Per il sesto incontro della serie “Complessità in azione – 8 leve per cambiare il mondo”, organizzata dal Complexity Institute in collaborazione con Complexity Education Project, Alberto Felice De Toni ha svolto un dialogo insieme ad Angela Mariella sul tema:
La sfida dell’educazione
Dialogo con Angela Mariella e Alberto Felice De Toni
Le life skills e le competenze chiave di cittadinanza Carmela Scarinzi
Project work in pedagogia e didattica per l'innovazione scolastica "Io, noi, gli altri" Insegnare ai bambini con una storia come andare oltre le apparenze ...
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
Le life skills e le competenze chiave di cittadinanza Carmela Scarinzi
Project work in pedagogia e didattica per l'innovazione scolastica "Io, noi, gli altri" Insegnare ai bambini con una storia come andare oltre le apparenze ...
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
Si intende ragionare sul concetto di curricolo delle competenze, problematizzando questioni che riguardano le competenze, i saperi, la figura del docente, l'ambiente di apprendimento
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. … … il “fare scuola” significa oggi mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Cosa penserebbe oggi John Dewey sull'utilizzo delle nuove tecnologie per facilitare il processo di insegnamento-apprendimento? Mi ha risposto in questa intervista...
Nuvole e orologi: rovesciare i processi di valutazioneLuisanna Fiorini
Hot Potatoes è un software semplicissimo per creare test di valutazione. La proposta è semplice: Rovesciamento e gioco, ovvero i test sono preparati dagli studenti.
Complexity Literacy Meeting 2023 - I Ching - Presentazione di M. De Simone.pdfComplexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Marinella De Simone - Presidente del Complexity Institute, formatrice e docente - del libro:
"I Ching - Il libro dei Mutamenti" secondo l'edizione pubblicata nel 1995 per Adelphi Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Luca Romanelli - Risonanze di "Essere o Vi...Complexity Institute
Testo della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Luca Romanelli - Consulente in ambito organizzativo e manageriale - del libro "Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore.
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Complexity Literacy Meeting 2023 - Luca Romanelli - Risonanze di "Essere o Vi...Complexity Institute
Testo della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Luca Romanelli - Consulente in ambito organizzativo e manageriale - del libro "Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore.
Complexity Literacy Meeting - Essere o Vivere di F. Julien - Presentazione di...Complexity Institute
La mappa della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Silvia Bona - Business Designer e Professional Innovation Specialist con un Master in Complexity Management - del libro:
"Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti"
di François Jullien,
pubblicato nel 2019 per Feltrinelli Editore
Complexity Literacy Meeting 2023 - Bastoncino di J. Donaldson - Presentazione...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Simone Ferrero - ingegnere matematico, artista, imprenditore - del libro:
"Bastoncino"
di Julia Donaldson,
pubblicato nel 2015 per Emme Edizioni.
Complexity Literacy Meeting - La nazione delle piante di S. Mancuso - Present...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Roberto Beretta - attivo nel settore assicurativo da oltre 20 anni e nella Direzione Commerciale di un primario gruppo assicurativo italiano - del libro:
"La nazione delle piante."
di Stefano Mancuso,
pubblicato nel 2019 per Laterza Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Come allearsi con le parti cattive di sé d...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Enrico Cerni - responsabile della faculty di una multinazionale italiana, formatore e scrittore - del libro:
"Come allearsi con le parti “cattive” di sé.
Guarire il trauma con il sistema dei modelli familiari interni"
di Richard C. Schwartz
pubblicato nel 2023 per Raffaello Cortina Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Riassemblare il sociale di B. Latour - Pre...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Simonetta Simoni - consulente, editrice, psicosociologa delle organizzazioni con un dottorato in Sociologia alla Sorbona (Parigi) - del libro:
"Riassemblare il sociale. Actor Network Theory"
di Bruno Latour,
pubblicato nel 2022 per Meltemi Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Realismo capitalista di M. Fischer - Fabi...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Fabiola De Toffol -Project Manager esperta di progetti partecipativi con un Master in Complexity Management - del libro:
Realismo capitalista
di Mark Fisher,
pubblicato nel 2018 per Nero Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - La scienza universale - di F. Capra - G. Z...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Giuseppe Zollo - già professore di Ingegneria Gestionale presso l’Università di Napoli Federico II - del libro:
La scienza universale. Arte e natura nel genio di Leonardo
di Fritjof Capra
pubblicato nel 2007 per Rizzoli Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Il viaggio dell'umanità di O. Galor - M. G...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Marco Ginanneschi - esperto di strategia, analisi di trend e business foresight - del libro:
Il viaggio dell'umanità. Alle origini del benessere e della diseguaglianza
di Oded Galor
pubblicato nel 2022 per Rizzoli Editore.
Complexity Literacy Meeting 2023 - L'Avventura del Metodo di E. Morin - Mauri...Complexity Institute
Le slides della presentazione al Complexity Literacy Meeting 2023 di Maurizio Cavazzoni - Coach personale e professionale per organizzazioni, imprenditori, professionisti e manager - del libro:
L'Avventura del Metodo -
Come la vita ha nutrito l’opera
di Edgar Morin
pubblicato nel 2023 per Raffaello Cortina Editore
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Enrico Cerni - Come a...Complexity Institute
“C’è qualche parte di te di cui vorresti disfarti?” Quasi tutti risponderemmo affermativamente, a prescindere dal fatto che quella parte corrisponda a una dipendenza, a un critico interiore, a una “mente scimmia”, a una nevrosi, a comportamenti immorali, a cattive abitudini o ad altri atteggiamenti screditanti. E se invece scoprissimo che, anziché continuare a lottare interiormente, possiamo affrontare queste parti in modo differente?
In questo volume, Richard Schwartz propone un paradigma rivoluzionario finalizzato a una migliore relazione con se stessi: un metodo che consentirà di raggiungere l’armonia interiore, rafforzando la comprensione e la compassione di sé, e aprendo la strada al risveglio spirituale.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Marinella De Simone -...Complexity Institute
Dell’I Ching si possono dire almeno tre cose singolari: che non ha età, che non è un libro e che è la massima approssimazione attraverso i segni alla vita stessa. Secondo la leggenda, gli otto trigrammi dell’I Ching (che non sono ideogrammi, ma sequenze di linee intere e spezzate) apparvero come segni incisi sul guscio di una tartaruga primordiale. Non si sa chi li abbia incisi: non certo un uomo e neppure un dio personale. Piuttosto: l’invisibile mano del cielo. Che cosa indicano gli otto trigrammi (e i sessantaquattro esagrammi in cui si compongono)? La totalità degli stati attraverso cui passa l’esistenza, attraverso cui passiamo noi nel momento in cui interroghiamo questo che fondamentalmente è un libro di oracoli. Ma a differenza degli oracoli occidentali, che inchiodano sempre alla lettera di una risposta e perciò contengono in sé qualcosa di rigido e sinistro, l’I Ching ci offre una situazione nel suo formarsi e nelle sue potenzialità, qualcosa di fluido, impalpabile, trascinante come è la vita stessa. E si può dire che nulla di scritto, dall’apparizione di quella testuggine cinese, si sia altrettanto avvicinato alla pulsazione segreta del mondo.
Opera enigmatica per definizione, che non si finisce mai di scoprire, l’I Ching ha provocato fino a oggi innumerevoli interpretazioni, edizioni, traduzioni. Lo presentiamo qui sulla base della edizione del grande sinologo Richard Wilhelm, apparsa per la prima volta nel 1924, che rimane uno degli eventi più significativi nella storia della comprensione della antica Cina da parte dell’Occidente.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da S. Bona e L. Romanell...Complexity Institute
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano. L’Europa guarda il mondo nella prospettiva dell’Essere, la Cina nella prospettiva del Vivere. L’Europa vede cose, la Cina vede eventi. L’Europa pensa per individui, la Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare “tra”. Noi crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante trasformazioni possibili. Venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero.
“Nelle città europee il traffico è regolato secondo schemi ben precisi. Ci si ferma col rosso e si passa col verde. Ma chi ha visto una megalopoli dell’Estremo Oriente sa che esiste tutt’altra arte di gestire il flusso. Nella massa enorme dei veicoli, nessuno si ferma, ognuno passa ma lascia anche passare, ognuno evita l’altro ma senza deviare, ognuno cede e insieme avanza. In ogni istante i possibili si ridistribuiscono, ciascuno senza urto segue il suo cammino.”
Complexity Literacy Meeting 2023 - Il libro consigliato da Roberto Passini - ...Complexity Institute
“C’è un sapore di ossimoro in questo libro, di dolce salato, un accostamento di contrari che ci sorprende. Il diritto, con le sue illusioni di certezza e la sua strenua ricerca di regole ragionevoli, e la vita, attraversata da ciò che sensato e misurato non è, nel suo scorrere tra consuetudini e deviazioni, scelte e bufere, caso e necessità. Per Alessandra Valastro regole e favole sono più simili di quanto si pensi. Quando il diritto è accanto alla dignità e ai bisogni, al riparare i danni e le ferite dell’ingiustizia, esso si avvicina agli intenti della favola, all’eterna lotta fra il bene e il male. L’autrice ci invita a salire con lei sulla giostra infinita tra vita e regole. Un racconto autobiografico in cui si scopre l’intreccio di esperienza e norme nelle impronte, talvolta impercettibili talvolta profonde, delle nostre esistenze”.
Literacy Meeting 2023 -Il libro consigliato da Roberto Beretta - La nazione d...Complexity Institute
La prima Carta dei Diritti dei Viventi scritta dalle Piante.
Finalmente la Nazione delle Piante, la più importante, diffusa e potente nazione della Terra, prende la parola.
“In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi. Sono otto gli articoli della Costituzione della Nazione delle Piante, come otto sono i fondamentali pilastri su cui si regge la vita delle piante, e dunque la vita degli esseri viventi tutti.”
Literacy Meeting 2023 - Il libro consigliato da Marco Ginanneschi - Il viaggi...Complexity Institute
Negli ultimi secoli c’è stata una vertiginosa crescita economica e un miglioramento sostanziale delle nostre condizioni di vita. Questo balzo in avanti però non è avvenuto contemporaneamente e con le stesse modalità in tutto il mondo e ancora oggi, accanto a regioni ricchissime e avanzate, ce ne sono di molto povere e svantaggiate: come giustificare queste diseguaglianze? L’economista Oded Galor spiega il “mistero della crescita”, la disomogeneità con cui è avvenuta, e la relativa questione della sostenibilità della nostra specie – unica tra tutte a raggiungere e mantenere una prosperità duratura – sul pianeta Terra. E accompagna il lettore in un viaggio nel tempo: dalle civiltà della Mezzaluna fertile, alla secolare stagnazione economica (la “trappola della povertà”), fino allo shock economico, sociale, culturale provocato dalla rivoluzione industriale; poi, poiché fattori geografici, culturali, sociali e politici (colonialismo, globalizzazione ecc.) non bastano a spiegare le disparità di ieri e di oggi, inverte la rotta e ci porta dove tutto è iniziato: nell’Africa dell’Homo sapiens, migliaia di anni fa. Solo così è possibile comprendere le forze fondamentali sottese alle ruote del cambiamento, che lente, e tuttavia inesorabili, agiscono da millenni, e hanno determinato mutamenti radicali, però tuttora non uniformi, nella società umana. In questo saggio multidisciplinare, rigoroso, ma dallo stile chiaro e divulgativo, Oded Galor, attraverso la teoria della crescita unificata, ci dimostra come le tappe dell’evoluzione umana possono spiegare la storia del progresso e ci consegna una prospettiva rassicurante per il futuro. Niente è già scritto, diseguaglianze e oppressione possono essere risolte, o almeno mitigate, con l’educazione, la tolleranza e una maggiore parità di genere: la storia dell’Homo sapiens ci indica la strada da seguire.
Literacy Meeting 2023 - Libro consigliato da Fabiola De Toffol - Realismo cap...Complexity Institute
Un celebre adagio (di volta in volta attribuito a Slavoj Žižek o a Fredric Jameson) recita che è più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo. Lo slogan There Is No Alternative tanto caro a Margaret Thatcher è stato infine adottato anche dalla sinistra liberale, e nemmeno la crisi del 2008 è riuscita a scalfire la generalizzata convinzione che, fuori dal capitalismo, sia impossibile ipotizzare strade altre. Ma qual è l’effetto di questo «realismo capitalista» sul nostro immaginario? E qual è il suo ruolo nel diffuso sentimento di rassegnazione e infelicità che permea le nostre vite?
In questo breve ma fondamentale testo che ha avuto un impatto enorme sugli ambienti culturali in primo luogo anglofoni, il critico e teorico Mark Fisher ragiona su come il realismo capitalista abbia occupato ogni area della nostra esperienza quotidiana, e si interroga su come sia possibile combatterlo.
Con Realismo capitalista, Fisher ha firmato una delle più penetranti, illuminanti e dolorose analisi del mondo in cui viviamo. Ma Realismo capitalista è anche un testo che apre all’idea di possibilità, e che ribadisce che un’alternativa c’è. Leggerlo, per dirla con lo scrittore e poeta Alex Niven, è come «tornare a respirare dopo tanto, troppo tempo trascorso sott’acqua».
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Paolo Cast...Complexity Institute
Un libro sulle città che verranno, ovvero sugli agglomerati abitativi che l’umanità andrà a realizzare nello spazio. Un futuro, quello dell’architettura spaziale, che è ancora tutto da scrivere e che non potrà essere tale se non in stretta correlazione con la multidisciplinarietà che caratterizza l’ambito aerospaziale. Nello spazio infatti, fino ad oggi, si applica tutto quanto si apprende e si sviluppa a terra e che, missione dopo missione, si sperimenta fuori dal nostro pianeta (in attesa che possa avverarsi il “Made in Space”). Gli autori ci conducono così verso l’alto e lo fanno descrivendo gli effetti della microgravità che caratterizza il “living in space” e porta ad evidenziare “come è straordinario riflettere su quanto noi umani siamo incredibilmente complessi e quanta sofisticazione ci sia dietro le attività che viviamo con un’inconsapevole naturalezza”.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...Complexity Institute
Nelle sue opere precedenti, da "Il Tao della fisica" a "La scienza della vita", Fritjof Capra ha tracciato un quadro della scienza contemporanea mettendo in luce come, dalla fisica delle particelle alla biologia, alla concezione meccanicistica e riduzionista ormai in crisi si stia progressivamente sostituendo una visione che tende a studiare i fenomeni non come entità isolate ma all'interno del sistema che li abbraccia. Ora, con "La scienza universale", egli si propone di mostrare come alle origini della scienza ci sia una figura che, a differenza di quelle di Galileo, di Bacone e di Newton, ha saputo anticipare questi tratti che stanno oggi emergendo con sempre più forza: Leonardo da Vinci. Basandosi su un'analisi delle seimila pagine di manoscritti di Leonardo giunti fino a noi, Capra presenta un resoconto del metodo scientifico del grande genio del Rinascimento e dei risultati da lui ottenuti, valutandoli nella prospettiva del pensiero scientifico odierno. L'immagine che ne emerge è quella di un pensatore sistemico, di un ecologista e di un teorico della complessità, di uno scienziato - l'autentico inventore del moderno metodo sperimentale - che era però al contempo anche un artista con un profondo rispetto per la vita in ogni sua espressione.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...
La sfida dell'educazione - di Alberto Felice De Toni
1. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 1
Alberto F. De Toni
Università degli Studi di Udine
Complexity Institute
Complexity Education Project
Web Meeting
15 Aprile 2021 - ore 21.00
La sfida dell’educazione:
apprendimento e
organizzazione scolastica
AGENDA
13
La natura dell’apprendimento
2. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 2
ESSERE IN CLASSE VERSUS APPRENDIMENTO
14
L’APPRENDIMENTO PER LA VITA
15
Le persone imparano
finché vivono,
le organizzazioni
vivono finché
imparano.
VITA
APPRENDIMENTO
3. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 3
IMPARARE PER SEMPRE
16
Vivi come se
dovessi morire
domani.
Impara come se
dovessi vivere
per sempre.
Gandhi, detto il Mahatma (1869 –
1948), politico e filosofo indiano.
APPRENDIMENTO SECONDO PIAGET E BATESON
Deriva dall’azione (Piaget)
e procede per tentativi (Bateson)
17
Jean Piaget
(1896 – 1980)
pedagogista svizzero
Gregory Bateson
(1904 – 1980)
antropologo e psicologo
britannico
4. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 4
Il miglior modo per imparare è
fare, chiedere e fare.
Il modo migliore per insegnare
è quello di sollevare inter-
rogativi negli studenti e poi
fare.
Non predicare fatti, ma
stimolare atti.
Paul Richard Halmos
(1916 – 2006)
matematico e statistico
ungherese
INQUIRE BASED EDUCATION
LA SITUAZIONE DELL’APPRENDIMENTO OGGI
20
• Oggi gli studenti imparano in maniera diversa,
il ruolo della scuola è marginale: è uno dei vari
ambienti di apprendimento (OECD, Dumont et
al. 2010).
• Gli ambienti di apprendimento innovativi sono
i fattori di successo della scuola del XXI°
secolo (OECD, 2013)
5. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 5
AGENDA
21
Il concetto di
ambiente di apprendimento
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
22
È un luogo virtuale o materiale, mentale e culturale,
organizzativo ed emotivo/affettivo insieme (Loiero, 2008),
nel quale un soggetto costruisce il proprio apprendimento
in un’esperienza di interazione con altri soggetti (Wilson,
1996),
determinando i propri obiettivi, scegliendo le attività, le
risorse e gli strumenti con cui raggiungerli (Perkins, 1991).
6. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 6
AGENDA
65
Gli ambienti di apprendimento
auto-organizzati di Sugata Mitra
HOLE IN THE WALL EXPERIMENT
66
Professor of Educational
Technology at Newcastle.
TED Prize nel 2013
Sugata Mitra (1952)
Il vero cambiamento del paradigma educativo sarà
la conversione del processo educativo in un
sistema auto-organizzato (S. Mitra, 2000)
https://www.ted.com/talks/sugata_mitra_the_child_driven_education?language=it
7. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 7
Esempio di postazione nel villaggio di Bishnupur, Bengala
Occidendale (Fonte: Mitra, 2005: 72)
Postazione nel villaggio di Bishnupur, Bengala Occidendale
L’APPRENDIMENTO E’ UN FENOMENO EMERGENTE
69
8. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 8
70
SELF - ORGANIZING LEARNING ENVIROMENTS (SOLE)
SOLE
Ambienti di
apprendimento
auto-organizzato
71
SELF - ORGANIZING LEARNING ENVIROMENTS (SOLE)
APPRENDIMENTO CON NONNE NEL CLOUD
9. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 9
AGENDA
75
La costruzione della conoscenza
ORGANIZATIONAL KNOWLEDGE CONVERSION
Fonte: I. Nonaka, 1991
Ontological
dimension
Epistemological
dimension
Individual Group Organization Inter-organization
Knowledge level
Explicit
knowledge
Tacit
knowledge
Combination Internalization
Socialization Externalization
10. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 10
AGENDA
98
Scenari evolutivi della scuola
Evoluzione dei sistemi scolastici (1/2)
99
Gli studi sull’evoluzione dei sistemi
scolastici evidenziano che:
• il futuro della scuola è basato sulla sua
autonomia responsabile e sulla sua
capacità di interagire con le comunità
vicine e lontane (OECD, 2001);
• il futuro della scuola è basato sulla
personalizzazione dell’apprendimento
(Miller e Bentley, 2003);
11. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 11
Evoluzione dei sistemi scolastici (2/2)
100
• la rivoluzione digitale, che consente
l’apprendimento cognitivo a distanza, non
mette in discussione il ruolo della scuola
come luogo fisico per l’acquisizione di
competenze trasversali non cognitive
(Teacher Leaders Network, 2008);
• i cambiamenti di successo del sistema
scolastico emergono dal basso: tutte le
esperienze riuscite lo dimostrano (Atlantic
Philanthropies, 2008).
Personalizzazione e ambienti di apprendimento innovativi
101
Il fatto è che, date le sfide che dobbiamo affrontare,
l’istruzione non ha bisogno di essere riformata: ha
bisogno di essere trasformata.
La chiave di questa trasformazione non è la
standardizzazione dell’istruzione, ma la personaliz-
zazione, costruire il successo scoprendo i talenti di
ogni bambino, mettere gli studenti in un ambiente
dove vogliono imparare e dove possono, in modo
naturale, scoprire le loro più vere passioni.
Ken Robinson (1950-2020), Professore
di Educazione all'Arte nell'Università di
Warwick
12. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 12
AGENDA
102
L’organizzazione scolastica come
motore del cambiamento
Organizzazione come chiave del cambiamento
103
L’organizzazione scolastica come
chiave del cambiamento è evidenziato
in molti studi.
L’organizzazione viene considerata –
insieme ai processi pedagogici –
centrale nel legare i quattro elementi
fondamentali del processo
insegnamento e apprendimento:
discenti, docenti, contenuti e risorse
(OECD, Istance 2011) .
13. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 13
Autonomia ed auto-organizzazione
105
L’autonomia è la condizione normativa entro cui si
possono attivare i processi di cambiamento dal
basso, processi di emergenza che danno vita
all’auto-organizzazione.
La legislazione italiana dà uno spazio parziale
all’autonomia scolastica, riconoscendo alle scuole
autonomia didattica e organizzativa, ma non una
reale autonomia finanziaria come quella di cui
godono ad esempio le università.
È in questo spazio parziale di autonomia che
l’auto-organizzazione scolastica può comunque
diventare uno dei motori chiave dell’innovazione.
AGENDA
106
Approcci di cambiamento
nel sistema scolastico
top down e bottom up
14. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 14
TOP DOWN VS BOTTOM UP
107
Approccio Top-down
(es. governo, politiche educative, modelli
governativi, reclutamento ecc. )
Approccio Bottom-up
(es. singola classe e/o scuola e/o reti)
versus
EBBENE …
109
Nel sistema
scolastico gli
approcci top-down
hanno difficilmente
successo (1976)
Karl Edward Weick (1936)
teorico organizzativo americano
15. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 15
AGENDA
117
La scuola come sistema complesso
La scuola come «learning organization»
123
(2002)
Thomas J. Sergiovanni (1937-2013), è
stato professore di Educazione e di
Amministrazione presso la Trinity
University di San Antonio (Texas)
16. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 16
Orizzonti mentali della pratica del docente (1/2)
128
Sergiovanni traccia tre “orizzonti mentali” della pratica
del docente:
• Mistico
• Ordinato
• Disordinato
Orizzonti mentali della pratica del docente (2/2)
130
Essi hanno concezioni molto diverse della natura,
della pratica e delle relazioni tra la stessa pratica e
le conoscenze che provengono dalla teoria e dalla
ricerca in ambito educativo:
• per i Mistici non esiste alcuna relazione;
• per gli Ordinati le conoscenze teoriche sono
sovraordinate alla pratica;
• per i Disordinati le conoscenze sono subordinate
alla pratica.
17. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 17
Agenda
132
La pratica riflessiva per costruire
conoscenze professionali
LA PRATICA RIFLESSIVA
133
Il paradigma entro cui
operano i disordinati è
la pratica riflessiva.
Concetto sviluppato dal
professor Donald A.
Schön (1930-1997) del
MIT, nel suo seminale
libro The Reflective
Practitioner del 1983
(1983)
18. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 18
Donald Alan Schön
134
Donald Alan Schön (1930 - 1997)
è stato un filosofo e professore
di pianificazione urbana presso il
Massachusetts Institute of
Technology che ha sviluppato il
concetto di pratica riflessiva e ha
contribuito alla teoria dell’ap-
prendimento organizzativo.
La pratica riflessiva secondo Schon (1/2)
135
La conoscenza professionale è diversa da
quella scientifica.
La conoscenza professionale si crea nell’uso
man mano che i professionisti che affrontano
problemi male definiti, unici e in continuo
cambiamento decidono il corso dell’azione.
19. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 19
136
«Di solito, la riflessione sul conoscere nell’azione va insieme con
la riflessione sulle “cose” che si hanno sotto mano. C’è un
fenomeno in qualche modo problematico, inquietante o
interessante che l’individuo sta cercando di affrontare.
Mentre cerca di dargli senso, egli riflette anche sulle
comprensioni che sono implicite nella sua azione, comprensioni
che fa emergere, critica, ristruttura e incorpora nell’azione
successiva.
È questo processo complessivo di riflessione nell’azione che è
centrale nell’arte attraverso la quale talvolta i professionisti
affrontano le situazioni caratterizzate da incertezza, da instabilità,
da unicità e da conflitti di valori».
Secondo Schön, la riflessione nel corso dell’azione implica: «fare
affiorare sul momento, criticare, ristrutturare e valutare le
comprensioni intuitive sui fenomeni sperimentati; spesso, prende
la forma di una conversazione riflessiva con la situazione».
La pratica riflessiva secondo Schon (2/2)
AGENDA
173
Stili di leadership nella scuola
20. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 20
STILI DI LEADERSHIP NELLA SCUOLA
174
(Fonte: De Toni, De Marchi, 2018: 118)
AGENDA
180
Ambienti di apprendimento e
auto-organizzazione:
i risultati della ricerca
21. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 21
Scuole auto-organizzate
181
Agli eroi della scuola,
che hanno il coraggio
di creare dal basso
nuovi ambienti di
apprendimento.
Dedicato …
Rizzoli Education, 2018
3,0
3,5
4,0
4,5
5,0
5,5
6,0
1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
Capability
Innovatività dell'ambiente di apprendimento
4
6
1
3
9
12 8
2
7
10
13
14
11
5
Legenda:
1 - I.S. Piazzi Lena Perpenti di Sondrio
2 - Liceo Ginnasio Gioia di Piacenza
3 - Liceo Russell di Cles
4 - I.S. Majorana di Brindisi
5 - I.S. Fermi di Mantova
6 - I.T.T. Barsanti di Castelfranco V.
7 - Collegio del MondoUnitodi Duino
8 - Scuola Media Marconi di Modena
9 - I.C. Ristori di Napoli
10 - I.C. di Montespertoli
11 - I.C. eSpazia di Monterotondo
12 - I.C. Giovanni XXIII di Tricesimo
13 - I.C. Randi di Ravenna
14 - C.E.I.S. di Rimini.
Relazione tra ambienti di apprendimento e capability di
auto-organizzazione nelle 14 scuole esaminate
(Fonte: De Toni, De Marchi, 2018: 164)
22. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 22
AGENDA
190
I motori del cambiamento nella scuola
IL FUTURO E’ NELLA PERIFERIA
196
Serve intelligenza distribuita, inter-connessa, auto-
motivata e auto-attivata.
Al centro non si risolve.
Il futuro è nella periferia, dentro le scuole auto-
organizzate, capaci di promuovere feconde reti
interconnesse di studenti, docenti, tecnici, dirigenti
e scuole.
23. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 23
IL FUTURO PIU’ AFFASCINANTE
197
L’auto-organizzazione è il futuro più
affascinante:
• per ogni scuola
• per ogni dirigente
• per ogni docente
• per ogni studente
AGENDA
198
Conclusioni
24. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 24
Thomas More
(1478 – 1535)
MOLTI SCOLARIZZATI, POCHI EDUCATI . . .
L’IMPORTANZA DELLA RELAZIONE DOCENTE ALLIEVO
207
Nessun ragazzo
è perduto se ha
un docente che
crede in lui.
Bernhard Bueb (1938)
filosofo, teologo e pedagogo tedesco.
25. Alberto F. De Toni Complexity Institute & Complexity Education Project ,
15 aprile 2021
Università di Udine 25
Prof. Alberto F. De Toni
detoni@uniud.it
https://labgest.uniud.it/detoni/
CONTATTI
255