sintesi movimento sofistico, contesto storico, democrazia, posizione di Gorgia e Protagora, la retorica, la persuasione, le principali problematiche. Presentazione per studenti di terza liceo
Cronologia dei Diritti delle donne in Italia
Progetto EDUCARE ALLA DIFFERENZA
Formez con Patrocinio Presidenza Consiglio dei Ministri
Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità
sintesi movimento sofistico, contesto storico, democrazia, posizione di Gorgia e Protagora, la retorica, la persuasione, le principali problematiche. Presentazione per studenti di terza liceo
Cronologia dei Diritti delle donne in Italia
Progetto EDUCARE ALLA DIFFERENZA
Formez con Patrocinio Presidenza Consiglio dei Ministri
Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità
Abbiamo avuto il piacere di presentare una delle più brillanti menti del novecento. Dall'analisi della sua esistenza e dei suoi scritti abbiamo potuto ragionare su come certi regimi totalitaristi siano potuti nascere e svilupparsi in europa e nel mondo. L'annientamento della persona in quanto essere pensante è una delle conseguenze dell'insediamento di queste forme di governo e la Arendt non ha avuto mezzi termini per descrivere i periodi del nazi-fascismo come fra i più bui della storia moderna.
Abbiamo avuto il piacere di presentare una delle più brillanti menti del novecento. Dall'analisi della sua esistenza e dei suoi scritti abbiamo potuto ragionare su come certi regimi totalitaristi siano potuti nascere e svilupparsi in europa e nel mondo. L'annientamento della persona in quanto essere pensante è una delle conseguenze dell'insediamento di queste forme di governo e la Arendt non ha avuto mezzi termini per descrivere i periodi del nazi-fascismo come fra i più bui della storia moderna.
Descrizione delle più importanti ricorrenze della storia italiana; lavoro realizzato da Simone, Riccardo, Anna e Rebecca della classe IIIA della scuola media Giovanni Paolo II di Affile (Roma)
Di Patrizia Gabrielli. Pubblicato su Storia e problemi contemporanei, n°41, a. XIX, gennaio-aprile 2006, rivista dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche - Ancona.
"Selfie" in stile fauve o pop - Elaborati realizzati dagli alunni delle classi 3^ A, B, C della scuola secondaria di I° grado "G. Zanellato" di Monselice (Pd), a.s. 2016/2017.
2. La giornata internazionale della
donna è celebrata l’8 Marzo di ogni
anno per ricordare sia le conquiste
sociali, politiche ed economiche
delle donne, sia le discriminazioni e
le violenze di cui esse sono ancora
fatte oggetto in molte parti del
mondo.
3. La festa della donna ha radici lontane:
dei problemi delle donne, cui era negato il diritto
di voto e che venivano sfruttate dai datori di
lavoro nelle fabbriche, si cominciò a discutere
all’inizio del 1900 in Europa e negli Stati Uniti.
4. Finchè a Chicago, nel 1908, fu istituito il “Woman’s Day”,
il giorno della donna.
Quest’iniziativa poco a poco si diffuse anche in molti Paesi
europei, dove si cominciò a dedicare una giornata comune alla
rivendicazione dei diritti delle donne.
Non fu però ripetuta tutti gli anni, né celebrata in tutti i paesi.
5. Infine, nel giugno scelse l’8 marzo,
1921, la II^ in ricordo delle
conferenza donne di San
internazionale Pietroburgo che
delle donne avevano
comuniste, riunita marciato l’8
a Mosca, per marzo 1917
fissare un giorno contro lo zar,
comune a tutti i contribuendo alla
Paesi, sua caduta.
Da allora, questa è diventata la data ufficiale.
6. La leggenda…
Le origini della festa dell’8 marzo vengono fatte risalire ad un episodio
accaduto nel 1908 a New York, quando un gruppo di operaie della
fabbrica Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le
terrificanti condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finche l’8 marzo il proprietario,
Mr. Johnson, stanco della mancata produttività e soprattutto non
volendo riconoscere i diritti delle donne, bloccò tutte le porte della
fabbrica per impedire alle operaie di uscire.
Purtroppo un grosso incendio divampò all’interno della fabbrica: le
operaie prigioniere all’interno non ebbero possibilità di scampo e ben 129
di loro morirono arse dalle fiamme.
In realtà non c’è documentazione storica dell’esistenza di questa
fabbrica.
Si verificò, invece, nella stessa città, il 25 marzo 1911, un incendio nella
fabbrica Triangle, dove morirono 146 operai, in gran parte giovani
donne immigrate dall’Europa.
7. La mimosa…
Solitamente alle Si racconta che,
donne viene quando la Mattei
regalata la venne a sapere
mimosa. che Luigi Longo
Quest’idea intendeva
sembra sia omaggiare le
venuta nel 1947 donne con delle
agli esponenti violette, suggerì di
del partito cercare un fiore
comunista più povero e più
italiano, tra cui diffuso nelle
Teresa Mattei. campagne.
La mimosa, appunto…
8. I diritti della donna
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
ART. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge.
ART. 37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse
retribuzioni che spettano al lavoratore.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO
ART. 16
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una
famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza, religione. Essi
hanno uguali diritti riguardo al matrimonio.
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA
ART. 23
La parità fra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi.
9. La donna nel mondo…
NEI PAESI IN VIA DI
SVILUPPO
•Destinate al ruolo di mogli e di
madri.
•Non hanno accesso all’istruzione.
•Sono tenute ai margini del mondo
del lavoro.
Uno degli obiettivi dell’ONU è
assicurare l’istruzione. NELLA SOCIETA’ “SVILUPPATE”
•La condizione delle donne non è ancora
quella di una piena parità con l’uomo.
•La retribuzione di una donna lavoratrice è
spesso inferiore a quella di un uomo di pari
grado.
•Sono frequenti le madri che lasciano il
proprio lavoro per dedicarsi alla crescita
del proprio figlio.
Oggi le donne possono comunque accedere
all’istruzione e a qualunque professione.