L’intervento illustra i principali risultati dell’analisi svolta nel fascicolo nazionale Il Benessere equo e sostenibile delle province 2015, che mette in luce le principali e più significative somiglianze e differenze della struttura del benessere tra territori provinciali al fine di individuare le tipologie di profilo di benessere cha accomunano le province italiane.
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per le politiche locali Bari, 21 Novembre 2018
Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per
le politiche locali
Bari, 21 novembre 2018 Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Bes delle province è un impegno della rete degli Uffici di statistica provinciali che l’hanno intrapreso e realizzato con il coordinamento metodologico e il supporto tecnico dell’Istat
L’intervento illustra i principali risultati dell’analisi svolta nel fascicolo nazionale Il Benessere equo e sostenibile delle province 2015, che mette in luce le principali e più significative somiglianze e differenze della struttura del benessere tra territori provinciali al fine di individuare le tipologie di profilo di benessere cha accomunano le province italiane.
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per le politiche locali Bari, 21 Novembre 2018
Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Convegno scientifico/istituzionale
Il benessere equo e sostenibile dei territori: un’opportunità per
le politiche locali
Bari, 21 novembre 2018 Politecnico di Bari
Aula Magna “Attilio Alto” Via Edoardo Orabona, 4
Bes delle province è un impegno della rete degli Uffici di statistica provinciali che l’hanno intrapreso e realizzato con il coordinamento metodologico e il supporto tecnico dell’Istat
L’intervento illustra la base informativa statistica del Bes delle Province, specificandone gli obiettivi e il percorso che ha portato alla sua implementazione
La relazione ha presentato le potenzialità del Bes per l’analisi territoriale a livello regionale. L’analisi del benessere delle regioni mostra un quadro di luci ed ombre, di tendenze positive di lungo periodo e di altre profondamente segnate dalla crisi economica come il lavoro e la condizione economica delle famiglie.
Il Censimento delle istituzioni non profit 2011 ha rilevato (al 31/12/2011) la
presenza di 4.758 mila volontari, in crescita rispetto al 2001 del 43,5%. Essi
svolgono attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale
del paese, sulla qualità della vita, le relazioni sociali e il benessere dei cittadini.
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
In questo nuovo capitolo del Rapporto Immigrazione si vuole presentare per la prima volta la metodologia e i risultati riguardanti l’anno 2012 degli indicatori di integrazione degli immigrati nelle Marche, per confrontare e sintetizzare efficacemente il “potenziale” d’integrazione dei territori comunali.
UrBes: indicatori di benessere equo e sostenibile nella programmazione strate...Iris Network
Workshop sull’impresa sociale
15-16 settembre 2016, Riva del Garda TN
Marco Palamenghi | Comune di Brescia
UrBes - indicatori di benessere equo e sostenibile nella programmazione strategica dei comuni
SESSIONE PARALLELA | venerdì 16|09 | ore 9
Gli indicatori sociali: quali implicazioni per la programmazione strategica delle imprese sociali?
A cura di Andrea Bassi (Università di Bologna)
Intervengono:
– Roberta Fogli | Girotondo, Comacchio FE
– Simone Marzocchi | For.B, Forlì FC
– Marco Palamenghi | Comune di Brescia
http://workshop.irisnetwork.it/wis16-sessione-parallela-indicatori-sociali-bes-programmazione-strategica/
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Seminario di Presentazione dell’ Annuario statistico “I numeri del Piemonte” Torino, 7 febbraio 2018
Consiglio regionale del Piemonte - Sala Viglione
Via Vittorio Alfieri, 15
La relazione illustra il monitoraggio del dato sull’allattamento al seno effettuato attraverso due Programmi del Piano Regionale della Prevenzione – Promozione Materno Infantile (DGR 749/15): “GenitoriPiù” e “Ospedali e Comunità Amici dei Bambini OMS/Unicef – Coordinamento e Sviluppo Rete per l’Allattamento Materno”. Le azioni di questi due Programmi rientrano nella cornice più ampia della Prevenzione delle MCNT di Health 2020. Vengono illustrati gli indicatori di valutazione, gli obiettivi, il dato allattamento alla dimissione del Programma “Ospedali Amici dei Bambini”, e i dati emersi sull'allattamento a 3 e a 6 mesi (ricerche Genitori più 2009/2012/2013), con un focus sulle disuguaglianze (età, istruzione, nazionalità, ecc.). Si approfondisce in particolare il determinante “alcol” in allattamento. Si invita a riconoscere il valore preventivo degli interventi precoci, ad assumere un’ottica long life course – centrata sulla persona, impegnandosi a contrastare le disuguaglianze (equity approach), monitorando e valutando gli interventi per evitare in appropriatezze.
L’intervento illustra la base informativa statistica del Bes delle Province, specificandone gli obiettivi e il percorso che ha portato alla sua implementazione
La relazione ha presentato le potenzialità del Bes per l’analisi territoriale a livello regionale. L’analisi del benessere delle regioni mostra un quadro di luci ed ombre, di tendenze positive di lungo periodo e di altre profondamente segnate dalla crisi economica come il lavoro e la condizione economica delle famiglie.
Il Censimento delle istituzioni non profit 2011 ha rilevato (al 31/12/2011) la
presenza di 4.758 mila volontari, in crescita rispetto al 2001 del 43,5%. Essi
svolgono attività che incidono fortemente sullo sviluppo economico e sociale
del paese, sulla qualità della vita, le relazioni sociali e il benessere dei cittadini.
Evento territoriale - Seminario
I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti. Dati e indicatori per le politiche del territorio.
Matera, 9 giugno 2017
Casa Cava Via S. Pietro Barisano, 47
In questo nuovo capitolo del Rapporto Immigrazione si vuole presentare per la prima volta la metodologia e i risultati riguardanti l’anno 2012 degli indicatori di integrazione degli immigrati nelle Marche, per confrontare e sintetizzare efficacemente il “potenziale” d’integrazione dei territori comunali.
UrBes: indicatori di benessere equo e sostenibile nella programmazione strate...Iris Network
Workshop sull’impresa sociale
15-16 settembre 2016, Riva del Garda TN
Marco Palamenghi | Comune di Brescia
UrBes - indicatori di benessere equo e sostenibile nella programmazione strategica dei comuni
SESSIONE PARALLELA | venerdì 16|09 | ore 9
Gli indicatori sociali: quali implicazioni per la programmazione strategica delle imprese sociali?
A cura di Andrea Bassi (Università di Bologna)
Intervengono:
– Roberta Fogli | Girotondo, Comacchio FE
– Simone Marzocchi | For.B, Forlì FC
– Marco Palamenghi | Comune di Brescia
http://workshop.irisnetwork.it/wis16-sessione-parallela-indicatori-sociali-bes-programmazione-strategica/
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Seminario di Presentazione dell’ Annuario statistico “I numeri del Piemonte” Torino, 7 febbraio 2018
Consiglio regionale del Piemonte - Sala Viglione
Via Vittorio Alfieri, 15
La relazione illustra il monitoraggio del dato sull’allattamento al seno effettuato attraverso due Programmi del Piano Regionale della Prevenzione – Promozione Materno Infantile (DGR 749/15): “GenitoriPiù” e “Ospedali e Comunità Amici dei Bambini OMS/Unicef – Coordinamento e Sviluppo Rete per l’Allattamento Materno”. Le azioni di questi due Programmi rientrano nella cornice più ampia della Prevenzione delle MCNT di Health 2020. Vengono illustrati gli indicatori di valutazione, gli obiettivi, il dato allattamento alla dimissione del Programma “Ospedali Amici dei Bambini”, e i dati emersi sull'allattamento a 3 e a 6 mesi (ricerche Genitori più 2009/2012/2013), con un focus sulle disuguaglianze (età, istruzione, nazionalità, ecc.). Si approfondisce in particolare il determinante “alcol” in allattamento. Si invita a riconoscere il valore preventivo degli interventi precoci, ad assumere un’ottica long life course – centrata sulla persona, impegnandosi a contrastare le disuguaglianze (equity approach), monitorando e valutando gli interventi per evitare in appropriatezze.
In Veneto la rilevazione dei dati sugli incidenti con lesioni a persone avviene grazie all'adesione della Regione del Veneto ai Protocolli d'intesa nazionali per la rilevazione statistica dell'incidentalità stradale. I protocolli regolano i requisiti di tempestività, copertura e qualità che devono essere garantiti dalla Regione.
I flussi gestiti dalla Regione del Veneto riguardano gli incidenti rilevati dalle Polizie locali, le quali inviano le informazioni ai Centri di monitoraggio provinciali che ne effettuano un primo controllo di completezza e qualità prima di farli confluire all'interno della banca dati regionale. I Centro di monitoraggio regionale, oltre a raccogliere e rendere omogenee tutte le informazioni ricevute dalla periferia, promuove la tempestività e svolge controlli di copertura e qualità dei dati.
In this room document, Eurostat sketches the current situation of the NSIs about scanner data, based on the visits to Belgium, Denmark, Netherlands, Sweden, Switzerland and, Norway.
http://www.istat.it/en/archive/168897
http://www.istat.it/it/archivio/168890
Convegno Il censimento permanente e gli archivi amministrativi:
bacini informativi a sostegno delle politiche locali
Milano, 19 aprile 2018
Palazzo Reale, Sala delle conferenze
Piazza Duomo, 14 – III Piano
Evento territoriale “La Statistica per il governo del territorio”
Napoli, Palazzo San Giacomo, patrocinato dalla Città metropolitana di Napoli, dell’Anci, dell’UPI, organizzato dall' Ufficio Territoriale Istat per la Campania e la Basilicata e dal Comune di Napoli con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della statistica per una corretta programmazione delle politiche territoriali.
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Treviso, 25 ottobre 2018
Università Ca’ Foscari Campus di Treviso
Auditorium Santa Croce
Piazza della Dogana
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
Il Bene ssere Equo e Sostenibile delle province e delle città - Francesca Vannoni
1. Il Benessere Equo e Sostenibile delle
Province e delle città
Principali indicatori per tema e livello territoriale
Francesca Vannoni
Torino, 27 ottobre 2015
2. Il contesto nazionale
• Iniziativa congiunta Istat-Cnel per la misurazione in Italia del
Benessere Equo e Sostenibile: nuovi indicatori in grado di offrire
una visione condivisa di progresso per l’Italia.
• Studio progettuale ‘‘Analisi e ricerche per la valutazione del
benessere Equo e Sostenibile delle province’’ inserito nel
Programma statistico Nazionale 2011-2013 (PSU – 00003)
condotto dall’Ufficio Statistica della Provincia di Pesaro ed Urbino
con la compartecipazione metodologica e tecnica dell’Istat.
• Progetto UrBes: creazione di una rete di città metropolitane per la
sperimentazione e il confronto di indicatori di benessere urbano
equo sostenibile.
• Estensione dello studio progettuale (accordo Istat-Cuspi) Bes delle
province: Sistema Informativo Statistico sul Benessere Equo e
Sostenibile a livello territoriale
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
4. Il Benessere Equo e Sostenibile
Un’iniziativa inter-istituzionale del Cnel e dell’Istat di grande rilevanza
scientifica, che pone l’Italia all’avanguardia nel panorama internazionale in
tema di sviluppo di indicatori sullo stato di salute di un Paese che vadano
“al di là del Pil”.
Benessere è un concetto multidimensionale: non si riferisce soltanto a
lavoro e benessere economico, particolarmente rilevanti in una fase di crisi
come questa, ma al complesso della qualità della vita dei cittadini.
Il dibattito internazionale sulla misurazione del benessere e del
progresso vede continui passi avanti e una sempre maggiore
istituzionalizzazione degli strumenti di questo tipo.
La Commissione statistica dell’ONU ha deciso che la giornata mondiale
della statistica del 20 ottobre 2015 fosse centrata sul tema “Statistics for
better decision-making. Statistics for better development/life”.
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
5. Il Benessere Equo e Sostenibile
Il quadro di analisi proposto è frutto di un lungo lavoro svolto tra il 2011 e il
2013 da rappresentanti delle parti sociali e dalla comunità scientifica.
Negli anni sono stati anche ampiamente consultati i cittadini al fine di
raccogliere osservazioni e suggerimenti (un’indagine campionaria, raccolta di
opinioni sul sito e durante incontri territoriali).
Tra la presentazione del primo rapporto e oggi il dialogo con i cittadini non
si è concluso: si sono tenuti oltre 100 incontri pubblici in modo da poter
affinare ulteriormente gli indicatori proposti e le analisi di essi.
Il Bes è un work in progress.
Oltre al costante miglioramento della qualità e tempestività delle fonti
informative, si svolge anche un complesso lavoro metodologico e tecnico per
affrontare il problema della misurazione della sostenibilità futura (economica,
sociale e ambientale) dell’attuale livello di benessere nel nostro Paese.
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
6. Il Benessere Equo e Sostenibile
Il rapporto Bes2014
Il rapporto Bes2014 si basa sull’analisi dei 12 domini del benessere in
Italia attraverso 134 indicatori.
Ogni capitolo propone una lettura dei fenomeni nel tempo e nei diversi
territori del Paese e, ove possibile, anche nel confronto con gli altri paesi
europei.
Inoltre, in maniera sistematica, si guarda alle differenze esistenti per
quanto riguarda il genere, l’età e il territorio.
Dominio per dominio la ricchezza delle informazioni consente un esame
dei mutamenti della qualità della vita in Italia vista da 12 punti di vista
differenti.
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
7. Il Benessere Equo e Sostenibile
Il quadro che ne emerge mostra:
luci ed ombre
tendenze positive di lungo periodo meno
condizionate dalla congiuntura
aspetti profondamente segnati dal ciclo
economico come il lavoro e la condizione
economica delle famiglie.
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
8. Le 10 dimensioni
analizzate in Urbes:
1. Salute
2. Istruzione e formazione
3. Lavoro e conciliazione
dei tempi di vita
4. Benessere economico
5. Politica e istituzioni
6. Sicurezza
7. Paesaggio e patrimonio
culturale
8. Ambiente
9. Ricerca e innovazione
10. Qualità dei servizi
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
9. Nasce nel 2012 come una rete di città metropolitane per la
sperimentazione e il confronto di indicatori di benessere urbano equo e
sostenibile, promossa da Istat e ANCI.
Nella fase di avvio si concentra su iniziative di consultazione dei
cittadini sulla rilevanza dei domini del Bes e sulla ricognizione delle basi
informative necessarie per applicare l’approccio Bes a livello urbano.
Con il primo Rapporto Urbes (giugno 2013) si realizza il primo prodotto
congiunto Istat/Comuni, utilizzando un set di 25 indicatori Bes
immediatamente disponibili a livello territoriale.
Il workshop «Idee e progetti per il futuro di UrBes e Smart cities» (CNEL,
Roma, 20 nov. 2013) approfondisce i temi della ricerca di un approccio
sempre piu’ specifico per la misurazione del Bes nelle città e delle
esperienze territoriali per l’utilizzo di UrBes in vari ambiti.
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il progetto UrBes
10. Il Rapporto UrBes 2015 è uno sviluppo ulteriore del Bes perché integra
una serie di avanzamenti nella capacità informativa sul benessere nelle
città e nel rafforzamento della rete dei Comuni partecipanti al progetto,
che aumentano da 15 a 29.
Set di 64 indicatori, di cui 48 direttamente riferibili a quelli nazionali del
Bes e 16 nuovi indicatori concernenti tematiche e risvolti significativi,
soprattutto in un’ottica di declinazione urbana della misura del
benessere.
La realizzazione del II Rapporto UrBes ha consentito di individuare i limiti
e le cautele che devono accompagnare l’utilizzo di alcuni indicatori su
base territoriale.
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015
11. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
Partecipazione alla scuola dell’infanzia
(per 100 bambini di 4-5 anni)
LEGENDA
Regione
Provincia
Italia
12. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
Tasso di occupazione 20-64 anni (per
100 persone di 20-64 anni)
2,9 punti percentuali in meno di quanto registrato all’inizio
della crisi economica
superiore di 20,3 punti rispetto al Mezzogiorno
ma inferiore di 2,7 punti alla quota dell’Italia settentrionale.
LEGENDA
Regione
Provincia
Italia
Rapporto tra tasso di occupazione delle donne di
25-49 anni con figli in età prescolare e delle
donne senza figli (per 100)
13. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
LEGENDA Regione Provincia Italia
14. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
LEGENDA
Provincia
Regione
Comune
Italia
A Torino nel decennio intercensuario aumento di cooperative
sociali, istituzioni non profit e di volontari delle unità locali di
queste ultime, ma livello più basso rispetto al nord Italia.
15. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
La propensione alla
partecipazione elettorale registra
un aumento dei votanti alle ultime
elezioni comunali di 1,8 punti
percentuali rispetto alle elezioni del
2006.
La quota di donne Assessori
comunali è scesa dal 50% del 2011
al 36,4% del 2013.
L’incidenza di donne presenti nel
Consiglio Comunale è stabile dal
2011 mentre era in crescita nel
quinquennio precedente.
LEGENDA
Provincia
Regione
Comune
Italia
16. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
Le denunce di scippi, rapine e furti nelle abitazioni sono ovunque aumentate dal 2010, anche
per effetto della crisi, ma a Torino l’incremento è più accentuato rispetto agli altri ambiti
territoriali e i tassi sono molto più elevati rispetto a quelli medi dell’insieme delle città
metropolitane. Per gli omicidi denunciati Torino, che è in linea con la media delle città
metropolitane, si avvicina più al valore del Mezzogiorno che a quelli del Nord e del Centro.
LEGENDA
Provincia
Regione
Comune
Italia
17. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
18. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
LEGENDA
Provincia
Regione
Comune
Italia
19. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
LEGENDA
Provincia
Regione
Comune
Italia
20. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: la scheda della città di Torino
LEGENDA
Provincia
Regione
Comune
Italia
21. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
La dicotomia tra Centro-Nord e Sud si ritrova anche a livello urbano.
Maggiori criticità e ritardi fra le città meridionali per: reddito, condizioni materiali di
vita e occupazione, speranza di vita, livelli di scolarizzazione, conservazione del
patrimonio edilizio, ricerca e innovazione, diffusione del non profit, dotazione e
fruizione di servizi come quelli culturali o per la prima infanzia.
Tuttavia per i reati contro il patrimonio e le problematiche della mobilità urbana alcune
città del Sud risultano in condizioni migliori di quelle del Centro-Nord.
Il Rapporto UrBes 2015: sintesi dei principali risultati
22. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Il Rapporto UrBes 2015: sintesi dei principali risultati
Inoltre, limitatamente alle città metropolitane del settentrione, ulteriori elementi
problematici sono connessi all’invecchiamento della popolazione (tasso di
mortalità per demenze senili) e alla qualità dell’aria.
Per il complesso delle realtà metropolitane, una situazione di svantaggio relativo
rispetto al resto del territorio è prevalente in merito alla mortalità per tumore;
disponibilità di verde urbano; modalità di gestione dei rifiuti; presenza di aree
pedonali.
Inoltre, nei comuni capoluogo si accentua la frequenza di diverse tipologie di
reati e quella di incidenti stradali con lesioni alle persone.
D’altro canto, emerge anche il ruolo della città come luogo dell’innovazione.
Nei centri metropolitani, soprattutto rispetto ai contesti provinciali di riferimento,
livelli di scolarizzazione e di reddito più elevati; una maggiore propensione alla
specializzazione produttiva e alla connettività; biblioteche e musei più
frequentati; una migliore conciliazione tra lavoro e impegni familiari di cui si
fanno carico soprattutto le donne.
23. Le 11 dimensioni
analizzate in Bes delle
province:
1. Salute
2. Istruzione e formazione
3. Lavoro e conciliazione
dei tempi di vita
4. Benessere economico
5. Relazioni sociali
6. Politica e istituzioni
7. Sicurezza
8. Paesaggio e patrimonio
culturale
9. Ambiente
10. Ricerca e innovazione
11. Qualità dei servizi
http://www.besdelleprovince.it
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
24. • Misurare stato, livello e dinamiche del Bes della
comunità locale
• Valutare il contributo dell’azione dell’Ente locale al
Bes del territorio
• Alimentare e sostenere nel tempo i flussi informativi
Obiettivi
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
25. Progettazione degli indicatori
Testo Unico
Enti Locali
Deleghe e
trasferimenti
Pianificazione
strategica
funzioni servizi progetti
Analisi normativa, di bilancio, organizzativa
Obiettivi dell’azione amministrativa
Letteraturasulwell-beingesulBes
Dimensioni
del Bes
Misure
del Bes
Altri indicatori
generali
Indicatori
specifici
Funzionamento dell’Ente locale
Banche dati del Sistema Statistico Nazionale
Archivi amministrativi delle Province
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
27. La rete
Per condividere
Indicatori di contesto
Indicatori specifici
Sviluppo della reportistica
Azioni e risultati della diffusione e consultazione a
livello locale
25 Uffici di statistica provinciali in 14 regioni
17 Sedi territoriali Istat
115 referenti di progetto
Un Comitato di coordinamento nazionale CUSPI-Istat
Un nucleo di supporto tecnico metodologico Istat
14 Gruppi di lavoro territoriali Istat-Enti di area vasta
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
28. Un progetto a rete in rete
• Omogeneità nella modularità
• Logica policentrica e multi contribuita
• Web 2.0 come opportunità per fare sistema
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
29. Dimensioni e indicatori per la misurazione del Bes
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
30. • Descrivono sinteticamente fenomeni legati al Bes del territorio sui quali la
Provincia non ha specifiche competenze o ha comunque competenze assai
circoscritte;
• Sono informazioni utili a
• definire il contesto locale rispetto ad altri territori;
• indirizzare l’azione dell’Ente (ex ante) e a valutarne gli esiti (ex post) anche
se in maniera indiretta e aggregata;
• Sono progettati in modo da presentare una relazione univoca e non
controversa con l’aspetto di Bes misurato. Ciascuno di essi può essere
contraddistinto da un segno ‘‘+’’ o ‘‘-’’ a seconda che al suo variare si possa
ipotizzare una variazione del livello di benessere della collettività nella stessa
direzione (+) o contraria (-);
• Sono suddivisi in
• indicatori Istat-Cnel (evidenziati in arancione): corrispondono o
approssimano accettabilmente le misure del Bes definite a livello nazionale;
• altri indicatori di rilevanza generale.
Indicatori del Bes e altri indicatori di contesto
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
31. Work in progress
• Completamento studio di fattibilità e implementazione del
Sistema Informativo Statistico
• Sviluppo dei supporti di diffusione e della reportistica e
aggiornamento del sito di progetto
• Promozione dell’allargamento della rete di progetto ed
estensione dei risultati raggiunti
• Prosecuzione dello studio di fattibilità e dello sviluppo del
Sistema Informativo Statistico – modulo degli indicatori
specifici (a partire dagli indicatori di Pesaro e Urbino)
• Partecipazione, disseminazione e comunicazione dei
risultati del progetto
• Sviluppo della base dati pubblicata
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
32. Il Bes delle province – Anno 2015
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
33. Istruzione e formazione – Indicatori per tema e livello territoriale
> abbandono precoce degli studi
< persone in età lavorativa con
istruzione bassa
< partecipazione all’istruzione
secondaria e terziaria
> partecipazione all’istruzione
terziaria S&T
Livelli di competenza alfabetica e
numerica intermedi
34. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita – Indicatori per tema e livello
territoriale
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
35. Relazioni sociali – Indicatori per tema e livello territoriale
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
36. Politica e Istituzioni – Indicatori per tema e livello territoriale
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
Sicurezza – Indicatori per tema e livello territoriale
37. Ambiente – Indicatori per tema e livello territoriale
Paesaggio e patrimonio culturale – Indicatori per tema e livello territoriale
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
38. Ricerca e Innovazione – Indicatori per tema e livello territoriale
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
39. Profilo del Bes della provincia di Alessandria
S W
O T
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
40. • Livello più alto di occupazione giovanile
• Minori manifestazioni di criminalità
• Estesa presenza delle istituzioni non profit e del
volontariato
• Migliore integrazione degli immigrati attraverso
l’acquisizione della cittadinanza italiana
• Quota relativamente più cospicua di finanziamento interno
dell’amministrazione provinciale
• Buona conservazione degli edifici storici
• Elevata densità di piste ciclabili.
- Punti di forzaS
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
41. • Mortalità infantile, mortalità evitabile, mortalità per tumore
nella popolazione adulta e per demenza negli anziani
• Abbandono scolastico
• Scarsa partecipazione all’istruzione secondaria e terziaria
• Incertezza occupazionale
• Alta rischiosità per infortuni sul lavoro
• Bassa disponibilità di reddito famigliare
• Scarsa incidenza dei brevetti nei settori high-tech e ICT
• Livello critico di inquinamento dell’aria
• Ingente quantità di rifiuti urbani - provenienti anche da fuori
provincia - smaltiti nelle discariche del territorio
provinciale.
Profilo di BES della provincia
- Punti di debolezzaw
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42. • La presenza in provincia di un’importante sede
universitaria ha contribuito nel medio periodo alla
progressiva riduzione del divario di istruzione universitaria
rispetto alle medie regionali e nazionali, in particolare nei
corsi di laurea del gruppo scientifico e tecnologico.
• Partecipazione elettorale e presenza femminile nelle
amministrazioni comunali superiori ai rispettivi valori
nazionali
• Strutture museali fruibili, a testimonianza del passato ricco
di storia e dell’attenzione via via prestata
dall’amministrazione provinciale al proprio patrimonio
culturale
O - Opportunità
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
43. Meglio della media nazionale, ma peggio di quella regionale
per:
• competenza alfabetica e numerica degli studenti delle
classi seconde della scuola secondaria di secondo grado
• partecipazione femminile al mercato del lavoro
• grado di finanziamento interno delle amministrazioni
comunali
• capacità tecnologica delle imprese
• da migliorare la raccolta differenziata di rifiuti urbani e la
disponibilità di posti negli istituti di pena.
- RischiT
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44. Il Bes delle province – Anno 2015
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Gruppo di lavoro
Istat:
Francesca Vannoni
Provincia di Vercelli:
Gianfranco Garzolino
45. Nome Cognome - Luogo, data
Istruzione e formazione – Indicatori per tema e livello territoriale
> persone in età lavorativa con
istruzione bassa
> partecipaz. all’istruz. secondaria
superiore
< partecipaz. all’istruz. terziaria
> Formazione permanente in età
lavorativa
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
47. Sicurezza – Indicatori per tema e livello territoriale
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
48. Relazioni sociali – Indicatori per tema e livello territoriale
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49. Ambiente – Indicatori per tema e livello territoriale
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50. Ricerca e innovazione – Indicatori per tema e livello territoriale
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51. Paesaggio e patrimonio culturale – Indicatori per tema e
livello territoriale
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52. Profilo di BES della provincia di Vercelli
S W
O T
Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
53. Francesca Vannoni – Torino, 27 ottobre 2015
• Apprezzabili livelli di reddito e di ricchezza
• Minori manifestazioni di criminalità.
• Estesa presenza del volontariato e di istituzioni non
profit.
• Maggiore integrazione delle persone di origine straniera
mediante l’acquisizione della cittadinanza italiana.
• Limitato afflusso di rifiuti urbani da smaltire in discarica.
• Non eccessivo consumo di acqua potabile e di energia
elettrica per usi domestici.
• Presenza di aree verdi e piste ciclabili che
contribuiscono a sostenere la qualità ambientale.
- Punti di forza della provincia di VercelliS
54. • Inquinamento dell’aria nel capoluogo
• Bassa partecipazione all’istruzione universitaria
• Difficoltà di innovazione e sviluppo dell’economia
della conoscenza
• Scarsa valorizzazione del complesso dei musei
locali, soprattutto in termini di afflusso di
visitatori.
- Punti di debolezza della provinciaw
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55. • La robustezza del sistema locale di istruzione secondaria e del
sistema della formazione professionale può fare da sfondo ad
una prospettiva di innalzamento della qualità delle risorse
umane provinciali in termini formativi e di educazione.
• Il livello di partecipazione alle consultazioni elettorali e i discreti
risultati in termini di gestione delle risorse pubbliche locali
testimoniano di un apprezzabile grado di senso civico della
comunità provinciale.
• La provincia di Vercelli può contare su un patrimonio storico,
culturale ed ambientale consistente e di sicuro pregio, oltre che
su una dotazione museale importante.
O - Opportunità
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56. • Il quadro complessivo della dimensione salute appare nel
complesso contradditorio, con aspetti apprezzabilmente
positivi accanto ad altri di evidente inadeguatezza
• Il dato relativo all’incidentalità sulle strade presenta aspetti
non favorevoli, probabilmente a causa della maggiore
velocità di percorrenza su tratti stradali poco
congestionati.
• Nonostante gli apprezzabili livelli di reddito e di
disponibilità patrimoniale, l’incidenza dei provvedimenti di
sfratto, relativamente elevata, segnala la presenza di aree
significative di disagio sociale nell’ambito della realtà
provinciale.
Profilo di BES della provincia
- RischiT
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57. Sviluppi futuri
• Il Bes delle province, come anche il progetto Urbes,
può essere un ‘’ponte’’ tra statistica e politica
• Un Sistema Informativo Statistico sul Bes del territorio
contribuisce a far crescere le capacità di
rendicontazione sociale degli Enti locali
• In questo spazio gli Uffici di Statistica delle Province e
delle Città metropolitane possono agire non solo a
servizio della propria amministrazione, ma anche
degli Enti del proprio territorio
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