lezione riassuntiva sui capolavori di Andrea del Sarto a Firenze per le classi di Accoglienza Turistica, Istituti professionali e Secondarie di I grado. Utilità didattica.
La nascita della prospettiva fu un elemento determinante per la differenziazione delle opere soprattutto pittoriche del periodo tardo gotico da quelle del primo rinascimento. All'inizio del Quattrocento, Filippo Brunelleschi, condusse studi ed esperimenti con l’aiuto di strumenti ottici illustrando scientificamente e graficamente la sua scoperta in due tavolette, oggi andate perdute, che raffigurano il Battistero visto dalla porta di Santa Maria del Fiore, la piazza della Signoria e Palazzo Vecchio rappresentati secondo una prospettiva calcolata geometricamente.
La pittura del rinascimento italiano fu in stretto connubio con l’architettura, i pittori di questo periodo per rappresentare la profondità utilizzano elementi architettonici. Alcuni artisti come il Beato Angelico o il Botticelli, pur applicando le regole della prospettiva nelle loro opere, continuano a mantenere alcuni caratteri tipici della tradizione tardo-gotica realizzando opere dalle linee eleganti, con colori diafani ed effetti di luce diffusa.
Nelle loro opere gli artisti rappresentano il mondo circostante elaborando i principi della prospettiva lineare accompagnati allo studio l’anatomia umana e le leggi dell’illuminazione e del chiaroscuro.
Uno tra i risultati più ammirevoli nell’applicazione delle nuove tecniche pittoriche si trova nell’opera di Masaccio e in particolare nella Trinità che si trova nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.
La nascita della prospettiva fu un elemento determinante per la differenziazione delle opere soprattutto pittoriche del periodo tardo gotico da quelle del primo rinascimento. All'inizio del Quattrocento, Filippo Brunelleschi, condusse studi ed esperimenti con l’aiuto di strumenti ottici illustrando scientificamente e graficamente la sua scoperta in due tavolette, oggi andate perdute, che raffigurano il Battistero visto dalla porta di Santa Maria del Fiore, la piazza della Signoria e Palazzo Vecchio rappresentati secondo una prospettiva calcolata geometricamente.
La pittura del rinascimento italiano fu in stretto connubio con l’architettura, i pittori di questo periodo per rappresentare la profondità utilizzano elementi architettonici. Alcuni artisti come il Beato Angelico o il Botticelli, pur applicando le regole della prospettiva nelle loro opere, continuano a mantenere alcuni caratteri tipici della tradizione tardo-gotica realizzando opere dalle linee eleganti, con colori diafani ed effetti di luce diffusa.
Nelle loro opere gli artisti rappresentano il mondo circostante elaborando i principi della prospettiva lineare accompagnati allo studio l’anatomia umana e le leggi dell’illuminazione e del chiaroscuro.
Uno tra i risultati più ammirevoli nell’applicazione delle nuove tecniche pittoriche si trova nell’opera di Masaccio e in particolare nella Trinità che si trova nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.
Alessandro Delpriori parla dei cantieri vaticani e della maturità di Raffaello a Roma.
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da VinciErika Vecchietti
Corso tenuto presso l'Università per la Formazione Permanente degli Adulti GIOVANNA BOSI MARAMOTTI, Ravenna (2012).
Le due facce dell'epoca d'oro dell'arte italiana: il pieno Rinascimento. A fianco delle straordinarie ed esplosive esperienze dei tre grandi geni (Leonardo, Michelangelo e Raffaello) scopriremo quello che la critica chiama “antirinascimento”, ossia una serie di correnti anticlassiche (manieriste, espressioniste, allegoriche e simboliche) che nel panorama culturale del '500 convivono e si intrecciano con le meglio conosciute espressioni del “classicismo” e dell'ordine razionale.
E sorge anche una nuova e inconsueta immagine dell'artista, inteso come personaggio eccentrico e “marginale”, la cui dote creativa è, secondo l'astrologia, ascritta all'influsso di un pianeta capriccioso e caratteriale: Saturno.
Approfondiremo quindi le tematiche del Rinascimento e dell'“antirinascimento”, dei grandi artisti del panorama “ufficiale” e dei meno conosciuti, ma non meno interessanti, artisti “saturnini”, portatori di aspetti eccentrici e trasgressivi del capriccioso, del grottesco, del mostruoso e del deforme che hanno popolato l'immaginazione del Cinquecento.
Lezione di storia del servizio in tavola tra fine Seicento e inizio Ottocento attraverso la porcellana, soprattutto del Museo di palazzo Pitti. Adatto alle classi dell'istituto alberghiero. esclusivo uso didattico. Con fonti.
Rinascimento, prima parte, 1400 1500. Firenze. Jasmin Spinelli
Caratteri del Rinascimento
1. Firenze e la nascita del Rinascimento
1.1 1401: Concorso per la porta nord del Battistero di Firenze.
1.2 Il San Marco di Donatello: la nuova scultura rinascimentale
1.3 Il realismo di Masaccio
2. Firenze e la prima metà del 1400. Pittura
2.1 Beato Angelico
2.2 Filippo Lippi
2.3 Paolo Uccello
2.4 Domenico Veneziano
3. Firenze e la seconda metà del 1400. Pittura
3.1 Benozzo Gozzoli
3.2 Antonio del Pollaiolo
3.3 Domenico Ghirlandaio
3.4 Botticelli
3.5 Filippino Lippi
3.6 Lorenzo di Credi
3.7 Piero di Cosimo
Bibliografia
Alessandro Delpriori parla dei cantieri vaticani e della maturità di Raffaello a Roma.
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da VinciErika Vecchietti
Corso tenuto presso l'Università per la Formazione Permanente degli Adulti GIOVANNA BOSI MARAMOTTI, Ravenna (2012).
Le due facce dell'epoca d'oro dell'arte italiana: il pieno Rinascimento. A fianco delle straordinarie ed esplosive esperienze dei tre grandi geni (Leonardo, Michelangelo e Raffaello) scopriremo quello che la critica chiama “antirinascimento”, ossia una serie di correnti anticlassiche (manieriste, espressioniste, allegoriche e simboliche) che nel panorama culturale del '500 convivono e si intrecciano con le meglio conosciute espressioni del “classicismo” e dell'ordine razionale.
E sorge anche una nuova e inconsueta immagine dell'artista, inteso come personaggio eccentrico e “marginale”, la cui dote creativa è, secondo l'astrologia, ascritta all'influsso di un pianeta capriccioso e caratteriale: Saturno.
Approfondiremo quindi le tematiche del Rinascimento e dell'“antirinascimento”, dei grandi artisti del panorama “ufficiale” e dei meno conosciuti, ma non meno interessanti, artisti “saturnini”, portatori di aspetti eccentrici e trasgressivi del capriccioso, del grottesco, del mostruoso e del deforme che hanno popolato l'immaginazione del Cinquecento.
Lezione di storia del servizio in tavola tra fine Seicento e inizio Ottocento attraverso la porcellana, soprattutto del Museo di palazzo Pitti. Adatto alle classi dell'istituto alberghiero. esclusivo uso didattico. Con fonti.
Rinascimento, prima parte, 1400 1500. Firenze. Jasmin Spinelli
Caratteri del Rinascimento
1. Firenze e la nascita del Rinascimento
1.1 1401: Concorso per la porta nord del Battistero di Firenze.
1.2 Il San Marco di Donatello: la nuova scultura rinascimentale
1.3 Il realismo di Masaccio
2. Firenze e la prima metà del 1400. Pittura
2.1 Beato Angelico
2.2 Filippo Lippi
2.3 Paolo Uccello
2.4 Domenico Veneziano
3. Firenze e la seconda metà del 1400. Pittura
3.1 Benozzo Gozzoli
3.2 Antonio del Pollaiolo
3.3 Domenico Ghirlandaio
3.4 Botticelli
3.5 Filippino Lippi
3.6 Lorenzo di Credi
3.7 Piero di Cosimo
Bibliografia
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiAlessandro Bogliolo
Anna Maria Ambrosini Massari delinea la vita e l'opera di Raffaello per offrire una cornice al corso
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Anna Maria Ambrosini Massari parla della formazione di Raffaello, tra Urbino e l'Umbria
https://mooc.uniurb.it/raffaello
Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
Canale Telegram https://t.me/s/raffaello2020
Trieste 2013 - Trieste 2013 ...nell'anno della fede, alle radici della evan...neple
Dal 21al 24 Agosto. Pellegrinaggio organizzato da un gruppo familiare per le famiglie della Comunità Pastorale "San Paolo" in Giussano. E' una esperienza di amicizia e di condivisione oltre che di arricchimento spirituale e culturale. Visiteremo Padova, Trieste, Monselice, Redipuglia, Grado, Aquileia, Arquà Petrarca, Santuario di Barbana e Vicenza.
Il Giornale dell'Arte n.373 marzo 2017 pg.36 Colegio Patriarca
Dopo la Cappella Sistina spagnola, restaurati gli arazzi della chiesa del Colegio
del Patriarca: ora devono essere decifrati
Il sessantotto: iconografia di un sognopaola corrias
An iconography of 1968 year, with a plane explanation in italian about connections and roots with the "Cold War". A specific note about European and Italian 1968 is embended
A lesson about history of spices and beverages between Roman time and XVIII century, simplyfied from the F. Antinucci's essay " Spezie: una storia di scoperte, avidità e lusso" (Laterza, 2014).
1. Andrea del Sarto
“IL PITTORE SENZA ERRORI”
Lezione a cura di Paola Corrias, Ist.
Alberghiero Saffi, Firenze
2. È un artista pieno di talento
Figlio e nipote di sarti (da cui il soprannome)
rappresenta il momento di passaggio dell’arte
classica fiorentina tra la fine del Quattrocento
e i primi del Cinquecento.
Abilissimo disegnatore, sperimentò tecniche e
composizioni.
A lui è dedicata questa lezione riassuntiva.
3. LA BASILICA – SANTUARIO DELLA
SS. ANNUNZIATA
Il Chiostrino dei Voti si può considerare un piccolo museo dell’arte
rinascimentale, nelle sue due fasi, classica e manierista
4. Il chiostro prende il nome dagli ex-
voto che i fedeli vi appendevano
A. del Sarto vi realizza
vari affreschi: la Natività
della Vergine
ambientata in un interno
di casa benestante
rinascimentale; le
donne sono abbigliate
secondo il gusto
dell’epoca
5. …E “L’arrivo dei Magi”,
affresco nel quale
possiamo scorgere
un autoritratto dello
stesso artista,
accanto a Jacopo del
Sansovino
6. Il Fondatore dell’Ordine
dei Servi
cui è dedicata la Piazza,
S. Filippo Benizzi
è celebrato da alcuni
affreschi, anch’essi per
mano di A. del Sarto
7. La Basilica della SS. Annunziata
è un santuario venerando, fondato dai frati dell’ordine dei
Servi di Maria e ampliato nel Rinascimento.
Nel 1509 Andrea del Sarto ne decora il Chiostrino e
dopo un viaggio a Roma dell’artista
il primo papa Medici, Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico,
fa in modo che Andrea del Sarto finisca la sua opera (1514)
con i capolavori prima mostrati
8. L’amico più caro, l’artista detto Franciabigio
Indignato che i frati spiassero il volto della Vergine prima che questo
fosse terminato lo martellò: ma è solo una leggenda!
9. Di fatto dobbiamo ricordare che il culto
di Maria a Firenze è particolarmente sentito:
fino al XVIII sec. l’anno cominciava
dall’Incarnazione
ossia il 25 marzo
e proprio il giorno 8 settembre
quello della Natività di Maria
a Firenze, e proprio in piazza SS. Annunziata
viene celebrata la grande festa
dopo il corteo della sera precedente
detto della Rificolona
10. IL PATRONO DI FIRENZE È TUTTAVIA SAN
GIOVANNI BATTISTA
CELEBRATO IL 24 GIUGNO CON CORTEI,
PARATE E MESSE
E CON LA FINALE DEL CALCIO STORICO
11. A San Giovanni Battista è dedicato il ciclo detto
“ dello scalzo”
Perché il portacroce, durante le processioni, andava a piedi nudi.
12. Il Chiostro dello Scalzo
Era il portico d’accesso della distrutta chiesa
della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni.
Qui A. del Sarto lavorò tra il 1509 e il 1526.
Il ciclo di 8 pannelli e 4 Virtù è considerato tra i
massimi capolavori del pittore ed è realizzato
a monocromo.
13. Nel periodo in cui Andrea era in
Francia i lavori furono eseguiti dal
Franciabigio
14. Appena in tempo! I lavori finirono nel
1526
DAL 1527 AL 1530 ROMA E FIRENZE FURONO DEVASTATE DALLA
FURIA DEI LANZICHENECCHI: DI PUÒ DARE QUI LA FINE DEL
RINASCIMENTO CLASSICO
E L’INIZIO DELLA SUA FASE DETTA “MANIERISMO”.
15. Entrambi i chiostri
Sono realizzati in una splendida architettura
rinascimentale, misurata e ariosa
nella quale la pittura serena di Andrea e
Franciabigio si inserisce come in una perfetta
cornice
pur mantenendo un’atmosfera di spiritualità
16. Come d’uso
La Madonna è celebrata
con scene della Sua vita
e di quella di Cristo
E San Giovanni Battista
con scene della vita del
cugino di Gesù
17. Nel 1517 realizza la “Madonna delle
Arpie” (oggi agli Uffizi)
Detta così per i rilievi del
singolare basamento in
marmo.
Notare il movimento delle
figure e l’equilibrio
precario del Bambino,
i colori vivi, le espressioni
stralunate
che anticipano il
Manierismo
18. RICORDIAMOCI CHE IL 1517 È UN ANNO
FONDAMENTALE PER
LA CRISTIANITÀ: ESATTAMENTE 500 ANNI FA,
LUTERO
AFFIGGE ALLE PORTE DELLA CATTEDRALE DI
WITTENBERG
LE SUE 95 TESI, CON CUI PRENDE AVVIO
LA RIFORMA PROTESTANTE
19. Tra fermenti all’interno della
Chiesa
e opposizione tra Impero e
Papato
che porta alle scorrerie dei
Lanzichenecchi, non frenate da
Carlo V,
si chiude il “rinascimento
sereno” e si apre il Manierismo
20. Andrea del Sarto realizza l’ultimo suo
capolavoro a Firenze (1520-1525)
21. Il Cenacolo di San Salvi
Come è noto, durante l’assedio di Firenze fu una
delle pochissime opere superstiti fuori dalle mura
Pare che i soldati imperiali furono così ammaliati
dalla sua sorprendente modernità da
risparmiarlo.
Nel 1434 il monastero divenne femminile e allora
venne introdotta una rigida clausura
che rese l'opera di fatto invisibile fino al XVIII sec.
Ecco perché è così ben conservato!
22. Nel 1530 muore nella sua casa, oggi
all’angolo tra via Giusti e via Capponi.
23. Rendiamo noto col nostro lavoro
appassionato questo grande pittore.
Grazie per l’attenzione!