3. Una Landing Page è una pagina specificamente
strutturata e ragionata, che un utente raggiunge
dopo aver cliccato un link o una pubblicità.
È l’elemento cardine di qualsiasi attività di web
marketing perché ha lo scopo e permette di convertire
i visitatori del sito in lead o in clienti.
DEFINIZIONE DI LANDING PAGE
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4. Si tratta di una pagina web, talvolta definita anche
Squeeze Page (dal verbo inglese to squeeze
“comprimere, spremere”) appositamente
sviluppata per ottenere informazioni sugli utenti
che la visitano, offrendo contenuti di interesse
(lead magnet).
Si tratta della tipologia più diffusa: ogni elemento è
studiato per indurre gli utenti a lasciare
volontariamente i propri dati di contatto
attraverso la compilazione di un modulo presente
all’interno della stessa.
Questa attività permette alle aziende di stabilire
con gli utenti una relazione che fornirà le basi
necessarie per passare alla successiva fase di Lead
Nurturing, il cui obiettivo è quello di trasformare i
lead (“contatti interessati”) in clienti.
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TIPOLOGIE
Lead Generation Page
5. Esempio di una Lead Generation Page di Crossway.
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TIPOLOGIE
Lead Generation Page
6. Si tratta di una pagina web, definita anche Sales
Page, appositamente sviluppata per far
effettuare un acquisto agli utenti che la
visitano.
A differenza di una pagina e-commerce, questa
tipologia di Landing Page è molto verticale, ha
infatti lo scopo di presentare un unico prodotto -
dando più informazioni possibili - invogliando i
visitatori a completare l’acquisto
immediatamente.
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TIPOLOGIE
Click-Through Page
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Esempio di una Click-Through Page di Spotify.
TIPOLOGIE
Click-Through Page
9. Gli utenti sono facilmente distraibili da rapporti
di conversione “sbilanciati”.
Il rapporto di conversione è definito come la
quantità di link in uscita dalla pagina web
comparata con gli obiettivi di conversione
della stessa.
Una Landing Page dovrebbe avere un rapporto
di conversione di 1:1, quindi:
● Un solo obiettivo di conversione
● Un solo link in uscita dalla pagina
corrispondente alla Call-to-Action (CTA)
desiderata, che però può essere ripetuto
nella pagina.
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PERCHÉ UTILIZZARLE?
La Distraibilità degli Utenti
10. Quando gli utenti si trovano davanti a più
opzioni tendono a:
● Ritardare la scelta
● Scegliere la soluzione non ottimale per i loro
bisogni
● Essere meno soddisfatti della propria scelta.
A lato un esempio di Landing Page con rapporto
di conversione sbilanciato.
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PERCHÉ UTILIZZARLE?
La Distraibilità degli Utenti
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Quando un utente clicca su un annuncio, si
creano automaticamente delle aspettative
riguardo il contenuto che lo stesso andrà a
visualizzare nella pagina web a cui viene
reindirizzato.
Per questo motivo è necessario e molto
importante, creare corrispondenza tra il testo
dell’annuncio e la Landing Page che verrà
visualizzata dall’utente.
Questo fa sì che l’aspettativa non venga delusa e
soprattutto in questo modo si incrementano le
probabilità di conversione.
PERCHÉ UTILIZZARLE?
La User Expectation
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Esempio di coerenza in cui il testo dell’annuncio corrisponde al contenuto
visualizzato dagli utenti nella Landing Page.
PERCHÉ UTILIZZARLE?
La User Expectation
14. Una Landing Page ha il preciso e unico scopo di
convincere l’utente a compiere un’azione
specifica, perciò ogni suo elemento costitutivo
deve essere appositamente progettato tenendo
presente questo obiettivo.
STRUTTURA
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15. 15
In una Landing Page le informazioni si
strutturano a piramide invertita così
l’attenzione dell’utente è focalizzata sull’azione
che deve compiere.
Prima vengono presentate le conclusioni del
processo, poi i contenuti vengono spiegati nel
particolare.
Gli elementi base e fondamentali che una
Landing Page deve avere sono:
1. Headline (H1)
2. Sotto-Headline (H2)
3. Call-to-Action
4. Footer
LA STRUTTURA
La Struttura di una
Landing Page
16. 16
La Headline è il primo elemento che balza agli
occhi degli utenti, è una frase che esplicita il
bisogno che si intende soddisfare.
Dovrà essere:
● Chiara
● Concisa (5-8 parole)
● Rilevante
● Diretta
● Comprensiva delle keyword di maggior
rilevanza
Tipicamente la Headline si compone di un
Action Verb, seguito da poche parole che
descrivono l’offerta e i benefit che i visitatori
possono ricavarne.
ELEMENTI BASE
1. La Headline (H1)
17. 17
La Headline è il biglietto da visita della Landing
Page, le statistiche indicano che:
● 8 utenti su 10 leggono solo la Headline
● Una Headline efficace può portare ad un
incremento del 40% del tasso di conversione
della Landing Page
Sono diffuse principalmente 3 diverse forme di
Headline:
● Forma di slogan
● Forma di domanda
● Forma di finta citazione
ELEMENTI BASE
1. La Headline (H1)
18. 18
Esempio di una Headline di Uber.
ELEMENTI BASE
1. La Headline (H1)
19. 19
La Sotto-Headline precisa e arricchisce il
messaggio veicolato dall’Headline con un
enunciato più completo.
È importante che i testi siano brevi, chiari,
esaurienti e soprattutto che esplicitino i
benefit che gli utenti possono ottenere dal
contenuto che viene proposto.
ELEMENTI BASE
2. La Sotto-Headline (H2)
20. 20
Esempio di una Sotto-Headline di Uber.
ELEMENTI BASE
2. La Sotto-Headline (H2)
21. 21
Una Call-to-Action (o più semplicemente CTA) è
uno specifico ed esplicito invito ad eseguire
un’azione.
Testualmente si utilizzano i verbi nella forma
imperativa come: “Acquista ora”, “Iscriviti oggi”
o “Scarica subito”.
Lato visivo è prassi che una CTA sia
rappresentata da un pulsante che “spicca” e
che catturi immediatamente l’attenzione
dell’utente rispetto al resto del testo.
ELEMENTI BASE
3. La Call-to-Action
22. 22
Esempio di una Call-to-Action di Uber.
ELEMENTI BASE
3. La Call-to-Action
23. Come ottenere una Call-to-Action efficace?
1. Action-Oriented: utilizzare dei verbi
appropriati che indichino l’azione utilizzando
un tono imperativo;
2. Attention-Grabbing: fare in modo che
richiami l’attenzione degli utenti;
3. Keyword-Consistent: utilizzare keyword
pertinenti all’offerta proposta e alla Landing
Page a cui gli utenti vengono reindirizzati;
4. On-Page Placement: usare posizionamenti
appropriati per rendere i pulsanti parte
integrante della pagina.
23
ELEMENTI BASE
3. La Call-to-Action
24. 24
I dati riportati da Hubspot hanno evidenziato che la CTA rossa è stata il 21% più
efficace della verde in termini di conversioni.
Esempio di confronto sull’efficacia della CTA.
ELEMENTI BASE
3. La Call-to-Action
25. 25
Il Footer conclude la pagina e deve riportare
informazioni riguardanti l’azienda.
Vanno inserite quindi le possibili indicazioni
minime sul prodotto o sull’azienda capaci di
soddisfare l’interesse e la ricerca di
informazioni dell’utente, senza che questi esca
dalla pagina per cercarle. Vanno poi inserite
altre informazioni necessarie:
● Richiamo alla CTA
● Ragione sociale
● Partita IVA
ELEMENTI BASE
4. Il Footer
26. Vi sono poi degli elementi necessari perché una
Landing Page sia qualitativamente efficace:
1. I contenuti testuali
2. Gli Hero Shot
3. Il prezzo
4. Le icone di condivisione
5. La Thank You Page
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ELEMENTI COMPLEMENTARI
Elementi complementari
di una Landing Page
27. I testi della Landing Page, detti anche body,
devono utilizzare un linguaggio coerente con il
messaggio che si vuole veicolare e soprattutto
devono aiutare a far compiere agli utenti
un’azione ben precisa.
Gli utenti sul web tendono a leggere in modo
selettivo, è perciò consigliabile:
● Organizzare i paragrafi utilizzando titoli e
sottotitoli;
● Evidenziare le parole chiave in grassetto;
● Utilizzare elenchi puntati.
27
ELEMENTI COMPLEMENTARI
1. I contenuti testuali
28. 28
Un Hero Shot è una rappresentazione visiva
del contenuto e ha l’obiettivo di dimostrare ai
potenziali clienti il valore o il beneficio di ciò che
si sta proponendo.
Generalmente si tratta di una foto,
un’animazione o un video che cattura
l’attenzione e suscita emozioni negli utenti.
ELEMENTI COMPLEMENTARI
2. Gli Hero Shot
29. 29
Esempio di un Hero Shot utilizzato in 2 modalità differenti
con rispettivi focus di visualizzazione
ELEMENTI COMPLEMENTARI
3. Gli Hero Shot
30. 30
Se il contenuto proposto ha un prezzo, è
importante che sia presentato in maniera
trasparente ed esplicita, in modo che l’utente
non perda tempo a cercarne i dettagli.
ELEMENTI COMPLEMENTARI
3. Il prezzo
31. Le icone sono elementi che possono distrarre i
visitatori, NON andranno inserite nella Landing
Page ma nella successiva Thank You Page.
Aggiungere la possibilità di condivisione nella
Thank You Page permette ai visitatori di
diffondere i contenuti sui social network.
Se gli utenti trovano i contenuti della pagina
rilevanti e utili, ci sono ottime probabilità che
tra i loro contatti si trovino altri utenti
interessati.
31
ELEMENTI COMPLEMENTARI
4. Le icone di condivisione
32. La Thank You Page è la pagina in cui vengono
indirizzati gli utenti dopo aver completato
l’azione desiderata.
La sua funzione è quella di:
● Ringraziare l’utente per aver completato
l’azione;
● Facilitare il monitoraggio delle conversioni;
● Lasciare agli utenti i link che rimandano al
sito, a proposte di Up-Selling e ai profili sui
social media dell’azienda.
32
ELEMENTI COMPLEMENTARI
5. La Thank You Page
34. Goal-Oriented: definire un obiettivo e costruire
l’intera pagina in funzione di esso.
Clarity: scrivere una Headline chiara, concisa e
Action-Oriented.
Transparency: nella Sotto-Headline descrivere
l’offerta e come gli utenti possono trarne
benefici in modo breve ma risolutivo.
Visual-Consistent: inserire Hero Shot che
comunicano visivamente il valore dell’offerta.
34
LANDING PAGE EFFICACE
Come ottenere una
Landing Page efficace
Details: ricordare che i dettagli del form devono
rispettare il valore dell’offerta. A questo
proposito le domande da porsi sono:
● Quante informazioni vale la mia offerta?
● Quante informazioni sono disposti a darmi gli
utenti per ottenere la mia offerta?
Tests: fare degli A/B Test per confrontare le
differenti versioni della Landing Page, così da
determinare quale converte meglio.
36. Per indurre i visitatori a cliccare sulla
Call-to-Action, è consigliabile evitare di inserire
all’interno della Landing Page elementi che
possano distrarre gli utenti.
Per esempio i menu di navigazione, le icone dei
profili sui social network e altri link in uscita
sbilanciano il Conversion Ratio della pagina,
come visto in precedenza.
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BEST PRACTICE
1. Distraction - less
37. La Trust Building corrisponde all’insieme di
elementi che danno credibilità ad un prodotto,
un servizio, un’azienda o un consulente.
Questi elementi possono essere:
● Testimonial
● Dati statistici sui successi conseguiti
● Indicatori di sicurezza
● Premi ricevuti
● Collegamenti a forti brand
● Social counter
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BEST PRACTICE
2. Trust building
In particolare è pratica ricorrente nella
costruzione di Landing Page inserire una sezione
specifica per le testimonianze dei clienti passati:
i Testimonial.
A questo proposito è molto importante che le
testimonianze:
● Siano di clienti appartenenti al pubblico
target
● Siano percepibili come credibili e quindi
collegate a profili social reali
● Siano integrate da elementi visivi dei tuoi
clienti come foto o video
● Posizionate correttamente nella Landing
Page
38. 38
Per rendere la Landing Page di facile e di
immediata lettura, è pratica comune
concentrare tutti i contenuti in un’unica
schermata di visualizzazione nell’Header della
pagina.
BEST PRACTICE
3. Concentration
39. Come viene visualizzata una pagina web dagli
utenti?
I focus di visualizzazione degli utenti di una
pagina web tendono a delineare una F, perciò è
pratica comune sviluppare le Landing Page
seguendo questo modello.
A lato uno studio di Eye-Tracking (oculometria).
39
BEST PRACTICE
4. F-Pattern
40. I colori utilizzati in una Landing Page sono un
elemento che influisce notevolmente sulla
sua efficacia.
I colori suscitano negli utenti emozioni che,
molto spesso, incidono sulla volontà di acquisto
rispetto ad un prodotto o servizio.
A lato uno studio che evidenzia quali colori si
sono dimostrati più efficaci in termini di
conversioni di utenti diversi.
40
BEST PRACTICE
5. Color
41. 41
La regola 60-30-10 riguarda il riempimento di
colore della Landing Page:
● 10% della pagina: Accent Color, luminoso e
audace (utilizzato per la CTA);
● 30% della pagina: Base Color, opposto e
complementare all’Accent Color;
● 60% della pagina: Soft Background,
generalmente di colore bianco,
monocromatico o analogo agli altri utilizzati
in modo da non risultare troppo evidente.
BEST PRACTICE
6. 60-30-10 Rule
43. Essendo la Landing Page finalizzata unicamente
alla generazione di conversioni, il KPI principale
da monitorare è il Conversion Rate (tasso di
conversione) ovvero il rapporto tra il numero di
visite e il numero di conversioni ottenute.
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COSA CONTROLLARE
Monitorare l’andamento
di una Landing Page
44. 44
La capacità media di ogni utente di mantenere la
concentrazione si aggira intorno agli 8 secondi.
Nella tua Landing Page è possibile individuare
in pochi secondi l’offerta e i relativi benefit?
COSA CONTROLLARE
Il Blink Test e
la Attention Span