MODALITA’ DI INTERVENTO DI BONIFICA E DI MESSA IN SICUREZZA DEI SUOLI E DELLE...eAmbiente
Il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha sottoscritto, a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, i quattro protocolli attuativi dell'Accordo di programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del sito di interesse nazionale di Venezia-Porto Marghera e aree limitrofe, firmato lo scorso 16 aprile.
MODALITA’ DI INTERVENTO DI BONIFICA E DI MESSA IN SICUREZZA DEI SUOLI E DELLE...eAmbiente
Il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha sottoscritto, a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, i quattro protocolli attuativi dell'Accordo di programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del sito di interesse nazionale di Venezia-Porto Marghera e aree limitrofe, firmato lo scorso 16 aprile.
Denunce, multe e sequestri della Polizia Ambientale - Marzo 2013Luigi de Magistris
L'attiva svolta dagli agenti della Polizia Ambientale di Napoli. Il dettaglio delle attività è relativo all'individuazione di discariche abusive, allacci fognari non autorizzati, multe a cittadini per deposito fuori orario, sanzioni per deposito fuori dai cassonetti, mancato utilizzo delle palette per la deiezione di animali domestici.
Denunce, multe e sequestri della Polizia Ambientale - Gennaio 2013Luigi de Magistris
L'attiva svolta dagli agenti della Polizia Ambientale di Napoli. Il dettaglio delle attività è relativo all'individuazione di discariche abusive, allacci fognari non autorizzati, multe a cittadini per deposito fuori orario, sanzioni per deposito fuori dai cassonetti, mancato utilizzo delle palette per la deiezione di animali domestici.
Denunce, multe e sequestri della Polizia Ambientale - Aprile 2014Luigi de Magistris
L'attiva svolta dagli agenti della Polizia Ambientale di Napoli. Il dettaglio delle attività è relativo all'individuazione di discariche abusive, allacci fognari non autorizzati, multe a cittadini per deposito fuori orario, sanzioni per deposito fuori dai cassonetti, mancato utilizzo delle palette per la deiezione di animali domestici.
Lunedì 25 gennaio 2016 si è tenuto al Cinema Grotta di Sesto Fiorentino l'iniziativa pubblica organizzata dalle Mamme NO Inceneritore dal titolo "Inceneritore di Firenze: cosa possiamo ancora fare? Nessun rischio evitabile è accettabile".
All’incontro sono intervenuti diversi relatori che hanno illustrato i rischi sulla salute dei cittadini, le alternative possibili e di successo già in atto in diverse realtà italiane ed estere e il ricorso al Tar:
- ANNIBALE BIGGERI – Professore Ordinario di Statistica Medica, Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “G. Parenti” Università di Firenze.
- CLAUDIO TAMBURINI – Avvocato, Coordinamento Comitati della Piana
- ROSSANO ERCOLINI – Presidente Zero Waste Italy
- DON DANIELE BANI – Parroco di San Martino (Sesto Fiorentino)
Di seguito le slide della presentazione di CLAUDIO TAMBURINI dal titolo: “Azioni legali: tempi e prospettive del ricorso al TAR”
Per l'occasione il Cinema Grotta era strapieno di persone dentro e fuori la sala. Oltre 800 persone erano presenti al Cinema, a cui si sono aggiunte circa 400 persone che hanno seguito l'evento in diretta streaming.
Schema delle prescrizioni del Ministero dell'Ambiente, con relative norme, tempi e ambiti di riferimento da rispettare, per l'attuazione del Piano regolatore del porto commerciale della Spezia
La Unión Europea ha propuesto un nuevo paquete de sanciones contra Rusia que incluye un embargo al petróleo. El embargo prohibiría las importaciones de petróleo ruso por mar y por oleoducto, aunque se concederían exenciones temporales a Hungría y Eslovaquia. Este embargo sería la sanción económica más dura contra Rusia hasta la fecha en respuesta a su invasión continua de Ucrania.
El documento propone crear una red social y aplicación móvil para la Universidad Católica Andrés Bello (UCAB) que permita a suplidores promocionarse y generar ventas a través de Bluetooth. El proyecto, llamado Bluni, permitiría a estudiantes recibir publicidad a cambio de acceso WiFi gratis, beneficiando a suplidores con un mercadeo económico y segmentado. La propuesta busca establecer una plataforma comunicacional líder en el sector universitario venezolano.
Este documento presenta un resumen de cuatro módulos sobre el desarrollo humano desde perspectivas socioculturales, científicas y educativas. El primer módulo explora las teorías sobre la naturaleza vs. la crianza y el papel de la educación en el desarrollo. El segundo presenta modelos psicológicos como los de Freud, Erickson y Piaget. El tercer módulo analiza factores socioeconómicos y culturales que afectan el desarrollo infantil en México. El cuarto
Presentación proyecto feria mujer empresaria y emprendedora de CampillosGuadalinfo Campillos
Este documento describe un proyecto para dar apoyo tecnológico a la Feria de la Mujer Empresaria y Emprendedora en Campillos, Málaga. El proyecto tiene como objetivo dotar a la feria de una identidad digital a través de un sitio web, redes sociales, y difusión online y offline. Se llevará a cabo en tres fases: reuniones de planificación, creación de una plataforma digital, y elaboración de materiales de marketing para promover la feria y formar a las empresarias en redes sociales
Denunce, multe e sequestri della Polizia Ambientale - Marzo 2013Luigi de Magistris
L'attiva svolta dagli agenti della Polizia Ambientale di Napoli. Il dettaglio delle attività è relativo all'individuazione di discariche abusive, allacci fognari non autorizzati, multe a cittadini per deposito fuori orario, sanzioni per deposito fuori dai cassonetti, mancato utilizzo delle palette per la deiezione di animali domestici.
Denunce, multe e sequestri della Polizia Ambientale - Gennaio 2013Luigi de Magistris
L'attiva svolta dagli agenti della Polizia Ambientale di Napoli. Il dettaglio delle attività è relativo all'individuazione di discariche abusive, allacci fognari non autorizzati, multe a cittadini per deposito fuori orario, sanzioni per deposito fuori dai cassonetti, mancato utilizzo delle palette per la deiezione di animali domestici.
Denunce, multe e sequestri della Polizia Ambientale - Aprile 2014Luigi de Magistris
L'attiva svolta dagli agenti della Polizia Ambientale di Napoli. Il dettaglio delle attività è relativo all'individuazione di discariche abusive, allacci fognari non autorizzati, multe a cittadini per deposito fuori orario, sanzioni per deposito fuori dai cassonetti, mancato utilizzo delle palette per la deiezione di animali domestici.
Lunedì 25 gennaio 2016 si è tenuto al Cinema Grotta di Sesto Fiorentino l'iniziativa pubblica organizzata dalle Mamme NO Inceneritore dal titolo "Inceneritore di Firenze: cosa possiamo ancora fare? Nessun rischio evitabile è accettabile".
All’incontro sono intervenuti diversi relatori che hanno illustrato i rischi sulla salute dei cittadini, le alternative possibili e di successo già in atto in diverse realtà italiane ed estere e il ricorso al Tar:
- ANNIBALE BIGGERI – Professore Ordinario di Statistica Medica, Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “G. Parenti” Università di Firenze.
- CLAUDIO TAMBURINI – Avvocato, Coordinamento Comitati della Piana
- ROSSANO ERCOLINI – Presidente Zero Waste Italy
- DON DANIELE BANI – Parroco di San Martino (Sesto Fiorentino)
Di seguito le slide della presentazione di CLAUDIO TAMBURINI dal titolo: “Azioni legali: tempi e prospettive del ricorso al TAR”
Per l'occasione il Cinema Grotta era strapieno di persone dentro e fuori la sala. Oltre 800 persone erano presenti al Cinema, a cui si sono aggiunte circa 400 persone che hanno seguito l'evento in diretta streaming.
Schema delle prescrizioni del Ministero dell'Ambiente, con relative norme, tempi e ambiti di riferimento da rispettare, per l'attuazione del Piano regolatore del porto commerciale della Spezia
La Unión Europea ha propuesto un nuevo paquete de sanciones contra Rusia que incluye un embargo al petróleo. El embargo prohibiría las importaciones de petróleo ruso por mar y por oleoducto, aunque se concederían exenciones temporales a Hungría y Eslovaquia. Este embargo sería la sanción económica más dura contra Rusia hasta la fecha en respuesta a su invasión continua de Ucrania.
El documento propone crear una red social y aplicación móvil para la Universidad Católica Andrés Bello (UCAB) que permita a suplidores promocionarse y generar ventas a través de Bluetooth. El proyecto, llamado Bluni, permitiría a estudiantes recibir publicidad a cambio de acceso WiFi gratis, beneficiando a suplidores con un mercadeo económico y segmentado. La propuesta busca establecer una plataforma comunicacional líder en el sector universitario venezolano.
Este documento presenta un resumen de cuatro módulos sobre el desarrollo humano desde perspectivas socioculturales, científicas y educativas. El primer módulo explora las teorías sobre la naturaleza vs. la crianza y el papel de la educación en el desarrollo. El segundo presenta modelos psicológicos como los de Freud, Erickson y Piaget. El tercer módulo analiza factores socioeconómicos y culturales que afectan el desarrollo infantil en México. El cuarto
Presentación proyecto feria mujer empresaria y emprendedora de CampillosGuadalinfo Campillos
Este documento describe un proyecto para dar apoyo tecnológico a la Feria de la Mujer Empresaria y Emprendedora en Campillos, Málaga. El proyecto tiene como objetivo dotar a la feria de una identidad digital a través de un sitio web, redes sociales, y difusión online y offline. Se llevará a cabo en tres fases: reuniones de planificación, creación de una plataforma digital, y elaboración de materiales de marketing para promover la feria y formar a las empresarias en redes sociales
Este documento proporciona materiales de apoyo para el desarrollo de acciones de orientación profesional, incluyendo el asesoramiento de proyectos empresariales como parte del Programa IV de la Orden de la Consejería de Industria, Comercio y Turismo de noviembre de 2002.
Este documento describe un proyecto llamado "El Arte del Pincel" creado en el Centro Guadalinfo de Algar para promover y difundir el arte de la pintura entre usuarios locales a través del uso de las nuevas tecnologías. El proyecto tiene como objetivo principal crear una comunidad de artistas y dar a conocer sus obras tanto local como externamente utilizando redes y blogs.
Accordo di programma per Taranto: Best practices di Marghera eAmbiente
Lunedì 7 ottobre 2013, presso Confindustria Taranto, si è tenuto un incontro nel quale è stata presentata l’esperienza di Accordo di programma del SIN del Porto di Marghera e delle sue aree limitrofe. All'evento sono intervenuti l’Avv. Alessio Vianello (partner dello Studio Legale
MDA associati del Foro di Venezia), Gabriella Chiellino (amministratore delegato di eAmbiente srl) ed Emanuele Zanotto (Resp. Divisione Riqualificazione e Bonifiche eAmbiente).
Osservazioni associazioni ambientaliste presentate nella Inchiesta Pubblica sulla procedura di VIA della discarica di rifiuti speciali in località Saturnia SP
Anza1° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza 1° parte piano aria sicilia fonti del copiato rass stampa denuncia asses...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza 1° parte piano aria sicilia fonti del copiato rass stampa denuncia asses...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza1° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Anza1° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Anza 1° parte piano aria sicilia fonti del copiato rass stampa denuncia asses...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Anza1° parte piano dell’aria sicilia fonti del copiato rassegna stampa denun...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Report di Mandato #02 - Umberto Laureni ed Elena Marchigiani - Assessore all’...comuneditrieste
L'intervento di Umberto Laureni e Elena Marchigiani nell'incontro dedicato al Report di Mandato #02 il 10 settembre 2013.
Umberto Laureni è Assessore all’Ambiente
Elena Marchigiani è Assessore alla Pianificazione Urbana
ed Energia del Comune di Trieste
Novità di legislazione ambientale da gazzetta italiana e UE e le sentenza della corte di giustizia UE e della corte costituzionale pubblicate nel mese di Novembre 2020
Novità su studi scientifici e documenti ufficiali delle istituzioni pubbliche nazionali e internazionali in materia ambientali nel mese di Ottobre 2020
Poteri sindacali in materia di prevenzione nella tutela della salute pubblicaMarco Grondacci
Analisi dei poteri del Sindaco nella tutela della salute pubblica nei procedimenti ambientali di AIA. Il Parametro salute pubblica nei procedimenti di VIA. Come disciplinare le emissioni odorigene
1. Dott. Marco Grondacci ricercatore in diritto e processi decisionali a rilevanza ambientale
FONDAZIONE TOSCANA SOSTENIBILE – ONLUS Via San Bartolomeo 17 San Miniato (PISA) http://www.ftsnet.it/
Telefono Cellulare: 347 0935524 e-mail : marco.grondacci@libero.it - sito : http://www.amministrativo.it/Ambiente/
Gli Impatti Ambientali del Porto? Sono tutti scritti nello Studio Di Impatto Ambientale del PRP
PREMESSA
I documenti ufficiali della Autorità Portuale ( Studio di Impatto Ambientale : SIA), del Ministero
dell’Ambiente ( giudizio di VIA ex parere Commissione VIA), della Regione ( parere interno al
procedimento di VIA) confermano il permanere, nelle aree residenziali limitrofe al porto
commerciale, di un quadro pluriennale negativo sotto il profilo dell’inquinamento dell’aria e da
rumore e al contempo di una inerzia degli enti preposti ai controlli e alle misure di
prevenzione/risanamento di detta situazione a cominciare in primo luogo dalla Autorità Portuale.
Visto che tutti continuano a rimuovere il contenuto reale di questi documenti mi sembra utile
riportare sia pure in sintesi alla luce quanto sopra.
E’ ovvio che quello che segue sarebbe dovuto essere al centro della attività del suddetto Tavolo ma
evidentemente Comune , Autorità Portuale , associazioni industriali, sindacalisti (con l’ausilio degli
ambientalisti addormentati) avevano altro da fare…….
FATTORE EMISSIONI/IMMISSIONI ARIA
Secondo lo SIA ,allo stato attuale gli indicatori con una certa problematicità sono: il PM10 con
superamenti del limite DMA 25 novembre 1994 e DMA 2 aprile 2002 n° 60 in alcune postazioni
(C.so Nazionale, Via Valdilocchi) ; le polveri totali PTS, con i valori massimi che, in Viale Italia,
superano il livello di attenzione DMA 15 aprile 1994 (150 µg/m3), il benzene (concentrazioni
maggiori di 10 ng/Nm3 in cinque punti di monitoraggio);il benzo(a)pirene, con valori medi e
massimi superiori al limite di 1 ng/m3 indicato dal DMA 25 novembre 1994 e l’NO2 ;.
L’attuazione del nuovo PRP comporta variazioni del carico emissivo attuale, sia diretto correlato
alle attività che si svolgono all’interno dell’ambito portuale ,sia in conseguenza delle variazioni
attese per i flussi di veicoli leggeri e pesanti e del traffico marittimo;
Per quanto riguarda le attività portuali
In base al cambiamento delle destinazioni d’uso delle aree del porto e riprendendo la
classificazione delle varie zone omogenee , lo SIA prevede le seguenti variazioni degli impatti per
i singoli ambiti portuali:
• potenziale aumento delle emissioni di origine industriale e cantieristica negli ambiti 6, 7 e
9(porto commerciale e cantieri del Muggiano);
• aumento emissioni da traffico pesante nell’ambito 8 (Lotti);
In particolare nell’ambito 6 (porto commerciale: Da Calata Malaspina al pontile Enel) e 7
(Fossamastra, Molo Marina Militare ) nella situazione ex ante :
• Emissioni PTS movimentazione e stoccaggio merci rinfuse e container, emissioni SOV
determinate da piccole attività di manutenzione e diportisti che
• Emissioni PTS movimentazione e stoccaggio container
• Emissioni SOv, NOx, SO2 da attività industriali
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2. Dott. Marco Grondacci ricercatore in diritto e processi decisionali a rilevanza ambientale
FONDAZIONE TOSCANA SOSTENIBILE – ONLUS Via San Bartolomeo 17 San Miniato (PISA) http://www.ftsnet.it/
Telefono Cellulare: 347 0935524 e-mail : marco.grondacci@libero.it - sito : http://www.amministrativo.it/Ambiente/
Nella situazione ex post:
• Incremento emissioni PTS movimentazione e stoccaggio merci rinfuse e container.
Probabile incremento emissioni navi in banchina.
• Incremento emissioni PTS movimentazione e stoccaggio container. Incremento emissioni
navi in banchina
• Espansione industriale e cantieristica, con potenziale incremento delle emissioni determinate
da manutenzioni imbarcazioni e servizi
Comunque l’ambito più problematico è sicuramente quello del Porto Commerciale per la
significativa ricorrenza di venti dai settori meridionali e per la presenza di una rete viaria urbana a
pettine perpendicolare alla costa che introduce possibili situazioni di incanalamento degli
inquinanti, in particolare quelli originati dalle operazioni sui piazzali (PTS, PM10, emissioni
veicolari), verso il centro urbano della Spezia.
Il Piano Regionale sulla qualità dell’aria (DCR n.4/2006)
Il giudizio di VIA sul PRP riporta una sintesi dal piano regionale relativamente al Comune della
Spezia dalla quale si ricava che :
• l’attività marittima unitamente ai trasporti su strada contribuisce significativamente per le
emissioni di NOx (dopo l’ENEL);
• le maggiori criticità per il comune della Spezia sono rappresentate,in prima misura dalle
emissioni di PM10 della centrale Enel seguite da quelle dovute al traffico su strada ed
all’attività marittima ;
• i valori stimati nel 2001 risultano superiori ai limiti del DM60/02 sia per gli NOx che per
il PM10 mentre la scenario tendenziale prevede un leggero miglioramento nel tempo delle
suddette criticità ma non il raggiungimento dei limiti in tutte le aree comunali alle date
stabilite;
• che detto Piano inserisce il Comune della Spezia fra quelli nei quali risulta prioritario
intervenire con misure ed attuazione di provvedimenti inquadrati in una politica di
trasporto urbano sostenibile rivolti alla riduzione del traffico urbano, principale fonte di
inquinamento atmosferico con conseguenti benefici per l’atmosfera e l’ambiente acustico;
FATTORE RUMORE
Il giudizio di VIA rileva in generale come alcune tipologie di attività localizzate nel Porto della
Spezia sono, in ogni caso, sicuramente associate ad un rilevante carico di rumore e tra queste lo
scarico delle navi nel porto mercantile e la movimentazione dei containers, caratterizzate da livelli
in prossimità della sorgente compresi tra 70-80 dB(A).
Il giudizio di VIA aggiunge che in analogia all’inquinamento atmosferico, anche per il rumore le
maggiori problematiche associate alle previsioni del PRP della Spezia sono localizzate nell’ambito
6 del Porto Commerciale dove la specializzazione funzionale determinerà una maggiore
concentrazione del carico di rumore in un’area antistante al centro abitato in cui prevalgono
funzioni residenziali.
Risulta altresì chiaramente , sempre secondo il giudizio di VIA, che il quadro dell’inquinamento da
rumore non è ancora stato definito (nonostante la sistematica violazione dei limiti di legge come
ammesso dallo stesso SIA che cita le campagne di rilevamento dell’Arpal) , infatti si afferma (
pagina 31) : “adempimenti comunitari in materia di rumore (predisposizione della mappatura
acustica del traffico veicolare, ferroviario, aeroportuale e dei siti industriali, inclusi i porti
principali, secondo la Direttiva 2002/49/CE) ,in attesa che il quadro normativo nazionale consolidi
certezze, forniranno l’occasione per comporre un quadro conoscitivo;in tal senso, il PRP di La
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3. Dott. Marco Grondacci ricercatore in diritto e processi decisionali a rilevanza ambientale
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Spezia fornisce l’occasione di riorganizzare funzionalmente le attività caratterizzate da emissioni
acustiche significative o disturbanti, di introdurre opportune accortezze gestionali preventive e
azioni di mitigazione finali”. Si conferma come fino alla attuazione del PRP non siano state attivate
tali opportune accortezze gestionali, questo nonostante il quadro dei dati di rilevamento. Non solo
ma si arriva nello stesso giudizio di VIA a gettare una spugna anticipata : “gli interventi di
insonorizzazione nell’area portuale hanno efficacia limitata ad alcune categorie di emissioni
(impianti di ventilazione, impianti fissi, ecc.) mentre diventa difficile, se non impossibile, pensare
di ridurre: le emissioni di rumore determinate dai mezzi adibiti alla movimentazione dei container,
le emissioni di rumore delle gru e delle navi ormeggiate in banchina;a tal fina sarà determinante
un assiduo controllo da parte dell’AP” . Inutile dire che a tutt’oggi tale assiduo controllo non c’è
stato.
Non solo ma pagina 32 del giudizio di VIA si confermano due elementi molto rilevanti sotto il
profilo del potrarsi del danno esistenziale per i cittadini residenti nelle aree limitrofe al porto
commerciale ( in particolare ambiti 6 e 7 ) :
1. si da per scontato il permanere di un lungo periodo di disagi da emissioni sonore quando si
afferma : “l’impatto acustico può essere riqualificato solo nel lungo periodo mediante il
rinnovamento tecnologico degli impianti ,macchine o attrezzature optando per tecnologie
caratterizzate da minime emissioni di rumore ovvero con l’adozione di specifiche azioni di
mitigazioni locale su impianti o fasi di attività suscettibili di confinare le sorgenti di
rumore”
2. si da per scontato che sia l’attuale situazione che quella successiva alla attuazione del PRP ,
non siano adeguatamente valutate e che necessitano di ulteriori verifiche per misurare il
livello di impatto da rumore dall’attività portuale e quindi i relativi rischi per la salute dei
cittadini . Infatti si afferma che : “si dovrà procedere ad un monitoraggio in continuo in
accordo con l’ARPAL- prima,durante e nella fase di attuazione del Piano- per
l’individuazione dei livelli sonori immessi in corrispondenza dei ricettori più prossimi allo
svolgimento delle attività portuali più impattanti per definire i possibili interventi anche
passivi di mitigazione sui singoli ricettori sensibili”.
Infine e non ultima questione il giudizio di VIA ammette esplicitamente come almeno sotto il
profilo del disturbo della quiete pubblica l’Autorità Portuale non ha esercitato fino in fondo in
questi anni i suoi poteri di controllo e sanzioni verso gli operatori portuali. Si afferma infatti a
pagina 35: “secondo lo SIA ,una parte rilevante del disturbo è originata,oltre che dall’attività
portuale vera e propria ,anche da comportamenti degli operatori generalmente poco attenti a
considerare la propria attività in termini di effetti ambientali; per tale aspetto l‘AP è dotata di
poteri decisionali e prescrittivi in grado di contribuire in modo decisivo al contenimento
dell’impatto da rumore, sia agendo dall’interno del porto con “aggiustamenti” giornalieri rispetto
alle modalità di conduzione delle attività, sia con interventi di indirizzo rispetto ai comportamenti
degli operatori”.
Non solo ma subito dopo si elencano una serie di provvedimenti che se adottati sistematicamente
dalla Autorità Portuale nel passato avrebbero limitato fortemente il disagio per i residenti, “i previsti
provvedimenti sulle pavimentazioni stradali(drenanti fonoassorbenti a doppio strato e in strato
sottili), portuali e periportuali- inserite all’interno del piano di risanamento acustico comunale- se
sperimentate positivamente potranno essere valutati nei confronti della possibile mitigazione dei
previsti aumenti del clima acustico indotti dal traffico secondo lo SIA limitati “.
Esempio chiarissimo della sufficienza amministrativa con la quale il tema dell’inquinamento da
rumore è stato affrontato risulta essere la affermazione contenuta nel parere della Regione Liguria
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4. Dott. Marco Grondacci ricercatore in diritto e processi decisionali a rilevanza ambientale
FONDAZIONE TOSCANA SOSTENIBILE – ONLUS Via San Bartolomeo 17 San Miniato (PISA) http://www.ftsnet.it/
Telefono Cellulare: 347 0935524 e-mail : marco.grondacci@libero.it - sito : http://www.amministrativo.it/Ambiente/
interno al giudizio di VIA del Ministero dell’Ambiente , secondo cui : “in ragione dei superamenti
dei valori limite (diurni e notturni) di immissione individuati dalla zonizzazione acustica comunale
dovrà essere elaborato dall’Autorità portuale un Piano di risanamento acustico dell’infrastruttura
portuale, come previsto dal D.M. 29.11.00, che terrà conto dei risultati del monitoraggio da
concordarsi con ARPAL” Ora risulta chiaro come tale Piano avrebbe dovuto essere attivato già da
molti anni come peraltro previsto non solo dal DM 28/11/2000 citato ma ancor prima (vedi legge
447/1995).
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