Raccontiamo l'Odissea in filastrocca, composta e cantata sulla musica di Bocca di Rosa di De Andrè. Lavoro creato con alunni di classe quinta primaria per un laboratorio di teatro.
Deriva dei continenti / Tettonica delle placcheiperclasse
DERIVA DEI CONTINENTI in italiano per scuola media
Continental drift in Italian
Presentazione breve e senza pretese, a supporto di una spiegazione di geografia
Deriva dei continenti / Tettonica delle placcheiperclasse
DERIVA DEI CONTINENTI in italiano per scuola media
Continental drift in Italian
Presentazione breve e senza pretese, a supporto di una spiegazione di geografia
Dalla lettera ai social network. Tanti modi per comunicare scuola primaria s...ziobio
Un percorso di 19 pagine sulla comunicazione con giochi ed esercizi.
La lettera formale e la lettera confidenziale: stili a confronto.
L'email
Gli S.M.S. e Whatsapp (Il cyberbullismo)
Facebook e i Social Network
I pericoli di Facebook e il cyberbullismo.
Scaricabile gratuitamente sul gruppo Facebook di giochiecolori
https://www.facebook.com/groups/schededidattiche/?fref=ts
Dal 15 marzo in poi sul sito: www.giochiecolori.it
I nomi composti e collettivi (Scuola primaria) BENVENUTI A PAROLANDIAziobio
Scarica: http://giochiecolori.blogspot.com/2021/02/i-nomi-composti-e-collettivi-grammatica.html
Le Indicazioni Nazionali prevedono che i bambini si confrontino anche con situazioni non note per cercare di valutare le loro competenze.
Partendo da questo presupposto ho inventato una storia "Benvenuti a Parolandia" per spiegare loro i NOMI COMPOSTI e i NOMI COLLETTIVI.
La storia è strutturata in modo tale che i bambini, divisi per gruppi, possano riflettere sulle parole per arrivare a stabilire un loro criterio condiviso ed, eventualmente, la regola.
13 schede differenti che prevedono:
- LA STORIA (è inventata da me e potete usarla come meglio credete senza problemi di copyright)
- MATERIALE PER IL LAVORO DI GRUPPO, SUCCESSIVO DEBRIEFING e AUTOVALUTAZIONE (Illustrazione del lavoro svolto agli altri compagni di classe).
- ESERCITAZIONI SUI NOMI COLLETTIVI adatte anche ad alunni BES e DSA (Sono stati usate immagini chiare e font ad alta leggibilità).
- TECNOLOGIA: costruiamo un teatrino coi personaggi della storia.
- GIOCHI
Dalla lettera ai social network. Tanti modi per comunicare scuola primaria s...ziobio
Un percorso di 19 pagine sulla comunicazione con giochi ed esercizi.
La lettera formale e la lettera confidenziale: stili a confronto.
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I nomi composti e collettivi (Scuola primaria) BENVENUTI A PAROLANDIAziobio
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Le Indicazioni Nazionali prevedono che i bambini si confrontino anche con situazioni non note per cercare di valutare le loro competenze.
Partendo da questo presupposto ho inventato una storia "Benvenuti a Parolandia" per spiegare loro i NOMI COMPOSTI e i NOMI COLLETTIVI.
La storia è strutturata in modo tale che i bambini, divisi per gruppi, possano riflettere sulle parole per arrivare a stabilire un loro criterio condiviso ed, eventualmente, la regola.
13 schede differenti che prevedono:
- LA STORIA (è inventata da me e potete usarla come meglio credete senza problemi di copyright)
- MATERIALE PER IL LAVORO DI GRUPPO, SUCCESSIVO DEBRIEFING e AUTOVALUTAZIONE (Illustrazione del lavoro svolto agli altri compagni di classe).
- ESERCITAZIONI SUI NOMI COLLETTIVI adatte anche ad alunni BES e DSA (Sono stati usate immagini chiare e font ad alta leggibilità).
- TECNOLOGIA: costruiamo un teatrino coi personaggi della storia.
- GIOCHI
I bambini hanno una memoria straordinaria. Quando ero bambino, mia nonna radunava me ed i miei fratelli e ci raccontava le favole che aveva ascoltato da una vecchietta, quando lei era bambina.
Il Giornalino della classe 4B, scuola primaria Oneto, IC2 Novi Ligure, anno scolastico 2015/16. Premiato tra i 100 migliori giornalini scolastici dall'Associazione Nazionale di Giornalismo Scolastico - Targa d'Argento del Presidente della Repubblica
Il Giornalino della classe 4A, scuola primaria Oneto, IC2 Novi Ligure, anno scolastico 2015/16. Premiato tra i 100 migliori giornalini scolastici dall'Associazione Nazionale di Giornalismo Scolastico - Targa d'Argento del Presidente della Repubblica
Esperienza didattica, dalla vendemmia al vino. Progetto multidisciplinare per la classe seconda di scuola primaria. Istituto Comprensivo 2 Novi Ligure, scuola "Oneto"
Percorso didattico di Lingua Italiana. Da "Esercizi di stile" di Raymond Queneau, una proposta di scrittura creativa, invenzione di testi, elaborazione linguistica. Creatività e fantasia, lavoro cooperativo, adatto alle classi quinta scuola primaria e scuola secondaria inferiore.
1. 1 - INTRODUZIONE
Son venuto da molto lontano
per cantarvi le avventure
di un eroe del tempo antico
e di dieci anni di sciagure.
Era un Re felice e amato,
dal suo popolo ammirato;
lui da Itaca è partito
e il suo nome abbiam sentito.
Era Ulisse, gran guerriero,
uomo forte e molto fiero
che alla sorte sorrideva
e ogni guaio risolveva.
Una lunga guerra fece
contro Priamo, re di Troia;
con i suoi soldati greci
ha trovato la vittoria
perché Ulisse ha costruito
un cavallo bene armato:
i soldati ben nascosti
un tranello han preparato.
Quegli sciocchi ci han creduto,
l'han portato nelle mura:
è iniziata l'avventura
chissà mai se finirà
2 – POLIFEMO
Finalmente questa guerra
è finita per i Greci
dopo tanto, tanto tempo
sono pronti a ritornar
a quell'isola felice
che si vede all'orizzonte
ed Ulisse già si sente
come a casa, a festeggiar.
Ma di colpo una tempesta
che li coglie all'improvviso,
li allontana dalla riva
e cancella ogni sorriso.
Per fortuna stanno bene,
son rimasti tutti insieme;
su una terra sconosciuta
quella nave è già approdata.
Essi vedono lontano
delle pecore curate
e una grotta dove, forse,
un pastore abiterà.
Ma non sanno che là dentro
un pericolo è nascosto:
è il ciclope Polifemo che non li
risparmierà.
3 - CIRCE
Polifemo s'è arrabbiato
e un pietrone gli ha scagliato.
Però Ulisse l'ha schivato
e coi suoi è ripartito.
Dopo un viaggio avventuroso
arrivò da maga Circe
che cambiò come maiali
quei guerrieri trionfali.
Questo fatto non gli piace
e, avvisato da un compagno,
mangia un fiore dello stagno
che la maga fermerà.
Lei ci prova a trasformarlo
come gli altri in un porcello
ma l'eroe non cambia aspetto
perché magico è l'effetto.
Così Circe deve fare
quel che Ulisse le comanda
e gli uomini rimanda
all'aspetto originale.
Passeranno tanto tempo
su quell'isola stregata
ma alla fine se ne andranno:
l'avventura è superata.
2. 4 - EOLO
Nella terra delle brezze
di tempeste e di cicloni
vive Eolo dio dei venti:
sian cattivi oppure buoni.
Or diventeranno amici,
passeran del tempo insieme...
Quando Ulisse vuol partire
Eolo augura ogni bene.
Un regalo gli vuol fare
e in un otre può stipare
tutti i venti più cattivi
per tornare a casa vivi.
Tutto il viaggio tiene l'otre
stretto forte tra le braccia.
Tra i compagni, che non sanno,
cresce invidia, nasce inganno.
Essi pensano che dentro
un tesoro sia nascosto:
ruberanno a Ulisse l'otre,
l'apriranno ad ogni costo!
Così i venti più cattivi
formeranno una tempesta.
Era Itaca vicina!...
ma un miraggio adesso resta.
5 - LE SIRENE
Si è calmata la tempesta
ma un pericolo è in agguato:
troveranno le sirene
con le loro cantilene.
Sono donne molto belle,
come i pesci hanno la coda,
e una voce così dolce
da ammaliare chi le oda.
Però Ulisse è preparato
perché Circe l'ha avvisato
che doveva stare attento
pronto e cauto ogni momento.
Così gli uomini prepara
con i tappi nelle orecchie:
le sirene non potranno
incantarli e fare il danno.
Lui però le vuol sentire
per poterlo raccontare:
contro l'albero maestro
stretto si farà legare.
E quel canto melodioso
con Penelope che chiama
è davvero una tortura
che per molto tempo dura.
6 - SCILLA E CARIDDI
Superando le sirene
vede dietro le sue spalle
ossa e resti scheletriti
di quegli uomini incantati
che son stati ad ascoltare
quel bel canto, e dolcemente
per la fame e per la sete
sono morti lentamente.
Ma i suoi uomini son salvi:
la sua nave è ripartita,
nello stretto di Messina
e verso casa si è avviata.
Ma gli appare all'improvviso
Scilla, essere mostruoso
con le sue sei grandi teste
sormontate dalla creste.
Se li prende, se li mangia,
e se riescono a scappare
c'è Cariddi, grande bocca,
che li vuole divorare.
L'equipaggio è sfortunato
e nessuno si è salvato;
solo Ulisse c'è riuscito
come un naufrago sfinito.
3. 7 – CALIPSO
Ora Ulisse è naufragato
su una spiaggia abbandonata:
è distrutto dal dolore
perché i suoi non l'han scampata.
Resta lì, non sa che fare
tanto stanco e affaticato
sulla terra di Calipso
questa volta è capitato.
Lei lo vede e s'innamora,
lo consola e lo capisce,
e per sette lunghi anni
lo trattiene e lo guarisce.
Lui vorrebbe ripartire
ma la dea questo non vuole;
perciò Ulisse, per andare,
un'idea deve trovare.
Sta dormendo nel giardino,
ma in realtà fa solo finta
e Calipso vede intorno
la farfalla variopinta...
Da ventriloquo le parla:
per volere degli dei,
che quell'uomo vada via,
altrimenti guai a lei!
8 – NAUSICAA
E' partito con la nave
che Calipso gli ha donato
ma di nuovo una tempesta
il dio del mare ha scatenato.
Nuovamente senza forze
su una spiaggia arriva a nuoto;
lo vedran delle fanciulle:
son Nausicaa e le ancelle
che là giocan con la palla
e gli donano un aiuto
ma lui non ricorda niente:
la memoria ha già perduto.
Quella donna è tanto bella,
tanto buona e generosa
da far credere ad Ulisse
di desiderarla in sposa.
Quando pronte son le nozze
gli sovvien di un altro amore
il ricordo di Penelope
gli sta riempiendo il cuore.
Così tutto vien sospeso:
lui si scusa: deve andare
e lasciandola nel pianto
verso casa prende il mare.
9 - IL RITORNO
Finalmente la sua patria
sta di fronte, è già vicina,
e approdando sulla spiaggia
pensa già alla sua regina,
ma è vestito da straccione;
non lo riconosceranno:
solo Argo, cane e amico,
lo saluta con l'affanno.
L'aspettava da una vita
e la gioia è tanto grande
che la povera bestiola
muore: ed ora Ulisse piange.
Nella reggia riesce a entrare
tutti i Proci trova insieme
che festeggiano ubriachi
di Penelope le pene.
Lei la tela intreccia e disfa
in attesa che ritorni
suo marito, che ama sempre
ma che manca da anni e giorni.
E Telemaco li sfida:
se con l'arco san tirare
sposeranno la regina.
Non dovranno più aspettare.
4. 10 – CONCLUSIONE
Tutti i Proci hanno cercato
di tirare con quell'arco.
Ma nessuno c'è riuscito
e così l'hanno chiamato.
Ora Ulisse sta provando
a incoccar la freccia e l'arco
solo lui ci può riuscire
perché vuole far capire
che è tornato il loro Re:
che sorpresa assai sgradita!
l'han tradito e disprezzato:
e han pagato con la vita.
Questa storia si è conclusa
col trionfo del coraggio,
della forza di riuscire
di quell'uomo così saggio
che ci può insegnare tanto
per la vita di ogni giorno:
se si perdono le strade
si può sempre far ritorno.
La speranza è sempre viva,
continuando a lavorare
otterremo i risultati
che ciascuno vuol sognare.
10 – CONCLUSIONE
Tutti i Proci hanno cercato
di tirare con quell'arco.
Ma nessuno c'è riuscito
e così l'hanno chiamato.
Ora Ulisse sta provando
a incoccar la freccia e l'arco
solo lui ci può riuscire
perché vuole far capire
che è tornato il loro Re:
che sorpresa assai sgradita!
l'han tradito e disprezzato:
e han pagato con la vita.
Questa storia si è conclusa
col trionfo del coraggio,
della forza di riuscire
di quell'uomo così saggio
che ci può insegnare tanto
per la vita di ogni giorno:
se si perdono le strade
si può sempre far ritorno.
La speranza è sempre viva,
continuando a lavorare
otterremo i risultati
che ciascuno vuol sognare.
10 – CONCLUSIONE
Tutti i Proci hanno cercato
di tirare con quell'arco.
Ma nessuno c'è riuscito
e così l'hanno chiamato.
Ora Ulisse sta provando
a incoccar la freccia e l'arco
solo lui ci può riuscire
perché vuole far capire
che è tornato il loro Re:
che sorpresa assai sgradita!
l'han tradito e disprezzato:
e han pagato con la vita.
Questa storia si è conclusa
col trionfo del coraggio,
della forza di riuscire
di quell'uomo così saggio
che ci può insegnare tanto
per la vita di ogni giorno:
se si perdono le strade
si può sempre far ritorno.
La speranza è sempre viva,
continuando a lavorare
otterremo i risultati
che ciascuno vuol sognare.