2. Cerchio
Tempo sacro: «il tempo sacro (nelle religioni pre-cristiane) è per
sua natura anche reversibile ... un Tempo mitico primordiale reso
presente. Ogni festa religiosa, ogni tempo liturgico, consiste nella
riattualizzazione di un avvenimento sacro che a avuto luogo in un
passato mitico. Partecipare religiosamente ad una festa implica che
si esce dalla durata temporale "ordinaria" per per reintegrare il
tempo mitico riattualizzato dalla festa stessa". (Mircea Eliade, "Il
sacro e il profano”)
Pitagora (VI a.C.): anima immortale; trasmigrazione; gli avvenimenti
entro certi periodi si ripresentano; nulla è mai assolutamente nuovo
sotto il cielo
Platone (V a.C.): il tempo è l'immagine mobile dell'eternità.
Stoici (fine IV a.C.): quando gli astri ritorneranno allo stesso punto
in cui l'universo si formò ci sarà la conflagrazione universale e
l'inizio di un nuovo ciclo, all'infinito.
giovedì 18 October 12
3. Storia glorificante
Obelisco nero di Salmanassar III
(Assiri) - vittoria sugli Ebrei del 853
a. C. - Londra, British Museum
Esaltazione della grandezza:
celebrazione di una vittoria,
parificazione del re/condottiero al dio
Stele degli Avvoltoi
Recupero di un evento recente al fine di Mesopotamia III millennio a.C.
rafforzare e legittimare il potere sulla (Parigi, Museo del Louvre),
comunità
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4. Storia legittimante
Grandi perché eterni e sacri
Pietra di Palermo (V din. 2500
-2350 a.c.)
1475 a.C. Hashepsut
giovedì 18 October 12
5. Pietra di Palermo
Il più grande frammento della stele misura 43 cm di altezza per 30,5 di
larghezza e reca inciso su entrambi i lati l'elenco dei re egizi dalla prima alla
quinta dinastia, i nomi delle loro madri, gli eventi per anno ed il livello
raggiunto anno per anno dalle piene del Nilo.
Altri pezzi più piccoli, si trovano al Museo Egizio del Cairo e al Petrie Museum
of Egyptian Archaeology di Londra. La maggior parte delle informazioni sulla
prima e la seconda dinastia sono andate perse.
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6. Pietra di Palermo
Gli eventi elencati ci dicono cosa era considerato importante ricordare: un misto
di feste religiose, creazione di statue degli dei, guerre, tassazioni e l’altezza
del Nilo.
Rivela un interesse per i fatti del passato che all’interno di una peculiare
visione dello stesso: il faraone è il garante dell’ordine divino, è grande perché
figlio della divinità e lui stesso divinità, garantisce la pace e l’ordine (anche
sconfiggendo i nemici) non in una visione di progressione di gloria ma di
riaffermazione di una grandezza costante perché divina
Ascolto puntata
Historycast su
Ramses II
http://www.historycast.org
/podcast/028.htm
giovedì 18 October 12
7. Hashepsut
Nel 1475 a.C. la vedova reale Hashepsut, provvisoriamente reggente per conto
del minorenne erede al trono assume il potere e si autoproclama faraone. Per
legittimare presso i sacerdoti e i funzionari dello Stato la sua presa del potere
dichiara Amun quale suo "padre corporeo" e fa scolpire questo suo connubio col
divino sulle pareti dei templi a lei dedicati. Assume titoli tipici dei faraoni
maschi, ad esempio “toro possente”.
Attorno al 1548 a.C., ventiduesimo anno del suo regno il faraone Hashepsut
scompare. Dopo due decenni di attesa, il figlio Tutmosi III diventa re d'Egitto. E
poi, negli ultimi anni del suo regno (durato fino al 1425) ha inizio una
distruzione di raffigurazioni che cancella il ricordo di Maatkare−Hashepsut
per più di tremila anni. Nel Tempio dei Morti di Dar el Bahari ogni ripetizione
del suo nome è cancellata, incidendo nello stesso spazio un altro nome.
Pochissimo è sfuggito alla distruzione, fra cui alcune statue e le targhette in
cima alle colonne del Tempio dei Morti.
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8. Tomba di Agamennone (Micene) e maschera d’oro detta di Agamennone
dalle tombe reali di Micene, 1600 a.C.
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9. Testo
Saint-Denis
Pantheon
Parigi
Roma
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10. Cerchio
Macchiavelli (+ 1527) ciclicità che va dalla rovina alla grandezza,
all’ozio, alla debolezza, per poi tornare di nuovo alla rovina;
dall’ordine al disordine per poi tornare all’ordine, dal bene al male
e dal male al bene: “non essendo dalla natura conceduto alle
mondane cose di fermarsi”.
Gianbattista Vico (+ 1744) La storia alterna fasi di progresso a fasi
di decadenza, "corsi e ricorsi storici". Ciò NON significa che la
storia si ripeta. Significa che l'uomo è sempre uguale a se stesso,
pur nel cambiamento delle situazioni. Ciò che si presenta di nuovo
nella storia è solo paragonabile per analogia a ciò che si è già
manifestato. La storia, dunque, è sempre uguale e sempre nuova.
F. Nietzsche (+ 1900) : «Ogni verità è ricurva, il tempo stesso è un
circolo»; libera il tempo dal trascendente e quindi dalla fiducia
nell'avvenire. L’uomo deve vivere l'attimo come immenso, che ingloba
in sé tutto il suo significato»
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11. Linea
Ebraismo:
Genesi-->Bere'shit = In principio
Fine certa: il Libro di Daniele pone i fondamenti della teologia
della storia. Dio dirige la storia degli uomini e la conduce fino
al suo termine -> tempo lineare.
L’autore era del V a.C, quando Nabucodonosor deportò a
Babilonia i membri della classe dirigente ebraica.
Nabucodonosor chiede a Daniele di interpretare un suo sogno
che prefigura la fine dei tempi e l’arrivo del Regno di Dio
Popolo eletto -> meta, cammino, destino, percorso
Storia che legittima
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12. Linea
ASCOLTO: Puntata 03 de Il Caffé Filosofico -
AGOSTINO, TOMMASO e la FILOSOFIA
MEDIOEVALE - De MONTICELLI ROBERTA (su
Moodle)
Cristianesimo
escatologia (destino ultimo)
popolo eletto
primato della provvidenza
storia come manifestazione del Divino (provvidenza)
Agostino (354-430)
l’individuo e la scelta
Dio/eternità - mondo/tempo
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13. Linea
Agostino (354-430)
l’individuo e la scelta
Alla ricerca di salvezza non ci può essere altra risposta che dall'interno:
l'esposizione della vita di un uomo rivela il pensiero e il volere che Dio ne ha.
Solo nell'ordine di una vita, ossia nell'ordine dei giorni si intravede in filigrana
l'ordine di Dio.
Noi siamo responsabili della nostra finitudine (Adamo). “Ognuno si porta dietro
al sua morte”: in ogni momento dell'esistenza l'uomo sceglie fra Bene e Male,
fra l'essere e il non essere, fra l'eterno e il tempo. Scegliendo fra questi due
poli noi facciamo noi stessi. In ogni decisione c'è un elemento di conversio, di
scelta. Ciò che ci fa individui è il nostro volere, ciò in virtù del quale prendiamo
decisioni.
Siamo fatti per vivere nel tempo e con il tempo noi spezzettiamo l'essere di
ogni cosa in una successione, in modo di non avere mai completa e perfetta la
conoscenza di ogni cosa.
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14. Linea
Agostino (354-430)
il tempo e Dio e il tempo e l'uomo
“voluntas” = “l'intenzione profonda” di una vita, e cioè quella DIREZIONE
sostanziale verso l'essere o verso il nulla che definisce i suoi giorni e che si
rinnova di giorno in giorno di decisione in decisione. Questo fa terribilmente
angosciato l'uomo e drammatico ogni momento della sua esistenza. L'uomo è
responsabile della direzione.
La questione del tempo è affrontata secondo due grandi aspetti:
il tempo e Dio e il tempo e l'uomo.
Il tempo non esiste se non come dimensione della creatura finita, del mondo.
L'Eterno è il modo d'essere di Dio.
Si apre il mondo della storia nel quale l'uomo “fu creato perché ci fosse inizio”.
Temporalità è il modo d'essere dell'uomo che vive nell'incompiutezza, tra il
rimpianto di ciò che non è più e nella preoccupazione del futuro, fuggendo il
presente.
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15. La linea in fisica
Secondo principio della Termodinamica
l'entropia di un sistema isolato lontano dall'equilibrio termico tende a
salire nel tempo finché l'equilibrio non è raggiunto.
E’ possibile convertire il lavoro completamente in calore, ma, in pratica,
è impossibile convertire calore completamente in lavoro senza produrre
delle modifiche nell’ambiente circostante. Di tutti i processi permessi
dal primo principio (lavoro = calore) solo certi tipi di trasformazioni di
energia possono avere luogo. Noi vediamo il vaso cadere sul pavimento
e andare in cocci, ma mai i cocci ricomporsi da soli sul tavolo. La prima
trasformazione aumenta il disordine e quindi l'entropia, mentre la
seconda la riduce e non può assolutamente avvenire spontaneamente.
Nelle trasformazioni spontanee l'energia resta costante, ma l'entropia
non può far altro che aumentare --> LINEA DEL TEMPO
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16. La linea in astrofisica
Il big bang
Teorie dei
sistemi caotici
giovedì 18 October 12