Un articolo in piu' parti pensato per gli imprenditori delle PMI italiane e non solo ...
«Una value proposition per gli imprenditori: come fare? ad esempio con la balanced scorecard»
(prima parte)
Partnership, consulenza o temporary manager? 9 febbraio 2016Epistema
Un articolo in piu' parti pensato per gli imprenditori delle PMI italiane e non solo ...
«Per la continuità d’impresa servono partnership e alleanze o prestazioni individuali?
Consulenza allargata, integrata e concertata o temporary management d’eccellenza?»
(seconda parte)
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...Kilowatt
Appuntamento#2 della quarta edizione di CoopUPBologna - il percorso di formazione, incubazione e networking promosso Confcooperative Bologna e Kilowatt in collaborazione con Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna - su proposta di valore e business model.
Fonte "Tecnica Calzaturiera" Giugno 2018 S. Berdini G. di Monte: UNA CHIARA IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS PUÒ CONSENTIRE ALLE AZIENDE
DEL CALZATURIERO DI MUOVERSI IN MANIERA PIÙ CONSAPEVOLE VERSO L’INNOVAZIONE E SOPRATTUTTO GUIDARE L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI E
TECNOLOGIE ABILITANTI.
Partnership, consulenza o temporary manager? 9 febbraio 2016Epistema
Un articolo in piu' parti pensato per gli imprenditori delle PMI italiane e non solo ...
«Per la continuità d’impresa servono partnership e alleanze o prestazioni individuali?
Consulenza allargata, integrata e concertata o temporary management d’eccellenza?»
(seconda parte)
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...Kilowatt
Appuntamento#2 della quarta edizione di CoopUPBologna - il percorso di formazione, incubazione e networking promosso Confcooperative Bologna e Kilowatt in collaborazione con Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna - su proposta di valore e business model.
Fonte "Tecnica Calzaturiera" Giugno 2018 S. Berdini G. di Monte: UNA CHIARA IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS PUÒ CONSENTIRE ALLE AZIENDE
DEL CALZATURIERO DI MUOVERSI IN MANIERA PIÙ CONSAPEVOLE VERSO L’INNOVAZIONE E SOPRATTUTTO GUIDARE L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI E
TECNOLOGIE ABILITANTI.
Per sfruttare le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica alle imprese non basta digitalizzare alcune funzioni isolate: occorre affrontare un cambiamento culturale totale, ridefinendo i propri obiettivi strategici e creando le condizioni per muoversi in maniera agile nel mercato odierno.
Bridge partners journal_negoziazione e management_gennaio_2011Bridge Partners® srl
Il tema negoziale. Negoziare: strumento irrinunciabile per creare valore, generare relazioni durature e di reale fiducia, accrescere benessere nel più generale contesto sociale ed economico.
Cultura manageriale. Il cambiamento: necessità e ostacoli.
Appuntamento#2 di CoopUPBologna - il percorso di formazione, incubazione e networking promosso Confcooperative Bologna e Kilowatt in collaborazione con Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna - sull'idea di impresa: strumenti per creare e rimodellare la proposta di valore, tra business modeling e community
Giovanni Carlone - Testimonianza Matching China Compagnia delle OpereGiovanni Carlone
Articolo pubblicato su Il Denaro di sabato 14 luglio 2012
Testimonianza di Giovanni Carlone sulla partecipazione a Matching China organizzata da Compagnia delle Opere
Microsis Informatica è una delle migliori realtà italiane nella consulenza sulla virtualizzazione dei processi.
Cerca Business Partner per ampliare la propria presenza in Italia
Coopup 2017_ metriche, numeri e benchmarkingKilowatt
Terzo incontro di formazione di CoopUP Bologna, il percorso di formazione e networking di Confcooperative e Kilowatt, con Emil Banca e Irecoop, su piano dei conti e analisi benchmark
Digital Transformation - Competenze per il managementFree Your Talent
Project work a cura di A cura di: Erika Borlin, Giovanna Francaviglia, Martina Fratini, Roberta Giuseppina Iurato, Paola Nisticò, Sara Sini, studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020
Fiducia e idee fanno impresa, creano rete, opportunità e valoreRoberto Gallerani
La crescente articolazione e complessità delle attività umane comporta una sempre maggiore necessità di collaborare ed integrarsi.
Nella conduzione delle attività economiche, allo stesso modo dei singoli, anche PMI e professionisti devono ormai da tempo vincere la “sfida” della capacità di aggregazione e cooperazione che sappia ampliare le opportunità di business attraverso maggiori sinergie, offrire un’espressione più ampia di prodotti e servizi ed un’amplificazione delle potenzialità derivanti dallo sviluppo di nuove opportunità attraverso un bacino più ampio di idee, creatività e capacità di sviluppo di progetti concreti su scala più ampia.
Competenze digitali & innovazione: come svilupparle in aziendaPartners4Innovation
- Cominciare dall’Università
- Gli strumenti: digital readiness e innovation workshop
- Case History 1. L’innovation center di IntesaSanpaolo
- Case History 2. Snam: L’innovazione strutturata collettiva e frugale
- 2016, l’anno dell’Open Innovation
- Digital e Open Innovation: gli strumenti e i processi utili alle aziende
- L’intervista: Solomon Darwin, direttore del Gardwood Center for Corporate Innovation della Berkley University
- 6 libri da leggere
GammaDonna 2015 - Comunicato di chiusuraGammaDonna
GammaDonna 2015: #tiriamolesomme
Ecco il comunicato conclusivo di un Salone ricchissimo di contenuti e spunti concreti per chi desidera avviare un'impresa ed avverare i propri sogni.
http://www.gammadonna.it/gammadonna_2015/img/ProgrammaGD2015web.pdf
La breve presentazione contiene considerazioni sul rapporto tra Start-up e Aziende nell'approccio al cambiamento, con l'introduzione di due strumenti originali di analisi: le "piramidi del cambiamento-innovazione" e la "macchina del cambiamento". Lo scopo dell'autore, Sergio Rossi, è cercare di ridurre le asimmetrie tra i due attori ed accrescere proficuamente la cooperazione.
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo DinamicoDonato Bellino
Una analisi degli elementi imprenditoriali che devono essere presi in esame per uno sviluppo dinamico dell’Impresa con riferimento ad alcune azioni suggerite sia da best practices che da teorie economiche.
Progetto di educazione finanziaria curato dagli studenti della IV B dell'indirizzo accoglienza turistica dell'I.I.S. "Di Poppa-Rozzi" di Teramo, con la supervisione delle prof.sse Gabriella Colangeli e Paola Matriciani.
Per sfruttare le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica alle imprese non basta digitalizzare alcune funzioni isolate: occorre affrontare un cambiamento culturale totale, ridefinendo i propri obiettivi strategici e creando le condizioni per muoversi in maniera agile nel mercato odierno.
Bridge partners journal_negoziazione e management_gennaio_2011Bridge Partners® srl
Il tema negoziale. Negoziare: strumento irrinunciabile per creare valore, generare relazioni durature e di reale fiducia, accrescere benessere nel più generale contesto sociale ed economico.
Cultura manageriale. Il cambiamento: necessità e ostacoli.
Appuntamento#2 di CoopUPBologna - il percorso di formazione, incubazione e networking promosso Confcooperative Bologna e Kilowatt in collaborazione con Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna - sull'idea di impresa: strumenti per creare e rimodellare la proposta di valore, tra business modeling e community
Giovanni Carlone - Testimonianza Matching China Compagnia delle OpereGiovanni Carlone
Articolo pubblicato su Il Denaro di sabato 14 luglio 2012
Testimonianza di Giovanni Carlone sulla partecipazione a Matching China organizzata da Compagnia delle Opere
Microsis Informatica è una delle migliori realtà italiane nella consulenza sulla virtualizzazione dei processi.
Cerca Business Partner per ampliare la propria presenza in Italia
Coopup 2017_ metriche, numeri e benchmarkingKilowatt
Terzo incontro di formazione di CoopUP Bologna, il percorso di formazione e networking di Confcooperative e Kilowatt, con Emil Banca e Irecoop, su piano dei conti e analisi benchmark
Digital Transformation - Competenze per il managementFree Your Talent
Project work a cura di A cura di: Erika Borlin, Giovanna Francaviglia, Martina Fratini, Roberta Giuseppina Iurato, Paola Nisticò, Sara Sini, studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020
Fiducia e idee fanno impresa, creano rete, opportunità e valoreRoberto Gallerani
La crescente articolazione e complessità delle attività umane comporta una sempre maggiore necessità di collaborare ed integrarsi.
Nella conduzione delle attività economiche, allo stesso modo dei singoli, anche PMI e professionisti devono ormai da tempo vincere la “sfida” della capacità di aggregazione e cooperazione che sappia ampliare le opportunità di business attraverso maggiori sinergie, offrire un’espressione più ampia di prodotti e servizi ed un’amplificazione delle potenzialità derivanti dallo sviluppo di nuove opportunità attraverso un bacino più ampio di idee, creatività e capacità di sviluppo di progetti concreti su scala più ampia.
Competenze digitali & innovazione: come svilupparle in aziendaPartners4Innovation
- Cominciare dall’Università
- Gli strumenti: digital readiness e innovation workshop
- Case History 1. L’innovation center di IntesaSanpaolo
- Case History 2. Snam: L’innovazione strutturata collettiva e frugale
- 2016, l’anno dell’Open Innovation
- Digital e Open Innovation: gli strumenti e i processi utili alle aziende
- L’intervista: Solomon Darwin, direttore del Gardwood Center for Corporate Innovation della Berkley University
- 6 libri da leggere
GammaDonna 2015 - Comunicato di chiusuraGammaDonna
GammaDonna 2015: #tiriamolesomme
Ecco il comunicato conclusivo di un Salone ricchissimo di contenuti e spunti concreti per chi desidera avviare un'impresa ed avverare i propri sogni.
http://www.gammadonna.it/gammadonna_2015/img/ProgrammaGD2015web.pdf
La breve presentazione contiene considerazioni sul rapporto tra Start-up e Aziende nell'approccio al cambiamento, con l'introduzione di due strumenti originali di analisi: le "piramidi del cambiamento-innovazione" e la "macchina del cambiamento". Lo scopo dell'autore, Sergio Rossi, è cercare di ridurre le asimmetrie tra i due attori ed accrescere proficuamente la cooperazione.
Azienda 3.0: Innovazione e Sviluppo DinamicoDonato Bellino
Una analisi degli elementi imprenditoriali che devono essere presi in esame per uno sviluppo dinamico dell’Impresa con riferimento ad alcune azioni suggerite sia da best practices che da teorie economiche.
Progetto di educazione finanziaria curato dagli studenti della IV B dell'indirizzo accoglienza turistica dell'I.I.S. "Di Poppa-Rozzi" di Teramo, con la supervisione delle prof.sse Gabriella Colangeli e Paola Matriciani.
Vi presentiamo il documento fondamentale per comprendere cos'è l'innovazione e come attivare una dinamica di innovazione continua in azienda. In poche pagine KNOW NET ha riassunto tutta la sua esperienza su questo tema, frutto di cinque anni di lavoro sul campo con le imprese italiane.
GREEN MOVING N°3 - La nuova era della Responsabilità Sociale d'ImpresaKairos Rainbow Srl
Green Moving è la rivista di Kairos Rainbow destinata a chi si occupa di logistica e trasporti per aiutarli a mantenersi aggiornati sulle soluzioni più innovative e sostenibili del proprio settore.
Per info: info@kairosrainbow.it
Scopri di più: https://www.treedom.net/it/organization/kairos-rainbow-srl/event/greenmoving
https://kairosrainbow.it/
Open Innovation: un approccio all’innovazione centrato sulla collaborazione, ...Iris Network
Masterclass tenuta da Letizia Piangerelli e Paolo Campagnano in occasione del XV Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Venerdì 15 Settembre | ore 9
Masterclass
A cura di
Letizia Piangerelli | CoopUp, CoopUp IN
Paolo Campagnano | Impact Hub Trentino
Con un intervento di Nicola Cabria, Human Foundation
L’atto di innovare è riconosciuto quale elemento imprescindibile per competere e creare valore. Tuttavia, in un mondo interconnesso dove la velocità e la portata della digitalizzazione stanno trasformando la natura stessa di prodotti e servizi, non è soltanto utile domandarsi “perché” innovare, ma anche il “come” diventa rilevante.
L’innovazione condotta soltanto nel chiuso dei propri uffici preposti non è più funzionale allo scopo. La risoluzione di sfide sociali e imprenditoriali è sempre più l’esito di un complesso processo di co-creazione, che coinvolge flussi di conoscenza tra un mix di attori. “Alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove” ha dunque delle implicazioni non solo sui risultati, ma soprattutto sui processi organizzativi e sulle dinamiche culturali e personali dei soggetti che decidono di collaborare.
Nato in un contesto dove la leva e il fine era essenzialmente la tecnologia, l’open innovation si sta trasformando in molti casi in un approccio dove la collaborazione tra persone torna al centro dei processi produttivi, sia in quanto utenti (fonte diffusa di conoscenza), sia in quanto soci e collaboratori (fonte di idee, competenze, esperienze, reti), a prescindere dai ruoli e dalla “residenza” in un organigramma.
La sfida per le organizzazioni che vogliono innovare risiede dunque non tanto nelle idee che si è capaci di generare, ma nella capacità di creare il contesto culturale, organizzativo e ambientale più adeguato per cogliere i benefici che l’apertura può apportare. Hackaton, call4ideas, incubatori aziendali, partnership con startup, spin-off sono solo alcune delle modalità più note per fare innovazione aperta, ma se non utilizzati all’interno di una strategia consapevole rischiano di produrre più costi che benefici, anche in termini reputazionali.
Scopo della Masterclass è fornire una panoramica su come funziona l’open innovation, a partire da casi concreti provenienti anche dal mondo dell’impresa sociale, ed esplorare alcuni strumenti metodologici che possono poi essere riutilizzati nei propri contesti, per sviluppare nuove idee o affinare quelle esistenti, adottare pratiche collaborative, costruire network e spazi utili per attivare dinamiche di innovazione e aumentare la capacità dell’impresa sociale di generare impatto nella società.
Generazione IoT: gli agenti del cambiamento secondo CiscoChiara Lupi
L'Internet of Thigs sta rivoluzionando il modo di produrre e il nostro modo di vivere. In un mondo che sarà sempre più connesso si moltiplicheranno le opportunità. Ma servono competenze che le sappiano cogliere.
DEL Executive Program in Digital Transformation & Innovation è un percorso di sviluppo manageriale strutturato in 6 moduli interdisciplinari formula weekend, volto alla formazione di professionisti che ricoprono ruoli di frontiera in ambito digitale, ai quali è richiesto di sviluppare una maggior sinergia tra ICT, business strategy e marketing planning.
Similar to Impostare la value proposition 9 febbraio 2016 (20)
Some slides of the MasterClass in Gamification 3.0 - 4+5 September 2019 - Wie...Epistema
I upload some of the best slides of the Gamification MasterClass 3.0 holded magistrally by trainer An Coppens - Chief Game Changer Guru - at Wien - hosted by GLCEurope
Allineamento strategico per i Vertici di Reti d'impresa, Assessment per il To...Epistema
diagnostico proprietario per l'assistenza e la direzione da imprimere allo sviluppo business delle reti d'impresa.
Diagnostico dedicato all'allineamento della cultura aziendale e dei valori nelle reti di imprese, sia in fase costituenda che gia' costituite. E' studiato e rivolto al top management dele reti di imprese.
Permette di identificare e svelare rapidamente la "vera identita' del programma di rete" (che include oggetto della rete e obiettivi comuni) e di stabilire le guidelines dei comportamenti organizzativi e gestionali necessari per la sua sostenibilita (aspetti organizzativi e delle risorse umane delle singole aziende che costituiscono la rete di imprese stessa).
Ha un forte effetto di contenimento dei costi che possono derivare da potenziali errori del top management in fase di esercizio operativo della rete.
Trasformare la cultura aziendale in valore 3 maggio 2013Epistema
Comprendere e considerare la cultura aziendale nei suoi costituenti elementari può risultare di estremo vantaggio per il mantenimento di una posizione nel mercato o per modificare la propria strategia o per poter intraprendere un cambiamento, piccolo o grande, e mantenere la sopravvivenza e la successione storica nel contesto in cui si opera.
Verso una nuova shared saving spending-12 maggio 2014Epistema
Ho sempre avuto un grande dubbio da quando si parla in Italia di spending review. Prevalentemente, a partire dall’etimologia anglosassone, “review” significa infatti “revisione”.
Lettera di encomio del Ministro della Ricerca Giancarlo Tesini - 29 ottobre 1982
Impostare la value proposition 9 febbraio 2016
1. Sei qui: Home Comportamenti aziendali Impostare la Value proposition Cerca... Cerca... Vai
POLITICHE
DI COMUNICAZIONE
RETI
E SOCIAL NETWORK
ECONOMIA DELLA
CONOSCENZA
APPRENDIMENTO IN
EVOLUZIONE
VERSO UN NUOVO
MODELLO DI SVILUPPO
COMPORTAMENTI
AZIENDALI
ETICA
E BENI COMUNI
AMMINISTRAZIONE
CONDIVISA
SVILUPPO
E IDENTITÀ LOCALE
HABITAT DEL TERZO
MILLENNIO
GRAFICA
E DESIGN
IMMAGINI
E REALTÀ
ImpostarelaValue
propositionCreato Martedì, 09 Febbraio 2016 13:07
Scritto da Paolo Petrucciani
«Unavaluepropositionpergliimprenditori:comefare?
adesempioconlabalanced scorecard»
Oggi quali sono le vere problematiche degli imprenditori e in particolare di
quelli delle piccole e medie imprese?
Con una crisi così profonda, non è sempre facile dare una risposta univoca a
questa domanda. Si potrebbe pensare: la finanza, oppure i costi della
produzione, o le competenze delle persone che si hanno a disposizione, o,
ancora, il costo delle incombenze burocratiche che l’amministrazione pubblica
richiede (meglio sarebbe direi impone!!), sta di fatto che oggi, come ti giri, non
vedi nessuno soddisfatto.
Se sta sopravvivendo, non si cura troppo del futuro, e taglia questo o quello,
indiscriminatamente, se sta fallendo, non è interessato a capire più di tanto il
percorso migliore, se non quello di «uscire dai suoi guai in fretta» con il minor
danno possibile.
Eppure il nostro Paese è rappresentato da circa quattro milioni di piccole
imprese (meno si dirà, mala tempora currunt), la maggior parte sono «molto
piccole» o «micro», e molta della nostra innovazione nasce e cresce (fino da un
certo stadio), proprio lì.
Certo, molte stanno morendo o stanno cercando di cambiare pelle, se riescono
a sopravvivere, ma il tema è un altro:
come capitalizzare questo immenso patrimonio mettendolo a fattore comune?
come creare una continuità d’impresa sostenibile per l’imprenditoria italiana?
come sfruttare un punto di grande debolezza e frammentarietà come quello
che abbiamo in un gioiello di nuovo conio: non «made in Italy», ma «system
made in Italy»?
Così ci risiamo, un Paese che non cresce perchè non vuole crescere e non
vuole imparare a «mettere a sistema» non solo gli errori del passato, ma anche
le migliori prospettive per uscire da un «impasse» da cui è sempre più
problematico districarsi.
Gliimprenditori:primaunpattoconsestessi
Innanzitutto vorrei premettere che un primo «patto» un imprenditore, prima
ARCHIVIO
Illavoroconmilioniemilionidi
occupati
Ilmanagersportivo
Change?no!changing.
Bibliografiasuigruppi
Divenerdì,davantialcamino
Lacreativitàsiimpara?
IlFocusing,unabussolaperlestartup
Losterminiodeidirigenti
Lemiglioriaziendepercuilavorarenel
2014
Digitalizzarelamanifattura
Acheservonoleaziendeorachec'èil
web2.0?
Designneltemporarymanagement
Successoneltemporarymanagement
Temporarymanagerecultura
d'impresa
GliStatigeneralidellaconsulenza
italiana
PersapernedipiùsuImpresAperta
Migliorareleperformancedelle
organizzazioni
IlmanifestodiImpresAperta
Modellidiculturaaziendaleecreazione
divalore
Culturaaziendaleemodelli
organizzativi
Comunitocrazia:larispostadelle
aziende
Idiagnosticidellaculturaaziendale
Auto-imprenditorialità
Imessaggicsrperlepmi
Quandolaconsulenzadiventaun
partner
Lacomunitàdipraticainpillole
Diversitymanagement
L'innesto inazienda
Quandolemeleeranosolofrutti
Customerexperience: unpercorso
concreto
Crowdsourcing:nuoverisorseaziendali
Lacustomerexperienceinpratica
Comestabilirele priorità?
Appassionarsi!
ARCHIVIO
Rachid,ilragazzodeifazzoletti
IprimiseimesidiSoloNotiziePositive
IlcoraggiodiAngela
IlprimoeventodiSoloNotiziePositive!
Impostare la Value proposition http://officineeinstein.eu/index.php/organizzazione-aziendale/884-continu...
1 di 3 27/02/2016 10.16
2. che con il mercato lo fa con se stesso: se non crede in ciò che fa non è un
imprenditore serio, intendendo con questa affermazione che la tenacia e la
perseveranza, coniugata con i giusti strumenti e la corretta interpretazione dei
fatti (anche verso se stessi), permettono una sopravvivenza più duratura, e
forse più certa.
In secondo luogo le prospettive di sviluppo e crescita del business vanno fatte
pensando alla situazione dinamica del business e aggiornando la propria
«capacità di risposta», man mano che l’azienda si evolve nel contesto
circostante. È, sì, un lavoro molto faticoso.
Anche colossi come Google, Facebook e altri grandi players, tutti scaturiti da
idee imprenditoriali, anche geniali, non riescono più a reggere o se vogliamo,
ad inseguire, la dinamicità della volatile domanda dei consumatori, sempre in
mutazione, e sono costretti, pur con diverse proporzioni, a modificare e
adattare strategie, mercati, prodotti e servizi, persone e competenze, modelli di
business, sostenendo spesso costi ingenti o modificando i propri
comportamenti sulla base di repentini mutamenti del valore di borsa delle
proprie azioni quotate.
Questo vuol dire che un’analisi mirata delle proprie prospettive di crescita, una
revisione del posizionamento e un migliore adattamento e fine-tuning della
propria offerta sono un «must», in un mondo che mantiene pochissime regole
«certe» ed è in continuo mutamento.
Le prospettiveperusciredall’impasse
Allora vediamo quali sono queste migliori prospettive per uscire dall’impasse.
Un lavoro svolto anni fa insieme ad un mio collega consulente ci aveva
permesso di tracciare a grandi linee, secondo le quttro prospettive Balanced
scorecard, come deve muoversi un piccolo o medio imprenditore nel contesto
di business (1).
Lo spunto, in verità, ci derivava dalle modalità di lavoro che possono portare
innovazione e nuova cultura imprenditoriale nelle Pmi, attraverso un uso
efficace, intelligente, condiviso ed economico delle nuove tecnologie e relative
metodologie in ambienti pre-competitivi, adatti più che altro alla ricerca o al
trasferimento tecnologico, ma facilmente esportabili in ambienti commerciali e
industriali, senza investire troppo tempo e costi.
Le piccole e medie imprese giocano un ruolo essenziale nell’economia italiana
e comunitaria sia nel settore manifatturiero che nel settore dei servizi,
contribuendo anche allo sviluppo dell’innovazione, sia tramite l’introduzione di
nuovi prodotti e servizi basati su ricerca e sviluppo, sia tramite l’introduzione di
nuove modalità progettuali e, o, di realizzazione del processo industriale,
produttivo o di servizio.
I settori di maggiore interesse per l’Italia sono ad oggi: e-commerce, tecnologie
digitali, agroalimentare, chimico, macchine, meccanica leggera (pelli, calzature,
legno), metallurgico, tessile, abbigliamento, servizi alle imprese, costruzioni,
mezzi di trasporto.
Un nuovoruolodegliimprenditori,evolutoeconsapevole
Così la crescita quali-quantitativa delle piccole e medie imprese si gioca
prevalentemente su un nuovo ruolo degli imprenditori che devono
necessariamente imparare e capitalizzare sui seguenti driver:
utilizzare al meglio le tecnologie Ict, internet e new media per ridurre gli
svantaggi delle economie di scala rispetto alle grandi imprese;
adottare modelli organizzativi basati su specializzazione flessibile,
cooperazione e alleanze strategiche con altre imprese (acquisizione di
know-how esterno e capacità di rapida risposta al cambiamento);
impostare aggregazioni tra imprese geograficamente vicine o creazione di
reti d'impresa locali e territoriali (accesso a nuove idee e conoscenze
implicite);
finalizzare la propria specializzazione su nicchie di mercato;
sfruttare i vantaggi e opportunità derivanti dalla internazionalizzazione e
dalla globalizzazione (nuovi mercati e conoscenze);
ottenere sostegno e incoraggiamento all’innovazione, da parte del
Governo, tramite agevolazioni fiscali, finanziamenti, regolamentazioni,
incentivi e formazione istituzionale;
promuovere la creazione di reti intersettoriali e interdisciplinari di
imprese polivalenti e ad alto tasso di know-how (knowledge management),
incluso capacità di brevettare e proporre nuove forme industriali,
commerciali, di servizio (anche sociale e assistenziale);
promuovere la continuità e la successione d’impresa in modo
innovativo, utilizzando consulenti aziendali adeguati o inserendo, dove
servono, temporary manager per periodi limitati, per sviluppare le
competenze dei «successori» e dei manager verso i valori e la cultura
Laculturadelpositivo
COMPORTAMENTI
AZIENDALI
Ciinteressaragionaresull'organizzazione
delle strutture,sullemetodologie,sulle
disciplinecheregolanoleorganizzazioni.
Teoriaepratica
Mabensappiamochelamodellisticaè
pocacosasenonvieneapplicata,echeper
aversuccessodevediventareun
comportamentoadottatodallepersone
checostituisconol'organizzazione.
Rapportotraqualitàeefficienza
Leaziende,nonquelle monopolistiche,né
spessoquellepubbliche,tralevarieforme
organizzative,sonoquellecostrettea
dedicaremoltoimpegnopertrovarei
modelliorganizzativipiùsofisticatied
efficaci.Ilcorrettorapportotraqualitàe
efficienzanegarantiscelasopravvivenza.
Per ilbellessere
Perquestostudieremoleaziendeper
anticiparecomportamentichepotranno
esseredeclinatipertutteleorganizzazioni
cheriunisconorisorse epersoneper
raggiungeredegliobiettivi.
CheperOfficineEinsteindevonoessere
obiettivisostenibili,solidaliedetici
finalizzatiamigliorareilbellesseredei
uominiedonne.
Impostare la Value proposition http://officineeinstein.eu/index.php/organizzazione-aziendale/884-continu...
2 di 3 27/02/2016 10.16
3. Tweet 0 Share
«vincenti» dell’azienda o della famiglia.
Un templategeneralistadi valuepropositionperlePmi
Anche in periodi di crisi una buona piccola o media impresa vive e sopravvive
di poche cose importanti:
la fiducia che ha stabilito con clienti e fornitori;
il prezzo e la qualità del proprio prodotto e, o, servizio rispetto alla
concorrenza e alle aspettative dei clienti;
la capacità di razionalizzare e rendere efficienti tutti i processi di business
(dall'approvvigionamento di mezzi, risorse e materie prime, alla distribuzione
al mercato), scegliendo i partners più adatti ed adoperando il personale
giusto.
Seguendo le indicazioni di Kaplan e Norton, la declinazione strategica dei temi
indicati nelle quattro prospettive Balanced Scorecard, per il segmento delle
piccole e medie imprese italiane (ma anche europee), è rappresentato nel
grafico seguente.
Figura 1 Value proposition per le Pmi; i driver strategici nelle 4 prospettive
balanced scorecard, declinati per le Pmi, italiane ed europee
Fonti
(1) Paolo Petrucciani, Riccardo Antonini: «L'innovazione nelle PMI: nuovi
approcci, nuovi paradigmi e nuovi significati del valore», relazione, atti del
Convegno nazionale Aif-Apco del settore Piccole e medie Imprese: «Le Pmi e
le sfide dell'innovazione e della globalizzazione», 24 maggio 2007 (presso
Poste Italiane).
Leggianche
Paolo Petrucciani (2016), Partnership, consulenza o temporary manager?, 9
febbraio 2016, OfficineEinstein.
CHI SIAMO
CONTATTACI
COLOPHON E DISCLAIMER
SETTIMANALE
POLITICHE DI COMUNICAZIONE
ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
RETI E SOCIAL NETWORK
APPRENDIMENTO IN EVOLUZIONE
VERSO UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO
COMPORTAMENTI AZIENDALI
ETICA E BENI COMUNI
AMMINISTRAZIONE CONDIVISA
SVILUPPO E IDENTITÀ LOCALE
HABITAT DEL TERZO MILLENNIO
DESIGN E GRAFICA
IMMAGINI E REALTA'
0Mi piaceMi piace ShareShare
Impostare la Value proposition http://officineeinstein.eu/index.php/organizzazione-aziendale/884-continu...
3 di 3 27/02/2016 10.16