ll webinar si propone di fornire un quadro generale rispetto all’organizzazione e alla conduzione di gruppi di sostegno per adolescenti. Nello specifico, i temi trattati riguarderanno il ruolo dello psicologo, la metodologia e la struttura che caratterizza tale percorso di gruppo.
2. MI PRESENTO …
Psicologa, Psicoterapeuta,
Mediatrice Familiare e Insegnante
di massaggio infantile
Coordinatrice psicopedagogica
asilo nido accreditato e scuola
dell’infanzia
Responsabile, consulente e
formatrice
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
3. OBIETTIVO DEL WEBINAR
Fornire un quadro generale rispetto a
caratteristiche, organizzazione, e conduzione di
gruppi di sostegno psicologico per adolescenti
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
4. CONTENUTI DEL WEBINAR
L’età adolescenziale: criticità e
risorse
Finalità, caratteristiche e
struttura di un gruppo di
sostegno per adolescenti
Temi e attività degli incontri
Ruolo e competenze dello
psicologo
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
5. DEFINIZIONE
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Dal latino adolescentia,
dal verbo adolesco
(crescere): incominciare
a crescere, periodo di
transizione tra l'infanzia
e l'età adulta
6. ADOLESCENZA: L’ETA’ DEL TIRO ALLA FUNE
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
L’ADOLESCENZA (PUBERTA’) E’ COME LA TENSIONE DI UNA FUNE TIRATA DA ENTRAMBE
LE PARTI, DA UN LATO C’E’ L’INFANZIA E DALL’ALTRO LE ASPETTATIVE DEGLI ADULTI. IN
MEZZO L’ADOLESCENTE CHE DEVE SOPPORTARE LE PRESSIONI DELLE DUE PARTI. (Freud 1914)
7. ADOLESCENZA: L’ETA’ DEL TIRO ALLA FUNE
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
L’età adolescenziale è identificata come il periodo della
vita più complesso e problematico, dovuto ai molteplici
cambiamenti che si verificano
Viene considerata non solo come una fase di
CAMBIAMENTO ma anche di CONSOLIDAMENTO
Sino agli anni ‘60 considerata come una fase di
passaggio o crisi da attraversare per giungere all’età
adulta: correnti di studio come la psicologia dell’arco di
vita e la cognizione sociale hanno contribuito
a rinnovare questi studi
8. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Uno dei primi studiosi ad occuparsi di
adolescenza fu Hall con la sua opera
Adolescenze, nella quale l’adolescenza viene
paragonata ad una SECONDA NASCITA,in
quanto si verifica un rinnovamento di tutti gli
aspetti della personalità
Diversi autori concordano nel non
considerare più l’adolescenza per stadi
definiti ma, come un PROCESSO DI
TRANSIZIONE che vede l’individuo passare
da uno stato infantile ad uno di maturità
attraverso una serie di processi e
cambiamenti non solo fisici ma anche e
soprattutto psicologici
ADOLESCENZA: L’ETA’ DEL TIRO ALLA FUNE
9. LA TRANSIZIONE ADOLESCENZIALE
PUBERTA’
Passaggio dalla condizione
fisiologica del bambino
a quella dell’adulto
ADOLESCENZA
Passaggio dallo status
sociale del bambino
a quella dell’adulto
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
PREADOLESCENZA
(F=10-12 anni e M= 11-13 anni)
Problemi legati alla crescita fisica,
all’identità corporea
e alla definizione sessuale
ADOLESCENZA
(14 - ? anni)
Maturazione delle capacità di analisi e
introspezione e definizione dell’identità,
dei valori e delle scelte
10. I cambiamenti corporei nella fase della pubertà sono
rapidi e disarmonici:
SCATTO DELLA CRESCITA
MATURAZIONE DEI CARATTERI SESSUALI
PUBERTA’ E PREADOLESCENZA
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
I bambini sentono che qualcosa
“sfugge loro di mano”.
Sentono che sta accadendo
qualcosa di importante ma sono
impreparati ad affrontarlo
11. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
L’adolescenza è un momento di grandi cambiamenti
FISICI
SOCIALI
PSICOLOGICI
CRITICITA’ E RISORSE NELLA TRANSIZIONE
12. CRITICITA’ E RISORSE NELLA TRANSIZIONE
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Compiti di
sviluppo
Conoscere ed
accettare il proprio
corpo (gestire il
proprio ruolo
maschile o
femminile)
Conseguire
autonomia nei
confronti degli
adulti
Ristrutturare il
concetto di sé
13. “I genitori hanno bisogno di essere
indispensabili ai figli.
I figli hanno bisogno di non aver
bisogno dei genitori” (Ginott,1971)
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
L’ADOLESCENTE E LA FAMIGLIA
14. Significa non rottura con i familiari ma capacità di
trasformare quei rapporti in modo da renderli più paritari e
reciproci
L’indipendenza non sta a significare andare via di casa bensì
libertà di assumersi responsabilità in diversi ambiti e instaurare
nuove relazioni
Inoltre l’adolescenza di un figlio porta inevitabilmente il
genitore a dover fare i conti con la propria adolescenza
EMANCIPAZIONE
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
15. L'adolescenza rappresenta un
momento critico per tutta la famiglia, la
quale deve saper integrare le esigenze
di autonomia e indipendenza dei figli
con la coesione degli affetti e la
negoziazione di nuove regole
l'individualizzazione dell'adolescente,
che tende a rendersi autonomo dai
legami familiari
la differenziazione dell'organizzazione
familiare, da cui dipende il maggior o
minor grado di flessibilità nel
concedere l'indipendenza
L’ADOLESCENTE E LA FAMIGLIA
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
16. Nel processo di formazione dell'identità il gruppo diventa luogo
indispensabile di confronti e scambi; qui si rafforzano i processi di
identificazione, di differenziazione-individuazione e di integrazione
relazionale
Non esiste una definizione univoca di gruppo dei pari, ma i caratteri
fondanti sono la somiglianza dell'età e il non comprendere
elementi del gruppo familiare
L'unione ad un gruppo parte dal bisogno di affiliazione per trovare
supporto, condivisione e approvazione e si trasforma poi in
bisogno di appartenenza, che implica la scelta di attività e valori
che si conciliano con l'immagine di sé che l'adolescente si
costruisce
IL GRUPPO DEI PARI
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
17. GRUPPI INFORMALI: riguardano gruppi spontanei che si presentano
in adolescenza verso i 15/17 anni. Questi gruppi sono formati da
individui di diverse classi sociali, studenti, di diverso genere. Lo stare
insieme senza uno scopo preciso e il parlare rappresentano attività
importanti per il gruppo
GRUPPI FORMALI: sono caratterizzati dalla condivisone da parte dei
membri del gruppo a precisi valori di riferimento e dallo
svolgimento di alcune attività concrete
IL GRUPPO DEI PARI
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Durante l’adolescenza
si assiste ad un
allontanamento da
questi gruppi
18. La ricerca di rapporti di coppia è una caratteristica di questa fase
I ragazzi più giovani sono spinti da infatuazione e bisogni affiliativi
e sessuali
I ragazzi della media e tarda adolescenza ricercano intimità,
sicurezza, impegno reciproco, attaccamento e accudimento
Anche la famiglia risente della presenza di un partner, in quanto
sottolinea la presenza di una vita intima e privata e fa sorgere
preoccupazioni legate alla sessualità
LE RELAZIONI SENTIMENTALI
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
19. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Preadolescenza e adolescenza mettono a dura prova ragazzi e
ragazze. Essi, spesso, si sentono smarriti di fronte ai diversi
cambiamenti, incompresi dagli adulti,spaventati ed eccitati di
fronte alle nuove esperienze
Fornire loro un TEMPO e uno SPAZIO in cui
possano entrare in contatto con i propri
sentimenti, riconoscerli e accoglierli e
diventare consapevoli dei propri bisogni al fine
di imparare a scegliere significa SUPPORTARLI
e aiutarli a costruire BENESSERE
PERCHE’ IL GRUPPO DI SOSTEGNO?
EVENTI STRESSANTI
20. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Nel gruppo di sostegno psicologico gli adolescenti
SPERIMENTANO, REAGISCONO, si RELAZIONANO l’uno con l’altro in
un modo simile a quello che avviene al di fuori del gruppo, nelle
loro quotidiane esperienze relazionali
All’interno del Gruppo lo psicologo ha la possibilità di individuare
le modalità disfunzionali e di proporre esperienze che permettano
ai partecipanti di scoprire e imparare nuovi modi di stare in
relazione con sé e con l’altro e di acquisire risorse interne che
possano poi essere trasferite nella vita di tutti i giorni
Il Gruppo diventa, quindi, lo SPAZIO nel quale ragazzi/e diventano
consapevoli del loro modo di interagire con gli altri, imparano ad
assumere la responsabilità di ciò che fanno e sperimentano nuovi
comportamenti più funzionali ai loro bisogni
PERCHE’ IL GRUPPO DI SOSTEGNO?
21. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Il gruppo favorisce le condizioni per migliorare le abilità di
contatto dell’adolescente attraverso la scoperta che anche gli
altri hanno sentimenti e problemi simili
PERCHE’ IL GRUPPO DI SOSTEGNO?
22. FINALITA’ DEL GRUPPO
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
1. FORNIRE UN SUPPORTO NEL CAMBIAMENTO
2. PREVENIRE COMPORTAMENTI O SITUAZIONI A
RISCHIO
23. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Creare un tempo e uno spazio per ASCOLTARE E ASCOLTARSI
Stimolare momenti di CONFRONTO e CONDIVISIONE
Favorire momenti di DISCUSSIONE (porre domande)
Permettere di acquisire nuove CONSAPEVOLEZZE
Dare la possibilità di ESPRIMERE ed ELABORARE i diversi vissuti emotivi
FINALITA’ DEL GRUPPO
24. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
BENEFICI DEL GRUPPO
Rafforzare
l’autostima
Individuare
strategie
ragionate
Sviluppo del
senso critico
Individuare
le proprie
risorse
Trovare un
nuovo
equilibrio
25. ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL GRUPPO
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Il gruppo è formato da un minimo di 4 ad un massimo di 10
partecipanti
CARATTERISTICHE:
N. 6 incontri di 1,5 h ciascuno a cadenza settimanale
Gruppo eterogeneo (maschi e femmine)
Gruppo chiuso
Gruppo distinto per fascia di età 11-13 e 14-16
Ad ogni incontro viene affrontata una tematica diversa
attraverso la proposta di attività quali role playing, visione di
spezzoni di film, ascolto di canzoni, brainstorming, grafico-
pittoriche, collage, …
Il percorso viene condotto in monoconduzione o biconduzione
26. ASPETTI INFORMATIVI:
1. Prima del primo incontro viene fatto un colloquio di conoscenza e
“valutazione”
2. È richiesto l’accordo e il consenso di entrambi i genitori
3. Al gruppo NON possono accedere più fratelli/sorelle
4. Conservare una copia del modulo di iscrizione
5. Riservatezza dei contenuti
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
PER I GENITORI:
1. Incontro di gruppo con i genitori dei partecipanti prima e dopo
2. Incontro congiunto con genitori e partecipanti (facoltativo)
ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL GRUPPO
27. NON IDONEI AL GRUPPO
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
PSICOPATOLOGIA
DISABILITA’ EVIDENTE
TERAPIA INDIVIDUALE IN CORSO
MANCANZA DI MOTIVAZIONE
FREQUENZA SALTUARIA
28. IL SETTING
Lo spazio in cui si svolgeranno gli incontri dovrà essere accogliente,
silenzioso e riservato
1. Area dedicata all’attività (tavolo/i e sedie)
2. Area dedicata al confronto, condivisione, accoglienza, saluto
(cuscini, cose morbide per sedersi a terra)
3. Area dedicata alla merenda (tavolo)
Serve anche una parete libera per proiettare ed una in cui fissare i
cartelloni con le attività svolte ad ogni incontro
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
29. STRUTTURA DEGLI INCONTRI
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
1. Accoglienza, rompighiaccio e breve resoconto di ciò che
verrà fatto e riassunto del tema della volta precedente (15
minuti circa)
2. Attivazione (40 minuti circa)
3. Break (5/10 minuti circa)
4. Discussione nel grande gruppo (20 minuti circa)
5. Chiusura dell’incontro e restituzione di quanto fatto (10 minuti
circa)
30. Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
1° INCONTRO
Conoscenza, patto di lavoro (contratto), regole e privacy dei contenuti,
attivazione (essere adolescente), domande segrete
2° INCONTRO
Discussione sul compito, attivazione (cambiamenti fisici)
3° INCONTRO
Attivazione (comunicazione e relazione, gruppo dei pari, significato di
amicizia), domande segrete
4° INCONTRO
Attivazione (sesso, sessualità, amore)
5° INCONTRO
Attivazione (rinegoziare le regole in famiglia, autonomia e indipendenza)
6° INCONTRO
Attivazione (punti di forza e punti di debolezza, valori, chi voglio essere)
CONTENUTI DEGLI INCONTRI
31. LO PSICOLOGO NEL GRUPPO
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Sono indispensabili le seguenti competenze:
- Enunciare e chiarire il compito
- Stabilire procedure
- Mantenere il gruppo in argomento
- Incoraggiare la partecipazione di tutti
- Stimolare la franchezza e la diversità di opinioni
- Accettare il silenzio
- Prestare attenzione alla comunicazione non verbale
- Fare interventi chiarificatori
- Riassumere i punti della discussione
32. LO PSICOLOGO NEL GRUPPO
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
Per rendere utile tale percorso dovrà essere in grado di:
- Facilitare l’espressione e l’ascolto
- Far coincidere l’identità personale e identità di ruolo per una
relazione basata sull’autenticità
- Valutare l’intenzionalità educativa
Dovrà, inoltre, possedere tali caratteristiche:
EMPATIA
ACCETTAZIONE
CONGRUENZA
33. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
“Ognuno di noi ha una
storia del proprio
vissuto, un racconto
interiore, la cui
continuità, il cui senso
è la nostra vita. Si
potrebbe dire che
ognuno di noi
costruisce e vive un
‘racconto’ e che questo
racconto è noi stessi, la
nostra identità.”
(Oliver Sacks)
35. CORSO ON LINE + PIATTAFORMA MOODLE
I Modulo – Mercoledì 25 novembre, 13.00-15.00
Adolescenza: cambiamenti, criticità e risorse
Il gruppo: obiettivi e caratteristiche
Ruolo e competenze del conduttore
Struttura, tempi e materiali previsti per l’organizzazione dei gruppi
1° incontro: conoscenza
II Modulo - Mercoledì 2 dicembre, 13.00-15.00
2° incontro: quali cambiamenti
3° incontro: comunicazione e relazione
II Modulo - Mercoledì 9 dicembre, 13.00-15.00
4° incontro: parlare d’amore
5° incontro: autonomia o dipendenza?
IV Modulo - Mercoledì 9 dicembre, 13.00-15.00
6° incontro: prospettive future e ambiti di interesse
Come promuovere nel territorio i gruppi per adolescenti
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DI GRUPPI
DI SOSTEGNO PSICOLOGICO PER ADOLESCENTI
36. BIBLIOGRAFIA
Docente: Petra Visentin
Liquid Plan srl
www.psicologialavoro.it
•Alba Marcoli, Passaggi di vita: le crisi che ci spingono a crescere, Mondadori, 2003.
•Pianeta adolescenti, a cura di Mariacristina Vanzetto/Rosanna Rodinò/Maria Maddalena,
Sinnos, 2004.
•Barbara Straucht, Capire un adolescente: come cambia il cervello dei ragazzi fra i tredici e
i diciotto anni, Mondadori, 2005.
•Francoise Dolto, I problemi degli adolescenti, TEA, 1998
•Chiara Marocco Mattini, Preadolescenza: la vera crisi, Centro Scientifico Editore, 2007.
•AMMANITI, M. (a cura di). (2002). Manuale di psicopatologia dell’adolescenza. Milano:
Raffaello Cortina.
•NICOLÒ, A. M., ZAVATTINI, G. C. (1992). L’adolescente e il suo mondo relazionale. Roma:
Carocci.
•Grazzani, Gavazzi e Ornaghi, La narrazione delle emozioni in adolescenza, McGraw Hill,
Milano
•Cesare Kaneklin, Il gruppo in teoria e in pratica. Uno strumento per il lavoro psicologico,
clinico e sociale, Cortina Libreria Milano, 1993.
•Raffaele Mastromarino, La gestione dei gruppi. Le competenze per gestire e facilitare i
processi di gruppo, Franco Angeli, 2013.