Traumatologia e riabilitazione nello sci alpino 2018Francesco Taddio
Dopo una breve introduzione sui benefici e rischi dell' attività scistiche e degli sport invernali viene fatta una carrellata relativa ai vari infortuni che colpiscono lo sciatore dall' agonista all' amatoriale soffermandosi sulle lesioni capsulo legamentose del ginocchio in particolare alla rottura del LCA (Legamento Crociato Anteriore) con tutte le conseguenze che ne derivano e le varie opzioni del trattamento sia conservativo che chirurgico.
Concentrati
Antonio Urso
Utilizzo di esercizi complementari derivanti dalla Pesistica Olimpica come metodologia di recupero da MUS - Sintomi vaghi ed aspecifici
Dario Boschiero, Danilo Vaudagna, Sergio Pederzolli, Marro Michele, Mattia Fantina, Matteo Bonacina, Carmine Monaco, Elena Apelgantes, Antonio Urso.
Nutrizione per la performance
Gian Mario Migliaccio, Michele Spreghini
Rottura del tendine di Achille e la NFL
Andrew Charniga, Jr.
Schemi di attivazione muscolare durante tecniche di squat diverse
Lindsay V. Slater, Joseph M. Hart
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (terza parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (prima parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La girata in semiaccosciata (power clean) e lo strappo in semiaccosciata (power snatch) con partenza dal ginocchio
Timothy J. Suchomel, Brad H. DeWeese, Ambrose J. Serrano
La periodizzazione dell’allenamento tra prassi, scienza e fantascienza (seconda parte)
Vito Leonardi
Macrociclo di preparazione specifica per la kick boxing
Matteo Calzuola
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. GiocosaMente, ancora
Silvestro Rinaldi
Sport, movimento umano ed emozioni
Angela Magrino, Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (prima parte)
Guido Martinelli
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-21-rivista-federazione-pesistica
Strength & Conditioning, n°29
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Strength & Conditioning
PAGINE: 96
-
Editoriale
Antonio Urso
Trappole, mazze da baseball e polpacci: considerazioni sulla partenza ungherese
Andrew Charniga, Jr.
Frontiere delle conoscenze.Concetti di meccanobiologia applicati all’allenamento della forza (seconda parte)
Donato Formicola
I meccanismi che regolano l’ipertrofia muscolare (seconda parte)
Carlo Menghini, Luca Riva, Mauro Rocca
Gli studi cruciali sulla resistenza in età infantile nei maschi e nelle femmine realizzati negli ultimi decenni del XX secolo
Vincenzo Manzi
La donna e l’uomo e l’attività fisica auspicata per loro: alcune riflessioni di carattere generale, in un contesto mondiale dalle grandi differenze
a cura della Redazione
Il triangolo delle abilità e logica fuzzy
Fabio Tumazzo
Carico naturale o sovraccarico per la preparazione atletica di giovani pallavoliste?
Andrea Mancinelli
DOMS. Indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata. Significato ed inquadramento (seconda parte)
Michele Castellano Vitaterna
Applicazioni dell’elettroencefalografia in ambito sportivo (seconda parte)
T. Thompson, T. Steffert , T. Ros , J. Leach , J. Gruzelier (a cura di Marco Ivaldi)
La misurazione in ambito riabilitativo
Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio, Antonella Spani
Riflessioni
Pasquale Bellotti
Grosse novità ci attendono
Guido Martinelli
-
Scoprilo qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n29
Traumatologia e riabilitazione nello sci alpino 2018Francesco Taddio
Dopo una breve introduzione sui benefici e rischi dell' attività scistiche e degli sport invernali viene fatta una carrellata relativa ai vari infortuni che colpiscono lo sciatore dall' agonista all' amatoriale soffermandosi sulle lesioni capsulo legamentose del ginocchio in particolare alla rottura del LCA (Legamento Crociato Anteriore) con tutte le conseguenze che ne derivano e le varie opzioni del trattamento sia conservativo che chirurgico.
Concentrati
Antonio Urso
Utilizzo di esercizi complementari derivanti dalla Pesistica Olimpica come metodologia di recupero da MUS - Sintomi vaghi ed aspecifici
Dario Boschiero, Danilo Vaudagna, Sergio Pederzolli, Marro Michele, Mattia Fantina, Matteo Bonacina, Carmine Monaco, Elena Apelgantes, Antonio Urso.
Nutrizione per la performance
Gian Mario Migliaccio, Michele Spreghini
Rottura del tendine di Achille e la NFL
Andrew Charniga, Jr.
Schemi di attivazione muscolare durante tecniche di squat diverse
Lindsay V. Slater, Joseph M. Hart
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (terza parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (prima parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La girata in semiaccosciata (power clean) e lo strappo in semiaccosciata (power snatch) con partenza dal ginocchio
Timothy J. Suchomel, Brad H. DeWeese, Ambrose J. Serrano
La periodizzazione dell’allenamento tra prassi, scienza e fantascienza (seconda parte)
Vito Leonardi
Macrociclo di preparazione specifica per la kick boxing
Matteo Calzuola
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. GiocosaMente, ancora
Silvestro Rinaldi
Sport, movimento umano ed emozioni
Angela Magrino, Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (prima parte)
Guido Martinelli
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Strength & Conditioning, n°29
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Strength & Conditioning
PAGINE: 96
-
Editoriale
Antonio Urso
Trappole, mazze da baseball e polpacci: considerazioni sulla partenza ungherese
Andrew Charniga, Jr.
Frontiere delle conoscenze.Concetti di meccanobiologia applicati all’allenamento della forza (seconda parte)
Donato Formicola
I meccanismi che regolano l’ipertrofia muscolare (seconda parte)
Carlo Menghini, Luca Riva, Mauro Rocca
Gli studi cruciali sulla resistenza in età infantile nei maschi e nelle femmine realizzati negli ultimi decenni del XX secolo
Vincenzo Manzi
La donna e l’uomo e l’attività fisica auspicata per loro: alcune riflessioni di carattere generale, in un contesto mondiale dalle grandi differenze
a cura della Redazione
Il triangolo delle abilità e logica fuzzy
Fabio Tumazzo
Carico naturale o sovraccarico per la preparazione atletica di giovani pallavoliste?
Andrea Mancinelli
DOMS. Indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata. Significato ed inquadramento (seconda parte)
Michele Castellano Vitaterna
Applicazioni dell’elettroencefalografia in ambito sportivo (seconda parte)
T. Thompson, T. Steffert , T. Ros , J. Leach , J. Gruzelier (a cura di Marco Ivaldi)
La misurazione in ambito riabilitativo
Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio, Antonella Spani
Riflessioni
Pasquale Bellotti
Grosse novità ci attendono
Guido Martinelli
-
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Approccio interdisciplinare ed interprofessionale alla valutazione posturale in età evolutiva. Aspetti metodologici
di Vera Lezza e Dario Colella
L’esercizio fisico nel trattamento conservativo del dolore radicolare lombare: proposta di protocollo in uno studio di caso
di Gabriele Mascherini e Giulia Carboni
Il pilates: l'allenamento della power house e i vantaggi adattativi nelle altre discipline sportive
di Elda Sacco
Perché un nuovo infortunio al legamento crociato anteriore? Dal meccanismo di rottura al ritorno in campo: cosa ci dice la scienza
di Emilio Panichi
La gestione energetica e l'assetto metabolico del crossfit
di Maria Teresa Sguera
Fitness e dintorni. Il microbiota umano: caratteristiche, funzioni e implicazioni per la salute dell'individuo
di Pierluigi De Pascalis
Scienza e movimento n° 24
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
.
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Scienza e movimento n° 8
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Rivista, 56 pagine
Foam roller
di Giuseppe Berardi
Analisi cinematica del passo e valutazione post riabilitativa nelle lesioni del tendine d'Achille
di Cristian Berardi
Alterazioni dell'appoggio plantare e correlazioni posturali: indagine della scuola primaria
di Fabio Marino
BCAA e sport
di Giulio Merlini
La resistenza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Dal web. L’espressione e la sollecitazione della resistenza nel corso dell'età evolutiva
di Pierluigi De Pascalis
L’avvocato risponde. Modelli societari per l'apertura di una palestra
di Fabio Volontà
Presentazione a cura della Dottoressa Laura Tafaro - XII° Congresso Nazionale FIMeG 2018 - The Silver Tsunami: l'anziano fra appropriatezza e farmaeconomia
Urso / Cosa lascia in eredità questa pandemia allo sport?
Barsotti, Chiera, Lanaro, Fioranelli / L’impatto di stress, immunità e segnali dai sistemi endocrino e nervoso sulla fascia
Cerino, Piccotti, Renga / Sport e anoressia mentale: le potenzialitá del volteggio equestre
Albanese, Marin, Antonino, Patanè / Allenare la forza. Proposte per invecchiare in salute
Bellotti / Otto minuti
Basilio / Un gioco al giorno toglie la noia di torno: il gioco in alcuni punti ed un punto esclamativo!La morale delle morali, ovvero, che cosa ci insegna il gioco
Martinelli / Il Parlamento lancia la palla della riforma dello sport in fuorigioco
.
Scopri la rivista qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n36
Riccardo / La rivoluzione della longevità
Formicola, Attoni / La via interna della forza
Fragala, Cadore, Dorgo, Izquierdo,Kraemer, Peterson, Ryan / Allenamento contro resistenza per anziani: Position Statement della National Strength and Conditioning Association - Prima parte
Morris, Oliver, Pedley, Haff, Lloyd / Adottare un approccio a lungo termine per lo sviluppo delle abilità del sollevamento pesi nei giovani atleti
Bui, Marin, Gentile, Mari, Bernardelli / Attività fisica adattata: proposta di un modello operativo per gli anziani
Martinelli / La riforma dello sport: nuovi adempimenti per le sportive
Urso / Cosa sta succedendo allo sport italiano?
Bellotti / Riflessioni
Abstracts
.
Scopri la rivista qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n35-rivista-scientifica-fitness
Il Rehabilitative Ultrrasound Imaging (RUSI) ha visto un grande sviluppo negli ultimi anni, a partire da Canada, Australia e Regno Unito, per diffondersi poi anche nel resto d'Europa. L'ecografia permette al fisioterapista di ampliare notevolmente le sue capacità cliniche e di ricerca, permettendoli di orientarsi sempre più verso un approccio evidence-based.
SDS Scuola Dello Sport 113
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista SdS - Scuola dello Sport
PAGINE: 72
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/sds-scuola-dello-sport-113-rivista-coni
Strength & Conditioning, n°33
ANNO EDIZIONE: 2020
GENERE: Rivista
PAGINE: 96
.
Lo sport va di pari passo con la ricerca?
Antonio Urso
Perché “Dio non ha mai creato dei rettilinei”
Andrew Charniga
Effetti dell’allenamento alla forza sull’attività delle unità motorie
Andrea Casolo, Alessandro Del Vecchio, Francesco Felici
Strategie di autoregolazione dell’esercizio con sovraccarichi
Marco Duca, Gianpietro Alberti
I sovraccarichi nel sistema della cultura fisica: opportunità e limiti
Vito Leonardi
Il potenziamento muscolare con il carico rappresentato dal corpo
Alfio Cazzetta
Confronto di forza e potenza relativa in atleti dei due sessi
Giuseppe Grillone, Sandro Bartolomei
Strategie di contrasto della sedentarietà negli over 65 durante la diffusione del Covid 19: l’esperienza italiana
Italo Sannicandro, Giacomo Cofano, Rosa Anna Rosa, Dario Colella
La stimolazione sonora come ausilio per l’incremento dell’efficienza fisica in condizione di microgravità: studio longitudinale
Luca Lolletti, Luciano Gemello, Massimiliano Gollin
Blood Flow Restriction: utile nel recupero da un infortunio? (seconda parte)
Michele Castellano Vitaterna
Giocosamente - A passo d’uomo
Silvestro Rinaldi
Le donne e lo sport
Katia Arrighi
Il lavoro sportivo dilettantistico: quale futuro?
Guido Martinelli
.
Scoprila qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n33-rivista-federazione-pesistica
Attraverso una esposizione della struttura e delle funzioni dei principali apparati e sistemi di organi del corpo umano, Biologia dello sport fornisce le basi per la comprensione dei processi biologici di adattamento all'attività fisica e all'allenamento sportivo.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/biologia-dello-sport
Allenamento unilaterale o bilaterale negli sport di squadra?
di Italo Sannicandro
Stress metabolico ed ipertrofia
di Diego Campaci
Dal web. Affondi: analisi biomeccani e funzionale
di Pierluigi De Pascalis
Intervista al D.O. Philippe Caiazzo
di Fabio Marino
Strength and conditioning coach: evoluzione e gestione di una carriera professionale
di Francesco Mastrapasqua
La forza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
La Casa editrice Calzetti e Mariucci, specializzata in pubblicazioni per l’attività fisica e lo sport, nasce nel 1993 con l’obiettivo di fornire ad allenatori, tecnici, atleti, insegnati e studenti una vastissima serie di manuali pratici di semplice lettura e uso, che non tralasciano mai le basi teoriche a fondamento di ogni disciplina.
La vasta collana editoriale Calzetti e Mariucci annovera libri di testo, manuali, software, video, dvd, rivolti a tutti i professionisti del mondo sportivo, ma utilissimi anche a chi pratica lo sport anche solo per semplice passione e a chiunque sia convinto di poter migliorare la qualità della propria vita attraverso l’esercizio dell’attività fisica, supportato dalla conoscenza di tutti i meccanismi, dai più semplici ai più complessi, che ne sono alla base.
Le nostre pubblicazioni abbracciano una vasta gamma di discipline: dagli sport di squadra, ai più generici metodi di allenamento e preparazione fisica, alla psicologia dello sport.
La validità scientifica e tecnica di ogni pubblicazione è avvalorata dalla possibilità di poter contare sulla collaborazione e della consulenza di professionisti del settore qualificati e di importanti istituzioni quali la Scuola dello Sport - CONI.
Efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sulla forza muscolare deg...Claudio Civitillo
Introduzione. Il ruolo della forza muscolare è riconosciuto per ottimizzare la salute, la funzione, l'indipendenza, e sono legati al suo miglioramento e mantenimento nel tempo. Gli obiettivi di questo studio sono stati esplorare l'influenza del trattamento manipolativo osteopatico (TMO) nel breve termine sulla forza muscolare in soggetti sani, rispetto alla terapia simulata (Sham) del gruppo di controllo.
Aprile/Giugno 2020
.
Vladimir N. Platonov
Fondamenti della conoscenza della forza muscolare
Andrew Charniga
Gomme a terra e giocatori di pallacanestro fragili
Marco Bruscolotti, Alex Regno, Antonio Urso
Muscolo scheletrico, regolazione neuro-endocrinoimmunitaria ed esercizio fisico: revisione narrativa
Federica Letizia Lucia Gentile, Irene Bui, Sara Ottobrini, Dario Silvestri, Alberto Gaudio, Luca Marin
Esercizio fisico in prevenzione delle patologie da overuse dell’arto superiore negli atleti in carrozzina
Antonio Mazzoni, Annarosa Caradonna, Maria Pia Albanese
Teoria polivagale, embodied cognition, percezione-azione
Pasquale Bellotti, Marco Basilio, Giovanni Di Maio, Marco Vasellino
Per un manifesto di rifondazione del movimento nel Paese
Guido Martinelli
Il 2020 dello sport. Lo sport e il coronavirus
.
Scoprila qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n32-rivista-fipe-federazione-pesistica
Perché i giovani devono allenarsi con i sovraccarichi
FIPE
Il talento umano: un quadro generale
Vladimir Issurin
La biomeccanica del sarcomero, all’origine della forza muscolare (seconda parte)
Donato Formicola
HIIT. High Intensity Interval training (terza parte)
Gian Mario Migliaccio
Meccanismo di lesione analizzato attraverso la Reverse Engineering e le conseguenze della Forward Engineering
Andrew Charniga, Jr.
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (sesta parte)
Alberto Andorlini
PNEI, postura, prestazione
Nicola Barsotti, Marco Bruscolotti
Attività fisica adattata e retrazione dei tendini di Achille. Studio di un caso.
Irene Bui, Elena Veronese, Alberto Gaudio, Federica Gentile, Luca Marin, Sara Ottobrini
LE INTERVISTE DI S&C
Giulia Miserendino, Sergio Massidda e Giuseppe Schifano
Riflessioni
Pasquale Bellotti
La Tecnica della Visualizzazione nel Mental Coaching Sportivo
Monica Paliaga
Perché Doping?
Francesco Riccardo
Le nuove collaborazioni sportive
Guido Martinelli
Approccio interdisciplinare ed interprofessionale alla valutazione posturale in età evolutiva. Aspetti metodologici
di Vera Lezza e Dario Colella
L’esercizio fisico nel trattamento conservativo del dolore radicolare lombare: proposta di protocollo in uno studio di caso
di Gabriele Mascherini e Giulia Carboni
Il pilates: l'allenamento della power house e i vantaggi adattativi nelle altre discipline sportive
di Elda Sacco
Perché un nuovo infortunio al legamento crociato anteriore? Dal meccanismo di rottura al ritorno in campo: cosa ci dice la scienza
di Emilio Panichi
La gestione energetica e l'assetto metabolico del crossfit
di Maria Teresa Sguera
Fitness e dintorni. Il microbiota umano: caratteristiche, funzioni e implicazioni per la salute dell'individuo
di Pierluigi De Pascalis
Scienza e movimento n° 24
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
.
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Scienza e movimento n° 8
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Rivista, 56 pagine
Foam roller
di Giuseppe Berardi
Analisi cinematica del passo e valutazione post riabilitativa nelle lesioni del tendine d'Achille
di Cristian Berardi
Alterazioni dell'appoggio plantare e correlazioni posturali: indagine della scuola primaria
di Fabio Marino
BCAA e sport
di Giulio Merlini
La resistenza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Dal web. L’espressione e la sollecitazione della resistenza nel corso dell'età evolutiva
di Pierluigi De Pascalis
L’avvocato risponde. Modelli societari per l'apertura di una palestra
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Albanese, Marin, Antonino, Patanè / Allenare la forza. Proposte per invecchiare in salute
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.
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Fragala, Cadore, Dorgo, Izquierdo,Kraemer, Peterson, Ryan / Allenamento contro resistenza per anziani: Position Statement della National Strength and Conditioning Association - Prima parte
Morris, Oliver, Pedley, Haff, Lloyd / Adottare un approccio a lungo termine per lo sviluppo delle abilità del sollevamento pesi nei giovani atleti
Bui, Marin, Gentile, Mari, Bernardelli / Attività fisica adattata: proposta di un modello operativo per gli anziani
Martinelli / La riforma dello sport: nuovi adempimenti per le sportive
Urso / Cosa sta succedendo allo sport italiano?
Bellotti / Riflessioni
Abstracts
.
Scopri la rivista qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n35-rivista-scientifica-fitness
Il Rehabilitative Ultrrasound Imaging (RUSI) ha visto un grande sviluppo negli ultimi anni, a partire da Canada, Australia e Regno Unito, per diffondersi poi anche nel resto d'Europa. L'ecografia permette al fisioterapista di ampliare notevolmente le sue capacità cliniche e di ricerca, permettendoli di orientarsi sempre più verso un approccio evidence-based.
SDS Scuola Dello Sport 113
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista SdS - Scuola dello Sport
PAGINE: 72
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/sds-scuola-dello-sport-113-rivista-coni
Strength & Conditioning, n°33
ANNO EDIZIONE: 2020
GENERE: Rivista
PAGINE: 96
.
Lo sport va di pari passo con la ricerca?
Antonio Urso
Perché “Dio non ha mai creato dei rettilinei”
Andrew Charniga
Effetti dell’allenamento alla forza sull’attività delle unità motorie
Andrea Casolo, Alessandro Del Vecchio, Francesco Felici
Strategie di autoregolazione dell’esercizio con sovraccarichi
Marco Duca, Gianpietro Alberti
I sovraccarichi nel sistema della cultura fisica: opportunità e limiti
Vito Leonardi
Il potenziamento muscolare con il carico rappresentato dal corpo
Alfio Cazzetta
Confronto di forza e potenza relativa in atleti dei due sessi
Giuseppe Grillone, Sandro Bartolomei
Strategie di contrasto della sedentarietà negli over 65 durante la diffusione del Covid 19: l’esperienza italiana
Italo Sannicandro, Giacomo Cofano, Rosa Anna Rosa, Dario Colella
La stimolazione sonora come ausilio per l’incremento dell’efficienza fisica in condizione di microgravità: studio longitudinale
Luca Lolletti, Luciano Gemello, Massimiliano Gollin
Blood Flow Restriction: utile nel recupero da un infortunio? (seconda parte)
Michele Castellano Vitaterna
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Guido Martinelli
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Allenamento unilaterale o bilaterale negli sport di squadra?
di Italo Sannicandro
Stress metabolico ed ipertrofia
di Diego Campaci
Dal web. Affondi: analisi biomeccani e funzionale
di Pierluigi De Pascalis
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La forza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
La Casa editrice Calzetti e Mariucci, specializzata in pubblicazioni per l’attività fisica e lo sport, nasce nel 1993 con l’obiettivo di fornire ad allenatori, tecnici, atleti, insegnati e studenti una vastissima serie di manuali pratici di semplice lettura e uso, che non tralasciano mai le basi teoriche a fondamento di ogni disciplina.
La vasta collana editoriale Calzetti e Mariucci annovera libri di testo, manuali, software, video, dvd, rivolti a tutti i professionisti del mondo sportivo, ma utilissimi anche a chi pratica lo sport anche solo per semplice passione e a chiunque sia convinto di poter migliorare la qualità della propria vita attraverso l’esercizio dell’attività fisica, supportato dalla conoscenza di tutti i meccanismi, dai più semplici ai più complessi, che ne sono alla base.
Le nostre pubblicazioni abbracciano una vasta gamma di discipline: dagli sport di squadra, ai più generici metodi di allenamento e preparazione fisica, alla psicologia dello sport.
La validità scientifica e tecnica di ogni pubblicazione è avvalorata dalla possibilità di poter contare sulla collaborazione e della consulenza di professionisti del settore qualificati e di importanti istituzioni quali la Scuola dello Sport - CONI.
Efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sulla forza muscolare deg...Claudio Civitillo
Introduzione. Il ruolo della forza muscolare è riconosciuto per ottimizzare la salute, la funzione, l'indipendenza, e sono legati al suo miglioramento e mantenimento nel tempo. Gli obiettivi di questo studio sono stati esplorare l'influenza del trattamento manipolativo osteopatico (TMO) nel breve termine sulla forza muscolare in soggetti sani, rispetto alla terapia simulata (Sham) del gruppo di controllo.
Aprile/Giugno 2020
.
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Fondamenti della conoscenza della forza muscolare
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Muscolo scheletrico, regolazione neuro-endocrinoimmunitaria ed esercizio fisico: revisione narrativa
Federica Letizia Lucia Gentile, Irene Bui, Sara Ottobrini, Dario Silvestri, Alberto Gaudio, Luca Marin
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Teoria polivagale, embodied cognition, percezione-azione
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Per un manifesto di rifondazione del movimento nel Paese
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.
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Meccanismo di lesione analizzato attraverso la Reverse Engineering e le conseguenze della Forward Engineering
Andrew Charniga, Jr.
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (sesta parte)
Alberto Andorlini
PNEI, postura, prestazione
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Attività fisica adattata e retrazione dei tendini di Achille. Studio di un caso.
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LE INTERVISTE DI S&C
Giulia Miserendino, Sergio Massidda e Giuseppe Schifano
Riflessioni
Pasquale Bellotti
La Tecnica della Visualizzazione nel Mental Coaching Sportivo
Monica Paliaga
Perché Doping?
Francesco Riccardo
Le nuove collaborazioni sportive
Guido Martinelli
Osteosintesi percutanea del radio distale: Tecnica di Legnago (2013)Alberto Mantovani
SUMMARY
Purpose: We have developed and used a system of percutaneous fixation of unstable distal radius fractures (DRF)
using 4 Kirschner (K) wires. These wires are passed from the lateral side of the radius and connected among themselves
using a clamp. We call this the “Legnago technique” and the objective of this study is to standardize the
method and make it safe and easily reproducible. Methods: 27 patients aged from 45 to 102, 3 men and 24 women,
were treated using this technique. The indications were strictly limited to type A2 and A3 of the AO classification,
excluding the A3.3. These were usually emergency procedures, performed under local anaesthesia and under
image intensifier control. We recommend a small incision at the entry point of each K wire and blunt dissection up
to the bone in order to avoid impalement of vessels, tendons or nerves.We follow a standard sequence of passing four
K wires, starting with a 2 mm K wire from the radial styloid into the medullary canal of the radius. This is inserted
dorsal to the tendons of the first extensor compartment. The K wire was mounted on a Jacob’s chuck handle and
was pre-bent at its leading end to around 30 degrees. This helps to control the direction of the wire within the bone
and, also, helps in achieving the reduction. The subsequent three wires of diameter 1.8 mm are passed using a motorised
drill from the lateral aspect of the lower end of the radius across the fracture site to engage the opposite cortex.
Finally, each of the wires is bent adequately in a convergent direction along the axis of the wrist on the lateral side
and held together with the help of a clamp. Results: Each patient was evaluated according to MayoWrist Score criteria,
with a follow-up ranging from 4-26 months.We noted 17 excellent results, 7 good and 3 satisfactory. Radiological
consolidation of the fracture was achieved in each patient, at an average delay of 40 days. Union occurred
with no change in the radiological parameters achieved by the operation. The complications included three cases of
superficial infection around the K wires and a partial lesion of the superficial radial nerve. The patients regained
complete autonomy in the use of the affected upper limb for activities of daily living within a week from the operation.
None of the patients underwent supervised physiotherapy. Conclusions: The Legnago technique of percutaneous
fixation of the DRF has proved efficacious in the treatment of unstable extra-articular fractures. The particular
arrangement of insertion of the K-wires and their connection using an external fixator clamp allowed early
active mobilisation of the wrist without plaster support. This concurs with recent experimental demonstrations according
to which the biomechanical stability of the percutaneous fixation of the DRF with externally connected
crossing K wires is superimposable to that obtained by volar locked plates. RivChirMano 2012; 3: 339-349
INTRODUZIONE
Il trattamento delle fratture del radio distale ha subito un’ importante evoluzione dopo l’introduzione delle placche a stabilità angolare, con vantaggio sulla precoce mobilizzazione del polso e delle dita. Questi sistemi di sintesi però sono abbastanza invasivi, sia che si usi un accesso chirurgico volare che dorsale al radio distale. Per questo è stato ideato da Orbay (1) il chiodo–placca dorsale (Dorsal Nail Plate) DNP (Hand Innovations Depuy), che può essere applicato con un piccolo accesso chirurgico dorsale e minore manipolazione dei tendini estensori rispetto alle placche dorsali.
Il DNP è un mezzo di sintesi che si può definire misto (chiodo-placca). Esso è costituito infatti da una parte a forma di chiodo che viene inserita intramidollare nel radio prossimale e una parte a forma di placca che viene avvitata con viti o pins a stabilità angolare come una mensola dorsale sul radio distale fratturato (fig. 1).
Il DNP visto di profilo ha una forma “a baionetta”. La sua porzione intramidollare a forma di chiodo presenta 3 fori che servono a bloccarlo con tre viti monocorticali alla diafisi del radio. La sua porzione extramidollare, a forma di placca, presenta 4 fori filettati in cui si bloccano viti o pins a stabilità angolare. In questa estremità del DNP vi è anche un foro in cui si avvita il suo manipolo di posizionamento.
Traumatologia prevenzione e riabilitazione nello sci alpino 2018Nicola Taddio
Dopo una breve introduzione relativa all' epidemiologia dello sci sia a livello agonistico che a livello amatoriale vengono passati in rassegna i principali infortuni ed in particolare le lesioni capsulo legamentose del ginocchio Legamento Crociato Anteriore in primis ..... illustrandone la storia naturale il trattamento conservativo quello chirurgico e la riabilitazione pre-post trauma e chirurgia e le possibilità di prevenire queste lesioni
The Battle Sport Traumatology 2023 Castrocaro Terme FC.pdfNicola Taddio
In this presentation the author analyzes the various problems relating to the functional and mechanical instability of the ankle which has suffered a lesion of the lateral ligaments, the complications, failures and short and long term outcomes in order to have a 360 degree vision of the problem , the possible solutions and the correct management to avoid them.
Rehab in Hip Instability The Battle 2022 Castrocaro Terme.pdfNicola Taddio
A very interesting and evidence based presentation about the so called "Hip Microinstability" about epidemiology, pathology, clinical presentation, conservative vs surgical management and finally rehabilitative treatment
The Battle 2021 Castrocaro Terme (Italy). Achilles Insertional Tendinopathy a...Nicola Taddio
The aim of this presentation is to explain the background of Achilles Insertional Tendinopathy and Haglund's Triad, the rationale of conservative treatment and finally the therapeutic exercise evidence based approach.
This document discusses several topics related to total knee arthroplasty (TKA), including:
1. Expectations for recovery after TKA are often misaligned between patients and surgeons, with over 50% of patients expecting higher levels of function than surgeons.
2. Moderate sports and physical activity after TKA do not appear to negatively impact implant durability or increase revision rates in the short or medium term. High-impact sports should still be avoided.
3. Knee rehabilitation protocols must account for numerous patient-specific variables to optimize outcomes, such as age, BMI, pre-operative activity level, type of implant, and adherence to home exercises. A one-size-fits-all approach is inadequate.
Starting from a clinical case where a professional soccer player tear your acl with a concomitant ramp lesion and a detatchment of the lateral meniscus and popliteo fibular ligament we spek about the acl rehab and the not usual knee injury rehabilitation.
from the annual The Battle Sports Medicine Congress helded in Cesena (ITA) Technogym Village
Nicola Taddio Arezzo Nicolas Foundation 2011 Shoulder Cadaver Lab
Linfedema secondario protocoillo fast track in riabilitazione ortopedica e traumatologia dello sport
1. Convegno E.C.M.
II Corso Teorico-Pratico
di Linfologia
Linfedema secondario:
luci ed ombre
27-28 settembre 2019
Mogliano Veneto
Villa Braida
Via Bonisiolo, 16
Con il Patrocinio di
.....quelli che s'innamoran di pratica
sanza scienza son come li
nocchieri ch’ entra in navilio
sanza timone o bussola, che mai
han certezza di dove vada .....
Leonardo da Vinci (1452-1519)
Nicola Taddio Fisioterapista
BSc. MSc. OMPT
2. II Corso Teorico-Pratico di Linfologia
Linfedema secondario: luci ed ombre
Mogliano Veneto, Villa Braida, 27 -28 settembre 2019
Protocollo fast track in
riabilitazione ortopedica e
traumatologia dello sport
Convegno E.C.M.
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di Linfologia
Linfedema secondario:
luci ed ombre
27-28 settembre 2019
Mogliano Veneto
Villa Braida
Via Bonisiolo, 16
Con il Patrocinio di
Multimodal approach to control postoperative pathophysiology and rehabilitation.
Kehlet H.
Br J Anaesth. 1997 May;78(5):606-17. Review Free Article
3. Il concetto “FAST TRACK”
significa letteralmente:
Pista veloce =
Percorso accellerato
Fondamentalmente permette di
velocizzare le procedure di
accesso ad un servizio a degli
utenti che siamo stati
selezionati a monte
Convegno E.C.M.
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Linfedema secondario:
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Con il Patrocinio di
Fast track: protocollo di recupero rapido
nel paziente ortopedico post traumatico
e/o post chirurgico
How prevalent are hazardous attitudes among orthopaedic surgeons?
Bruinsma WE, Becker SJ, Guitton TG, Kadzielski J, Ring D.
Clin Orthop Relat Res. 2015 May;473(5):1582-9. Free PMC Article
4. Il concetto “FAST TRACK”
introdotto per la prima volta nel
1997 in medicina e chirurgia è
conosciuto anche come,
”ACCELLERATED RECOVERY,"
oppure
“RAPID RECOVERY"
diventa nel 2010
ERAS = Enhanced Recovery After
Surgery (Recupero Migliore Dopo
Chirurgia)
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Con il Patrocinio di
Effect of an emergency department fast track on Press-Ganey patient satisfaction scores.
Hwang CE, Lipman GS, Kane M.
West J Emerg Med. 2015 Jan;16(1):34-8. doi: 10.5811/westjem.2014.11.21768. Epub 2014 Dec 5.
Fast track: protocollo di recupero rapido
nel paziente ortopedico post traumatico
e/o post chirurgico
5. Negli ultimi decenni l’implementazione
nella pratica clinica della chirurgia mini
invasiva ha consentito di ridurre
significativamente i tempi di ripresa e la
durata della degenza dopo chirurgia
maggiore, con un conseguente
miglioramento dei risultati a breve
termine e della qualità percepita da
parte dei pazienti. Allo scopo di
ottimizzare la riabilitazione dei pazienti
dopo un intervento chirurgico, è stato
introdotto a metà degli anni Novanta, il
concetto della fast – track surgery a
partire dalla quale si è sviluppato un
percorso parallelo detto “Enchanced
Recovery After Surgery” (ERAS).
ERAS Society: Enhanced Recovery After Surgery
Enhanced recovery pathways in orthopedic surgery.
Kaye AD, Urman RD, Cornett EM, Hart BM, Chami A, Gayle JA, Fox CJ.
J Anaesthesiol Clin Pharmacol. 2019 Apr;35(Suppl 1):S35-S39. doi: 10.4103/joacp.JOACP_35_18.
Review. Free PMC Article
6. The ERAS Society is a non for profit academic
society registered in Sweden 2010.
The ERAS Society works with a several partners to
fulfill its missions of developing science, education
but also working to implement best practice in
surgical care world wide.
http://erassociety.org/
ERAS Society: Enhanced Recovery After Surgery
7. Il "fast-track" è un programma di
gestione e di cura intensivo
applicabile a tutte le branche
chirurgiche che prevede un
impegno multidisciplinare ed un
coinvolgimento del paziente
tenendo conto del suo "contesto
sociale" al fine di ottenere
risultati rapidi e soddisfacenti.
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Adverse Events in Orthopaedics: Is Trauma More Risky? An Analysis of the NSQIP Data.
Sathiyakumar V, Thakore RV, Greenberg SE, Whiting PS, Molina CS, Obremskey WT, Sethi MK.
J Orthop Trauma. 2015 Jul;29(7):337-41. doi: 10.1097/BOT.0000000000000293.
Fast track: protocollo di recupero rapido
nel paziente ortopedico post traumatico
e/o post chirurgico
8. Tale impostazione fu introdotta negli
anni ‘90 da H. Kehlet, chirurgo
danese che applicò inizialmente i
criteri del protocollo alla chirurgia
addominale per ridurre le
complicanze ed ottimizzare i
risultati clinici. Successivamente
generò protocolli "fast-track" da
applicare a diverse specialità
chirurgiche, nonché
anestesiologiche e mediche.
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Multimodal approach to control postoperative pathophysiology and rehabilitation.
Kehlet H.
Br J Anaesth. 1997 May;78(5):606-17. Review Free Article
Fast track: protocollo di recupero rapido
per prevenire le complicanze nel paziente
post traumatico o post chirurgico
9. • La diagnosi differenziale è un
processo di riconoscimento
• Dia-gnosi = significa conoscere
attraverso
• Dunque diagnosticare vuol dire
riconoscere
• Per ri-conoscere occorre prima
conoscere
• Ma conoscere non significa
possedere un meccanismo
automatico di riconoscimento
• Possiamo conoscere ed essere
contemporaneamente incapaci
di riconoscere.
Complicazioni in chirurgia ortopedica
Conoscerle
Ri-conoscerle
Prevenirle
Individuarle
Trattarle
Lezioni di Filosofia del Linguaggio e del Metodo Clinico in Riabilitazione
Pilotto Franco Davide Mcd, Phd, Stl, Std, Bed, Sod
Università degli Studi di Padova, Anno Accademico 2008-2009
10. • Infezione post-operatoria (Postoperative infections: In order to avoid this complication, you will be administered antibiotics before, during and after the surgery. If you have an ongoing infection
(throat, urinary, dental etc.), it is highly recommended to treat it prior to the intervention, as it can reach your joint and a late infection could develop months or even years following joint replacement surgery);
• Trombosi Venosa Profonda(Blood clots: They may occasionally appear after a knee replacement surgery. Blood clots can be avoided with appropriate medication and physical exercise);
• Danno vascolare ai vasi limitrofi (Blood vessel damage: This complication may appear if blood vessels located in close proximity of the implant are affected during the procedure;
• Emartro (Blood effusion in the joint);
• Danno nervoso periferico(Nerve damage or neuroparalysis: It might appear if nerves close to the implant are severely damaged during the intervention);
• Sanguinamento ed ematoma(Bleeding);
• Frattura durante l’ intervento o nel post operatorio(Bone fracture: It might occur while the prosthesis is being inserted, particularly if your bones are fragile);
• Formazione di cicatrici ipertrofiche, dolorose, cheloidi (Scar formation);
• Fallimento dell’ impianto(Implant failure: Implant failure includes improper placement of the prosthesis, dislocation (if muscles are too weak), limited range of motion, malfunction, gradual
detachment from the bone and wear or break of the prosthesis’s components;
• Rigidità articolare (Joint stiffness);
• Reazione allergica alle componenti (Allergic reactions: The patient might experience an allergic reaction to the cement used to fix the implant or to the metal components of the
prosthesis (titanium, cobalt, chromium etc.);
• Nuovo Dolore dopo la chirurgia (New pain after surgery);
• Artrite reattiva(Development of arthritis);
• Sindrome Dolorosa Regionale Complessa, Neuro-algo-distrofia, Atrofia ossea di Sudeck, Causalgia ( CRPS Complex Regional
Pain Sindrome)
• Eccessiva crescita ossea o perdita di osso (Excessive bone growth or bone loss);
• Reazione allergica all’ anestesia (Allergic reactions to anesthesia);
• Differenza di lunghezza negli arti (Differences in the length of legs: It may occasionally follow knee replacement surgery).
Recognising and dealing with complications in orthopaedic surgery.
Ricketts D, Rogers RA, Roper T, Ge X.
Ann R Coll Surg Engl. 2017 Mar;99(3):185-188. doi: 10.1308/rcsann.2016.0364. Epub 2016 Dec 5. Review.
Complicazioni in chirurgia ortopedica
11. Nella chirurgia ortopedica le applicazioni più
consolidate di tali principi riguardano soprattutto la
protesica di ginocchio, recentemente si sono estese
alla chirurgia protesica dell’anca.
Nei centri in cui la pratica è consolidata si è da
tempo dimostrata l’importanza dell’approccio
multidisciplinare come cardine della metodologia;
a fianco del chirurgo ortopedico diventa
fondamentale il coinvolgimento dell’anestesista,
dell’internista, del fisiatra, del fisioterapista,
del personale infermieristico e tecnico e, talora,
dello psicologo.
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Fast track: protocollo di recupero rapido
per prevenire le complicanze nel paziente
post traumatico o post chirurgico
Enhanced recovery pathways in orthopedic surgery.
Kaye AD, Urman RD, Cornett EM, Hart BM, Chami A, Gayle JA, Fox CJ.
J Anaesthesiol Clin Pharmacol. 2019 Apr;35(Suppl 1):S35-S39. doi: 10.4103/joacp.JOACP_35_18.
Review. Free PMC Article
13. riduzione della degenza ospedaliera;
maggiore coinvolgimento del paziente nel percorso terapeutico;
minori complicazioni peri-operatorie;
riduzione delle infezioni ospedaliere;
minore necessità di trasfusioni di sangue;
minori costi sociali (per ridotta ospedalizzazione),
ripresa funzionale più rapida;
maggior soddisfazione del paziente.
PRINCIPALI BENEFICI DEL FAST TRACK
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15. Il primo studio sulla riabilitazione accellerata in traumatologia dello sport
Per cercare di ridurre le complicazioni nella chirurgia
legamentosa del ginocchio (LCA) quali:
• rigidità articolare
• limitazioni e/o perdita di movimento
• ritardo nel recupero della forza
• dolore anteriore
Senza rischio di perdere la stabilità articolare ottenuta in sala
operatoria gli autori hanno somministrato a 450 pazienti
consecutivi operativi ACLR con BPTB dallo stesso chirurgo
su una coorte di 800 inseriti nello studio, un protocollo
accelerato
73 di loro sono stati monitorati per 2 anni
Il protocollo riabilitativo accelerato comprendeva:
Estensione completa e carico immediato dal primo giorno
post operatorio se tollerati;
Ai pazienti che dopo 2 settimane raggiungevano un
articolarità di 100 gradi veniva somministrato un programma
specifico di esercizi di rinforzo muscolare
Dalla 4 settimana ai pazienti veniva permessa una illimitata
ADL con un ritorno ad attività sportive leggere (tipo corsa in
linea retta) al 2 mese se la forza muscolare dell’ arto operato
corrispondeva almeno al 70% di quella del sano
Ai pazienti veniva somministrato un questionario periodico
con esame clinico e misurazioni varie oltre alla artrometria
con KT1000. Inoltre in casi selezionati, sono state eseguite
dele biopsie del NEO LCA che hanno rivelato nessuna
reazione istologica patologica
Accelerated rehabilitation after anterior cruciate ligament reconstruction.
Shelbourne KD, Nitz P.
Am J Sports Med. 1990 May-Jun;18(3):292-9.
https://fixknee.com/dr-Shelbourne
21. The pearl of long-term rehabilitation is to build
a small team of core people who collaborate
with other professions
Never walk alone !!!
The Ortho-Sports Rehab Team
Brukner & Khan’s Clinical Sports Medicine: Injuries, Volume 1, 5e
Peter Brukner, Ben Clarsen, Jill Cook, Ann Cools, Kay Crossley, Mark Hutchinson,
Paul McCrory, Roald Bahr, Karim Khan Mc Graw Hill
Clinical Sports Medicine Collection
22. David J. Magee William S.Quillen James E. Zachazewski
Athletic Injuries and Rehabilitation
W.B. Saunders Company, 1996
La piramide della riabilitazione
ortopedica e sportiva
Conoscenze, comportamenti, talento e abilità del team di medicina sportiva
23. Injury Management
Brukner & Khan’s Clinical Sports Medicine: Injuries, Volume 1, 5e
Peter Brukner, Ben Clarsen, Jill Cook, Ann Cools, Kay Crossley, Mark Hutchinson,
Paul McCrory, Roald Bahr, Karim Khan Mc Graw Hill
Clinical Sports Medicine Collection
24. The skills, knowledge and attributes needed as a first-contact physiotherapist in
musculoskeletal healthcare.
Langridge N.
Musculoskeletal Care. 2019 Apr 17. doi: 10.1002/msc.1401. [Epub ahead of print]
• Movimento passivo attivo immediato (se e quando possibile)
• Il più rapido utilizzo di pattern motori funzionali e corretti
• Se possibile, nessun utilizzo di tutori o immobilizzazione PT-PO
• Inserire sempre esercizi domiciliari (compiti a casa)
• Utilizzare sia esercizi in catena cinetica chiusa che aperta
• Terapie Fisiche Strumentali solo se e quando necessarie
• Riabilitazione accellerata nei casi semplici e nella chirurgia primaria
• Riabilitazione talvolta “ritardata” o meglio “accomodante” nei casi
complessi o nelle revisioni chirurgiche
• Utilizzo di taping o tutori solo se e quando necessari
Gli obiettivi del mio lavoro
Obiettivi
riabilitativi del
passato e del
presente
• Non solo rapido, ma soprattutto sicuro
ritorno alle ADL, al lavoro e allo sport
• Prevenire le complicanze
• Prevenzione dei insuccessi e delle recidive
• Prevenzione delle alterazioni degenerative
25. OBIETTIVI DEL FISIOTERAPISTA
1. Prevenire le complicanze;
2. Educare il paziente ad un ruolo attivo;
3. Aiutarlo ad attraversare il periodo
post-chirurgia e/o post-trauma,
minimizzando la reattività dei tessuti;
4. Ridurre il più possibile i sintomi
(dolore, versamento, edema,
ematoma, rigidità, inibizione
muscolare artrogenica, ecc.);
5. Deambulazione normale e minima
funzionalità per le ADL;
6. Sicuro e non solo rapido ritorno alle
ADL, lavoro e sport;
7. Ripristinare la biologica omeostasi;
8. Evitare qualsiasi tipo di recidiva o
insuccesso del trattamento;
9. Il risultato non deve deteriorarsi nel
tempo
Artrofibrosi
Perdita di
movimento
Emartro
Artrite settica Lesioni cartilaginee
Lesioni associate
Predicting physical therapy visits needed to achieve minimal functional goals after arthroscopic knee surgery.
O'Connor DP, Jackson AS.
J Orthop Sports Phys Ther. 2001 Jul;31(7):340-52;
Ematoma
26. 1. Counselling preoperatorio
2. evitare il digiuno preoperatorio
3. nessuna preparazione intestinale
4. carico di carboidrati preoperatorio
5. evitare la preanestesia
6. chirurgia mini invasiva
7. incisioni trasversali
8. antibiotico profilassi
9. profilassi anti trombotica
10.analgesia epidurale
11.evitare il sovraccarico di liquidi
12.profilassi PONV
13.nessun drenaggio addominale
14.riscaldamento attivo intraoperatorio
15.rimozione del SNG al risveglio
16.analgesia multimodale evitando oppioidi
17.dieta liquida il giorno dell’intervento
18.dieta solida i primo giorno post intervento
19.mobilizzazione precoce
20.stop precoce idratazione post operatorio
21.rimozione precoce catetere vescicale
22.immunonutrizione
23.stimolazione intestinale
24.regolari audit multidisciplinari
Il protocollo Fast Track prevede 24 items:
19. mobilizzazione precoce
Anche se l’applicazione concreta del protocollo ERAS risulta essere talvolta di complessa attuazione nella
realtà clinica quotidiana anche per la difficoltà ad aderire al cambiamento da parte degli stessi professionisti
sanitari, questo nuovo percorso di cura permette di rivalutare in senso critico alcune pratiche assistenziali
considerate routinarie ma non aggiornate dalle migliori prove di efficacia disponibili.
E’ stato dimostrato infine che il protocollo ERAS è un valido strumento per migliorare il decorso
postoperatorio, semplificando l’assistenza senza ridurne la qualità e garantendo la massima soddisfazione
del paziente senza ledere la sua sicurezza.
Pre
Durante
Post
27. Mobilizzazione Precoce
Weight-bearing and mobilization in the postoperative care of ankle fractures: a systematic review and meta-
analysis of randomized controlled trials and cohort studies.
Smeeing DP, Houwert RM, Briet JP, Kelder JC, Segers MJ, Verleisdonk EJ, Leenen LP, Hietbrink F.
PLoS One. 2015 Feb 19;10(2):e0118320. doi: 10.1371/journal.pone.0118320. eCollection 2015. Review.
28. Mobilizzazione Precoce
Active controlled motion in early rehabilitation improves outcome after ankle fractures: a randomized controlled trial.
Jansen H, Jordan M, Frey S, Hölscher-Doht S, Meffert R, Heintel T.
Clin Rehabil. 2018 Mar;32(3):312-318. doi: 10.1177/0269215517724192. Epub 2017 Aug 14.
29. Mobilizzazione Precoce
Active controlled motion in early rehabilitation improves outcome after ankle fractures: a randomized controlled trial.
Jansen H, Jordan M, Frey S, Hölscher-Doht S, Meffert R, Heintel T.
Clin Rehabil. 2018 Mar;32(3):312-318. doi: 10.1177/0269215517724192. Epub 2017 Aug 14.
30. Mobilizzazione Precoce
Early mobilization of patients who have had a hip or knee joint replacement reduces length of stay in hospital: a systematic review.
Guerra ML, Singh PJ, Taylor NF.
Clin Rehabil. 2015 Sep;29(9):844-54. doi: 10.1177/0269215514558641. Epub 2014 Dec 1. Review.
31. Carico Immediato (se tollerato)
Early High-Intensity Versus Low-Intensity Rehabilitation After Total Knee Arthroplasty: A Randomized Controlled Trial.
Bade MJ, Struessel T, Dayton M, Foran J, Kim RH, Miner T, Wolfe P, Kohrt WM, Dennis D, Stevens-Lapsley JE.
Arthritis Care Res (Hoboken). 2017 Sep;69(9):1360-1368. doi: 10.1002/acr.23139. Epub 2017 Aug 13.
32. Movimento ??? Carico Immediato ???
Accelerated rehabilitation following Achilles tendon repair after acute rupture -
Development of an evidence-based treatment protocol.
Brumann M, Baumbach SF, Mutschler W, Polzer H.
Injury. 2014 Nov;45(11):1782-90. doi: 10.1016/j.injury.2014.06.022. Epub 2014 Jul 7. Review.
33. Movimento ??? Carico Immediato ???
Accelerated rehabilitation following Achilles
tendon repair after acute rupture - Development of an
evidence-based treatment protocol.
Brumann M, Baumbach SF, Mutschler W, Polzer H.
Injury. 2014 Nov;45(11):1782-90. doi: 10.1016/j.injury.
2014.06.022. Epub 2014 Jul 7. Review.
34. Ginocchiera post-operatoria
A Systematic Summary of Systematic Reviews on the Topic of the Anterior Cruciate Ligament
Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article
Multiple systematic reviews have evaluated
whether there is any benefit to routine
brace treatment in the postoperative period
after ACL reconstruction. In 2007, Wright
and Fetzer performed a systematic review of
12 level 1 randomized controlled trials and
found no evidence that braces contribute to
pain control, graft stability, ROM, or
protection from additional injury. The
remaining authors also concluded in their
respective reviews that the literature shows
no added benefit from bracing in the
postoperative period.
Non aggiunge benefici
35. Mobilizzazione Passiva Continua
Several systematic reviews have
examined the effectiveness of
routine continuous passive motion
(CPM) for increasing ROM after
ACL reconstruction; however,
moderate evidence was found,
suggesting no added benefit of CPM
compared with standard treatment.
Non aggiunge benefici
A Systematic Summary of Systematic Reviews on the Topic of the Anterior Cruciate Ligament
Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article
36. Crioterapia
Raynor et al and Martimbianco et al performed
meta-analyses that investigated the effectiveness
and safety of cryotherapy after ACL
reconstruction. Compared with placebo, Raynor et
al found that cryotherapy was statistically
significantly associated with reduced pain but was
not significantly associated with ROM or
postoperative drainage output. Martimbianco et al
compared outcomes for a cryotherapy device
versus ice pack, no treatment, and placebo. Pain
scores at 48 hours after ACL reconstruction were
significantly reduced for cryotherapy versus no
therapy, suggesting that cryotherapy is safe and
effective during this short-term postoperative
period. However there were no other significant
results.
Sicura ed efficace nell’ immediato post-
operatorio solo per controllare il dolore
A Systematic Summary of Systematic Reviews on the Topic of the Anterior Cruciate Ligament
Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article
37. Riabilitazione Accellerata
(carico e mobilizzazione A&P immediati)
Three systematic reviews
found that accelerated
rehabilitation, early
weightbearing, and early
ROM are likely safe and
possibly beneficial to
patient outcomes
Sicura ed Efficace
A Systematic Summary of Systematic Reviews on the Topic of the Anterior Cruciate Ligament
Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article
38. Riabilitazione
Domiciliare vs Ambulatoriale
Four systematic reviews have examined the
effectiveness of home- versus clinic-based
physical therapy after ACL reconstruction,
and overall the findings are inconclusive.
Kruse et al and Wright et al found some
support for the effectiveness of home-based
therapy. However, Lobb et al found no
difference in the effectiveness of home-
versus clinic-based therapy, and Coppola and
Collins concluded that not enough evidence
exists to determine the effectiveness of a
home-based program after ACL
reconstruction.
Inconclusiva
A Systematic Summary of Systematic Reviews on the Topic of the Anterior Cruciate Ligament
Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article
39. Esercizi in catena cinetica aperta
Glass et al reviewed 6 randomized controlled studies that
compared open chain with closed chain exercises and found
no differences in laxity, pain, and function between these
types of rehabilitation in patients with ACL deficiency or
reconstruction. Additionally, the most appropriate timing of
implementation of open chain exercises is uncertain. A
systematic review by Lobb et al also found no differences in
pain, function, and laxity for open versus closed chain
exercises for ACL reconstruction rehabilitation. Grodski and
Marks concluded that carefully planned rehabilitation
programs help reduce muscle atrophy and regulate graft
strain, and thus, open chain exercises in ranges where the
extensors can work without harming the joint are advisable.
Utili nei range articolari dove non
stressano le componenti articolari
A Systematic Summary of Systematic Reviews on the Topic of the Anterior Cruciate Ligament
Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article
40. Esercizi contro resistenza
Augustsson systematically reviewed 6 studies that
documented strength training protocols after ACL
reconstruction, and it was found that only 2 studies
clearly documented the postoperative strength
training protocol used in their study, suggesting a
need for more accurate reporting of strength
training protocols. Kristensen and Franklyn-Miller
reviewed the efficacy of resistance training for
various musculoskeletal conditions, including ACL
reconstruction. Low to moderate resistance
training after ACL reconstruction resulted in
significant increases in strength and functional
ability; however, there was little to gain from high-
intensity resistance training in the immediate
postoperative period.
Se la resistenza è bassa o moderata
migliorano significativamente sia la forza
che la funzionalità
A Systematic Summary of Systematic Reviews on the Topic of the Anterior Cruciate Ligament
Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article
41. Cooper et al reviewed the effect of proprioceptive and balance training on outcomes in
both ACL-deficient and ACL-reconstructed knees. Proprioceptive and balance training
were associated with improvements in knee joint position sense, muscle strength,
perceived knee function, and hop testing in ACL-deficient knees. Only 1 study examined
ACL-reconstructed knees and found improvements in quadriceps and hamstring strength
as well as proprioception. Also, there were no differences in laxity and strength for
proprioceptive and balance training versus standard rehabilitation in ACL-deficient or -
reconstructed knees. Zech et al reviewed the effects of neuromuscular and
proprioceptive training for treating various musculoskeletal conditions, including ACL
injuries. ACL-deficient knees showed significant improvements in knee function, function
for activities of daily living, and single-leg hop testing and decreased instability after
neuromuscular and proprioceptive training. Alternatively, training did not have a
significant effect on outcome scores, ROM, and single-leg hop testing.
Rieducazione Neuromuscolare
e Propriocettiva
Il training propriocettivo e neuromuscolare sono
associati a miglioramento sia del senso di
posizione articolare, della forza, della funzione
percepita oltre che dei test di salto
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Michael J. Anderson, William M. Browning, III, Christopher E. Urband,
Melissa A. Kluczynski, Leslie J. Bisson
Orthop J Sports Med. 2016 Mar; 4(3): Published online 2016 Mar 15. Free PMC Article