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Milano, 22-23 Maggio 2018
Marco Roverat
Incendio di pulper a Migliaro (Ferrara)
EMERGENZA INCENDI
2
IndiceIndice
EventoEvento
UbicazioneUbicazione
ScenarioScenario
Soggetti coinvolti nei processiSoggetti coinvolti nei processi
Azioni in emergenzaAzioni in emergenza
Azioni successiveAzioni successive
Gestione della comunicazioneGestione della comunicazione
CriticitàCriticità
3
EventoEvento
Data:Data: dal 26 luglio al 2 agosto 2012
Comune:Comune: Migliaro in provincia di Ferrara (dal 2014 divenuto Comune di Fiscaglia per fusione)
Tipologia:Tipologia: incendio di tre capannoni dismessi (con coperture di cemento-amianto) due dei quali
contenevano pulper e uno rotoballe di foraggio
PulperPulper:: rifiuto solido proveniente dalle aziende cartiere costituito da una mescolanza di plastica e
carta tritata senza soluzione di continuità
Dimensione area:Dimensione area: 5.000 metri quadri
Descrizione dell'area:Descrizione dell'area: sul sito risiedeva un tempo una fornace di mattoni per l’edilizia le cui strutture
a metà degli anni novanta sono state acquisite quasi integralmente da un'azienda (poi fallita)
autorizzata per recuperare pulper come anima isolante all’interno di strutture prefabbricate in
cemento armato
(https://www.youtube.com/watch?v=h42n_3VxvJY)
4
UbicazioneUbicazione
direzionedelvento
5
ScenarioScenario
Materiale coinvolto:Materiale coinvolto: l'autocombustione dei foraggi presenti in uno dei tre capannoni ha innescato
l'incendio di circa 3.500 tonnellate di pulper (non bruciato integralmente) e circa 4000 mq di
coperture in cemento amianto
Caratteristiche:Caratteristiche: area produttiva inserita in un contesto agricolo a poco meno di un km dal centro
abitato di Migliaro in direzione Sud-Est. Presenza di un corso d'acqua (Po di Volano) sul lato Sud e
di un piccolo bacino di acqua superficiale sul lato Nord-Ovest
Durata:Durata: la fase acuta è durata circa 12 ore con fiamme alte e fumo intenso diretto verso N-O.
Fumosità meno accentuata per i successivi 6 giorni durante le operazioni di spegnimento con
movimentazione (smassamento) e bagnatura del materiale
6
Soggetti coinvolti nei processiSoggetti coinvolti nei processi
AttivazioneAttivazione:: telefonica da parte dei Vigili del Fuoco al Responsabile di turno del Servizio di Pronta
Disponibilità ambientale (PD) della Sezione di Ferrara
Processo di pianificazione interno:Processo di pianificazione interno: il Responsabile di PD ha attivato i tre operatori in turno, ha
organizzato le attività e si è recato inseme a loro sul luogo dell'incendio a 30 km dalla sede entro
un'ora dalla chiamata. L'intervento di PD è durato circa 24 ore coinvolgendo 5 operatori
Fase di gestione dell'emergenza:Fase di gestione dell'emergenza: oltre ai Vigili del Fuoco sul luogo erano presenti i carabinieri, il
Sindaco, la Polizia Municipale, il Servizio di Igiene Pubblica dell'AUSL e la Protezione Civile
Chiusura dell'evento in emergenza:Chiusura dell'evento in emergenza: Relazione intervento e esiti dei primi campionamenti inviati a
Prefettura, Procura, Sindaco del Comune di Migliaro, Servizio Ambiente della Provincia di Ferrara,
Azienda USL, Vigili del Fuoco e Carabinieri
7
Azioni in emergenzaAzioni in emergenza
Individuazione termine di sorgente: Arpae era già a conoscenza della tipologia del materiale
interessato e ulteriori informazioni sono state acquisite in loco dai Vigili del Fuoco
Acquisizione informazioni sito specifiche: operatori di Arpae con conoscenza capillare del territorio
e dei potenziali recettori e punti sensibili supportati dalle Forze dell'Ordine e dal Comune
Acquisizione condizioni meteo: supporto in tempo reale del Servizio Idro-Meteo-Clima dell'Arpae
Misure speditive
● campionamento dell'aria con fiale indicatrici istantanee (tipo draeger) per la ricerca di
idrocarburi, ossidi di zolfo, cloruro di vinile, anidride carbonica, acido solfidrico, acido nitrico,
ossidi di azoto e acido cloridrico i cui esiti analitici erano inferiori alla sensibilità delle fiale
utilizzate
● campionamento dell'aria con bags i cui esiti analitici hanno evidenziato la presenza di alcuni
composti organici volatili
● campionamento di particolato di breve durata (alcune ore) con mezzo mobile dotato di pompa ad
alto volume per la ricerca di diossine (PCDD), furani (PCDF), idrocarburi policiclici aromatici (IPA),
policlorobifenili (PCB) e fibre d'amianto i cui esiti analitici hanno confermato la presenza delle
classi di composti chimici della combustione del materiale incendiato e l'assenza di fibre
d'amianto
8
Azioni in emergenzaAzioni in emergenza
direzione del vento
9
Azioni in emergenzaAzioni in emergenza
direzione del vento
10
Azioni successiveAzioni successive
Analisi di diossine-furani
(PCDD/PCDF), idrocarburi policiclici
aromatici (IPA) e policlorobifenili
eseguite sul particolato PM10 e PM2,5
nei primi tre giorni dell'incendio dalle
centraline automatiche poste a circa 10
km a Sud e a Nord del sito (Ostellato e
Gherardi di Jolanda di Savoia)
Campionamento del particolato
mediante posizionamento per un mese
di una centralina (Sky post) in zona
potenzialmente interessata dalla
ricaduta, individuata secondo le
indicazioni dell’AUSL e del Comune
con determinazione di microinquinanti
organici (IPA, PCDD/PCDF, PCB)
Campionamento di acqua superficiale
in un piccolo bacino vicino a Nord del
sito e alimentato dalla falda con
determinazione di IPA e PCB. Risultati
inferiori ai limiti di rilevabilità
Modellistica a cura del Servizio Sistemi
Ambientali e del Servizio Meteo
Sky post
Campione acqua
superficiale
11
Azioni successiveAzioni successive
Campionamento BTEX mediante
radielli in zone potenzialmente
interessate dalla ricaduta individuate
secondo le indicazioni dell’AUSL e del
Comune
Campionamento del suolo superficiale
a distanza di un mese dall'evento in
cinque punti (2 in zona rossa, 1 in zona
gialla e 2 in zona azzurra)
Prelievo dei primi 10 cm di terreno in
aree non interessate da attività
antropiche o agricole e non
rimaneggiate
Ricercati diossine (PCDD), furani
(PCDF), idrocarburi policiclici
aromatici (IPA) e policlorobifenili (PCB)
Non rilevata la presenza di
microinquinanti organici attribuibili ai
fumi dell'incendio
12
Gestione della comunicazioneGestione della comunicazione
Tecnica
(Responsabili dei
Servizi)
Interna Esterna PD Servizio
● contatti
telefonici
● relazione
● email
● di persona
● contatti
telefonici
● relazione
● email
● di persona
● contatti
telefonici
● di persona
● invio dati e risultati
analitici
● relazioni intermedie
e conclusiva
Mediatica
(Direttore di Sezione e
Area Comunicazione
della Direzione
Generale)
Interna Esterna PD Servizio
● contatti
telefonici
● relazione
● email
● di persona
● pagina dedicata
su sito internet
● conferenza
stampa
● incontri pubblici
● comunicato
stampa
● comunicati stampa
● aggiornamento sito
internet con
relazioni periodiche
di invio e commento
dei risultati analitici
13
CriticitàCriticità
 Gli operatori che intervengono devono conoscere il territorio, il tessuto produttivo ed essere esperti di
gestione degli incendi e della misurazione delle emissioni in atmosfera
 I piccoli Comuni spesso non hanno una struttura tecnica adeguata a coordinare tutti gli enti coinvolti
 Sono necessarie nell'analisi dell'evento competenze specifiche per la modellistica e l'elaborazione dei dati
meteo
 Le misure speditive sono spesso effettuate con strumenti a bassa sensibilità strumentale e per un numero
limitato di parametri
 Indisponibilità di mezzi mobili in grado di misurare in tempi brevi le concentrazioni di inquinanti e avere
dati meteo sito-specifici e accurati considerando che le stazioni fisse della rete regionale per il
monitoraggio della qualità dell'aria possono essere molto lontane dal luogo dell'incendio (fortunatamente
non nel caso in esame)
 Gli esiti dei primi campionamenti sono arrivati dopo sei giorni e non in tempo utile per essere da supporto
all'AUSL e Sindaco in termini di provvedimenti sanitari cautelativi da adottare.
 Le procedure d'emergenza prevedono operazioni di campionamento e invio dei campioni in tempi celeri al
laboratorio di analisi che però non è strutturato per lavorare h24 e nei fine settimana
 Le strumentazioni fisse devono essere collocate in luoghi sicuri come le centraline sky post che
necessitano anche di corrente elettrica
 La comunicazione esterna è molto delicata e deve essere in capo a poche persone che hanno competenze
specifiche e che rappresentano l'Agenzia ai massimi livelli
14
Grazie per l'attenzione!Grazie per l'attenzione!
Marco Roverati
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Incendio di pulper (miscuglio di carta e plastica tritata) a Migliaro (FE)

  • 1. Milano, 22-23 Maggio 2018 Marco Roverat Incendio di pulper a Migliaro (Ferrara) EMERGENZA INCENDI
  • 2. 2 IndiceIndice EventoEvento UbicazioneUbicazione ScenarioScenario Soggetti coinvolti nei processiSoggetti coinvolti nei processi Azioni in emergenzaAzioni in emergenza Azioni successiveAzioni successive Gestione della comunicazioneGestione della comunicazione CriticitàCriticità
  • 3. 3 EventoEvento Data:Data: dal 26 luglio al 2 agosto 2012 Comune:Comune: Migliaro in provincia di Ferrara (dal 2014 divenuto Comune di Fiscaglia per fusione) Tipologia:Tipologia: incendio di tre capannoni dismessi (con coperture di cemento-amianto) due dei quali contenevano pulper e uno rotoballe di foraggio PulperPulper:: rifiuto solido proveniente dalle aziende cartiere costituito da una mescolanza di plastica e carta tritata senza soluzione di continuità Dimensione area:Dimensione area: 5.000 metri quadri Descrizione dell'area:Descrizione dell'area: sul sito risiedeva un tempo una fornace di mattoni per l’edilizia le cui strutture a metà degli anni novanta sono state acquisite quasi integralmente da un'azienda (poi fallita) autorizzata per recuperare pulper come anima isolante all’interno di strutture prefabbricate in cemento armato (https://www.youtube.com/watch?v=h42n_3VxvJY)
  • 5. 5 ScenarioScenario Materiale coinvolto:Materiale coinvolto: l'autocombustione dei foraggi presenti in uno dei tre capannoni ha innescato l'incendio di circa 3.500 tonnellate di pulper (non bruciato integralmente) e circa 4000 mq di coperture in cemento amianto Caratteristiche:Caratteristiche: area produttiva inserita in un contesto agricolo a poco meno di un km dal centro abitato di Migliaro in direzione Sud-Est. Presenza di un corso d'acqua (Po di Volano) sul lato Sud e di un piccolo bacino di acqua superficiale sul lato Nord-Ovest Durata:Durata: la fase acuta è durata circa 12 ore con fiamme alte e fumo intenso diretto verso N-O. Fumosità meno accentuata per i successivi 6 giorni durante le operazioni di spegnimento con movimentazione (smassamento) e bagnatura del materiale
  • 6. 6 Soggetti coinvolti nei processiSoggetti coinvolti nei processi AttivazioneAttivazione:: telefonica da parte dei Vigili del Fuoco al Responsabile di turno del Servizio di Pronta Disponibilità ambientale (PD) della Sezione di Ferrara Processo di pianificazione interno:Processo di pianificazione interno: il Responsabile di PD ha attivato i tre operatori in turno, ha organizzato le attività e si è recato inseme a loro sul luogo dell'incendio a 30 km dalla sede entro un'ora dalla chiamata. L'intervento di PD è durato circa 24 ore coinvolgendo 5 operatori Fase di gestione dell'emergenza:Fase di gestione dell'emergenza: oltre ai Vigili del Fuoco sul luogo erano presenti i carabinieri, il Sindaco, la Polizia Municipale, il Servizio di Igiene Pubblica dell'AUSL e la Protezione Civile Chiusura dell'evento in emergenza:Chiusura dell'evento in emergenza: Relazione intervento e esiti dei primi campionamenti inviati a Prefettura, Procura, Sindaco del Comune di Migliaro, Servizio Ambiente della Provincia di Ferrara, Azienda USL, Vigili del Fuoco e Carabinieri
  • 7. 7 Azioni in emergenzaAzioni in emergenza Individuazione termine di sorgente: Arpae era già a conoscenza della tipologia del materiale interessato e ulteriori informazioni sono state acquisite in loco dai Vigili del Fuoco Acquisizione informazioni sito specifiche: operatori di Arpae con conoscenza capillare del territorio e dei potenziali recettori e punti sensibili supportati dalle Forze dell'Ordine e dal Comune Acquisizione condizioni meteo: supporto in tempo reale del Servizio Idro-Meteo-Clima dell'Arpae Misure speditive ● campionamento dell'aria con fiale indicatrici istantanee (tipo draeger) per la ricerca di idrocarburi, ossidi di zolfo, cloruro di vinile, anidride carbonica, acido solfidrico, acido nitrico, ossidi di azoto e acido cloridrico i cui esiti analitici erano inferiori alla sensibilità delle fiale utilizzate ● campionamento dell'aria con bags i cui esiti analitici hanno evidenziato la presenza di alcuni composti organici volatili ● campionamento di particolato di breve durata (alcune ore) con mezzo mobile dotato di pompa ad alto volume per la ricerca di diossine (PCDD), furani (PCDF), idrocarburi policiclici aromatici (IPA), policlorobifenili (PCB) e fibre d'amianto i cui esiti analitici hanno confermato la presenza delle classi di composti chimici della combustione del materiale incendiato e l'assenza di fibre d'amianto
  • 8. 8 Azioni in emergenzaAzioni in emergenza direzione del vento
  • 9. 9 Azioni in emergenzaAzioni in emergenza direzione del vento
  • 10. 10 Azioni successiveAzioni successive Analisi di diossine-furani (PCDD/PCDF), idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e policlorobifenili eseguite sul particolato PM10 e PM2,5 nei primi tre giorni dell'incendio dalle centraline automatiche poste a circa 10 km a Sud e a Nord del sito (Ostellato e Gherardi di Jolanda di Savoia) Campionamento del particolato mediante posizionamento per un mese di una centralina (Sky post) in zona potenzialmente interessata dalla ricaduta, individuata secondo le indicazioni dell’AUSL e del Comune con determinazione di microinquinanti organici (IPA, PCDD/PCDF, PCB) Campionamento di acqua superficiale in un piccolo bacino vicino a Nord del sito e alimentato dalla falda con determinazione di IPA e PCB. Risultati inferiori ai limiti di rilevabilità Modellistica a cura del Servizio Sistemi Ambientali e del Servizio Meteo Sky post Campione acqua superficiale
  • 11. 11 Azioni successiveAzioni successive Campionamento BTEX mediante radielli in zone potenzialmente interessate dalla ricaduta individuate secondo le indicazioni dell’AUSL e del Comune Campionamento del suolo superficiale a distanza di un mese dall'evento in cinque punti (2 in zona rossa, 1 in zona gialla e 2 in zona azzurra) Prelievo dei primi 10 cm di terreno in aree non interessate da attività antropiche o agricole e non rimaneggiate Ricercati diossine (PCDD), furani (PCDF), idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e policlorobifenili (PCB) Non rilevata la presenza di microinquinanti organici attribuibili ai fumi dell'incendio
  • 12. 12 Gestione della comunicazioneGestione della comunicazione Tecnica (Responsabili dei Servizi) Interna Esterna PD Servizio ● contatti telefonici ● relazione ● email ● di persona ● contatti telefonici ● relazione ● email ● di persona ● contatti telefonici ● di persona ● invio dati e risultati analitici ● relazioni intermedie e conclusiva Mediatica (Direttore di Sezione e Area Comunicazione della Direzione Generale) Interna Esterna PD Servizio ● contatti telefonici ● relazione ● email ● di persona ● pagina dedicata su sito internet ● conferenza stampa ● incontri pubblici ● comunicato stampa ● comunicati stampa ● aggiornamento sito internet con relazioni periodiche di invio e commento dei risultati analitici
  • 13. 13 CriticitàCriticità  Gli operatori che intervengono devono conoscere il territorio, il tessuto produttivo ed essere esperti di gestione degli incendi e della misurazione delle emissioni in atmosfera  I piccoli Comuni spesso non hanno una struttura tecnica adeguata a coordinare tutti gli enti coinvolti  Sono necessarie nell'analisi dell'evento competenze specifiche per la modellistica e l'elaborazione dei dati meteo  Le misure speditive sono spesso effettuate con strumenti a bassa sensibilità strumentale e per un numero limitato di parametri  Indisponibilità di mezzi mobili in grado di misurare in tempi brevi le concentrazioni di inquinanti e avere dati meteo sito-specifici e accurati considerando che le stazioni fisse della rete regionale per il monitoraggio della qualità dell'aria possono essere molto lontane dal luogo dell'incendio (fortunatamente non nel caso in esame)  Gli esiti dei primi campionamenti sono arrivati dopo sei giorni e non in tempo utile per essere da supporto all'AUSL e Sindaco in termini di provvedimenti sanitari cautelativi da adottare.  Le procedure d'emergenza prevedono operazioni di campionamento e invio dei campioni in tempi celeri al laboratorio di analisi che però non è strutturato per lavorare h24 e nei fine settimana  Le strumentazioni fisse devono essere collocate in luoghi sicuri come le centraline sky post che necessitano anche di corrente elettrica  La comunicazione esterna è molto delicata e deve essere in capo a poche persone che hanno competenze specifiche e che rappresentano l'Agenzia ai massimi livelli
  • 14. 14 Grazie per l'attenzione!Grazie per l'attenzione! Marco Roverati Responsabile Unità Operativa IPPC e siti contaminati mroverati@arpae.it 0533 234836 Sezione Provinciale di Ferrara