Valutazione e gestione del rischio cardiovascolare in pazienti dai 45 ai 55 a...Sara Finollo
I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni statisticamente correlate all’insorgenza di una malattia cardiovascolare e sono derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, da fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche di malattia, predicono la probabilità di andare incontro a patologia in un certo periodo di tempo. (Istituto Superiore Sanità, Progetto Cuore).
Sono indicatori di probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare e se in compresenza aumentano notevolmente il rischio di comparsa della patologia; la loro assenza come ovvio non esclude la malattia ma ne riduce drasticamente il rischio di sviluppo. Vennero identificati e valutati per la prima volta grazie allo studio osservazionale condotto nel 1948 dal cardiologo statunitense Thomas Royle Dawber che per le sue ricerche si basò sulla popolazione dell’intera cittadina di Framingham, nel Massachusetts. Dawber (ncbi.nlm.nih.gov) avviò dapprima lo studio tramite la “Division of Chronic Disease” della cittadina per poi far riferimento l’anno successivo al National Heart Institute degli Stati Uniti.
Lo studio Framingham fu il primo di una serie di ampi studi osservazionali che negli anni successivi vennero condotti su scala globale per valutare il rischio cardiovascolare.
Valutazione e gestione del rischio cardiovascolare in pazienti dai 45 ai 55 a...Sara Finollo
I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni statisticamente correlate all’insorgenza di una malattia cardiovascolare e sono derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, da fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche di malattia, predicono la probabilità di andare incontro a patologia in un certo periodo di tempo. (Istituto Superiore Sanità, Progetto Cuore).
Sono indicatori di probabilità di sviluppare una malattia cardiovascolare e se in compresenza aumentano notevolmente il rischio di comparsa della patologia; la loro assenza come ovvio non esclude la malattia ma ne riduce drasticamente il rischio di sviluppo. Vennero identificati e valutati per la prima volta grazie allo studio osservazionale condotto nel 1948 dal cardiologo statunitense Thomas Royle Dawber che per le sue ricerche si basò sulla popolazione dell’intera cittadina di Framingham, nel Massachusetts. Dawber (ncbi.nlm.nih.gov) avviò dapprima lo studio tramite la “Division of Chronic Disease” della cittadina per poi far riferimento l’anno successivo al National Heart Institute degli Stati Uniti.
Lo studio Framingham fu il primo di una serie di ampi studi osservazionali che negli anni successivi vennero condotti su scala globale per valutare il rischio cardiovascolare.
Ultimo incontro del ciclio
"IL BEN-ESSERE COME STILE DI VITA"
Più di 2/3 dei casi di tumore e’ legato alle abitudini di vita e più di 1/3 dei casi è legato direttamente all’alimentazione.
La Dottoressa Emiliana Giusti traccia una guida di orientamento su come prendersi cura di sé in questo delicato momento.
"Salviamo la Pelle" - Integratori e salute della pelleMaurizio Salamone
Presentazione sull'uso di Integratori Alimentari per contribuire al mantenimento di una pelle sana e vitale. Nella presentazione vengono analizzati anche alcuni usi come terapia complementare nutrizionale di alcune affezioni cutanee.
L’intervento in questione è finalizzato alla limitazione della
diffusione del SARS-COV-2 nelle scuole secondarie di
secondo grado agendo sull’uso dei DPI, sul mantenimento
della didattica a distanza (DAD) e della didattica digitale
integrata (DID) integrandole con la didattica in presenza,
inoltre si propone di modificare strutturalmente la struttura
scolastica e di adottare strategie che garantiscano il
distanziamento sociale.
Progetto realizzato da Luca DC durante un'esercitazione di Educazione alla salute
Lo scopo generale da raggiungere, attraverso il seguente progetto, è garantire e prendersi cura della crescita globale di ogni studente, preservando la salute dell’intera collettività scolastica, attuando tutte le norme atte a contrastare la diffusione del SARS-COV-2.
Ultimo incontro del ciclio
"IL BEN-ESSERE COME STILE DI VITA"
Più di 2/3 dei casi di tumore e’ legato alle abitudini di vita e più di 1/3 dei casi è legato direttamente all’alimentazione.
La Dottoressa Emiliana Giusti traccia una guida di orientamento su come prendersi cura di sé in questo delicato momento.
"Salviamo la Pelle" - Integratori e salute della pelleMaurizio Salamone
Presentazione sull'uso di Integratori Alimentari per contribuire al mantenimento di una pelle sana e vitale. Nella presentazione vengono analizzati anche alcuni usi come terapia complementare nutrizionale di alcune affezioni cutanee.
L’intervento in questione è finalizzato alla limitazione della
diffusione del SARS-COV-2 nelle scuole secondarie di
secondo grado agendo sull’uso dei DPI, sul mantenimento
della didattica a distanza (DAD) e della didattica digitale
integrata (DID) integrandole con la didattica in presenza,
inoltre si propone di modificare strutturalmente la struttura
scolastica e di adottare strategie che garantiscano il
distanziamento sociale.
Progetto realizzato da Luca DC durante un'esercitazione di Educazione alla salute
Lo scopo generale da raggiungere, attraverso il seguente progetto, è garantire e prendersi cura della crescita globale di ogni studente, preservando la salute dell’intera collettività scolastica, attuando tutte le norme atte a contrastare la diffusione del SARS-COV-2.
3. Neoformazione locale, costituita da cellule
atipiche ad accrescimento spontaneo e
progressivo. L’atipicità della cellula
cancerosa è dovuta a modificazione della
struttura, volume e forma degli acidi
nucleici e della proteine
4.
5. Tumore Benigno
Cellule proliferano, non originano
forme secondarie o metastatiche
E’ limitato all’organo in cui si è
sviluppato non invade i tessuti
circostanti.
Tumore Maligno
Le cellule
proliferano, staccandosi e
invadendo i tessuti.
Migrano per intaccare organi
vitali (Metastatizzazione)
7. Tumore Sede Sintomi Fattori di
rischio
Prevenzione
Polmonare Apparato
respiratorio:
Rivestimento
bronchiale
Affaticamento,
fiato corto,
Dolore al
torace,
Perdita
dell’appetito,
Tosse.
Fumo di
tabacco
Tabacco da
pipa
Sostanze
cancerogene
(asbesto)
Riduzione del
consumo di
tabacco
Interventi di
igiene
ambientale e di
lavoro
Stomaco Regione
Pilorica
Prossimità del
cardias
Digestione
prolungata
Dolore in sede
gastrica
Alimentazione
Fattori
endogeni (polipi
gastrici)
Non facilmente
attuabile.
Grosso
Intestino
Intestino Fattori
endogeni
(poliposi
familiare del
colon)
Regime
Alimentare
8. Tumore Sede Sintomi Fattori di rischio Prevenzione
Mammella Seni/Ghiandola
Mammaria
Età, Familiarità
Esposizione non
bilanciata a
estrogeni, Alimenta
zione
Precedente tumore
mammario
Comprende:
Palpazione/Autop
alpazione
TermografiaMammografia
10. Linfomi
Hodgkin
Interessa tutte le età;
Più colpiti il sesso maschile;
Sedi sono: laterocervicali, mediastiniche
; Localizzazioni extranodali: polmonari
ed epatiche
Non-Hodgkin
Più colpito il sesso maschile;
I linfomi a bassa malignità colpiscono le
persone anziane
I linfomi ad alto grado di malignità
interessano tutte le fasce d’ètà.
Improbabile eradicazione totale della
malattia.
15. Fumo
• Carbossiemoglobina: riduce la
possibilità del trasporto di
ossigeno; nicotina varia la
concentrazione della lipoproteine
sieriche.
Ipercolesterolemia
• Il potere aterogeno è maggiore in
presenza di una concentrazione
ematica di colesterolo veicolato
dalle LDL.
16.
17. - Educazione sanitaria
- Eliminazione fattori di rischio
- Assunzione dei due principali omega 3:
l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido
docosaesaenoico (DHA) ( consumo
abituale di pesce)
19. Infiltrazione di materiale
lipidico del rivestimento della
parete vasale; formazione di
una placca ateromasica
responsabile della riduzione
del flusso ematico.
20. Patologia che colpisce grandi e medie
arterie e consiste in una alterazione della
parete arteriosa caratterizzata dalla
formazione di placche costituite da
colesterolo e differenti lipidi .E’ causata
da fattori:
Irreversibili
• Età
• Sesso
• Familiarità
Reversibili
• Fumo
• Obesità
• Diabete mellito
21. Determinata da un ridotto apporto di
sangue e di ossigeno al muscolo cardiaco.
Si manifesta in 2 forme:
Angina
Pectoris
Sindrome
infartuale
22. Comporta a dolore precordiale e
retrosternale.
Angina da sforzo
Il dolore
anginoso
insorge a
seguito di una
sforzo fisico.
Forme
stabili
Angina a riposo
Il dolore
anginoso è
imprevedibile
insorge anche
durante il sonno
Forme
Instabili
24. Si verifica quando, la portata cardiaca non
è in grado si corrispondere alle richieste
dell’organismo, ciò deriva dalla
compromissione della funzionalità
ventricolare sistolica o diastolica
determinata da ipertensione
arteriosa, coronaropatie
25. Ritmo Cardiaco non regolare
Aritmia Frequenza cardiaca
Tachicardia Superiore 90 battiti al minuto
Bradicardia Inferiore 50 battiti al minuto
Extrasistolare Anomalia nella successione
del battito (pause e
intermittenze)