1. LA DONNA
In questo tema si parla della donna. Da sempre
emarginata, sottomessa e considerata inferiore all’uomo,
nel corso della storia la donna ha dovuto lottare per
vedersi riconosciuti alcuni diritti dai quali era esclusa, il
diritto al voto ad esempio. Sebbene tante siano state le
conquiste, la strada sembra essere ancora lunga e oggi la
donna, in alcune zone del mondo e in alcuni ambiti della
vita quotidiana (prendiamo ad esempio il lavoro, o la
stessa famiglia.
2. I DIRITTI DELLA DONNA
Anche in Europa, fin dall’antichità, la donna è stata vista come un
“oggetto”, per di più debole e inutile: un vero e proprio peso per l’uomo e
per l’intera società. È stata ridotta al ruolo di moglie o madre, sottomessa
al marito, considerata zero al di fuori della famiglia. A volte perseguitata, e
usata come capro espiatorio, accusata di causare disgrazie carestie, e
addirittura di manipolare con il suo fascino e con magici sortilegi, l’integro
uomo. Si pensi alla caccia alle streghe di cui l’Europa si è vista colpevole tra
medioevo ed età moderna. E ancora, esclusa dalle scelte politiche e sociali.
3. Tuttavia, al giorno d’oggi purtroppo sempre più si sente parlare di “femminicidio”.
Un termine che è stato coniato proprio per identificare un omicidio commesso da
uomini nei confronti di donne, proprio perché donne. Ancora forte è purtroppo il
sentimento di misoginia di alcuni uomini, ed è doloroso, dopo tutti questi secoli di
lotte, sentir parlare ancora di violenza di genere. Il fenomeno, infatti, è ancora e
troppo diffuso a livello mondiale. Si pensi che in Italia nella maggior parte dei casi,
le donne che vengono assassinate sono state uccise da conoscenti, familiari, ma
soprattutto da ex fidanzati, che mal sopportano il loro essere donne (con diritti e
libertà).
4. LA FESTA DELLA DONNA
L’origine della Festa dell’8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di
operaie di un’ industria tessile di New York
scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si
trovavano a lavorare. Dopo diversi giorni di sciopero, l’8
Marzo, il proprietario dell’azienda bloccò le uscite e diede fuoco alla
fabbrica uccidendo così 129 operaie tra cui alcune italiane.L’8 Marzo
è perciò il ricordo mondiale di quella triste giornata.
5. LA MIMOSA
I fiori gialli delle mimose, vivaci e allegri, sono stati eletti dalle
italiane simbolo della festa della donna e hanno un significato ben preciso.
Secondo gli Indiani d’America la mimosa significa forza e
femminilità, così nel 1946 l’Unione Donne Italiane scelse la mimosa
come fiore perfetto per simboleggiare la festa della
donna.
6. LA DONNA NELLA POLITICA
Negli ultimi anni è cresciuto il numero delle donne in politica, ma basta dare
uno sguardo alla distribuzione delle cariche per vedere quanta strada c’è
ancora da fare, in Italia e nel mondo. Ad analizzare il trend attuale è l’Un
Women (l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e
l’empowerment femminile), che sul sito ufficiale ha pubblicato nel dicembre
2019 alcune statistiche sulla partecipazione politica delle donne a livello
globale, tracciandone lo sviluppo nell’arco della Storia.
7. Dal 1995 al primo febbraio 2019 le parlamentari nel mondo
sono passate dall’11,3% del totale al 24,3%. I ministeri più
rappresentati dalle donne – come mostra la ricerca – sono
“Famiglia”, “Ambiente” e “Affari sociali”, tutti dicasteri
senza portafoglio. Le percentuali femminili di capi di Stato
e di governo sono ovunque molto contenute, ma un dato che
consola arriva dalle presidenze dell’organo legislativo: su
279 Camere Parlamentari prese in esame (tenendo conto
che ci sono Paesi, come l’Italia, con due organi paralleli: la
Camera dei Deputati e il Senato) sono 55 quelle che hanno
una donna a capo. Più alta è la percentuale (28,2%) delle
vicepresidenze femminili alla Camera, il rapporto è di 180
su 638.
8. LA VIOLENZA SULLE DONNE
La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica,
mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono
determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata
capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che
assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di
disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si
ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.