Slide del corso: “...Ma non c'è già tutto su Google?” 3.ed. Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”. Verso un servizio reference su misura per l'utente della biblioteca. Strumenti, metodi e risorse per recuperare e organizzare le fonti informative.
Docente: Laura Testoni
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Ma non c'e' gia' tutto su Google? Corso AIB, Imperia 27/01/2010
1. Imperia, 27 gennaio 2010
Corso di formazione a cura di Laura Testoni
Università degli studi di Genova (testoni@unige.it)
“...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD
e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della
biblioteca. Strumenti, metodi e risorse per recuperare
valutare e organizzare le fonti informative.
3. ed.
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Licenza Creative Commons 2.5 Italia
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 1
3. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
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Parte I: Scenari e contesto
- L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Le sfide del servizio reference di fronte al cambiamento dell’utenza
ed al sovraccarico informativo
Parte II: Le risorse
- Quali risorse? Il nostro kit informativo
Rassegna, analisi tipologica ed utilizzo di alcune risorse
presenti in rete. Approfondimenti.
Parte III: Gli strumenti
- Quali strumenti per nuovi servizi?
Organizzare le risorse informative e ottimizzare i servizi all’utenza
attraverso strumenti “web 2.0”.
Una rassegna critica
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Foto: Steve Rhodes http://www.flickr.com/photos/ari/2216430731/
4. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
x
Parte I: Scenari e contesto
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Le sfide del servizio reference di fronte al cambiamento dell’utenza
ed al sovraccarico informativo
• Aumento della complessità
• Gli utenti sono cambiati. E noi?
• Nuovi servizi come risposta alla complessità
• Definzioni di reference (rassegna)
• "Su misura per l'utente": coltivare le nicchie
• Strumenti metodi e risorse
• Fonti informative: Quali documenti?
• Valutare criticamente un documento web: tecniche, regole, tutorial
• Quali metodi per le nostre ricerche?
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5. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Aumento della complessità
Sono più di mille miliardi le URL uniche censite da Google: a
Il World Wide Web contiene comunicarlo sono Jesse Alpert e Nissan Hajaj, ingegneri software impiegati
circa 170 terabytes di nella divisione search del colosso di Mountain View. le nuove pagine che ogni
informazione nella sua superficie. giorno rimpinguano il web si contano nell'ordine dei miliardi.
Come volume, equivale 17 volte
alla quantità di tutte le collezioni Punto informatico, 28.07.2008 Neppure Google può misurare il web
a stampa della Biblioteca del
Congresso.
How Much Information? 2003 Peter
Lyman and Hal R. Varian. Release
date: October 27, 2003. Regents of
the University of California
Il problema non è più cercare l’ago
nel pagliaio, ma esplorare il pagliaio
Anand Rajaraman, co-founder of Kosmix
Citato da: Exploring a Deep Web that Google can’t
grasp, Alex Wright, New York Times, 22 febbraio 2009
…They are the children of the Petabyte age
Chris Anderson, “The end of theory:
the data deluges makes the scientific
method obsolete” Wired, 23.06.08 Gennaio 2010: da una indagine Netcraft
emergono esistere 206.741.990 siti web. Fonte:
http://news.netcraft.com/archives/web_server_survey.html
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6. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Aumento della complessità
Social network e contenuti generati
dagli utenti = aumento della complessità
complessità
2004: 400.000 post di blog al giorno
2005: ?
2006: 1.3 milioni di post blog al giorno
2007: 1.5 milioni di post blog al giorno
2008: 900.000 post di blog al giorno
2009: ?
Foto: http://www.flickr.com/photos/bunny/61386068/
Fonte: Technorati
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7. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
difficoltà
Gli utenti sono cambiati
Istat: Beni tecnologici nelle famiglie
(2009) *
Televisore presente nel 96,1% delle famiglie
Cellulare 90,7%
Lettore DVD 63,3% Internet e altri consumi
Videoregistratore 55,7%
Accesso a internet 23,5 milioni (**)
Personal computer 54,3%
Accesso ad Internet 53% Quotidiani: diffusione media
(ottobre 2008/settembre 2009, fonte ADS)
Antenna parabolica 33,1% - Corriere della Sera 566.031 copie
Videocamera 28,3% - Repubblica 496.179 copie
- Gazzetta dello Sport lunedi 432.055
Playstation 20,1% Televisione: ascolto medio
8.873.745 (analogica+digitale+satellitare)
(ottobre 2009 fonte Auditel)
* Dati tratti da: Istat, Cittadini e nuove
tecnologie. Anno 2009 diffuso il 28 dicembre
2009. http://www.istat.it/salastampa/
comunicati/non_calendario/20091228_01/
testointegrale20091228.pdf
Grafico: Famiglie con almeno un componente
tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso
ad Internet. Anni 2008 e 2009 (per 100
famiglie con almeno un componente tra
i 16 e i 64 anni)
** Dati audiweb relativi a ottobre 2009
rilasciati il 15/12/2009 ; Dati ADS e Auditel A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 7
consultati il 5/1/2010
8. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Gli utenti sono cambiati
I motori di ricerca come Google sono così
semplici e immediati che molti giovani, quando
viene loro assegnata una ricerca usano
Google piuttosto che mettersi alla prova
di un più tradizionale ambiente
bibliotecario
D. Loertscher "The digital school library", Teacher librarian
vol. 30 n. 5 giugno 2003 p. 14
L’immagine confronta i dati dal report
OCLC del 2005: “Perceptions of libraries
and information resources” con quelli del
Report del 2007: “Sharing, privacy and
trust in our networked world” in relazione
alla popolazione intrvistata nel Regno
Unito, negli Usa e in Canada
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9. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Gli utenti sono cambiati
L’accesso ad internet cresce (2008-09: +7%)
Noi non siamo (più) i soli ad accedere ad
internet
I “digitali nativi”
Gli “scoiattoli”
Internet: utenti unici (in milioni) fonte: Audiweb by Nielsen
dic 2009 Vs dic 2008 panel casa e Ufficio. The Nielsen company,
media monthly report gennaio 2010
Sul concetto di “digitali nativi”: Millennial ma non Darth,
Aida Lampi 28.12.2008 http://www.aidalampi.it/801-gennaio-2009/458
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10. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
E noi?
…E’ evidente che Internet mette in discussione molti antichi
mestieri, ma di certo non cancella le esigenze
fondamentali che quei mestieri dovevano soddisfare.
Anzi [...] si tratta non solo di ordinare e classificare
l’informazione ma di aggiungere senso e interpretazione.
Se questo mestiere è svolto con qualità e trasparenza, nessun
motore di ricerca lo potrà soppiantare”
Luca De Biase “L’overload di informazione
è la difficoltà di gestirle”,
difficoltà gestirle”
Nòva (Il Sole 24Ore) 2/10/2008
“Information” overload…
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Foto: Bueny Pixs http://www.flickr.com/photos/bueny/2472455690/
11. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Nuovi servizi come risposta alla complessità
“Senza servizi la biblioteca è una combinazione tra un dedalo
e un obitorio di libri” (M. Gorman*)
Centralità del servizio
La sfida degli information broker
Nuovi servizi personalizzati = valore aggiunto
Uso esperto di Google + mappatura delle altre risorse =
valore aggiunto
* Michael Gorman, “Avoiding the seven dealy sins, or technology and the future of library service in academic libraries”, in: People come first:
user-centered academic library service / Di Dale S. Montanelli,Patricia Stenstrom. - Chicago : Association of College and Research Libraries, 1999
Sugli information broker: Pietro Cavaleri, “Servizi personalizzati online della biblioteca: innovazione di prodotto in un mercato competitivo”, in:
Biblioteche oggi, Settembre 2001 pp. 70-90
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12. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Definizioni di reference
Il servizio di reference comprende tutte quelle attività dirette e indirette che il personale addetto ai servizi di
informazione al pubblico svolge al fine di permettere agli utenti di soddisfare i propri bisogni
informativi, conoscitivi, di dotarsi di metodologie, di strategie, di tecniche per il recupero delle informazioni
e di sviluppare capacità critiche nell'analisi dell'informazione e nel relativo processo di rielaborazione. (1)
Costituisce transazione (di reference) la consultazione di informazioni nelle quali i bibliotecari raccomandano,
interpretano, valutano e/o usano fonti d’informazione per aiutare gli utenti a soddisfare particolari
necessità informative […]
Costituiscono attività di reference le transazioni di reference e altre attività che implichino la creazione, la
gestione e la valutazione dell’informazione o della ricerca di risorse, di strumenti o di servizi: quindi
raccolte di fonti, guide alla ricerca, cataloghi, basi di dati, pagine web, motori di ricerca, insieme con la
valutazione degli stessi. (2)
(1) Paola Gargiulo Il ruolo del bibliotecario di reference nell'era digitale, «Bibliotime», anno VIII, numero 1 (marzo 2005)
http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-viii-1/gargiulo.htm
(2) A cura della Reference and user services association (RUSA) sezione dell'ALA (American library association)
http://www.ala.org/ala/mgrps/divs/rusa/resources/guidelines/definitionsreference.cfm
Traduzione a cura di AIDA Lampi: "RUSA una nuova definizione di reference" http://www.aidalampi.it/febbraio2008/43
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13. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Definizioni di reference > modelli
1) Utente informazione modello disintermediato (“C’è già tutto su Google!...”)
2) Utente bibliotecario informazione modello intermediato unidirezionale
3) Modello intermediato
dialettico
(3) Bolzoni, Dolve, Santoro, Michele Le affinità elettive, modelli di comunicazione fra bibliotecario e
utente nella prospettiva digitale, in: Biblioteche oggi, luglio agosto 1999 pp. 36-43 http://www.bibliotecheoggi.it/1999/19990603601.pdf
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14. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Su misura per l’utente > coltivare le nicchie
Teoria della “lunga coda” (“long tail”)
Presi complessivamente, i tanti mercati di nicchia
possono essere più “remunerativi” di pochi grandi business.
La somma dei mercati di nicchia costituisce un mercato
grande quanto (se non più grande) di quello delle hit
Le nicchie sono “remunerative” solo se sono ricercabili richieste
Senza filtri la coda è solo rumore
Internet è il luogo delle nicchie
La coda lunga e le biblioteche Rossana Morriello, in: "Bollettino AIB" 49 (2009) 1, p. 69-82.
La coda lunga : da un mercato di massa ad una massa di mercati
-/ Chris Anderson. – Torino : Codice ed., 2006 Prodotti “di massa” Prodotti “di nicchia”
(*) Cfr.: La biblioteca come ipertesto / Riccardo Ridi. – Milano : Bibliografica, pp. 258-61 (tendenzialmente illimitati)
(**) Libraries and the Long Tail / Lorcan Dempsey, in: D-Lib magazine,
april 2006, vol.12 n.4 http://www.dlib.org/dlib/april06/dempsey/04dempsey.html
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15. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Su misura per l’utente > coltivare le nicchie
E noi?
I filtri servono per trovare nella “coda lunga”
quello che davvero è utile per l’utente.
II° e III° legge di Ranganathan
La biblioteca (che organizza filtri e servizi
- Ad ogni lettore il suo libro
su misura) è da sempre il luogo delle - Ad ogni libro il suo lettore (*)
“nicchie”
La nostra “remunerazione” è la soddisfazione
dell’utente
MA: Quale aggregazione della domanda e della
fornitura?(**)
(*) Cfr.: La biblioteca come ipertesto / Riccardo Ridi. – Milano : Bibliografica, pp. 258-61
(**) Libraries and the Long Tail / Lorcan Dempsey, in: D-Lib magazine, april 2006, vol.12 n.4 http://www.dlib.org/dlib/april06/dempsey/04dempsey.html
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16. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
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Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Strumenti, metodi, risorse
Metodi
Usare filtri per limitare Risorse
Strumenti
l’information overload Bookmarking partecipativo
Opac
Valutare/Selezionare Feed RSS
Biblioteche digitali
Compilare/utilizzare Wikis
E-journals
bookmark
Archivi aperti Blog
Condividere informazioni e
DFP Comunità di pratica
risorse
Motori di ricerca
…Sulle spalle dei giganti
Banche dati (valorizzare buone pratiche)
Traduttori
Enciclopedie
Dizionari
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 Foto: 713Avenue 16
http://www.flickr.com/photos/
Foto: Missha http://www.flickr.com/photos/missha/434222764/ seven13avenue/2080281038/
17. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Quali documenti?
Criteri di valutazione secondo l’IFLA (*)
FONTI SU CARTA
Autore, Data di Pubblicazione, Edizione o
Revisione, Editore, Titolo, Pubblico a cui il testo è
destinato, Argomento, Stile.
RIVISTE
Precisione, Autorevolezza, Attualità, Obiettività
FONTI SU WEB
Autore, Contenuto, Nome del Dominio, Data dell’ultima
revisione, Obbiettività, Autorevolezza e Precisione
Linee Guida per il servizio di digital reference (IFLA Digital Reference Guidelines). Sezione Reference Work (Reference Work Section) July
2004. Trad. it.: http://archive.ifla.org/VII/s36/pubs/DigitalReferenceGuidelines-IT.pdf
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18. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Quali documenti?
I criteri di valutazione proposti da Kenneth
Whittaker [1982]
Persone
Piano
Contenuti
Organizzazione
Progetto grafico
Produzione
Foto: Degra
Posizionamento http://www.flickr.com/photos/degra/1259179998/
fonte: Metodi e fonti per la valutazione sistematica dei documenti /
Attrezzature Kenneth Whittaker ; edizione italiana a cura di Patrizia Lucchini e
Rossana Morriello. - Manziana : Vecchiarelli, c2002. Sopratutto
pp. 95-105
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 18
19. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Quali documenti?
Valutare un documento Web. La regola delle “5 W”
Who – Chi scrive le pagine? Si tratta di esperti? Cosa so di loro?
What – Qual’è l’obiettivo dell’autore del sito?
When – Quando il sito è stato creato? A quando
risale l’ultimo aggiornamento?
Where – Da dove viene l’informazione?
(chi è la fonte?)
Why – Perchè questa informazione è utile per
me? (cambia ciò che già so sul tema? E’ pertinente?)
Fonte: Effective Evaluation, deals with the critical evaluation
of Web pages / Kathleen Scrock.- c2003
http://www.scribd.com/doc/8140/Information-Literacy-Presentation
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 19
Foto: Degra
http://www.flickr.com/photos/degra/1259179998/
20. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Quali documenti?
Valutare un documento Web. La regola delle “10 C”
Contenuto
Credibilità
Pensiero critico
Copyright
Citazione
Continuità
Regole rispetto alla Censura
Connettività (accessibilità+usabilità)
Comparabilità
Contesto della ricerca
Fonte: Ten C's For Evaluating Internet Sources. Guide / University of Wisconsin,
McIntyre library. Ultima modifica: 29/6/2003
http://www.montgomerycollege.edu/Departments/writegt/htmlhandouts/Ten%20C%20internet%20sources.htm
Vedi anche: Primi elementi di “webografia” di Elena Boretti, in: Bollettino AIB, Vol. 38 n. 1
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 20
(marzo 1998) pp. 29-40 http://www.aib.it/aib/boll/1998/98-1-029.htm
Foto: Degra
http://www.flickr.com/photos/degra/1259179998/
21. Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la
difficoltà di gestirle
Quali documenti?
Un Tutorial per la
valutazione
delle risorse web:
Web page
evaluation checklist
a cura della University of
California Berkeley library
aggiornamento: primavera 2008 Traduzione italiana
disponibile sul blog del corso
“Su Internet, nessuno sa che tu sei un cane”
Peter Steiner, New Yorker 5 luglio 1993
risorsa completa: http://www.lib.berkeley.edu/TeachingLib/Guides/Internet/Evaluate.html
http://www.lib.berkeley.edu/TeachingLib/Guides/Internet/Evaluate.html
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22. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte I: scenari e contesto.
L’overload di informazioni è la difficoltà di gestirle
Quali metodi?
Utilizzare buoni punti di partenza:
bookmark collaudato e aggiornato
Usare filtri, valutare, selezionare
le informazioni
Sulle spalle dei giganti! Non
duplicare il lavoro che altri hanno
già fatto per noi
Condividere informazioni
e risorse
Padroneggiare gli strumenti: avere
una mappa mentale delle risorse
non improvvisare …Attingere l'informazione da Internet è come
prendere un drink da un idrante (*)
(*) Foto: Joseph Robertson http://www.flickr.com/photos/josephrobertson/127758523
Concept: Will Lion http://www.flickr.com/photos/will-lion/2595497078/
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23. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: Le risorse
Quali risorse? Il nostro kit informativo
Rassegna, analisi tipologica ed utilizzo
di alcune risorse presenti in rete.
Approfondimenti su:
Google search/schoolar
(tecniche di ricerca)
Biblioteche digitali
Da Europeana a Google Books
Wikipedia
Documentazione di fonte pubblica
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24. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Il nostro kit informativo
• Bookmark web
http://sites.google.com/site/kitcorso/
• Bookmark partecipativo su
Delicious
http://delicious.com/kitcorso
• Bookmark partecipativo su
Connotea
http://www.connotea.org/user/kitcorso
• Blog del corso
http://refkit.wordpress.com/
http://refkitpalestra.wordpress.com/ per
esercitarsi a 360 gradi
• Bibliografia in progress del corso
(incorporata al blog)
http://www.citeulike.org/user/refkit
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25. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Google
Come lavora Google?
• Prima della nostra ricerca:
“percorre” tutto il web e costruisce
i suoi archivi
• I risultati
Ci offre i risultati ordinati sulla base
di propri algoritmi, che includono:
- La frequenza della parola chiave
nella pagina
- La popolarità della pagina
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26. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
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strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Google
RICORDARE
• “testo tra virgolette” frase esatta
• L’operatore booleano AND è sempre implicito, OR va invece inserito (maiuscolo)
es.: “riscaldamento globale” OR “effetto serra”
• -parola esclude quella parola es.: Barack –Hussein, Secolo xix -il
• +parola include forzatamente quella parola es.: Cure +the
• parolachiave site:nomesito limita la ricerca a un solo sito es.: lisbona site:europa.eu
• define:parolachiave trova la definizione della parola cercata es.: define:digital divide
• link:nomesito indica chi ha linkato questo sito (di solito: più link più autorevolezza)
• ~nome ricerca il nome ed i suoi sinonimi es.: ~albergo Genova
• Parola1 inurl:parola2 ricerca la parola chiave 1 in tutti i siti che contengono nella loro
URL la parola chiave 2 es.: “asili nido” inurl:comune oppure: inurl:roma
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27. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Biblioteche digitali
Una definizione…
“Le biblioteche digitali sono organizzazioni che forniscono le risorse per selezionare, strutturare
ed offrire accesso, interpretare, distribuire, preservare l'integrità ed assicurare la persistenza
nel tempo di collezioni di lavori digitali, in modo che esse siano pronte e disponibili per
l'uso di una definita comunità o insieme di comunità” (*)
A cosa servono ?
Attraverso la biblioteca digitale l’utente accede direttamente al testo completo ed integrale
del documento (testo, ma anche immagine o suono).
Quali documenti ?
Le biblioteche digitali “aperte” mettono a disposizione libri non protetti da copyright, che
qualcuno ha provveduto a scannerizzare o digitalizzare
(*) La citazione è quella della DLF (Digital Library Federation), una organizzazione di cui sono partner molte biblioteche internazionali
<http://www.diglib.org/about/dldefinition.htm>, la traduzione è nostra
Unione europea : Commissione, Il patrimonio culturale europeo: basta un clic. Progressi in materia di digitalizzazione e accessibilità on line del
materiale culturale e della conservazione digitale nell'UE, Documento 513/2008 COM def (accesso diretto : vedi bibliografia online)
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 27
28. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Biblioteche digitali. Un manifesto
Il Manifesto delle biblioteche digitali (Aib 2005) [http://www.aib.it/aib/cg/gbdigd05a.htm3]
(Aib
PRINCIPI
La biblioteca digitale… MODELLI
• è una conversazione La biblioteca digitale… FUNZIONI
• promuove conoscenza • è flessibile La biblioteca digitale…
• fornisce servizi • si definisce in • si basa sull'utente
• media l'accesso alla contenuti+servizi
• si relaziona con le
conoscenza •…essi sono eterogenei istituzioni
• è integrata • vi si accede in modo • conserva l'eredità
• diffonde e conserva i omogeneo
culturale
documenti • è articolata • fa riferimento a un
• rispetta diritti di autori e • utilizza standards, portale nazionale
utenti protocolli, metadati
• favorisce la partecipazione • è integrata in più depositi di • utilizza software open e
standard
• è decentrata dati
• condivide gli aspetti
• è in internet • si articola in collezioni gestionali
• è accessibile • è autonoma rispetto alle • si integra con i motori di
• promuove sè stessa politiche di accesso
ricerca
• si valuta ed autoaggiorna A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 28
• si finanzia con trasparenza
• non è autoreferenziale
29. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Biblioteche digitali: Europeana
• 2008 Il patrimonio culturale europeo: basta un clic
• Lancio ufficiale: 20 novembre 2008
• Progetto per una biblioteca digitale europea
• Accesso diretto ad almeno 4,6 milioni di oggetti (agosto 2009)
• Materiali di dominio pubblico
• Razionalizzazione: evitare doppioni
• Materiale ancora soggetto a diritto d'autore?
• Opere orfane, opere fuori stampa?
• Accordo tra la Biblioteca nazionale francese e
l’Associazione nazionale degli editori
• Accordo con un editore in Italia
• Novembre 2009: consultazione pubblica
La risposta europea a Google Books?
Comunicazione della commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato Economico e sociale europeo, al Comitato delle Regioni:
"Il patrimonio culturale europeo: basta un clic. Progressi in materia di digitalizzazione e accessibilità on line del materiale culturale e della conservazione
digitale nell'UE", Documento 513/2008 COM def
Nel notro blog, vedi:
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 29
http://refkit.wordpress.com/tag/europeana/
http://refkit.wordpress.com/2009/04/18/world-digital-library/
30. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Biblioteche digitali: Google books
2004 Da Google print
a Google books
Progetto partner
Progetto biblioteche
10 milioni di libri:
10% pubblico dominio
70% opere orfane o fuori
commercio
20% libri in commercio
I problemi legali
2008 Google books settlement
...e poi?
Cfr. Antonella De Robbio: “La gestione dei diritti nelle digitalizzazioni di massa. Un’analisi alla luce del caso Google Book Search”,
in: Bibliotime, anno XII, n. 2 Luglio 2009, disponibile online: <http://www2.spbo.unibo.it/bibliotime/num-xii-2/derobbio.htm>.
Anche: “Il caso Google Book e il futuro della biblioteca digitale”, Anna Maria Tammaro in: Biblioteche oggi, Giugno 2009, pp. 28-34
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 30
31. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Documentazione di fonte pubblica
DFP è l’insieme dei dati e dei documenti prodotti e gestiti dalla pubblica
amministrazione nell’esercizio delle proprie attività istituzionali
...ma anche: bene comune e risorsa strategica
Livelli di interazione tra governo e società
(rapporto OCDE 2001):
• informazione
• consultazione
• partecipazione
• Fernando Venturini: L’informazione di fonte pubblica in rete come strumento di democrazia. Paper presentato il 6-7 marzo 2008 al convegno: “I diritti della
biblioteca” (Milano, Palazzo delle stelline)
• Citizen as partners: OECD handbook on information, consultation and public participation in policy-making, Paris : Ocde, 2001
(http://213.253.134.43/oecd/pdfs/browseit/4201141E.PDF)
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 31
32. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Documentazione di fonte pubblica
I canali di distribuzione dell’informazione pubblica:
• Accesso: è la risposta ad una domanda
• Comunicazione: ruolo attivo delle amministrazioni (rendere noti progetti, politiche
risultati)
• Disponibilità: predisposizione di fonti informative per un pubblico generico e
indeterminato. “possibilità di accedere ai dati senza restrizioni non riconducibili a
esplicite norme di legge” (art.1 codice dell’amministrazione digitale *)
Internet come LUOGO DELLA DISPONIBILITA’ dell’informazione pubblica
Anni 90: nascita degli URP: quale ruolo per le biblioteche?
Mediazione - valorizzazione dell’informazione di fonte pubblica come “materia prima”
informativa
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 32
* Decreto legislativo 5 marzo 2005, n. 82 Codice dell'amministrazione digitale GU n. 112 del 16-5-2005 -Suppl. Ordinario n. 93
33. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Wikipedia
• Wikipedia nasce il 15 gennaio 2001 in inglese,
nell'arco di soli quattro mesi ha visto nascere altre 13
edizioni, tra cui quella in italiano
• Secondo le statistiche fornite da alexa.com*
Wikipedia è il 6° sito più popolare al mondo
• Ad oggi è disponibile in quasi 250 lingue e conta
in totale più di 10 milioni di voci scritte da oltre un
milione di utenti/collaboratori.
• 3.156.000 voci in inglese (gennaio 2010)
• 647.000 voci in italiano (gennaio 2010)
(*) vedi http://www.alexa.com/topsites/global consultato il 16/01/2010
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 33
34. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte II: le risorse.
Quali risorse?
Approfondimenti > Wikipedia
La guerra delle Enciclopedie:
• Lo special report della rivista Nature (2005)*: la quantità di inesattezze riscontrate
in Enciclopedia Britannica e Wikipedia è quasi la stessa: su 42 voci scientifiche scelte a caso:
- Veri e propri errori: 4 in Wikipedia ed in Britannica
- Omissioni, imprecisioni, refusi ecc.: 162 in Wikipedia e 123 in Britannica
• Il programma WebShare dell’Enciclopedia Britannica
• L’enciclopedia Larousse
• E in Italia? Treccani online, Dizionario biografico degli italiani
(**) Giles, Jim Internet encyclopaedias go head to head : Jimmy Wales’ Wikipedia comes close to Britannica in terms of the accuracy of its science entries, a
Nature investigation finds, in : Nature Vol 438, 15 Dicembre 2005, pp. 900-901
Letture dal Blog del corso:
Conversazione con un wikipediano: http://refkit.wordpress.com/2009/04/05/wikipedia-intervista/
Programma Britannica webshare. Perplessità: http://refkit.wordpress.com/2009/05/10/britannica/
Enciclopedia Treccani online: http://refkit.wordpress.com/2009/05/24/treccani/
Salviamo il dizionario biografico degli italiani? http://refkit.wordpress.com/2009/11/01/dizionario-biografico-italiani/
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 34
35. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Corso di formazione a cura di Laura Testoni (testoni@unige.it)
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Organizzare le risorse informative e ottimizzare i
servizi all’utenza attraverso strumenti “web 2.0”.
Una rassegna critica
Web 2.0?
Feed RSS
Bookmarking partecipativo
Social tagging/folksonomie: pro & contro
"microweb“ (Google sites)
Google "à la carte" (Google CSE)
Tools per la condivisione delle risorse
Buone regole per una buona condivisione:
licenze CC
Blogs (anatomia di un blog e buone prassi)
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 35
36. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Organizzare le risorse informative e ottimizzare i
servizi all’utenza attraverso strumenti “web 2.0”.
Una rassegna critica
Foto: 713Avenue
http://www.flickr.com/photos/seven13avenue/2080281038/
x
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 36
37. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > web 2.0?
Definizione “Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni
online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente” (Wikipedia)
• “…Chiamatelo come volete, tanto è qui in mezzo a noi”
(Tim O’Reilly 2005) )
• Web 2.0 come insieme di strumenti/servizi per la
condivisione dei contenuti creati dagli utenti
• Dal punto di vista tecnologico: Web come piattaforma
• Web come spazio collaborativo: i “social network”
• Gli utilizzatori aggiungono valore (il caso di Facebook in
Italia: gennaio 2009: 6,5 milioni utenti*, Gennaio 2010:
13,5 milioni**)
• Gli utilizzatori producono contenuti: utente da
consumer a prosumer
• Partecipazione dell’intelligenza collettiva degli utilizzatori
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 37
* Fonte: Garante per la comunicazione
** Fonte: http://www.vincos.it/2010/01/02/un-anno-di-facebook-in-italia-in-crescita-adolescenti-e-ultra-46enni
38. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > web 2.0?
Per approfondire:
- What Is Web 2.0 Design Patterns and Business
Models for the Next Generation of Software, Tim O’Reilly.
(2005) Trad it.: Cos’è web 2.0 Design pattern e modelli
di business per la prossima generazione di software
http://www.awaredesign.eu/articles/14-Cos-Web-2-0
- What is Web 2.0?Ideas, technologies and implications
for education by Paul Anderson,
JiSC Technology and standard watch, Feb 2007
http://www.jisc.ac.uk/media/documents/techwatch/tsw0701b.pdf
- Wikipedia: voce “Web 2.0”
http://it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 38
39. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Approcci critici Una rassegna critica > web 2.0?
Trovata mediatica e pubblicitaria dell’editore Tim O’Really
I contenuti generati dagli utenti sono di scarsa qualità (la “fuffa”)
L’intelligenza collettiva (intelligenza dello sciame, o delle masse) è illusoria e
provoca rumore
Il web 2.0 non rappresenta nulla di innovativo, poiché la collaborazione tra
utenti della rete è sempre esistita anche prima dei blog e dei social network
La blogosfera non premia i contenuti migliori, ma la mera popolarità, misurata
attraverso il numero dei link in entrata, generati da dinamiche piramidali e
“pilotate”
Manca un modello di business: i contenuti di
qualità costano e vanno pagati
Titolarità degli UGC
Privacy
Immagine: Michael Karshis http://www.flickr.com/photos/hmk/2047040339/
Per approfondire:
- Decostruire l’inganno del web 2.0 / Geert Lovink, in: Web 2.0 Internet è cambiato. E voi? A cura di Vito di Bari. – Milano : Il Sole 24 Ore, 2007 pp.41-54
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 39
- Zero comments. Teoria critica di Internet / Geert Lovink. – Milano : Bruno Mondadori, 2008
- Il grande inganno del web 2.0 / Fabio Metitieri. – Roma, Bari : Laterza, 2009
40. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > web 2.0?
In questo corso consideriamo il “web 2.0” come
un insieme di strumenti e piattaforme utili per
organizzare l’informazione, nel contesto del
servizio Reference
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 40
Per approfondire: Web2.0 alla prova dei fatti / Bonaria Biancu, in: Pc Professionale, Febbraio 2008 pp.74-92
Blog: The Geek librarian http://bonariabiancu.wordpress.com/
41. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > Feed RSS
A cosa servono
• Permettono di monitorare automaticamente tutte le
Foto: Atharva80 http://www.flickr.com/photos/atharva/371918938/
novità di una risorsa web (o di una parte di essa), senza
dover consultare la risorsa ogni volta
• Possiamo scegliere il flusso di notizie (canale) che
desideriamo monitorare, riutilizzarlo e redistribuirlo
• Metafora del “rubinetto” di informazione
Dove sono
• Nella maggior parte dei siti web
• Molti siti rendono disponibili i Feed RSS già sulla barra di
navigazione
Per approfondire: voce RSS in Wikipedia;
Gino Roncaglia, Blogosfera e feed RSS: una palestra per il Semantic Web? Networks 2: 2003, pp. 47-56
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 41
Antonella De Robbio Servizi bibliotecari personalizzati basati su RSS feeds: i diversi volti di un nuovo canale di comunicazione. Paper presentato al
x
convegno: La Biblioteca su misura: verso la personalizzazione del servizio Milano, Palazzo delle Stelline 10 marzo 2006 http://eprints.rclis.org/5872/
42. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > Feed RSS
Come si usano
• Attraverso i Feed Reader:
appositi software da installare
Add: possibilità di aggiungere feed
nel proprio pc
• Attraverso aggregatori online Lista dei Feed
ai quali si è abbonati
basati su web (come ad
esempio Bloglines)
Lista delle news del feed selezionato
Possiamo costruire un link pubblico
e non editabile a Bloglines, ed accedere,
per le modifiche, attraverso autenticazione:
http://www.bloglines.com/public/testsba
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 42
43. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > Feed RSS
Aspetti “tecnici”
• Formato per l'esportazione e la
distribuzione di contenuti Web basato su
XML
• Un Feed RSS è formattato in maniera
omogenea, standardizzato, esportabile
• Nel Feed c’è solo il contenuto e non la
grafica
• “Dalla stickiness alla Syndication”
[cosa vuol dire?]
Un video didattico:
http://refkit.wordpress.com/2008/10/20/rss-video/
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 43
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44. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > Feed RSS
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 44
x
45. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > Feed RSS
0) sei registrato ad un aggregatore?
0) sei registrato ad un aggregatore?
1) individua ililfeed
1) individua feed
2) clicca su: “abbonati adesso”
2) clicca su: “abbonati adesso”
3) conferma la scelta
3) conferma la scelta
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 45
x
46. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: Feed RSS > Pipes
• Pipes è un servizio web che permette di combinare differenti Feed
RSS in un una sola risorsa, che si auto-aggiorna.
• L’utente seleziona i Feed da includere, e decide come filtrarli.
ESEMPIO 1: Roberto Saviano e Gomorra
Abbiamo combinato i Feed di: Ansa, Repubblica, Corriere della sera, l’Espresso,
Le Monde, Figaro, New Yorker, Google news, ed altre fonti, filtrando tutti i feed
che contengono nel titolo o nel contenuto “Roberto Saviano” o “Gomorra” …
http://pipes.yahoo.com/kitcorso/prova
ESEMPIO 2: Immanuel Kant
In questo Pipe abbiamo selezionato da Springerlink: il feed prodotto dalla ricerca
“Kant nel titolo“; e i feed di numerose riviste di filosofia e scienze sociali
proposte dall'aggregatore "Ingenta connect" filtrando gli item che nel titolo
contengono la parola "Kant"
http://pipes.yahoo.com/kitcorso/kant
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 46
47. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi
servizi?
Una rassegna critica:
Feed RSS > Pipes
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 47
48. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > social bookmarking
• Bookmark: collezione individuale di siti “preferiti”
• La rubrica “Siti internet consigliati” o “Link utili”
• Ogni sito collezionato deve essere “etichettato” (“taggato”) dall’utente
• Le Tag sono i titoli che l’utente attribuisce ad un contenuto, o ad una risorsa che
condivide con altri
• Bookmarking partecipativo: condividere con altri la propria lista dei siti preferiti
• Piattaforme di “Social reference manager”: Delicious, Connotea…
• All’interno di un servizio di bookmarking partecipativo io posso sapere:
- Chi altro ha inserito un link ad una risorsa (interessante per me)
- Quali risorse corrispondono ad una etichetta (“tag”) interessante per me
UN BOOKMARK BEN FATTO E BEN “TAGGATO” E’ UN SERVIZIO
Barbara Fiorentini, Il Social bookmarking nel servizio di reference. In: Bibliotime, anno XI, numero 1 (marzo 2008)
http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-xi-1/fiorenti.htm
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 48
49. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Link del bookmark
Ricerca generale
Nome del bookmark
Lista delle tag presenti in kitcorso.
Formato “a nuvola” (cloud)
Ricerca per tag dentro il bookmark
Ogni utente può salvarsi un link
Tag
Titolo del link
Data Commento/descrizione del link
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Ricerca generale
Nome del bookmark
Ricerca per tag dentro il bookmark
Titolo del link
Commento/descrizione del link
Lista delle tag presenti in kitcorso.
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaiodella risorsa
Utenti che citano
Tag 2010 50
Solo formato “lista” Pubblicità contestuale la stessa risorsa
(spesso non presente)
51. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > social tagging e folksonomie
• tag=“Segnaletica delle idee”
• tag=parola chiave che si
aggiunge ad un oggetto
digitale per descriverlo
Tag
Cloud
Dove si usano le Tag?
• Nei blog
• Nei siti di condivisione di foto (Flickr) Video (Youtube) Slide (Slideshare)
• Nei servizi di social bookmarking, per etichettare i siti collezionati
TAG: metadati generati dagli utenti per aggiungere informazione
Tag cloud: “nuvola” di tag: la frequenza di una tag è evidenziata graficamente attraverso
la maggiore grandezza del carattere
Questa Tag cloud è stata prodotta grazie a www.wordle.net a partire dalle tag del nostro bookmark su delicious:
http://wordle.net/gallery/wrdl/229748/delicious.com-kitcorso
Abbiamo trovato il concetto di “segnaletica delle idee” in: Sergio Maistrello, La parte abitata della rete, Milano : Tecniche nuove, 2007 p.83 segg.
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 51
52. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > social tagging e folksonomie
• Una tag non fa parte di un sistema formale di
classificazione
• Folksonomy = il risultato della libera e personale
pratica di “etichettatura” di informazioni ed oggetti
per il successivo recupero in un ambiente
“sociale” (aperto o condiviso con altri)
La parola folksonomy è un neologismo composto da
“folks” (gente) e “taxonomy” (tassonomia). Il termine
folksonomy è stato ideato da Thomas Vander Wal,
architetto dell’informazione, che lo ha coniato durante Tag cloud del servizio Flickr:
una discussione online nel 2004. come gli utenti hanno etichettato
le foto condivise
x
• Isabel de Maurissens,Folksonomy: una classificazione sociale del web. Dal caos originario ai frutti della collaborazione, 2006 (http://eprints.rclis.org/7574/)
• Corrado Petrucco, “Folksonomie” nella Rete: costruire categorie alternative, creative ed interculturali TD, No. 1. (2006)
http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/PDF37/petrucco.pdf
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 52
53. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > social tagging e folksonomie
Social tagging: PRO
• Libertarie e non restrittive
• Bottom-up, non imposte, non
centralizzate
• Riflette il vocabolario degli
utenti:lingua viva VS “fanciulli”
Riflette modelli mentali comuni Social tagging: CONTRO
Semplicità, intuitività, flessibilità • Schemi piatti, non gerarchici
Favorisce la comunicazione tra • Mancanza di precisione
gli utenti • Basso livello di trovabilità
• Ambiguità (lo stesso temine usato in modi
diversi)
• Il problema degli spazi tra le parole
di una tag, es.: formazione_continua
x
Michele Santoro, Questa sera si cataloga a soggetto. Breve analisi delle folksonomies in prospettiva bibliotecaria, in: "Bibliotime", anno X, numero 2 (luglio 2007)
http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-x-2/santoro.htm
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 53
54. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > “microweb”
Google sites permettere di costruire piccoli siti web attraverso un semplice
pannello di amministrazione. Esempio: il nostro bookmark
Vantaggi
• Costo zero
• Immediata realizzazione
• Nessuna competenza tecnica
• Nessuna incombenza “amministrativa”
• Continuamente modificabile
Svantaggi
• Siti statici
• Accesso legato a utenza Google
• Nessuna gestione della sorgente,
dei metadati, dell’accessibilità
• Non sono “propietario” del mio sito
http://sites.google.com/ A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 54
55. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica > Google CSE
Google “à la carte”: uno strumento per filtrare l’informazione
Costruire motori di ricerca tematici, scegliendo:
Quali siti includere
Quali parole chiave sono prioritarie
Personalizzazione interfaccia
Tipo di accesso
http://www.google.it/coop/cse/
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 55
56. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > tools
Condivisione delle risorse: vantaggi
• Distribuire documenti ad un gruppo ampio di persone senza dover usare la
posta elettronica
• Creare archivi condivisi
• Favorire il team working ed il flusso di lavoro
• Flessibilità nella condivisione (nessuno/amici/tutti)
• Far conoscere e promuovere la propria attività
• Far “valutare” la propria attività dalla comunità dei pari
• Accedere alle risorse degli altri utenti con gli stessi interessi
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 56
57. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > licenze CC
Immagine tratta da:
Creative Commons: manuale operativo : guida all’uso
delle licenze e degli altri strumenti CC / Simone
Aliprandi.- Stampa Alternativa, 2008 pag. 21
Licenze Creative Commons (“alcuni diritti riservati”)
• Le licenze creative commons sono una ragionevole mediazione tra una visione "tutti i diritti riservati“,
in cui ogni utilizzo di un'opera è regolamentato, e un approccio totalmente "no-copyright”
• Esistono sei licenze di diritto d'autore CCPL (Creative commons public licences) gratuite e liberamente
utilizzabili che si basano sul principio "alcuni diritti riservati"
• Esse segnalano che la riproduzione, diffusione e circolazione della propria opera è -a determinate condizioni-
esplicitamente permessa
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 57
58. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > licenze CC
Tu sei libero di riprodurre, distribuire, comunicare al
pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e
recitare quest'opera
Tu sei libero di modificare quest’opera
Devi riconoscere la paternità dell’opera all’autore
originario
Non puoi usare quest'opera per fini commerciali
Diverse piattaforme di
Non puoi alterare, trasformare o sviluppare quest’opera
condivisione di risorse permettono
di selezionare un tipo di licenza CC
Se alteri o trasformi quest'opera, o se la usi per crearne
un'altra, puoi distribuire l'opera risultante solo con una
licenza identica o equivalente a questa
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 58
59. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > Google docs
Cosa posso fare con
Google Docs
• Editare un documento online
• Salvare un documento in un
file system “tipo” windows
• Upload/download documenti
• Redazione condivisa
• Mettere online (pubblicare)
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 59
http://docs.google.com/Doc?id=dzbcz4r_2dk69w5f9
60. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > Tinyurl
Url impronunciabili? Accorciamo il nome: www.tinyurl.com
http://docs.google.com/Doc?id=dzbcz4r_2dk69w5f9
http://tinyurl.com/corso-imperia
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010
☺ 60
61. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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Verso un servizio reference “su misura” per l'utente della biblioteca
strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > Scribd
Cosa posso fare con
Scribd
• No editing dei testi
• Archiviazione
• Condivisione
• Etichettatura (tagging)
• Scelta della licenza CC
• Download (SI/NO)
• Commenti e rating
• Formato IPaper
• Inserimento in siti o blog
• Indicizzazione
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 61
Esempio: http://www.scribd.com/doc/6447458/Vademecum-basidati-UE
62. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > Flickr
Cosa posso fare
con Flickr
• Utilizzo “attivo”
• inserimento foto
• titolo e tag foto
• scelta licenza CC
• costruzione album
• Utilizzo
“passivo”
• visita negli album
• ricerca per tag
• esplorazione delle
tag
L'album della Library of Gennaio 2010
A cura di Laura Testoni, Imperia, Congress 62
http://www.flickr.com/photos/library_of_congress/
63. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > Slideshare
Cosa posso fare
con Slideshare
• Archivio personale
• ricerca per parola
chiave
• download slide (SI/NO)
• aggiungere commenti
• produrre un link
• navigare tag e categorie
• applicazione licenze CC
http://www.slideshare.net/carlopar/da-chiedi-in-biblioteca-al-refrence-cooperativo-in-toscana
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 63
64. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
Banche dati, biblioteche digitali, VRD e nuovi servizi “web 2.0”
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Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > Citeulike
Cosa posso fare
con CiteUlike
• Archivio personale
di articoli
• inserimento
dettagliato
• esportazione in
formato RIS o Bibtex
• Riconosce i
metadati
• obbligo di taggare
gli articoli
• possibilità di vedere
le bibliografie degli
altri utenti
Esempio: http://www.citeulike.org/user/refkitdi Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010
A cura 64
65. “...Ma non c'è già tutto su Google?”
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strumenti, metodi e risorse per recuperare valutare e organizzare le fonti informative.
Parte III: Gli strumenti
Quali strumenti per nuovi servizi?
Una rassegna critica: condivisione delle risorse > i blog
Dalle pagine personali ai Blog
Un Blog è un sito web che utilizzando un
software per la gestione dei contenuti
(CMS) rende elementare la redazione,
l’inserimento, la pubblicazione, e l’archiviazione
di testi, foto o video (detti “post”)
1999: piattaforma Blogger (*)
Monitoraggio blogosfera z
Technorati
Liquida
A cura di Laura Testoni, Imperia, Gennaio 2010 65
La consistenza della blogosfera. Fonte: Technorati: State of the blogosphere 2008 http://www.technorati.com/blogging/state-of-the-blogosphere/
(*) La parte abitata della rete / Sergio Maistrello.- Milano : Tecniche nuove, 2007 pp 27 segg.