Una ricerca sul tema della "fame del mondo": perché, mappa concettuale su cause ed effetti, cartina tematica, emergenza Corno d'Africa, interventi FAO e raccomandazioni OMS. Per le classi II degli Istituti Tecnici Economici.
La presentazione del paese da parte degli studenti dell'isituto Cravetta-Marconi di Savigliano durante la manifestazione Children for Africa organizzata da Piccoli Passi Onlus
Una ricerca sul tema della "fame del mondo": perché, mappa concettuale su cause ed effetti, cartina tematica, emergenza Corno d'Africa, interventi FAO e raccomandazioni OMS. Per le classi II degli Istituti Tecnici Economici.
La presentazione del paese da parte degli studenti dell'isituto Cravetta-Marconi di Savigliano durante la manifestazione Children for Africa organizzata da Piccoli Passi Onlus
Quinto appuntamento del ciclo di incontri "Vissi d'arte, vissi d'amore", dedicato al tema del Cibo, del 18 marzo 2015.
Evento a cura di Isabella Ciotti, presso lo Spazio Culturale ScambiaMenti del Comune di Cervia (RA).
http://scambiamenti.blogspot.com
Quinto appuntamento del ciclo di incontri "Vissi d'arte, vissi d'amore", dedicato al tema del Cibo, del 18 marzo 2015.
Evento a cura di Isabella Ciotti, presso lo Spazio Culturale ScambiaMenti del Comune di Cervia (RA).
http://scambiamenti.blogspot.com
In quell'unico attimo, in quel primo sguardo, i due uomini passarono dalla fase di “sconoscenza” a quella di “curiosità” a quella di “studio dell'altro” e, infine, si piacquero. Era passato meno di un secondo.
A lesson about history of spices and beverages between Roman time and XVIII century, simplyfied from the F. Antinucci's essay " Spezie: una storia di scoperte, avidità e lusso" (Laterza, 2014).
Anno pastorale 2011-12
Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA)
Parroco Don Mimmo Sideli
Ciclo di conferenze "I mendicanti dell'Assoluto" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo
Incontro su Enzo Bianchi
Il sessantotto: iconografia di un sognopaola corrias
An iconography of 1968 year, with a plane explanation in italian about connections and roots with the "Cold War". A specific note about European and Italian 1968 is embended
Lezione di storia del servizio in tavola tra fine Seicento e inizio Ottocento attraverso la porcellana, soprattutto del Museo di palazzo Pitti. Adatto alle classi dell'istituto alberghiero. esclusivo uso didattico. Con fonti.
Andrea del Sarto: il pittore senza erroripaola corrias
lezione riassuntiva sui capolavori di Andrea del Sarto a Firenze per le classi di Accoglienza Turistica, Istituti professionali e Secondarie di I grado. Utilità didattica.
1. Il rito del simposio
A cura di Paola Corrias
Ist. Alberghiero A. Saffi, Firenze
2. Il simposio è un’occasione
preziosa per gli antichi Greci:
Si tratta di una riunione tra pari
che bevono insieme,
parlano di politica, fanno poesia,
filosofia, musica.
3. Il simposio (dal greco “syn” e “pino”
“bere insieme”) è UN RITO.
Il dio celebrato è quindi il dio del vino,
DIONISO
4. POSSIAMO QUINDI SCOPRIRE sui
vasi che ci restano, proprio qui a
Firenze, i momenti di questo rito.
Presso il Museo archeologico, infatti
c’è una stupenda collezione di vasi greci
ritrovati nelle tombe etrusche.
5. Il simposio si teneva dopo il banchetto
• Ed era riservato ai soli uomini, come
immaginiamo pensando alla cultura greca.
• Nella sala dedicata alle riunioni, l’àndron (sala per
uomini) veniva sbarazzato il resto del banchetto
e…
7. Nel cratere o in altri vasi (come lo
“stamnos”) veniva preparato il vino da
bere.
8. Gli astanti eleggevano, tirandolo a
sorte a dadi, un SIMPOSIARCA
Era il “capo del simposio”: decideva lui la
proporzione di acqua e di vino da mescere, la
quantità di vino da servire, la qualità, i brindisi
da recitare ed anche i giochi da fare.
9. Il vino era bevuto annacquato
Pretto era troppo forte ed avrebbe subito
ubriacato: cosa che i Greci non volevano! Poi
veniva condito con miele (a seconda del tipo
di uva), spezie ed anche formaggio (presso gli
Etruschi).
Ecco una grattugia
In bronzo da Spina
presso il Mus. Arch.
Di Ferrara.
12. Il simposio cominciava con una prima kylix (tazza per
bere) con poche gocce di vino puro da offrire a Dioniso.
Ciascun partecipante beveva un sorso e passava la coppa al vicino.
13. Altri brindisi, all’inizio del rito, erano rivolti a
Zeus padre
Agli eroi
A Zeus salvatore.
Si bevevano tre coppe o tre volte tre coppe.
Infine si intonava un “peana” (canto di buon
auspicio)
14. Per evitare i cattivi effetti
del vino mentre si beve si
mangiano degli stuzzichini,
dei dessert, le "seconde
mense” : pasticcini, frutta,
noci, mandorle, miele e
formaggi.
16. I simposiasti (partecipanti al simposio)
E
Erano sdraiati a formare un circolo, in modo che
ciascuno potesse sentire gli altri; erano
sdraiati su lettini “klinai” a coppie e si
incoronavano con ghirlande di edera, rosa,
mirto, menta, piante che decoravano anche
l’ambiente, gli strumenti musicali ed anche i
crateri.
18. I servi attingono il vino dal cratere
con Kyathoi (sin.) o Oinochoai (dxt)
19. Come abbiamo visto, il capolavoro
dei crateri è sicuramente il Vaso
François (570 a.C.)
20. In questo celebre cratere
la scena più importante è
ispirata alle nozze di
Peleo e Teti alle quali
partecipa anche Diòniso.
La lotta tra Centauri e
Lapìti ci ricorda che
Bisogna guardarsi
dall’eccedere col vino:
I miti sono insegnamenti.
21. La lotta tra Centauri e Lapìti: il mito
I Centauri sono creature
abituate a bere solo latte di
capra; invitati alle nozze del
lapìta Piritoo assaggiano il
vino puro. Non conoscono le
regole di Diòniso, sono esseri
selvaggi. Quindi si ubriacano
ed aggrediscono le donne dei
Lapìti. Vincono questi ultimi,
con il loro amico Tesèo.
23. Raffigurato di prospetto, invece che di
profilo, Dioniso
è il dio del vino, del liquido scuro, che
entra nel profondo
Dell’animo di chi lo assaggia.
Sul Vaso
François
Dioniso
porta sulle
spalle un
dono per gli
sposi, un’anfora vinaria.
24. Durante il simposio c’è musica: si
suona l’aulòs ( a sin.) o la lira ( a dxt)
25. La musica fornisce un dolce
ritmo ai brindisi
E la lirica da banchetto nasce come
genere letterario
26. Al simposio si parla d’amore e ci si
lascia andare alla sfrenatezza
28. Non ci si reca a un simposio
presentandosi come un vaso da
riempire ma per discorrere seriamente
e per scherzare, per ascoltare e per
esprimere considerazioni su quegli
argomenti che vengono proposti, visto
che i convenuti devono trarre piacere
dal conversare tra loro.
Talete in Plutarco, Simposio dei Sette sapienti,
II 147 e