11. The principles of Library 2.0 seek to put users in touch with information and entertainment wherever they may be, breaking down the barriers of space, time and outdated policy. It is a user-centered paradigm focusing on knowledge, experience, collaboration , the creation of new content and encouraging the heart. Michael Stephens http://www.tametheweb.com/ LIBRARY 2.0
12. It is a philosophy of rapid change, flexible organizational structures, new Web 2.0 tools and user participation that will put the library in a much stronger position, ready to efficiently and effectively meet the needs of a larger user population. Michael Casey http://www.librarycrunch.com/ LIBRARY 2.0
13. Library 2.0 = (books 'n stuff + people + radical trust ) x participation Darlene Fichter http://library2.usask.ca/~fichter/blog_on_the_side/2006/04/web-2.html LIBRARY 2.0
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23. Widgetbox Uno per tutti: MeeboMe ! MASHUPS ! Di tutto un po’ I Mattoni del WEB
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26. A patto che sia... Una bella biblioteca! il BLOG o il SITO WEB?
L’ufficio nel quale lavoro, nel quale Jimena, Veronica, Alessandro, Giovanni ed io lavoriamo, e nel quale abbiamo avuto la fortuna e l’onore di avere Myra con noi negli ultimi due anni, si chiama Information Resource Center. Detta così, dice poco, lo ammetto. Sono anni ormai che periodicamente discutiamo tra noi su quale potrebbe essere un nuovo nome per il nostro ufficio. Centro di Documentazione, Centro ricerche e documentazione… non ne troviamo mai nessuno che ci convinca del tutto, forse per un motivo quasi inconscio. Ci è impossibile infatti utilizzare la parola Biblioteca, o Library per dirla all’americana, e questo, sotto sotto, ci infastidisce un po’, per un semplice motivo: lo siamo stati, una Library, e lo siamo stati per tanti di quegli anni, come presenza reale e tangibile a Roma ed in tutta Italia, che ancora oggi non è raro che chi si rivolge a noi lo fa cercando “la biblioteca dell’USIS”, che probabilmente molti di voi ricordano per esperienza diretta. State tranquilli, non è una lezione di storia o una retrospettiva nostalgica. E’ comunque un fatto che ormai dalla seconda metà degli anni ’90 le biblioteche americane hanno cessato di esistere, e le circa 200 biblioteche sparse per il mondo si sono trasformate in, appunto, Information Resource Centers. Centri cioè dove ci si è via via specializzati nel fornire servizi di reference di alto livello a contatti per lo più istituzionali. Centri che, ed è stato un passaggio naturale, sono stati identificati all’interno delle varie ambasciate, come l’ufficio, diciamo così, depositario degli oscuri segreti delle nuove tecnologie.