Strategie di promozione di un evento sui social network e consigli di scrittura per il primo approccio alla comunicazione social. Il progetto InnovAttivi è stato presentato come case history durante ‘il seminario ’Scritture digitali e seminari musicali sul web’’ presso Dipartimento Di Scienze Comunicazione, Psicologia Bari 16/4/2014
Comunicazione in un progetto di educativa di stradaNicole Colombo
Presentazione della tesi di laurea specialistica sulla comunicazione in un progetto di educativa di strada con strumenti web 2.0.
Guarda il sito: www.progettochiave.it
Nicole Valentina Colombo, Tesi di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca (marzo 2010).
Realizzata presso TangoLab.
Relatore: R.Polillo
Nel momento in cui valutiamo l'opportunità della presenza di una scuola su piattaforme di social networking, sono probabilmente molti i dubbi e le incertezze che ci assalgono. La verità è che occorre darsi qualche regola ed insegnare il rispetto di una serie di principi di base a chi intende pubblicare contributi su pagine ufficiali. In realtà servirebbe anche qualche altra regola... Proprio per questo dobbiamo parlare di Social Media policy, un supporto articolato da costruire e divulgare con attenzione. - See more at: http://www.smau.it/milano14/schedules/social-media-policy-per-la-scuola-da-dove-cominciare/#sthash.9O2EQYEh.dpuf
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014Caterina Policaro
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014 Edizione 2014 della Giornata aperta sul web - Ufficio Scolastico per la Lombardia - Milano 26 maggio 2014
Comunicazione in un progetto di educativa di stradaNicole Colombo
Presentazione della tesi di laurea specialistica sulla comunicazione in un progetto di educativa di strada con strumenti web 2.0.
Guarda il sito: www.progettochiave.it
Nicole Valentina Colombo, Tesi di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca (marzo 2010).
Realizzata presso TangoLab.
Relatore: R.Polillo
Nel momento in cui valutiamo l'opportunità della presenza di una scuola su piattaforme di social networking, sono probabilmente molti i dubbi e le incertezze che ci assalgono. La verità è che occorre darsi qualche regola ed insegnare il rispetto di una serie di principi di base a chi intende pubblicare contributi su pagine ufficiali. In realtà servirebbe anche qualche altra regola... Proprio per questo dobbiamo parlare di Social Media policy, un supporto articolato da costruire e divulgare con attenzione. - See more at: http://www.smau.it/milano14/schedules/social-media-policy-per-la-scuola-da-dove-cominciare/#sthash.9O2EQYEh.dpuf
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014Caterina Policaro
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014 Edizione 2014 della Giornata aperta sul web - Ufficio Scolastico per la Lombardia - Milano 26 maggio 2014
The age of Robot VS The age of Human | #conversa(c)tion about Conversational ...Contentware Hub
Il 2020 sarà l’anno dei ChatBot e come ogni “nuova rivoluzione” il marketing sente la necessità di darle un'identità.
Ed ecco comparire una serie di articoli che parlano di Conversational Marketing e come i ChatBot possano essere gli alleati strategici.
Conversational Marketing: c’è molto di più!
www.mashub.it
Francesco Micali : Dal sito internet al network diocesano - Mediabeta srlf.micali
Intervento di Francesco Micali per il seminario di studi "Diocesi in Rete" organizzato dal Servizio Informatico e dall'Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
"Social media e didattica: quali possibilità?" (...e come prevenire qualche r...Caterina Policaro
"Social media e didattica: quali possibilità?" (...e come prevenire qualche rischio) - Formazione docenti IC Cadeo 17 febbraio 2014 - Caterina Policaro
Consigli per diffondere una applicazione creata per Facebook e presentazione del libro "Creare applicazioni per Facebook" editore FAG all'evento GTForum organizzato da Giorgio Taverniti il 20 giugno 2009 all'Università Bocconi di Milano.
This presentation has been used at the event ToscanaLab to present the Master in Social Media Marketing & Web Communication and what Scuola di Comunicazione IULM is doing to promote it online.
Social Media - Introduzione al Corso [a.a. 2014-2015] - UniToAgnese Vellar
Introduzione al corso per gli studenti delle Lauree Magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione ICT e Media - Università degli Studi di Torino http://goo.gl/B6vE6M
The age of Robot VS The age of Human | #conversa(c)tion about Conversational ...Contentware Hub
Il 2020 sarà l’anno dei ChatBot e come ogni “nuova rivoluzione” il marketing sente la necessità di darle un'identità.
Ed ecco comparire una serie di articoli che parlano di Conversational Marketing e come i ChatBot possano essere gli alleati strategici.
Conversational Marketing: c’è molto di più!
www.mashub.it
Francesco Micali : Dal sito internet al network diocesano - Mediabeta srlf.micali
Intervento di Francesco Micali per il seminario di studi "Diocesi in Rete" organizzato dal Servizio Informatico e dall'Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
"Social media e didattica: quali possibilità?" (...e come prevenire qualche r...Caterina Policaro
"Social media e didattica: quali possibilità?" (...e come prevenire qualche rischio) - Formazione docenti IC Cadeo 17 febbraio 2014 - Caterina Policaro
Consigli per diffondere una applicazione creata per Facebook e presentazione del libro "Creare applicazioni per Facebook" editore FAG all'evento GTForum organizzato da Giorgio Taverniti il 20 giugno 2009 all'Università Bocconi di Milano.
This presentation has been used at the event ToscanaLab to present the Master in Social Media Marketing & Web Communication and what Scuola di Comunicazione IULM is doing to promote it online.
Social Media - Introduzione al Corso [a.a. 2014-2015] - UniToAgnese Vellar
Introduzione al corso per gli studenti delle Lauree Magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione ICT e Media - Università degli Studi di Torino http://goo.gl/B6vE6M
Walt Disney diceva: "Se puoi sognarlo, puoi farlo". Laureata in Psicologia della Comunicazione, credo fortemente che essa possa essere un'arte per rimuovere gli ostacoli alla felicità. Mi appassiono al mondo digital, lasciandomi incuriosire e meravigliare dalle mille opportunità che offre. Solare ed empatica, credo nella possibilità di unire queste mie passioni, per creare qualcosa di utile per le persone.
Una metodologia innovativa: un ambiente di Social Learning in cui il docente è attivatore e gli studenti acquisiscono il ruolo di "costruttori" dei contenuti e del percorso formativo.
Il progetto del 2011 ha coinvolto circa 160 studenti del Corso di Turismatica della Facoltà di Sociologia dell'Università Milano Bicocca.
“Social Education Environment: riprogettare la formazione” intende:
1. rispondere alle esigenze di adeguamento della formazione alle trasformazioni in corso, per superare l’impostazione erogativi e ricomporre la frattura tra il mondo dell’esperienza cognitiva di studenti e docenti e il modus operandi della scuola e delle istituzioni formative
2. dotare gli studenti della metodologia e della strumentazione necessarie a sfruttare le opportunità della rete e dei processi formativi in cui sono coinvolti
L’avvento dei nuovi media e la moltiplicazione delle opportunità di conoscenza che caratterizzano l’esperienza di chi apprende stanno trasformando i processi di apprendimento.
La separazione tra ruoli si sta sempre più assottigliando e, pur nella considerazione delle diverse competenze i processi formativi sono caratterizzati da costante osmosi tra i soggetti.
Le istituzioni formative ripropongono i loro modelli anche a fronte dello scollamento tra le modalità di erogazione e l’esperienza cognitiva degli attori del processo formativo.
Ne è una testimonianza particolarmente significativa la scarsa attenzione a quanto deriva dall’apprendimento "informale", l’apprendimento in contesti relazionali e in auto-formazione, che viene sistematicamente escluso dai processi formativi, a causa dell’incapacità di gestire forme di apprendimento che, seppur rilevanti (Jay Cross 2003 sostiene che l’80% delle conoscenze utili deriva da opportunità di questo tipo), non rientrano tra i processi che le organizzazioni sono in grado di monitorare e governare.
Le sollecitazioni per un adeguamento del sistema formativo e delle metodologie ai nuovi contesti non trovano riscontro nella programmazione e le singole esperienze realizzate considerano spesso l’innovazione come introduzione di strumenti digitali lasciando del tutto inalterate le metodologie consolidate.
La funzione erogativa delle istituzioni formative non è incrinata dall’introduzione delle tecnologie informatiche: la maggioranza dei progetti di e-learning che non hanno saputo trasformare la struttura metodologica tradizionale, ne sono la testimonianza.
Gli studenti, che sono esperti nelle loro “interazioni in rete”, sono travolti dall’overload informativo e non riescono a trasformare le informazioni che ricevono in conoscenza consolidata e spendibile per la loro formazione e il loro futuro.
L'incalzante sviluppo lineare del mainstream informativo non consente di apprendere come fissare, organizzare e interconnettere le diverse informazioni che scorrono, generando un “effetto bacheca” in cui solo gli ultimi contenuti sono fruibili.
Progettazione di un intervento formativo: utilizzare i social software nella ...irenegiacomazzi
Il seguente lavoro descrive le fasi di un intervento formativo atto ad educare all'uso e all'applicazione dei social software nell'ambito della didattica scolastica.
Abstract del progetto didattico "Laboratorio dal Basso": X una variabile in cerca d'identità. A cura di FF3300 e Pazlab. Con il patrocinio del Comune di Castrignano de' Greci.
Scuole APPERTE - Formazione gruppo comunicazioneMoreno Toigo
Formazione per gli studenti del gruppo comunicazione, inseriti nel percorso di alternanza scuola-lavoro previsto dal progetto Scuole APPERTE (www.scuoleapperte.it)
Il 30 marzo presso l’ImpactHub di Firenze RENA ha organizzato un workshop di riflessione e confronto sul tema dell’educazione all’intraprendenza e dell’orientamento al lavoro di giovani e giovanissimi. Qui i risultati e nuove piste di lavoro emerse.
Anche le associazioni e gli enti non profit possono trarre grandi benefici dall'utilizzo dei social network, purché si crei una strategia coerente di comunicazione, si scelgano i social media adatti e si creino contenuti utili
Similar to InnovAttivi - Strategie di Comunicazione Social (20)
1. Strategie di comunicazione e promozione online
per un progetto universitario
Seminario ‘’Scritture digitali e seminari
musicali sul web’’ Dipartimento Di Scienze
della Formazione, Comunicazione, Psicologia
Bari 16/4/2014
2. COS’ E’ INNOVATTIVI
Il project work conclusivo del laboratorio di
organizzazione eventi tenuto dalla
professoressa Ileana Inglese nel corso di laurea
Scienze dell’Informazione Editoriale Pubblica e
Sociale dell’Università di Bari.
Il progetto consiste nella creazione di un
seminario di studi in cui gli studenti sono sia
relatori, approfondendo temi esclusi dal
percorso accademico, che
organizzatori, mettendo in pratica le nozioni
teoriche.
L’evento è stato realizzato il 23 gennaio 2014
all’ex Palazzo Poste grazie anche alla
sponsorizzazione di aziende che credono
fortemente nelle potenzialità dei giovani come
l’agenzia di stampa GrafiSystem e la caffetteria
Bar Moderno.
3. CHI SONO GLI INNOVATTIVI
42 studenti che suddivisi in segreterie (scientifica
e organizzativa) hanno curato tutti gli aspetti
nell’organizzazione di un evento: ideazione del
nome e della grafica, allestimento, ricerca
sponsor, ufficio stampa, produzione materiale
audio/video, supporto tecnologico e molto altro
Innovativi perche’ attraverso una simulazione
della realtà proponiamo una formazione
alternativa a quella classica, in cui gli esami
teorici sembrano essere l’unica verifica delle
competenze. E’ il learning by doing bellezza!
Attivi perche’ non siamo un’associazione
studentesca, ma comuni studenti che vivono
ogni giorno l’effetto della crisi in termini di servizi
e qualità dell’offerta formativa. Non ci
lamentiamo, ci diamo da fare.
4. MI PRESENTO
Mi chiamo Monica Tarricone e per il progetto
InnovAttivi sono stata responsabile della
segreteria scientifica e della comunicazione
online.
Sono una giornalista pubblicista e ho scritto
prevalentemente per il web. Attualmente mi
occupo di social media management e content
curation per la torrefazione Saicaf.
Last but not least sono laureanda nella
magistrale di Scienze dell’Informazione
Editoriale Pubblica e Sociale dell’Università di
Bari, curriculum ‘’Comunicazione pubblica,
istituzionale e d’impresa’’.
5. I CANALI UTILIZZATI SUL WEB
Abbiamo deciso di utilizzare esclusivamente i social
network in considerazione di 4 fattori:
- Assenza di budget da destinare alla costruzione di
proprie piattaforme (es. sito internet)
- Tempi ristretti (l’organizzazione è partita un mese
prima dell’evento)
- Target mediamente abituato a tali tecnologie
- Necessità di promuovere non solo l’evento ma l’intero
progetto di formazione
6. LE STRATEGIE UTILIZZATE SUL WEB
L’obiettivo è quello di adottare un discorso il più
personale possibile creando il racconto di 42 studenti e
del loro percorso. Se fosse un romanzo sarebbe di
genere autobiografico.
Per farlo abbiamo impostato due strategie:
- Sfruttare al massimo i contatti dello staff creando
contenuti che raccontino qualcosa di questi studenti
- Costruire una comunità sui temi, in cui possono
identificarsi non solo gli organizzatori ma chiunque sia
appassionato di argomenti riguardanti il mondo della
comunicazione e della tecnologia
7. LE STRATEGIE UTILIZZATE SUL WEB
SFRUTTARE AL MASSIMO I CONTATTI DELLO STAFF
Facce da InnovAttivi Brevi video dal tono leggero e
spontaneo pubblicati sul nostro canale Youtube prima
dell’evento.
8. LE STRATEGIE UTILIZZATE SUL WEB
.
SFRUTTARE AL MASSIMO I CONTATTI DELLO STAFF
Facce da InnovAttivi ritratti fotografici dallo stile
omogeneo e professionale. Qui taggare è d’obbligo
9. LE STRATEGIE UTILIZZATE SUL WEB
SFRUTTARE AL MASSIMO I CONTATTI DELLO STAFF
Particolare attenzione va rivolta agli influencer. Non a
caso prima dell’evento i post con maggiore portata
riguardano colei che è certamente la influencer del
gruppo, ossia la professoressa Inglese.
10. LE STRATEGIE UTILIZZATE SUL WEB
COSTRUIRE UNA COMUNITA’ SUI TEMI
Utilizzando i social come un vero mezzo di
informazione, abbiamo condiviso notizie o
approfondimenti pensati per un pubblico di
universitari o professionisti della comunicazione.
Concretamente:
- Articoli scritti dai membri dello staff
- Concorsi ed opportunità per i giovani
- Le tendenze nelle conversazioni globali
- Argomenti di interesse generale
- Spezzoni di film, interviste, inchieste
- Rassegna stampa
11. IL LIVE BLOGGING
La condivisione continua e sincronica di ciò che
avviene presenta diversi aspetti positivi, in primis
l’aumento di visibilità delle pagine. Oltre alla
possibilità per il pubblico di partecipare a distanza, lo
svolgimento dell’evento virtuale dà linfa anche alla
manifestazione reale, portando in sala i commenti e
le domande fatte dagli utenti.
12. DOPO L’EVENTO
Approfittando dell’inevitabile aumento di visibilità
delle pagine durante l’evento, abbiamo continuato a
pubblicare anche successivamente non solo le foto
della giornata ma anche le presentazioni realizzate e
la rassegna stampa video e foto.
13. STRATEGIE SPECIFICHE - TWITTER
In Italia è usato soprattutto da professionisti della
comunicazione. Questo necessita di una cura maggiore
dal punto di vista dei contenuti ma soprattutto della
forma che deve essere semplice ma adeguata a un
pensiero complesso. Il successo su Twitter è legato più
che negli altri social alla regola degli influencer. Per
indurre alcuni di loro ad interagire con la pagina (con
un retweet o con un preferito) sono state monitorate le
conversazioni online, cercando di inserire in modo
efficace il nostro punto di vista.
14. REGOLE DI SCRITTURA
- Parlare dal punto di vista della prima persona
plurale. Mai in terza persona a meno che non siate i
biografi di Cesare o di Piero Scamarcio
- Registro colloquiale evitando il lessico accademico
- Sintassi semplice. Al posto della virgola preferite
sempre il punto. Stimolate il coinvolgimento
attraverso domande dirette
- Evitare puntini di sospensione o eccesso di punti
esclamativi e interrogativi. L’effetto bimbominkia è
dietro l’angolo
- I 140 caratteri sono un limite utilissimo non solo su
TW
- Non utilizzare mai derivati del nome del progetto o
termini che possono confondere l’utente sulla
mission (da concordare precendemente)
15. COSA HO IMPARATO
- Nessuna interazione virtuale potrà mai competere
con una reale: collegarsi agli altri profili è
fondamentale
- Non buttare via nulla del materiale prodotto: ad es.
con le prove dei video abbiamo realizzato un
backstage
- L’interconnessione fra i social è un’inesauribile fonte
di contenuti originali: si può creare un album dalle
foto di instagram o riportare i trend di twitter
- Se ci sono delle festività preparare contenuti ad hoc
altrimenti si rischia di essere sommersi
16. DICONO DI NOI
«Non tutto è perduto finché ci saranno in giro ragazzi
come quelli che ho appena conosciuto»
Pino Bruno sul suo blog
«E’ la prima confraternita digitale»
Tg3 –Buongiorno Regione servizio di Michele Pisani
«Sono giovani e determinati e sanno comunicare ai
nostri tempi»
TgNorba 24 servizio di Giovanna Bruno