I Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) costituiscono un'area di interesse clinico nella quale si è realizzato negli ultimi trent'anni un importante avanzamento delle conoscenze, grazie ai numerosi contributi derivati dalla ricerca scientifica e dall'affinamento delle tecniche di indagine diagnostica.
Questo ha comportato per gli specialisti che se ne occupano (psicologo, neuropsicologo, logopedista) oltre alla necessità di avere orientamenti chiari sulla diagnosi, anche un processo di comprensione delle caratteristiche del bambino, che guidi alla costruzione di un progetto per la crescita delle sue competenze pensato sulle sue specifiche attitudini.
Progetto nel quale deve essere inclusa anche la famiglia che vive, con il bambino, un profondo senso di inadeguatezza e di ansia.
Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti più utilizzati in Italia.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti più utilizzati in Italia.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Su http://www.psicologialavoro.it. Molti giovani psicologi scelgono di specializzarsi in Psicologia Scolastica e provano a inserirsi nelle scuole proponendo uno Sportello d’Ascolto. Tuttavia, non sempre sono chiare le procedure per strutturare un progetto di questo tipo, proporlo alle scuole e gestirlo.
Succede quindi che i progetti non vengano approvati, che non vengano finanziati o talvolta vengono attivati, ma non incontrano la cooperazione di docenti e studenti. Ecco alcune indicazioni basilari per ottimizzare il processo di progettazione, presentazione e gestione di uno Sportello d’Ascolto, trasformandolo in opportunità di sviluppo professionale
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Su http://www.psicologialavoro.it. Molti giovani psicologi scelgono di specializzarsi in Psicologia Scolastica e provano a inserirsi nelle scuole proponendo uno Sportello d’Ascolto. Tuttavia, non sempre sono chiare le procedure per strutturare un progetto di questo tipo, proporlo alle scuole e gestirlo.
Succede quindi che i progetti non vengano approvati, che non vengano finanziati o talvolta vengono attivati, ma non incontrano la cooperazione di docenti e studenti. Ecco alcune indicazioni basilari per ottimizzare il processo di progettazione, presentazione e gestione di uno Sportello d’Ascolto, trasformandolo in opportunità di sviluppo professionale
Per presentare progetti di intervento di psicologia scolastica che possano essere accolti dalla scuola diviene sempre più importante conoscere i vincoli e i principi ai quali essa deve rispondere, in virtù del proprio regime di funzionamento e della propria cultura organizzativa.
Occorre, cioè, conoscere i tempi per la presentazione dei progetti e per la pubblicazione dei bandi, i destinatari, i referenti a cui rivolgerci, le norme della privacy da rispettare, i limiti di budget, la gestione degli spazi e dell’orario scolastico ed extrascolastico, i canali per la pubblicizzazione, i metodi di colloquio…
Disturbi e difficolta dell apprendimento - il ruolo della famigliaTania Krevaika
Il fatto che il figlio ha dei disturbi dell’ apprendimento significa che impara delle cose specifiche in modo diverso dagli altri figli. Ciò non significa che non le può imparare. Mentre i disturbi dell’ apprendimento non possono essere curati, ma possono essere configurati con il supporto e gli interventi realizzati con l'aiuto degli specialisti.
La separazione è un avvenimento doloroso e stressante nella vita personale e familiare, quasi sempre preceduto da elevata conflittualità. Lo scopo dei gruppi per genitori è di offrire uno spazio di incontro e confronto con chi vive la stessa condizione in cui ascoltare ed essere ascoltati, riflettere e confrontarsi sull’essere genitore, padre o madre, all’interno di un contesto protetto. Anche il gruppo per i figli di genitori separati diventa un ottimo strumento di prevenzione e sostegno.
SOS SCUOLA: riconoscere e affrontare le difficoltà scolastiche dei propri figliMandyMontecchi
Molte famiglie sono coinvolte, prima o poi, nelle problematiche scolastiche dei propri figli, preoccupate dal loro comportamento, dai commenti degli insegnanti o dallo scarso rendimento.
Circa 1 studente su 5, nel corso del suo percorso scolastico, ha bisogno dell’aiuto di un esperto.
presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
La finalità del webinar è di presentare gli elementi che caratterizzano i gruppi di sostegno per genitori separati e per figli di separati (6-14 anni). Nello specifico, viene presentata la metodologia che guida tali gruppi e le diverse attività proposte durante gli incontri di ciascun gruppo.
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Disturbo da gioco d’azzardo: aspetti biopsicosociali e normative vigentiNicola Piccinini
Quanto è vera ancora oggi questa frase! E’ tanto più vera quanto più ci avviciniamo dal gioco ricreazionale a quello patologico. Non più vizio, ma mera malattia nella società post-moderna, dove l’alienazione è l’effetto collaterale tra i più disastrosi del consumismo che crea bisogni continui di riempire i vuoti creati dal desiderio di beni da consumare arrivando alla “coazione a ripetere”: dallo “star bene con” allo “star male senza”, vere e proprie “distorsioni dello stile cognitivo”.
Nell’ultima edizione del DSM V, il Disturbo da Gioco d’Azzardo (Gambling Disorder) assume una sua specifica posizione: da patologia del controllo degli impulsi gli viene riconosciuto lo status di dipendenza comportamentale. Questo è un importante cambiamento epistemologico che evidenzia le analogie, confermate dall’evidenze scientifiche, tra il gambling e le dipendenze chimiche. La questione ha rilevanza clinica in quanto autorizza i professionisti del settore ad applicare al gambling patologico strumenti di assessment e terapeutici propri dei programmi per l'addiction supportati anche dal Decreto- Balduzzi che con la legge 189/2012 (c.d. Decreto Balduzzi) attua importanti interventi in materia di tutela della salute ed organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Vengono varate, per la prima volta in Italia, norme a favore della cura e della prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Il primo punto qualificante del “decreto Balduzzi” su questa materia è costituito dal riconoscimento del gioco d’azzardo patologico come una malattia inserita nell’elenco dei livelli essenziali di assistenza (LEA).
Progetti Psicologici: per la professione e l'esame di statoNicola Piccinini
La Progettazione in ambito psicologico è poco trattata sia a livello universitario, che nei corsi post-universitari.
In realtà quest’area possiede metodologie, strumenti e tecniche sue proprie che ne consento un'applicazione pratica e professionale.
Quello che propone il webinar è proprio un approccio tecnico e schematico alla materia che consenta di acquisire ed organizzare le conoscenze in un ottica pratica e fruibile, che si adatti sia alla Pratica professionale sia alla preparazione dell’Esame di Stato.
Il webinar è rivolto a tutti quei Professionisti, che pur operando nella piena consapevolezza e competenza, necessitano di apprendere metodologie, strumenti e tecniche della progettazione ed ai laureati in psicologia che si approcciano all’Esame di Stato.
Il seminario ha come scopo quello di far conoscere un nuovo campo d’intervento dello psicologo, riflettendo sulle peculiarità psicologiche della relazione terapeutica coadiuvata dall’animale.
Linkedin come strumento per il lavoro e la libera professioneNicola Piccinini
http://www.psicologialavoro.it/ Nell’era dei social network sono cambiate le modalità ed i canali per conoscere e farsi conoscere: ignorare questo fatto comporta una significativa riduzione delle possibilità di trovare opportunità di lavoro e di business. Digitare il nome e cognome di una persona su Google è ormai una prassi consolidata per acquisire informazioni sulla persona stessa e la sua reputazione online. Poiché uno dei primi risultati che compare su Google è quello del profilo Linkedin, è fondamentale avere un profilo ben strutturato, completo e attivo. Linkedin inoltre è una piattaforma che consente in pochi passaggi di arrivare a contattare potenziali datori di lavoro e potenziali clienti.
Modello Gruppo Analitico: dinamiche di gruppo e psicoterapia Nicola Piccinini
La psicoterapia gruppoanalitica (…) è una forma di psicoterapia praticata dal gruppo, nei confronti del gruppo, ivi incluso il suo conduttore” (Foulkes 1975). Questo orientamento nasce da una precisa opzione teorica clinica del suo fondatore Foulkes che, influenzato dalla teoria del campo di Lewin, sviluppò formulazioni teoriche fortemente innovative sia sul piano teorico sia su quello tecnico. Il webinar è rivolto a tutti quei professionisti,che pur operando nella piena consapevolezza e competenza, desiderano approfondire la dinamica di gruppo e collocare il proprio lavoro con i gruppi all’interno di una cornice di riferimento teorica e tecnica
Elaborare il lutto e la perdita con un consulente psicologoNicola Piccinini
Corso "La consulenza nell’elaborazione del lutto e della perdita", MILANO e ROMA
http://www.psicologialavoro.it/eventi/categoria/titolo/elaborazione-del-lutto-titolo/
Non è mai facile restare saldi quando la vita ci mette di fronte a un lutto. Perdere una persona cara è una delle esperienze più difficili a cui possiamo essere sottoposti. Ma sotto il nome di lutto non si considera solo la morte di una persona che amiamo. E' un lutto qualunque perdita dolorosa che ci si trova a vivere. La consulenza di uno psicologo può permettere alla persona di capire che cosa gli sta accadendo, di imparare ad utilizzare al meglio gli strumenti in proprio possesso per superare questo momento difficile.
I gruppi di parola per figli di genitori separatiNicola Piccinini
Corso: http://www.psicologialavoro.it/evento/roma-psicologo-gruppi-di-parola/
Il corso ti insegnerà a proporre e gestire concretamente questa innovativa metodologia di intervento con figli di genitori separati o in separazione. Ti fornirà strumenti e competenze per proporti in modo efficace e non “stigmatizzato” su un settore di intervento con una domanda in forte sviluppo ed aumento.
Slide del webinar sulla Dipendenza Affettiva (tutti i webinar qui: http://www.psicologialavoro.it/eventi/categoria/webinar-per-psicologi/). Presso gli studi e i servizi professionali di psicoterapia si stanno moltiplicando le richieste di pazienti con dipendenza affettiva, dove a creare disagio e dipendenza è lo stesso legame d'amore (tra partner, genitori-figli ecc.) che arriva quindi ad assumere aspetti d'amore "malato".
Nasce dunque l'esigenza di affrontare tale problematica sempre più diffusa ma al tempo stesso estremamente delicata.
Psicodramma Analitico un Dispositivo per la ModernitàNicola Piccinini
Il dispositivo dello Psicodramma Analitico è applicabile ad una pluralità di contesti non solo di Cura ma anche di Formazione (operatori sociali, educatori, psicoterapeuti,medici…)
Nell’ambito della cura è particolarmente idoneo ad affrontare le nuove sintomaticità e soprattutto le nuove dipendenze (gioco d’azzardo, dipendenza affettiva, da lavoro, da internet…)
Nell’ambito della Formazione struttura, in particolare, il passaggio dall’avere professionalità all’essere professionale.
Interventi psicologici tipologia orientamenti e settingNicola Piccinini
I professionisti della cura e del benessere psicologico operano in un ambito di intervento difficilmente definibile in quanto intangibile, di conseguenza è necessaria una maggiore chiarezza rispetto alle tecniche alle tipologie, agli orientamenti e ai contesti di intervento.
Il webinar è rivolto a tutti quei professionisti, che pur operando nella piena consapevolezza e competenza, necessitano di collocare il proprio operato all’interno di una cornice di riferimento che sia comune a tutti gli psicologi-psicoterapeuti, indipendentemente dal loro orientamento.
2. PROGRAMMA DEL WEBINAR
Liquid Plan srl
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PRIMA PARTE
• Aspetti diagnostici dei DSA
• Aspetti riabilitativi dei DSA
SECONDA PARTE
• Aspetti emotivi e psicologici
del bambino e della famiglia
• Obiettivi e fasi della
consulenza familiare
TERZA PARTE
• Esempio del lavoro integrato
su un caso clinico
3. ASPETTI DIAGNOSTICI :
DISLESSIA EVOLUTIVA
Liquid Plan srl
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La richiesta di consulenza
Errori ortografici come scambio grafemi, omissioni e aggiunta lettere o sillabe,
separazione illegale o fusione di parole
↓
Colloquio clinico anamnestico
Sviluppo linguaggio: prime parole oltre i 15/16 mesi? Difficoltà nell’identificazione
dei fonemi corretti e difficoltà nelle corrispondenza fonografiche?
Osservazione diretta quaderni e capacità scolastiche
Ipotesi diagnostica
Verifica strumentale/Osservazione/Colloquio clinico di approfondimento
Le prove specifiche indicano una caduta significativa con tutti i criteri diagnostici
↓
Conferma disturbo specifico della lettura
4. ASPETTI DIAGNOSTICI :
DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA
Liquid Plan srl
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La fase del colloquio clinico è essenziale per formulare le ipotesi diagnostiche.
Quando si prevede la presenza di un disturbo della scrittura si deve sempre
tener presente il modello delle componenti del processo di scrittura.
È presente spesso una forte comorbidità con il disturbo di lettura
Stesso iter del colloquio clinico/anamnestico della dislessia, verificando in
aggiunta la presenza di problematiche sia nell’osservazione diretta dei
quaderni che nella velocità nello svolgimento dei compiti a casa
Verifica strumentale
↓
forte caduta in almeno due prove tra dettato di brano,
dettato di parole, non parole, dettato di frasi omofone non omografe
5. ASPETTI DIAGNOSTICI :
DISCALCULIA EVOLUTIVA
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La richiesta di consulenza
Forte lentezza dei calcoli, presenza di molti errori con spesso un
atteggiamento negativo nei confronti della matematica
↓
Colloquio clinico anamnestico
Carente riconoscimento dei numeri, scarso senso del numero, errori nel calcolo
delle somme e dell’ordinamento, bassa motivazione nei confronti della
matematica e scarso atteggiamento metacognitivo
Ipotesi diagnostica
Verifica strumentale/Osservazione/Colloquio clinico di approfondimento
Le prove specifiche indicano una caduta significativa con tutti i criteri diagnostici
↓
Conferma disturbo specifico abilità aritmetiche
6. ASPETTI RIABILITATIVI :
DISLESSIA EVOLUTIVA
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Per quel che riguarda il trattamento della dislessia è emerso che:
“i trattamenti più efficaci sembrano essere quelli mirati al recupero
della correttezza e della automatizzazione del riconoscimento delle parole”
[Consensus Conference, 2007]
Il trattamento consiste nel riabilitare la funzione cognitiva deficitaria,
quindi nell’insegnare a leggere nella maniera più efficiente possibile.
Gli interventi variano a seconda delle caratteristiche individuali,
in quanto lo sviluppo e l’evoluzione dei disturbi o difficoltà di apprendimento
variano da bambino a bambino.
Nel percorso riabilitativo andranno poi inseriti gli strumenti compensativi
7. ASPETTI RIABILITATIVI :
DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA
Liquid Plan srl
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E’ necessario un intervento di recupero specialistico che miri a
un miglioramento della produzione scritta e che tenga conto
anche degli aspetti emotivi connessi.
Il riabilitatore programma un intervento individualizzato,il cui
obiettivo consiste nel potenziamento dei processi cognitivi
implicati nella scrittura.
8. ASPETTI RIABILITATIVI :
DISCALCULIA EVOLUTIVA
Liquid Plan srl
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Il trattamento del disturbo del calcolo presuppone un
approccio specializzato che si ponga come obiettivo il
miglioramento di quelle componenti interne all'abilità di calcolo
che risultano deficitarie.
Esso si basa su:
• esperienze per un recupero specifico
• programmi di potenziamento delle abilità di cognizione
numerica
9. ASPETTI EMOTIVI DEL BAMBINO CON DSA
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• Si percepisce come incapace e incompetente rispetto ai coetanei
• Inizia a maturare un forte senso di colpa
• Ritiene che nessuno sia soddisfatto di lui
• Ritiene di non essere all’ altezza dei compagni
• Può mettere in atto comportamenti particolari (esempio quello di fare il
buffone di classe)
• Mette in atto meccanismi di difesa come il forte disimpegno o l’ attacco
• Forte inibizione e chiusura
10. … E LA FAMIGLIA ??
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• Importanza che riveste la scuola
• Aspettative deluse
• Si cercano soluzioni spesso dannose
• Sensazione di incompetenza
• Confronto con gli altri figli
Sia il bambino che la famiglia vivono esperienze frustranti,
generatrici di ansia
e di un clima affettivo non certamente favorevole
11. GLI OBIETTIVI DELLA CONSULENZA
FAMILIARE
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• Ridurre, nei genitori, la sensazione di essere incompetenti e colpevoli
• Ridurre, nel bambino, la sensazione di essere incapace e colpevole
• Promuovere la capacità di porsi nei panni del figlio,
di condividere stati d’animo importanti
• Aiutare la famiglia a comunicare su contenuti complessi
• Favorire l’ interiorizzazione di esperienze soddisfacenti
• Aiutare a comprendere che il figlio non è solo uno “scolaro” e permettere la
valorizzazione di tutte le componenti non scolastiche
12. GLI OBIETTIVI DELLA CONSULENZA
FAMILIARE
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• Aiutare il bambino a riconoscere le proprie capacità
• Favorire lo sviluppo dell’ autonomia personale
• Favorire il coinvolgimento dei fratelli
• Sostenere la famiglia verso un graduale processo
di riorganizzazione dello spazio e del tempo
13. LE FASI DI LAVORO CON LA FAMIGLIA
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• La condivisione di contenuti, emozioni, esperienze
• La ricerca delle proprie capacità
• La riduzione dei sensi di colpa
• Lo spazio e il tempo della famiglia
• La ricerca di soluzioni attraverso l’ aiuto della famiglia
• Riattivare le competenze genitoriali
14. FASE DIAGNOSTICA INTERDISCIPLINARE
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Nelle situazioni di disturbo specifico è in ogni caso importante
che l’intervento con la famiglia affianchi,
ma non sostituisca,
il lavoro individuale e personalizzato con il bambino,
che deve essere portato avanti da personale preparato
e in grado di stabilire adeguati raccordi con la scuola.
15. CASO CLINICO
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Invio
↓
L. viene inviato al nostro centro dal pediatra dopo che le insegnanti lamentano
a scuola problemi comportamentali e difficoltà di concentrazione
Metodologia del percorso diagnostico
↓
• Anamnesi integrata (Neuropsicologo e Psicoterapeuta) con i genitori
• Valutazione neuropsicologica di L.
• Osservazione delle dinamiche familiari
•Restituzione integrata ai genitori con proposta di percorso di trattamento
16. VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA
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• Colloquio con L.
• Osservazione dei quaderni
• Ipotesi diagnostica
• Verifica strumentale → BVN 5-11; BIA; Prove di lettura MT;
DDE-2; AC-MT 6-11
↓
Le prove specifiche non indicano una caduta significativa
Si evidenziano solo lievi difficoltà attentive e bassa
motivazione scolastica e scarso atteggiamento
metacognitivo
17. OSSERVAZIONE FAMILIARE
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• Colloquio con tutta la famiglia
• Gioco L.-pd; L.-md; L.-genitori
• Disegno libero
• Disegno congiunto
• Gioco libero
• Famiglia di animali
18. RESTITUZIONE
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• Risultati della verifica strumentale con consegna della
relazione scritta
• Restituzione delle dinamiche familiari osservate
• Proposte di percorso sia per L. che per i genitori
19. BIBLIOGRAFIA
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• Andolfi M. 2003, Manuale di psicologia relazionale,
Accademia di Psicoterapia della Famiglia, Roma.
• Malagoli Togliatti M., Telfener U. (1991), Dall’ individuo al
sistema. Manuale di psicopatologia relazionale, Bollati
Boringhieri.
• Pratelli M. (2012), Lo vedo dagli occhi. I bambini e la terapia
familiare, Franco Angeli.
• Pratelli M., Lombardi G., Lorimer C., Parrini B. (2011),
Immagini per raccontare. Raccontare per immagini.
20. BIBLIOGRAFIA
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
• Bisiacchi et al. (2005), BVN 5-11, Batteria di Valutazione Neuropsicologica per
l’età evolutiva.
• Cornoldi C. (2009), Difficoltà e disturbi dell’apprendimento, Il Mulino.
• Cornoldi C., Marzocchi G. M., Rea A. M., BIA, Batteria Italiana per l’ADHD,
Erickson.
• Cornoldi C., Colpo (1998), Prova di Lettura MT per la scuola elementare-2.
• Cornoldi C., Lucangeli, Bellina (2003), AC-MT 6-11, Batteria per la valutazione
delle abilità di calcolo, dai 6 agli 11 anni.
• Sartori G. et al. (2007), DDE-2, Batteria per la valutazione della dislessia e
della disortografia evolutiva-2.
• Tressoldi P. E., Vio C. (2012), Il trattamento dei disturbi specifici
dell’apprendimento, Erickson.
•Vio C., Tressoldi P. E., Lo Presti G. (2012), Diagnosi dei disturbi specifici
dell’apprendimento scolastico, Erickson.
21. Liquid Plan srl
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“Ognuno è un genio. Ma se si
giudica un pesce dalla sua
abilità di arrampicarsi sugli
alberi, lui passerà l’intera
vita a credersi stupido”
Albert Einstein
GRAZIE PER L’ATTENZIONE