Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
Le avanguardie storiche, istituto stringher, udine, elio varuttiElio Varutti
LE AVANGUARDIE STORICHE Inizio '900 - I Guerra Mondiale, tra Storia e Storia dell’Arte. Elaborato del Laboratorio di Storia dell'istituto Stringher di Udine. Progetto "Il Secolo breve in Friuli Venezia Giulia", cofinanziato dalla Fondazione CRUP. Classe 5^ D Turistico, 5^ A Alberghiero, 5^ C Turistico, anno scolastico 2013-2014. Dirigente scolastico: Anna Maria Zilli. Coordinamento didattico: professoresse Paola Carboni (Italiano e Storia), Paola Chiopris (Storia dell’Arte) e Adriana Odorico (Tecniche di Comunicazione e Relazione). Networking: prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica.
PON- Competenze in Media Education: didattica e metodologia
A.s. 2011-2012
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "Salvemini - Virgilio" Sede C.T.P. e C.R.I.T
Brindisi .
PON- Competenze in Media Education: didattica e metodologia
A.s. 2011-2012
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "Salvemini - Virgilio" Sede C.T.P. e C.R.I.T
Brindisi .
Note sul cinema documentario e sui cinegiornali nella guerra civile spagnolaINSMLI
L'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) ha organizzato una Rassegna cinematografica intitolata CINEMA E GUERRA DI SPAGNA 2 - L´ombra lunga della guerra civile, che si è svolta a Torino dal 25 0ttobre 2007 - 13 gennaio 2008. Molti film di questa rassegna sono inediti in Italia e sono stati appositamente sottotitolati per l'occasione. La presentazione dell'iniziativa, e altri materiali, sono consultabili nella pagina dedicata.
Resoconto molto sintetico dell'evoluzione e delle caratteristiche della guerra e dei conflitti, dai tempi antichi ai giorni nostri. Utile come spunto di riflessione per vari approfondimenti.
1. La Guerra
nell'arte
F A B R I Z I R O B E R T A - 5 D
L I C E O S C I E N T I F I C O C . D ' A S C A N I O
2. 3 maggio 1808 - Francisco Goya
L’Europa era scossa dai moti risorgimentali e gli artisti raccontarono con passione le
violenze e le battaglie. Trovarono spazio sulla tela anche fatti di cronaca che sollevavano
problemi etici e di tipo sociale. Francisco Goya documentò con uno stile drammatico gli
orrori che vennero perpetrati dalle truppe di invasioni napoleoniche in Spagna.
Il primo dipinto prende il titolo dal primo giorno di insurrezioni e mostra una folla nella zona
di Puerta del Sol a Madrid. La folla attacca i Mamelucchi, la cavalleria turca nella Guardia
Imperiale francese di Napoleone. La notizia che i membri più giovani della famiglia reale
sono portati in Francia spinge le persone per le strade e il dipinto di Goya mostra le scene
del caos appena scoppiato.
Il giorno seguente l’esercito francese raduna e uccide i ribelli come nell’opera: Il 3 maggio
1808.
Un episodio reale che rimarrà nella storia della Spagna al quale seguiranno rivolte a livello
nazionale e guerriglia. In questo dipinto, Goya non solo ha creato un tributo al coraggio dei
ribelli spagnoli ma ha anche creato un’immagine rivoluzionaria dell’effetto della guerra.
3. La libertà che guida il popolo - Eugène Delacroix
La libertà che guida il popolo si può considerare la prima grande
opera figurativa che rappresenta la passione politica del popolo e
della borghesia francese. Il dipinto si riferisce infatti all’episodio
chiamato “Le tre gloriose giornate” del 1830, quando i parigini
insorsero contro il re Carlo X.
Marianne, che rappresenta la Francia vittoriosa, indossa un berretto
frigio, simbolo degli ideali rivoluzionari del 1789.
Inoltre le figure che si schierano a fianco della libertà appartengono
a tutte le fasce sociali, il borghese, a sinistra, un giovane del popolo,
a destra, corpi senza vita di operai e soldati.
4. Il massacro di Scio - Eugène Delacroix
Ai contrasti cromatici si aggiungono i contrasti delle situazioni emotive: Delacroix
mescola orrore e tenerezza, violenza e sensualità. Da notare l'immagine voluttuosa
della donna nuda sul cavallo: è usata anche per far risaltare la luminosità
dell'incarnato contro il mantello più scuro del cavallo. Tutto il quadro è costruito con
sagome dai profili netti e zone di colore contrastanti.
Queste componenti mostrano anche la conoscenza dell'opera di Goya, rinviano
ai Disastri della guerra e al senso dell'orrido e della violenza, tipiche della pittura
del grande maestro spagnolo.
Quest'opera, esposta al Salon parigino, è stata severamente giudicata come
un'apoteosi di crudeltà e disperazione da un ambiente che voleva solo immagini
chiare, serene, senza turbamenti e con una ''morale''. Qui invece domina il caos, è
un'opera di denuncia, viene espressa in maniera diretta e realistica tutta l'assurdità
e l'orrore della guerra.
5. Guernica - Pablo Picasso
Il soggetto del dipinto è il bombardamento della cittadina di Guernica da parte
dell’aviazione nazista nel 1937.
Guernica non è un’opera dal significato solo documentario. Oltre a ricordare il
bombardamento della città basca ne rappresenta anche una denuncia
morale del fatto. Inoltre col tempo il dipinto di Picasso è diventato il simbolo
della condanna contro la distruzione della guerra che causa tanta sofferenza
al popolo.
Una Pietà spezzata, una donna che urla con un bambino morto tra le braccia,
una “Strage degli Innocenti”. Un uomo calpestato dalla dirompenza di un
cavallo imbizzarrito e il segno espressivo spagnolo di Picasso nella durezza
delle sue linee e nel movimento della materia. Una spada spezzata e un fiore
che nasce, una colomba, una luce. La vita e la morte. La guerra.