Il progetto TEMART (http://temart.ifac.cnr.it/) mira allo sviluppo integrato di prodotti e servizi innovativi per la caratterizzazione e la conservazione di beni culturali.
Una delle sue realizzazioni principali è il software gestionale SIConArt/SICAR, creato da Liberologico srl (http://www.liberologico.com/it/default/567/SICaR.html), un sistema web-based per la gestione delle informazioni (vettoriali, alfanumeriche e raster) collezionate durante l'analisi e la progettazione di interventi di restauro.
Il Portale Semantico nasce da una sperimentazione di Net7 nell'ambito di TEMART con il duplice scopo di:
1) pubblicare in forma LOD i dati del SICAR;
2) rendere più facilmente fruibili i dati "tecnici" del SICAR ai non addetti ai lavori, arricchendo gli stessi tramite annotazione e collegamenti con entità della LOD Cloud.
Per informazioni sul lavoro di Net7 nel progetto TEMART: http://www.netseven.it/portfolio/temart/
TEMART è stato un progetto finanziato dalla Regione Toscana tramite il Programma Operativo Regionale “Competitività Regionale e Occupazione” cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR CreO FESR 2007-2013)
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAHCostantino Landino
Progettazione e sviluppo dell’interfaccia di consultazione del sistema di catalogazione.
Concept Web 2.0
Interoperabilità del sistema di catalogazione con il Portale Italiano della Cultura (PICO) del Ministero dei Beni Culturali.
Framework di interoperabilità basata su standard OAI-PMH
Connettività basata su Web Services
Implementazione di Profili Applicativi su Metadati Dublin Core
Interrogazione di Ontologie dei beni culturali
Compatibilità verso standard descrittivi catalografici, geografici, documentali (ICCD, CIDOC, EXIF, DC,..)
Slide utilizzate durante il seminario sugli opendata, nell'ambito delle attività di formazione professionale continua dell'Ordine dei Giornalisti della Sicilia.
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAHCostantino Landino
Progettazione e sviluppo dell’interfaccia di consultazione del sistema di catalogazione.
Concept Web 2.0
Interoperabilità del sistema di catalogazione con il Portale Italiano della Cultura (PICO) del Ministero dei Beni Culturali.
Framework di interoperabilità basata su standard OAI-PMH
Connettività basata su Web Services
Implementazione di Profili Applicativi su Metadati Dublin Core
Interrogazione di Ontologie dei beni culturali
Compatibilità verso standard descrittivi catalografici, geografici, documentali (ICCD, CIDOC, EXIF, DC,..)
Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
Accesso remoto, interfaccia ed architettura dell'informazioneaccessoinformazione
AIB Toscana Formazione. Accesso all'informazione e collaborazione virtuale. Corso di aggiornamento finanziato dalla Regione Toscana per le biblioteche pubbliche (9 gennaio - 16 febbraio 2012). Giovanni Bergamin
Open data Firenze - opendata.comune.fi.itDatiGovIT
le slide con cui Gianluca Vannuccini ha tenuto il seminario online sui dati aperti "Open data nei comini"
http://www.dati.gov.it/content/secondo-ciclo-di-seminari-online-sui-dati-aperti
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 3
In questa sessione vedremo come realizzare un Data Access Layer basato su una implementazione del Repository pattern ed in grado di essere interrogabile mediante query LINQ, eventualmente delegate ad O/RM quali Entity Framework e/o NHibernate. Vedremo inoltre come fare utilizzo dei Code Contracts del FX4 per specificare "una tantum" le regole comuni a tutti i repository di un Domain Model.
Analysts spend up to 80% of their time on data preparation delaying the time to analysis and decision making.” -Analysts spend up to 80% of their time on data preparation delaying the time to analysis and decision making.” Gartner
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Il workshop ha illustrato stato dell'arte e scenari evolutivi della piattaforma tecnologica dati.piemonte.it, framework normativo, organizzativo e tecnologico e i business models che derivano dal riuso degli open data. dati piemonte è un "progetto in beta permanente" a significare il continuo movimento che lo caratterizza: l'evoluzione dell'asset normativo che ha portato alla Legge Regionale sugli open data, le funzionalità della piattaforma in termini di catalogo multi-ente con funzionalità di federazione con altri cataloghi e la diffusione del modello organizzativo per l'utilizzo di dati piemonte da parte dei comuni del Piemonte. Ma anche l'avoluzione verso le 5 stelle con l'introduzione di Open Linked data e di componenti semantiche, fino all' analisi dei modelli di Business per il riuso degli open data. Ai partecipanti è stata distribuita una copia del vademecum Linee Guida Siti Web - Open Data.
Accesso remoto, interfaccia ed architettura dell'informazioneaccessoinformazione
AIB Toscana Formazione. Accesso all'informazione e collaborazione virtuale. Corso di aggiornamento finanziato dalla Regione Toscana per le biblioteche pubbliche (9 gennaio - 16 febbraio 2012). Giovanni Bergamin
Open data Firenze - opendata.comune.fi.itDatiGovIT
le slide con cui Gianluca Vannuccini ha tenuto il seminario online sui dati aperti "Open data nei comini"
http://www.dati.gov.it/content/secondo-ciclo-di-seminari-online-sui-dati-aperti
Ricostruire le famiglie editoriali: FRBR per la storia delle case editrici at...Salvatore Vassallo
L\'intervento è incentrato sulla descrizione degli obiettivi e delle problematiche affrontate nella realizzazione di un sistema informativo sull\'Editoria Cattolica del Novecento.
In particolare saranno analizzate le entità prese in esame, gli elementi ritenuti significativi per la descrizione e le relazioni che si intendono rilevare.
A tal proposito sarà illustrato un modello di sistema informativo volto a evidenziare le componenti modulari del sistema e le iterazioni fra di esse, con particolare attenzione alle possibilità di integrazioni future e di raccordo con i sistemi attualmente già esistenti.
Il nucleo della discussione verte intorno all\'adozione di standard internazionale di descrizione e di struttura dati, al fine di assicurare il rispetto delle principali norme descrittive e, dal punto di vista strutturale, favorire integrazioni con progetti correlati (in primis, ma solo a titolo di esempio, per ciò che concerne l\'inventariazione degli archivi).
In conclusione sono presentati i risultati raggiunti, ponendo l\'accento sia sugli aspetti innovativi sia sugli aspetti critici con possibili proposte di soluzioni, aperte a discussioni e miglioramenti.
Sapienza Università di Roma
Anno Accademico 2012 – 2013
Informatica per gli Archivi e le Biblioteche
Prof.ssa Linda Giuva
Prof. Maurizio Caminito
Lezione 3
In questa sessione vedremo come realizzare un Data Access Layer basato su una implementazione del Repository pattern ed in grado di essere interrogabile mediante query LINQ, eventualmente delegate ad O/RM quali Entity Framework e/o NHibernate. Vedremo inoltre come fare utilizzo dei Code Contracts del FX4 per specificare "una tantum" le regole comuni a tutti i repository di un Domain Model.
Analysts spend up to 80% of their time on data preparation delaying the time to analysis and decision making.” -Analysts spend up to 80% of their time on data preparation delaying the time to analysis and decision making.” Gartner
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2. Il Portale Semantico
• Un duplice obiettivo:
1. presentare i dati “gestionali” del SIConArt in una forma adatta alla
divulgazione
2. abilitare il riuso delle informazioni del sistema da parte di agenti software
automatici
• Uso delle tecnologie del Semantic Web e approccio Linked Open Data
– Un’evoluzione del web che pone al centro i dati e non più i documenti
– Nuove applicazioni possono essere sviluppate per utilizzare questa enorme
massa di informazioni sfruttando degli approcci tecnologici per cui:
1. i dati vengono pubblicati tramite formati autodescrittivi e con formalismi
standard
2. le varie fonti dati si riferiscono a vicenda (linking)
– Quest’ultimo punto permette da un lato di arricchire la quantità di
informazioni a disposizione e dall’altro di contestualizzare i dati, cioè aiutare
meglio a capire in modo automatico (cioè da parte di agenti software) “di che
cosa si tratta”.
• Una delle realizzazioni di Net7 Srl nel progetto Temart
3. Linking
• Creare dei collegamenti (a mano o in forma semiautomatica) con i dataset
disponibili su Internet
– Simili ai link delle pagine web
• La cosiddetta LOD Cloud è una fonte ricchissima di informazioni pronte
per essere utilizzate (basta creare i link giusti)
• Nel SIConArt sono stati creati dei collegamenti per recuperare
informazioni utili ai fini divulgativi
• Esempio:
– Descrizioni di opere e autori (da DBPedia)
– Approfondimenti sul tema (DBPedia)
– Spiegazioni tecniche sulle tipologie di analisi realizzate (DBPedia)
– Localizzazione di opere, edifici, etc. (DBPedia e Geonames)
5. Le realizzazioni per Temart
• Creazione di un modello semantico dei dati, adatto a questo innovativo
paradigma di pubblicazione
• Estrarre le informazioni dal database del SIConArt per trasformarle e
adattarle al formato semantico (Semantic ETL)
• Realizzazione di un’applicazione web di back-office per arricchire a mano
(annotazione) le informazioni del SIConArt creando dei collegamenti con
altri dataset della rete
• Realizzazione di un portale per la fruizione dei dati del SIConArt arricchiti
con le informazioni recuperate in automatico dalla LOD Cloud
• Possibilità di pubblicare i dati del SIConArt in forma Linked Data
7. Back-office: arricchimento
Dati espressi tramite
proprietà formali
(Modello semantico)
Annotazione per
fornire informazioni
geografiche
Annotazione per
fornire informazioni
descrittive
9. Portale Semantico: esempi di annotazione
Approfondimento
sulla Chimera
recuperato in
automatico da
DBPedia
10. Portale Semantico: esempi di annotazione
Approfondimento
sull’Arte Etrusca a
recuperato in
automatico da
DBPedia
11. Portale Semantico: esempi di annotazione
Collocazione
dell’opera
(informazione
recuperata in
automatico da
DBPedia o Geonames)
12. Portale Semantico: altri esempi di annotazione
Descrizione della
specifica tipologia di
analisi, recuperata in
automatico da
DBPedia
13. Portale Semantico
Ulteriori
approfondimenti su
questa tipologia di
analisi
14. Dati del SIConArt pubblicati come Linked Data
Le 5 stelle di “open linked data”
Rendere i dati disponibili su web (in qualsiasi
formato)
Open Data
Renderli disponibili come dati “strutturati” (es.
file Excel anziché PDF o Word)
Pubblicarli in formati aperti e non proprietari
(es. in formato CSV anziché in Excel)
Open Linked Data
Usare delle URL per identificare i concetti
Linkare i dati a quelli già disponibili su web
(DBpedia.org, data.gov, etc.) per permettere di
capire in modo automatico il contesto (cioè di
che cosa parlano)