Presenters: Sheridy Leslie & Chiara Camponeschi
Attendees of this workshop will learn how to develop an online volunteering program. Expect to learn about the concept of virtual volunteering and the long list of tasks virtual volunteers can perform. Through the use of real cases and examples, you’ll learn the best practices in attracting, recruiting and managing online volunteers, as well as how best to acknowledge and celebrate their efforts.
The INTERNATIONAL SALES COMMISSION AGREEMENT regulates the relations between a person or a company, Agent, which manages the sales for a company, Principal, which supplies products and which wishes to move into international markets.
Presenters: Sheridy Leslie & Chiara Camponeschi
Attendees of this workshop will learn how to develop an online volunteering program. Expect to learn about the concept of virtual volunteering and the long list of tasks virtual volunteers can perform. Through the use of real cases and examples, you’ll learn the best practices in attracting, recruiting and managing online volunteers, as well as how best to acknowledge and celebrate their efforts.
The INTERNATIONAL SALES COMMISSION AGREEMENT regulates the relations between a person or a company, Agent, which manages the sales for a company, Principal, which supplies products and which wishes to move into international markets.
Servizio civile sui social media | Non fare il marzianoEupolis Lombardia
Il Servizio Civile della Regione Lombardia sbarca sui Social. Due canali dedicati: un Gruppo LinkedIn per gli Operatori e una pagina FB per mostrare ai più giovani cosa significa fare un anno di Servizio Civile e quali opportunità nascono da questa esperienza.
Slide del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo più a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le Slide solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
- Sempre più complesso attivarli correttamente -
Dal 10/07/2017 le aziende e i privati potranno attivare i nuovi voucher. La nuova procedura risulta complessa ed introduce nuovi vincoli e controlli preventivi.
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Dal 10/07/2017 le aziende e i privati potranno attivare i nuovi voucher. La nuova procedura risulta complessa ed introduce nuovi vincoli e controlli preventivi.
Servizio civile sui social media | Non fare il marzianoEupolis Lombardia
Il Servizio Civile della Regione Lombardia sbarca sui Social. Due canali dedicati: un Gruppo LinkedIn per gli Operatori e una pagina FB per mostrare ai più giovani cosa significa fare un anno di Servizio Civile e quali opportunità nascono da questa esperienza.
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Il seminario, rivolto per lo più a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le Slide solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
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730 precompilato – Circolare 11/E dell’Agenzia delle Entrate.
Una circolare per chiarire i dubbi di sostituti e intermediari e mettere a fuoco gli aspetti operativi del nuovo sistema dichiarativo che promette vita più facile ai contribuenti
Dubbi, incertezze, interrogativi.
Raccolti in un unico documento di prassi, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su varie questioni interpretative in materia di Irpef prospettate dai Caf e da altri soggetti.
Nella circolare n. 17/E del 24 aprile 2015 le risposte ad alcune frequenti domande.
INVALIDITA' CIVILE - GUIDA PRATICA ALLA CONOSCENZA : la Procedura, i Diritti,...Maria Caterina Manca
Questo opuscolo è stato realizzato per dare alle nostre persone assistite disabili indicazioni sui loro diritti, sulle agevolazioni che ne conseguono e sui percorsi da seguire per ottenerli. Si tratta, in effetti, di una guida pratica utile e necessaria creata su loro richiesta ma, PURTROPPO, autofinanziata dagli Autori.Questo opuscolo è stato realizzato per dare alle nostre persone assistite disabili indicazioni sui loro diritti, sulle agevolazioni che ne conseguono e sui percorsi da seguire per ottenerli. Si tratta, in effetti, di una guida pratica utile e necessaria creata su loro richiesta ma, PURTROPPO, autofinanziata dagli Autori.
Invalidità Civile - Guida Pratica alla conoscenza : la procedura, i diritti, ...Maria Caterina Manca
Questo opuscolo è stato realizzato per dare alle nostre persone assistite disabili indicazioni sui loro diritti, sulle agevolazioni che ne conseguono e sui percorsi da seguire per ottenerli. Si tratta, in effetti, di una guida pratica utile e necessaria creata su loro richiesta ma, PURTROPPO, autofinanziata dagli Autori.
Intervento del Direttore Generale Vicario Marco Bernardini che illustra la procedura di iscrizione obbligatoria ad ENPAPI per i soggetti, iscritti nei Collegi provinciali
IPASVI, che esercitano l’attività libero professionale; le tipologie di prestazione erogabili da ENPAPI e la procedura di iscrizione alla nuova Gestione Separata ENPAPI ai sensi della Legge n. 95 del 6 Luglio 2012
2. Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio
Civile Nazionale e l’ente presso il quale il
volontario presta servizio hanno affermato, la
comune consapevolezza di partecipare
all’attuazione di una legge che ha come finalità
il coinvolgimento delle giovani generazioni nella
difesa della Patria con mezzi non armati e
nonviolenti, mediante servizi di utilità sociale
DM 22 aprile 2015
“PRONTUARIO CONCERNENTE LA DISCIPLINA
DEI RAPPORTI
TRA ENTI E VOLONTARI DEL
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE”
3. Spetta ai volontari il diritto e il dovere alla
formazione generale e specifica, attraverso la
quale maturare essi stessi questa consapevolezza
di rispondere, nella direzione già indicata dal
servizio civile degli obiettori di coscienza,
all’obbligo costituzionale di difesa della Patria,
declinato attraverso gli altri precetti
costituzionali di solidarietà, di rimozione delle
cause di disuguaglianza, di concorso al progresso
della società
4. alla piena e chiara informazione da
parte dell’ente
ad essere impiegato esclusivamente per
le finalità del progetto
a essere coinvolto in tutte le sue
diverse fasi
a partecipare a periodici momenti di
confronto, verifica e discussione
Il volontario ha perciò diritto:
5. apprendere
farsi carico delle finalità del progetto
partecipare responsabilmente alle attività
indicate nel progetto
aprirsi con fiducia al confronto con le persone
impegnate nell’ente
Ha il dovere di:
6. esprimere nel rapporto con gli altri e nel
progetto il meglio delle proprie energie e
capacità, della propria intelligenza, disponibilità
e sensibilità, valorizzando le proprie doti
personali e il patrimonio di competenze e
conoscenze acquisito, impegnandosi a farlo
crescere e migliorarlo
7. Il volontario è tenuto a
presentarsi presso l’ente di
assegnazione, nel giorno e
nella sede stabiliti dal
contratto di servizio civile
Presentazione in servizio
8. Il responsabile dell’ente provvedono a porre a disposizione,
se richiesta, una postazione internet per permettere al
volontario l’accesso alla specifica area del sito internet al
fine di scaricare il contratto di servizio civile, di prendere
visione e/o scaricare il contratto di assicurazione stipulata
dal Dipartimento in suo favore, copia del progetto
approvato, il modello relativo alla comunicazione del
domicilio fiscale, il modulo per l’apertura del conto
corrente bancario o postale sul quale accreditare le
somme relative al compenso per la partecipazione al
progetto, un apposito documento contenente l’indicazione
dell’orario di servizio e delle persone di riferimento con le
responsabilità dalle medesime ricoperte
9. copia del progetto di impiego
approvato
permessi, malattie e/o infortuni, ivi
compresa la documentazione sanitaria
copia del contratto di servizio civile
controfirmato dal volontario
riportante la data di assunzione in
servizio
Per ogni volontario deve essere predisposto un
fascicolo personale nel quale viene tenuta la
seguente documentazione
10. formazione svolta (sia generale che
specifica)
richieste avanzate dal volontario
provvedimenti disciplinari
ogni altra documentazione attinente al
servizio svolto
11. Se in un progetto non sono state
presentate domande sufficienti a
coprire tutti i posti disponibili, l’ente
può richiedere l’assegnazione di
volontari idonei non selezionati in altri
suoi progetti
L’ente deve acquisire l’assenso dei
volontari interessati, che rinunciano
alla posizione ricoperta nell’altra
graduatoria
Assegnazione di volontari selezionati
per altro progetto
12. La sostituzione dei volontari è consentita
esclusivamente entro i primi tre mesi dalla data di
avvio del progetto
La durata del servizio civile dei volontari
subentranti è ridotta al periodo che intercorre dalla
data di assunzione in servizio fino al termine del
progetto
Sostituzione dei volontari a seguito di
rinunce o interruzioni
13. c Saranno prese in considerazione
esclusivamente le richieste di sostituzione che
perverranno entro l’ottantesimo giorno dalla data
di inizio del progetto
c L’ente dovrà formulare la richiesta di
sostituzione provvedendo ad indicare il nominativo
del primo volontario idoneo non selezionato che
segue nella graduatoria, dopo averne acquisito la
disponibilità
14. Le rinunce e le interruzioni devono essere segnalate
nel termine massimo di cinque giorni al Dipartimento
a mezzo pec, sia al Servizio Assegnazione e gestione
che al Servizio Amministrazione e bilancio, in
considerazione dei diretti riflessi sul trattamento
economico dei volontari
Per gli enti iscritti negli albi regionali e delle province
autonome la comunicazione da parte degli enti va
estesa, per conoscenza, alle Regioni e alle Province
autonome di riferimento
L’ente di impiego è tenuto a comunicare mensilmente
al Dipartimento, tramite il sistema informatico
Helios, tutte le assenze dei volontari che comportano
una decurtazione del compenso, comprese quelle per
maternità
15. Devono, altresì, essere comunicate le assenze per
infortunio che, si ricorda, non comportano
decurtazione del compenso
Si fa presente che ciascun ente deve validare
mensilmente tutte le presenze in via informatica
digitando l’apposito tasto di conferma
Il Dipartimento si riserva di chiedere all’ente,
mediante idonea azione di rivalsa, il rimborso delle
spese sostenute per il recupero di eventuali somme
indebitamente erogate al volontario a causa della
ritardata segnalazione della rinuncia o interruzione
del servizio
16. Qualora sia previsto nel progetto approvato, alla
voce “descrizione del progetto e tipologia
dell’intervento” o alla voce “eventuali particolari
obblighi dei volontari durante il periodo di servizio”
l’ente può impiegare i volontari, per un periodo non
superiore ai trenta giorni, previa tempestiva
comunicazione, presso altre località non coincidenti
con la sede di attuazione del progetto
Temporanea modifica della
sede di servizio
17. Resta a carico dell’ente la stipula di apposita
assicurazione per i rischi connessi alle attività
svolte in altre sedi
18. L’assistenza sanitaria è garantita dal
Servizio Sanitario Nazionale ed assicurata
mediante la fruizione delle
strutture pubbliche territoriali
Malattie e infortuni
Il volontario, in caso di malattia o infortunio, ne
darà tempestivamente comunicazione alla sede
dell’ente, facendo pervenire la relativa
certificazione sanitaria esclusivamente sui moduli di
prescrizione sanitaria rilasciata dai medici di base
o dalle strutture della Azienda sanitaria locale
19. I giorni festivi e/o di riposo sono conteggiati
nel periodo di malattia; non sono conteggiati
quelli corrispondenti al primo e all’ultimo giorno
di malattia
Spetta al volontario, durante i primi quindici
giorni di malattia, l’assegno mensile per l’intero
importo
Tale documentazione è conservata dall’ente
nella cartella personale del volontario
20. Superati questi ulteriori quindici giorni è
escluso dalla prosecuzione del progetto.
In tal caso può fare nuova domanda di servizio
civile in uno dei bandi successivi
Per il periodo eccedente e per ulteriori quindici
giorni di malattia, l’importo economico è
decurtato in proporzione ai giorni di assenza
21. e In caso di infortunio la denuncia del sinistro
deve essere inviata a cura del volontario,
utilizzando la PEC qualora posseduta, al
Dipartimento, entro trenta giorni dal momento
dell’infortunio, e comunque non oltre il
quindicesimo giorno dal momento dal quale il
volontario ne abbia avuto la possibilità
e L’ente comunica al Dipartimento - Servizio
amministrazione e bilancio e Servizio ammissione e
impiego - i periodi di malattia eccedenti i quindici
giorni, al fine di procedere alla decurtazione del
compenso e, se del caso, all’esclusione dal servizio
22. Per quanto concerne le modalità di denuncia
del sinistro e gli adempimenti correlati, il
volontario dovrà attenersi a quanto indicato
nel contratto di assicurazione, consultabile sul
sito web del Dipartimento
Il Volontario dovrà, in particolare, allegare
alla denuncia una specifica attestazione
dell’ente di impiego dalla quale risulti che al
momento del sinistro era in servizio
23. L’ente invia al Dipartimento (Servizio
Amministrazione e bilancio) e alla Regione o
Provincia Autonoma nel cui albo è iscritto una
tempestiva e dettagliata relazione contenente le
informazioni relative alla dinamica dell’incidente
occorso al volontario nell’effettuazione del servizio,
la descrizione delle circostanze nelle quali si è
verificato l’evento, il nesso di causalità tra
la condotta tenuta dal volontario e l’evento stesso,
specificando in particolare la riferibilità del fatto
allo svolgimento del servizio
24. Per gli infortuni avvenuti in servizio, i giorni
di assenza non vanno computati nel numero
dei giorni di malattia spettante nell’arco del
servizio
In caso di assenza dovuta ad infortunio in
servizio, ivi compreso il tragitto da e per il
luogo in cui la prestazione debba essere
effettuata, al volontario spetta l’intera
retribuzione fino a completa guarigione
clinica definita con apposito certificato
medico
Il periodo di assenza dal servizio, in questi
casi, è considerato prestato a tutti gli
effetti
25. Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro i
volontari in servizio civile sono equiparati ai lavoratori
autonomi
L’ente presso il quale si realizza il progetto è tenuto a
fornire al volontario dettagliate informazioni sui rischi
connessi all’attività
A tal fine, nel corso destinato alla formazione
specifica, devono obbligatoriamente prevedere un
apposito modulo concernente l’informativa sui rischi
connessi all’impiego dei volontari e sulle misure di
prevenzione ed emergenza
La dotazione di dispositivi di protezione individuale ed
il loro utilizzo sono a carico dei volontari
La sicurezza
26. Alle volontarie in stato di gravidanza si
applicano le disposizioni legislative del Testo
Unico in materia di tutela e sostegno della
maternità, adottato con il decreto legislativo
26 marzo 2001, n.151
Il divieto di prestare servizio civile è di
norma durante i due mesi precedenti ed i tre
mesi seguenti il parto in assenza di condizioni
patologiche che configurino situazioni di
rischio per la salute della gestante e/o del
nascituro
Tutela della maternità
27. Prima dell’inizio del periodo di divieto, le
volontarie devono consegnare all’ente il
certificato medico indicante la data presunta del
parto
In caso di condizioni di lavoro o ambientali
pregiudizievoli alla salute della donna e del
bambino, la maternità anticipata è consentita a
partire da una data certa
L’ente correderà la richiesta con la seguente
documentazione: mansioni svolte dalla volontaria,
dichiarazione di impossibilità di assegnarla ad
altre mansioni, certificato medico attestante
l’incompatibilità delle attività con la gravidanza
e la data presunta del parto
28. L’astensione dal servizio,
per i motivi descritti
precedentemente dovrà a
cura dell’ente essere resa
nota al Dipartimento
(Servizio amministrazione e
bilancio), per gli
adempimenti di propria
competenza
29. Dalla data di sospensione del servizio a quella
della sua ripresa, di cui pure il Dipartimento
dovrà essere informato a cura dell’ente, è
corrisposto l’assegno per il servizio civile ridotto
di un terzo
Oltre quanto previsto dagli articoli di legge cui
fa riferimento il decreto legislativo n. 77/01,
non sono contemplati ulteriori benefici post
partum, né l’applicazione della disciplina del
“congedo parentale”
L’astensione dal servizio per maternità non
comporta la sostituzione della volontaria
mediante lo scorrimento della graduatoria
30. É consentito al volontario porsi
alla guida di automezzi
appartenenti o comunque a
disposizione dell’ente di
assegnazione
La guida del proprio
automezzo è consentita quando
le circostanze lo rendano
necessario per la realizzazione
del progetto
Guida di automezzi
31. In questo caso l’ente deve
programmare le attività in termini
precisi registrando orari, e
percorsi, prevedendo il rimborso
delle spese che i volontari
dovranno sostenere e acquisendo
la loro dichiarazione di
accettazione
32. I rischi loro derivanti dalla guida, ad esclusione di
eventuali danni causati a terzi, sono coperti dalla
polizza assicurativa stipulata dal Dipartimento
L’ente dovrà stipulare una polizza aggiuntiva per
rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal
Dipartimento o per innalzare i massimali previsti
dalla citata assicurazione
33. Nell’arco dei dodici mesi di attuazione del
progetto il volontario usufruisce di un massimo di
venti giorni di permesso retribuito
Permessi
Il permesso consente al volontario
di assentarsi dal servizio per un
periodo superiore alle 24 ore e
non è frazionabile in permessi
orari
34. I volontari possono altresì usufruire di ulteriori
permessi straordinari al verificarsi delle seguenti
fattispecie:
donazione di sangue: 1 giorno per ciascuna
donazione fino a un massimo di 4 giorni per gli
uomini, 2 giorni per le donne
nomina alla carica di presidente, segretario di
seggio, scrutatore, rappresentante di lista, in
occasione di elezioni: durata dello svolgimento
delle operazioni elettorali
35. esercizio del diritto di voto:
1 giorno per i residenti da 50 a 300 Km di
distanza dalla sede di servizio;
2 giorni per i residenti oltre 300 Km dal luogo di
servizio;
3 giorni per i volontari impegnati in progetti che
si svolgono in Europa,
5 giorni per i volontari imepgnati in progetto che
si svolgono in paesi extraeuropei
Nel computo dei permessi per consultazioni
elettorali ed esercizio diritto di voto non sono
compresi i giorni di riposo settimanale previsti dal
progetto
36. convocazione a comparire in udienza come
testimone: 1 giorno
emergenze di protezione civile e/o attività di
formazione relative per i volontari di protezione
civile appartenenti a organizzazioni di cui al DPR
194/2001, iscritte nell’elenco centrale o negli
elenchi territoriali : durata dello svolgimento
delle operazioni di emergenza e/o di formazione
fino ad un massimo di 30 giorni
richiami per vigili del fuoco volontari: 20 giorni
frequenza corso addestramento per allievi vigili
del fuoco volontari :durata del periodo del corso;
37. Nel computo dei giorni di
permesso non sono compresi i
giorni festivi contigui ed
eventuali festività infra-
settimanali
I permessi vengono fruiti dal volontario, in
accordo con l’ente, compatibilmente con le
esigenze del progetto di servizio e della
formazione; debbono essere richiesti all’operatore
locale di progetto della sede di attuazione del
progetto almeno 48 ore prima della data di inizio
38. Per i volontari impiegati in
progetti di servizio civile in
Italia non sono previsti giorni
aggiuntivi di permesso per i
viaggi
Per i volontari impiegati in
servizio civile all’estero, in
aggiunta ai venti giorni
spettanti, sono concessi
rispettivamente 2 e 4 giorni
di viaggio, secondo che si
tratti di paesi Europei o
extra Europei
39. Eventuali giorni di permesso non usufruiti non
possono essere remunerati
La fruizione di giorni di permesso eccedenti i venti
previsti deve essere comunicata dall’ente al
Dipartimento, che adotta il provvedimento di
esclusione dal progetto
40. Nel caso in cui il progetto abbia optato per la
soluzione del monte ore annuo i volontari dovranno
essere impiegati in modo continuativo per almeno
dodici ore settimanali, da articolare su cinque o sei
giorni a seconda di quanto previsto per la
realizzazione del progetto
I venti giorni di permesso non rientrano nel computo
del monte ore previsto dal progetto: al termine dei
dodici mesi di validità del progetto, il volontario
dovrà avere effettivamente svolto almeno
millequattrocento ore di servizio ed aver usufruito
dei venti giorni di permesso
41. Nelle millequattrocento ore rientra anche il periodo
di formazione
Il monte ore previsto non può essere esaurito prima
del termine del progetto, né è possibile tenere in
servizio i volontari oltre il periodo di dodici mesi
L’ente deve mantenere per tutta la durata del
progetto il numero di ore settimanali ovvero l’orario
di servizio riferito al monte ore annuo dallo stesso
previsto
42. Per i volontari non è prevista l’applicazione della
disciplina dello straordinario, né del recupero di ore
aggiuntive superiori a quelle giornaliere previste
In casi eccezionali, che non possono essere assunti a
sistema di gestione dell’orario dei volontari, atteso che
sistematiche protrazioni non sono consentite, ove tale
prolungamento dovesse verificarsi, l’ente si attiverà
per far “recuperare” le ore in più entro il mese
successivo, con l’avvertenza che i giorni effettivi di
servizio dei volontari non possono essere inferiori a
quelli indicati in sede progettuale
43. Analogamente, qualora in casi eccezionali dovessero
essere effettuate ore in meno rispetto a quelle
giornaliere previste, l’ente si attiverà per far
“svolgere” le ore non prestate entro il mese successivo
Eventuali variazioni dell’orario sono comunicate al
volontario con un preavviso di almeno 48 ore
44. Attestato di fine servizio
L’attestato di fine servizio verrà rilasciato:
ai volontari che hanno completato i dodici mesi di
servizio
ai subentrati che hanno concluso le attività
progettuali
ai volontari che hanno prestato almeno sei mesi di
servizio e hanno dovuto abbandonarlo per documentati
motivi di salute o di forza maggiore per causa di
servizio
Tutti gli altri possono richiedere al Dipartimento una
certificazione relativa al periodo di servizio prestato
45. Sanzioni disciplinari
(dal Contratto di Servizio Civile)
La violazione dei doveri elencati comporta
l’irrogazione di sanzioni disciplinari, secondo la
gravità dell’infrazione:
rimprovero scritto
decurtazione della paga, da un minimo pari
all’importo corrispondente ad un giorno di servizio ad
un massimo pari all’importo corrispondente a 10 giorni
di servizio
esclusione dal servizio
46. Le sanzioni disciplinari sono irrogate sulla base dei
seguenti criteri generali:
gravità della violazione posta in atto
intenzionalità del comportamento
effetti prodotti
eventuale sussistenza di circostanze aggravanti o
attenuanti
reiterazione della violazione
Al responsabile di più mancanze compiute con azioni o
omissioni tra loro collegate ed accertate con un unico
procedimento, è applicabile la sanzione prevista per la
mancanza più grave
47. Procedimenti disciplinari
Le sanzioni disciplinari devono essere adottate
previa contestazione scritta dell’addebito, e
successivamente all’avvenuto accertamento dei fatti
contestati
La contestazione è effettuata tempestivamente dal
Dipartimento sulla base di una dettagliata relazione
inviata dall’Ente e contestualmente resa nota
all’interessato dall’Ente stesso, in ordine al
comportamento del volontario che si presume
costituisca violazione dei doveri sopra richiamati
48. La contestazione deve indicare dettagliatamente i fatti
oggetto dell’addebito e la fattispecie sanzionatoria che
si ritiene integrata dal comportamento
Deve altresì contenere il termine, non inferiore a cinque
giorni e non superiore a dieci giorni, entro cui il
volontario, che ha comunque facoltà di essere sentito,
ove lo richieda espressamente, può presentare le
proprie controdeduzioni
Il Dipartimento adotta l’eventuale provvedimento
sanzionatorio, nei successivi quindici giorni, anche in
caso di mancato invio delle controdeduzioni da parte del
volontario
49. Il provvedimento sanzionatorio deve
descrivere con esattezza i fatti che hanno dato luogo
all’irrogazione della sanzione
indicare la procedura seguita nella fase della
contestazione
contenere una dettagliata e sufficiente motivazione,
evidenziando le ragioni che hanno condotto
all’individuazione della specifica sanzione
Il procedimento disciplinare viene archiviato qualora le
controdeduzioni del volontario nei cui confronti è stato
instaurato il procedimento disciplinare, rendano congrue
e sufficienti ragioni a sua discolpa
50. Gli enti sono tenuti a cooperare per l’efficiente
gestione del servizio civile e la corretta
realizzazione dei progetti
Gli enti devono:
garantire la pubblicità del progetto, attraverso
la pubblicazione dello stesso nella home page del
sito internet dell’ente per il periodo di vigenza del
Bando per la selezione dei volontari
Sanzioni per gli Enti
(DM 6 maggio 2015)
51. rispettare le disposizioni di cui al Decreto
Ministeriale 22 aprile 2015, concernente la disciplina
dei rapporti tra Enti e volontari del Servizio civile
nazionale
rispettare gli impegni assunti con il Dipartimento,
con le Regioni e le Province Autonome, per
un’efficiente gestione dei volontari del servizio civile
e per una corretta realizzazione dei progetti
avviare il progetto nel giorno e nel luogo indicato
nel provvedimento di approvazione della graduatoria,
salvo cause di forza maggiore da comunicare
tempestivamente al Dipartimento nonché alle Regioni
e Province Autonome, ove competenti
assicurare al volontario la corresponsione del vitto
e dell’alloggio, qualora previsti nel progetto
52. garantire al volontario una formazione generale
e specifica, che abbiano la durata e che rispettino
i contenuti, le modalità e la tempistica indicati nel
progetto, ai sensi del Decreto del Capo del
Dipartimento della gioventù e del servizio civile
nazionale n.160 del 19/07/2013 recante le “Linee
guida per la formazione generale dei giovani in
servizio civile nazionale”
rispettare, per la formazione generale, le
disposizioni di cui alla circolare 28 gennaio 2014
concernente il “Monitoraggio del Dipartimento della
gioventù e del servizio civile nazionale sulla
formazione generale dei volontari in servizio civile
nazionale” contenute nel paragrafo “Adempimenti e
modalità”
53. impiegare, nella realizzazione dei corsi di
formazione generale, formatori in possesso dei
requisiti previsti dalla circolare 23 settembre 2013
nonché, nell’ambito dello svolgimento della
formazione specifica, i formatori espressamente
indicati nella voce 37 e con le caratteristiche di cui
alla successiva voce 38 della scheda progetto
impiegare il volontario nel rispetto della sua
dignità e personalità assicurando che non vengano
posti in essere atti di vessazione fisica e morale
impiegare il volontario presso la sede di
attuazione indicata nel contratto di servizio civile,
secondo i piani di azione, l’orario di servizio e
l’articolazione settimanale previsti dal progetto
54. comunicare al Dipartimento, nei termini indicati al
paragrafo n. 4 delle disposizioni approvate con il citato
Decreto Ministeriale 22 aprile 2015, le rinunce e le
interruzioni dei volontari selezionati per il progetto,
nonché comunicare mensilmente tramite il sistema
informatico “Helios” le assenze dei volontari che danno
luogo ad una decurtazione dell’assegno, le assenze per
maternità e per infortuni
garantire la presenza in sede per almeno dieci ore
settimanali, rilevabili attraverso un apposito registro
presenze o altra analoga modalità di accertamento delle
stesse, dell’operatore locale di progetto designato quale
referente del volontario per tutte le questioni inerenti la
realizzazione del progetto stesso e conservare detto
registro o analoga registrazione presso la sede di
attuazione per tutta la durata del progetto
55. impiegare il volontario esclusivamente nelle attività
indicate nel progetto astenendosi dal chiedere prestazioni
o adempimenti non previsti
garantire, in caso di violazione da parte del volontario
dei doveri indicati nel contratto di servizio civile, il
rispetto della procedura per l’applicazione delle relative
sanzioni descritta nel contratto stesso
attivare, per quanto di competenza, le procedure per il
riconoscimento dei crediti formativi, tirocini e competenze
qualora previsti dal progetto, e consentire – sempre per
quanto di competenza - al volontario la fruizione di
eventuali benefici cui dà diritto la partecipazione alla
realizzazione del progetto
portare a termine il progetto ponendo in essere, in
conformità con le finalità previste dalla legge n. 64 del
2001, il complesso delle attività volte al raggiungimento
degli obiettivi prefissati
56. comunicare le cause che impediscono l’avvio o il
completamento del progetto, anche in relazione alle diverse
sedi di attuazione dello stesso, entro dieci giorni dal loro
verificarsi, al Dipartimento nonché alle Regioni e Province
Autonome ove competenti;
effettuare il monitoraggio interno per la valutazione dei
risultati del progetto nonché per la verifica degli esiti
della formazione svolta;
garantire, secondo quanto previsto dalla normativa di
riferimento, l’attività e la presenza del responsabile locale
di ente accreditato e di ogni altra figura prevista dal
progetto
garantire l’attivazione delle partnership previste dal
progetto e di ogni altro elemento che ha comportato
l’attribuzione di un punteggio nella valutazione del progetto
57. diffida per iscritto
revoca del provvedimento di approvazione del
progetto, con diffida a proseguirne le attività
interdizione temporanea a presentare altri
progetti di servizio civile della durata di un
anno
cancellazione dall’albo degli enti di servizio
civile (per cinque anni)
Gli enti che non rispettano queste disposizioni
possono essere sanzionati con: