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Milano, 22-23 Maggio 2018
EMERGENZA INCENDI
Stefano Maggiolo
Incendio “FC Riciclaggi”, Cairo Montenotte (Savona), 7-8/01/2018
INCENDIO - rifiuti pericolosi e non pericolosi
“FC Riciclaggi” Cairo Montenotte (Savona) - 07 - 08 gennaio 2018
Descrizione impianto: Impianto autorizzato (Provincia di Savona) alla gestione, messa in riserva e trattamento finalizzato al recupero di
rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Attività di recupero: Cernita, Taglio, Triturazione Pressatura.
Tipologie di rifiuti prodotte ed avviate a recupero:
Ferro e acciai (CER 170505), Alluminio (CER 170402),Plastica (CER 150102 e talvolta 191204),Pneumatici (CER 160103),Legno (CER 150203,
200138),Vetro (CER 150107 e 170202),Verde; tale rifiuto (CER 200201) viene depositato (R13) e solo se necessario triturato, compattandolo
ai fini del trasporto.
Materiale non idoneo al recupero viene raccolto in balle e smaltito con il codice CER 191212. ”Carta” commercializzata come m.p.s.
Materiale interessato dall’incendio: balle di plastica pronte per operazioni di recupero presso altri operatori (CER 150102), Pneumatici,
Balle di Carta, Balle di materiale non idoneo prodotto dalla cernita principalmente della plastica (CER 191212),in parte il “verde”.
Area interessata dall’incendio: Circa 500 mq con cumuli di altezza variabile e modificata per operazioni di spegnimento stimata in circa 10
m.
Durata evento: fase acuta,(presenza di alte fiamme e fumo intenso) circa 12-15 h; successivamente, viste le condizioni meteo (forti
precipitazioni piovose) i Vigili del Fuoco hanno svolto azioni di controllo e bonifica.
Caratteristiche della zona immediatamente circostante: Zona industriale; prime abitazioni a circa 500 m; il corso d’acqua superficiale più
significativo a circa 50 m., le colture ad oltre 300 m.
AREA INTERESSATA DALL’INCENDIO
CARATTERISTICHE DELLA ZONA
IMMEDIATAMENTE CIRCOSTANTE
SOGGETTI COINVOLTI NEI PROCESSI CRITICITÀ
ATTIVAZIONE
Prefettura di Savona: telefonata al Direttore del Dipartimento di Savona ed Imperia)
alle 23 circa del 07/01/2018.
Il Dirigente ARPAL reperibile, allertato dal Direttore del Dipartimento, in contatto
con i VVFF al fine di avere informazioni relative all’evento, è giunto sul luogo
dell’incendio assieme al personale tecnico di ARPAL alle 1.15 del 08/01/2018.
Il presidio più vicino: Sede di Savona a circa 30 km
Chiamata ricevuta dalla Prefettura e non dal 112 che è stato invece
chiamato da ARPAL per allertare l’Asl2
PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE
INTERNO
In Servizio di P. D. sono intervenuti il Direttore del Dipartimento, Il Dirigente e i due
tecnici del comparto reperibili.
In orario di servizio: coinvolgimento dei Settori specifici (Aria, Acque, Suolo) del
Dipartimento e del Settore Modellistica della Direzione Scientifica.
Inoltre, tutte le fasi operative, anche sul luogo dell’evento, presso i vari Enti Locali
(Comune di Cairo), sono state seguite dalla Direzione Generale e Scientifica
supportata dal Settore Comunicazione ed in stretta collaborazione con il Direttore
Ambiente della Regione Liguria.
Necessità che il team di P.D. comprenda sempre un tecnico esperto in
emissioni in atmosfera
FASE DI GESTIONE
Prefettura di Savona, Vigili del Fuoco, Asl2, Carabinieri Sindaci, collaborazione ditte
limitrofe all’evento, Procura, Mass media
Aspettative delle istituzioni.
In particolare, i Sindaci vorrebbero avere in tempi strettissimi dati
sperimentali al fine di motivare l’emissione di ordinanze di propria
competenza.
Gli Enti e i tecnici concordano in via generale sull’opportunità di
adottare nell’immediato dei provvedimenti cautelativi quali ad
esempio: chiusura delle scuole; raccomandazione di rimanere in casa e
di mantenere le finestre chiuse.
CHIUSURA EVENTO
Prefettura di Savona, Vigili del Fuoco, Asl2, Carabinieri Sindaci, collaborazione ditte
limitrofe all’evento, Procura, Mass media
Necessità di definire con chiarezza le modalità di inoltro delle
segnalazione alla Magistratura
AZIONI CRITICITÀ
INDIVIDUA
ZIONE
TERMINE DI
SORGENTE
Informazioni fornite in prima battuta da VV.FF. e
Responsabili dell’impianto. Successivamente, tali
informazioni sono state verificate ed integrate in sede di
sopralluogo ed esamina dei provvedimenti autorizzativi.
Difficoltà a reperire, nella fase acuta dell’evento, informazioni precise sulla
tipologia e quantità del materiale incendiato.
Anche nelle fasi immediatamente successive (fase di spegnimento e
contenimento dell’incendio) risulta difficile tracciare i materiali che vengono
ridistribuiti rispetto alla “normalità gestionale” al fine di domare e comunque
contenere l’incendio.
MISURE
SPEDITIVE
Dati relativi alla qualità dell’aria (DLgs 155/2010) rilevati
dalle seguenti stazioni fisse facenti parte della Rete
regionale di monitoraggio ubicate nelle vicinanze
dell’impianto:
n.2 stazioni a NORD (circa 800 m.)
n.1 stazione a EST (circa 800 m.)
n.2 stazioni a SUD (una a circa 1 Km., l’altra a a circa 3 Km)
Nessun superamento rilevato
Dati forniti ai Sindaci alle ore 7.30 del 08/01/2017
Indisponibilità dello strumento da campo Rilevatore Drager X am - 7000 (inviato
alla Ditta fornitrice per la taratura annuale)
Possibilità di misurare un numero limitato di parametri
Nel caso specifico non è stato possibile accedere immediatamente ai dati delle
centraline di monitoraggio.
Non sempre esistono in zona centraline di monitoraggio.
ACQUISIZIONE
INFORMAZION
I SITO
SPECIFICHE
(POTENZIALI
RECETTORI
DELL’INQUINAM
ENTO)
Conoscenza capillare del territorio da parte del personale
tecnico di ARPAL che opera quotidianamente in attività di
monitoraggio e controllo.
Ulteriori informazioni sono state acquisite attraverso
software specifici di tipo cartografico, dagli Enti Locali e
dal servizio idrico (per pozzi emungimento).
AZIONI CRITICITÀ
ACQUISIZIONE
CONDIZIONI
METEO
Osservazione condizioni in campo (sviluppo della colonna di fumo) e raccolta dati rilevati dai sensori meteo
installati presso le stazioni fisse facenti parte della Rete Regionale di monitoraggio della qualità dell’aria.
Indisponibilità di
stazioni meteo portali
per la misura di valori
sito specifici accurati
VALUTAZIONI
MODELLISTICHE
ANDAMENTO
FENOMENO
E’ stato utilizzato il codice ALOFT-FT 3.10: sulla base degli scenari restituiti dal software sono stati
programmati i campionamenti per la valutazione delle ricadute al suolo.
I dati di input sono stati forniti al Settore Modellistica della Direzione Scientifica dai tecnici ARPAL del
Dipartimento di Savona.
MODELLO DI RICADUTA
Non sempre si ha la
disponibilità di dati
meteo puntuali della
zona interessata
dall’evento.
Prevedere una stazione
meteo portatile.
Indisponibilità di
personale esperto in
modellistica in PD
AZIONI CRITICITÀ
CAMPIONAMENTO
MATRICE
AMBIENTALE
ARIA
Individuazione siti: sulla base delle condizioni meteo osservate e
successivamente confermate dall’uscita modellistica (sulla direzione principale
del vento due postazioni, una a circa 30 m e una a circa 300 m. dal sito)
Parametri: polveri (particolato totale sospeso) con determinazione della
diossina
Strumentazione utilizzata: campionatori sequenziali per PM10/2.5 togliendo
dalla testa di campionamento il separatore inerziale. (metodo di
campionamento di cui al DLgs 155/2010 adattato alla situazione).
Durata del campionamento: nella prima giornata effettuazione di un
campionamento per circa 12h (per ottenere risultati in tempi brevi);
successivamente 24 ore di campionamento per 24h.
Totali campioni prelevati: n° 18 (9 giorni di campionamento)
Campioni analizzati: n° 7 (concentrazioni di diossina rilevate inferiori di un
ordine di grandezza rispetto ai valori guida per la qualità dell'aria - LAI
(Comitato degli Stati per la protezione ambientale in Germania) di: 150 fg I-
TEQ/m3 (0.150 pg I-TEQ/m3) – si è ritenuto pertanto che la situazione si fosse
normalizzata)
Verifica in continuo dei dati di qualità dell’aria ambiente rilevati dalla Rete
Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria
Utilizzo di campionatori a basso
volume rispetto a quelli previsti
per monitoraggi convenzionali
per diossine HV (EPA/625/R-
96/010b- (225 l/min e cattura
anche degli incondensabili su
cartucce).
Necessità di alimentazione
elettrica.
AZIONI CRITICITÀ
CAMPIONAMENTO
MATRICE
AMBIENTALE
ACQUA
Sito: presso fiume Bormida di Spigno distante circa 400 metri in pianta
dal luogo d’intervento.
Campioni prelevati: in data 08/01/18 alle ore 10:30 prelievo di un
campione di acqua superficiali
Parametri: IPA, Diossine e Furani, tensioattivi totali.
CAMPIONAMENTO
MATRICE
AMBIENTALE
SUOLO
Sito: presso “Rilevato La Marcella” ubicato in località Ferrania – Cairo
Montenotte (SV), in una porzione di suolo che si presentava priva di
copertura vegetale e che durante l’incendio e sino al momento del
campionamento non è stata oggetto di movimentazione
Campioni prelevati: in data 09/01/2018 alle ore 09:30 prelievo di un
campione di suolo.
Parametri: Parametri per la verifica della conformità ai valori limite
indicati dal DLgs.152/06 e s.m.i. Allegato V 1B
CAMPIONAMENTO
MATRICE
AMBIENTALE
ALTRI
Odori: nessuna segnalazione
ARPAL attualmente non è in
grado di fare valutazioni di
emissioni odorigene ai sensi della
norma tecnica UNI EN.
AZIONI CRITICITÀ
TRASPORTO
CAMPIONI
Per contenere i tempi, il personale che ha eseguito il campionamento ha provveduto a
consegnare tramite il settore Accettazione i campioni direttamente al Laboratorio, trasportando
i campioni in condizioni stabili (Borse termiche al buio)
PARAMETRI
ANALITICI
ARIA: Diossine su PTS: Risposta dopo 48h dal termine di ciascun campionamento (pertanto il
primo dato dopo 60 ore dall’ installazione dei campionatori).
Ogni 24 h per report su dati qualità aria ambiente (NOX-SO2, CO, BTEX, Hg gas, PM10-2.5)
ACQUE: IPA, Diossine e Furani, tensioattivi totali.
Dopo 8 giorni dal campionamento
SUOLO: Parametri analizzati per verificare conformità ai valori limite indicati dal DLgs.152/06 e
s.m.i. Allegato V 1B
Dopo 9 giorni dal campionamento
VALORI DI
RIFERIMENTO
INDIVIDUATI
ARIA: Diossine su PTS: valori guida per la qualità dell'aria - LAI (Comitato degli Stati per la
protezione ambientale in Germania) di: 150 fg I-TEQ/m3 (0.150 pg I-TEQ/m3)
NOX-SO2, CO, BTEX, Hg gas, PM10-2.5: Dlgs.155/2010 e s.m.i.
ACQUE: IPA, tensioattivi totali. D.Lgs 152/2006;
Diossine, pur in assenza di una normativa specifica per le acque superficiali, erano comunque
inferiori ai limiti previsti come soglia di contaminazione per le acque sotterranee della tab 2
dell’all. 5 parte IV del D.Lgs. 152/2006 (4 pg/lt).
SUOLO: Parametri analizzati per verificare conformità ai valori limite indicati dal DLgs.152/06 e
s.m.i. Allegato V 1B
GESTIONE
COMUNICAZIONE
Tecnica
Interna Esterna PD
Servizio
• Contatti
telefonici
• Relazione
• Contatti telefonici
e di persona
• Relazione
• Contatti
telefonici e
di persona
• Ingenua comunicazione in pronta disponibilità:
“manca lo strumento”
• Trasmissione dati centraline
• Trasmissione dati analitici
• Relazione conclusiva interventi effettuati
Mediatica
Interna Esterna PD
Servizio
Contatti
telefonici e
mail
• Notizie su sito
internet
• Notizie su pagina
fb di agenzia
• Conferenza stampa
• Interviste e
richieste dati
Mancata • Attivata in ritardo, costretta a inseguire
• Conferenza stampa con Assessore regionale,
DG e DS
• Messaggi su sito e social
• Trasmissione giornaliera dati centraline qualità
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Incendio "FC Riciclaggi" di Cairo Montenotte

  • 1. Milano, 22-23 Maggio 2018 EMERGENZA INCENDI Stefano Maggiolo Incendio “FC Riciclaggi”, Cairo Montenotte (Savona), 7-8/01/2018
  • 2. INCENDIO - rifiuti pericolosi e non pericolosi “FC Riciclaggi” Cairo Montenotte (Savona) - 07 - 08 gennaio 2018 Descrizione impianto: Impianto autorizzato (Provincia di Savona) alla gestione, messa in riserva e trattamento finalizzato al recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Attività di recupero: Cernita, Taglio, Triturazione Pressatura. Tipologie di rifiuti prodotte ed avviate a recupero: Ferro e acciai (CER 170505), Alluminio (CER 170402),Plastica (CER 150102 e talvolta 191204),Pneumatici (CER 160103),Legno (CER 150203, 200138),Vetro (CER 150107 e 170202),Verde; tale rifiuto (CER 200201) viene depositato (R13) e solo se necessario triturato, compattandolo ai fini del trasporto. Materiale non idoneo al recupero viene raccolto in balle e smaltito con il codice CER 191212. ”Carta” commercializzata come m.p.s. Materiale interessato dall’incendio: balle di plastica pronte per operazioni di recupero presso altri operatori (CER 150102), Pneumatici, Balle di Carta, Balle di materiale non idoneo prodotto dalla cernita principalmente della plastica (CER 191212),in parte il “verde”. Area interessata dall’incendio: Circa 500 mq con cumuli di altezza variabile e modificata per operazioni di spegnimento stimata in circa 10 m. Durata evento: fase acuta,(presenza di alte fiamme e fumo intenso) circa 12-15 h; successivamente, viste le condizioni meteo (forti precipitazioni piovose) i Vigili del Fuoco hanno svolto azioni di controllo e bonifica. Caratteristiche della zona immediatamente circostante: Zona industriale; prime abitazioni a circa 500 m; il corso d’acqua superficiale più significativo a circa 50 m., le colture ad oltre 300 m.
  • 3. AREA INTERESSATA DALL’INCENDIO CARATTERISTICHE DELLA ZONA IMMEDIATAMENTE CIRCOSTANTE
  • 4. SOGGETTI COINVOLTI NEI PROCESSI CRITICITÀ ATTIVAZIONE Prefettura di Savona: telefonata al Direttore del Dipartimento di Savona ed Imperia) alle 23 circa del 07/01/2018. Il Dirigente ARPAL reperibile, allertato dal Direttore del Dipartimento, in contatto con i VVFF al fine di avere informazioni relative all’evento, è giunto sul luogo dell’incendio assieme al personale tecnico di ARPAL alle 1.15 del 08/01/2018. Il presidio più vicino: Sede di Savona a circa 30 km Chiamata ricevuta dalla Prefettura e non dal 112 che è stato invece chiamato da ARPAL per allertare l’Asl2 PROCESSO DI PIANIFICAZIONE INTERNO In Servizio di P. D. sono intervenuti il Direttore del Dipartimento, Il Dirigente e i due tecnici del comparto reperibili. In orario di servizio: coinvolgimento dei Settori specifici (Aria, Acque, Suolo) del Dipartimento e del Settore Modellistica della Direzione Scientifica. Inoltre, tutte le fasi operative, anche sul luogo dell’evento, presso i vari Enti Locali (Comune di Cairo), sono state seguite dalla Direzione Generale e Scientifica supportata dal Settore Comunicazione ed in stretta collaborazione con il Direttore Ambiente della Regione Liguria. Necessità che il team di P.D. comprenda sempre un tecnico esperto in emissioni in atmosfera FASE DI GESTIONE Prefettura di Savona, Vigili del Fuoco, Asl2, Carabinieri Sindaci, collaborazione ditte limitrofe all’evento, Procura, Mass media Aspettative delle istituzioni. In particolare, i Sindaci vorrebbero avere in tempi strettissimi dati sperimentali al fine di motivare l’emissione di ordinanze di propria competenza. Gli Enti e i tecnici concordano in via generale sull’opportunità di adottare nell’immediato dei provvedimenti cautelativi quali ad esempio: chiusura delle scuole; raccomandazione di rimanere in casa e di mantenere le finestre chiuse. CHIUSURA EVENTO Prefettura di Savona, Vigili del Fuoco, Asl2, Carabinieri Sindaci, collaborazione ditte limitrofe all’evento, Procura, Mass media Necessità di definire con chiarezza le modalità di inoltro delle segnalazione alla Magistratura
  • 5. AZIONI CRITICITÀ INDIVIDUA ZIONE TERMINE DI SORGENTE Informazioni fornite in prima battuta da VV.FF. e Responsabili dell’impianto. Successivamente, tali informazioni sono state verificate ed integrate in sede di sopralluogo ed esamina dei provvedimenti autorizzativi. Difficoltà a reperire, nella fase acuta dell’evento, informazioni precise sulla tipologia e quantità del materiale incendiato. Anche nelle fasi immediatamente successive (fase di spegnimento e contenimento dell’incendio) risulta difficile tracciare i materiali che vengono ridistribuiti rispetto alla “normalità gestionale” al fine di domare e comunque contenere l’incendio. MISURE SPEDITIVE Dati relativi alla qualità dell’aria (DLgs 155/2010) rilevati dalle seguenti stazioni fisse facenti parte della Rete regionale di monitoraggio ubicate nelle vicinanze dell’impianto: n.2 stazioni a NORD (circa 800 m.) n.1 stazione a EST (circa 800 m.) n.2 stazioni a SUD (una a circa 1 Km., l’altra a a circa 3 Km) Nessun superamento rilevato Dati forniti ai Sindaci alle ore 7.30 del 08/01/2017 Indisponibilità dello strumento da campo Rilevatore Drager X am - 7000 (inviato alla Ditta fornitrice per la taratura annuale) Possibilità di misurare un numero limitato di parametri Nel caso specifico non è stato possibile accedere immediatamente ai dati delle centraline di monitoraggio. Non sempre esistono in zona centraline di monitoraggio. ACQUISIZIONE INFORMAZION I SITO SPECIFICHE (POTENZIALI RECETTORI DELL’INQUINAM ENTO) Conoscenza capillare del territorio da parte del personale tecnico di ARPAL che opera quotidianamente in attività di monitoraggio e controllo. Ulteriori informazioni sono state acquisite attraverso software specifici di tipo cartografico, dagli Enti Locali e dal servizio idrico (per pozzi emungimento).
  • 6. AZIONI CRITICITÀ ACQUISIZIONE CONDIZIONI METEO Osservazione condizioni in campo (sviluppo della colonna di fumo) e raccolta dati rilevati dai sensori meteo installati presso le stazioni fisse facenti parte della Rete Regionale di monitoraggio della qualità dell’aria. Indisponibilità di stazioni meteo portali per la misura di valori sito specifici accurati VALUTAZIONI MODELLISTICHE ANDAMENTO FENOMENO E’ stato utilizzato il codice ALOFT-FT 3.10: sulla base degli scenari restituiti dal software sono stati programmati i campionamenti per la valutazione delle ricadute al suolo. I dati di input sono stati forniti al Settore Modellistica della Direzione Scientifica dai tecnici ARPAL del Dipartimento di Savona. MODELLO DI RICADUTA Non sempre si ha la disponibilità di dati meteo puntuali della zona interessata dall’evento. Prevedere una stazione meteo portatile. Indisponibilità di personale esperto in modellistica in PD
  • 7. AZIONI CRITICITÀ CAMPIONAMENTO MATRICE AMBIENTALE ARIA Individuazione siti: sulla base delle condizioni meteo osservate e successivamente confermate dall’uscita modellistica (sulla direzione principale del vento due postazioni, una a circa 30 m e una a circa 300 m. dal sito) Parametri: polveri (particolato totale sospeso) con determinazione della diossina Strumentazione utilizzata: campionatori sequenziali per PM10/2.5 togliendo dalla testa di campionamento il separatore inerziale. (metodo di campionamento di cui al DLgs 155/2010 adattato alla situazione). Durata del campionamento: nella prima giornata effettuazione di un campionamento per circa 12h (per ottenere risultati in tempi brevi); successivamente 24 ore di campionamento per 24h. Totali campioni prelevati: n° 18 (9 giorni di campionamento) Campioni analizzati: n° 7 (concentrazioni di diossina rilevate inferiori di un ordine di grandezza rispetto ai valori guida per la qualità dell'aria - LAI (Comitato degli Stati per la protezione ambientale in Germania) di: 150 fg I- TEQ/m3 (0.150 pg I-TEQ/m3) – si è ritenuto pertanto che la situazione si fosse normalizzata) Verifica in continuo dei dati di qualità dell’aria ambiente rilevati dalla Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria Utilizzo di campionatori a basso volume rispetto a quelli previsti per monitoraggi convenzionali per diossine HV (EPA/625/R- 96/010b- (225 l/min e cattura anche degli incondensabili su cartucce). Necessità di alimentazione elettrica.
  • 8. AZIONI CRITICITÀ CAMPIONAMENTO MATRICE AMBIENTALE ACQUA Sito: presso fiume Bormida di Spigno distante circa 400 metri in pianta dal luogo d’intervento. Campioni prelevati: in data 08/01/18 alle ore 10:30 prelievo di un campione di acqua superficiali Parametri: IPA, Diossine e Furani, tensioattivi totali. CAMPIONAMENTO MATRICE AMBIENTALE SUOLO Sito: presso “Rilevato La Marcella” ubicato in località Ferrania – Cairo Montenotte (SV), in una porzione di suolo che si presentava priva di copertura vegetale e che durante l’incendio e sino al momento del campionamento non è stata oggetto di movimentazione Campioni prelevati: in data 09/01/2018 alle ore 09:30 prelievo di un campione di suolo. Parametri: Parametri per la verifica della conformità ai valori limite indicati dal DLgs.152/06 e s.m.i. Allegato V 1B CAMPIONAMENTO MATRICE AMBIENTALE ALTRI Odori: nessuna segnalazione ARPAL attualmente non è in grado di fare valutazioni di emissioni odorigene ai sensi della norma tecnica UNI EN.
  • 9. AZIONI CRITICITÀ TRASPORTO CAMPIONI Per contenere i tempi, il personale che ha eseguito il campionamento ha provveduto a consegnare tramite il settore Accettazione i campioni direttamente al Laboratorio, trasportando i campioni in condizioni stabili (Borse termiche al buio) PARAMETRI ANALITICI ARIA: Diossine su PTS: Risposta dopo 48h dal termine di ciascun campionamento (pertanto il primo dato dopo 60 ore dall’ installazione dei campionatori). Ogni 24 h per report su dati qualità aria ambiente (NOX-SO2, CO, BTEX, Hg gas, PM10-2.5) ACQUE: IPA, Diossine e Furani, tensioattivi totali. Dopo 8 giorni dal campionamento SUOLO: Parametri analizzati per verificare conformità ai valori limite indicati dal DLgs.152/06 e s.m.i. Allegato V 1B Dopo 9 giorni dal campionamento VALORI DI RIFERIMENTO INDIVIDUATI ARIA: Diossine su PTS: valori guida per la qualità dell'aria - LAI (Comitato degli Stati per la protezione ambientale in Germania) di: 150 fg I-TEQ/m3 (0.150 pg I-TEQ/m3) NOX-SO2, CO, BTEX, Hg gas, PM10-2.5: Dlgs.155/2010 e s.m.i. ACQUE: IPA, tensioattivi totali. D.Lgs 152/2006; Diossine, pur in assenza di una normativa specifica per le acque superficiali, erano comunque inferiori ai limiti previsti come soglia di contaminazione per le acque sotterranee della tab 2 dell’all. 5 parte IV del D.Lgs. 152/2006 (4 pg/lt). SUOLO: Parametri analizzati per verificare conformità ai valori limite indicati dal DLgs.152/06 e s.m.i. Allegato V 1B
  • 10. GESTIONE COMUNICAZIONE Tecnica Interna Esterna PD Servizio • Contatti telefonici • Relazione • Contatti telefonici e di persona • Relazione • Contatti telefonici e di persona • Ingenua comunicazione in pronta disponibilità: “manca lo strumento” • Trasmissione dati centraline • Trasmissione dati analitici • Relazione conclusiva interventi effettuati Mediatica Interna Esterna PD Servizio Contatti telefonici e mail • Notizie su sito internet • Notizie su pagina fb di agenzia • Conferenza stampa • Interviste e richieste dati Mancata • Attivata in ritardo, costretta a inseguire • Conferenza stampa con Assessore regionale, DG e DS • Messaggi su sito e social • Trasmissione giornaliera dati centraline qualità aria • Invio concordato con regione e Asl delle analisi sulle diossine
  • 11. Grazie per l’attenzione direzione@arpal.gov.it - 01064371 - www.arpal.gov.it