- ES2: (NO, SI)
Fase 0 : Situazione iniziale : Qualcosa che soddisfa gli altri ma che nuoce a te stesso. (scrivi dal tuo punto di vista)
Fase 1 : Quando io vedo che tu _________________
Fase 2 : Mi sento ________________
Fase 3 : Perchè ho bisogno _______________
Fase 4 : Quindi vorrei che tu ________________
Il cambiamento è un passaggio da un vecchio "ego-sistema", incentrato interamente sul benessere di se stessi a un "eco-sistema" che enfatizza il benessere del tutto.
Analisi di luci e ombre delle relazioni di oggi (nella coppia, in famiglia, sul lavoro, nella scuola nella sanità…) e proposta di strumenti conoscitivi e comunicativi che consentono di comprendere meglio sia i rischi sia le opportunità dei nuovi modi di relazionarsi.
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
Il cambiamento è un passaggio da un vecchio "ego-sistema", incentrato interamente sul benessere di se stessi a un "eco-sistema" che enfatizza il benessere del tutto.
Analisi di luci e ombre delle relazioni di oggi (nella coppia, in famiglia, sul lavoro, nella scuola nella sanità…) e proposta di strumenti conoscitivi e comunicativi che consentono di comprendere meglio sia i rischi sia le opportunità dei nuovi modi di relazionarsi.
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
E’ necessaria una adeguata preparazione nei campi della comunicazione interpersonale, della relazione, della gestione delle emozioni e dei conflitti. Finora nessuno ha provveduto a inserire nei curricula formativi degli insegnanti tali importanti qualità; né la scuola né l'università hanno pensato a dare loro una qualsivoglia preparazione in tali campi e sarebbe pertanto opportuno inserire questi temi come prioritari nei programmi di formazione e aggiornamento.
Impegno degli exallievi don bosco in questo periodo di crisi economica e di v...alumnidonbosco
L'impegno degli exallievi don bosco in questo periodo di crisi economica e di valori di don Giovanni Russo delegato nazionale Exallievi don Bosco (9 marzo 2014)
This eBook is part of the TREeBOOK Gallery Collection.
It was created in 2010 to promote Free Your Ideas and its values.
All rights reserved by the artists. Feel free to share this eBook.
To contact TREeBOOK Gallery please write to bia@freeyourideas.net
TREeBOOK Gallery is supported by Free Your Ideas. www.freeyourideas.net.
Conoscenze, esperienze, modelli rigenerativi di leadership trasformazionale, verso la sostenibilità olistica e la prosperità inclusiva, nell’era della nuova globalizzazione sregolata.
In Umanet le reazioni alle azioni si propagano attraverso la rete e ritornando alla fonte attraverso l’anello di retroazione.
L’aggressività ritorna sull’aggressore: Chi Opprime è Oppresso ; Chi è Oppresso Opprime.
La Retroazione mantiene processi non lineari dove inizio e fine, azione e reazione, coincidono come in un cerchio.
E’ necessaria una adeguata preparazione nei campi della comunicazione interpersonale, della relazione, della gestione delle emozioni e dei conflitti. Finora nessuno ha provveduto a inserire nei curricula formativi degli insegnanti tali importanti qualità; né la scuola né l'università hanno pensato a dare loro una qualsivoglia preparazione in tali campi e sarebbe pertanto opportuno inserire questi temi come prioritari nei programmi di formazione e aggiornamento.
Impegno degli exallievi don bosco in questo periodo di crisi economica e di v...alumnidonbosco
L'impegno degli exallievi don bosco in questo periodo di crisi economica e di valori di don Giovanni Russo delegato nazionale Exallievi don Bosco (9 marzo 2014)
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Conoscenze, esperienze, modelli rigenerativi di leadership trasformazionale, verso la sostenibilità olistica e la prosperità inclusiva, nell’era della nuova globalizzazione sregolata.
In Umanet le reazioni alle azioni si propagano attraverso la rete e ritornando alla fonte attraverso l’anello di retroazione.
L’aggressività ritorna sull’aggressore: Chi Opprime è Oppresso ; Chi è Oppresso Opprime.
La Retroazione mantiene processi non lineari dove inizio e fine, azione e reazione, coincidono come in un cerchio.
Progettazione e valutazione per competenzeinformistica
Il problema di fondo
Quattro discontinuità tra scuola e realtà
Una frattura insanabile ?
Competenze
Strutturare problemi per competenze
Cambiamenti di prospettiva
Didattica per compiti di realtà
Il compito di realtà
Studio di caso
Apprendere per ricerca
Valutare gli apprendimenti
Valutando ciò che un ragazzo “sa”, si controlla e si verifica la “riproduzione” ma non la “costruzione” e lo “sviluppo” della conoscenza e neppure la “capacità di applicazione reale” della conoscenza posseduta.
Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini (atteggiamenti) appropriate al contesto.
Si apprende una lezione fondamentale : “Se non sviluppiamo la consapevolezza della necessità di una costante ricalibratura tra Aspettative e Realtà, creiamo una condizione di disagio che prelude inevitabilmente alla rivoluzione”.
La prospettiva di una “valutazione alternativa” in sostituzione di quella tradizionale stata proposta da Grant Wiggins (1993) e sta a indicare una valutazione che intende verificare non solo ciò che uno studente “sa”, ma “ciò che sa fare con ciò che sa”, fondata su una prestazione reale e adeguata dell’apprendimento.
Uno Smart Contract IoP relativo al rapporto docente-studenti è la traduzione in un sistema operativo di un processo di insegnamento-apprendimento. Uno strumento per verificare l’avverarsi di determinate condizioni e guidare le azioni da eseguire nel momento in cui le condizioni determinate tra le parti sono raggiunte e verificate.
Un passo necessario per superare una pericolosa abitudine nel passato ma che ancora cade ai nostri giorni e cioè che l'azione educativa come tale non vada valutata ma semmai solo colui che ne è stato il destinatario
02 03 Educazione che arricchisce la vitainformistica
L’umanità è ad un crocevia della propria evoluzione.
Sopravvivenza messa in pericolo dalla violenza cronica e dalla mancanza di empatia e di attenzione, tratti tipici delle relazioni che si conformano al modello di Dominazione.
Da una parte, c'è la strada del regresso verso forme ancora più rigide di Dominazione: familiare, educativa, religiosa, economica e politica.
Dall'altra parte c'è la strada verso un futuro di mutualità, più equo, più responsabile e meno violento.
1. Leadership in un futuro che
emerge
[nel mondo della scuola]
Il cambiamento è un passaggio da un vecchio
"ego-sistema", incentrato interamente sul
benessere di se stessi a un "eco-sistema" che
enfatizza il benessere del tutto.
2.
3.
4. Linee di faglia
• Il lento spostamento delle placche continentali non produce direttamente
una riorganizzazione della crosta terrestre, perché l’attrito mantiene le rocce
al loro posto; tuttavia la tensione che si esercita sui blocchi aumenta a causa
di tale spostamento e quando supera una certa soglia, le zolle scivolano e si
riorganizzano in maniera improvvisa e violenta.
• Tutte le crisi (personali, sociali, ecologiche, economiche) sono molto simili
ai terremoti, tendono ad accumulare tensione lungo linee di contrasto.
• Catastrofi naturali come eruzioni vulcaniche,
terremoti e tsunami tendono ad accadere
lungo le linee di faglia delle placche (o zolle)
tettoniche, nelle regioni cioè in cui le placche
tettoniche della terra si incontrano ed
esercitano la loro immensa forza, le une
contro le altre.
5. Scenari di contrasto nelle relazioni umane
• Ci sono tre principali linee di contrasto che riguardano tre principali
relazioni nelle quali ci impegniamo in quanto esseri umani:
• Il nostro rapporto con la natura e il nostro pianeta;
• I nostri rapporti l'un l'altro;
• Il nostro rapporto con noi stessi.
• Quando queste relazioni si interrompono, si creano tre divari vere e
proprie disconnessioni/fratture tra l’Uomo e l’Ambiente:
• Ecologico
• Socio-economico
• Culturale/spirituale
6. Tre divari che alimentano un flusso catastrofico
• Il vuoto interiore, accompagnato da perdita di senso nella vita, nel lavoro (e
nello studio), è spesso compensato con un consumo materiale (consumismo),
che incrementa il divario ecologico a causa del consumo delle risorse.
L'intensificarsi del flusso di risorse naturali che scorre dai paesi in via di
sviluppo verso i paesi sviluppati e dei flussi di rifiuti che scorrono in senso
opposto, porta a sua volta ad un incremento del divario socio-economico.
7. Il loop della disconnessione catastrofica
• Crea divario:
• Ecologico
• Socio-economico
• Spirituale
8. Il divario ecologico
• Oggi sovra-utilizziamo del 50% quello che il nostro pianeta può
rigenerare. Se il trend corrente prosegue con lo stesso passo, il nostro
sovra-utilizzo arriverà all'incredibile cifra di tre pianeti prima del 2050.
Ovviamente questo non accadrà mai perché disgregazioni ecologiche
fortissime ci metteranno su una strada diversa. Nonostante ciò questo
dimostra quanto irresponsabile è la strada di sviluppo che stiamo
percorrendo oggi.
• I sintomi di questa faglia ecologica riguardano:
• Acqua: aumento della domanda e calo della disponibilità di acqua dolce
• Suolo: perdita di terreni produttivi per agricoltura e pascolo
• Clima: riscaldamento globale e cambiamenti climatici
• Eco-sistemi: perdita sostanziale e in gran parte irreversibile di bio-diversità.
9. Il divario socio-economico
• Con la crisi finanziaria dei primi anni del XXI secolo, la consapevolezza del
divario socio economico tra le società di tutto il mondo è cresciuto. Le
linee di frattura/faglia sono sempre più visibili. A livello globale, 1 % più
ricco possiede il 40% della ricchezza mondiale, mentre 50% della
popolazione mondiale possiede solo l’1%.
• I sintomi di questa faglia riguardano:
• Fame: una persona su otto nel mondo va a dormire affamata la notte. Di coloro
che subiscono la fame, il 98% vive in paesi in via di sviluppo;
• Povertà: oltre 2,47 miliardi di persone vivono con meno di 2,50 dollari al giorno;
tra questi, 1,3 miliardi vivono in estrema povertà e per l'esattezza con meno di
1,25 dollari al giorno. I loro bisogni più elementari restano insoddisfatti;
• Disparità: i problemi legati alla disparità di reddito, includono disordini, crisi
dell'immigrazione e dei rifugiati, recessione e crescita economica lenta.
10. Il divario spirituale culturale
• Mentre i divari ecologici e sociali riguardano la scissione tra sé e la natura e
tra sé e l’altro, il divario spirituale e culturale riguarda la scissione tra sé e Sé.
• Un sintomo di questa separazione è il modo in cui trattiamo noi stessi a
causa delle “fratture” tra le richieste dall’esterno e le necessità interiori.
Queste crepe lasciate a se stesse possono trasformarsi in qualcosa di più
esteso , come ad esempio esaurimento, depressione o peggio.
• Problemi correlati col rapporto degli essere umani con se stessi sono l'esaurimento
(burnout), depressione e suicidio. Su scala globale, il suicidio è tra le tre principali
cause di morte nella fascia di età 15-44, muoiono per suicidio più del doppio delle
persone che in tutto il mondo muoiono a causa dei conflitti armati
• Questo fatto scioccante è la punta di un iceberg che rappresenta la violenza
degli esseri umani contro se stessi. Queste “crepe” sono voci che ci dicono
che abbiamo bisogno di cambiare le nostre vite.
12. Scenario #1 : Distrazione
• Fase 0 : Lo studente si fa i fatti suoi durante la spiegazione.
• Fase 1 : Quando vedo che durante le lezioni ti dedichi a qualcos’altro
• Fase 2 : Mi sento deluso, dispiaciuto e preoccupato
• Fase 3 : Perché ho bisogno di percepire efficacia nel mio lavoro
• Fase 4 : Quindi vorrei che tu mi aiutassi a concentrare la tua attenzione e
l'energia della classe nello svolgimento delle attività (e del programma) nei
tempi e modi previsti.
13. Scenario #2 : Disturbo
• Fase 0 : Lo studente parla con i suoi compagni durante la spiegazione.
• Fase 1 : Quando vedo che tu parli mentre io sto spiegando
• Fase 2 : Mi sento disturbato e infastidito
• Fase 3 : Perché ho bisogno di concentrazione per poter svolgere il mio lavoro
in modo soddisfacente
• Fase 4 : Quindi vorrei che trovassimo dei protocolli comuni per soddisfare i
bisogni di tutti ed evolvere da ego-sistema ad eco-sistema, evolvere da una
situazione di competizione ad una di cooperazione, a fare ciò che è meglio
per sé e per il gruppo.
14. Scenario #3 : Motivazione
• Fase 0 : Lo studente utilizza in modo scorretto la piattaforma di e-learning.
• Fase 1 : Quando io vedo che svolgi le attività su umanet solo per avere i punti
e non per il desiderio di imparare o per la soddisfazione di aver creato
qualcosa.
Fase 2 : Mi sento allarmato e preoccupato
Fase 3 : Perché ho bisogno di farti capire che per ottenere risultati, a scuola
come nella vita, concentrazione, impegno costante e creatività, sono
fondamentali.
Fase 4 : Quindi vorrei che tu rispettassi le regole del gioco e che le consegne
sulla piattaforma siano "farina del tuo sacco", siano un segno di un processo
creativo in corso, sia qualcosa che semini oggi per raccogliere domani, sia un
creare parte della rete da cui farai il download del tuo futuro...
15.
16. Teoria U: Intelligenza emotiva, sociale,
sistemica.
1. Ascoltare : oltre gli schemi e giudizi del passato
2. Osservare la realtà oltre i pregiudizi.
3. Sentire: la parte nel tutto, cominciare ad agire
Lasciar andare il passato
4.Presenziare: la sorgente profonda del sé, chi sono io? il mio lavoro? I miei
bisogni ? Il mio senso del venire a scuola ?
Lasciar uscire il futuro
5. Concentrare: l'energia intorno al gruppo di lavoro rinnovato.
6.Progettare: applicazioni pratiche
7.Eseguire: per creare insieme il nuovo e ottenere risultati.