Ottobre/dicembre 2017
Scienza e movimento n° 12
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Prevenzione dell'osteoporosi: l'importanza del calcio e dell'esercizio fisico
Davide Serpe
Small sided games
Sabino Di Muro
Allenamento funzionale vs allenamento tradizionale: gli effetti nei giovani adulti
Michele Calabrese
Fitness in gravidanza
Greta Tausani
La promozione dell'attività fisica sul luogo di lavoro: rischi e vantaggi per i lavoratori e l'azienda
Veronica Romano
Dal web. Elevation mask: vantaggi reali e ipotetici dell'allenamento simulato ad alta quota
Pierluigi De Pascalis
Concentrati
Antonio Urso
Utilizzo di esercizi complementari derivanti dalla Pesistica Olimpica come metodologia di recupero da MUS - Sintomi vaghi ed aspecifici
Dario Boschiero, Danilo Vaudagna, Sergio Pederzolli, Marro Michele, Mattia Fantina, Matteo Bonacina, Carmine Monaco, Elena Apelgantes, Antonio Urso.
Nutrizione per la performance
Gian Mario Migliaccio, Michele Spreghini
Rottura del tendine di Achille e la NFL
Andrew Charniga, Jr.
Schemi di attivazione muscolare durante tecniche di squat diverse
Lindsay V. Slater, Joseph M. Hart
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (terza parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (prima parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La girata in semiaccosciata (power clean) e lo strappo in semiaccosciata (power snatch) con partenza dal ginocchio
Timothy J. Suchomel, Brad H. DeWeese, Ambrose J. Serrano
La periodizzazione dell’allenamento tra prassi, scienza e fantascienza (seconda parte)
Vito Leonardi
Macrociclo di preparazione specifica per la kick boxing
Matteo Calzuola
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. GiocosaMente, ancora
Silvestro Rinaldi
Sport, movimento umano ed emozioni
Angela Magrino, Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (prima parte)
Guido Martinelli
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-21-rivista-federazione-pesistica
Scienza e movimento n° 8
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Rivista, 56 pagine
Foam roller
di Giuseppe Berardi
Analisi cinematica del passo e valutazione post riabilitativa nelle lesioni del tendine d'Achille
di Cristian Berardi
Alterazioni dell'appoggio plantare e correlazioni posturali: indagine della scuola primaria
di Fabio Marino
BCAA e sport
di Giulio Merlini
La resistenza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Dal web. L’espressione e la sollecitazione della resistenza nel corso dell'età evolutiva
di Pierluigi De Pascalis
L’avvocato risponde. Modelli societari per l'apertura di una palestra
di Fabio Volontà
Scienza e movimento n°14
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Rivista
Importanza e pianificazione di un allenamento cardiovascolare per danzatori
di Angela Contri e Sara Muccioli
Risposta cardioventilatoria all'attività fisica: differenze di genere al termine dell'età adolescenziale
di Aurelio Trofé
Malattie croniche e motivazione all'esercizio fisico
di Vincenzo Biancalana
Trapianto di rene: identità cyborg e rieducazione post-trapianto
di Claudia Campitelli, Oriana Oliviero e Sofia Tavella
Dal web. Rischi e benefici delle uova per sportivi e non
di Pierluigi De Pascalis
Pensieri di oggi per un futuro assai vicino
Antonio Urso
HIIT - High Intensity Interval training (prima parte)
Gian Mario Migliaccio
Il salto orizzontale come fattore predittivo della prestazione nel sollevamento pesi: uno studio pilota
Rich J. Kite, Adam Spence
Soluzioni pratiche al problema della rottura del tendine di Achille e alla diffusione delle lesioni a carico degli arti inferiori dei giocatori di football
Andrew Charniga, Jr.
La sede dell’instabilità influisce sul movimento e sull’attività muscolare durante un esercizio di squat
Brian C. Nairn, Chad A. Sutherland, Janessa D.m. Drake
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (quarta parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (seconda parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La rapidità e la velocità nel tennis (ovvero il gioco di gambe)
Alfio Cazzetta
Attività fisica e patologie venose
Giuseppe Di Natali, Claudio Lisi, Sara Ottobrini, Marco Del Bianco, Luca Marin
L’importanza del riscaldamento e del defaticamento per la prevenzione degli infortuni
Maura Mannucci
Fare il peso
Francesco Pasqualoni, Francesco Lampredi
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. Possiamo giocare a...?
Valentina Biino
Sport e abbandono giovanile: cosa fare con il drop out e il burn out?
Monica Paliaga
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (seconda parte)
Guido Martinelli
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-22-rivista-pesistica
Allenamento unilaterale o bilaterale negli sport di squadra?
di Italo Sannicandro
Stress metabolico ed ipertrofia
di Diego Campaci
Dal web. Affondi: analisi biomeccani e funzionale
di Pierluigi De Pascalis
Intervista al D.O. Philippe Caiazzo
di Fabio Marino
Strength and conditioning coach: evoluzione e gestione di una carriera professionale
di Francesco Mastrapasqua
La forza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Ottobre/dicembre 2017
Scienza e movimento n° 12
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Prevenzione dell'osteoporosi: l'importanza del calcio e dell'esercizio fisico
Davide Serpe
Small sided games
Sabino Di Muro
Allenamento funzionale vs allenamento tradizionale: gli effetti nei giovani adulti
Michele Calabrese
Fitness in gravidanza
Greta Tausani
La promozione dell'attività fisica sul luogo di lavoro: rischi e vantaggi per i lavoratori e l'azienda
Veronica Romano
Dal web. Elevation mask: vantaggi reali e ipotetici dell'allenamento simulato ad alta quota
Pierluigi De Pascalis
Concentrati
Antonio Urso
Utilizzo di esercizi complementari derivanti dalla Pesistica Olimpica come metodologia di recupero da MUS - Sintomi vaghi ed aspecifici
Dario Boschiero, Danilo Vaudagna, Sergio Pederzolli, Marro Michele, Mattia Fantina, Matteo Bonacina, Carmine Monaco, Elena Apelgantes, Antonio Urso.
Nutrizione per la performance
Gian Mario Migliaccio, Michele Spreghini
Rottura del tendine di Achille e la NFL
Andrew Charniga, Jr.
Schemi di attivazione muscolare durante tecniche di squat diverse
Lindsay V. Slater, Joseph M. Hart
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (terza parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (prima parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La girata in semiaccosciata (power clean) e lo strappo in semiaccosciata (power snatch) con partenza dal ginocchio
Timothy J. Suchomel, Brad H. DeWeese, Ambrose J. Serrano
La periodizzazione dell’allenamento tra prassi, scienza e fantascienza (seconda parte)
Vito Leonardi
Macrociclo di preparazione specifica per la kick boxing
Matteo Calzuola
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. GiocosaMente, ancora
Silvestro Rinaldi
Sport, movimento umano ed emozioni
Angela Magrino, Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (prima parte)
Guido Martinelli
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-21-rivista-federazione-pesistica
Scienza e movimento n° 8
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Rivista, 56 pagine
Foam roller
di Giuseppe Berardi
Analisi cinematica del passo e valutazione post riabilitativa nelle lesioni del tendine d'Achille
di Cristian Berardi
Alterazioni dell'appoggio plantare e correlazioni posturali: indagine della scuola primaria
di Fabio Marino
BCAA e sport
di Giulio Merlini
La resistenza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Dal web. L’espressione e la sollecitazione della resistenza nel corso dell'età evolutiva
di Pierluigi De Pascalis
L’avvocato risponde. Modelli societari per l'apertura di una palestra
di Fabio Volontà
Scienza e movimento n°14
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Rivista
Importanza e pianificazione di un allenamento cardiovascolare per danzatori
di Angela Contri e Sara Muccioli
Risposta cardioventilatoria all'attività fisica: differenze di genere al termine dell'età adolescenziale
di Aurelio Trofé
Malattie croniche e motivazione all'esercizio fisico
di Vincenzo Biancalana
Trapianto di rene: identità cyborg e rieducazione post-trapianto
di Claudia Campitelli, Oriana Oliviero e Sofia Tavella
Dal web. Rischi e benefici delle uova per sportivi e non
di Pierluigi De Pascalis
Pensieri di oggi per un futuro assai vicino
Antonio Urso
HIIT - High Intensity Interval training (prima parte)
Gian Mario Migliaccio
Il salto orizzontale come fattore predittivo della prestazione nel sollevamento pesi: uno studio pilota
Rich J. Kite, Adam Spence
Soluzioni pratiche al problema della rottura del tendine di Achille e alla diffusione delle lesioni a carico degli arti inferiori dei giocatori di football
Andrew Charniga, Jr.
La sede dell’instabilità influisce sul movimento e sull’attività muscolare durante un esercizio di squat
Brian C. Nairn, Chad A. Sutherland, Janessa D.m. Drake
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (quarta parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (seconda parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La rapidità e la velocità nel tennis (ovvero il gioco di gambe)
Alfio Cazzetta
Attività fisica e patologie venose
Giuseppe Di Natali, Claudio Lisi, Sara Ottobrini, Marco Del Bianco, Luca Marin
L’importanza del riscaldamento e del defaticamento per la prevenzione degli infortuni
Maura Mannucci
Fare il peso
Francesco Pasqualoni, Francesco Lampredi
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. Possiamo giocare a...?
Valentina Biino
Sport e abbandono giovanile: cosa fare con il drop out e il burn out?
Monica Paliaga
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (seconda parte)
Guido Martinelli
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Allenamento unilaterale o bilaterale negli sport di squadra?
di Italo Sannicandro
Stress metabolico ed ipertrofia
di Diego Campaci
Dal web. Affondi: analisi biomeccani e funzionale
di Pierluigi De Pascalis
Intervista al D.O. Philippe Caiazzo
di Fabio Marino
Strength and conditioning coach: evoluzione e gestione di una carriera professionale
di Francesco Mastrapasqua
La forza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
ACSM - Linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio fisico
American College of Sport Medicine
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Le “Linee guida dell’ACSM per la valutazione funzionale e per la prescrizione dell’esercizio fisico” affrontano nel dettaglio i temi della valutazione funzionale e della pratica efficace del movimento e dello sport nelle popolazioni sane, in quelle portatrici di patologie, oltre che nelle popolazioni speciali, in quanto legate a condizioni fisiche particolari o a tempi peculiari della vita.
Questa è la seconda edizione italiana (la decima statunitense) delle giustamente celebri e celebrate ACSM's Guidelines for Exercise Testing and Prescription, punto di riferimento internazionale a cura dell’American College of Sport Medicine, essenziale strumento di lavoro nel mondo della Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico.
L’edizione conta 12 capitoli che spaziano dai benefici, alla valutazione pre e post esercizio, alla valutazione funzionale in ambito clinico e su soggetti con patologie, alla prescrizione dell’attività fisica per tutte le categorie della popolazione, per chiudere con le teorie e le strategie per la promozione dell’esercizio fisico, e alcune Appendici.
Fra le Appendici, elemento aggiuntivo di notevole originalità e di pregio assoluto, le “Linee di indirizzo sull’attività fisica per differenti fasce di età e situazioni fisiopatologiche”, frutto dell’attività di un Tavolo di lavoro del Ministero della Salute, organizzato nel 2019 per la prima volta in Italia e incentrato sull’esame di situazioni fisiologiche e fisiopatologiche in sottogruppi specifici di popolazione.
L’opera si presenta come validissimo sussidio per l’attività professionale di molti addetti ai lavori: medici con specializzazione in medicina dello sport, ma anche pediatri e geriatri, esperti delle “differenti possibili condizioni di salute”, specialisti professionisti del movimento giovanile o dell’età adulta o della terza età, laureati in scienze del movimento in quanto sovente prescrittori di esercizio fisico ed ideatori e poi sviluppatori di programmi di allenamento o di attività motorie mirate per diverse categorie di individui e differenti fasce di età.
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Scoprilo qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/acsm-linee-guida-per-la-valutazione-funzionale-e-la-prescrizione-dellesercizio-fisico-52ef
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
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Effetti di una esposizione cronica allo stimolo vibratorio su un modello sperimentale murino
di Gherardo Bertocchi
Resistance training: analisi comparativa tra il protocollo di esercizi multiarticolari e monoarticolari
di Daniele Gattuso
Dal calisthenics alla psicocibernetica: evoluzione del metodo ed effetti adattivi
di Francesco Vitucci
L’evoluzione delle arti marziali: dalla pratica tradizionale all’agonismo moderno negli sport da combattimento
di Francesca Lo Re
Small-sided games: analisi descrittiva del carico esterno mediante rilevazione con gps
di Italo Sannicandro
Dal web. Il ruolo (negativo) di multivitaminici e integratori di cisteina per bodybuilder e atleti di endurance
di Pierluigi De Pascalis
Approccio interdisciplinare ed interprofessionale alla valutazione posturale in età evolutiva. Aspetti metodologici
di Vera Lezza e Dario Colella
L’esercizio fisico nel trattamento conservativo del dolore radicolare lombare: proposta di protocollo in uno studio di caso
di Gabriele Mascherini e Giulia Carboni
Il pilates: l'allenamento della power house e i vantaggi adattativi nelle altre discipline sportive
di Elda Sacco
Perché un nuovo infortunio al legamento crociato anteriore? Dal meccanismo di rottura al ritorno in campo: cosa ci dice la scienza
di Emilio Panichi
La gestione energetica e l'assetto metabolico del crossfit
di Maria Teresa Sguera
Fitness e dintorni. Il microbiota umano: caratteristiche, funzioni e implicazioni per la salute dell'individuo
di Pierluigi De Pascalis
Contenuti:
EMS whole body: effetti indotti sulla forza esplosiva, forza resistente e composizione corporea
di Gherardo Bertocchi, Alessandro Naspini, Erika Tiberi, Michela Zicchieri
Indagine epidemiologica sulle alterazioni dell'appoggio podalico nella scuola primaria
di Fabio Marino
I livelli di attività fisica in bambini e adolescenti
di Michele Calabrese
L’alimentazione è vincente, solo se l'allenamento è vincente
di Davide Serpe
Microonde: utile o dannoso?
di Giordano Fabbri
Dal web. Il talk test come strumento di valutazione dell'intensità del carico in principianti e atleti agonisti
di Pierluigi De Pascalis
Attraverso una esposizione della struttura e delle funzioni dei principali apparati e sistemi di organi del corpo umano, Biologia dello sport fornisce le basi per la comprensione dei processi biologici di adattamento all'attività fisica e all'allenamento sportivo.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/biologia-dello-sport
Scienza e movimento n°15
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Il potere preventivo del cammino
di Aurelio Trofé
L’importanza dei ritmi circadiani e il fenomeno del Jet lag
di Gianluca De Giorgi
Attività aerobica e funzioni esecutive nel calcio
di Salvatore Falletta, Vincenzo Tornammé, Donatella Di Corrado
La match analysis
di Sabino di Muro, Raffaele Seccia
Allergie e intolleranze alimentari: tra moda (marketing) e realtà
di Pierluigi De Pascalis
Dal web. L'inganno del fruttosio
di Pierluigi De Pascalis
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Aprile/Giugno 2019
Attività fisica e ritardo mentale in età evolutiva: evidenze scientifiche e nuove prassi
di Raffaella Frisario
Benefici e rischi del cedimento muscolare nell'allenamento contro resistenze
di Antonello Piracci
I.N.T. : nuova frontiera dell'allenamento giovanile?
di Gianluca De Giorgi
La riserva di frequenza cardiaca per la stima del carico interno e della fitness aerobica
di Aurelio Trofè
Piede piatto e autismo: il ruolo della ginnastica posturale
di Fabio Marino e Laura Mammino
Dal web. L’inganno degli alimenti fitness
di Pierluigi De Pascalis
Come concludere l'allenamento per migliorare il recupero
di Alice Massini
Home training: debellare la pandemia dell'inattività fisica ai tempi del COVID-19
di Antonio Sorrenti
Rapporto tra sonno, esercizio fisico e prestazione
di Michele Calabrese
Focus sui vaccini COVID 19: facciamo chiarezza
di Domenico Cesi
Fitness e neuroscienze: il miglioramento della performance cognitiva attraverso l'attività fisica
di Pierluigi De Pascalis
Il latte: un alimento funzionale
di Antea Ferro
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Antonio Cicchella
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860285430
PAGINE: 120
INDICE
Presentazione
Introduzione
Breve storia della teoria e metodologia dell’allenamento
Filosofia e mistica della forza
La nascita della moderna teoria dell’allenamento
Selye e la Sindrome Generale di Adattamento
Adattamento e teoria dei due fattori
Primo capitolo
Interazioni tra forza e resistenza
La scuola sovietica e la periodizzazione
Programmazione pluriennale
Il volume, l’intensità e la loro modulazione
Il modello di prestazione negli sport
Classificazione degli sport in base alle richieste energetiche
Intensità del recupero tra le serie
Una fase della seduta di allenamento spesso sottovalutata: il riscaldamento
Lo sviluppo della forza
Differenti metodi per allenare la forza: isometria, isocinesi e allenamento eccentrico
Isocinetica
Trasformazione della forza nel gesto specifico di gara
Ipertrofia
Metodi complementari: l’elettrostimolazione
Secondo capitolo
La resistenza e il suo sviluppo
Allenamento
Considerazioni sull’allenamento della via del glicogeno e del metabolismo anaerobico lattacido
Terzo capitolo
I test e la valutazione nello sport
Valutazione
Misurazione
Coefficiente di obiettività
Validità
Quarto capitolo
Definizione di ricerca
Come sono organizzati i dati sperimentali
Distribuzione e istogrammi di frequenza: la distribuzione normale e la curva di Gauss
Alcuni test da campo nell’attività fisica e sportiva
Quantificazione del rapporto di forza o del deficit di forza
Valutazione della forza submassimale e capacità di dosaggio della forza
Quinto capitolo
Capacità coordinative
Valutazione di ability e skill
Bibliografia
Autore
Strength & Conditioning, n°30
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Strength & Conditioning
PAGINE: 100
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Editoriale
Antonio Urso
Realanalyzer HD (Analizzatore HD in tempo reale). Un software per monitorare il bilanciere in tempo reale durante i movimenti della pesistica
Ingo Sandau, Holger Jentsch, Michael Bunk
Il Progetto PNPA
Antonio Urso
Modificazioni nei valori standard di outflow venoso delle vene giugulari interne (IJVs) in atleti praticanti sport di forza e potenza, in particolare Weightlifting e/o Powerlifting
Marco Radicello, Aldo Messina, Davide Piraino
Valutazione dei parametri fisiologici in contesti di fitness in acqua. Uno studio pilota
Luca Lolletti, Luciano Gemello, Massimiliano Gollin
Accrescimento staturale nei giovani praticanti la Pesistica Olimpica
Marco Cutillo
Coordinazione motoria e apprendimento delle tecniche
Vito Leonardi
L’allenamento con sovraccarichi per lo sviluppo della forza dei militari. Esperienze statunitensi
Joshua Hockett
La postura. Alcuni aspetti significativi
Antonio Urso
Il ruolo dell'esercizio fisico strutturato nella riabilitazione psichiatrica
Santo Rullo, Valerio Di Tommaso, Stefania Cerino, Francesca Cirulli
La pedana Nintendo Wii: supporto domiciliare nella riabilitazione dei disturbi dell’equilibrio
Andrea Burini
Prevenzione degli infortuni nelle atlete
Roberto Benis, Massimiliano Mazzilli
Riflessioni
Pasquale Bellotti
Quando spettano le agevolazioni fiscali per le attività sportive dilettantistiche?
Guido Martinelli
Scienza e movimento n° 9
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
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Scienza e movimento n° 13
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Crioterapia: tra mito e realtà
di Angela Contri e Sara Muccioli
BMI-WC-WHR: la triade della prevenzione
di Aurelio Trofé
Forza e ipertrofia: qual è il loro vero ruolo?
di Gianluca De Giorgi
Polarized training
di Sabino Di Muro
Programmazione e monitoraggio dell'allenamento attraverso l'utilizzo di “U4FIT”: report di un caso studio
di Gervasi M, Sisti D, Fiore E, Amatori S, Calavalle AR, Mulas F, Pilloni P, Carta S, Cappai M
Dal web. Integratori di ossido nitrico per migliorare la performance atletica e sessuale
di Pierluigi De Pascalis
Scienza e movimento n° 19
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Luglio/Settembre 2019
Le patologie croniche e il movimento: l'esercizio fisico come prevenzione e cura
di Antonio Pavone
Analisi sulla pianificazione dell'allenamento: l'importanza del recupero attivo nel calciatore
di Sabino Di Muro ed Emanuele Vassalli
Prevenzione per le donne sportive
di Aurelio Trofè
Il segreto per l'ipertrofia… È la forza!
di Davide Serpe
Dal web. Le attività motorie adattate per le popolazioni speciali
di Pierluigi De Pascalis
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35 agili capitoli (14 dei quali dedicati ad altrettante specialità sportive) di grande originalità espositiva e didattica, ricchissimi inoltre di indicazioni teoriche e pratiche affascinanti per scelta di argomenti e praticità applicativa.
Scopo del manuale di Liebenson è quello di offrire un contributo di chiarezza nel distinguere i reali caratteri di efficienza e razionalità dell’allenamento funzionale nella riabilitazione, nel fitness e nella preparazione fisico-sportiva, nella formazione giovanile.
L’ Autore e i suoi collaboratori partono dal concetto che l’allenamento funzionale non è un allenamento specifico per lo sport praticato attraverso la simulazione degli schemi tipici ad esso collegati ma, semplicemente progettato per aiutare atleti e soggetti da riabilitare o alla ricerca della migliore condizione fisica, a raggiungere il proprio scopo in modo sicuro ed efficiente.
Perché i giovani devono allenarsi con i sovraccarichi
FIPE
Il talento umano: un quadro generale
Vladimir Issurin
La biomeccanica del sarcomero, all’origine della forza muscolare (seconda parte)
Donato Formicola
HIIT. High Intensity Interval training (terza parte)
Gian Mario Migliaccio
Meccanismo di lesione analizzato attraverso la Reverse Engineering e le conseguenze della Forward Engineering
Andrew Charniga, Jr.
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (sesta parte)
Alberto Andorlini
PNEI, postura, prestazione
Nicola Barsotti, Marco Bruscolotti
Attività fisica adattata e retrazione dei tendini di Achille. Studio di un caso.
Irene Bui, Elena Veronese, Alberto Gaudio, Federica Gentile, Luca Marin, Sara Ottobrini
LE INTERVISTE DI S&C
Giulia Miserendino, Sergio Massidda e Giuseppe Schifano
Riflessioni
Pasquale Bellotti
La Tecnica della Visualizzazione nel Mental Coaching Sportivo
Monica Paliaga
Perché Doping?
Francesco Riccardo
Le nuove collaborazioni sportive
Guido Martinelli
Pagine da Manuale dell’istruttore di Fitness
di: Edward T. Howley - B. Don Franks
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/manuale-dellistruttore-di-fitness
Scienza e movimento, n° 27
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 60
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Attività fisica in gravidanza. Benefici secondo le evidenze scientifiche
Raffaella Frisario
Sistema immunitario nell'esercizio fisico: amico o nemico?
Gian Mario Migliaccio, Luigi Cervone e Paolo Penso
Fitness e vaccinazione: in che modo l'attività sportiva (e le scelte alimentari) influenzano l'approccio alla vaccinazione anti-COVID19
Pierluigi De Pascalis
Dagli affondi alla Lat machine singola: quando il complementare diventa fondamentale
Michele Calabrese e Gianluca De Giorgi
Le conseguenze dell'infezione da SARS-COV-2 e la sindrome post del long COVID-19
Domenico Cesi
L’uso degli adattogeni nello sport
Nicola Sacchi
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Urso / Cosa lascia in eredità questa pandemia allo sport?
Barsotti, Chiera, Lanaro, Fioranelli / L’impatto di stress, immunità e segnali dai sistemi endocrino e nervoso sulla fascia
Cerino, Piccotti, Renga / Sport e anoressia mentale: le potenzialitá del volteggio equestre
Albanese, Marin, Antonino, Patanè / Allenare la forza. Proposte per invecchiare in salute
Bellotti / Otto minuti
Basilio / Un gioco al giorno toglie la noia di torno: il gioco in alcuni punti ed un punto esclamativo!La morale delle morali, ovvero, che cosa ci insegna il gioco
Martinelli / Il Parlamento lancia la palla della riforma dello sport in fuorigioco
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LA GESTIONE DELLE "SINDROMI GERIATRICHE" NEI CENTRI DIURNI PER ANZIANIFranco Pesaresi
I Centri Diurni per anziani non si limitano a proporre interventi sociali, di animazione e ricreativi, ma offrono interventi riabilitativi e mirati alla salute dell’anziano e intercettano le sindromi geriatriche più diffuse, con un approccio che integra interventi medici e sociali.
ACSM - Linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio fisico
American College of Sport Medicine
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Le “Linee guida dell’ACSM per la valutazione funzionale e per la prescrizione dell’esercizio fisico” affrontano nel dettaglio i temi della valutazione funzionale e della pratica efficace del movimento e dello sport nelle popolazioni sane, in quelle portatrici di patologie, oltre che nelle popolazioni speciali, in quanto legate a condizioni fisiche particolari o a tempi peculiari della vita.
Questa è la seconda edizione italiana (la decima statunitense) delle giustamente celebri e celebrate ACSM's Guidelines for Exercise Testing and Prescription, punto di riferimento internazionale a cura dell’American College of Sport Medicine, essenziale strumento di lavoro nel mondo della Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico.
L’edizione conta 12 capitoli che spaziano dai benefici, alla valutazione pre e post esercizio, alla valutazione funzionale in ambito clinico e su soggetti con patologie, alla prescrizione dell’attività fisica per tutte le categorie della popolazione, per chiudere con le teorie e le strategie per la promozione dell’esercizio fisico, e alcune Appendici.
Fra le Appendici, elemento aggiuntivo di notevole originalità e di pregio assoluto, le “Linee di indirizzo sull’attività fisica per differenti fasce di età e situazioni fisiopatologiche”, frutto dell’attività di un Tavolo di lavoro del Ministero della Salute, organizzato nel 2019 per la prima volta in Italia e incentrato sull’esame di situazioni fisiologiche e fisiopatologiche in sottogruppi specifici di popolazione.
L’opera si presenta come validissimo sussidio per l’attività professionale di molti addetti ai lavori: medici con specializzazione in medicina dello sport, ma anche pediatri e geriatri, esperti delle “differenti possibili condizioni di salute”, specialisti professionisti del movimento giovanile o dell’età adulta o della terza età, laureati in scienze del movimento in quanto sovente prescrittori di esercizio fisico ed ideatori e poi sviluppatori di programmi di allenamento o di attività motorie mirate per diverse categorie di individui e differenti fasce di età.
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ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
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Effetti di una esposizione cronica allo stimolo vibratorio su un modello sperimentale murino
di Gherardo Bertocchi
Resistance training: analisi comparativa tra il protocollo di esercizi multiarticolari e monoarticolari
di Daniele Gattuso
Dal calisthenics alla psicocibernetica: evoluzione del metodo ed effetti adattivi
di Francesco Vitucci
L’evoluzione delle arti marziali: dalla pratica tradizionale all’agonismo moderno negli sport da combattimento
di Francesca Lo Re
Small-sided games: analisi descrittiva del carico esterno mediante rilevazione con gps
di Italo Sannicandro
Dal web. Il ruolo (negativo) di multivitaminici e integratori di cisteina per bodybuilder e atleti di endurance
di Pierluigi De Pascalis
Approccio interdisciplinare ed interprofessionale alla valutazione posturale in età evolutiva. Aspetti metodologici
di Vera Lezza e Dario Colella
L’esercizio fisico nel trattamento conservativo del dolore radicolare lombare: proposta di protocollo in uno studio di caso
di Gabriele Mascherini e Giulia Carboni
Il pilates: l'allenamento della power house e i vantaggi adattativi nelle altre discipline sportive
di Elda Sacco
Perché un nuovo infortunio al legamento crociato anteriore? Dal meccanismo di rottura al ritorno in campo: cosa ci dice la scienza
di Emilio Panichi
La gestione energetica e l'assetto metabolico del crossfit
di Maria Teresa Sguera
Fitness e dintorni. Il microbiota umano: caratteristiche, funzioni e implicazioni per la salute dell'individuo
di Pierluigi De Pascalis
Contenuti:
EMS whole body: effetti indotti sulla forza esplosiva, forza resistente e composizione corporea
di Gherardo Bertocchi, Alessandro Naspini, Erika Tiberi, Michela Zicchieri
Indagine epidemiologica sulle alterazioni dell'appoggio podalico nella scuola primaria
di Fabio Marino
I livelli di attività fisica in bambini e adolescenti
di Michele Calabrese
L’alimentazione è vincente, solo se l'allenamento è vincente
di Davide Serpe
Microonde: utile o dannoso?
di Giordano Fabbri
Dal web. Il talk test come strumento di valutazione dell'intensità del carico in principianti e atleti agonisti
di Pierluigi De Pascalis
Attraverso una esposizione della struttura e delle funzioni dei principali apparati e sistemi di organi del corpo umano, Biologia dello sport fornisce le basi per la comprensione dei processi biologici di adattamento all'attività fisica e all'allenamento sportivo.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/biologia-dello-sport
Scienza e movimento n°15
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Il potere preventivo del cammino
di Aurelio Trofé
L’importanza dei ritmi circadiani e il fenomeno del Jet lag
di Gianluca De Giorgi
Attività aerobica e funzioni esecutive nel calcio
di Salvatore Falletta, Vincenzo Tornammé, Donatella Di Corrado
La match analysis
di Sabino di Muro, Raffaele Seccia
Allergie e intolleranze alimentari: tra moda (marketing) e realtà
di Pierluigi De Pascalis
Dal web. L'inganno del fruttosio
di Pierluigi De Pascalis
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Aprile/Giugno 2019
Attività fisica e ritardo mentale in età evolutiva: evidenze scientifiche e nuove prassi
di Raffaella Frisario
Benefici e rischi del cedimento muscolare nell'allenamento contro resistenze
di Antonello Piracci
I.N.T. : nuova frontiera dell'allenamento giovanile?
di Gianluca De Giorgi
La riserva di frequenza cardiaca per la stima del carico interno e della fitness aerobica
di Aurelio Trofè
Piede piatto e autismo: il ruolo della ginnastica posturale
di Fabio Marino e Laura Mammino
Dal web. L’inganno degli alimenti fitness
di Pierluigi De Pascalis
Come concludere l'allenamento per migliorare il recupero
di Alice Massini
Home training: debellare la pandemia dell'inattività fisica ai tempi del COVID-19
di Antonio Sorrenti
Rapporto tra sonno, esercizio fisico e prestazione
di Michele Calabrese
Focus sui vaccini COVID 19: facciamo chiarezza
di Domenico Cesi
Fitness e neuroscienze: il miglioramento della performance cognitiva attraverso l'attività fisica
di Pierluigi De Pascalis
Il latte: un alimento funzionale
di Antea Ferro
.
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Antonio Cicchella
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860285430
PAGINE: 120
INDICE
Presentazione
Introduzione
Breve storia della teoria e metodologia dell’allenamento
Filosofia e mistica della forza
La nascita della moderna teoria dell’allenamento
Selye e la Sindrome Generale di Adattamento
Adattamento e teoria dei due fattori
Primo capitolo
Interazioni tra forza e resistenza
La scuola sovietica e la periodizzazione
Programmazione pluriennale
Il volume, l’intensità e la loro modulazione
Il modello di prestazione negli sport
Classificazione degli sport in base alle richieste energetiche
Intensità del recupero tra le serie
Una fase della seduta di allenamento spesso sottovalutata: il riscaldamento
Lo sviluppo della forza
Differenti metodi per allenare la forza: isometria, isocinesi e allenamento eccentrico
Isocinetica
Trasformazione della forza nel gesto specifico di gara
Ipertrofia
Metodi complementari: l’elettrostimolazione
Secondo capitolo
La resistenza e il suo sviluppo
Allenamento
Considerazioni sull’allenamento della via del glicogeno e del metabolismo anaerobico lattacido
Terzo capitolo
I test e la valutazione nello sport
Valutazione
Misurazione
Coefficiente di obiettività
Validità
Quarto capitolo
Definizione di ricerca
Come sono organizzati i dati sperimentali
Distribuzione e istogrammi di frequenza: la distribuzione normale e la curva di Gauss
Alcuni test da campo nell’attività fisica e sportiva
Quantificazione del rapporto di forza o del deficit di forza
Valutazione della forza submassimale e capacità di dosaggio della forza
Quinto capitolo
Capacità coordinative
Valutazione di ability e skill
Bibliografia
Autore
Strength & Conditioning, n°30
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Strength & Conditioning
PAGINE: 100
.
Editoriale
Antonio Urso
Realanalyzer HD (Analizzatore HD in tempo reale). Un software per monitorare il bilanciere in tempo reale durante i movimenti della pesistica
Ingo Sandau, Holger Jentsch, Michael Bunk
Il Progetto PNPA
Antonio Urso
Modificazioni nei valori standard di outflow venoso delle vene giugulari interne (IJVs) in atleti praticanti sport di forza e potenza, in particolare Weightlifting e/o Powerlifting
Marco Radicello, Aldo Messina, Davide Piraino
Valutazione dei parametri fisiologici in contesti di fitness in acqua. Uno studio pilota
Luca Lolletti, Luciano Gemello, Massimiliano Gollin
Accrescimento staturale nei giovani praticanti la Pesistica Olimpica
Marco Cutillo
Coordinazione motoria e apprendimento delle tecniche
Vito Leonardi
L’allenamento con sovraccarichi per lo sviluppo della forza dei militari. Esperienze statunitensi
Joshua Hockett
La postura. Alcuni aspetti significativi
Antonio Urso
Il ruolo dell'esercizio fisico strutturato nella riabilitazione psichiatrica
Santo Rullo, Valerio Di Tommaso, Stefania Cerino, Francesca Cirulli
La pedana Nintendo Wii: supporto domiciliare nella riabilitazione dei disturbi dell’equilibrio
Andrea Burini
Prevenzione degli infortuni nelle atlete
Roberto Benis, Massimiliano Mazzilli
Riflessioni
Pasquale Bellotti
Quando spettano le agevolazioni fiscali per le attività sportive dilettantistiche?
Guido Martinelli
Scienza e movimento n° 9
ANNO EDIZIONE: 2017
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
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Scienza e movimento n° 13
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Crioterapia: tra mito e realtà
di Angela Contri e Sara Muccioli
BMI-WC-WHR: la triade della prevenzione
di Aurelio Trofé
Forza e ipertrofia: qual è il loro vero ruolo?
di Gianluca De Giorgi
Polarized training
di Sabino Di Muro
Programmazione e monitoraggio dell'allenamento attraverso l'utilizzo di “U4FIT”: report di un caso studio
di Gervasi M, Sisti D, Fiore E, Amatori S, Calavalle AR, Mulas F, Pilloni P, Carta S, Cappai M
Dal web. Integratori di ossido nitrico per migliorare la performance atletica e sessuale
di Pierluigi De Pascalis
Scienza e movimento n° 19
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
Luglio/Settembre 2019
Le patologie croniche e il movimento: l'esercizio fisico come prevenzione e cura
di Antonio Pavone
Analisi sulla pianificazione dell'allenamento: l'importanza del recupero attivo nel calciatore
di Sabino Di Muro ed Emanuele Vassalli
Prevenzione per le donne sportive
di Aurelio Trofè
Il segreto per l'ipertrofia… È la forza!
di Davide Serpe
Dal web. Le attività motorie adattate per le popolazioni speciali
di Pierluigi De Pascalis
Scoprilo su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/manuale-multidisciplinare-per-lallenamento-funzionale-liebenson-craig
35 agili capitoli (14 dei quali dedicati ad altrettante specialità sportive) di grande originalità espositiva e didattica, ricchissimi inoltre di indicazioni teoriche e pratiche affascinanti per scelta di argomenti e praticità applicativa.
Scopo del manuale di Liebenson è quello di offrire un contributo di chiarezza nel distinguere i reali caratteri di efficienza e razionalità dell’allenamento funzionale nella riabilitazione, nel fitness e nella preparazione fisico-sportiva, nella formazione giovanile.
L’ Autore e i suoi collaboratori partono dal concetto che l’allenamento funzionale non è un allenamento specifico per lo sport praticato attraverso la simulazione degli schemi tipici ad esso collegati ma, semplicemente progettato per aiutare atleti e soggetti da riabilitare o alla ricerca della migliore condizione fisica, a raggiungere il proprio scopo in modo sicuro ed efficiente.
Perché i giovani devono allenarsi con i sovraccarichi
FIPE
Il talento umano: un quadro generale
Vladimir Issurin
La biomeccanica del sarcomero, all’origine della forza muscolare (seconda parte)
Donato Formicola
HIIT. High Intensity Interval training (terza parte)
Gian Mario Migliaccio
Meccanismo di lesione analizzato attraverso la Reverse Engineering e le conseguenze della Forward Engineering
Andrew Charniga, Jr.
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (sesta parte)
Alberto Andorlini
PNEI, postura, prestazione
Nicola Barsotti, Marco Bruscolotti
Attività fisica adattata e retrazione dei tendini di Achille. Studio di un caso.
Irene Bui, Elena Veronese, Alberto Gaudio, Federica Gentile, Luca Marin, Sara Ottobrini
LE INTERVISTE DI S&C
Giulia Miserendino, Sergio Massidda e Giuseppe Schifano
Riflessioni
Pasquale Bellotti
La Tecnica della Visualizzazione nel Mental Coaching Sportivo
Monica Paliaga
Perché Doping?
Francesco Riccardo
Le nuove collaborazioni sportive
Guido Martinelli
Pagine da Manuale dell’istruttore di Fitness
di: Edward T. Howley - B. Don Franks
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/manuale-dellistruttore-di-fitness
Scienza e movimento, n° 27
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 60
.
Attività fisica in gravidanza. Benefici secondo le evidenze scientifiche
Raffaella Frisario
Sistema immunitario nell'esercizio fisico: amico o nemico?
Gian Mario Migliaccio, Luigi Cervone e Paolo Penso
Fitness e vaccinazione: in che modo l'attività sportiva (e le scelte alimentari) influenzano l'approccio alla vaccinazione anti-COVID19
Pierluigi De Pascalis
Dagli affondi alla Lat machine singola: quando il complementare diventa fondamentale
Michele Calabrese e Gianluca De Giorgi
Le conseguenze dell'infezione da SARS-COV-2 e la sindrome post del long COVID-19
Domenico Cesi
L’uso degli adattogeni nello sport
Nicola Sacchi
.
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Urso / Cosa lascia in eredità questa pandemia allo sport?
Barsotti, Chiera, Lanaro, Fioranelli / L’impatto di stress, immunità e segnali dai sistemi endocrino e nervoso sulla fascia
Cerino, Piccotti, Renga / Sport e anoressia mentale: le potenzialitá del volteggio equestre
Albanese, Marin, Antonino, Patanè / Allenare la forza. Proposte per invecchiare in salute
Bellotti / Otto minuti
Basilio / Un gioco al giorno toglie la noia di torno: il gioco in alcuni punti ed un punto esclamativo!La morale delle morali, ovvero, che cosa ci insegna il gioco
Martinelli / Il Parlamento lancia la palla della riforma dello sport in fuorigioco
.
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LA GESTIONE DELLE "SINDROMI GERIATRICHE" NEI CENTRI DIURNI PER ANZIANIFranco Pesaresi
I Centri Diurni per anziani non si limitano a proporre interventi sociali, di animazione e ricreativi, ma offrono interventi riabilitativi e mirati alla salute dell’anziano e intercettano le sindromi geriatriche più diffuse, con un approccio che integra interventi medici e sociali.
S.M.T. Sindrome Miositica di Tensione
David Cardano
Attività fisica e interazioni con il cancro
Diego Campaci
Il legame tra eccesso di peso e problemi posturali e muscolo-scheletrici
Diego Campaci e Ombretta Viglianesi
Sovrappeso e come combatterlo: il ruolo dell'ipertrofia muscolare nel processo dimagrante
Sabatino di Stasi
Fitness e dintorni. Ortoressia: quando il cibo diventa ossessione
Pierluigi De Pascalis
.
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Bioimpedenziometria vettoriale e medicina dello sport - Vercelli AnnalisaMedical_Lab
La bioimpedenza (BIA) è una delle metodiche più precise e veloci per la valutazione della composizione corporea oltre che essere l’unica tecnica a modello tricompartimentale che si distingue per i bassi costi, la portabilità e l’assenza d’invasività. L’uso della BIA per valutare la composizione corporea si basa proprio sulle diverse proprietà conducenti e dielettriche dei tessuti biologici al variare della frequenza della corrente elettrica.
ISACSI progetto LAIO (Lavoro ad Alta Intensità per gli Obesi)
Infortunarsi danzando
1. Infortunarsi danzando
Prevenire e gestire gli incidenti
tra ballerini e danzatori: un approccio integrato
sanitario, tecnico, organizzativo.
(Dott. Maurizio Cevoli)
ISACSI Istituto di Studi dell’ACSI
2. Gestire l’infortunio con un approccio integrato.
Nella danza e nel ballo si è
esposti al rischio di un’ampia
gamma di infortuni, che vanno
distinti in due categorie
principali
Infortuni dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore/trice
Infortuni dipendenti
dall’ambiente o dalle modalità
di esercizio delle attività
3. Rischi dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore
Precedenti
infortuni.
Condizioni attuali di
salute.
Storia clinica del
soggetto.
Gestire i rischi con un approccio integrato.
Deficit
alimentari.
4. a) Frequenza, intensità e contenuti dell’allenamento.
Rischi dipendenti
dall’ambiente o dalle modalità
di esercizio delle attività
Organizzazione dei cicli.
Caratteristiche ambientali del luogo di allenamento.
Gestire i rischi con un approccio integrato.
5. Gli infortuni ai danzatori si possono classificare
secondo tre dimensioni :
a) causa del trauma,
b) tempo di guarigione,
c) costi dell’infortunio (*).
Analisi degli infortuni
(*) I costi si distinguono in diretti (legati alle terapie ed alla riabilitazione)
ed indiretti (compromissione della stagione agonistica)
6. Analisi degli infortuni
Classificazione in
base alla causa
Overuse Incidente
Il trauma è
attribuibile a ……
Microtraumi
ripetuti nel tempo
Singolo evento
traumatico
Le tendinopatie micro-traumatiche del tendine d'Achille sono anche definite lesioni da
sovraccarico funzionale, in grado di determinare la patologia con un meccanismo
diretto ed uno indiretto. Questo tipo di lesioni può portare alla rottura del tendine
d'Achille, che rappresenta comunque l'episodio acuto conseguente ad un processo
degenerativo (tendinosi), il quale talvolta in modo quasi del tutto asintomatico, o
preceduto e accompagnato da episodi di infiammazione dolorosa della guaina e
coinvolgendo in maniera più o meno estesa la compagine tendinea, ne determina una
diminuzione della resistenza meccanica, che può essere superata da un'improvvisa
sollecitazione anche non eccessiva.
Fonte www.my-personaltrainer.it
Per esempio : è noto che le tendinopatie del tendine di Achille sono lesioni
che possono determinarsi anche a fronte di sollecitazioni a bassa intensità
7. Analisi degli infortuni
Classificazione
in base al tempo
Infortunio
lieve
Infortunio
limitato
Infortunio
grave
Periodo di fermo Meno di 1
settimana
Da 1 a 4
settimane
Oltre le 4
settimane
8. Analisi degli infortuni
Classificazione
in base al tempo
Infortunio
lieve
Infortunio
limitato
Infortunio
grave
Periodo di fermo Meno di 1
settimana
Da 1 a 4
settimane
Oltre le 4
settimane
Classificazione in
base alla causa
Overuse Incidente
Il trauma è
attribuibile a ……
Microtraumi
ripetuti nel tempo
Singolo evento
traumatico
La necessità di gestire con un
approccio integrato nasce dalla
difficoltà di prevenire in
particolare ….
9. La proposta ISACSI di approccio integrato
Prevenire
Intervenire
RIDUZIONE dei RISCHI
DIPENDENTI dalle
CARATTERISTICHE
INDIVIDUALI
RIDUZIONE DEI RISCHI
AMBIENTALI
INTERVENIRE sul DANNO
in modo
TEMPESTIVO e CORRETTO
INTERVENIRE
sulle
VARIABILI
ORGANIZZATIVE
Focus sul
singolo danzatore
Focus
sull’ambiente
10. PREVENIRE : focus sul singolo danzatore
Prevenzione dei fattori di
rischio dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore/trice
Scheda clinica completa del
soggetto
(inizio attività)
Aggiornamento annuale della
storia clinica del soggetto
Personalizzazione dei cicli di
allenamento
Consulenza del dietologo
11. PREVENIRE : focus sul singolo danzatore
Prevenzione dei fattori di
rischio dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore/trice
Scheda clinica completa del
soggetto
(inizio attività)
Prima di iniziare l’attività, l’aspirante danzatore/trice dovrebbe rispondere ad un
questionario grazie al quale il medico sportivo può tracciare un profilo completo.
Ciò permette di identificare i potenziali problemi per la salute dell’atleta.
SI SUGGERISCE DI ADOTTARE IL SEGUENTE QUESTIONARIO
ELABORATO nel 2010 da :
American Academy of Family Physicians, American Academy of Pediatrics,
American College of Sports Medicine, American Medical Society for Sports
Medicine, American Orthopaedic Society for Sports Medicine, and American
Osteopathic Academy of Sports Medicine
17. PREVENIRE : focus sul singolo danzatore
Prevenzione dei fattori di
rischio dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore/trice
Aggiornamento annuale della
storia clinica del soggetto
Nei danzatori si riscontra un'alta incidenza di disfunzioni mestruali,
lesioni muscolo-scheletriche e abbassamento della densità minerale ossea.
I tre temi sono interconnessi. Il medico sportivo può prevedere
l’insorgenza di specifici fattori di rischio.
Per esempio, l’abbassamento della densità minerale ossea può essere
collegata a restrizioni dietetiche oppure ad una riduzione eccessiva della
massa corporea. Tale riduzione può indurre amenorrea.
Anche l’identificazione precoce della scoliosi permette di intervenire sulla
sua progressione.
Melanie Fuller & David Peirce
Pondera Physio & Pilates, Brisbane, Australia
18. La prevenzione risulta molto agevolata se il soggetto :
a) viene sottoposto annualmente ad una versione ristretta del questionario
prima presentato;
b) effettua controlli medici periodici coerenti con il profilo tracciato dal
questionario.
PREVENIRE : focus sul singolo danzatore
Prevenzione dei fattori di
rischio dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore/trice
Aggiornamento annuale della
storia clinica del soggetto
19. Personalizzazione dei cicli di
allenamento
Il giusto dosaggio tra quantità e qualità dei carichi deve tenere nel debito conto sia le
capacità individuali del danzatore, sia i carichi di lavoro svolti negli anni precedenti.
Una progressione mal calcolata espone il soggetto a rischi che si potrebbero evitare con
la personalizzazione.
È noto che l’usura di ossa, tendini, legamenti, articolazioni e muscoli va attribuita a :
errori di programmazione,
deficit dell’apparato locomotore,
problematiche specifiche di natura biomeccanica.
Nota : a questo proposito consulta la pubblicazione ISACSI del prof. Candeloro sulla
valutazione del carico sulla gamba d’appoggio.
PREVENIRE : focus sul singolo danzatore
Prevenzione dei fattori di
rischio dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore/trice
20. Prevenzione dei fattori di
rischio dipendenti dalle
caratteristiche individuali del
danzatore/trice
Far seguire i danzatori da un
dietologo
PREVENIRE : focus sul singolo danzatore
L’alimentazione può influenzare l’insorgenza di patologie tendinee.
Le statistiche sugli infortuni degli atleti ci informano che i tendini e le articolazioni sono spesso
soggetti a disturbi più o meno gravi che costringono a limitare le prestazioni sportive, obbligando
a volte a periodi di riposo più o meno lunghi.
Le cause delle tendiniti sono molteplici e fra esse vanno incluse le ossidazioni dovute alla
presenza di radicali liberi.
Va precisato che i radicali liberi possono derivare, oltre che dal dal fumo e dalle radiazioni solari,
anche da intensa attività fisica, specialmente da allenamenti troppo prolungati, e da una
alimentazione scorretta.
(Fonte http://www.medicalsportsrl.it)
21. PREVENIRE : riduzione dei rischi ambientali
Rischi dipendenti
dall’ambiente o dalle modalità
di esercizio delle attività
Controllo dell’ambiente in cui
si svolge l’attività
Compilazione del registro
incidenti
Ottenere la collaborazione dei
danzatori
22. PREVENIRE : riduzione dei rischi ambientali
Rischi dipendenti
dall’ambiente o dalle modalità
di esercizio delle attività
Controllo dell’ambiente in cui
si svolge l’attività
Check list :
a) Controllo che l’illuminazione sia sufficiente.
b) Eliminazione di materiali di ingombro anche piccoli.
c) Protezione adeguata degli elementi sporgenti.
d) Isolamento di aree dove la pavimentazione risulta compromessa.
e) Regolazione del microclima.
f) Controllo del livello di inquinamento acustico.
g) Controllo costante delle operazioni di pulizia.
23. PREVENIRE : riduzione dei rischi ambientali
Rischi dipendenti
dall’ambiente o dalle modalità
di esercizio delle attività
Compilazione del registro
incidenti
La tenuta di un registro degli incidenti ha lo scopo di registrare
in modo puntuale tutti i rischi emergenti nell’ambiente di
esercizio delle attività.
Occorre registrare tutti gli episodi anche quelli minimi, che
seppur non determinano danni alle persone, costituiscono
comunque un segnale di maggior rischio potenziale.
24. PREVENIRE : riduzione dei rischi ambientali
Rischi dipendenti
dall’ambiente o dalle modalità
di esercizio delle attività
Ottenere la collaborazione dei
danzatori
I soggetti primi che possono ridurre i rischi sono i danzatori
stessi. La collaborazione è dunque un fattore critico, il
danzatore/trice dovrebbe :
a) presentarsi vestito e calzato in modo adeguato,
b) allenarsi solo se correttamente idratato,
c) segnalare immediatamente l’insorgenza di dolori anche
minimi,
d) interrompere l’allenamento se accusa stanchezza o perdita di
concentrazione,
e) segnalare se sente troppo caldo o troppo freddo.
25. INTERVENIRE SUL DANNO
Intervento tempestivo e
corretto
Effettuare la diagnosi in modo
tempestivo
Ricorrere a cure preventive
Coinvolgere il danzatore/trice
nel processo di cura
Gestire la riabilitazione
26. INTERVENIRE SUL DANNO
Intervento tempestivo e corretto
Effettuare la diagnosi in modo
tempestivo
Nella maggior parte delle patologie muscolo-tendinee ed articolari dominano il quadro clinico
i sintomi “dolore” e “functio lesa” che possono risultare totalmente o parzialmente invalidanti
nella fase acuta nonché produrre, se non correttamente e tempestivamente diagnosticati e
trattati, conseguenze negative a distanza sulla capacità funzionale del soggetto colpito nei
confronti della pratica sportiva. Per questi motivi il costante affermarsi di tecniche
diagnostiche e di presidi terapeutici efficaci in grado di influire precocemente ed in tempi
brevi sulla sintomatologia dolorosa e sulla limitazione funzionale sono stati oggetto di studi
costanti e di importanti progressi tecnologici. Ad esempio, l’ecotomografia muscolo-tendinea
ha rappresentato uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce di molti tipi di lesione
sia per la sua semplicità d’impiego sia per l’ottimo rapporto costibenefici. Del pari, le
apparecchiature ergometriche isocinetiche hanno consentito di valutare correttamente e
misurare con precisione l’entità del danno e del recupero funzionale.
Piu' recentemente, l’impiego nelle versioni tecnologicamente piu' avanzate della Light
Amplification by Stimulated Emission of Radiation ( LASER ) sembra promettere un
notevole progresso sul versante terapeutico
T. LUBICH, P. MONDARDINI, L. VERARDI, S. KANELLOPULU, M. ZORATTI
ISTITUTO DI MEDICINA DELLO SPORT CONI - FMSI
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI STUDI E RICERCHE IN MEDICINA DELLO SPORT di BOLOGNA
27. INTERVENIRE SUL DANNO
Intervento tempestivo e
corretto Ricorso a cure preventive
Diversi studi hanno accertato l’efficacia di terapie e di fisioterapie nel ridurre il
quotidiano pedaggio che i danzatori devono pagare in termini di stress fisici.
L’analisi della frequenza di tale ricorso (nello svolgimento di un progetto di
Comprehensive Management Program a favore di compagnie di danzatori
professionisti negli Stati Uniti) rivela che i danzatori hanno progressivamente
aumentato il ricorso alla fisioterapie (fino al 54% nel giro di tre anni) richiedendo
in massima parte interventi a favore di gambe, anche e piedi per l’80% circa del
totale.
“Injuries in a Modern Dance Company” Shaw Bronner et alii
THE AMERICAN JOURNAL OF SPORTS MEDICINE, Vol. 31, No. 3
2003 American Orthopaedic Society for Sports Medicine
28. INTERVENIRE SUL DANNO
Intervento tempestivo e
corretto Processo di riabilitazione
La riabilitazione funziona a due condizioni, tempo e
corretta scansione dell’intervento.
Esempio di protocollo con cinque fasi riabilitative in caso di intervento:
- pre-operatoria
- post-operatoria immediata (fino alla seconda giornata post-operatoria)
- post-operatoria tardiva (fino a un mese dall’intervento)
- recupero della propriocezione e del tono/trofismo muscolare
- allenamento specifico sul gesto tecnico
29. INTERVENIRE SUL DANNO
Intervento tempestivo e
corretto
Coinvolgere il danzatore/trice
nel processo di cura
La sottovalutazione della gravità effettiva di un trauma riduce l’efficacia delle
terapie e aumenta la probabilità di ripetizione.
Spesso sono proprio i danzatori a sottovalutare il problema :
a) non rispettando il periodo di riposo consigliato,
b) rimuovendo anzitempo fasciature o tutori,
c) assentandosi alle sedute di fisioterapia,
d) anticipando il rientro in attività.
Nel caso di compagnie, inoltre, ogni trauma sottovalutato può trasformarsi in
incidente serio in qualunque momento, mettendo a rischio le performances.
La sottovalutazione diventa un punto debole per l’intero gruppo.
30. INTERVENIRE sulle VARIABILI ORGANIZZATIVE
SVILUPPO
ORGANIZZATIVO
La mancanza di misure preventive, l’inefficacia dell’assistenza al momento
dell’incidente e la carenza di risorse dedicate alla gestione del rischio dipendono
spesso dall’assenza di un preciso orientamento degli organi dirigenti.
La questione non viene considerata come sufficientemente critica da meritare
interventi di tipo organizzativo, come invece viene fatto nel marketing o
nell’attività agonistica.
31. INTERVENIRE sulle VARIABILI ORGANIZZATIVE
SVILUPPO
ORGANIZZATIVO
Aumentare la percezione
individuale del rischio
Valenza politica della
prevenzione e cura degli
infortuni
Ruolo dell’allenatore
Dotarsi di un programma di
interventi organizzativi
32. INTERVENIRE sulle VARIABILI ORGANIZZATIVE
SVILUPPO
ORGANIZZATIVO
Aumentare la percezione
individuale del rischio
La percezione individuale del rischio dipende dalla storia del singolo
danzatore/danzatrice:
Chi non si è mai
infortunato tende a
sottovalutare i rischi
dell’overuse o della cattiva
gestione della
riabilitazione
Chi si già infortunato tende
a porre attenzione quasi
esclusivamente al rischio
di una ripetizione dello
stesso incidente
La percezione del rischio si può migliorare organizzando periodici incontri
dei danzatori con medici che possono spiegare
cause, frequenza ed effetti degli infortuni.
33. INTERVENIRE sulle VARIABILI ORGANIZZATIVE
SVILUPPO
ORGANIZZATIVO
Ruolo dell’allenatore
L’allenatore è attore fondamentale della prevenzione e dell’intervento.
A lui spetta:
a) avere ben presente il problema della prevenzione,
b) rivolgere un’attenzione costante verso i danzatori che si sono
infortunati,
c) mantenere un costante controllo sui fattori di rischio ambientale,
d) seguire la riabilitazione perché questa venga condotta nel modo
migliore.
L’allenatore è il principale attore organizzativo dell’intero sistema di
prevenzione e gestione degli infortuni
34. INTERVENIRE sulle VARIABILI ORGANIZZATIVE
SVILUPPO
ORGANIZZATIVO
Valenza politica della
prevenzione e cura degli
infortuni
La direzione politica dell’Associazione manda un messaggio positivo di
grande rilevanza ai suoi danzatori quando dichiara che prevenire e curare in
modo tempestivo e corretto è un elemento primario della gestione tecnica
ed organizzativa.
È opportuno che il Presidente si spenda in prima persona per sottolineare
quanta importanza viene data alla cultura della salute nella sua
Associazione.
35. CHECK LIST
di un PROGRAMMA di INTERVENTI ORGANIZZATIVI
Le schede cliniche individuali sono efficienti ed aggiornate?
Viene fornita consulenza dietologica ai danzatori?
Esiste un protocollo preciso per l’eventualità di intervento medico
specialistico?
L’Associazione fornisce assistenza alla riabilitazione del danzatore
infortunato?
La Direzione controlla regolarmente i fattori di rischio ambientale?
Il registro degli incidenti viene compilato puntualmente?
Quando è stata fatta l’ultima riunione di tutto lo staff sulla gestione degli
infortuni?
È stato predisposto materiale informativo volto ad ottenere il
coinvolgimento dei danzatori nella prevenzione?
Considerate sufficiente la consapevolezza dei rischi tra i Vostri
danzatori?
Quali iniziative sono state prese per migliorare la percezione individuale
del rischio?
Quanto tempo è passato dall’ultimo intervento del Presidente a favore di
una cultura della prevenzione?
36. Un approccio integrato significa :
Prevenire
Intervenire
RISCHI INDIVIDUALI:
1. Scheda di inizio attività
2. Aggiornamento scheda clinica
3. Personalizzazione dei cicli
4. Consulenza dietologica
RISCHI AMBIENTALI
9. Controllo costante dell’ambiente
10. Registro degli incidenti
11. Collaborazione dei danzatori
nella prevenzione
INTERVENIRE IN MODO
TEMPESTIVO
5. Diagnosi tempestiva
6. Ricorso a cure specialistiche
7. Gestire la riabilitazione
8. Coinvolgere il danzatore/trice
nel processo di cura
VARIABILI ORGANIZZATIVE
12. Migliorare la percezione del rischio
13. L’allenatore come attore principale
14. Valenza politica del problema
15. Programma degli interventi
Focus sul
singolo danzatore
Focus
sull’ambiente