Slide del seminario:
Mercoledì 8 ottobre - ore 17.30
Dove: CASPUR - Sala Corsi - Via dei Tizii, 6/b
Come si fa il blog della biblioteca (e altri strumenti del web 2.0)
Andrea Marchitelli
Slide presentate al workshop "Open Access publishing per la diffusione del sapere scientifico. Roma, Biblioteca Centrale del CNR “G. Marconi”. 9 dicembre 2015.
Webinar 27/09/2012 – NBN e DOI: identificatori persistenti, tracciabilità e conservazione delle risorse digitali. Primi risultati della sperimentazione e future realizzazioni.
Il nuovo catalogo della rete URBS - La migrazione akohaAndrea Marchitelli
Le slide presentano le attività Cineca per il nuovo catalogo della rete URBS, realizzato con Koha, e una riflessione sull'uso degli applicativi open source.
Si terrà il 6 marzo 2009 ore 9.00-13.30 presso l'Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Architettura - Aula Ponzio - Via della Madonna dei Monti, 40 Roma, un seminario di aggiornamento sul tema: Web 2.0 and libraries.
Il Web 2.0 rappresenta un elemento di novità anche per le biblioteche, almeno per quanto riguarda la comunicazione in rete. Durante quest’incontro, organizzato da CASPUR/CIBER con la collaborazione di AIB Lazio, AIDA, CILEA e FAO e Università degli Studi di Roma Tre, si tenterà di descrivere lo stato dell’arte di queste applicazioni nel mondo delle biblioteche.
La nostra infrastruttura di produzione a container con Docker, Rancher e ZFSMorlini Gabriele
Esperienza di migrazione di un intero sistema informativo da VM a container, utilizzando Docker, Rancher e ZFS. Durante lo speech verrà mostrato come abbiamo ristrutturato il nostro sistema informativo aziendale affrontando tematiche di disaster recovery, monitoraggio e backup. Saranno illustrati i vantaggi ottenuti e le sfide che abbiamo dovuto affrontare durante la migrazione di Alfresco, Gitlab, Redmine, SemanticMediaWiki. Migrando a container abbiamo ottenuto backup online 24x7, la possibilità di creare ambienti on-demand per le migrazioni e l'indipendenza dal provider dell'infrastruttura.
La nostra infrastruttura di produzione a container con Docker, Rancher e ZFS Imola Informatica
Esperienza di migrazione di un intero sistema informativo da VM a container, utilizzando Docker, Rancher e ZFS. Durante lo speech verrà mostrato come abbiamo ristrutturato il nostro sistema informativo aziendale affrontando tematiche di disaster recovery, monitoraggio e backup. Saranno illustrati i vantaggi ottenuti e le sfide che abbiamo dovuto affrontare durante la migrazione di Alfresco, Gitlab, Redmine, SemanticMediaWiki. Migrando a container abbiamo ottenuto backup online 24x7, la possibilità di creare ambienti on-demand per le migrazioni e l'indipendenza dal provider dell'infrastruttura.
SIGNALR TO-THE-MAX: VERSO IL WEB ED OLTRE!DotNetCampus
Vedremo come impiegare SignalR al massimo per realizzare una infrastruttura che serva a semplificare la creazione di HubHost da poter usare sia in modo tradizionale sia à-la WCF Service da sfruttare anche al di fuori dell'ambiente web per la comunicazione tra processi, approfondendo inoltre anche i meccanismi della Pipeline dell ErrorHandling per implementare Listener e Logger. Aggireremo inoltre una limitazione dell HubClient creandone una versione strong-typed completamente event-based.
Continua l'esplorazione del mondo di IBM Lotus Foundations (dal mio punto di vista!) con una sessione tecnica che affronterà i seguenti argomenti, anche (e spero!) in modo pratico:
1) Novità "Un anno Dopo": la Versione 1.1
2) Gli Scalable Services e Foundation Branch Office: l'enterprise secondo Lotus Foundations Start
3) Il toolkit : distribuzione
3) Foundations Reach: ovvero l'instant messaging di Foundations.
Cercheremo insieme di valutare in modo approfondito e con parecchi esempi pratici (tempo permettendo!) l'offerta tecnologica di Lotus Foundations, dopo un'anno di presenza sul mercato e dopo una naturale evoluzione.
Potrò,inoltre, raccontarvi la mia esperienza diretta sull'appliance IBM dedicata proprio a Lotus Foundations.
Slide del seminario:
Mercoledì 8 ottobre - ore 17.30
Dove: CASPUR - Sala Corsi - Via dei Tizii, 6/b
Come si fa il blog della biblioteca (e altri strumenti del web 2.0)
Andrea Marchitelli
Slide presentate al workshop "Open Access publishing per la diffusione del sapere scientifico. Roma, Biblioteca Centrale del CNR “G. Marconi”. 9 dicembre 2015.
Webinar 27/09/2012 – NBN e DOI: identificatori persistenti, tracciabilità e conservazione delle risorse digitali. Primi risultati della sperimentazione e future realizzazioni.
Il nuovo catalogo della rete URBS - La migrazione akohaAndrea Marchitelli
Le slide presentano le attività Cineca per il nuovo catalogo della rete URBS, realizzato con Koha, e una riflessione sull'uso degli applicativi open source.
Si terrà il 6 marzo 2009 ore 9.00-13.30 presso l'Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Architettura - Aula Ponzio - Via della Madonna dei Monti, 40 Roma, un seminario di aggiornamento sul tema: Web 2.0 and libraries.
Il Web 2.0 rappresenta un elemento di novità anche per le biblioteche, almeno per quanto riguarda la comunicazione in rete. Durante quest’incontro, organizzato da CASPUR/CIBER con la collaborazione di AIB Lazio, AIDA, CILEA e FAO e Università degli Studi di Roma Tre, si tenterà di descrivere lo stato dell’arte di queste applicazioni nel mondo delle biblioteche.
La nostra infrastruttura di produzione a container con Docker, Rancher e ZFSMorlini Gabriele
Esperienza di migrazione di un intero sistema informativo da VM a container, utilizzando Docker, Rancher e ZFS. Durante lo speech verrà mostrato come abbiamo ristrutturato il nostro sistema informativo aziendale affrontando tematiche di disaster recovery, monitoraggio e backup. Saranno illustrati i vantaggi ottenuti e le sfide che abbiamo dovuto affrontare durante la migrazione di Alfresco, Gitlab, Redmine, SemanticMediaWiki. Migrando a container abbiamo ottenuto backup online 24x7, la possibilità di creare ambienti on-demand per le migrazioni e l'indipendenza dal provider dell'infrastruttura.
La nostra infrastruttura di produzione a container con Docker, Rancher e ZFS Imola Informatica
Esperienza di migrazione di un intero sistema informativo da VM a container, utilizzando Docker, Rancher e ZFS. Durante lo speech verrà mostrato come abbiamo ristrutturato il nostro sistema informativo aziendale affrontando tematiche di disaster recovery, monitoraggio e backup. Saranno illustrati i vantaggi ottenuti e le sfide che abbiamo dovuto affrontare durante la migrazione di Alfresco, Gitlab, Redmine, SemanticMediaWiki. Migrando a container abbiamo ottenuto backup online 24x7, la possibilità di creare ambienti on-demand per le migrazioni e l'indipendenza dal provider dell'infrastruttura.
SIGNALR TO-THE-MAX: VERSO IL WEB ED OLTRE!DotNetCampus
Vedremo come impiegare SignalR al massimo per realizzare una infrastruttura che serva a semplificare la creazione di HubHost da poter usare sia in modo tradizionale sia à-la WCF Service da sfruttare anche al di fuori dell'ambiente web per la comunicazione tra processi, approfondendo inoltre anche i meccanismi della Pipeline dell ErrorHandling per implementare Listener e Logger. Aggireremo inoltre una limitazione dell HubClient creandone una versione strong-typed completamente event-based.
Continua l'esplorazione del mondo di IBM Lotus Foundations (dal mio punto di vista!) con una sessione tecnica che affronterà i seguenti argomenti, anche (e spero!) in modo pratico:
1) Novità "Un anno Dopo": la Versione 1.1
2) Gli Scalable Services e Foundation Branch Office: l'enterprise secondo Lotus Foundations Start
3) Il toolkit : distribuzione
3) Foundations Reach: ovvero l'instant messaging di Foundations.
Cercheremo insieme di valutare in modo approfondito e con parecchi esempi pratici (tempo permettendo!) l'offerta tecnologica di Lotus Foundations, dopo un'anno di presenza sul mercato e dopo una naturale evoluzione.
Potrò,inoltre, raccontarvi la mia esperienza diretta sull'appliance IBM dedicata proprio a Lotus Foundations.
L’Università di Pisa investe da anni in tecnologie e infrastrutture di rete e può contare su circa 3000 Km di fibra di proprietà, la connettività del progetto GARR-X, un backbone a 10G in MPLS/BGP e l’accesso per la maggior parte degli utenti a 100Mb/s. Tuttavia alla fine del 2012 l’organizzazione dei servizi e della rete all’in- terno del campus era legata ad un modello organizzativo dell’Ateneo dove ogni struttura godeva di autonomia nel gestire le proprie risorse. Questa situazione ha determinanto negli anni un’elevata disomogenità dei servizi e un’eccessiva frammentazione delle risorse sia sul piano tecnico che sul piano amministrativo. Nel 2013 in se- guito alla necessità di razionalizzare le risorse dell’Ateneo è sorta l’esigenza di riprogettare la connettività e i meccanismi di erogazione dei servizi. La presentazione illustra il modello e gli aspetti tecnici del nuovo Servi- zio di Connettività d’Ateneo, in cui l’automazione per una rete vasta e complessa come qeulla dell’Università di Pisa svolge un ruolo determinante.
Il servizio di connettività d’Ateneo (SCA) offre connettività (Wired/Wireless ) e servizi correlati a tutte le strut- ture universitarie ed ai data center dell’Ateneo. Il nuovo modello organizzativo è un sistema composto da 7 Ac- cess Provider e un Carrier: ogni access provider si occupa di gestire la connettività e i servizi per il proprio bacino di utenti, il carrier si occupa di erogare la connettività, fornire le infrastrutture di gestione ed erogazio- ne dei servizi a tutti gli access provider. L’università è stata suddivisa in 7 bacini d’utenza uno per ogni Access Provider, in ogni area è stato definito un dominio di routing nel quale transita il traffico proveniente dalle strut- ture afferenti. Gli apparati di distribuzione su cui insistono i domini di routing sono magliati tra di loro e con i due router che costituiscono il backbone. Ogni router d’area viene affiancato da un nodo delegato ad erogare i servizi secondo una logica multi-tenant.
L’infrastruttura dei servizi di rete (a.k.a. progetto belfagor), consiste di una piattaforma cloud privata i cui nodi sono connessi da un anello in fibra ottica con protezione ERPS, su cui transita esclusivamente traffico di ma- nagement dell’infrastruttura stessa. Ogni componente dell’anello è costituita da due swtich in stack e due nodi della piattaforma di cloud computing basata su KVM/openstack. Ogni nodo di computing esegue le istanze vir- tuali nelle quali sono configurati e attivi i servizi in rapporto 1:1, una istanza un servizio. Si può pensare ai servizi come a delle vere e proprie App, il cui contesto di esecuzione è la piattaforma di cloud, che insieme agli strumenti di automazione effettua il provisioning dei servizi relativi ad un’area specifica.
Le App/Servizi sono idempotenti ovvero non avendo necessità di storage persistente possono essere ricreate infinite volte senza perd
Proposta per un MSP (Managed Service Provider).
Zabbix, OcsInventory e GLPI: 3 pacchetti open source per offrire servizi di monitoring, hardware software inventory e IT asset management.
SHELL CONTROL BOX: IL GUSTO DELLA SICUREZZA
I TechAdvisor Babel presentano i dettagli dell'ultima versione dello Shell Control Box, la soluzione di BalaBit dedicata al monitoraggio e all'audit degli accessi amministrativi remoti.
L'evento ha avuto luogo il 21 novembre 2012 presso il Rome Cavalieri Hilton.
BalaBit: www.balabit.com
Babel: www.babel.it
2. www.cineca.it
SBN
SBN MARC Server Interface
Server SBN Indice 2
Gestionale di biblioteca (ILS)
Schema XML
SBNMarc.xsd
Schema XML
SBNMarc.xsd
HTTP
JMS
SBN-MARC Client Interface
Da slide di Daniela Saccomandi, 13/9/2008 (Roma)
3. www.cineca.it
SBN
• C’è uno strumento specifico su tecnologia
Java, Java Message Service
• Poi XML su HTTP GET/POST
• Supporto discontinuo per i “Web Services”
[SOAP, UDDI e WSDL]
4. www.cineca.it
SBN
Le “azioni” principali definite:
Cerca
Crea
Modifica
Cancella
Fonde
Localizza
ChiediAllinea
ComunicaAllineati
Importa | Esporta (solo via Interfaccia Diretta)
5. www.cineca.it
SBN
• Le risposte danno lo status della richiesta
• In se stesso il protocollo è stateless
• Gli applicativi devono mantenere la
“sessione di comunicazione”
• I 4 livelli di adesione riguardano quanto ci
si “immerge” in SBN
6. www.cineca.it
SBN
• 1 - Cattura.
• 2 - Cattura e localizzazione per possesso.
• 3 - Cattura e localizzazione per possesso,
creazione e correzione dei record non
condivisi.
• 4 - Cattura e localizzazione per possesso e
gestione, creazione e correzione e
allineamento.
7. www.cineca.it
SBN
• Scollegati dai livelli precedenti ci sono i “livelli
di autorizzazione”
• Permettono di creare una gerarchia di Poli
• Essendoci in Indice un solo utente per Polo,
il suo livello di autorizzazione vale per tutti i
catalogatori del Polo
• Leggermente diversa la situazione per
soggetti e classificazione.
8. www.cineca.it
SBN
• Forte presenza di semantica Unimarc
• t_101
• t_102
• t_200
• T_105 (ma che contiene gli Unimarc 105 e 110)
• Forti legami con precedente protocollo
• Campi 4xx e 5xx fuori dalla semantica Unimarc
• Definizione totale della semantica
9. www.cineca.it
SBN
C’e’ anche una interfaccia fornita da ICCU
Si chiama “Interfaccia Diretta”
L’accesso e’ nominale e strettamente legato a
una persona
L’accesso viene fornito solo ai più esperti
Serve per sistemare i problemi e per gli import
/ export
10. www.cineca.it
Koha
Già presenti:
Supporta già Unimarc
Possibile aggiungere attributi agli utenti staff
Possibile modificare records bibliografici via
web service
11. www.cineca.it
Koha
Assenze specifiche:
Ricezione dati da SBN
Invio a SBN
Assenze generiche:
Modificare records di authority via web service
Inviare le modifiche all’esterno
12. www.cineca.it
Koha
Assenze specifiche:
Ricezione dati da SBN
Invio a SBN
Assenze generiche:
Modificare records di authority via web service
Inviare le modifiche all’esterno