Un approfondimento su LinkedIn rivolto ad un utente con una conoscenza base/intermedia. Focus sul personal branding e accenno alle soluzioni business. In lingua italiana.
Personal Branding con LinkedIn (suggerimenti e strategie)Simone Serni
Come presentarsi e muoversi su #Linkedin per ottenere successo e rafforzare il proprio #PersonalBranding
La tua credibilità come persona privata, come lavoratore e come professionista del tuo settore passa, oggi ancora di più, da come ti presenti sul web, come ti sai muovere e cosa riesci a comunicare agli altri.
#OnlineReputation è sempre più strategica e può essere incrementata grazie ad una tua presenza su #LinkedIn studiata ad hoc.
Nella presentazione ci sono suggerimenti e strategie per utilizzare al meglio LinkedIn e fare del proprio profilo un profilo di successo, molto visitato ogni settimana e ricercato dagli Headhunters (persone che ricercano figure professionali specializzate). Essere presente su LinkedIn è molto importante e te lo dimostro in poche slide.
Uso queste slide per un corso intensivo su LinkedIn: dalle basi (gestione e ottimizzazione del profilo) all'uso avanzato (farsi trovare e uso di strumenti di terze parti). Indico anche suggerimenti per la comunicazione e gli errori da evitare.
Le slides del workshop Smau 2015: scopri le caratteristiche e le potenzialità del social network professionale LinkedIn, con specifica relazione all'utilizzo da parte della rete commerciale.
SMAUFirenze: misurare il tuo professional branding su LinkedInLeonardo Bellini
Come Misurare l'efficacia del tuo Professional branding su LinkedIn- mio intervento in SMAU Firenze 8 luglio 2016.
Nel mio intervento spiego come identificare metriche e azioni per 4 stadi del Funnel su LinkedIn:
• Awareness -> Profilo Keyword Friendly, Almeno 500 collegamenti, Massima efficacia del Profilo.
• Interest -> come risultare interessante, Appealing per il tuo cliente ideale (1. Identifica il tuo cliente ideale, scrivi il tuo Profilo pensando al tuo cliente ideale)
• Engagement -> Analizza il tuo engagement (engagement dei tuoi post, dei tuoi status update). Progetta il tuo piano editoriale per parlare con Buyer Personas a diversi stadi del tuo Funnel. Partecipa alle discussioni.
• Conversion -> analizza e traccia il traffico social, analizza le prestazioni. Qualità e quantità del tuo Traffico da LinkedIn. Come differisce dal traffico proveniente dagli altri canali social?
Quali strategie, obiettivi, opportunità per:
- Creare un Profilo (personal e corporate) per personal e corporate branding
- per fare lead generation
é meglio usare LinkedIn Answers, o creare un Gruppo su LinkedIn?
In che misura utilizzare gli strumenti e le apps di LinkedIn?
Ha senso utilizzare i Servizi Premium o creare una campagna di adv.?
Personal Branding con LinkedIn (suggerimenti e strategie)Simone Serni
Come presentarsi e muoversi su #Linkedin per ottenere successo e rafforzare il proprio #PersonalBranding
La tua credibilità come persona privata, come lavoratore e come professionista del tuo settore passa, oggi ancora di più, da come ti presenti sul web, come ti sai muovere e cosa riesci a comunicare agli altri.
#OnlineReputation è sempre più strategica e può essere incrementata grazie ad una tua presenza su #LinkedIn studiata ad hoc.
Nella presentazione ci sono suggerimenti e strategie per utilizzare al meglio LinkedIn e fare del proprio profilo un profilo di successo, molto visitato ogni settimana e ricercato dagli Headhunters (persone che ricercano figure professionali specializzate). Essere presente su LinkedIn è molto importante e te lo dimostro in poche slide.
Uso queste slide per un corso intensivo su LinkedIn: dalle basi (gestione e ottimizzazione del profilo) all'uso avanzato (farsi trovare e uso di strumenti di terze parti). Indico anche suggerimenti per la comunicazione e gli errori da evitare.
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Nel mio intervento spiego come identificare metriche e azioni per 4 stadi del Funnel su LinkedIn:
• Awareness -> Profilo Keyword Friendly, Almeno 500 collegamenti, Massima efficacia del Profilo.
• Interest -> come risultare interessante, Appealing per il tuo cliente ideale (1. Identifica il tuo cliente ideale, scrivi il tuo Profilo pensando al tuo cliente ideale)
• Engagement -> Analizza il tuo engagement (engagement dei tuoi post, dei tuoi status update). Progetta il tuo piano editoriale per parlare con Buyer Personas a diversi stadi del tuo Funnel. Partecipa alle discussioni.
• Conversion -> analizza e traccia il traffico social, analizza le prestazioni. Qualità e quantità del tuo Traffico da LinkedIn. Come differisce dal traffico proveniente dagli altri canali social?
Quali strategie, obiettivi, opportunità per:
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In che misura utilizzare gli strumenti e le apps di LinkedIn?
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LinkedIn, anche se per molti risulta uno strumento ostico, è un mezzo fondamentale di promozione e networking anche per i giornalisti. Questa presentazione, utilizzata durante i corsi di aggiornamento professionale, offre una panoramica completa su questo strumento: dalle basi all'uso avanzato, dall'ottimizzazione del profilo alla gestione delle pagine aziendali (in appendice).
I giornalisti troveranno molti spunti per la promozione del proprio lavoro, per il personal branding, per la diffusione dei contenuti e per il social blogging (Pulse).
Usare Linkedin come strumento strategico per la propria azienda evitando criticità. Linee guida aziendali, utilizzo strategico come strumento di marketing oltre che recruitment e vendita
Come ottimizzare il profilo personale di Linkedin (aggiornato alla nuova inte...Giovanni Dalla Bona
Guida a come ottimizzare il proprio profilo personale su Linkedin, aggiornato alla nuova interfaccio grafica del 2017. Dal sommario, alla pic, alla gestione delle competenze: idee, trucchi e scorciatoie per ottenere il massimo della visibilità.
Guida Funzionale al tuo Profilo Linkedin - Part 5Andrea Alfieri
Alcune funzionalità utili per ottimizzare il tuo profilo Linkedin. Spunti e suggerimenti ma anche approfondimenti e la possibilità di testarsi usando il modello Linkedin Score Card
Linkedin guida Strategica al tuo profilo professionale - Parte 2 di 4Andrea Alfieri
Linkedin come strumento professionale, non solo per trovare lavoro ma anche strumento strategico per rendersi ricercabile, migliorando la propria reputazione professionale online
Comprendere come e perchè investire tempo nell'utilizzo professionale di Linkedin, Business Friendly Network ma anche strumento potente del quale non si può più fare a meno
Ottimizzare Profilo LinkedIn 2019: 4 elementi per farsi contattare dai potenz...Mario Pagani
Vuoi farti contattare dai potenziali clienti su LinkedIn?
Ecco i 4 elementi fondamentali da ottimizzare per farsi contattare e trovare clienti sfruttando il tuo profilo LinkedIn.
Scopri i consigli utili per usare LinkedIn e un tool per avere una immagine profilo perfetta
Linkedin Professional Business Network - Andrea AlfieriAndrea Alfieri
Presentazione del 9/2/2015 su Linkedin per SQcuola di Blog. Linkedin è uno strumento professionale in costante evoluzione, sia per aziende che per individui che va oggi ben oltre il semplice «trovare lavoro».
Professional LinkedIn - ottimizza il tuo Profilo su LinkedInDML Srl
Come ottimizzare la presenza e il proprio Profilo su LinkedIn, in base alla propria posizione e ai propri obiettivi. Analizza le sezioni principali, dall'intestazione, alla foto, alla Job position; cura la descrizione delle esperienze professionali, aggiungi i corsi e la formazione. Completa il tuo profilo al 100%.
LinkedIn è diventato il nostro “nuovo” CRM, cioè contiene praticamente tutti i nostri Clienti e Prospect permettendoci di:
• Cercare, scegliere i nominativi, conoscerli in anticipo, contattarli con un’e-mail;
• Catalogare meglio i nominativi divenuti nostri collegamenti di 1° grado;
• Ottenere molteplici informazioni su un’azienda e le sue persone.
Linkedin per la ricerca attiva del lavoro. Modulo 2 vetandwork
Benvenuti nel corso per conoscere ed usare LinkedIn, la più potente piattaforma social per il lavoro. Un Corso e-Learning per imparare ad usare LinkedIn per trovare lavoro
Imparerete a creare e sviluppare reti professionali, farvi trovare dai Recruiter e individuare le migliori opportunità di lavoro
Il Corso è suddiviso in 3 parti (Moduli). Puoi seguire i moduli anche singolarmente ma ti consigliamo di rispettare la sequenza proposta.
Questo è il Modulo 2:
"Come costruire un profilo efficace su LinkedIn e trovare opportunità di lavoro"
This project has been funded with support from the European Commission
Vet & Work Project 2012-1-IT1-LEO05-02846
I social network sono diventati per le aziende
dei potenti strumenti di marketing online. Ecco come Linkedin può diventare un potente strumento nelle mani delle aziende business2business.
LinkedIn per creare, sviluppare e rafforzare nuove occasioni per fare rete e aumentare il proprio giro d’affari.In questa presentazione viene illustrata l'architettura di LinkedIn: proflo personale, pagina aziendale, gruppi di discussione, Pulse, gli strumenti di analisi della performance.
Linkedin vs Facebook according to GeomAlfieriAndrea Alfieri
Linkedin non è Facebook, lo dicono tutti. Proviamo a spiegare veramente in cosa divergono in 17 rapide slides. Conoscere le funzionalità è la parte facile, capire quali usare, come, quando e con quale strategia è la parte più difficile
Perché è importante espandere il nostro network su LinkedIn; quali sono le strategie da adottare per richiedere o accettare un invito. Le logiche del permesso e della fiducia su LinkedIn. #LinkedIn #Networking
Un'efficace comunicazione aziendale online è il frutto di una policy condivisa tra dirigenti e team in modo da valorizzare al massimo le diverse persone che compongono l'azienda e che attraverso la loro narrazione online (su profili personali) emergano anche i valori e lo storytelling dell'azienda. Ecco alcune proposte di digital coaching di Francesca Sanzo.
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LinkedIn Ads: creare campagne a pagamento su LinkedInDML Srl
I passi da seguire per impostare correttamente una campagna su LinkedIn. Come creare un account business, definire obiettivi e scegliere la corretta tipologia di campagna, Come definire il tuo target e come pianificare la campagna. Metriche per misurare l'efficacia della campagna.
Risk management: Un'analisi della gestione dei rischi di un progetto software Donato Bellino
Lo scopo di questa presentazione è un’analisi del Project Risk Management (PRM), in un quadro di riferimento metodologico di Risk Management, con un particolare focus sul processo di gestione dei rischi nell’ambito dei progetti di sviluppo software.
L’analisi del processo di gestione dei rischi dei progetti software è attuata attraverso una revisione sia della letteratura di riferimento che delle best practices più diffuse nel mondo professionale, ottenendo una visione sistematica ed integrata dell’argomento. Dopo un’analisi delle peculiarità dei progetti software e dei principali modelli di processo software, si valutano le motivazioni che hanno, poi, portato gli accademici e i professionisti del settore ICT a definire e specializzare i processi di gestione rischi per i progetti software dei quali si esamina la natura e origine dei principali rischi.
A conclusione dell’attività di “censimento” dei rischi più diffusi e/o comuni riguardanti lo sviluppo del software, è proposta, sulla base delle diverse top ten software risk presenti in letteratura, una rielaborazione di una lista strutturata di rischi utilizzabile da un Project Manager nella fase di identificazione dei rischi.
Social Media Governance - Processi, persone e politicheAndrea Alfieri
La Social Business Governance (SBG) è un sistema integrato di persone, politiche, processi e pratiche che supporta la struttura organizzativa e il processo decisionale al fine di garantire una gestione efficace del Social Business su larga scala
Il rischio è una delle variabili principali che possono decretare la riuscita o il fallimento di un progetto.
In questa presentazione il tema del "rischi di progetto" viene trattato dal punto di vista metodologico e analitico; per dimostrare l'applicabilità della metodologia è stato scelto un caso di studio reale ("corso di certificazione PMP") in cui la gestione dei rischi si è dimostrata il fattore chiave per il successo del progetto.
Perché è importante inserire il Riepilogo all'interno del Profilo; cosa e come scrivere il riepilogo. L'importanza della formattazione. La call to action finale.
Come ottimizzare le parole chiave che compaiono nel tuo Profilo LinkedIn. Come funziona l'algoritmo di ricerca su LinkedIn, alcuni fattori che influenzano il posizionamento organico.
I principali formati e opportunità per promuovere un brand, un prodotto, un servizio o una posizione di lavoro o un gruppo su LinkedIn. Impostare una campagna a pagamento su LinkedIn CPC e CPM. Principali differenze e opportunità.
L'investimento nel social media marketing deve avere un ritorno concreto. Il suo calcolo non è sempre facile, ma è possible farlo definendo obiettivi misurabili, come ad esempio: awareness, lead generation e attività di customer service
LinkedIn per il Business - Associazione ATED ICT TicinoValeria Re
Corso LinkedIn per il Business, tenuto per conto di Associazione ATED ICT Ticino il 5 giugno 2018. LinkedIn è il social network professionale, Aziende e Professionisti devono presidiarlo al meglio per quanto riguarda gli ambiti Marketing, Vendite e Risorse Umane. Il corso verte quindi sui concetti di personal branding, social selling ed employer branding.
Corso Linkedin - Accademia Consulenza d'Immagine - 17.04.2020Valeria Re
Webinar su personal branding e social media marketing in Linkedin per consulenti d'immagine e personal shopper. Il corso era dedicato agli allievi dell'Accademia Consulenza d'Immagine cofondata da Isabella Ratti e Ilaria Marocco.
Social Work, gli strumenti per migliorare il proprio PR e desk di lavoroEnrico Rudello
La lezione era improntata come sfruttare Linkedin per migliorare la propria visibilità sfatando i miti & leggende e consigliando quali sono le migliori azioni da sviluppare. Comprendere che cos'è il cloud e come sfruttarlo per il mondo del lavoro e quali sono i siti dove poter acquistare uno spazio per un sito e una email personalizzata.
Quali sono gli elementi da tenere in considerazione nel proprio profilo per emergere su LinkedIn?
Dall'ottimizzazione del profilo all'interazione con altre persone: il social selling ci dice dove puntare maggiormente la nostra attenzione per farci notare.
Se ti interessa capire come ottimizzare un profilo https://heidiconsultant.it/acquisisci-clienti-con-linkedin/
Si può discutere molto se per un avvocato sia utile (oltre che deontologicamente corretto) essere presente e promuoversi sui Social Media. Una cosa è certa però: avere un profilo LinkedIn è fondamentale, sia per il singolo avvocato, sia per lo Studio Legale.
Sei uno studente o neolaureato? Ecco i consigli di LinkedIn per creare il tuo profilo, sviluppare il tuo network ed essere attivo online in modo da costruire e comunicare il tuo personal brand a livello professionale.
Cosa significa fare professional branding e perché LinkedIn è il luogo più adatto per farlo. Come rendere il tuo profilo pubblico maggiormente visibile su Google.
LinkedIn e PMI: introduzione all'utilizzo e case history Martina De Nardi
LinkedIn, il social network professionale.
L'obiettivo di questa presentazione è di dare consigli pratici e nozioni di base fondamentali per capire come utilizzare questo social nelle proprie strategie di marketing.
Vi sono anche due case history che riguardano due differenti realtà imprenditoriali che hanno utilizzato correttamente lo strumento per raggiungere ottimi risultati in termini di contatti e visibilità.
/ Consigli Per Migliorare Il Tuo LinkedInDavide Musco
Piccoli consigli per muovere i primi passi su LinkedIn in modo corretto, oppure per aggiustare il tiro della propria presenza su questa piattaforma di networking.
Come Misurare efficacia Professional Brand su LinkedInLeonardo Bellini
Seminario tenuto il 29 settembre presso Associazione Alumni MIP - Politecnico di Milano. Come misurare e ottimzzare l'efficacia del tuo Professional Brand su LinkedIn in base ai 4 stadi del funnel: awareness, interest, engagement, conversion
5. Che cos’è LinkedIn?
LinkedIn è il social network dedicato al lavoro,
il professional network per eccellenza
LinkedIn vuole diventare un economic graph globale,
ovvero una mappatura globale del mondo del lavoro
Le persone sono connessioni, nodi
Se considero le persone e la rete lo uso come network, se
scrivo un post lo sto utilizzando come media
6. «La forza dei legami deboli»
Mark Granovetter
I legami deboli (conoscenti, colleghi…) sono più efficaci dei legami forti (familiari,
amici intimi…) nell’avere accesso a informazioni utili e a farci trovare posizioni
lavorative migliori
Chi è inserito in una o più reti governate da legami deboli ha maggiori possibilità di
trovare lavoro
7. Rete professionale online
Ogni persona che fa parte della rete viene definita «connessione» e non «amico»,
«professionista» o «collega»
Ogni elemento è un nodo che ci collega potenzialmente ad altre persone
e ci permette, quindi di ampliarla
LinkedIn ci consente di visualizzare la ramificazione di ogni elemento
della nostra rete
8. La storia di LinkedIn: cenni
Fondato da Reid Hoffman nel dicembre 2002, viene lanciato nel maggio 2003
+4500 membri nel primo mese
30 uffici sparsi in tutto il mondo, 5700 impiegati
Utilizzabile in 23 lingue
Oggi sono 414,000,000
Più di due persone al secondo si iscrivono al social network
Il 67% proviene al di fuori degli USA
La fascia demografica che cresce più velocemente è quella degli studenti e
dei neolaureati (+39 milioni)
8 milioni di utenti in Italia
32 mila nuovi utenti alla settimana
Più del 45% di visitatori proviene da mobile
9.
10. «Vogliamo che le persone inizino la loro giornata di lavoro andando su LinkedIn e
trovando le notizie di cui hanno bisogno per viverla al meglio.
Dan Roth, executive editor di LinkedIn
«Vogliamo che tu non vada mai ad un incontro di lavoro senza prima aver
consultato LinkedIn: le persone che stai per incontrare, l’oggetto della riunione, le
posizioni di cui si parlerà. Questi incredibili Insight professionali dovrebbero
essere tutti qui. Non parliamo solo di titoli, volgiamo che l’intera conversazione
avvenga qui, che non ci si limiti a leggerla, ma che vi si contribuisca».
Gli obiettivi di LinkedIn
11. Il social recruiting
Secondo un sondaggio del 2014 svolto da Adecco su circa 7600 candidati e 269 recruiter è
emerso che circa i due terzi di entrambi i gruppi usano i social network nella ricerca di
lavoro: se il 41% di chi cerca lavoro indica LinkedIn come quello principale, tale percentuale
sale al 59% quando si parla di chi fa selezione del personale. Uno su 4 afferma di aver
escluso un candidato dalla selezione dopo aver effettuato una ricerca online, un dato più
che raddoppiato rispetto ai dati registrati nel 2013
Il 56% delle aziende con più di 250 dipendenti ha una pagina, contro il 33% delle medio
piccole e il 10% delle micro (meno 10 dipendenti)
I privati lo usano per trovare lavoro, diffondere cv, ricercare la pagina dei datori di lavoro
(scounting aziende: l’immagine aziendale conta!), costruire la rete, personal branding
12.
13. E gli executive?
Stiamo assistendo ad un cambio radicale nel
modo in cui i manager interpretano la loro
leadership: i social rendono possibile una
forte insight sulla vita personale e i referenti
aziendali si caratterizzano come veri e
propri personaggi pubblici. Il motivo alla
base dell’accentuarsi di questo fenomeno è
uno: ogni relazione, per essere produttiva, si
fonda sulla fiducia, e la presenza social di
executive e CEO dà al pubblico la percezione
della loro trasparenza
14. Prendere il controllo attivo della
propria presenza su LinkedIn e
diventare social leader porta con sé
una serie di vantaggi:
1- migliorare l’immagine e la
leadership all’interno
dell’organizzazione (internal branding)
2- Facilitare la ricerca di nuovi talenti
(employer branding)
3- migliorare l’immagine
dell’organizzazione (branding)
15. LinkedIn non è:
Un semplice social network
Una versione online del CV
Non è lo strumento da utilizzare solo quando
si deve cercare lavoro
16. 1. Le prime informazioni inserite sono importanti ai fini dell’indicizzazione
2. Consiglio: inizialmente non importate i vostri contatti da google etc…
3. Terzo step: persone che potresti conoscere (anche in questo caso saltatelo)
4. Invito a scaricare l’APP
5. Scelta tipologia account (BASIC, PREMIUM…)
17. Compilazione del profilo
Esperienza: esperienze lavorative con date
Competenza: skill tabellate
Formazione: percorso di studi
Lingue: conoscenza delle lingue (livello)
Foto: diversa da quella dei social generalisti
Ora che il profilo è completo, confermate indirizzo email e se volete,
collegatevi con gli indirizzi presenti in rubrica
Suggerimenti: influencer e persone che potreste conoscere
In base alla completezza del profilo, vi verrà suggerito di volta in volta di
arricchirlo con ulteriori informazioni
18. Foto profilo
No a foto piccole con soggetto in lontananza (la persona non è riconoscibile)
No a foto stilizzate o a cartone animato
No a foto in bassa risoluzione (no allo sfondo della camera da letto)
No a foto vacanze
No a logo aziendale (per quello ci sono le pagine!)
Sì ai primi piani o al mezzo busto
Sfondo neutrale o con alle spalle il logo aziendale
Sì al sorriso e alla naturalezza (facilita l’empatia)
No a foto non aggiornate
Posa frontale o tre quarti e luce adeguata
Dimensioni: tra i 200x200 e i 4000x4000 (non più di 6 MB)
PNG, GPEG, GIF
No a profili senza foto
19. Foto background
Da 1000x425 px fino a 4000x4000 px, non superiore a 4 MG
JPEG, GIF, PNG
Suggerimenti: background decorativo, riassuntivo (mini cv), promozionale
22. Note ai profili
Informazioni visibili solo a voi
I tag consentono di classificare i contatti di primo livello (per gli account
premium anche gli altri). Si può procedere dalla Tab «Collegamenti»
I tag si possono modificare ma in un primo momento vengono assegnati di
default
Quando si compilano i profili, LindedIn cercherà l’azienda per cui si lavora
29. Miti da sfatare:
Non ho bisogno di lavoro: a cosa mi serve?
LinkedIn è il nostro spazio di valorizzazione professionale
(personal branding)
Non tutti i miei contatti sono su LinkedIn
Grazie a LinkedIn possiamo tracciare i collegamenti tra persone
Pazienza, costanza e cura della rete (non guardate solamente ai numeri)
30. Il personal branding
è un ossimoro?
Saper diffondere le informazioni giuste per generare le impressioni
desiderate, in maniera congruente e costante, attraverso tutti i punti di
contatto che abbiamo a disposizione
Se la reputazione è il capitale che ci serve per farci scegliere, fare
personal branding vuol dire stabilire obiettivi e pianificare azioni
31. Personal branding a confronto:
il Social Selling Index
Nell’estate 2015 LinkedIn lo ha reso disponibile a tutti (non solo a profili premium)
Si tratta di un punteggio che ha l’ambizione di misurare la «capacità di vendita» di ognuno.
Di fatto si tratta di un codice che esprime la capacità di usare al massimo il social network
32.
33. Social Selling Index: i fattori
1. Creare un brand professionale
2. Trovare le persone giuste
3. Interagire con informazioni rilevanti (gruppi, InMail…)
4. Costruire relazioni
34. Privacy: cenni introduttivi
1. In fase di creazione non condividere il proprio profilo
2. Monitorate costantemente il vostro profilo con il pulsante «Visualizzazione
del profilo»
3. Valutate bene quando e se inviare notifiche nelle fasi di modifica/correzione
del profilo
35.
36. Riepilogo
- Descrivetevi in modo sintetico e preciso
- Punti di forza
- Risultati raggiunti
- Due sezioni: esperienza attuale, successivamente abilità e caratteristiche
- Nel riepilogo LinkedIn cerca le parole chiave
- Se avete molte esperienze e competenze usate elenchi puntati
- Inserite contenuti extra, se possibile
- Inserite una call to action
37. Lavorare sul profilo
- Posizione lavorativa attuale (nome aziende, incarico ricoperto, luogo,
periodo di tempo di durata del lavoro, descrizione). La qualifica attuale andrà
a comporre di default il nostro titolo lavorativo su LinkedIn
- Posizione lavorativa precedente
- Formazione (non dimenticate corsi, tirocini…)
- Note, sito web, Twitter: valutate la coerenza!
- LinkedIn Resume Builder: modello di cv da spedire o stampare in vari formati
e tipologie
38. - Settore
- Località
- Posizione lavorativa attuale
- Due posizioni lavorative precedenti
- Percorso formativo
- Riepilogo
- Almeno 5 competenze
- Una foto profilo
- Specializzazioni
- Volontariato
- Segnalazioni (almeno tre, meglio se non reciproche)
Riassumendo
39. Segnalazioni
• In italiano non suonano bene, accezione negativa
• Su LinkedIn sono importanti e devono essere considerate come referenze
• Ad una segnalazione chiesta, deve seguire una segnalazione
• Dal profilo della persona, invia un messaggio, segnalazione
• Bisogna indicare in quale rapporti si è stati con chi si vuole segnalare (le
posizioni lavorative)
• L’utente riceve un messaggio e leggerà la nostra segnalazione. Se la accetta
comparirà sul profilo; si può chiedere la modifica
• Si possono richiedere, con un messaggio personalizzato
• Usciamo dallo schema mentale tipico italiano: chiediamo!
• Quante? Almeno 10!
• A chi chiedere? Colleghi, ma non di scrivania; ex colleghi
40. - La segnalazione comparirà sul nostro profilo come dichiarazione virgolettata
con l’indicazione di chi la fornisce
- E’ importante personalizzare il messaggio di default di richiesta
Le segnalazioni
41. - Sezione in cui si ineriscono parole chiave
che indichino quello in cui ci si considera
esperti (settori, tecniche, strumenti,
certificazioni conseguite)
- I nostri contatti di primo livello potranno
confermare le nostre competenze
Le competenze
42. Skill & Endorsement
Le competenze sono tabellate
LinkedIn suggerirà quelle correlate
50 skill al massimo
Solo competenze reali, non quelle desiderate
Si possono ordinare
Possono essere confermate (+1)
Le competenze sono ricercabili
43. - Profilo personale, ma non troppo
- Mantenete il profilo aggiornato
- Condividete aggiornamenti sul vostro settore
- Create un network di contatti interessanti per il nostro settore
- Non replicate in automatico contenuti di altri social
- Non siate troppo autocelebrativi
Netiquette
44. Lo status
Ciò che noi condividiamo sulla home
LinkedIn non è Facebook
Condividere sì, ma dare il proprio punto di vista
Stimolare la conversazione con il network (@)
Pubblico+twitter, pubblico, connessioni
Ciclo di vita: molto più lungo degli altri social
45. - Primo grado: persone con le quali siamo collegati direttamente perché
abbiamo accettato il loro invito a collegarci (o viceversa). Dicitura 1° vicino al
loro nome. Per contattarli basta un messaggio su LinkedIn
- Secondo grado: persone collegate ai nostri collegamenti di primo grado.
Dicitura 2° vicino al loro nome. Possiamo inviare a queste persone un invito
facendo clic su Collegati o contattarle attraverso un messaggio InMail (a
pagamento)
- Terzo grado: persone che sono collegate ai nostri collegamenti di secondo
grado. Vedremo la dicitura 3° vicino al loro nome. Se il loro nome e cognome
sono visualizzati possiamo inviare loro un invito facendo clic su «collegati»
altrimenti possiamo raggiungerli con i messaggi InMail
La rete professionale
46. - Quando contattate qualcuno il sistema vi chiede di indicare se si tratta di un
contatto lavorativo, presente o passato, oppure di un compagno di studi
- Potete personalizzare il messaggio di presentazione
- Se indichiamo che il contatto è un amico non ci verranno richieste ulteriori
informazioni. NON ABUSARE!
- Si può chiedere si essere presentati: scegliamo accuratamente tra le
conoscenze comuni, quella più adatta a fare da intermediario
La rete professionale
47. Come connettersi
- Dopo una ricerca, cliccando sul tasto connetti si invia una richiesta di
connessione (collegamenti di secondo grado)
- Se si fa la stessa cosa dal profilo si apre una finestra, nel quale bisogna
definire il tipo di rapporto che si ha con l’utente (tag: collega, compagno di
classe, business together, amici)
- Personalizzare il messaggio
48. Get introduced
- Al posto di connettersi direttamente ci facciamo presentare
- Scriveremo al nostro collegamento di primo livello
- Non mandate richieste a caso
- Se non si riceve risposta è meglio ritirare l’invito (dalla tab messaggi)
- Opzioni: accettare l’invito, rispondere senza accettare, ignorare, riportare
come spam, dichiarare che non si conosceo il nome dell’utente che ci ha
invitato (non ci potrà più invitare)
- Invito InMail: per raggiungere collegamenti di terzo grado (usato da
headhunter e recruiter)
49. - I gruppi sono un’occasione preziosa per
espandere la propria prospettiva lavorativa
- Possono essere chiusi o aperti
- Strumento per aggregare professionisti dello
stesso ambito
- Una volta creato, invitiamo esperti, colleghi e
interessati
- Iniziamo noi la conversazione, soprattutto
all’inizio
- Segnaliamo novità del settore
- Troviamo modi per conoscere le persone dal
vivo
- Ascoltiamo e leggiamo le conversazioni
I gruppi
50.
51. Social Organization: una visione più ampia di
evoluzione del modello organizzativo e
tecnologico dell’impresa che si fonda
comunque sull’applicazione di strumenti
collaborativi 2.0 e l’utilizzo della tecnologia
come piattaforma abilitante dei processi e delle
relazioni
La dimensione comunitaria o conviviale assume
un ruolo crescente nella generazione di valore,
rendendo necessaria la rivisitazione dei modelli
di leadership e di governance all’interno
dell’organizzazione, dove le community operano
come hub collaborativo di interazione,
relazione, comunicazione, formazione
La presenza aziendale
52. LinkedIn propone alle aziende un’offerta globale: gestione interna,
comunicazione verso l’esterno, training e sviluppo di risorse:
- Pulse: piattaforma di blogging
- Lynda: eleraning
- Elevate: strumento per la condivisione di contenuti aziendali tra
collaboratori dell’azienda
- Recuiter: ricerca di personale
- Sales Navigator: vendite
- LookUp: consultazione dei profili della propria azienda
La presenza aziendale
53. La piattaforma propone azioni in tre cluster molto chiari:
Hire, per attrarre i migliori candidati e ricercare candidati passivi
Market, marketing solution per raccontare la storia del brand
Sell, soluzioni per la vendita
Una company page comprende infatti una sezione che presenta l’azienda, dove
condividere cosa l’azienda offre e di cosa sia competente (Sell), una pagina
aggiuntiva per condividere le offerte di lavoro (Hire) e una serie di interazioni
con la piattaforma che garantisce un buon ritorno in termini di marketing B2B
(ma non solo)
Company Strategy
54. Soluzioni Premium e corporate
Con un profilo basic potete:
- Costruire un’identità professionale online
- Costruire una rete di fiducia
- Connettersi con ex colleghi e vecchi compagni di scuola
- Richiedere e fornire segnalazioni
- Chiedere fino a 5 presentazioni
- Cercare e consultare profili degli altri membri
- Ricevere illimitate InMail
- Salvare ricerche e ricevere alert
55.
56. - Licenza Recruiter
- Job slot, un posto sullo scaffale online dove pubblicare il job post
- Career page; costola della company page
- Job ads, spazi di marketing per le risorse umane
Social Recruiting
57. - Non si usa l’utenza personale ma quella corporate
- Ricerca secondo molteplici livelli di profondità (area geografica, job title,
industry, conoscenze delle lingue, parole chiave)
- Possibilità di archiviare profili interessanti
- Possibilità di contattare chiunque con le InMail
- Possibilità di essere aggiornati periodicamente (una volta impostata la
ricerca)
- App mobile
Licenza Recruiter
59. Operatori booleani
«Virgolette»: frase esatta «product manager»
Parentesi: cercherà sia software engineer sia
software architects
Software AND (engineer OR architects)
AND: se cercate profili che includono due termini
(tra due termini in cui non c’è nulla si da per
scontato ci sia AND)
«customer service» AND hospitality
OR: per allargare la ricerca e trovare profili che
includono uno o più termini
«account manager» OR «sales executive» OR «sales
manager»
NOT: se si vuole escludere un termine particolare Director NOT executive NOT «vice president»
60. - Una volta impostati con precisione i parametri di una ricerca, il job slot è uno
spazio che ospiterà online i job post
- Si scrive un annuncio che poi comparirà solo nella home page o nelle pagine
profilo dei candidati che rispettano i requisiti impostati
- Il job post dà la possibilità di scrivere un annuncio e pubblicarlo nella sezione
Jobs di Linkedin
- LinkedIn invia nelle sue comunicazioni periodiche (InMail, Newsletter)
questo job post a persone che potenzialmente potrebbero essere
interessate (analisi semantica + lettura de comportamenti)
- Gestione delle candidature
- Il job slot viene integrato nella career page della company page
Job slot e job post
61.
62. - Soluzione avanzata costruita su misura per l’azienda cliente
- L’80% del fatturato di LinkedIn
- Utile per i candidati passivi
- E’ un insieme creato ad hoc (pagine aziendali, adv, attività di recruiting e
contenuti specifici)
Talent Recruiter
63. - La career page di LinkedIn è il luogo che ospita il racconto del perché la
vostra azienda è speciale
- E’ un’opportunità
- Le risorse umane devono imparare dal marketing che a sua volta deve
imparare a comunicare alle persone non per vendere un prodotto/servizio:
qui si parla di lavoro, della vita delle persone e delle loro famiglie, di sogni, di
progetti per il futuro
Career page
64. - LinkedIn per il marketing offre una serie di soluzioni interessanti (WebAds)
- Soluzioni per campagne con obiettivo brand, audience e performance
- Molto efficace per comunicare contenuti B2B e per veicolare traffico al sito
Market
65. - Creare identità dell’azienda su LinkedIn e presentare il brand (minisiti)
- Non creare profili per le aziende
- Solo un dipendente o un collaboratore può aprire una pagina (con una mail
di dominio dell’azienda e che abbia l’azienda tra le esperienze lavorative)
- Trovare le persone giuste e farle diventare follower
- Creare relazioni attraverso il loro coinvolgimento
- Le pagine vetrina riguardano singoli prodotti e hanno una vita propria
Company page
66.
67. - InMail adv: raggiungere i professionisti appena si collegano a LinkedIn,
superare i limiti dell’email marketing garantendo il 100% dei contatti
raggiunti, coinvolgere l’audience su desktop e mobile, creare conversioni
grazie a contenuti personalizzati
- Sponsored update: notizie che contengono testo, immagini e link visibili sulla
company page e direttamente sulla pagina del target di interesse
- Display adv: spazi personalizzabili di dimensioni 300x250px (espandibili in
orizzontale) che appaiono sulla homepage del profilo personale delle
persone target, sulla destra in alto appena sotto il box Persone che potresti
conoscere (follower ads, work with us); possono avere anche dimensione
120x600px e in questo caso si trovano nella sezione Persone che potresti
conoscere, a destra delle schede delle persone proposte
Soluzioni per l’advertising
68. - Visualizzazioni percentuali di engagement per ogni contenuto condiviso
- Reach e visitatori unici
- Caratteristiche demografiche e provenienza dei follower
- Traffico e attività della pagina
- Nella sezione aggiornamenti: data di pubblicazione, targetizzazione
audience, sponsorizzazione del post, impression, clic, interazioni, follower
acquisiti, tasso di engagement
Insight e Company Page
69. Decalogo dell’addetto
marketing
- Tenere distinti profilo personale e pagina aziendale
- Attenzione al design
- Personalizzare lo Uniform Resource Locator (SEO)
- Non un CV per il brand: non storia, ma punti di forza
- Uso intelligente di parole chiave (headline e descrizione)
- Fornire contenuti sempre nuovi (piano editoriale, no autoreferenzialità)
- Usare Pulse
- Imparare a fare advertising (LinkedIn campaign manager)
- Integrare la pagina con le altre presenze
- Fare rete, fare benchmarking
70. Social Selling
- Il 57% dei prospect ha già effettuato una decisione di acquisto prima di
entrare in relazione con l’area sales
- Le chiamate a freddo sono inefficaci nel 97% dei casi
- LinkedIn consente di accedere ad una rete di membri direttamente
contattabili, con un bacino di lead prima inesplorato poiché generato anche
dalla rete di ogni singolo network personale del commerciale
- Sales Navigator (integrazione con Salesforce)
- Monitoring: sfruttare le potenti funzionalità di ricerca all’interno del primo e
secondo gradi di collegamento per indirizzare gli sforzi di costruzione della
pipeline di acquisizione del cliente, ascoltando il proprio network per
intercettarlo nel momento del bisogno
71.
72. Sales Navigator
- Ci consente di comprendere (senza le limitazioni date dai gradi di
collegamento) quali connessioni rilevanti per il nostro business hanno i
nostri clienti più soddisfatti
- Si punta a monitorare chi siamo in grado di colpire a freddo nella nostra area
di mercato, dando però la possibilità a quest’ultimo di approfondire i
contenuti inseriti nel nostro profilo (endorsement)
- Il tool permette la gestione di un team di lavoro con tre livelli di
autorizzazione per ogni commerciale
- Costruzione di un CRM condiviso che se potenziato con i propri lead di
Salesforce acquista una forza dirompente
- Superate le barriere dei livelli di collegamento
73. Pulse: pubblicare e condividere
Content is king but distributing is queen and she wear the pants
Jonathan Perelman, Vice_presidente Buzzfeed
La quantità di informazioni che viene generata online dagli utenti ogni 48 ore
(foto, tweet, post) è pari alla quantità di contenuti creati dall’inizio della nostra
civiltà al 2003°
Nel 2013 LinkedIn acquisice Pulse, una app mobile che con 30 milioni di utenti
in oltre 190 paesi era la principale piattaforma per la creazione e distribuzione
di news e articoli.
74. Come funziona
Ora è una piattaforma di publishing
Possiamo personalizzare le notizie che vogliamo ricevere (sezioni, canali,
influencer, editori)
Selezionate per noi dall’algoritmo
Editori
Canali tematici
Influencer (500 professionisti selezionati da LinkedIn invitati a scrivere)
Per poter scrivere è necessaria la piattaforma in lingua inglese (statistiche
disponibili)
I contatti vengono avvisati di ciò che pubblico
Ogni articolo è visibile sul nostro profilo
75. Vi presento Lynda
Un investimento nella propria istruzione restituisce sempre il migliore interesse
Benjamin Franklin
Ci sono oltre 2 miliardi di potenziali studenti al mondo e oltre il 70% non può
permettersi un corso di studi universitario
Sebbene una laurea sia importante, molti datori di lavoro si sono resi conto che
lo stemma di un’università vale molto meno della capacità di un dipendente di
realizzare un compito
Il tasso di evoluzione dei settori e delle professioni rende le competenze
acquisite velocemente obsolete
Per questo il settore Mooc (Massive Online Open Courses) è in ascesa
76. Vi presento Lynda
Lynda è nata nel 1995, tutti i suoi docenti sono selezionati dall’azienda
Lynda progetta, produce e pubblica internamente tutti i corsi garantendo
elevati standard di qualità
Nel 2015 acquisita da LinkedIn
LinkedIn vuole connettere i professionisti con opportunità di lavoro, Lynda
vuole connettere le persone con le competenze necessarie per quelle
opportunità di lavoro
Anche soluzione Enterprise (più della metà delle aziende Fortune 50! Utilizzano
Lynda)
80. Responsabile finanziario: «Cosa
succede se formiamo le persone e
poi se ne vanno»?
Amministratore delegato: «Cosa
succede se non lo facciamo e poi
rimangono»?
82. Quali sono i canali presidiabili in
una strategia B2B?
Vanno scelti in base al pubblico
di riferimento
Sistema di adv targeting: è
possibile fare una proiezione
dell'utenza presente sulla
piattaforma
83.
84. Come si può
essere social
nel B2B?
Sondaggio sui marketing manager: "Qual è
il social di maggior uso«?
La risposta: Linkedin
Linkedin genera contatti qualificati 3 volte
tanto rispetto a FB e Twitter
85. Innegabilmente il settore
porta con sé delle
difficoltà:
1- Definire e misurare metriche di successo
2- Scarsa conoscenza dei social media
3- Diffidenza nei confronti dei social media
4- Scarsa fiducia
86. Come valutare le
metriche di successo?
Quali obiettivi si dovrebbero perseguire con il content
marketing su Linkedin?
- Presentare in modo chiaro ed efficace l’azienda
- Aumentare l'autorevolezza del brand
- Costruire relazioni con un pubblico qualificato
- Comunicare in modo coerente la brand identity
- Dare massima visibilità alle attività in modo sintetico
- Dare ascolto alle segnalazioni degli utenti
87. Passi da seguire
1. Monitoraggio dei competitors (difficile trovare strumenti che lavorino sui back data di
LinkedIn)
2. Analisi strategica e scelta dei canali da presidiarie
3. Set up della pagina (inserire sito web per migliorare posizionamento)
4. Set up della pagina business in linea con la corporate identity + integrazione sito web
5. Adv di Linkedin
6. Creare/Partecipare ai gruppi
7. Pianificazione dei contenuti: i follower devono sentirsi fruitori speciali di contenuti
premium (Informazioni chiare e utili). I contenuti possono essere conversazionali,
informativi, in grado di raccontare l’azienda e le persone che ci lavorano, di valorizzare le
attività dell'azienda, di parlare del lato umano del lavoro, devono contenere una call to
action)
8. Lettura degli analytics (il contenuto è di valore per mia comunità?)
88. Analytics:
1. Percentuali di engagement per ogni contenuto condiviso
2. Reach, visitatori unici
3. Demografia e provenienza dei follower
4. Performance, content curation, verticalizzazione del funnel
Nella sezione aggiornamenti:
1- data di pubblicazione
2- Targetizzazione dell’audience
3- Sponsorizzazione del post
4- Impression
5- Clic
6- Interaction
7- Follower acquisiti
8- Tasso di engagement
89. Come leggere i dati?
Brand awareness: la follower base, interaction e reach sono importanti
Customer care con clienti storici: il profiling demografico
Lead: dati unici sui lead, reach, utenti unici che visitano la pagine e profiling, nonchè il
dato sulle conversazioni
Perche si parla si reach quando con una sola conversione ci portiamo a casa
l'incasso di un anno?
Perchè ottenere quella conversione, anche nel b2b è un percorso che coinvolge
adv, marketing e comunicazione
90.
91.
92.
93. - Una delle 10 migliori pagine aziendali del mondo su LinkedIn
- Strategia educativa e di coinvolgimento
- Linee guida per la valorizzazione dei profili personali (concorso). Adesione dal
basso, i dipendenti come ambassador
- LinkedIn toolkit rivolto agli store manager per la loro divisione retail presente fuori
dall’Italia (indicazioni sul profilo personale, sul networking e strategie di relazione
online volte all’identificazione delle risorse da inserire negli store
- Guida al recruiting: tutti coloro che usano LinkedIn come strumento corporate per
le risorse umane ricevono una formazione dedicata, online e offline
94.
95. - Lavoro globale di sensibilizzazione e formazione sull’utilizzo dei social media per
tutti i collaboratori
- Policy per l’utilizzo di LinkedIn
- Adam, Ad Ecco, l’impiegato tipo di Adecco, protagonista di una storia
- Attraverso casi, epic fail, riflessioni su comportamenti in Adecco hanno affrontato
il tema a tutto tondo, affrontando anche il tema licenziamento
«Ricorda che le stesse regole valgono per i social media, per le mail, le telefonate e
le conversazioni. Se trasgredisci le regole puoi incorrere in una sanzione disciplinare
96.
97.
98. - Policy aziendale che raccoglie le linee guida da adottare rispetto all’uso dei social
media
- Regole che riguardano gli UGC
- La policy è stata scritta contestualmente all’avvio della presenza social
- Alfabetizzazione, incontri formativi (Social Academy)