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Corso Rete OTiS
Roma, 22 Novembre 2019
La comunicazione nelle community
Tra immaginario, relazioni e identità
Alessandra Ceccherelli, Indire
Chi sono?
Il nostro percorso
1. La comunicazione
2. Che cos’è una Community
3. Esempi a confronto
1. La comunicazione
perché, cosa, come
(e quando)
• Far conoscere un progetto
• Dare visibilità al proprio lavoro
• Diffondere informazioni utili ad altri
• Condividere soluzioni e conoscenze pratiche
• Coinvolgere stakeholders e parti interessate
• Sviluppare nuove reti di contatto
• Massimizzare l’impatto
• Migliorare
• …Gratificarsi!
Perché
comunicare?
contesto
europeo
• Comunità locale (genitori, altre scuole,
quartiere, città..)
• Associazioni, organizzazioni, enti vicini con
progetti simili attivi
• Comune, assessorato, Regione
• Biblioteche, musei
• STAMPA LOCALE > web, radio, quotidiani,
pagine social
• Punti informativi Europe Direct , Eurodesk,
Informagiovani
• Iniziative e concorsi europei (Label Lingue,
Erasmus Days, Concorsi…)
Comunicare è raggiungere
un target
Verso
l’esterno
Comunicazione interna
COME?
• Sito web della scuola
• Newsletter interna
• Incontri informali
• Open day
• Angolo tematico all’interno della
sede
A CHI?
• Colleghi
• Membri dell’organizzazione
• Discenti
• Famiglie
• Altre sedi dell’organizzazione
PROMUOVEREPROMUOVERE
SOCIAL MEDIA
(FOTO/VIDEO +
BUONE PRATICHE)
SOCIAL MEDIA
(FOTO/VIDEO +
BUONE PRATICHE)
PUBBLICAZIONI/
GADGET
PUBBLICAZIONI/
GADGET
CAMPAGNECAMPAGNE
EVENTI
(CONFERENZE/
PREMI)
EVENTI
(CONFERENZE/
PREMI)
UFFICIO STAMPAUFFICIO STAMPA
SITO WEB
(BUONE PRATICHE)
SITO WEB
(BUONE PRATICHE)
SOCIAL MEDIASOCIAL MEDIA
UFFICIO STAMPAUFFICIO STAMPA
COMMUNITYCOMMUNITY
INFORMAREINFORMARE NEWSLETTERNEWSLETTER
SITO WEBSITO WEB
SEMINARI/ INFODAY
WORKSHOP
SEMINARI/ INFODAY
WORKSHOP
CONTATTI
ISTITUZIONALI
LOCALI
CONTATTI
ISTITUZIONALI
LOCALI
Gli strumenti
CONTATTI
ISTITUZIONALI
LOCALI
CONTATTI
ISTITUZIONALI
LOCALI
COMMUNITYCOMMUNITY
Comunicazione e oltre:
disseminazione, impatto
Comunicazione
disseminazione
impatto
Guarda che bel progetto!
informazione e promozione per aumentare la visibilità
del progetto / iniziative, diffondere esperienze, suscitare
interesse.
-> target: pubblico ampio e media
Quello che abbiamo imparato e come puoi usarlo tu!
insieme di azioni e strategie volte a diffondere i risultati del
progetto / laboratorio, in modo da massimizzarne l’impatto su
individui, enti e comunità. Un processo essenziale che favorisce
il trasferimento dei risultati e il loro utilizzo da parte di un
pubblico più vasto.
-> pianificazione attenta e attenzione al target di riferimento e
alle attività
Quanto questo progetto / attività fa la differenza!
I risultati in termini di nuovi metodi, nuove attitudini,
approcci diversi su individui, organizzazione, sistema
Esempio di comunicazione
Breve articolo + link
Elementi da notare:
1. La notizia è scritta in
stile giornalistico e parte
dal contenuto
2. Si parla del progetto in
modo non diretto, ma
anticipando uno dei
prodotti che il progetto
realizzerà
3. Il prodotto è
particolarmente
innovativo (crea
interesse sul progetto)
News EPALE
http://bit.ly/MeasyApp
Due esempi di articoli di comunicazione e disseminazione
sul sito Erasmus+
STORIE DI ERASMUS+
http://www.erasmusplus.it/storie/
Jobshadowing, fare formazione osservando e
partecipando alla vita lavorativa delle scuole per adulti in
Europa
CPIA La Spezia
- Bisogni formativi
- Contenuti della formazione
- Cosa abbiamo imparato
- Proposte di cambiamento…
Articolo su EPALE
in inglese, francese e italiano
Mobilità Erasmus
Breve articolo + video
Elementi vincenti del
VIDEO:
1. I docenti raccontano
(e entusiasmano)
2. Intervista fatta dagli
studenti
3. Brevità e ritmo
Nell’articolo breve il
contenuto è sintetico e
mirato
Esempio di comunicazione e
disseminazione
Nel Blog Epale
http://bit.ly/Babele-Cpia1Asti
Progetto BABELE (Cpia Asti)
#Erasmusplus
#educazionedegliadulti #Cpia #Mobilita
#apprendimento #insegnanti #aggiornamentoprofessionale
@Cpia1Asti @MiurSocial @IndireSocial
#Usare hashtag per associare il nome della mia inziativa ai
contenuti di cui tratta
@Usare gli indirizzi social delle organizzazioni che voglio
raggiungere (la ricerca degli indirizzi deve essere svolta prima,
creando un indirizzario degli stakeholder)
Guardare meglio tanti esempi online
COINVOLGERE LA STAMPA
LOCALE
Il principale obiettivo è quello di trasformare
l’evento in notizia
Come?
• analizzare l’oggetto della comunicazione da una prospettiva
giornalistica
• utilizzare linguaggio, stile e tempi affini a quelli giornalistici
• essere credibile per riuscire ad accreditarsi come fonte
preziosa per il settore di competenza
Consigli:
 mandare gli inviti all’evento anche alle redazioni,
indirizzandoli personalmente ai giornalisti con i quali si ha
avuto un contatto.
 inviare per tempo un comunicato stampa alle testate locali
in modo che lo inseriscano nella loro programmazione
 organizzare una conferenza stampa a ridosso dell’evento
ESEMPIO
TITOLO E «TEMA»
(cosa?)
DATA E LUOGO
(dove e quando?)
PROTAGONISTI
(chi?)
DATI
(cosa? dettagli)
CONTESTO
(perché?)
FONTEESEMPIO
NOTIZIABILITA’ DELL’EVENTO
il segreto è individuare il contenuto notiziabile su cui
puntare la comunicazione
La notiziabilità dell’evento dipende dall’interesse
suscitato verso il target che si vuole raggiungere.
ESEMPI:
• un relatore famoso / presenza istituzionale
• una tematica di grande interesse per uno specifico pubblico
• una ricorrenza importante (inaugurazione, premiazione..)
• un’attività di servizio, quindi utile, legata al tema dell’evento
• l’importanza del progetto collegato all’evento
Questo tipo di analisi è da effettuare con largo anticipo.
ESEMPIO
Comunicare:
Ampliare il cerchio
dei contatti in ascolto
e la ricaduta delle
attività svolte
EVENTO FACEBOOK
Immagine / Grafica
Titolo
Co-organizzatori
Descrizione
Post interni
/discussione
ESEMPIO
Come comunicare bene?
Un piano di comunicazione e disseminazione
accompagna tutte le fasi del progetto
1. Prima di iniziare le attività
elaborare il piano di
disseminazione
Definire l’impatto
e i risultati previsti
Pianificare come
diffondere i risultati e
a quali destinatari
2. Durante il progetto
Contatti con i
media (a livello
locale, regionale)
Attività periodiche di
informazione, riunioni,
monitoraggio
Sito del
progetto/blog
testimonianze
Social network
Valutare l’impatto sui
gruppi destinatari
3. Verso la fase finale del progetto
Coinvolgere altri
soggetti per
trasferire i risultati
Curare la
documentazione delle
mobilità e del progetto
4. A progetto concluso
Valutare risultati
e impatto
Contattare i
media pertinenti
Continuare le
attività di
diffusione
Sviluppare idee
per il futuro
Rif.SEPIE,trad.V.Riboldi
ORGANIZZARE LE ATTIVITA’
• Qualsiasi tipo di attività promozionale richiede PIANIFICAZIONE, che tenga conto di tempi e risorse
• Per ciascuna attività è consigliabile indicare una risorsa responsabile e una di supporto
ATTIVITA’ Quarta Terzultima Penultima Ultima DURANTE POST
Inviti Predisposizione
invito
Creazione lista
Responsabile: A
Supporto: B
Invio inviti docenti
Responsabile: A
Supporto: B
Invio inviti autorità
Responsabile: C
Supporto :B
Survey feedback
Attestati Layout
Responsabile: B
Predisposizione Raccolta firme Invio
Catering Contatto ditte
Responsabile: B
Preventivo
Promozione Misurazione
risultati
Ufficio Stampa Raccolta dati Predisposizione
liste stampa
Predisposizione
comunicato
Invio comunicato +
recall
Schede stampa
per giornalisti
Rassegna
EVENTO
Facciamo un esempio
Promozione
Spettacolo
teatrale
(evento)
Perché voglio organizzare
l’evento?
• Qual è l’obiettivo? Che scopo ha?
Cosa voglio ottenere? Cosa mi aspetto?
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(alla luce del mio obiettivo)
• Chi è il mio target di riferimento?
• Chi altri potrebbero essere interessati?
• Quali sono le caratteristiche del mio target (aspettative,
desideri, abitudini, livello sociale, dati demografici…)
Cosa propongo al target?
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• Cosa offro? Cosa prometto? Come interesso? Come
comunico?
• Perché dovrebbero venire al mio evento?
• Qual è il punto di forza del mio evento?
Partecipanti
invitati (target)
Istituzioni Media Stakeholders Pubblico
generale
Invito ufficiale
Save the date
Recall telefonico
Patrocinio
Comunicato stampa +
Conferenza stampa
SITO | Articolo con
info
Pubblicità
Mailing e newsletter
Locandine, Flyers
Evento Facebook
Come promuovo il mio evento?
Come informo / comunico con il/i target? Con quali
strumenti creo interesse? Come entro in contatto? Come
mantengo il rapporto post-evento? Come posso rendere
l’evento memorabile per il target (pre – durante – post)?
Il mio evento è stato un successo?
Che risultati ho avuto?
Ho raggiunto l’obiettivo / gli obiettivi? Sono stato efficace?
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Come misuro il successo del mio evento?
Come rendere
memorabile
l’evento?
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Sito web Foto Video
Contatti
stampa
Social network
Poster
stampe
Selezionate gli strumenti
in base alla reale capacità
di gestirli in modo
efficiente e costante.
I social network sono tanti.
Richiedono aggiornamenti
costanti per fidelizzare il
pubblico.
Non è necessario aprire
account su tutti i canali, se
poi resteranno vuoti o non
aggiornati.
Foto e video devono essere
belli, emozionanti,
significativi. Cercate aiuto
in chi è in grado di
realizzare prodotti di
qualità professionale (un
genitore, studente, collega
appassionato di fotografia).
POSSIBILI OBIETTIVI DI UNO SPETTACOLO
DELLA RETE OTIS:
A - Aumentare il numero di spettatori al vostro evento
B – Aumentare il numero di studenti che fanno teatro
C – Aumentare gli iscritti alla Rete Otis
D - Aumentare l’importanza della pedagogia teatrale
ESEMPIO
Obiettivi
ESERCIZIO
1. Dividetevi in piccoli gruppi e scegliete un obiettivo tra quelli comunicati
2. Discutete in gruppo per individuare i target in base all’obiettivo e
scriveteli in tabella
3. Completate la tabella inserendo, sulla base di obiettivo e target
TEMPO LAVORO IN GRUPPO: 15 min OBIETTIVI
A - Aumentare il numero di spettatori al vostro evento
B – Aumentare il numero di studenti che fanno teatro
C – Aumentare gli iscritti alla Rete Otis
D - Aumentare l’importanza della pedagogia teatrale
TARGET ATTIVITA’ (strumenti) KPI (indicatore) RISULTATI
2.
Che cos’è una
community?
Voi ne fate parte?
Una comunità virtuale o comunità online è,
nell'accezione comune del termine, un
insieme di persone interessate ad un
determinato argomento, o con un approccio
comune alla vita di relazione, che
corrispondono tra loro attraverso una rete
telematica, oggigiorno in prevalenza
Internet, e le reti di telefonia, costituendo
Che cos’è una
communità di pratica?
Voi ne fate parte?
Un’aggregazione sociale che si costituisce
per rispondere a problemi che riguardano la propria pratica professionale
Ha lo scopo di superare barriere organizzative, territoriali,
disciplinari per sviluppare apprendimento e innovazione
Tiene insieme dimensioni legate alla pratica professionale,
al dominio di conoscenza e di valori, al sistema di relazioni
Assegna molta rilevanza a dimensioni informali
quali la passione, la fiducia, le relazioni interpersonali
Una comunità di pratica è
Caratteristiche
Aggregazione
spontanea per
condividere scopi
Impegno
per creare soluzioni
Solidarietà
organizzativa sui
problemi
Come si forma una comunità di pratica?
Come farla funzionare?
• Accogliere
• Far sentire parte
• Favorire contatti e interazioni
• Riconoscere / Legittimare
• Porre problemi all’attenzione di tutti
• Raccontar(si) quello che si fa
• Raccontare quello che si sa
• Controntare punti di vista
• Condividere difficoltà
• Comunicare attività
• Formulare ipotesi guida
• Assicurare circolarità
• Accessibilità alle informazioni
Coinvolgere
Condividere esperienze
Confrontare
Sviluppare nuovi apprendimenti
Ti sei mai trovato
a riflettere sulle
tue difficoltà /
successi ?
Il ruolo del
professionista è
cruciale
Non è solo l'esperto della
formazione, ma il suo
comportamento e il suo
sistema di valori sono
elementi critici della riuscita
del percorso di innovazione
IL DOCENTE
Comunità di pratica:
Trasformare la
conversazione in
collaborazione
Le community Epale
Per iniziare
Per concludere
(e per iniziare)
• Cosa comunicheresti dopo questa lezione?
• Con quale strumento?
Contact me
Alessandra Ceccherelli
INDIRE- Ufficio Comunicazione
E-mail Address:
a.ceccherelli@indire.it
Riferimenti
Massimizzare l’impatto degli eventi locali [slide], Lorenzo Mentuccia, eTwinning Summer School, Volterra 2019
Comunicare Erasmus+ [slide], Valentina Riboldi, Incontro beneficiari Erasmus+, Firenze 2019
Kit de comunicación Erasmus+ [pdf], SEPIE – Erasmus+ España, 2019
Scrivere il per web, dal sito web «Il Mestiere di scrivere»
La comunità di pratica: risorsa per lo sviluppo organizzativo [slide], Emanuele Scotti, 2008
E. Scotti, R. Sica, Community management. Processi informali, social networking e tecnologie Web 2.0 per la gestione della
conoscenza nelle organizzazioni, Apogeo Editore, Adria, 2008
E. Wenger, Comunità di pratica. Apprendimento, significato e identità, Raffaello Cortina Editore, Milano 2006

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La comunicazione nelle community

  • 1. Corso Rete OTiS Roma, 22 Novembre 2019 La comunicazione nelle community Tra immaginario, relazioni e identità Alessandra Ceccherelli, Indire
  • 3. Il nostro percorso 1. La comunicazione 2. Che cos’è una Community 3. Esempi a confronto
  • 4. 1. La comunicazione perché, cosa, come (e quando)
  • 5. • Far conoscere un progetto • Dare visibilità al proprio lavoro • Diffondere informazioni utili ad altri • Condividere soluzioni e conoscenze pratiche • Coinvolgere stakeholders e parti interessate • Sviluppare nuove reti di contatto • Massimizzare l’impatto • Migliorare • …Gratificarsi! Perché comunicare?
  • 6. contesto europeo • Comunità locale (genitori, altre scuole, quartiere, città..) • Associazioni, organizzazioni, enti vicini con progetti simili attivi • Comune, assessorato, Regione • Biblioteche, musei • STAMPA LOCALE > web, radio, quotidiani, pagine social • Punti informativi Europe Direct , Eurodesk, Informagiovani • Iniziative e concorsi europei (Label Lingue, Erasmus Days, Concorsi…) Comunicare è raggiungere un target Verso l’esterno
  • 7. Comunicazione interna COME? • Sito web della scuola • Newsletter interna • Incontri informali • Open day • Angolo tematico all’interno della sede A CHI? • Colleghi • Membri dell’organizzazione • Discenti • Famiglie • Altre sedi dell’organizzazione
  • 8. PROMUOVEREPROMUOVERE SOCIAL MEDIA (FOTO/VIDEO + BUONE PRATICHE) SOCIAL MEDIA (FOTO/VIDEO + BUONE PRATICHE) PUBBLICAZIONI/ GADGET PUBBLICAZIONI/ GADGET CAMPAGNECAMPAGNE EVENTI (CONFERENZE/ PREMI) EVENTI (CONFERENZE/ PREMI) UFFICIO STAMPAUFFICIO STAMPA SITO WEB (BUONE PRATICHE) SITO WEB (BUONE PRATICHE) SOCIAL MEDIASOCIAL MEDIA UFFICIO STAMPAUFFICIO STAMPA COMMUNITYCOMMUNITY INFORMAREINFORMARE NEWSLETTERNEWSLETTER SITO WEBSITO WEB SEMINARI/ INFODAY WORKSHOP SEMINARI/ INFODAY WORKSHOP CONTATTI ISTITUZIONALI LOCALI CONTATTI ISTITUZIONALI LOCALI Gli strumenti CONTATTI ISTITUZIONALI LOCALI CONTATTI ISTITUZIONALI LOCALI COMMUNITYCOMMUNITY
  • 9. Comunicazione e oltre: disseminazione, impatto Comunicazione disseminazione impatto Guarda che bel progetto! informazione e promozione per aumentare la visibilità del progetto / iniziative, diffondere esperienze, suscitare interesse. -> target: pubblico ampio e media Quello che abbiamo imparato e come puoi usarlo tu! insieme di azioni e strategie volte a diffondere i risultati del progetto / laboratorio, in modo da massimizzarne l’impatto su individui, enti e comunità. Un processo essenziale che favorisce il trasferimento dei risultati e il loro utilizzo da parte di un pubblico più vasto. -> pianificazione attenta e attenzione al target di riferimento e alle attività Quanto questo progetto / attività fa la differenza! I risultati in termini di nuovi metodi, nuove attitudini, approcci diversi su individui, organizzazione, sistema
  • 10. Esempio di comunicazione Breve articolo + link Elementi da notare: 1. La notizia è scritta in stile giornalistico e parte dal contenuto 2. Si parla del progetto in modo non diretto, ma anticipando uno dei prodotti che il progetto realizzerà 3. Il prodotto è particolarmente innovativo (crea interesse sul progetto) News EPALE http://bit.ly/MeasyApp
  • 11. Due esempi di articoli di comunicazione e disseminazione sul sito Erasmus+ STORIE DI ERASMUS+ http://www.erasmusplus.it/storie/
  • 12. Jobshadowing, fare formazione osservando e partecipando alla vita lavorativa delle scuole per adulti in Europa CPIA La Spezia - Bisogni formativi - Contenuti della formazione - Cosa abbiamo imparato - Proposte di cambiamento… Articolo su EPALE in inglese, francese e italiano
  • 13. Mobilità Erasmus Breve articolo + video Elementi vincenti del VIDEO: 1. I docenti raccontano (e entusiasmano) 2. Intervista fatta dagli studenti 3. Brevità e ritmo Nell’articolo breve il contenuto è sintetico e mirato Esempio di comunicazione e disseminazione Nel Blog Epale http://bit.ly/Babele-Cpia1Asti Progetto BABELE (Cpia Asti)
  • 14. #Erasmusplus #educazionedegliadulti #Cpia #Mobilita #apprendimento #insegnanti #aggiornamentoprofessionale @Cpia1Asti @MiurSocial @IndireSocial #Usare hashtag per associare il nome della mia inziativa ai contenuti di cui tratta @Usare gli indirizzi social delle organizzazioni che voglio raggiungere (la ricerca degli indirizzi deve essere svolta prima, creando un indirizzario degli stakeholder)
  • 15. Guardare meglio tanti esempi online
  • 16. COINVOLGERE LA STAMPA LOCALE Il principale obiettivo è quello di trasformare l’evento in notizia Come? • analizzare l’oggetto della comunicazione da una prospettiva giornalistica • utilizzare linguaggio, stile e tempi affini a quelli giornalistici • essere credibile per riuscire ad accreditarsi come fonte preziosa per il settore di competenza Consigli:  mandare gli inviti all’evento anche alle redazioni, indirizzandoli personalmente ai giornalisti con i quali si ha avuto un contatto.  inviare per tempo un comunicato stampa alle testate locali in modo che lo inseriscano nella loro programmazione  organizzare una conferenza stampa a ridosso dell’evento ESEMPIO
  • 17. TITOLO E «TEMA» (cosa?) DATA E LUOGO (dove e quando?) PROTAGONISTI (chi?) DATI (cosa? dettagli) CONTESTO (perché?) FONTEESEMPIO
  • 18. NOTIZIABILITA’ DELL’EVENTO il segreto è individuare il contenuto notiziabile su cui puntare la comunicazione La notiziabilità dell’evento dipende dall’interesse suscitato verso il target che si vuole raggiungere. ESEMPI: • un relatore famoso / presenza istituzionale • una tematica di grande interesse per uno specifico pubblico • una ricorrenza importante (inaugurazione, premiazione..) • un’attività di servizio, quindi utile, legata al tema dell’evento • l’importanza del progetto collegato all’evento Questo tipo di analisi è da effettuare con largo anticipo. ESEMPIO
  • 19. Comunicare: Ampliare il cerchio dei contatti in ascolto e la ricaduta delle attività svolte
  • 20. EVENTO FACEBOOK Immagine / Grafica Titolo Co-organizzatori Descrizione Post interni /discussione ESEMPIO
  • 22. Un piano di comunicazione e disseminazione accompagna tutte le fasi del progetto 1. Prima di iniziare le attività elaborare il piano di disseminazione Definire l’impatto e i risultati previsti Pianificare come diffondere i risultati e a quali destinatari 2. Durante il progetto Contatti con i media (a livello locale, regionale) Attività periodiche di informazione, riunioni, monitoraggio Sito del progetto/blog testimonianze Social network Valutare l’impatto sui gruppi destinatari 3. Verso la fase finale del progetto Coinvolgere altri soggetti per trasferire i risultati Curare la documentazione delle mobilità e del progetto 4. A progetto concluso Valutare risultati e impatto Contattare i media pertinenti Continuare le attività di diffusione Sviluppare idee per il futuro Rif.SEPIE,trad.V.Riboldi
  • 23. ORGANIZZARE LE ATTIVITA’ • Qualsiasi tipo di attività promozionale richiede PIANIFICAZIONE, che tenga conto di tempi e risorse • Per ciascuna attività è consigliabile indicare una risorsa responsabile e una di supporto ATTIVITA’ Quarta Terzultima Penultima Ultima DURANTE POST Inviti Predisposizione invito Creazione lista Responsabile: A Supporto: B Invio inviti docenti Responsabile: A Supporto: B Invio inviti autorità Responsabile: C Supporto :B Survey feedback Attestati Layout Responsabile: B Predisposizione Raccolta firme Invio Catering Contatto ditte Responsabile: B Preventivo Promozione Misurazione risultati Ufficio Stampa Raccolta dati Predisposizione liste stampa Predisposizione comunicato Invio comunicato + recall Schede stampa per giornalisti Rassegna EVENTO
  • 25. Perché voglio organizzare l’evento? • Qual è l’obiettivo? Che scopo ha? Cosa voglio ottenere? Cosa mi aspetto? A chi è indirizzato? (alla luce del mio obiettivo) • Chi è il mio target di riferimento? • Chi altri potrebbero essere interessati? • Quali sono le caratteristiche del mio target (aspettative, desideri, abitudini, livello sociale, dati demografici…) Cosa propongo al target? Come lo coinvolgo? • Cosa offro? Cosa prometto? Come interesso? Come comunico? • Perché dovrebbero venire al mio evento? • Qual è il punto di forza del mio evento?
  • 26. Partecipanti invitati (target) Istituzioni Media Stakeholders Pubblico generale Invito ufficiale Save the date Recall telefonico Patrocinio Comunicato stampa + Conferenza stampa SITO | Articolo con info Pubblicità Mailing e newsletter Locandine, Flyers Evento Facebook Come promuovo il mio evento? Come informo / comunico con il/i target? Con quali strumenti creo interesse? Come entro in contatto? Come mantengo il rapporto post-evento? Come posso rendere l’evento memorabile per il target (pre – durante – post)?
  • 27. Il mio evento è stato un successo? Che risultati ho avuto? Ho raggiunto l’obiettivo / gli obiettivi? Sono stato efficace? Il target ha capito? Dove posso migliorare? Come misuro il successo del mio evento?
  • 29. Quali sono i vostri strumenti? Sito web Foto Video Contatti stampa Social network Poster stampe Selezionate gli strumenti in base alla reale capacità di gestirli in modo efficiente e costante. I social network sono tanti. Richiedono aggiornamenti costanti per fidelizzare il pubblico. Non è necessario aprire account su tutti i canali, se poi resteranno vuoti o non aggiornati. Foto e video devono essere belli, emozionanti, significativi. Cercate aiuto in chi è in grado di realizzare prodotti di qualità professionale (un genitore, studente, collega appassionato di fotografia).
  • 30. POSSIBILI OBIETTIVI DI UNO SPETTACOLO DELLA RETE OTIS: A - Aumentare il numero di spettatori al vostro evento B – Aumentare il numero di studenti che fanno teatro C – Aumentare gli iscritti alla Rete Otis D - Aumentare l’importanza della pedagogia teatrale ESEMPIO Obiettivi
  • 31. ESERCIZIO 1. Dividetevi in piccoli gruppi e scegliete un obiettivo tra quelli comunicati 2. Discutete in gruppo per individuare i target in base all’obiettivo e scriveteli in tabella 3. Completate la tabella inserendo, sulla base di obiettivo e target TEMPO LAVORO IN GRUPPO: 15 min OBIETTIVI A - Aumentare il numero di spettatori al vostro evento B – Aumentare il numero di studenti che fanno teatro C – Aumentare gli iscritti alla Rete Otis D - Aumentare l’importanza della pedagogia teatrale
  • 32. TARGET ATTIVITA’ (strumenti) KPI (indicatore) RISULTATI
  • 34. Una comunità virtuale o comunità online è, nell'accezione comune del termine, un insieme di persone interessate ad un determinato argomento, o con un approccio comune alla vita di relazione, che corrispondono tra loro attraverso una rete telematica, oggigiorno in prevalenza Internet, e le reti di telefonia, costituendo
  • 35. Che cos’è una communità di pratica? Voi ne fate parte?
  • 36. Un’aggregazione sociale che si costituisce per rispondere a problemi che riguardano la propria pratica professionale Ha lo scopo di superare barriere organizzative, territoriali, disciplinari per sviluppare apprendimento e innovazione Tiene insieme dimensioni legate alla pratica professionale, al dominio di conoscenza e di valori, al sistema di relazioni Assegna molta rilevanza a dimensioni informali quali la passione, la fiducia, le relazioni interpersonali Una comunità di pratica è
  • 37.
  • 38. Caratteristiche Aggregazione spontanea per condividere scopi Impegno per creare soluzioni Solidarietà organizzativa sui problemi
  • 39. Come si forma una comunità di pratica? Come farla funzionare?
  • 40. • Accogliere • Far sentire parte • Favorire contatti e interazioni • Riconoscere / Legittimare • Porre problemi all’attenzione di tutti • Raccontar(si) quello che si fa • Raccontare quello che si sa • Controntare punti di vista • Condividere difficoltà • Comunicare attività • Formulare ipotesi guida • Assicurare circolarità • Accessibilità alle informazioni Coinvolgere Condividere esperienze Confrontare Sviluppare nuovi apprendimenti
  • 41.
  • 42.
  • 43.
  • 44. Ti sei mai trovato a riflettere sulle tue difficoltà / successi ?
  • 45. Il ruolo del professionista è cruciale Non è solo l'esperto della formazione, ma il suo comportamento e il suo sistema di valori sono elementi critici della riuscita del percorso di innovazione IL DOCENTE
  • 46. Comunità di pratica: Trasformare la conversazione in collaborazione
  • 48. Per concludere (e per iniziare) • Cosa comunicheresti dopo questa lezione? • Con quale strumento?
  • 49. Contact me Alessandra Ceccherelli INDIRE- Ufficio Comunicazione E-mail Address: a.ceccherelli@indire.it
  • 50. Riferimenti Massimizzare l’impatto degli eventi locali [slide], Lorenzo Mentuccia, eTwinning Summer School, Volterra 2019 Comunicare Erasmus+ [slide], Valentina Riboldi, Incontro beneficiari Erasmus+, Firenze 2019 Kit de comunicación Erasmus+ [pdf], SEPIE – Erasmus+ España, 2019 Scrivere il per web, dal sito web «Il Mestiere di scrivere» La comunità di pratica: risorsa per lo sviluppo organizzativo [slide], Emanuele Scotti, 2008 E. Scotti, R. Sica, Community management. Processi informali, social networking e tecnologie Web 2.0 per la gestione della conoscenza nelle organizzazioni, Apogeo Editore, Adria, 2008 E. Wenger, Comunità di pratica. Apprendimento, significato e identità, Raffaello Cortina Editore, Milano 2006