Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Dott. Daniele Ferraresso - Esperto nei processi formativi orientati all’autonomia Pedagogista Clinico
Dalla creazione dell'identità sessuale allo svilupparsi dell'affettività e delle sessualità nelle varie fasi del processo evolutivo.
Le azioni educative per la formazione degli operatori e la formazione personale nell'ambito dell'educazione sessuale da parte di esperti in sessuologia e psicologia sessuale.
ll webinar si propone di fornire un quadro generale rispetto all’organizzazione e alla conduzione di gruppi di sostegno per adolescenti. Nello specifico, i temi trattati riguarderanno il ruolo dello psicologo, la metodologia e la struttura che caratterizza tale percorso di gruppo.
Affettività e sessualità nella disabilità: una sfida per gli operatori - Udine, 19 novembre 2014 - Dott. Daniele Ferraresso - Esperto nei processi formativi orientati all’autonomia Pedagogista Clinico
Dalla creazione dell'identità sessuale allo svilupparsi dell'affettività e delle sessualità nelle varie fasi del processo evolutivo.
Le azioni educative per la formazione degli operatori e la formazione personale nell'ambito dell'educazione sessuale da parte di esperti in sessuologia e psicologia sessuale.
ll webinar si propone di fornire un quadro generale rispetto all’organizzazione e alla conduzione di gruppi di sostegno per adolescenti. Nello specifico, i temi trattati riguarderanno il ruolo dello psicologo, la metodologia e la struttura che caratterizza tale percorso di gruppo.
2 cd rodari villaricca relazione finale-all3-autobioCorrado Izzo
Tracce di lavoro per una formazione efficace: l'approccio narrativo e le caratteristiche peculiari del processo formativo umano - Stimoli comuni ed elaborazioni differenziate
presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
La separazione è un avvenimento doloroso e stressante nella vita personale e familiare, quasi sempre preceduto da elevata conflittualità. Lo scopo dei gruppi per genitori è di offrire uno spazio di incontro e confronto con chi vive la stessa condizione in cui ascoltare ed essere ascoltati, riflettere e confrontarsi sull’essere genitore, padre o madre, all’interno di un contesto protetto. Anche il gruppo per i figli di genitori separati diventa un ottimo strumento di prevenzione e sostegno.
La finalità del webinar è di presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
ll webinar si propone di fornire un quadro generale rispetto all’organizzazione e alla conduzione di gruppi di sostegno per adolescenti. Nello specifico, i temi trattati riguarderanno il ruolo dello psicologo, la metodologia e la struttura che caratterizza tale percorso di gruppo.
I Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) costituiscono un'area di interesse clinico nella quale si è realizzato negli ultimi trent'anni un importante avanzamento delle conoscenze, grazie ai numerosi contributi derivati dalla ricerca scientifica e dall'affinamento delle tecniche di indagine diagnostica.
Questo ha comportato per gli specialisti che se ne occupano (psicologo, neuropsicologo, logopedista) oltre alla necessità di avere orientamenti chiari sulla diagnosi, anche un processo di comprensione delle caratteristiche del bambino, che guidi alla costruzione di un progetto per la crescita delle sue competenze pensato sulle sue specifiche attitudini.
Progetto nel quale deve essere inclusa anche la famiglia che vive, con il bambino, un profondo senso di inadeguatezza e di ansia.
Gruppi di incontro per bambini e ragazzi che crescono con fratelli disabiliMandyMontecchi
Serata informativa sui siblings a Bolzano presso la Biblioteca oltre l'Handicap
Tematiche:
- i vissuti dei fratelli di persone con disabilità, fatiche e risorse
- racconto di un'esperienza di gruppo
- Gruppi di incontro per bambini e ragazzi che crescono con fratelli in difficoltà a Bolzano
Relatrice: dott.ssa Mandy Montecchi, psicologa
Disturbi e difficolta dell apprendimento - il ruolo della famigliaTania Krevaika
Il fatto che il figlio ha dei disturbi dell’ apprendimento significa che impara delle cose specifiche in modo diverso dagli altri figli. Ciò non significa che non le può imparare. Mentre i disturbi dell’ apprendimento non possono essere curati, ma possono essere configurati con il supporto e gli interventi realizzati con l'aiuto degli specialisti.
2 cd rodari villaricca relazione finale-all3-autobioCorrado Izzo
Tracce di lavoro per una formazione efficace: l'approccio narrativo e le caratteristiche peculiari del processo formativo umano - Stimoli comuni ed elaborazioni differenziate
presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
La separazione è un avvenimento doloroso e stressante nella vita personale e familiare, quasi sempre preceduto da elevata conflittualità. Lo scopo dei gruppi per genitori è di offrire uno spazio di incontro e confronto con chi vive la stessa condizione in cui ascoltare ed essere ascoltati, riflettere e confrontarsi sull’essere genitore, padre o madre, all’interno di un contesto protetto. Anche il gruppo per i figli di genitori separati diventa un ottimo strumento di prevenzione e sostegno.
La finalità del webinar è di presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
ll webinar si propone di fornire un quadro generale rispetto all’organizzazione e alla conduzione di gruppi di sostegno per adolescenti. Nello specifico, i temi trattati riguarderanno il ruolo dello psicologo, la metodologia e la struttura che caratterizza tale percorso di gruppo.
I Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) costituiscono un'area di interesse clinico nella quale si è realizzato negli ultimi trent'anni un importante avanzamento delle conoscenze, grazie ai numerosi contributi derivati dalla ricerca scientifica e dall'affinamento delle tecniche di indagine diagnostica.
Questo ha comportato per gli specialisti che se ne occupano (psicologo, neuropsicologo, logopedista) oltre alla necessità di avere orientamenti chiari sulla diagnosi, anche un processo di comprensione delle caratteristiche del bambino, che guidi alla costruzione di un progetto per la crescita delle sue competenze pensato sulle sue specifiche attitudini.
Progetto nel quale deve essere inclusa anche la famiglia che vive, con il bambino, un profondo senso di inadeguatezza e di ansia.
Gruppi di incontro per bambini e ragazzi che crescono con fratelli disabiliMandyMontecchi
Serata informativa sui siblings a Bolzano presso la Biblioteca oltre l'Handicap
Tematiche:
- i vissuti dei fratelli di persone con disabilità, fatiche e risorse
- racconto di un'esperienza di gruppo
- Gruppi di incontro per bambini e ragazzi che crescono con fratelli in difficoltà a Bolzano
Relatrice: dott.ssa Mandy Montecchi, psicologa
Disturbi e difficolta dell apprendimento - il ruolo della famigliaTania Krevaika
Il fatto che il figlio ha dei disturbi dell’ apprendimento significa che impara delle cose specifiche in modo diverso dagli altri figli. Ciò non significa che non le può imparare. Mentre i disturbi dell’ apprendimento non possono essere curati, ma possono essere configurati con il supporto e gli interventi realizzati con l'aiuto degli specialisti.
3. Introduzione
Le classi terze
della scuola secondaria di I grado hanno
affrontato questo delicato tema all’interno di
un percorso ben organizzato e con obiettivi
specifici, che ha coinvolto i docenti di scienze
e di lettere, l’equipe del Consultorio giovani
ASL Ar e la dott.ssa Bacci Maya (psicologa e
psicoterapeuta)
4.
5. Come nasce il progetto.
Nasce per prevenire il disagio giovanile in un’età di
transizione che porterà a cambiamenti fisici ed
emozionali
6. Obiettivi
• favorire un atteggiamento positivo verso la scoperta dei
cambiamenti del proprio corpo e della sessualità
• Approfondire la conoscenza dei comportamenti di
prevenzione per una sessualità consapevole
• Educare all’affettività/sessualità con particolare
attenzione agli aspetti psico-sociali come: il rispetto dei
valori, riconoscimento dei sentimenti, il raggiungimento
di uno sviluppo armonico della personalità.
• Far acquisire agli alunni la consapevolezza dei propri
sentimenti ed emozioni e sviluppare atteggiamenti
positivi nelle relazioni interpersonali e comportamenti
corretti e salutari
7.
8. Svolgimento:
L’attività è stata svolta nei mesi di Dicembre e
Gennaio e ha previsto 3 incontri di 2 ore ciascuno
in ogni classe terza con l’intervento della dott.ssa
Bacci Maya.
All’interno del progetto si è anche svolta un’uscita
didattica presso il Consultorio familiare di Arezzo,
dove personale specializzato ha dato ai ragazzi
informazioni sul servizio che offre tale struttura e
sui vari cambiamenti in età adolescenziale.
9.
10. Descrizione dell’attività
Gli incontri si sono svolti privilegiando una modalità
esperienziale, affinchè gli alunni potessero
partecipare in modo attivo, lasciando loro spazio
per la discussione
I ragazzi, dopo i primi momenti di esitazione e di
imbarazzo rispetto alle tematiche proposte, si
sono dimostrati particolarmente attivi e
responsabili, evidenziando una buona educazione
emotivo-sentimentale, che sicuramente gli
aiuterà nel loro percorso di crescita.
11.
12. Risultati ottenuti
Ecco come i ragazzi hanno elaborato le loro
riflessioni al termine di questo prezioso
percorso.
13. Questa è la loro voce
• Per me è stato molto importante e
interessante aver fatto questo progetto,
perché così si ha consapevolezza e sicurezza
per affrontare un rapporto sessuale, anche
sotto l’aspetto delle emozioni e delle
sensazioni.
• Questa esperienza ci sarà utile soprattutto tra
qualche anno, quando saremo più consapevoli
delle scelte a cui andremo incontro.
14.
15. • Sono contento che le parole sesso e sessualità
non sono tabù, questo è un bene perché ciò
che non si conosce ci stimola spesso ad una
curiosità negativa. Grazie soprattutto al lavoro
della nostra insegnante, della psicologa e del
consultorio, io e tutta la mia classe abbiamo
capito la vera importanza del nostro corpo, ma
soprattutto abbiamo imparato ad accettarlo.
16.
17. • Indubbiamente il percorso che abbiamo fatto
sull’educazione alla sessualità mi è molto servito,
ha chiarito i miei dubbi, che penso siano normali
alla mia età, mi ha dato una nuova
consapevolezza del mio corpo. Penso, che per un
percorso del genere ci vogliono insegnanti molto
preparati e con un linguaggio semplice e chiaro
come abbiamo avuto noi. Vorrei che l’educazione
alla sessualità diventasse materia obbligatoria in
tutte le scuole
18. • Quando la professoressa ha iniziato questo
progetto posso dire che non mi sentivo del
tutto a mio agio a parlare del rapporto di una
coppia, dei cambiamenti del mio corpo e
aprirmi con i miei compagni non mi sembrava
una cosa possibile. Per questo la prima lezione
sono rimasta in silenzio ad ascoltare, tutto
partì da questa taciturna lezione e non sapevo
che da quel giorno avrei estratto una perla
che conserverò per tutta la vita.
19.
20. • Grazie alla professoressa, alla psicologa e
all’equipe del Consultorio, che ci hanno
accompagnato in questo percorso, dove io ho
imparato a conoscermi meglio, a rispettare me
e il mio corpo, rendendomi più consapevole e
responsabile nella vita. La prima lezione per
me è stata molto imbarazzante, soprattutto
quando dovevo confrontarmi con i miei
compagni, mi vergognavo tantissimo e
credevo di essere giudicata, ma poi mi sono
resa conto che è sbagliato nascondersi. Grazie
per avermi fatto crescere!!!!!!
21. .Questa esperienza è stata davvero significativa,
perché mi ha dato tanta consapevolezza, ne
sono uscita più sicura e con molte più
conoscenze che mi ricorderò per sempre. Tale
esperienza mi farà pensare molto nel corso della
mia vita durante le scelte che affronterò un
domani e su altre avventure a cui andrò
incontro.
22. • Per concludere un ringraziamento va a tutti i
colleghi, alla dot.ssa Maya Bacci e all’equipe
consultoriale di Arezzo che hanno partecipato
alla realizzazione di questo progetto.
• Prof.ssa Gianna Felici
• Prof.ssa Costantini Licia
• Prof.ssa De Bacci Carolina