Il modello del ciclope omerico Polifemo che non conosce l'ospitalità e vive isolato, lontano dalla comunità, non sfama lo straniero ma se ne pasce, esprime il «paradigma di ogni dissoluzione barbarica della convivenza umana».
1. L’ospitalità nel mondo omerico
La Xenia (dal greco ξενία), si reggeva su un sistema
di prescrizioni e consuetudini non scritte che si possono
riassumere in tre regole di base:
• il rispetto del padrone di casa verso l'ospite;
• il rispetto dell'ospite verso il padrone di casa;
• la consegna di un "regalo d'addio" all'ospite
da parte del padrone di casa.
2. L’ ospitalità in Grecia era sacra.
Prendiamo in considerazione l’Odissea.
Il viaggio raccontato in questo poema è reso possibile dalla consuetudine dell’ospitalità:
Polifemo, che non ha accolto gli stranieri, è definito selvaggio; i Feaci, che offrono ospitalità
a Ulisse, vengono riconosciuti come civilissimi.
3. Dalla letteratura dei poemi omerici emerge l’obbligo di accogliere lo straniero,
che sia un nobile, un mendicante, un naufrago, un profugo bandito dalla sua
città.
4. Il dovere dell’ospitalità si concretizza in un preciso rituale così articolato:
l’accoglienza: l’ospite è accolto e introdotto in casa, è fatto accomodare su un
comodo seggio, gli si offre acqua per la purificazione delle mani e cibo;
la presentazione: solo dopo aver accolto e rifocillato l’ospite è lecito porgli domande
sulla identità, sui motivi del suo viaggio e sulla sua destinazione.
5. il bagno ristoratore: l’ospite viene lavato dalle ancelle e unto con olio e
gli vengono donate nuove vesti;
la libagione agli dei: l’ offerta agli dei sottolinea la sacralità del vincolo
che viene stabilito;
6. il banchetto ospitale: all’arrivo dell’ospite viene allestito un banchetto, allietato dal canto
di un aedo, con tutto il meglio che il padrone di casa può offrire.
la convivialità: all’ospite vengono recitati racconti e si organizzano per lui spettacoli e
gare.
7. il riposo: per l’ospite viene allestito nell’atrio un letto con coperte lucenti;
la consegna dei doni ospitali: più l’ospite è gradito e stimato, più i doni sono preziosi
(manti, tuniche, metalli preziosi, armi,oggetti di valore)
l’aiuto per la prosecuzione del viaggio: l’ospitante fornisce all’ospite mezzi di trasporto,
viveri, aiuti di tutti i tipi per la sicurezza del viaggio.