQL.
LodLlve è in grado di connettere le risorse presenti negli endpoint, consentendo di passare da un endpoint all'altro sfruttando le capacità di interconnessione insite nei LOD.
EN - Lodlive project provides a demonstration of the use of Linked Data standards (RDF, SPARQL) to browse RDF resources. The application aims to spread linked data principles using a simple and friendly interface with reusable techniques.
Corso di Formazione per gli enti del sistema provinciale trentino: Innovazione, Open Data, cambiamento organizzativo, cambiamento sociale (Modulo Informatico)
In collaborazione con la Trentino School of Management http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=19 luglio - settembre 2014
In giro per un mappamondo libero: introduzione ad OpenStreetMapdieterdreist
Introduzione ad OpenStreetMap, tenuto il 20130228 per la conferenza "OpenGeoData Italia, istruzioni per l'uso" presso il Centro Congressi Frentani, Roma
Organizzazioni di ogni forma e dimensione producono quotidianamente un'incredibile mole di informazioni, che se adeguatamente organizzate possono essere un fattore chiave per le scelte strategiche aziendali. Tuttavia, nelle realtà aziendali il patrimonio informativo è frammentato in "Data Silos" separati e di natura eterogenea, comportando così una notevole difficoltà nella loro gestione. Nel seminario, partendo dalle esperienze maturate in ambito aziendale, verrà affrontato il tema del Knowledge Management, mostrando un approccio alla gestione interconnessa delle informazioni mediante l'uso di ontologie e tecnologie di integrazione.
Planetek Italia is an Italian Benefit Company established in 1994, which employs 100+ women and men, passionate and skilled in Geoinformatics, Space solutions, and Earth science.
We provide solutions to exploit the value of geospatial data through all phases of data life cycle. We operate in many application areas ranging from environmental and land monitoring to open-government and smart cities, and including defence and security, as well as Space exploration and EO satellite missions.
AI-eXpress Workshop for Customers and Stakeholders held on 24 March 2021.
Launching the new era of the satellite as-a-service.
AI-eXpress (AIX) is the name of the forward-thinking project, which aims to bring to market a new concept of satellite as-a-service.
In the framework of European Space Agency's Φ-lab InCubed activity, AIx aims to lower the barriers for accessing to space, making available to more and more users on-demand and in-orbit resources such as data and information ready for users' applications.
All customers and stakeholders are invited to join the first online consultation workshop to learn how to get involved in the AIX project.
Further info: https://www.aiexpress.eu/
Segmentation is a way of partitioning raster images into segments based on pixel values and locations. Pixels that are spatially connected and have similar values are grouped in a single segment.
Let's see how in ERDAS IMAGINE by Hexagon Geospatial.
In questa presentazione, tutte le novità e una carrellata completa degli strumenti software del Power Portfolio 2016 di Hexagon Geospatial™.
La release 2016 dei software ERDAS IMAGINE, ERDAS APOLLO, Geomedia e di tutti gli altri strumenti software del Power Portfolio di Hexagon Geospatial è stata presentata ufficialmente il 14 giugno 2016, durante l’evento Hexagon Live di Anaheim (California).
Il Portfolio si compone di tre suite: Producer, Provider e Platform, costituite da prodotti software allo stato dell’arte ed utilizzati in tutto il mondo, che combinano le migliori tecnologie attualmente disponibili nel settore del telerilevamento, della fotogrammetria, del GIS ed in generale per la gestione di dati geospaziali.
Guarda il video e scarica il documento in italiano sulle novità della release 2016 su:
http://www.planetek.it/news_eventi/archivio_news/2016/06/presentato_il_nuovo_power_portfolio_2016_di_hexagon_geospatial
EO for decision makers: how to raise the awareness to increase the demandPlanetek Italia Srl
Learn EO! workshop
"EO for decision makers: how to raise the awareness to increase the demand"
Massimo Zotti, Head of Government & Security SBU, Planetek Italia
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: Le soluzioni Hexagon Geospatial ...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
Le soluzioni Hexagon Geospatial per il trattamento, la gestione e la condivisione dei dati rilevati da UAV (Claudia Ceppi, Planetek Italia)
Gli UAV (Unmanned Aerial Vehicle), anche noti in italiano come Droni o APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto o SAPR), sono piattaforme caratterizzate dall'assenza del pilota a bordo e radiocomandate. A scopo geomatico i droni si stanno diffondendo come la risposta low cost alla fotogrammetria aerea tradizionale. Essi infatti permettono il rilievo e la restituzione di informazioni vettoriali, ricostruzioni 3D, modelli digitali del terreno, consentendo, in particolare, un facile raggiungimento di aree inaccessibili (aree archeologiche, falesie costiere, ecc.), il monitoraggio in condizioni di rischio e la realizzazione di rilievi indoor.
La disponibilità sempre più ampia di questa tipologia di dati telerilevati richiede, indubbiamente, strumenti per la loro elaborazione che siano in grado di processare grandi moli di dati e che consentano di estrarre informazioni specifiche in tempi rapidi.
Per questo motivo, questo intervento mostra come le soluzioni Hexagon Geospatial possano supportare tutto il flusso di lavoro dall’acquisizione del dato al suo completo utilizzo, e garantiscano l’automatizzazione dei processi, supportando la rappresentazione e l’analisi dei dati rilevati da drone.
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: I sensori PANOPTES nelle ispezio...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
I sensori PANOPTES ed il loro utilizzo nelle ispezioni degli impianti energetici (Antonio D’Argenio, PANOPTES)
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: soluzioni Leica Geosystems e cas...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
Panoramica delle soluzioni Leica Geosystems e casi applicativi tramite l’uso della piattaforma AIBOTIX (Marco Labate, Leica Geosystems)
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
[Webinar] Il telerilevamento da droni aerei: La normativa italiana ENAC e il ...Planetek Italia Srl
Il telerilevamento da droni aerei: normativa, elaborazione dei dati e casi applicativi.
Seminario on-line: Martedì 27 gennaio 2015
Intervento
La normativa italiana ENAC e il ruolo di ASSORPAS a livello nazionale (Michele Fazio, ASSORPAS)
La normativa italiana sui SAPR (Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto) redatta e recentemente rilasciata da ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e gli scopi dell’associazione ASSORPAS, l’associazione italiana che aggrega le imprese operanti nel settore dei piccoli velivoli a pilotaggio remoto.
Per dettagli sull'evento e per rivedere la registrazione video:
http://www.planetek.it/formazione/webinar/webinar_il_telerilevamento_da_droni_aerei_normativa_elaborazione_dei_dati_e_casi_applicativi
Spatial Data Infrastructures developed at national and international level correspond to the strategy adopted by governments to support the emergence of a society spatially enabled, i.e. able to benefit from the geospatial data.
At the local level, with reference to the smart city paradigm, a city -or community- answers to the "smart" requirement in its broadest sense, if the ICT solutions adopted to improve the lives of the community contribute, at the same time, to the emergence of spatially enabled citizens and businesses, thus allowing them access and use of geospatial data.
Smart cities’ SDIs play a key role in supporting the creation of a favorable environment for the spatial data sharing. Then, they may help the creation of spatially enabled cities, assigning a central function to their users; an SDI designed and managed adopting a user-centric vision, i.e. focused on the understanding of the needs of individuals and of their point of view, with respect to the geospatial data exploit, increases users' spatial practical ability, hence their spatial enablement.
In this context Semantics and Linked Open Data play a potentially political role in the creation of common, shared and searchable contents: spatially enabled citizens become the basis of a shared and recognized infrastructure.
Spatial Data Infrastructures developed at national and international level correspond to the strategy adopted by governments to support the emergence of a society spatially enabled, i.e. able to benefit from the geospatial data. At the local level, with reference to the smart city paradigm, a city -or community- answers to the "smart" requirement in its broadest sense, if the ICT solutions adopted to improve the lives of the community contribute, at the same time, to the emergence of spatially enabled citizens and businesses, thus allowing them access and use of geospatial data.
Smart cities’ SDIs play a key role in supporting the creation of a favorable environment for the spatial data sharing. Then, they may help the creation of spatially enabled cities, assigning a central function to their users; an SDI designed and managed adopting a user-centric vision, i.e. focused on the understanding of the needs of individuals and of their point of view, with respect to the geospatial data exploit, increases users' spatial practical ability, hence their spatial enablement.
In this context Semantics and Linked Open Data play a potentially political role in the creation of common, shared and searchable contents: spatially enabled citizens become the basis of a shared and recognized infrastructure.
Poster presentation of ESA-SAPS: Science Archives Publication System at ADASS XXIV
held in Calgary, Canada, October 5-9, 2014. (http://www.adass2014.org/)
This poster presents the main characteristics of this system: the ESA SAPS (Science Archives Publications System), a system that will allow to homogeneously extract and classify relation of paper published information with observational data from ESA space based missions.
ESA has awarded a contract for under geo-returned countries to the consortium Planetek Hellas - National Observatory of Athens, for the building of this system.
Details of the ESA-SAPS project:
http://www.planetek.it/progetti/esa_science_archives_publication_system
Gli opendata del Trasporto Pubblico Locale di Bari in OpenStreetMap.
Massimo Zotti, Planetek Italia Srl
Presentazione nell'ambito dell'OSMIT, il raduno annuale della comunità italiana OpenStreetMap, che si è svolto il 3-5 ottobre 2014 a Matera.
I° Workshop del Progetto SEMINA per la gestione e il monitoraggio della mobilità sostenibile nella città di Bari.
Bari, 19 settembre 2014 - c/o Fiera del Levante
Intervento: "Indicatori di smart mobility"
Mariagrazia Dotoli - Politecnico di Bari
IL PROGETTO SEMINA
Il Living Lab “SEMINA – Sistemi Evoluti per la Mobilità Intelligente in Network urbani Agili” è finalizzato allo sviluppo di un nuovo sistema informativo per la gestione della mobilità sostenibile in ambito urbano.
Il progetto nasce dall'esigenza del Comune di Bari d’integrare le diverse soluzioni per la mobilità avviate in questi anni nell'ambito del programma Bari Smart City, in un sistema integrato di monitoraggio della mobilità sostenibile e intelligente di Bari.
Oltre all'intervento dei Partner di Progetto, è prevista la partecipazione dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, del Direttore Generale di InnovaPuglia, Francesco Surico, del Presidente AMTAB, Tobia Renato Binetti, del Responsabile Settore Mobilità Urbana Comune di Bari, Claudio Laricchia. Concluderà i lavori il Sindaco della Città di Bari, Antonio Decaro.
I partner del Living Lab SEMINA sono Planetek Italia, Macnil, SITAEL e Politecnico di Bari.
Per saperne di più
http://www.planetek.it/progetti/semin...à_intelligente_in_network_urbani_agili
Info: www.progettosemina.it - www.facebook.com/progsemina
http://livinglabs.regione.puglia.it
GWT 2014: Smart City Conference - 09 Aggiornare l’indicatore “consumo di suol...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Aggiornare l’indicatore “consumo di suolo” dei Piani urbanistici con le immagini satellitari per la smart governance di una città.
Massimo Zotti, Planetek Italia
GWT 2014: Smart City Conference - 07 Il ruolo delle tecnologie Geospaziali ne...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Il ruolo delle tecnologie Geospaziali nella pianificazione e gestione delle Smart Cities.
Massimo Zotti, Planetek Italia
GWT 2014: Smart City Conference - 06 Il ruolo delle tecnologie Geospaziali ne...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Il ruolo delle tecnologie Geospaziali nella pianificazione e gestione delle Smart Cities.
M. Pagani, Hexagon Geospatial
3. Open Data
Open Data è una filosofia, una pratica secondo cui
“Alcune tipologie di dati devono essere liberamente
accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o
altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.”
(fonte Wikipedia)
4. Open Data
Il dato pubblico è stato prodotto con denaro pubblico: è,
quindi, della collettività. Il dato deve essere restituito alla
collettività.
Liberare i dati e fare in modo che tutti possano utilizzarli
come ritengono opportuno.
Idee innovative Impulso alla crescita economica
5. Open Data
Molteplici le iniziative d’apertura del patrimonio informativo
avviate in Italia da parte di pubbliche amministrazioni centrali e
locali:
dati.piemonte.it
dati.emilia-romagna.it
dati.veneto.it
dati.gov.it
ecc…
6. Open Data: le 5 stelle di Tim Berners-Lee
(*) Una Stella. È il livello base, costituito da file non
strutturati: ad esempio un’immagine in formato grezzo
(formati come .gif, .jpg, .png), un documento in formato
Microsoft Word, un file in formato Adobe Pdf.
Una sola stella indica la semplice disponibilità di una informazione e di un
dato on line, in un formato qualsiasi, purché distribuito con licenza aperta.
I dati distribuiti in questo formato sono leggibili e stampabili dagli utenti,
possono essere conservati localmente su un PC e sono semplici da
pubblicare. Tuttavia non sono un formato aperto in quanto non è possibile
effettuare su di essi alcuna elaborazione.
7. Open Data: le 5 stelle di Tim Berners-Lee
(**) Due Stelle. Questo livello indica dati strutturati ma
codificati con un formato proprietario. Ad esempio un
documento in formato Microsoft Excel.
Due stelle indicano, oltre alle possibilità offerte dai dati contraddistinti da
una sola stella, la possibilità di effettuare elaborazioni sui dati, a patto di
disporre del software necessario a gestire un file codificato con un
formato proprietario. I dati caratterizzati dalle due stelle non sono un
formato aperto in quanto per elaborarli è necessario un software
proprietario, tuttavia di norma possono essere convertiti – essendo dati
strutturati – in dati aperti.
8. Open Data: le 5 stelle di Tim Berners-Lee
(***) Tre Stelle. Questo livello indica dati strutturati e
codificati in un formato non proprietario. Ad esempio il
formato .csv (Comma Separated Values) al posto – ad
esempio – del formato Microsoft Excel utilizzato nel caso
precedente.
Tre stelle indicano, oltre alle possibilità offerte dai dati contraddistinti da
due sole stelle, la possibilità di effettuare elaborazioni sui dati senza esser
costretti ad utilizzare software proprietario. Quello caratterizzato dalle tre
stelle è il formato più semplice di dati aperti.
9. Open Data: le 5 stelle di Tim Berners-Lee
(****) Quattro Stelle. Questo livello indica dati strutturati e
codificati in un formato non proprietario che sono dotati di un
URI che li rende indirizzabili sulla rete e quindi utilizzabili
direttamente online, attraverso l’inclusione in una struttura
basata sul modello RDF (Resource Description Framework) .
Quattro stelle indicano quindi il fatto che il singolo dato di un dataset,
disponibile on line in un formato aperto (tipicamente XML/RDF) può essere
richiamato attraverso un’URL (Uniform Resource Locator) specifico. Ciò
consente di puntare al dato o ad un insieme di dati da una applicazione o
accedervi dall’interno di un programma che può poi elaborarlo in vari modi .
10. Open Data: le 5 stelle di Tim Berners-Lee
(*****) Cinque Stelle. Questo livello indica quelli che vengono
definiti Linked Open Data (LOD).
Quei dati aperti, cioè, che – dal punto di vista del formato – oltre a rispondere
alle caratteristiche indicate al punto precedente (classificazione a quattro
stelle) presentano anche, nella struttura del dataset, collegamenti ad altri
dataset. In altri termini, grazie al ricorso al già citato modello di descrizione
dei dati RDF, è possibile collegare dinamicamente tra loro più dataset,
incrociando così informazioni provenienti da fonti diverse, eventualmente
gestite da diverse Amministrazioni.
14. Open Data e Geoportali
Nell’ottica di una forte integrazione con il portale Open Data,
un GeoPortale rappresenta un provider di (geo)dati open a
favore del portale Open Data
Un Geoportale deve alimentare con i propri dati, in maniera
manuale o automatica, il portale Open Data
L’ideale per evitare disallineamenti
tra Portale Open Data e Geoportale
è l’utilizzo di soluzioni automatiche di conferimento dati
15. Open Data e Geoportali: cosa fare
Esporre servizi standard OGC: CS-W e WFS
Associare le licenze ai dati
Definire e/o selezionare ontologie sui dati e metadati
Seguire i passi definiti nel LOD Life Cycle
GetLOD: soluzione che implementa l’intero LOD Life Cycle
16. Open Data e Geoportali: ontologie
Hanno lo scopo di organizzare un dominio
Servono a delineare le strade che collegano gli oggetti del
dominio, e consentono di sapere meglio come fare a
muoversi tra questi oggetti
Superano i limiti degli RDF, dove non è possibile, ad esempio,
definire due classi come equivalenti, magari perché realizzate
da autori diversi (che quindi possono avere utilizzato diversi
identificatori per definire il medesimo concetto).
Quando modelliamo una ontologia chiediamoci sempre:
« Cosa vogliamo dire o fare dei nostri oggetti, come li
chiamiamo in causa »
17. Open Data e Geoportali: Linked Open Data
“I dati, se isolati, hanno poco valore; viceversa, il loro valore
aumenta sensibilmente quando data set differenti, prodotti e
pubblicati in modo indipendente da diversi soggetti, possono
essere incrociati liberamente da terze parti.”
(fonte http://www.linkedopendata.it)
Generare dataset in formato RDF (Linked Data) , contenenti
connessioni fra loro e con dataset esterni, accresce il valore del
dato
18. Regione Emilia-Romagna: GetLOD
GetLOD rende disponibili come Open Data (con particolare
attenzione per il formato RDF/XML e quindi come Linked
Open Data o LOD) dati e metadati gestiti da un’Infrastruttura
di Dati Territoriali
GetLOD è una soluzione open
realizzata da Planetek Italia s.r.l. e SINERGIS s.r.l
19. Regione Emilia-Romagna: GetLOD
Soluzione OPEN e riusabile che:
Si integra alle Infrastrutture di Dati Territoriali grazie agli
standard definiti dall’Open Geospatial Consortium (OGC)
WFS e CS-W.
Consente di pubblicare i dati geografici aperti sia in formato
RDF (Linked Open Data), sia in altri formati di interscambio
non linkabili (Shapefile e GML).
20. Regione Emilia-Romagna: GetLOD
Consente di estrarre le triple RDF dai servizi OGC:WFS
Consente di accedere al dato in modalità remota e standard
Aggancia ai dati, i metadati mediante chiamate ai servizi
OGC:CS-W
Può popolare un Triple Store,
il CKAN(Comprehensive Knowledge Archive Network),
o un Portale Dati Open regionale
23. GetLOD: caso applicativo
• estrazione WFS centro storico di Mirandola: 3181 edifici
• da ISIDE (Ingv): estrazione CSV 69 scosse dal 19/05 al 28/06 nell’intorno di 20km
24. GetLOD: caso applicativo
Modellata un’ontologia per gli edifici che riusa ontologie diffuse e standard.
Per i terremoti utilizzata ontologia SWEET (NASA)
25. GetLOD: caso applicativo
La geometria è quella del centroide, ed è replicata sia in W3C WGS84
che in OGC GeoSPARQL
26. GetLOD: caso applicativo
La geometria completa non è contenuta nel triple store, ma è raggiungibile attraverso
un link che contiene la richiesta WFS relativa
27. GetLOD: caso applicativo
Selezione edifici di tipologia specifica più vicini di x km dagli
epicentri con magnitudine maggiore di M
Individuazione delle date dei sisma più vicini a edifici
industriali…
Tutte analisi che si possono fare bene all’interno di strumenti GIS desktop e web
a disposizione di tutti!
Le cose sarebbero ben diverse se esistessero come LOD anche:
• dati comunali adempimento obblighi L.R. 19/2008 (schede L0, L1 …) che si
riferiscono agli URI degli edifici
• anagrafe comunale degli immobili riferita ai medesimi URI
• DB attività economiche (sempre riferite agli edifici)
• anagrafe residenti
• terremoti da INGV
28. SDI, Geoportali e Open Data Geografici
Grazie per l’attenzione
zotti@planetek.it
www.massimozotti.it