La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Paper prepared for CONVEGNO “FORMAZIONE OUTDOOR IN ITALIA 1991-2011 - Sestri Levante, where I've been chairman in the session "Rielaborazione dell’esperienza: diversi stili, diversi risultati"
La riforma di cui al D. Lgs 61/2017 e il successivo decreto attuativo D. l. 92/2018 rinnovano, quindi, l’offerta dei percorsi dell’istruzione professionali rendendoli più stimolanti e con un assetto didattico rinnovato, orientati alla didattica per competenze con apprendimento organizzato per unità di apprendimento UdA.
Paper prepared for CONVEGNO “FORMAZIONE OUTDOOR IN ITALIA 1991-2011 - Sestri Levante, where I've been chairman in the session "Rielaborazione dell’esperienza: diversi stili, diversi risultati"
This document discusses and compares high-stakes testing programs under No Child Left Behind (NCLB) and at the state level. By 2002, high-stakes testing programs had spread to all 50 states and DC. Similarly, NCLB was enacted in 2002 and many states used existing testing programs to meet NCLB requirements. Both NCLB and state programs require annual student assessments and issuing public report cards on school performance. The document outlines the history of high-stakes testing, including the development of academic standards, performance standards, and aligning tests to standards. It also discusses criticism of high-stakes testing but notes there is no clear evidence of widespread public backlash against testing.
El documento describe el sistema respiratorio humano, incluyendo que los pulmones son necesarios para respirar y llevar oxígeno al cuerpo, y que el aire entra por la nariz o la boca a través de los procesos de inspiración y espiración. También advierte que la contaminación del aire por el humo de cigarrillos, vehículos y fábricas puede dañar los pulmones y causar enfermedades, por lo que es importante cuidar el medio ambiente para respirar aire puro.
Humor is difficult to translate simultaneously as interpreters must elicit the same laughter from the audience as the original speakers. Speakers sometimes use humor to engage listeners when debates have stalled or negotiations are deadlocked. In these situations, the humor is intentional and conveys the speaker's point, so interpreters must understand and communicate the humor to fully capture the speaker's message. Certain types of humor like puns, irony, and subtle undertones can be especially challenging for interpreters to convey across languages and cultures.
Project Charter Template - Document for Project InitiationDhawal Thakkar PMP
Project Charter refers to a statement of objectives in a project. This statement also sets out detailed project goals, roles, and responsibilities identify the main stakeholders and the level of authority of a project manager.
This is one of the important document for Project Initiation.
From Dhawal Thakkar.
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Este resumen describe el documento en 3 oraciones:
El documento presenta una lección sobre la introducción a la carta de Pablo a los Romanos. Explica que Pablo escribió la carta para compartir el evangelio con los creyentes en Roma, agradeciéndoles por su fe en Jesús que era conocida en muchos lugares. También describe que Pablo se presenta a sí mismo como un siervo y apóstol de Jesucristo, escogido para llevar el mensaje del evangelio.
Luciano mariani dal prodotto al processo - il lato nascosto della competenzaLuciano Mariani
Lo scopo principale di questo contributo è di sostenere la tesi che lo sviluppo di una competenza implica e richiede un’esplorazione e una consapevolezza dei processi sottostanti i compiti attraverso i quali la competenza stessa viene sviluppata e valutata. In altre parole, oltre a che cosa ci si attende che una persona sappia e sappia fare, è importante rendersi conto di chi sia questa persona, di come proceda nell’apprendimento e di dove e perché sia chiamata ad esprimere la competenza in questione.
Questa esplorazione è tanto più necessaria perché, da un lato, si possa incoraggiare il trasferimento delle conoscenze e delle capacità dal contesto originale di apprendimento ad altre situazioni, e perché, dall’altro lato, si possa prendere in carico la sfida delle differenze individuali. Così, stili di apprendimento, intelligenze, attitudini, convinzioni, atteggiamenti e motivazioni, che tanto spesso condizionano la scelta e l’uso di opportune strategie, possono essere rivalutati come parte integrante, non più solo “nascosta”, del processo formativo.
La gestione di una rete così complessa di relazioni richiede una capacità di autoregolazione che può essere favorita da approcci didattici che, partendo dall’esperienza, facciano leva sulla metacognizione per far verbalizzare e socializzare la riflessione sulle pratiche. In tal modo, l’accresciuta consapevolezza della natura degli oggetti di studio, dei processi di apprendimento e di se stessi in quanto persone che imparano può aiutare a capire che, più che possedere una competenza, competenti si è.
N.B. La presentazione Powerpoint, insieme ad una bibliografia e a riferimenti Internet, è disponibile come documento pdf sul sito dell’autore, all’indirizzo www.learningpaths.org/competenze.htm
Luciano Mariani - Il lato nascosto della competenza: dal prodotto al processoLuciano Mariani
Lo scopo principale di questo contributo è di sostenere la tesi che lo sviluppo di una competenza implica e richiede un’esplorazione e una consapevolezza dei processi sottostanti i compiti attraverso i quali la competenza stessa viene sviluppata e valutata. In altre parole, oltre a che cosa ci si attende che una persona sappia e sappia fare, è importante rendersi conto di chi sia questa persona, di come proceda nell’apprendimento e di dove e perché sia chiamata ad esprimere la competenza in questione.
Questa esplorazione è tanto più necessaria perché, da un lato, si possa incoraggiare il trasferimento delle conoscenze e delle capacità dal contesto originale di apprendimento ad altre situazioni, e perché, dall’altro lato, si possa prendere in carico la sfida delle differenze individuali. Così, stili di apprendimento, intelligenze, attitudini, convinzioni, atteggiamenti e motivazioni, che tanto spesso condizionano la scelta e l’uso di opportune strategie, possono essere rivalutati come parte integrante, non più solo “nascosta”, del processo formativo.
La gestione di una rete così complessa di relazioni richiede una capacità di autoregolazione che può essere favorita da approcci didattici che, partendo dall’esperienza, facciano leva sulla metacognizione per far verbalizzare e socializzare la riflessione sulle pratiche. In tal modo, l’accresciuta consapevolezza della natura degli oggetti di studio, dei processi di apprendimento e di se stessi in quanto persone che imparano può aiutare a capire che, più che possedere una competenza, competenti si è.
Ldb Make Your Own Collaborative place_Che cos'è l'edutainment - Ruggiero Poi laboratoridalbasso
Docente:
Ruggero Poi
Argomenti:
-innovazione nell’apprendimento: il principio d’interesse. Dal metodo montessori alla psicologia positivista di Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo della Chicago University.
-i luoghi dell’apprendimento di oggi e relative criticità: tra spazi formali e spazi informali
-cos’è edutainment?
-simulazione di un’azione di edutainment
-considerazioni finali
Le competenze relazionali nel curricolo d'istitutoinformistica
Negli ultimi anni, la scuola secondaria di secondo grado, ha compiuto una svolta essendosi determinato il passaggio dalla didattica per obiettivi alla didattica per competenze.
1. 1Strategie di valutazione e insegnamento per la classe digitale
Spiegazione
Offrire resoconti esaustivi, giustificazioni raffinate e appropriate di fenomeni,
fatti e dati, e teorie che forniscono rapporti ben informati di eventi, azioni e
idee.
Si è in presenza di una comprensione a livello di spiegazione quando una
spiegazione dà senso a fenomeni, a dati, a sensazioni o a idee strane o poco
chiare e ciò deriva da una teoria ben sviluppata e giustificata.
È un tipo di comprensione profonda mostrata attraverso prestazioni e prodotti
che spiegano chiaramente, esaurientemente e in modo informativo o istruttivo
come funzionano le cose, cosa implicano, dove si collegano e perché accadono.
PRIMO ASPETTO DELLA COMPRENSIONE
Uno studente che comprende veramente è in grado di spiegare. Dimostra capacità di spiegazione
e intuizione raffinate. Sa:
■ Fornire ragioni, teorie e principi complessi, ricchi di intuizione e credibili, a partire da valide
evidenze e argomenti – per spiegare o far luce su un evento, un fatto, un testo o un’idea; fornire
un resoconto sistematico utilizzando modelli mentali utili e chiari.
Compiere distinzioni sottili e acute; precisa adeguatamente le sue opinioni.
Cogliere e argomentare ciò che è centrale – le grandi idee, momenti cardine, evidenze
decisive, domande chiave ecc.
Fare buone previsioni.
■ Sfuggire o superare comuni malintesi e opinioni superficiali o semplicistiche, e lo manifesta
evitando, per esempio, teorie o spiegazioni eccessivamente semplicistiche, imprecise, frasi fatte
o trite.
■ Rivelare una padronanza personalizzata, ponderata e coerente della materia, e lo evidenzia, per
esempio, sviluppando una integrazione riflessiva e sistematica di ciò che conosce, efficacemente
e cognitivamente. Tale integrazione sarà quindi basata in parte sull’esperienza significativa e
adeguatamente diretta o simulata di idee o di un sentire specifici. Rende ragione o giustifica i
suoi punti di vista attraverso valide argomentazioni ed evidenze.
Domande sottese a una spiegazione:
Perché è così?
Cosa spiega questi eventi?
Cosa giustifica un tale effetto?
Come possiamo provarlo?
A cosa si collega?
Cosa è implicato?
Come funziona?
2. 2Strategie di valutazione e insegnamento per la classe digitale
Interpretazione
Raccontare storie o narrazioni significative, offrire traduzioni che forniscono
significati; fornire una significativa dimensione storica o personale a idee ed
eventi e renderla personale o accessibile attraverso immagini, aneddoti,
analogie e modelli.
Il significato che attribuiamo agli eventi trasformano la nostra comprensione e
la loro percezione.
Possiede una buona comprensione chi è in grado di mostrare l’importanza di
un evento o di un’idea oppure offrire un’interpretazione che tocca un tasto
profondo di riconoscimento e di risonanza.
SECONDO ASPETTO DELLA COMPRENSIONE
Uno studente che comprende veramente è in grado di interpretare. Offre efficaci e significative
interpretazioni, traduzioni e narrazioni. Sa:
■ Interpretare testi, linguaggio e situazioni efficacemente e sensibilmente, e lo dimostra attraverso
la capacità di “leggere tra le righe” e offrire resoconti plausibili delle molte possibili finalità e
significati di un qualsiasi “testo” (ad esempio, un libro, una situazione o un comportamento
umano).
■ Offrire un resoconto significativo e illuminante di situazioni complesse e di persone. Per esempio
è capace di riferire il retroterra storico e biografico, rendendo in tal modo più accessibili e
rilevanti le idee che comunica.
Domande sottese a una interpretazione:
Cosa significa?
Perché è importante?
E con ciò?
Cosa illustra o illumina dell’esperienza umana?
In che modo ha a che fare con me?
Cosa ha senso?
3. 3Strategie di valutazione e insegnamento per la classe digitale
Applicazione
Capacità di usare le conoscenze efficacemente in nuove situazioni e in vari
contesti.
«[Per comprensione] intendo semplicemente la sufficiente capacità di afferrare
concetti, principi o abilità cosicché una persona li possa richiamare per collegarli
a nuovi problemi e a nuove situazioni, decidendo in quali modi le sue attuali
competenze possano bastare e in quali, invece, le siano richieste nuove abilità
o conoscenze» (Gardner, 1991, p. 8).
«La verifica della comprensione… richiede l’appropriata applicazione dei
concetti e dei principi a domande o a problemi che sono posti in modo nuovo…»
(Gardner, 1991, pp. 117, 145).
TERZO ASPETTO DELLA COMPRENSIONE
Uno studente che comprende veramente è in grado di applicare. Usa le conoscenze
contestualizzandole, possiede know-how. Sa:
■ Impiegare efficacemente le sue conoscenze in contesti diversificati, autentici e realisticamente
disordinati.
■ Estendere o applicare ciò che conosce in un modo nuovo e originale – cioè sa inventare nel senso
dell’introdurre una novità, come ha discusso Piaget (1973) in Understand is to Invent
(Comprendere è inventare).
■ Sa autoregolarsi efficacemente quando esegue il compito richiesto.
Domande sottese a una applicazione:
Come e dove posso usare queste conoscenze,
quest’abilità o questo processo?
In quali modi le persone applicano questa
comprensione nel mondo fuori della scuola?
Come dovrei modificare il mio modo di pensare e il
mio agire per rispondere alle esigenze di questa
particolare situazione?
4. 4Strategie di valutazione e insegnamento per la classe digitale
Prospettiva
Vedere e sentire i punti di vista attraverso occhi e orecchi critici, acuti; è
l’espressione di buon intuito o di profonda penetrazione (insightful).
Comprendere significa vedere le cose da una prospettiva spassionata,
imparziale e disinteressata. Comporta il riconoscimento maturo che qualsiasi
risposta a un problema complesso implica un punto di vista.
La prospettiva richiede di rendere esplicite le assunzioni e le implicazioni
implicite, di considerare da una certa distanza, di vedere il quadro generale —
la capacità di vedere l’intera foresta e non solo gli alberi più vicini.
QUARTO ASPETTO DELLA COMPRENSIONE
Uno studente che comprende veramente vede in prospettiva. Sa:
■ Criticare e/o giustificare una posizione per comprenderla come punto di vista; usare abilità e
disposizioni che incarnino sia uno scetticismo disciplinato sia la capacità di verificare le teorie.
■ Conoscere la storia di un’idea per contestualizzare la discussione e la teoria; conoscere le
domande o il problema rispetto ai quali le conoscenze o la teoria studiata rappresentano una
risposta o una soluzione.
■ Inferire gli assunti su cui si fondano un’idea o una teoria.
■ Conoscere i limiti, ma anche le potenzialità di un’idea. Sa intuire (see through) quando un
argomento o un linguaggio è tendenzioso, di parte o ideologico.
■ Cogliere e spiegare l’importanza o il valore di un’idea.
■ Impiegare saggiamente sia la critica sia la fiducia — una capacità riassunta dalla massima di
Peter Elbow (1973) secondo la quale è probabile che comprendiamo meglio allorché
metodicamente «crediamo quando gli altri dubitano e dubitiamo quando gli altri credono».
E allora?
Quali sono i suoi limiti?
È plausibile?
Quali sono i punti di forza o di debolezza di
quest’idea?
È ragionevole?
Cosa è giustificato o attestato?
Cosa c’è di supposto o di implicito che necessita di
essere considerato e reso esplicito?
Da quale punto di vista? Da quale angolatura?
Domande sottese alla prospettiva:
5. 5Strategie di valutazione e insegnamento per la classe digitale
Empatia
È la capacità di entrare nei sentimenti e nella visione del mondo di un’altra
persona, di trovare valore in ciò che altri possono considerare strano, estraneo
o non plausibile.
La capacità di mettersi nei panni di un altro, di prendere le distanze dalle
proprie reazioni emotive per cogliere quelle dell’altro, è centrale nel significato
più comune attribuito al termine “comprensione”.
Quando cerchiamo di comprendere un’altra persona, un popolo, una cultura,
ci sforziamo di diventare empatici. Non si tratta semplicemente di una risposta
affettiva oppure della simpatia.
L’empatia è una capacità colta, finalizzata a cogliere il mondo dal punto di vista
di qualcun altro. Ci fa usare la nostra immaginazione per vedere e sentire come
l’altro vede e sente.
Con l’empatia vediamo dall’interno la visione del mondo di un altro;
abbracciamo le intuizioni (insights) che si trovano nel regno soggettivo oppure
estetico.
QUINTO ASPETTO DELLA COMPRENSIONE
Uno studente che comprende veramente dimostra empatia. Possiede la capacità di percepire in
modo sensibile. Sa:
■ Sentire e apprezzare la situazione, il sentimento o l’affezione, oppure il punto di vista di un’altra
persona, e calarsi in essi.
■ Operare a partire dall’assunto che persino un commento, un testo, una persona o un insieme di
idee apparentemente strani oppure oscuri possono contenere intuizioni (insights) che giustificano
la fatica di comprenderlo/i.
■ Cogliere quando opinioni incomplete, difettose o imperfette sono plausibili e anche perspicaci,
anche se in qualche modo non corrette o datate.
■ Vedere e spiegare come un’idea o una teoria può essere anche troppo facilmente fraintesa da altri.
■ Ascoltare e sentire ciò che altri spesso non ascoltano e non sentono.
Come sembra a te? Cosa vedono che io non vedo?
Cosa l’artista o l’attore sente e vede e che vuole
farmi percepire e vedere?
Cosa ho bisogno di sperimentare se voglio
comprendere?
Domande sottese all’empatia:
6. 6Strategie di valutazione e insegnamento per la classe digitale
Auto-conoscenza
È il discernimento che ci fa conoscere il nostro stile personale, i pregiudizi, le
proiezioni e gli abiti mentali, gli schemi di pensiero e azione che plasmano,
pervadono, ma anche compromettono la nostra comprensione. Siamo
consapevoli della nostra ignoranza personale, di ciò che non comprendiamo e
del perché è così difficile comprendere.
La comprensione profonda ha a che fare con ciò che definiamo saggezza o
discernimento. Per capire il mondo, tutti noi dobbiamo capire noi stessi.
Attraverso la conoscenza di noi stessi comprendiamo anche ciò che non
comprendiamo.
Ci chiede di possedere la disciplina che ci consente di cercare e trovare gli
inevitabili punti deboli, pregiudizi o sbagli e sviste del nostro modo di pensare,
e il coraggio di affrontare i problemi che si nascondono dietro a effettive
abitudini, a un’ingenua fiducia in sé, a opinioni forti e radicate e a giudizi sul
mondo.
Quando parliamo di contenuti delle “discipline” di studio, un tale coraggio e
una tale perseveranza costituiscono le fonti essenziali della comprensione
razionale che si oppone alla convinzione dogmatica.
SESTO ASPETTO DELLA COMPRENSIONE
Uno studente che comprende veramente rivela autoconoscenza. Sa:
■ Riconoscere i suoi stessi pregiudizi e il suo stile e come questi danno vigore e interagiscono sulla
sua comprensione; cogliere e superare egocentrismo, etnocentrismo, l’essere centrati sul presente,
nostalgia e il pensiero del tipo “o … o”.
■ Impegnarsi in una metacognizione efficace; riconoscere lo stile intellettuale, punti forza e punti
di debolezza.
■ Mettere in discussione le sue convinzioni; come Socrate, selezionare forti credenze e abitudini
da conoscenze garantite; essere intellettualmente onesto e ammettere la sua ignoranza.
■ Autovalutarsi in modo accurato e autoregolarsi efficacemente.
■ Accettare feedback e critica senza un atteggiamento difensivo.
Come il mio io plasma le mie opinioni?
Cosa tendo a comprendere erroneamente a causa di
pregiudizi, abitudini e stili mentali?
Quali sono i miei punti deboli?
Quali sono i limiti della mia comprensione?
Domande sottese all’autoconoscenza: