Il progetto sfrutta il potenziale tecnologico e la biodiversità delle collezioni microbiche per favorire l’innovazione nell’industria agroalimentare regionale e il miglioramento qualitativo e igienico-sanitario di diversi prodotti. Il progetto si snoda su due assi:
Utilizzo dei microrganismi come agenti fermentativi per l’ottenimento di numerosi prodotti
Sfruttamento di alcuni ceppi come colture bioprotettive per aumentare la sicurezza e la shelf life di prodotti freschi
Sito web del progetto: www.microemiro.it
Presentazioni e video: http://cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
Il progetto MicroEmiRo sfrutta il potenziale tecnologico e la biodiversità delle collezioni microbiche per favorire l’innovazione nell’industria agroalimentare regionale e il miglioramento qualitativo e igienico-sanitario di diversi prodotti. Il progetto si snoda su due assi:
Utilizzo dei microrganismi come agenti fermentativi per l’ottenimento di numerosi prodotti
Sfruttamento di alcuni ceppi come colture bioprotettive per aumentare la sicurezza e la shelf life di prodotti freschi
Principali filiere coinvolte: Agroalimentare, Lattiero-caseario
Sito web del progetto: www.microemiro.it
Presentazioni e video: cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
Applicazione dei bioprocessi per il miglioramento dei formaggi ovini - N. MangiaSardegna Ricerche
La presentazione di Nicoletta Mangia (Università di Sassari) relativa al progetto Minuforte.
La presentazione si è svolta durante l'evento "Applicazione dei bioprocessi per il miglioramento dei formaggi ovini", che si è tenuto a Nuoro il 13 dicembre 2019.
Tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari. Tali misure interessano tutte le fasi successive alla produzione primaria (che include tra l’altro la raccolta, la macellazione e la mungitura) e precisamente: la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione, al consumatore.
The ozone, an innovative tool for microbiological control in dairiesMovingfluid srl
Un'interessante pubblicazione di INDUSTRIE ALIMENTARI relativa all'utilizzo dell’ozono, come strumento innovativo per il controllo microbiologico in aziende Lattiero-Casearie tradizionali.
Il progetto MicroEmiRo sfrutta il potenziale tecnologico e la biodiversità delle collezioni microbiche per favorire l’innovazione nell’industria agroalimentare regionale e il miglioramento qualitativo e igienico-sanitario di diversi prodotti. Il progetto si snoda su due assi:
Utilizzo dei microrganismi come agenti fermentativi per l’ottenimento di numerosi prodotti
Sfruttamento di alcuni ceppi come colture bioprotettive per aumentare la sicurezza e la shelf life di prodotti freschi
Principali filiere coinvolte: Agroalimentare, Lattiero-caseario
Sito web del progetto: www.microemiro.it
Presentazioni e video: cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
Applicazione dei bioprocessi per il miglioramento dei formaggi ovini - N. MangiaSardegna Ricerche
La presentazione di Nicoletta Mangia (Università di Sassari) relativa al progetto Minuforte.
La presentazione si è svolta durante l'evento "Applicazione dei bioprocessi per il miglioramento dei formaggi ovini", che si è tenuto a Nuoro il 13 dicembre 2019.
Tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari. Tali misure interessano tutte le fasi successive alla produzione primaria (che include tra l’altro la raccolta, la macellazione e la mungitura) e precisamente: la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione, al consumatore.
The ozone, an innovative tool for microbiological control in dairiesMovingfluid srl
Un'interessante pubblicazione di INDUSTRIE ALIMENTARI relativa all'utilizzo dell’ozono, come strumento innovativo per il controllo microbiologico in aziende Lattiero-Casearie tradizionali.
Presentazione dei risultati della sperimentazione e delle attività di trasfer...Sardegna Ricerche
La presentazione di Luigi Chessa, Antonio Paba, Elisabetta Daga, Roberta Comunian (AGRIS) a proposito dei risultati del progetto cluster Pecorino Romano dedicato alla diversificazione di prodotto nell'ambito della produzione del Pecorino Romano DOP.
La presentazione si è svolta durante l'evento "L'importanza della collaborazione tra ricerca e impresa: l'innovazione nel settore delle ostriche, degli spumanti e dei formaggi", che si è tenuto a Cagliari il 5 dicembre 2019.
Waste Management nel Food: il caso OrogelRomagna Tech
"Waste Management nel Food: il caso Orogel", presentazione di S. Giorgini, Orogel. Quinta giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Rifiuti e sottoprodotti nell'industria alimentare: da problema a opportunità. Gestione della filiera, sostenibilità, impatto ambientale, simbiosi industriale. Quadro normativo. Problematiche. Vantaggi. Nuove frontiere,
Il polo industriale gennaio 2013
Da mulino nella campagna pavese a polo tecnologico tra i più avanzati in Europa.
Dal 1860 Riso Scotti ha fatto molta strada e oggi è uno dei fiori all’occhiello del made in Italy. Con un fermo obiettivo: valorizzare la materia prima e garantire la qualità alimentare.
Pafasef - Aspetti nutrizionali: amido della pasta e indice glicemicoSardegna Ricerche
La presentazione di Simonetta Fois (Porto Conte Ricerche) in occasione dell'evento finale del progetto Pafasef che si è tenuto online il 17 marzo 2021.
La diversificazione di prodotto nell'ambito del Pecorino Romano DOP - M. Care...Sardegna Ricerche
La presentazione di Marco Caredda e Martino Mura (AGRIS) a proposito dei risultati del progetto cluster Pecorino Romano dedicato alla diversificazione di prodotto nell'ambito della produzione del Pecorino Romano DOP.
La presentazione si è svolta durante l'evento "L'importanza della collaborazione tra ricerca e impresa: l'innovazione nel settore delle ostriche, degli spumanti e dei formaggi", che si è tenuto a Cagliari il 5 dicembre 2019.
Food Action: una sperimentazione di Food Design contro lo spreco alimentare.Raffaele Passaro
Tesi di Laurea Magistrale sviluppata in collaborazione con il Food Lab del Politecnico di Torino i cui esiti sono frutto di un lavoro incrociato e sinergico tra il settore del Food Design e della disciplina della Gastronomia Molecolare.
Il progetto si suddivide in due parti, una di ricerca teorica e una di sperimentazione applicata. Gli esiti dello studio sono due: il primo propone delle informazioni sul come valorizzare degli alimenti specifici allungandone la vita utile e valorizzando delle peculiarità proprie attraverso la gestione dei relativi processi di trasformazione; il secondo esito è quello di impiegare le informazioni prodotte in un contesto reale dove le eccedenze recuperate sono l’unica risorsa disponibile, le quali presentano delle incognite pratiche come quantità, fungibilità, prodotti misteriosi.
Lo scopo del progetto è valorizzare le risorse disponibili in un determinato contesto per offrire un’alternativa gastronomica dignitosa alle persone che vivono in condizione di povertà alimentare.
Al termine della sperimentazione si è potuto verificare come sia possibile: aumentare la vita utile degli alimenti trasformandoli; offrire delle alternative d’uso dei prodotti disponibili in modo inconsueto; ampliare l’offerta gastronomica impiegando le risorse disponibili.
Pafasef - Pasta fresca con semola fermentata. Innovare si può!Sardegna Ricerche
La presentazione di Pasquale Catzeddu (Porto Conte Ricerche) in occasione dell'evento finale del progetto Pafasef che si è tenuto online il 17 marzo 2021.
Progetti cluster quale esperienza collaborativa tra ricerca e impresa - A. Pi...Sardegna Ricerche
La presentazione di Antonio Pirisi, Stefano Furesi e Massimo Pes (AGRIS) a proposito dei risultati del progetto cluster Pecorino Romano dedicato alla diversificazione di prodotto nell'ambito della produzione del Pecorino Romano DOP.
La presentazione si è svolta durante l'evento "L'importanza della collaborazione tra ricerca e impresa: l'innovazione nel settore delle ostriche, degli spumanti e dei formaggi", che si è tenuto a Cagliari il 5 dicembre 2019.
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI MISCELE A BASE DI GAS INNOVATIVI ...AIBO-FCE
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI MISCELE
A BASE DI GAS INNOVATIVI NEL PRESERVARE
LE CARATTERISTICHE SENSORIALI DI PRODOTTI
ALIMENTARI CONFEZIONATI IN ATMOSFERA PROTETTIVA
LUISA TORRI
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Progetto cluster Aviprofo: Antiche Varietà per l’innovazione dei prodotti da ...Sardegna Ricerche
Presentazione realizzata da Antonio Piga durante l'evento di metà progetto del cluster AVIPROFO, che si è svolto a Oristano il 4 novembre 2019.
L'obiettivo del progetto è ottimizzare la produzione di sfarinati di grano duro e tenero di vecchie varietà sarde per la realizzazione di prodotti da forno secondo le moderne tecnologie di produzione, con l'ausilio di un miglioratore (siero di latte ovino in polvere) e della tecnologia del lievito naturale.
Il progetto è finanziato grazie ai fondi del POR FESR 2014-2020.
Un Cafe deidicato ai temi della sicurezza alimentare, in particolare relazione a: controlli da parte degli organi competenti, verifiche da parte del consumatore e della sua autotutela. Il cambiamento di abitudini nei consumi dei generi alimentari e l’apertura sempre maggiore dei mercati, rendono infatti necessaria una conoscenza più approfondita delle materie prime alla base della nostra alimentazione. Risulta quindi sempre più importante saper scegliere cibi sani e sicuri.
Speaker: Dott. Sara Panseri / DIVET - Università di Milano
Terzo incontro del percorso formativo "La competitività dei prodotti agroalimentari" dedicato alla Sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari: metodologie e strumenti innovativi".
a cura della Prof.ssa Roberta Nuvoloni, Università Pisa (Dipartimento di Scienze Veterinarie)
L'esposizione si focalizza sulle tecnologie innovative per la sicurezza alimentare. In particolare si parla di:
- bioprotezione
- bioconservazione
- tecnologia HPP (high-pressure processing)
- PEF campi elettrici pulsati (Pulsed electric field).
- tecnologie innovative applicate al confezionamento che uniscono all'esigenza di sicurezza del prodotto quello della tutela ambientale: packaging funzionale e sostenibile (packaging attivo antimicrobico, pellicole e rivestimenti edibili formate da biopolimeri completamente compostabili e commestibili)
Presentazione dei risultati della sperimentazione e delle attività di trasfer...Sardegna Ricerche
La presentazione di Luigi Chessa, Antonio Paba, Elisabetta Daga, Roberta Comunian (AGRIS) a proposito dei risultati del progetto cluster Pecorino Romano dedicato alla diversificazione di prodotto nell'ambito della produzione del Pecorino Romano DOP.
La presentazione si è svolta durante l'evento "L'importanza della collaborazione tra ricerca e impresa: l'innovazione nel settore delle ostriche, degli spumanti e dei formaggi", che si è tenuto a Cagliari il 5 dicembre 2019.
Waste Management nel Food: il caso OrogelRomagna Tech
"Waste Management nel Food: il caso Orogel", presentazione di S. Giorgini, Orogel. Quinta giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Rifiuti e sottoprodotti nell'industria alimentare: da problema a opportunità. Gestione della filiera, sostenibilità, impatto ambientale, simbiosi industriale. Quadro normativo. Problematiche. Vantaggi. Nuove frontiere,
Il polo industriale gennaio 2013
Da mulino nella campagna pavese a polo tecnologico tra i più avanzati in Europa.
Dal 1860 Riso Scotti ha fatto molta strada e oggi è uno dei fiori all’occhiello del made in Italy. Con un fermo obiettivo: valorizzare la materia prima e garantire la qualità alimentare.
Pafasef - Aspetti nutrizionali: amido della pasta e indice glicemicoSardegna Ricerche
La presentazione di Simonetta Fois (Porto Conte Ricerche) in occasione dell'evento finale del progetto Pafasef che si è tenuto online il 17 marzo 2021.
La diversificazione di prodotto nell'ambito del Pecorino Romano DOP - M. Care...Sardegna Ricerche
La presentazione di Marco Caredda e Martino Mura (AGRIS) a proposito dei risultati del progetto cluster Pecorino Romano dedicato alla diversificazione di prodotto nell'ambito della produzione del Pecorino Romano DOP.
La presentazione si è svolta durante l'evento "L'importanza della collaborazione tra ricerca e impresa: l'innovazione nel settore delle ostriche, degli spumanti e dei formaggi", che si è tenuto a Cagliari il 5 dicembre 2019.
Food Action: una sperimentazione di Food Design contro lo spreco alimentare.Raffaele Passaro
Tesi di Laurea Magistrale sviluppata in collaborazione con il Food Lab del Politecnico di Torino i cui esiti sono frutto di un lavoro incrociato e sinergico tra il settore del Food Design e della disciplina della Gastronomia Molecolare.
Il progetto si suddivide in due parti, una di ricerca teorica e una di sperimentazione applicata. Gli esiti dello studio sono due: il primo propone delle informazioni sul come valorizzare degli alimenti specifici allungandone la vita utile e valorizzando delle peculiarità proprie attraverso la gestione dei relativi processi di trasformazione; il secondo esito è quello di impiegare le informazioni prodotte in un contesto reale dove le eccedenze recuperate sono l’unica risorsa disponibile, le quali presentano delle incognite pratiche come quantità, fungibilità, prodotti misteriosi.
Lo scopo del progetto è valorizzare le risorse disponibili in un determinato contesto per offrire un’alternativa gastronomica dignitosa alle persone che vivono in condizione di povertà alimentare.
Al termine della sperimentazione si è potuto verificare come sia possibile: aumentare la vita utile degli alimenti trasformandoli; offrire delle alternative d’uso dei prodotti disponibili in modo inconsueto; ampliare l’offerta gastronomica impiegando le risorse disponibili.
Pafasef - Pasta fresca con semola fermentata. Innovare si può!Sardegna Ricerche
La presentazione di Pasquale Catzeddu (Porto Conte Ricerche) in occasione dell'evento finale del progetto Pafasef che si è tenuto online il 17 marzo 2021.
Progetti cluster quale esperienza collaborativa tra ricerca e impresa - A. Pi...Sardegna Ricerche
La presentazione di Antonio Pirisi, Stefano Furesi e Massimo Pes (AGRIS) a proposito dei risultati del progetto cluster Pecorino Romano dedicato alla diversificazione di prodotto nell'ambito della produzione del Pecorino Romano DOP.
La presentazione si è svolta durante l'evento "L'importanza della collaborazione tra ricerca e impresa: l'innovazione nel settore delle ostriche, degli spumanti e dei formaggi", che si è tenuto a Cagliari il 5 dicembre 2019.
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI MISCELE A BASE DI GAS INNOVATIVI ...AIBO-FCE
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI MISCELE
A BASE DI GAS INNOVATIVI NEL PRESERVARE
LE CARATTERISTICHE SENSORIALI DI PRODOTTI
ALIMENTARI CONFEZIONATI IN ATMOSFERA PROTETTIVA
LUISA TORRI
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Progetto cluster Aviprofo: Antiche Varietà per l’innovazione dei prodotti da ...Sardegna Ricerche
Presentazione realizzata da Antonio Piga durante l'evento di metà progetto del cluster AVIPROFO, che si è svolto a Oristano il 4 novembre 2019.
L'obiettivo del progetto è ottimizzare la produzione di sfarinati di grano duro e tenero di vecchie varietà sarde per la realizzazione di prodotti da forno secondo le moderne tecnologie di produzione, con l'ausilio di un miglioratore (siero di latte ovino in polvere) e della tecnologia del lievito naturale.
Il progetto è finanziato grazie ai fondi del POR FESR 2014-2020.
Un Cafe deidicato ai temi della sicurezza alimentare, in particolare relazione a: controlli da parte degli organi competenti, verifiche da parte del consumatore e della sua autotutela. Il cambiamento di abitudini nei consumi dei generi alimentari e l’apertura sempre maggiore dei mercati, rendono infatti necessaria una conoscenza più approfondita delle materie prime alla base della nostra alimentazione. Risulta quindi sempre più importante saper scegliere cibi sani e sicuri.
Speaker: Dott. Sara Panseri / DIVET - Università di Milano
Terzo incontro del percorso formativo "La competitività dei prodotti agroalimentari" dedicato alla Sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari: metodologie e strumenti innovativi".
a cura della Prof.ssa Roberta Nuvoloni, Università Pisa (Dipartimento di Scienze Veterinarie)
L'esposizione si focalizza sulle tecnologie innovative per la sicurezza alimentare. In particolare si parla di:
- bioprotezione
- bioconservazione
- tecnologia HPP (high-pressure processing)
- PEF campi elettrici pulsati (Pulsed electric field).
- tecnologie innovative applicate al confezionamento che uniscono all'esigenza di sicurezza del prodotto quello della tutela ambientale: packaging funzionale e sostenibile (packaging attivo antimicrobico, pellicole e rivestimenti edibili formate da biopolimeri completamente compostabili e commestibili)
La arance rosse sono un frutto tipico prodotto in un'area ristretta situata sotto l'Etna. Hanno peculiari attributi qualitativi come la presenza di antociani, livelli più alti di vitamina C e di altri componenti antiossidanti rispetto al arance bionde. Le proprietà nutrizionali e salutistiche sono dimostrate da studi sperimentali in-vitro e in-vivo. É essenziale attivare iniziative per informare i consumatori del superiore valore biologico delle arance rosse.
Contaminazioni: formaggi freschi al gusto di Sardegna (Linee 1,2 e 3)Sardegna Ricerche
Presentazione dell'attività svolta nell’ambito delle linee 1, 2 e 3 del progetto cluster Settore Agroalimentare “Contaminazioni: formaggi freschi al gusto di Sardegna”. La presentazione si è svolta nel corso dell'incontro che si è tenuto a Thiesi (SS) il 29 novembre 2017.
"Gestione delle risorse: Rifiuto/Sottoprodotto" presentazione di M. Dalla Rosa, Università di Bologna - CIRI Agroalimentare. Quinta giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Come ridurre a zero lo smaltimento in discarica dei rifiuti? Il rifiuto, urbano o industriale, diventa risorsa da reinserire nei cicli produttivi. La ricerca scientifica ci offre le risposte per sviluppare un ciclo virtuoso di uso sostenibile delle risorse.
Certis "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Certis e le strategie di difesa sostenibili per la vite.
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> La vigna e la viticoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
Giovedì 6 giugno 2024 dalle ore 11:00 alle ore 12:00 si svolgerà il webinar di lancio a livello italiano delle seconda edizione delle opportunità di formazione del progetto CloudCamp4SMEs a disposizione per le Piccole e Medie Imprese a livello di cloud computing.
La seconda edizione dei corsi che partirà a giugno sarà indirizzata a:
Imprenditori
Dipendenti
Cloud Architect
Cloud Developer
Security Engineer
Security Engineer
System Operation
DevOps Engineer
I corsi sono aperti a tutte le PMI, erogati in lingua italiana e forniti a un prezzo agevolato grazie al supporto della Commissione Europea (programma Digital Europe).
Il progetto Europeo CloudCamp4SMEs è finalizzato a supportare le piccole e medie imprese (PMI) dei paesi dell’Unione Europea a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud.
Giovedì 30 maggio 2024 dalle ore 11:00 alle ore 12:00 si svolgerà il webinar di lancio a livello italiano delle seconda edizione delle opportunità di formazione del progetto CloudCamp4SMEs a disposizione per le Piccole e Medie Imprese a livello di cloud computing.
La seconda edizione dei corsi che partirà a giugno sarà indirizzata a:
Imprenditori
Dipendenti
Cloud Architect
Cloud Developer
Security Engineer
Security Engineer
System Operation
DevOps Engineer
I corsi sono aperti a tutte le PMI, erogati in lingua italiana e forniti a un prezzo agevolato grazie al supporto della Commissione Europea (programma Digital Europe).
Il progetto Europeo CloudCamp4SMEs è finalizzato a supportare le piccole e medie imprese (PMI) dei paesi dell’Unione Europea a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud.
Mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 9:30 alle ore 11:00 si è svolto presso Confindustria Emilia Area Centro (Via San Domenico 4, Bologna) la quarta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Sesto intervento: Labanti e Nanni Industrie Grafiche
TESTIMONIANZA
Mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 9:30 alle ore 11:00 si è svolto presso Confindustria Emilia Area Centro (Via San Domenico 4, Bologna) la quarta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quinto intervento: Chimar
TESTIMONIANZA
Mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 9:30 alle ore 11:00 si è svolto presso Confindustria Emilia Area Centro (Via San Domenico 4, Bologna) la quarta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quarto intervento: Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Emilia-Romagna Ricerca
LE OPPORTUNITA' DEL PNRR PER L'INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE: I NUOVI SERVIZI SPECIALISTICI
Mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 9:30 alle ore 11:00 si è svolto presso Confindustria Emilia Area Centro (Via San Domenico 4, Bologna) la quarta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Terzo intervento: Bi-Rex
INNOVAZIONI DIGITALI E SOSTENIBILI: LA DOPPIA TRANSIZIONE
Mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 9:30 alle ore 11:00 si svolgerà presso Confindustria Emila (Via San Domenico 4, 40124 Bologna) la quarta tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Le imprese potranno approfondire i nuovi servizi specialistici, a cui potranno accedere a condizioni agevolate grazie al PNRR, per configurare progetti volti a favorire innovazioni di prodotto, di processo od organizzativa.
Al tempo stesso potranno conoscere casi d’uso e buone pratiche di imprese (CHIMAR, Labanti e Nanni Industrie Grafiche, Eurocell) che, anche grazie al supporto del network Confindustria, hanno colto i vantaggi offerti dalle tecnologie digitali per realizzare transizioni innovative e sostenibili verso l’industria del futuro.
La tappa è organizzata da Confindustria Emilia Area Centro, in qualità di Antenna Territoriale, e Confindustria Emilia-Romagna Ricerca (Digital Innovation Hub Emilia-Romagna di Confindustria) nell’ambito del progetto bi-rex++ e in collaborazione con la rete Enterprise Europe Network.
La tappa sarà guidata dal tema “Innovazioni digitali e sostenibili: la doppia transizione” e si inserisce nel Roadshow regionale che prevede 5 tappe territoriali (da gennaio a giugno 2024).
Durante l’incontro vi sarà l’opportunità di confrontarsi con i referenti di Confindustria Emilia Area Centro a cui rivolgersi per accedere ai servizi.
I nuovi servizi proposti sono erogati nell’ambito di progetti finanziati dall’Unione Europea – Next Generation EU
Lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Unione Parmense degli Industriali (Strada al Ponte Caprazucca 6/A, Parma) la terza tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quinto intervento: DNAPhone
TESTIMONIANZA
Lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Unione Parmense degli Industriali (Strada al Ponte Caprazucca 6/A, Parma) la terza tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quarto intervento: FLO
TESTIMONIANZA
Lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Unione Parmense degli Industriali (Strada al Ponte Caprazucca 6/A, Parma) la terza tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Terzo intervento: GEA PROCOMAC
TESTIMONIANZA
Lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Unione Parmense degli Industriali (Strada al Ponte Caprazucca 6/A, Parma) la terza tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Secondo intervento: UNIONE PARMENSE DEGLI INDUSTRIALI e CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA RICERCA
LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE:
I NUOVI SERVIZI SPECIALISTICI
Lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Unione Parmense degli Industriali (Strada al Ponte Caprazucca 6/A, Parma) la terza tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Primo intervento: SMILE-DIH
INNOVAZIONE DIGITALE: SIMULAZIONE E DIGITAL TWIN PER EFFICIENTARE I PROCESSI
OPERATIVI AZIENDALI
Webinar | CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud
computing per le piccole e medie imprese
Secondo intervento: Le opportunità di formazione per le Piccole e Medie Imprese
Il progetto CloudCamp4SMEs, finanziato dall’Unione Eropea, supporterà le piccole e medie imprese (PMI) dei paesi dell’Unione a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud.
Il progetto si impegna a offrire esperienze formative su misura per le PMI in 5 paesi pilota: Danimarca, Germania, Italia, Spagna e Polonia. I paesi pilota sono stati selezionati per coprire tutte le diverse fasi dell’innovazione a livello dell’UE, garantendo che la formazione risponda alle esigenze specifiche delle PMI in qualsiasi paese.
Webinar | CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud
computing per le piccole e medie imprese
Prima presentazione | Il progetto CloudCamp4SMEs
Il progetto CloudCamp4SMEs, finanziato dall’Unione Eropea, supporterà le piccole e medie imprese (PMI) dei paesi dell’Unione a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud.
Lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si svolgerà presso Unione Parmense degli Industriali (Strada al Ponte Caprazucca 6/A, 43121 Parma) la terza tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Le imprese potranno approfondire i nuovi servizi specialistici, a cui potranno accedere a condizioni agevolate grazie al PNRR, per configurare progetti volti a favorire innovazioni di prodotto, di processo od organizzative.
Al tempo stesso potranno conoscere casi d’uso e buone pratiche di imprese (Flo, DNAPhone, GEA Procomac) che, anche grazie al supporto del network Confindustria, hanno colto i vantaggi offerti dalle tecnologie digitali per realizzare transizioni innovative e sostenibili verso l’industria del futuro.
La tappa è organizzata da Unione Parmense degli Industriali, in qualità di Antenna Territoriale, SMILE-DIH e Confindustria Emilia-Romagna Ricerca (Digital Innovation Hub Emilia-Romagna di Confindustria) nell’ambito del progetto BI-REX++ e in collaborazione con la rete Enterprise Europe Network.
La tappa sarà guidata dal tema “Innovazione digitale: simulazione e digital twin per efficientare i processi operativi aziendali” e si inserisce nel Roadshow regionale che prevede 5 tappe territoriali (da gennaio a maggio 2024).
Durante l’incontro vi sarà l’opportunità di confrontarsi con i referenti di Unione Parmense degli Industriali a cui rivolgersi per accedere ai servizi.
I nuovi servizi proposti sono erogati nell’ambito di progetti finanziati dall’Unione Europea – Next Generation EU
Venerdì 23 febbraio 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Confindustria Romagna (Via Punta di Ferro 2/A, Forlì) la seconda tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Terzo Intervento: GIGLIOLI PRODUCTION S.r.l.
TESTIMONIANZA
Venerdì 23 febbraio 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Confindustria Romagna (Via Punta di Ferro 2/A, Forlì) la seconda tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Terzo Intervento: BUCCHI S.r.l.
TESTIMONIANZA
Venerdì 23 febbraio 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Confindustria Romagna (Via Punta di Ferro 2/A, Forlì) la seconda tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Secondo Intervento: CONFINDUSTRIA
LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE:
I NUOVI SERVIZI SPECIALISTICI
Venerdì 23 febbraio 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Confindustria Romagna (Via Punta di Ferro 2/A, Forlì) la seconda tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Primo intervento: META
INNOVAZIONE DIGITALE: COME SVILUPPARE EFFICIENZA OPERATIVA NEI PROCESSI
AZIENDALI
Venerdì 23 febbraio 2024 dalle ore 15:00 alle ore 16:30 si è svolto presso Confindustria Romagna (Via Punta di Ferro 2/A, Forlì) la seconda tappa del Roadshow “VERSO L’INDUSTRIA DEL FUTURO: LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR PER L’INNOVAZIONE DIGITALE E SOSTENIBILE” dedicato a presentare i nuovi servizi specialistici che le imprese avranno a disposizione nel 2024 e nel 2025 per realizzare percorsi verso l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Quinto intervento: MIXER S.p.A.
TESTIMONIANZA
More from Confindustria Emilia-Romagna Ricerca (20)
Il progetto MICROEMIRO - Collezioni microbiche regionali: la biodiversità al servizio dell’industria agroalimentare
1. Dott.ssa Giulia Tabanelli (CIRI Agroalimentare)
Valorizzare i risultati della ricerca - presentazione dei progetti di ricerca finanziati dalla Regione Emilia Romagna
12 luglio 2017
Confindustria Romagna e Confindustria Emilia Romagna Ricerca (CERR)
2. MICROEMIRO 2
Biodiversità microbica: strumento per lo sviluppo tecnologico ed economico nel
settore agroalimentare.
Microrganismi “positivi” (es: colture starter per formaggi, salumi, vini, prodotti da
forno, ecc..): possono esercitare un ruolo positivo negli alimenti secondo due distinte
strategie che spesso si intersecano:
- agenti fondamentali dei processi fermentativi, garantendone riconoscibilità e
peculiarità
- contribuire al mantenimento della sicurezza igienico-sanitaria, aumentando la shelf
life (colture bioprotettive) ma garantendo una maggiore sostenibilità del processo e
il mantenimento del valore nutrizionale e delle caratteristiche organolettiche
Motivazione del progetto
3. MICROEMIRO 3
Disponibilità di bio-banche di microrganismi costituisce un importante
serbatoio a cui attingere e forniscono il supporto tecnico-scientifico per
rispondere adeguatamente alle nuove normative riguardanti l'uso di
microorganismi a livello industriale (protocollo di Nagoya)
Individuazione di ceppi già caratterizzati a livello tassonomico e fisiologico per
ottimizzarne le performance tecnologiche a livello industriale.
Valorizzare la biodiversità microbica nel contesto industriale per trasformarla in un
possibile volano dell’economia: favorire l’utilizzo delle risorse genetiche da parte
del mondo industriale
Motivazione del progetto
4. MICROEMIRO 4
Sfruttare il potenziale tecnologico e la biodiversità delle collezioni microbiche
di quattro laboratori della Rete Alta Tecnologia della RER e favorire
l'innovazione e la diversificazione di prodotto nell'industria agro-alimentare
regionale e il miglioramento igienico-sanitario di diversi prodotti.
Messa a punto di prodotti innovativi per nuovi segmenti di mercato,
riconoscibilità di prodotti tradizionali, riduzione dei rischi legati a patogeni e
richiesta di approcci innovativi per l'estensione della shelf-life dei prodotti.
Utilizzo dei microrganismi come agenti fermentativi (colture starter)
Settore lattiero caseario; Industria dei salumi fermentati; Mercati emergenti
(vegani/vegetariani)
Utilizzo di alcuni ceppi come colture bioprotettive
Frutta di IV gamma; Insaccati freschi
Obiettivi del progetto
6. MICROEMIRO 6
OR0: Coordinamento (CIRI Agro)
OR1: Alimenti
innovativi per
consumatori vegani
basati sulla
fermentazione di
frutta secca
OR2: Formaggi
freschi ad alta
resa e basso
contenuto di sale,
lattosio e apporto
calorico
OR3:
Ottimizzazione
dell'impiego di
starter autoctoni
per la produzione di
salami regionali
OR4: Estensione della
shelf-life e della
sicurezza di prodotti
freschi (salsiccia e
prodotti di IV gamma)
OR5: Dissemination (KTO UNIBO, CERR)
7. MICROEMIRO 7
Fasce consumatori
emergenti
Aumento della
sostenibilità dei
processi
Motivazioni del progetto
Riduzione del
contenuto di sale
nella dieta
Differenziazione di
prodotto
Innovazione nella
tradizione
Sicurezza
Differenziazione di
prodotto
Sicurezza
Incremento della
shelf life
Diversificazione dei
prodotti
Messa a punto di
alimenti fermentati
innovativi per nuovi
segmenti di mercato
Utilizzo di scarti di
lavorazione
Prodotti a ridotto
contenuto di sale con
buoni profili
organolettici
Maggiore resa di
produzione
Differenziazione di
prodotto
Riconoscibilità e
differenziazione di
alimenti tradizionali
regionali
Ottimizzazione dei
processi fermentativi
Accesso a mercati
internazionali
Riduzione dei rischi
legati a patogeni
come conseguenza di
innovazione
tecnologica
Incremento della
shelf life
Vantaggi e risultati attesi
8. MICROEMIRO 8
TECHNOLOGY READINESS LEVELS (TRL)
(Livello di Maturità Tecnologica):
TRL 4 TRL 7/8
Tecnologia dimostrata su
scala di laboratorio
Tecnologia dimostrata in
ambiente operativo
TRL 9: il prodotto è in fase di
commercializzazione
Motivazioni
del progetto
Ricadute
9. MICROEMIRO 9
OR1: Sviluppo di nuovi prodotti
fermentati per consumatori
vegetariani e vegani
Messa a punto dei processi fermentativi per ottenere nuovi prodotti industriali sicuri
dal punto di vista igienico-sanitario e dotati di buone caratteristiche organolettiche
Punti critici
- Efficace gestione della fermentazione di un a matrice non convenzionale (consorzi
microbici appropriati, riduzione dei tempi di fermentazione)
- Messa a punto delle variabili del processo e valutazione dei rischi connessi a ciascuna
fase
- Stato microbiologico della materia prima
- Controllo efficace della discesa del pH e delle temperature di processo e conservazione
- Caratterizzazione delle peculiarità del prodotto ottenuto e successive differenziazioni
10. MICROEMIRO 10
Processo produttivo domestico del «formaggio» vegano
Studio della biodiversità della flora
lattica del processo artigianale:
definizione del consorzio microbico
responsabile della fermentazione
mediante caratterizzazione di un
prodotto ottenuto in condizioni
domestiche
RAPD-PCR
11. MICROEMIRO 11
2- Definizione del consorzio microbico e messa
a punto delle condizioni ottimali di
fermentazione
RAPD-PCR
-riduzione del pH (accumulo di acido
lattico e acido acetico) repentina: pH <
4.4 (soglia di sicurezza in relazione al
possibile sviluppo di Listeria
monocytogenes) per inibire enterobatteri
o altri microrganismi patogeni o
degradativi
4.0
4.2
4.4
4.6
4.8
5.0
5.2
5.4
5.6
5.8
6.0
0 10 20 30 40 50
pH
Hours
pH drop during fermentation after soaking
Domestic production
Pilot-scale production
-formazione di un profilo aromatico
complesso (etanolo, acido acetico,
acetoino, diacetile)
Produzione artigianale
Impiego starter
Valutazione performance fermentative di alcuni ceppi
autoctoni e di riferimento per mettere a punto una
fermentazione guidata in impianto pilota per:
12. MICROEMIRO 12
3- Messa a punto della tecnologia produttiva
per scale up da impianto pilota ad impianto
industriale
Caratterizzazione dei prodotti ottenuti, individuazione dei
punti critici e valutazione della shelf-life
13. MICROEMIRO 13
OR 2: Miglioramento del gusto e
della resa di un formaggio a
breve maturazione a ridotto
contenuto di sale
La richiesta di formaggi caratterizzati da un minor apporto di grassi e di sale, ma allo
stesso tempo senza aggiunta di additivi, è sempre in crescita.
Per rispondere a questa domanda, l’industria casearia può avvalersi di diverse
strategie, una delle quali si basa sulla possibilità di utilizzare starter batterici con
diverse potenzialità.
In questo progetto noi proponiamo l’uso di nuovi starter da utilizzare per la
produzione di formaggi innovativi ad alta resa e basso contenuto di sale
14. MICROEMIRO 14
OR 2: Obiettivi e strategie
Produrre un formaggio
Ridotto contenuto di lattosio
Utilizzo di starter con alta capacità di degradazione del lattosio nella
cagliata
Ridotto contenuto di sale
Utilizzo di starter secondari con capacità di produrre aromi per supplire
alla minore sapidità
Ridotto apporto calorico
Utilizzo di colture aggiuntive in grado di produrre in sito esopolisaccaridi
in grado di aumentare la quantità di acqua trattenuta, evitando l’utilizzo
di agenti addensanti di origine vegetale comunemente utilizzati nelle
industrie.
15. MICROEMIRO 15
Ridotto contenuto di lattosio
È stata messa a punto una tecnica di screening dei ceppi della collezione per valutare
oggettivamente quelli che hanno la capacità di idrolizzare velocemente il lattosio
presente nel latte o metabolizzarlo maggiormente.
La tecnica è basata sulla Impedance Microbiology e ha permesso di riconoscere
- ceppi appartenenti alla specie S. thermophilus veloci acidificanti
- ceppi appartenenti alla specie L. delbrueckii subsp. bulgaricus alto acidificanti
Il valore Rate, estrapolato dalle curve impedometriche ci
consente di definire in modo oggettivo la velocità di
fermentazione o di acidificazione di un ceppo. Ad un alto
valore di Rate corrisponde una maggiore velocità di
acidificazione e, in questo caso, S. thermophilus è risultato
essere il più veloce se confrontato con le altre specie.
Il valore Yend è il massimo valore di impedenza registrato
nelle curve impedometriche ed è utilizzato per definire la
capacità acidificante.
16. MICROEMIRO 16
Ridotto contenuto di sale
Un formaggio prodotto con un minor contenuto di sale, appurato che mantenga le
stesse condizioni di sicurezza, è caratterizzato da una minore sapidità
Per supplire a tale riduzione sono stati individuati ceppi appartenenti al gruppo
Lactobacillus casei che sono in grado di svilupparsi in condizioni di breve maturazione
del formaggio (Strategia di isolamento apposita)
Formaggi o latti
«profumati»
17. MICROEMIRO 17
Ridotto contenuto calorico
La possibilità di ridurre l’apporto calorico di un formaggio è strettamente legata all’aumento
della quantità di siero trattenuto durante lo spurgo della cagliata
Questo è consentito mediante l’aggiunta di ceppi che in situ (nella cagliata) sono in grado di
produrre esopolisaccaridi che aumentano il valore di Water Holding Capacity
Sono stati individuati ceppi di Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus (comunemente
utilizzati come starter nel settore lattiero caseario) e di Weissella (non comunemente
utilizzati, ma con grande potenzialità d’uso) in grado di aumentare la resa di produzione
18. MICROEMIRO 18
Prossimi passi:
Si prevede di utilizzare questa associazione di
Starter primari acidificanti
Starter secondari aromatizzanti
Colture aggiuntive bio addensanti
in una produzione casearia mediante l’applicazione di parametri tecnologici atti a
favorirne lo sviluppo durante la produzione e durante la breve maturazione
19. MICROEMIRO 19
La sicurezza microbiologica dei salami tradizionali dipende da una serie di fattori
(bassa attività dell'acqua, sale, presenza di nitrati e nitriti, fermentazione ecc.)
Negli ultimi anni si sono verificati diversi richiami/ritiri dal mercato di salami per il
non rispetto dei criteri microbiologici definiti dai regolamenti vigenti (Reg. CE
2073/2005 e reg. CE 1441/2007).
OR3: Miglioramento della
qualità e della sicurezza dei
salami tradizionali
presenza di Salmonella e di Listeria monocytogenes
Negli ultimi anni si sono anche verificate epidemie da Salmonella legate al
consumo di salami tipici dell'Emilia Romagna.
20. MICROEMIRO 20
OBIETTIVO 1: sviluppare ed applicare colture di batteri lattici
in grado di colonizzare il prodotto in tutta la sua fase
produttiva e di contrastare la presenza di microrganismi
patogeni grazie alla produzione di molecole antimicrobiche.
OBIETTIVO 2: ottenere prodotti con profili aromatici
differenziati aumentando la riconoscibilità del prodotto
tradizionale regionale grazie all'utilizzo di batteri autoctoni
isolati da salumi regionali
Collezione di più di 100 ceppi isolati da prodotti carnei
freschi o fermentati (senza l’utilizzo di colture starters):
- Batteri lattici (L. sakei, L. plantarum , L. curvatus,
Pediococchi) già caratterizzati per le loro proprietà
tecnologiche e di produzione di batteriocine
- Stafilococchi (S. xylosus, S. carnosus): con buona
attività proteolitica e lipolitica (produzione di aroma),
catalasi e nitrato reduttasi, mancata produzione di
amine biogene ecc
21. MICROEMIRO 21
OBIETTIVO N°1
Attività: Definizione del consorzio microbico da
utilizzare per la produzione di salami partendo dai
ceppi in collezione isolati da matrici analoghe
Lactobacillus sakei (n°9 ceppi)
Lactobacillus curvatus (n°5 ceppi)
Lactobacillus plantarum (n°2 ceppi)
Pediococcus acidilactici (n°4 ceppi)
COLLEZIONE
MICROBICA
(UNIVERSITÀ
CATTOLICA DEL SACRO
CUORE)
22. MICROEMIRO 22
OBIETTIVO N°1
Attività: screening GENI codificanti
per BATTERIOCINE
13 ceppi batterici sono positivi
per i geni delle batteriocine
TEST mediante PCR (Polymerase Chain Reaction)
BATTERIOCINE: peptidi ad azione antimicrobica
Enterocin B 162 bp
Enterocin A 126 bp
Plantaricin A 450 bp
23. MICROEMIRO 23
OBIETTIVO N°1
Attività: SVILUPPO DI UN SISTEMA MODELLO
contente i componenti principali del salame
AGAR SALAME Valutazione delle capacità
antagonistiche contro i batteri
patogeni Listeria monocytogenes e
Salmonella
• Spatolamento del microrganismo
patogeno su «Agar salame»
• Spot di batteri lattici
• Valutazione dell’alone di
inibizione
7 ceppi batterici sono stati in grado di produrre una significativa
inibizione nei confronti di L. monocytogenes
Listeria monocytogenes
Lactobacillus sakei
24. MICROEMIRO 24
Attività in corso:
Challenge test in sistemi modello e poi in sistemi pilota contro
Listeria monocytogenes e Salmonella, con il fine di identificare
i ceppi con maggiore capacità di inibizione
Messa a punto della tecnologia produttiva e scale up da impianto pilota a
impianto industriale
Prossimi step:
Ceppi protettivi da utilizzare:
Starter forniti dalla CLAI srl, in associazione
con batteri lattici selezionati nel sistema
modello
Ceppi patogeni:
• Salmonella enterica subsp. enterica DSM
17058
• Listeria monocytogenes DSM 15675
25. MICROEMIRO 25
OR4: Estensione della shelf-
life e della sicurezza di
prodotti freschi (salsiccia e
prodotti di IV gamma)
Obiettivo: sviluppare starter bioprotettivi per il mantenimento della qualità e
sicurezza di melone di IV gamma e salsiccia a partire dai ceppi delle collezioni
microbiche regionali
guidare la crescita microbica nell'alimento confezionato, indirizzandola verso la
presenza di microrganismi "utili" o "neutri"
inibizione dello sviluppo dei microrganismi endogeni degradativi o patogeni
ottenere prodotti di IV gamma con shelf-life prolungata, sicuri dal punto di vista
igienico-sanitario e dotati di buone caratteristiche organolettiche
26. MICROEMIRO 26
Punti critici
Informazioni scarse o nulle sul microbiota deteriorante di questi alimenti contro il quale gli
starter devono competere, in termini sia qualitativi sia quantitativi.
Necessità di conoscere il microbiota endogeno di questi prodotti e l’evoluzione
durante la shelf-life
Studio della colonizzazione della matrice alimentare, da parte dei ceppi selezionati, per
l’espletamento della funzione di bioprotezione.
Prove di crescita di ceppi protettivi presenti in collezione capaci di colonizzare le
matrici e messa a punto delle condizioni ottimali di produzione
Valutazione della sicurezza e caratterizzazione del prodotto ottenuto
27. analisi campioni
misura pH
ANALISI SENSORIALE
ANALISI
RAPD-PCR
attribuzione
tassonomica
(seq. gene 16S RNA)
Indentificazione
biotipi dominanti
consegna a
UNIMORE
packaging
Fine
shelf-life
4°C
7°C
conservazione
in frigorifero
Caratterizzazione del microbiota endogeno e
della sue evoluzione fino a fine shelf-life su
diversi lotti di melone di IV gamma e di
salsiccia
Tecniche coltura-
dipendenti e indagini
metagenomiche
Cetrimide Agar MRS agar
Mac ConkeyPCA
BPA
29. MICROEMIRO 29
Prove in corso:
Validazione di potenziali starter su diversi
lotti di melone di IV gamma e di salsiccia
Valutazione comparativa dell’evoluzione dei prodotti inoculati con starter
diversi selezionati fra i ceppi presenti in collezione e fra i batteri lattici
isolati come ceppi dominanti a fine shelf-life in prodotti che presentavano
caratteristiche sensoriali positive
30. MICROEMIRO 30
….e altro ancora
Potenzialità delle ceppoteche: i ceppi selezionati sulla base delle loro
performance tecnologiche (velocità di fermentazione, produzione di aromi,
attività antimicrobiche, caratteristiche fenotipiche peculiari) possono costituire
parte integrante di numerosi processi produttivi, anche in rapporto ad altre
tecniche di conservazione/stabilizzazione innovative che costituiscono una nuova
frontiera per l’industria alimentare
Antimicrobici naturali
(oli essenziali,
batteriocine ecc.)
Trattamenti non termici
(PEF, HHP, HPH, gas
plasma, UV ecc)
Riduzione del danno
termico
31. MICROEMIRO 31
Potenziali destinatari:
Industria delle fermentazioni (valorizzazione starter autoctoni, ottimizzazione
di processo, differenziazione di prodotto, riconoscibilità dei prodotti);
Imprese interessate alla messa a punto di prodotti innovativi per occupare
nuovi importanti segmenti di mercato
Riduzione dei rischi di natura microbiologica in settori caratterizzati da
problematiche consolidate o emergenti
Aziende produttrici di alimenti minimamente trattati: Aumento della sicurezza
ed estensione della shelf life (benefici economici, sostenibilità)
32. MICROEMIRO 32
Contatti/per approfondire:
Presentazione a cura della dott.ssa Giulia Tabanelli (giulia.tabanelli2@unibo.it)
del laboratorio CIRI Agroalimentare
Via Quinto Bucci, 336, Cesena (FC)
www.agroalimentare.unibo.it
Coordinatore di progetto e responsabile OR1:
Prof. Fausto Gardini (fausto.gardini@unibo.it)
Responsabile OR2:
Prof. Erasmo Neviani (erasmo.neviani@unipr.it)
Responsabile OR3:
Dott.ssa Daniela Bassi (daniela.bassi@unicatt.it)
Responsabile OR4:
Prof.ssa Maddalena Rossi (maddalena.rossi@unimore.it)