Che aspetto avranno i retailer del futuro? Che forma prenderanno i negozi del futuro? Una cosa è certa: l’innovazione tecnologica trainerà questo cambiamento e il retail moderno cambierà completamente. Tra gli scenari e le strategie possibili...
Nuove frontiere della competizione nel settore dei beni di largo consumo. Il digitale che sovverte le regole e dona forza alle aziende che per prime sapranno adottare strategie e prassi competitive adeguate
Tradizionalmente, l’industria Retail ha da sempre utilizzato come formula per la crescita, la semplice apertura di nuovi punti vendita, in aree non ancora coperte. Scoprite ora quali sono le tendenze e le soluzioni di crescita più innovative nel nostro tutorial.
Coinvolgere il cliente in tutti i modi, con tutti i mezzi disponibili: è il tipo di “rivoluzione” che si impone al commercio a fronte dello sviluppo on line.
Digital transformation war: retailer tradizionali vs giganti dell'e-commerce ...Alessandro Sisti
Sebbene l’e-commerce rappresenti oggi solo il 7% delle vendite complessive del commercio al dettaglio globale, le aziende tradizionali del retail subiscono l’aggressione dei giganti dell’e-commerce. Walmart, Tesco, Carrefour, Esselunga,
che per anni hanno avuto il monopolio sul cliente finale grazie ad una capillare rete vendita di migliaia di negozi, sono sfidati apertamente dai giganti dell’e-commerce (Amazon, Ebay, Alibaba) con big data, algoritmi e droni, alla conquista definitiva del cliente omnicanale. Sopravvive chi rimane in piedi per ultimo.
Nuove frontiere della competizione nel settore dei beni di largo consumo. Il digitale che sovverte le regole e dona forza alle aziende che per prime sapranno adottare strategie e prassi competitive adeguate
Tradizionalmente, l’industria Retail ha da sempre utilizzato come formula per la crescita, la semplice apertura di nuovi punti vendita, in aree non ancora coperte. Scoprite ora quali sono le tendenze e le soluzioni di crescita più innovative nel nostro tutorial.
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Digital transformation war: retailer tradizionali vs giganti dell'e-commerce ...Alessandro Sisti
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che per anni hanno avuto il monopolio sul cliente finale grazie ad una capillare rete vendita di migliaia di negozi, sono sfidati apertamente dai giganti dell’e-commerce (Amazon, Ebay, Alibaba) con big data, algoritmi e droni, alla conquista definitiva del cliente omnicanale. Sopravvive chi rimane in piedi per ultimo.
Digital Transformation War: retailer tradizionali vs giganti dell'e-commerce ...Alessandro Sisti
Sebbene l’e-commerce rappresenti oggi solo il 7% delle vendite complessive del commercio al dettaglio globale, le aziende tradizionali del retail subiscono l’aggressione dei giganti dell’e-commerce. Walmart, Tesco, Carrefour, Esselunga,
che per anni hanno avuto il monopolio sul cliente finale grazie ad una capillare rete vendita di migliaia di negozi, sono sfidati apertamente dai giganti dell’e-commerce (Amazon, Ebay, Alibaba) con big data, algoritmi e droni, alla conquista definitiva del cliente omnicanale. Sopravvive chi rimane in piedi per ultimo
Che cosa Amazon può insegnare ai retailer, anche nel settore B2BKEA s.r.l.
Invito alla lettura dell’interessantissimo libro di Natalie Berg e Miya Knights, Amazon: How the World’s Most Relentless Retailer will Continue to Revolutionize Commerce, Kogan Page Ltd, 2019 (traduzione italiana Hoepli, Milano, 2019).
Il libro di Natalie Berg e Miya Knights non solo analizza le strategie su cui Amazon orienta il suo modello di crescita, ma affronta anche il tema più generale della convergenza tra infosfera e mondo fisico, il tentativo dell’e-commerce di incorporare le peculiarità dell’acquisto fisico (“vedere, provare, toccare” e gratificazione immediata) e il tentativo speculare dei negozi fisici di incorporare le peculiarità dell’e-commerce (assenza di frizioni e ampiezza di scelta).
RETAIL: Le 7 verità da svelare (trend di mercato)Alfacod Group
I consumatori stanno modificando le loro abitudini di acquisto, i retailer devono comprendere il cambiamento e trasformare il punto-di-vendita fisico. Scopri le 7 verità da svelare e rifletti sui 7 trend del mercato retail del futuro.
La crescita del retail tra digital e Amazon.
Una strategia per sviluppare l'attività commerciale del retail, e per sopravvivere allo strapotere dell'e-commerce. L'analisi puntuale di tutti gli strumenti del retail marketing mix permette l'elaborazione di un piano commerciale facile e alla portata di chiunque.
4 main disruptors are affecting the Retail & Consumer industry. Let's look at them, to better address and leverage our disrupting digital revolution. The document presents the Italian situation and compares it to the main and close Countries.
Key Messages:
• Il 50% degli italiani acquista prodotti tramite canali digitali (tablet, smartphone, pc) almeno una volta alla settimana.
• Cresce significativamente l'utilizzo dello smartphone negli acquisti online: il 23% (+7% rispetto all'anno precedente) dei consumatori italiani afferma di aver fatto un acquisto tramite smartphone negli ultimi 30 giorni.
• Il 43% dei consumatori desidera ricevere offerte personalizzate in tempo reale all'interno del punto vendita mentre il 37% vuole personale di vendita con una profonda conoscenza dei prodotti.
• Il 75% dei consumatori italiani afferma che il motivo che ha maggiormente influenzato gli acquisti online negli ultimi 12 mesi è il poter accedere a discount/offerte per i soli membri.
• L'84% del campione intervistato è stato influenzato in qualche modo dai social media.
• Il 2016 come "anno della Robotica".
Phygital Store. Oggi è l'online (es. Amazon) a settare le aspettative dei clienti anche offline. Ad unire i due mondi servono Data intelligence e Artificial Intelligence. Solo così si può ricostruire il customer journey completo e gli interessi dei clienti retail e fare vera Customer Centricity. DataLysm è la soluzione software di 3rdPLACE.
Retail: crisi o nuove opportunità? Contrazione dei consumi e shopping online stanno mettendo a dura prova la salute del commercio "fisico".
Ma le nuove tecnologie, lungi dall'essere solamente una minaccia, riservano inaspettate e positive sorprese.
Una veloce panoramica, strutturata come un alfabeto, delle nuove tendenze che stanno caratterizzando il mondo del retail.
Presentazione realizzata per il Distretto dello Sportsystem di Montebelluna, aprile 2012
L'innovazione del commercio con ecommerce e retail insiemeMonica Reggi
L'innovazione del commercio con l'uso di una piattaforma completa delle funzioni ecommerce b2c b2b e retail per rispondere alle esigenze della omnicanalità
Il nuovo customer journey del consumatore multicanaleLargo Consumo
Un cliente sempre più erratico, tra un canale e l’altro, spinge le realtà del retail a dare risposte in chiave di massima fruibilità della consumer experience.
Digital Transformation War: retailer tradizionali vs giganti dell'e-commerce ...Alessandro Sisti
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che per anni hanno avuto il monopolio sul cliente finale grazie ad una capillare rete vendita di migliaia di negozi, sono sfidati apertamente dai giganti dell’e-commerce (Amazon, Ebay, Alibaba) con big data, algoritmi e droni, alla conquista definitiva del cliente omnicanale. Sopravvive chi rimane in piedi per ultimo
Che cosa Amazon può insegnare ai retailer, anche nel settore B2BKEA s.r.l.
Invito alla lettura dell’interessantissimo libro di Natalie Berg e Miya Knights, Amazon: How the World’s Most Relentless Retailer will Continue to Revolutionize Commerce, Kogan Page Ltd, 2019 (traduzione italiana Hoepli, Milano, 2019).
Il libro di Natalie Berg e Miya Knights non solo analizza le strategie su cui Amazon orienta il suo modello di crescita, ma affronta anche il tema più generale della convergenza tra infosfera e mondo fisico, il tentativo dell’e-commerce di incorporare le peculiarità dell’acquisto fisico (“vedere, provare, toccare” e gratificazione immediata) e il tentativo speculare dei negozi fisici di incorporare le peculiarità dell’e-commerce (assenza di frizioni e ampiezza di scelta).
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4 main disruptors are affecting the Retail & Consumer industry. Let's look at them, to better address and leverage our disrupting digital revolution. The document presents the Italian situation and compares it to the main and close Countries.
Key Messages:
• Il 50% degli italiani acquista prodotti tramite canali digitali (tablet, smartphone, pc) almeno una volta alla settimana.
• Cresce significativamente l'utilizzo dello smartphone negli acquisti online: il 23% (+7% rispetto all'anno precedente) dei consumatori italiani afferma di aver fatto un acquisto tramite smartphone negli ultimi 30 giorni.
• Il 43% dei consumatori desidera ricevere offerte personalizzate in tempo reale all'interno del punto vendita mentre il 37% vuole personale di vendita con una profonda conoscenza dei prodotti.
• Il 75% dei consumatori italiani afferma che il motivo che ha maggiormente influenzato gli acquisti online negli ultimi 12 mesi è il poter accedere a discount/offerte per i soli membri.
• L'84% del campione intervistato è stato influenzato in qualche modo dai social media.
• Il 2016 come "anno della Robotica".
Phygital Store. Oggi è l'online (es. Amazon) a settare le aspettative dei clienti anche offline. Ad unire i due mondi servono Data intelligence e Artificial Intelligence. Solo così si può ricostruire il customer journey completo e gli interessi dei clienti retail e fare vera Customer Centricity. DataLysm è la soluzione software di 3rdPLACE.
Retail: crisi o nuove opportunità? Contrazione dei consumi e shopping online stanno mettendo a dura prova la salute del commercio "fisico".
Ma le nuove tecnologie, lungi dall'essere solamente una minaccia, riservano inaspettate e positive sorprese.
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Il nuovo customer journey del consumatore multicanaleLargo Consumo
Un cliente sempre più erratico, tra un canale e l’altro, spinge le realtà del retail a dare risposte in chiave di massima fruibilità della consumer experience.
Come generare Profitti con il Web Marketing ed il Software Gestionale AgilisPierluigi Pizzo
Il Web Marketing ed il Software Gestionale Agilis aiutano a generare profitti
Con le grandi trasformazioni del mercato e del comportamento dei consumatori, il web marketing, l’ERP e l'e-commerce creano numerosi vantaggi competitivi:
Aiutano a creare profitti;
Consentono di raggiungere nuovi mercati, anche internazionali, con investimenti limitati;
Riducono la filiera ed i costi;
Aiutano a migliorare i processi e l'organizzazione aziendale;
Per far in modo che ciò sia possibile è necessario avere un modello di integrazione ben strutturato, con pochi interlocutori per ridurre rischi e costi.
Un maggior slancio comunicativo e informativo può essere supportato da strumenti CMS integrati a Sistemi Gestionali ERP, che consentono la distribuzione su diverse piattaforme e dispositivi.
Con il diffondersi dell'e-commerce, dei social networks e la navigazione attraverso dispositivi mobili, il web ha assunto sempre più le caratteristiche di un dialogo fra utenti che costituiscono il mercato e le aziende che vi operano.
Pertanto la “presenza online” è diventata una questione che va ben oltre l'aspetto “istituzionale”, richiedendo l'integrazione fra i differenti canali frequentati dagli utenti alla ricerca di informazioni su prodotti (info-commerce), specie in fase di acquisto.
In questo scenario il sito web assume la funzione di un HUB, un aeroporto dal quale gli utenti decollano e atterrano nel corso di un viaggio finalizzato all'ottenimento di informazioni, servizi. e prodotti
Se sei un manager del fashion, devi conoscere la nostra offerta: come raccogliere i dati che vengono dal punto vendita, dal social e dalla rete produttiva disegnando la strategia di business e come gestire in maniera ottimizzata il patrimonio digitale aziendale distribuendola su tutte le piattaforme e i device aziendali.
Basilio Bentivegna: I principali business trends nell’eCommerce per il 2015Meet Magento Italy
Il mercato dell’eCommerce in Italia è in forte e costante crescita negli ultimi anni ma ci sono ancora ampi spazi di innovazione, ottimizzazione e miglioramento del ruolo e dello sviluppo dell’eCommerce all’interno delle aziende in un contesto sia locale che globale.
Durante lo speech verranno analizzati i principali trend internazionali di sviluppo dell’eCommerce che possono essere valutati e integrati nelle strategie operative di chi oggi è impegnato in prima linea nel settore in Italia.
I principali temi toccheranno aree come la strategia ed il business planning, l’evoluzione ed il presidio organizzativo, lo sviluppo della customer base e il marketing integrato online.
Il focus sarà sui fattori critici, quelli che possono determinare basi solide su cui costruire una strategia di medio periodo sostenibile e un eCommerce di successo a lunga durata.
Onlife, dati, ecosistemi di shopping e millennial: rischi e opportunità per l...KEA s.r.l.
Spunti dopo la lettura dell’interessante libro di Jongen Wijnand, La fine dello shopping online. Il futuro del commercio in un mondo sempre connesso, Hoepli, Milano, 2018
La vendita online tra paradigmi concorrenti, contenuti contro prezzi?Contentware Hub
Come esperienza di acquisto, Amazon è elegante e piacevole come una motosega. Ma come una motosega, Amazon è costruito appositamente per fare una e una sola cosa. Al contrario, un eCommerce è spesso una noia mortale, quando è votato al martirio dei clienti e vuole spiegare tutto per filo e per segno. Come crescere e prosperare nelle vendite online e come gestire buoni contenuti senza sviare i clienti.
Giovanni Cappellotto
Ecommerce consultant & web marketer
E-commerce, social network, promozioni digitali e telefonia mobile stanno cambiando la società dei consumi. Come i retailer fisici possono integrare il punto di vendita nel customer journey multicanale?
Come è cambiato il processo d’acquisto e il ruolo dei canali di comunicazione on e offline. Il ruolo del marketing e cosa devono fare le web marketing agency moderne in tale contesto. Andrea Cappello. Slide Ecommerce Strategies 2018
1. MARKUP 275
Retail
80
FOOD RETAILER
in profonda turbolenzadi
Andrea Petronio e Matteo Poggi – Bain & Company
C
i aspettano grandi cambiamenti nel
modo di fare la spesa. Diventerà
possibile fare shopping in qualsiasi
momento e da qualsiasi luogo, facendo leva
anche sul riconoscimento di immagini: i
consumatori potranno acquistare prodotti
individuati sui social media, in scene di
film o in serie televisive; con l’integrazione
della realtà aumentata, sarà possibile la
creazione di centri commerciali virtuali, con
il consumatore che potrà fare shopping sulla
Fifth Avenue, a New York, senza bisogno di
spostarsi dal divano di casa. Gli assistenti
personali intelligenti verranno integrati
con scaffali smart, capaci di auto-ordinare
l’assortimento quando necessario: si
potranno fare acquisti parlando direttamente
con il dispositivo, che darà suggerimenti
personalizzati. Come fa Alexa, che tende
a suggerire Amazon come piattaforma
preferenziale d’acquisto. Un rischio: una
crescente concentrazione del mercato, quasi
un monopolio.
Per quanto riguarda i negozi fisici, la
tendenza è verso punti di vendita sempre
più smart, con un vasto assortimento di
freschi e food-to-go, focalizzando l’offerta
sulla qualità dei prodotti e sul creare vera
experience. I negozi, senza casse, saranno
puramente omnichannel, con la possibilità
di fare la spesa “aiutati” da app o interfacce
vocali. Ci saranno opzioni diverse di
delivery, mentre l’assistenza clienti sarà
centrata sull’intrattenimento e sull’offerta
di esperienze. Anche la logistica cambierà,
grazie a soluzioni alimentate da data
analytic e intelligenza artificiale: facendo
leva sui dati dei consumatori, i retailer
saranno in grado di prevederne i bisogni
Qualsiasi cosa si può
comprare in qualsiasi
momento e ovunque
Un’interfaccia vocale
agisce come
insegna-filtro
per i consumatori
I negozi fisici
diventano “mercati”
per comprare freschi
di qualità preparati
e food-to-go
I retailer diventano
società di logistica, che
utilizzano smart software
& automazione
per gestire gli stock
I data analytics
e il marketing predittivo
sono così precisi che
non serve più cercare
Che aspetto avranno i retailer del futuro? Che forma prenderanno i negozi del futuro?
Una cosa è certa: l’innovazione tecnologica trainerà questo cambiamento
e il retail moderno cambierà completamente. Tre gli scenari e le strategie possibili
Laproprietàintellettualeèriconducibileallafontespecificataintestaallapagina.Ilritagliostampaèdaintendersiperusoprivato
18/12/2018
Pag. 84 N.275 - dicembre 2018 Mark Up
diffusione:12862
tiratura:15077
2. MARKUP 275
Retail
82
e di gestire l’inventario di conseguenza.
La robotica giocherà un ruolo importante
per i trasporti e i punti di pick-up saranno
automatizzati: il processo sarà sempre più
fluido, rendendo i retailer master di logistica
ed efficienza. I continui sviluppi in Ai
permetteranno di registrare ogni commento,
mimica facciale o comportamento del
consumatore; questi dati verranno utilizzati
per prevedere le sue esigenze e quelle
del mercato con un’accuratezza senza
precedenti.
Il marketing diventerà talmente preciso
che non avremo più bisogno di ricercare
i prodotti online: ci verranno suggeriti
direttamente, come “su un piatto d’argento”.
Questo sarà il vero cavallo di battaglia
dei retailer: vincerà chi sarà in grado di
sfruttare strategicamente il potere dei dati
per rivoluzionare la shopping experience del
consumatore.
Se questi sono gli scenari futuri, come
reagire per evitare di soccombere al
cambiamento? Bisogna essere in grado
di gestire contemporaneamente il
presente e il futuro, cominciando ad agire
immediatamente per sopravvivere e, allo
stesso tempo, pianificare una strategia
efficace per il lungo termine. Come disse
Henry Ford: “Se avessi chiesto alla gente ciò
che voleva, mi avrebbero risposto cavalli più
veloci”. I player del mondo moderno devono
concentrarsi per creare cavalli più veloci,
ma anche immaginarsi l’automobile. Un
processo che non ha fine: bisogna continuare
ininterrottamente a reinventarsi.
Oggi i retailer tradizionali non possono
temporeggiare. A seconda della loro
capacità di re-investire per reinventarsi,
i retailer potranno sfruttare diverse leve:
quelli che non hanno le risorse necessarie
per riguadagnare quota di mercato, saranno
costretti a puntare aggressivamente sul
taglio costi e sull’ottimizzazione delle
operation; al contrario, i retailer ai vertici
del mercato sono in un situazione ideale
per investire nella trasformazione della
loro value proposition e del loro modello
operativo, usando strategicamente le
opportunità offerte dalle nuove tecnologie
e dall’analisi dei dati. Infine, i retail
disruptor continueranno imperterriti la
loro espansione con l’introduzione di nuovi
formati e categorie, creandosi un proprio
ecosistema. Vediamo in dettaglio le tre leve
prioritarie per reagire al cambiamento.
Leadership dei costi
Migliorando gli economic degli
attuali formati, intraprendendo nuove
collaborazioni o operazioni di M&A e
ottimizzando la promozionalità, è possibile
raggiungere un vantaggio competitivo
dal punto di vista di costi. È importante
mantenere questa leadership anche nel lungo
termine, investendo continuamente in nuove
tecnologie e facendo leva sui dati disponibili
in campo di logistica, assortimento e prezzi.
Come raggiungere una leadership di
costi? Diverse le opzioni. A volte, risulta
necessario ottimizzare il costo del lavoro,
come fatto da Sainsbury e Asda, con
la loro fusione. Una seconda opzione è
quella di focalizzare le risorse solo sui
punti di vendita ad alta produttività, come
Woolworths, che in Australia ha chiuso
diversi negozi poco profittevoli. Un’altra
alternativa è investire in programmi di
trasformazione, come sta facendo Kroger,
che sta risparmiando centinaia di milioni
di dollari investendo in tecnologia: ha
introdotto sia soluzioni per ottimizzare il
RIDUZIONICOSTI
Presente Futuro
formazione
Dal training in remoto a quello digitale
ultimo miglio
Soluzioni innovative tecnologiche
riduzione dei costi operativi
ottimizzazione forza lavoro
Riduzioni di personale
razionalizzazione della rete
Focus su store profittevoli
programmi di trasformazione dei costi
alleanze di acquisto
Nuove supercentrali acquisto
partnership nelle trattative
Richiesta di sconti nelle trattative
SHOPPEREXPERIENCE
accordi online-offline
Walmart e Google in risposta ad Amazon
pick up innovativi
I chioschi automatizzati di Walmart
implementare soluzioni dall’online
Dash Amazon intepretato da retailer francesi
nuovi format ibridi con ai
Tra magazzini e show room
investimenti in startup e lab
Tesco Lab, Auchan Retail StartupScan
loyalty e pricing personalizzato
Protagoniste: le app
comodità delle consegne
Direttamente a casa e in frigo
instore entertainment
Dalla ricetta sul tablet agli ingredienti a scaffale
Fonte: Bain & Company
NUOVIPROFITPOOL
focus su business adiacenti
Software di logistica e delivery
partnership con altri retailer
Asda e Decathlon
soluzioni pasto
Meal kit già preparati e porzionati
alternative al food-to-go
Sainsbury lancia il format take away
per la pizza
ampliamento di ingrosso
e non-grocery retail
attività complementari
Food Service, Servizio tintoria
m&a di competitor
Amazon-Whole Foods, Walmart-Flipkart
acquisizioni di player per ampliare clienti
Walmart-Bonobos
Le aree strategiche di intervento per il retail
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Pag. 84 N.275 - dicembre 2018 Mark Up
diffusione:12862
tiratura:15077
3. MARKUP 275
Retail
84
controllo della temperatura, specialmente
sui surgelati per ridurre gli sprechi, sia
tecnologie per gestire più efficientemente
le file alle casse, velocizzando il processo
di pagamento senza bisogno di nuovo
personale. Anche Walmart sta giocando un
ruolo importante nella corsa al taglio dei
costi, con varie iniziative: fa partnership con
i fornitori per far fronte allo sviluppo degli
hard discount nel suo mercato domestico;
testa programmi di delivery alternativi,
fino a provare la possibilità di utilizzare gli
impiegati per consegnare gli ordini mentre
tornano a casa e investe in realtà virtuale per
la formazione dei dipendenti, diminuendo i
costi rispetto a quelli fisici.
Shopping experience vincente
È essenziale essere in grado di offrire
prodotti e servizi attraenti per il
consumatore moderno, facendo leva
sulle nuove tendenze. Come sempre,
l’integrazione con elementi tecnologici
è strettamente necessaria: si può partire
dall’introduzione di opzioni omnichannel
basiche e flessibili per poi incorporare le
tecnologie più innovative, come assistenza
vocale e negozi senza casse. Nel lungo
termine, grazie allo sviluppo di capacità
di analisi e interpretazione dei dati dei
clienti sarà possibile precedere i bisogni
dei consumatori e stupirli con esperienze
uniche. Anche in questo caso non mancano
esempi di alcuni player che stanno già
sfruttando questa leva strategica.
Auchan e Carrefour hanno lanciato nei
loro mercati domestici dispositivi simili
ad Amazon Dash, che permettono ai
consumatori di scannerizzare i prodotti
da casa ed aggiungerli automaticamente
al carrello virtuale. Target sta testando
lo store del futuro, una soluzione a metà
tra magazzino e show room, con robot
responsabili della logistica e della consegna
dei prodotti.
Da segnalare anche un trend positivo in
tema di investimenti in startup e lab di
innovazione. Woolworths e ThoughtWorks
stanno collaborando per testare un nuovo
concetto: i consumatori, dopo aver scelto
una ricetta su un tablet, vedranno illuminarsi
gli scaffali con gli ingredienti per preparare
i piatti selezionati. Albertson si sta sforzando
di migliorare la loyalty, introducendo un’app
che offra promozioni personalizzate, grazie
ai dati raccolti. Walmart sta lavorando in
questa direzione con i chioschi automatizzati
24/7 per ritirare la spesa ordinata online.
Non solo retail alimentare
Per sopravvivere ai cambiamenti, qualcuno
deciderà di espandersi verso nuove profit
pool. Per fare ciò, nel breve termine, è
essenziale individuare adiacenze profittevoli
nella propria catena del valore ed espandersi
anche attraverso MA e collaborazioni.
Nel lungo termine, questa espansione si
dirigerà anche fuori dal retail, per attaccare
nuovi business e acquisire le capacità
necessarie in tecnologia e logistica. Più in
dettaglio, i grocery store si espanderanno
verso nuovi prodotti e servizi strettamente
legati all’offerta odierna. Alcuni stanno
già cavalcando il trend dei meal kit, offerti
sia da retailer tradizionali come Tesco e
Waitrose sia da disruptor, come Amazon e
start-up specializzate. Anche i servizi, di
varia natura, sono sempre più richiesti, e
offerti da un crescente numero di player:
Sainsbury sta testando un servizio di
pizza take away ed espandendo servizi di
lavanderia con opzione di pick-up.
L’integrazione di nuovi profit pool non
sta accadendo solo in maniera organica,
ma anche attraverso MA e partnership/
collaborazioni. Ecco Asda, che ha iniziato
a vendere prodotti firmati Decathlon, e
Sainsbury, che ha acquisito un gruppo
specializzato in prodotti per la casa. Anche
Walmart sta effettuando acquisizioni
di esperti in tecnologia e logistica per
migliorare le sue capability. Sempre più
popolari sono le collaborazioni tra disruptor
e retailer tradizionali, situazioni ad alto
potenziale win-win. Così, Walmart collabora
con Google per vendere i suoi prodotti con
Google Home e consegnare con Google
Express. Non solo: utilizza il cloud di
Microsoft, per supportare gli algoritmi sui
dati dei clienti, con Rakuten e JD per una
migliore presenza online. In alcuni casi, i
disruptor acquisiscono i retailer o viceversa;
pensiamo ad Amazon e Wholefoods o,
nell’altra direzione, Walmart che acquisce le
aziende di eCommerce JD e Flipkart.
In conclusione, i trend attuali continueranno
inevitabilmente a trasformare il contesto
competitivo, impattando la profittabilità
dell’intero sistema. Una cosa è certa: il retail
alimentare cambierà completamente faccia
nei prossimi 10 anni, mentre il consumatore
sarà sempre più potente, stimolando lo
sviluppo di infinite opzioni e altrettante
disruption per i retailer.
Alla ricerca
di nuovi business
RETAILER NON ALIMENTARE
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INGREDIENTI
PRODUTTORI/
FARM-GATE
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DELL’INGROSSO
Il mercato di domani richiederà anche
l’espansione verso aree di attività profittevoli,
non core, ma in linea con la catena del valore
di ogni retailer
CONSUMER SERVICE
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18/12/2018
Pag. 84 N.275 - dicembre 2018 Mark Up
diffusione:12862
tiratura:15077