Per le aziende manifatturiere moderne la lean production è ormai una realtà, una necessità di implementazione che non può più essere rinviata. Per assecondare le aziende e supportarle nel cambiamento, OM STILL ha studiato mezzi specifici per passare dalla vecchia concezione di movimentazione materiali con carrelli elevatori tradizionali alla lean production con trattori e trasportatori più agili, flessibili e sicuri
Ma per la lean production è sufficiente sostituire i classici muletti a forche con i trattori e i rimorchi ?
Assolutamente no. La lean production è una trasformazione completa del concetto di asservimento delle linee, che passano da una logica “push” a una logica “pull” con azzeramento delle scorte intermedie, riduzione delle unità di carico e aumento della frequenza di alimentazione. Il passaggio dai classici muletti a forca ai trattori con rimorchi è solo una componente di un sistema di asservimento delle linee completamente rinnovato. Il passaggio da una concezione tradizionale a una “lean” dunque è fatta di numerosi componenti che vanno ad interagire, di cui la scelta dei mezzi di movimentazione ne è solo una parte.
In questo intervento dunque si evidenzieranno le esperienze fatte da OM STILL nell’implementazione delle “lean” produttive presso i propri clienti, approfondendo punti vincenti ed errori comuni ricorrenti in questi progetti e focalizzandosi infine su alcuni “case history” di successo di clienti importanti.
Helen Paterson
Department of Women’s and Children's Health, Dunedin School of Medicine, University of Otago
(Thursday, 2.00, General 1)
Maternity Plus ™ is the Maternity Information System used in the Southern District Health Board (SDHB). It is used by Lead Maternity Carers (LMC) in the primary sector and Kew and Dunedin Hospitals in the secondary and tertiary sectors. At present all maternity bookings are completed by LMCs on paper and sent to the SDHB, that data is subsequently entered manually into the SDHB Maternity Plus system. Our goal is to integrate the electronic systems used to optimise efficiency and accuracy of data entry and use.
Case Study Analysis - Muffler Magic Human Resource Management. Basically It is an automobile company and they have done expansion and after doing expansion their profit is decreasing rather than increasing . So we have to give recommendation to HR department to do increment in profit. We have submitted the critical analysis summary and presentation . It is an group report
This is a business plan for the newly developed electric motorcycle prototype. The PPT gives details about the idea, the motorcycle, the making, specs, advantages etc.
Corso carrellisti 12h (estratto slide). Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012Studio Stefani
Estratto delle presentazione utilizzata nel corso di formazione per addetti all'uso dei carrelli elevatori. Corso da 12 ore, secondo Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012.
Helen Paterson
Department of Women’s and Children's Health, Dunedin School of Medicine, University of Otago
(Thursday, 2.00, General 1)
Maternity Plus ™ is the Maternity Information System used in the Southern District Health Board (SDHB). It is used by Lead Maternity Carers (LMC) in the primary sector and Kew and Dunedin Hospitals in the secondary and tertiary sectors. At present all maternity bookings are completed by LMCs on paper and sent to the SDHB, that data is subsequently entered manually into the SDHB Maternity Plus system. Our goal is to integrate the electronic systems used to optimise efficiency and accuracy of data entry and use.
Case Study Analysis - Muffler Magic Human Resource Management. Basically It is an automobile company and they have done expansion and after doing expansion their profit is decreasing rather than increasing . So we have to give recommendation to HR department to do increment in profit. We have submitted the critical analysis summary and presentation . It is an group report
This is a business plan for the newly developed electric motorcycle prototype. The PPT gives details about the idea, the motorcycle, the making, specs, advantages etc.
Corso carrellisti 12h (estratto slide). Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012Studio Stefani
Estratto delle presentazione utilizzata nel corso di formazione per addetti all'uso dei carrelli elevatori. Corso da 12 ore, secondo Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012.
La quantità crescente di prodotti veicolati dalla Rete pone in gioco le capacità operative delle aziende che rispondono in una logica sempre più omnicanale.
Soluzioni complete di intralogistica. Il caso Grandi Salumifici Italianimarco sandrone
Conferenza tenuta da Jungheinrich durante il Global Logistics & Manufacturing del 20 e 21 novembre 2014 a Lazise.
L'ExpoSummit è un progetto firmato Concordia Professional Oriented Events, società specializzata nell'organizzazione di Summit con il sistema degli incontri one2one e delle conferenze e workshop.
Nei due giorni si sono svolti oltre 2000 incontri one2one conoscitivi e d'approfondimento richiesti dagli stessi partecipanti e oltre 20 conferenze su importanti casi aziendali o soluzioni per ottimizzare le operations, la logistica e la produzione.
Come quando e perché automatizzare i processi di magazzinoSimco Consulting
I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi.
06.03.2015 libro bianco pallettizzazione, Pallettizzazione efficiente e veloceQimarox
Ogni anno nel mondo si produce circa mezzo miliardo di pallet, con formati diversi ma con un solo obiettivo: trasportare i prodotti
in maniera più efficiente. Grazie ai portacarichi, le attività fisiche nell’intera catena dal produttore al consumatore finale si
limitano allo spostamento del pallet, che può contenere decine o addirittura centinaia di prodotti. È sufficiente prelevare i prodotti
durante l’accatastamento e la divisione.
In particolare, l’accatastamento e la pallettizzazione sono attività che richiedono molta attenzione, in quanto la catasta
deve essere abbastanza stabile da resistere al trasporto via camion o autocarro. Dall’invenzione del pallet, avvenuta più di
un secolo fa, sono stati escogitati diversi sistemi intelligenti per la pallettizzazione. In questo whitepaper vengono messi a
confronto quattro sistemi: il tradizionale pallettizzatore, il robot pallettizzatore standard e il modello Highrunner di Qimarox.
E commerce - sincronizzare la domanda e l'offertaConcordia Srl
E-COMMERCE – SINCRONIZZARE LA DOMANDA E L’OFFERTA PER GARANTIRE LA DISPONIBILITÀ DEL PRODOTTO E IL GIUSTO ASSORTIMENTO | Relatore Francesco Stolfo | Workshop del Global Summit E-commerce & Digital 2015
Management how to come calcolare la rendita dell'e-shopConcordia Srl
MANAGEMENT HOWTO - COME CALCOLARE LA RENDITA DELL'E-SHOP | Relatori Sebastiano Furio e Rinaldo Zambello | Workshop del Global Summit E-commerce & Digital 2015
EVERYWHERE COMMERCE: DIGITAL STRATEGY PER POTENZIARE L’ENGAGEMENT SULL’E-COMMERCE E NEL RETAIL | Relatori Andreas Cunial - Ilaria Caroli - Francesco Paolillo ! Workshop del Global Summit Marketing & Digital 2015
WMS: PICKING BEST PRACTICES | TECNICHE DI OGGI E DI DOMANI PER L’ATTIVITÀ DI ...Concordia Srl
Per “picking” in magazzino si intende, com’è noto, il prelievo di prodotti derivante da frazionamento di un’unità di carico di livello superiore, allo scopo di soddisfare in modo esatto i quantitativi richiesti da ordini di spedizione o lavorazione. Questa attività di “prelievo frazionato” va acquisendo un ruolo sempre più critico nell’ambito dei sistemi logistici, sia per quanto riguarda la Logistica Produttiva, che la Logistica Distributiva. In termini di costi l’attività di picking è di gran lunga la parte più rilevante dei costi totali delle attività di magazzino, e quella che maggiormente impatta sul livello di servizio. Facciamo il punto sulle migliori tecniche di picking, oggi disponibili, e buttiamo lo sguardo su quelle di un futuro ormai prossimo.
Il percorso:
• Il WMS efficace
• Il WMS come “sistema organizzativo”
• Obiettivo: evasione degli ordini “on time & in full”
• Il Picking: attività dominante per Tempi & Costi
• Metodologie di picking: dal manuale all’automatico
• I sistemi di picking, oggi
• Il Picking di un futuro che è già domani
GARANTIRE LA DISPONIBILITÀ DEL PRODOTTO E IL GIUSTO ASSORTIMENTO IN TEMPO DI ...Concordia Srl
L’uso di internet nella vita di tutti i giorni, oltre ad aver modificato radicalmente i nostri modelli di vita, ha influenzato notevolmente il nostro potere d’acquisto, ampliando la conoscenza dell’offerta dei prodotti e dei servizi. Oggi siamo molto più esigenti e selettivi di un tempo.
Che effetto produce questo cambiamento nei processi logistici? Si vendono più prodotti ma in quantità minori di qualche anno fa.
Come deve essere affrontato il fenomeno conosciuto come “effetto long-tail”?
Nel corso dell’incontro saranno presentati casi reali di aziende alle prese con questa nuova importante sfida.
ONE NUMBER – UN PIANO DELLA DOMANDA CONDIVISO E AFFIDABILE GARANTISCE LA SODD...Concordia Srl
Una corretta logica di gestione della supply chain non può fare a meno della capacità di comprendere la complessità della domanda di mercato, e un’azienda che dispone di strumenti strategici per analizzare la domanda, ridurre le scorte e migliorare il livello di servizio può aumentare le proprie performance in maniera significativa.
Essere in grado di scambiare vicendevolmente le informazioni in azienda è un fattore chiave per rispondere al mercato. Per fare questo è assolutamente prioritario ottenere valori di forecast affidabili in grado di supportare un’efficiente pianificazione, in termini di fabbisogni, produzione e distribuzione.
L’elaborazione di un piano della domanda coerente e fattibile richiede una visione globale e condivisa tra le varie funzioni aziendali, la capacità di sfruttare tutte le informazioni disponibili, per arrivare a disporre del cosiddetto “one number” che permetta di basare la pianificazione futura (a breve, medio e lungo termine) con gli stessi valori per sales, marketing, operations ecc.
Grazie a tecnologie avanzate di analisi della domanda e piattaforme native integrate per soddisfare i bisogni di chi deve pianificare la supply chain e le attività commerciali, è possibile scambiare idee, condividere numeri in tempo reale e finalmente agire per il bene comune della propria azienda.
LOGISTIC FOR ECOMMERCE | LOGISTICA AL SERVIZIO DEL MERCATO ONLINE: METODI E S...Concordia Srl
Nelle economie sviluppate, la logistica al servizio dell’ecommerce rappresenta l’ultimo grande driver di cambiamento dei network di distribuzione fisica dei prodotti, evolutisi sostanzialmente negli ultimi 30 anni. Resta il fatto che a fronte di una crescita costante dei volumi di prodotti ordinati via internet, i principali player, specie quelli che operano in modalità multi-channel, sono solo all’inizio del loro percorso di trasformazione, in termini di strumenti e infrastruttura, per soddisfare il mercato. Quanto affermato è particolarmente vero in Italia, che, pur in netto ritardo rispetto ad altri Paesi, vede anch’essa un rilevante incremento delle transazioni online, anno dopo anno. INCAS mette a disposizione la propria esperienza sul tema e propone soluzioni integrate, affidabili e testate per portare la gestione della Logistica di Magazzino e dei Trasporti al livello che l’acquirente via rete richiede e necessita.
Il percorso:
• eCommerce in Italia: trend in crescita
• Vincoli e complessità del mercato online
• Tipologia ed esigenze degli operatori eCommerce
• WMS e TMS: gli strumenti software per la Web e Retail Logistic
• Organizzare la messa a dimora nei magazzini: casi aziendali
• Tecniche di prelievo efficaci per servire l’online: casi aziendali
• Merce all’Uomo: quando conviene l’automazione del picking
• Trasporti: miglior compromesso tra costo e livello di servizio
I CONCETTI DELLA LEAN NEI PROCESSI DEL WMS GULLIVERConcordia Srl
«È già un paio di volte che quel cliente ci sollecita la consegna ma non abbiamo la merce pronta da spedire: cosa possiamo fare per accontentarlo la prossima volta?»; «I responsabili di magazzino si lamentano perché c’è troppo lavoro da fare, eppure dovrebbero solo occuparsi di prendere in carico le spedizioni, verificare le giacenze e far eseguire i prelievi…»; «Com’è possibile che i carrellisti di magazzino perdano dieci minuti ad ogni missione, perché la merce non si trova dove dovrebbe?». Spesso si sentono ripetere frasi di questo genere nelle aziende che di occupano di logistica. Sono dilemmi che spesso un’organizzazione trova difficoltoso affrontare. Eppure situazioni come quelle descritte, per quanto a prima vista potrebbero apparire scollegate tra loro, hanno un unico fattore in comune: lo spreco, che molto spesso è nascosto.
La filosofia Lean pone al centro dell’attenzione il cliente: il valore per l’azienda è rappresentato da tutte quelle attività che contribuiscono a soddisfare le esigenze, anche implicite, del cliente finale. Per massimizzare il valore trasmesso, assume quindi grande importanza l’eliminazione degli sprechi, attività che ostacolano i flussi di materiali e informazioni e che possono essere evitate senza ricadute negative sulle prestazioni dell’azienda. Tuttavia, alcune attività che non aumentano la soddisfazione del cliente finale devono comunque essere svolte, ad esempio perché sono regolamentate da una legge o un principio superiore (ad esempio tutte le attività di controllo, di smistamento e catalogazione della merce): esse quindi rappresentano un’attività ineliminabile, ma l’azienda può ugualmente adoperarsi per renderle efficienti.
Nel corso dell’intervento si esporranno i concetti fondanti del “Lean Thinking” evidenziando dove questi concetti si ritrovano nella applicazione WMS Gulliver di Kube Sistemi.
ECOMMERCE LOGISTICS & USER EXPERIENCE: COME CAMBIANO LE ASPETTATIVE E LE ESIG...Concordia Srl
La rivoluzione della rete sta cambiando in modo irreversibile le abitudini di acquisto e le aspettative dei consumatori, sempre più propensi ad acquistare online, ma sempre più esigenti. Molte aziende si stanno affacciando all’eCommerce, ma quante hanno compreso appieno il senso di questo cambiamento e il suo impatto?
In rete le aspettative degli utenti possono rappresentare un vero e proprio incubo per le aziende, se non c’è la piena consapevolezza delle dinamiche del mezzo e della necessità di puntare forte sull’esperienza utente, sempre più centrale e delicata da gestire. Non è soltanto un fatto di mezzi, ma soprattutto di approccio e di focus. Oggi, sempre più, i mercati sono conversazioni e relazioni, da gestire con grande attenzione.
PIANIFICARE LA PRODUZIONE "ENGINEERING TO ORDER" CON LOGICHE E STRUMENTI VISU...Concordia Srl
Fabio Perini Spa è un’azienda del Gruppo Ķörber Ag, appartenente alla BA Tissue ed è specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per la trasformazione e il confezionamento della carta tissue, utilizzata per la produzione di rotoli igienici e asciugatutto.
La modalità di risposta al mercato è di tipo Engineering To Order (su commessa) con severe penali in caso di ritardi nella consegna. La data di consegna al cliente diventa quindi un vincolo stringente per la pianificazione della produzione.
Per la Fabio Perini era, quindi, fondamentale dotarsi di uno strumento evoluto in grado di pianificare i processi, in particolare a partire dall’ufficio tecnico, con procedure semplici e con tempi di reazione molto rapidi, fornendo nel contempo una visione d’insieme al responsabile del reparto.
Partendo da queste premesse, Filippo Tonutti, Project Manager di Tecnest e Riccardo Usseglio, Master Planner &Project Manager Coordinator di Fabio Perini Spa, descriveranno le caratteristiche del progetto di pianificazione del reparto Engineering che ha portato all’implementazione di un’innovativa soluzione di schedulazione con logiche basate sul ruolo e strumenti di visual manufacturing. Tale soluzione ha permesso all’azienda di gestire i processi in modo rapido, interattivo, migliorando l’organizzazione interna e garantendo il rispetto delle date di consegna al cliente finale.
COSA SI CELA DIETRO IL SUCCESSO DEI GRANDI SITI ECOMMERCE? L’UTENTE AL CENTRO...Concordia Srl
La tecnologia è DISRAPTIVE, il software si sta mangiando il mondo, e molte aziende tra qualche anno non esisteranno più. Cambiare (velocemente) o morire.
Parleremo di “disraptive economy” e di come hanno successo grandi piattaforme web, app e siti e-commerce utilizzando User Experience, SEO, mettendo al centro l’utente e migliorando continuamente
CHI, COSA,PERCHÉ,QUANDO E DOVE PARLANO DI TE?LISTENING E SENTIMENT ANALYSIS P...Concordia Srl
Ascoltare e partecipare alle conversazioni in tempo reale che gli utenti creano attorno ad un Brand è il vantaggio necessario per essere nel mercato odierno in maniera competitiva. Avere la possibilità di influenzare le opinioni degli utenti è ad oggi il più potente strumento di Web Marketing. Il monitoraggio costante del Listening e l’analisi del Sentiment diventano quindi fondamentali per poter pianificare una corretta attività di Social Media Marketing e di Digital PR. Il corretto utilizzo di strumenti dedicati a tali analisi permette di comprendere chi parla del Brand, cosa vuole comunicare agli altri del Brand, perché lo fa, quando e dove ne parla. Domande a cui occorre trovare una risposta per poter costruire correttamente la propria Brand Reputation.
CHI, COSA,PERCHÉ,QUANDO E DOVE PARLANO DI TE?LISTENING E SENTIMENT ANALYSIS P...
Le soluzioni lean di om still global logistics summit bologna 25-03-2015
1. TL it Rev. 3 - 09/2010 1
Le soluzioni “lean” di OM STILL per la movimentazione
dei materiali nelle attività produttive
Sergio Virmilli
OM STILL PM Warehouse trucks
2. 2
Domanda: Perché un’azienda che produce «muletti» si occupa della
« lean production » ?
OM STILL è azienda LEADER in Italia nella produzione
e nella vendita / noleggio di carrelli elevatori .
Quota di mercato 2014: 23,10%, 6.899 unità vendute
(mercato 29.872 unità)
Rete commerciale con 6 filiali e oltre 50 concessionari
Parco circolante a noleggio di oltre 20.000 unità
Parco circolante totale stimato: oltre 100.000 unità , di
cui il 50% in Italia
Quindi ?
3. 3
Indice della presentazione
1. L’impatto della logica «lean» sui mezzi di movimentazione materiali
2. Esperienze: principali criticità riscontrate presso i clienti
3. Case-history positivo e negativo
5. 5
SAVING Attenzione ossessiva ai costi accessori, e quindi ottimizzazione delle
flotte di mezzi e nei costi di manutenzione
ERGONOMY and SAFETY Priorità nei magazzini e nei luoghi di lavoro di
implementare sistemi di incremento dell’ergonomia
sicurezza per operatori interni ed esterni
Andiamo a vedere …. Quali sono i trend nel mercato nei carrelli elevatori ?
AUTOMAZIONE Ricerca di soluzioni sempre più automatizzate per sostituire
lavoro umano, senza valore aggiunto, con lavoro «automatico»
SAFETY DEVICES implementazione sui mezzi di movimentazione e nei
magazzini di tool per incremento controllo e prevenzione
incidenti o situazioni pericolose (es. Fleetmanager)
LEAN PRODUCTION Ottimizzazione di flussi e mezzi nelle logistiche di
produzione per ottimizzare la produttività nei processi di
asservimento delle linee produttive
6. Cos’è la «Lean Production» ?
Lean production Produzione snella
Metodologia di gestione che considera uno spreco la spesa per quelle risorse utilizzate per qualsiasi
altro obiettivo che non sia la creazione di valore per il cliente.
La Lean manufacturing si concentra dunque sulla creazione di valore con il minor lavoro possibile
Nel concreto:
- Asservimento delle linee, che
passano da una logica «push» a
una logica «PULL»
- Azzeramento delle scorte
intermedie
- Riduzione delle unità di carico
- Aumento della frequenza di
alimentazione
Impatto notevole non solo sulle logiche di asservimento ma anche sui mezzi di
movimentazione delle merci !
7. Nel concreto: che impatto ha l’implementazione della logica «lean»
sulla flotta di carrelli elevatori ?
Principale richiesta togliere dalle linee i carrelli elevatori tradizionali e sostituirli con mezzi più
produttivi, ergonomici e sicuri, principalmente tradotte con traino rimorchi
1 Uomo – 1 carrello – 1 pallet 1 Uomo – 1 tradotta – 3/4/5 pallet
Guida forche avanti No forche, carico dietro
Uomo seduto in alto Uomo a terra, facile salita/discesa
Macchina «grosse» Macchine compatte e più agili
8. Chi è principalmente interessato alla «Lean Production» ?
Aziende MANUFATTURIERE Assolutamente SI !
Terzisti per asservimento linee produttive presso clienti SI !
Logistiche distributive (CEDI) NO
Aziende di trasporto / magazzini di stoccaggio NO
La Lean production è un argomento che interessa principalmente il manifatturiero, dove vi è attività di
assemblaggio in linea e quindi la necessità di ottimizzare i flussi dei kit i produzione
9. 9
Gamma trattori da interno ed esterno OM STILL
OM STILL offre i mezzi necessari per la
movimentazione, ovvero i mezzi che
fisicamente portano il materiale nelle linee.
Ed è proprio per assecondare le aziende e
supportarle nel cambiamento che OM STILL
ha studiato mezzi specifici, passando dalla
vecchia concezione di movimentazione
materiali con carrelli tradizionali alla lean
production con trattori e trasportatori più agili,
flessibili e sicuri.
10. Sistema Kanvan® - brevetto OM STILL
Il modello Kanvan® è un carrello multifunzionale,
unico sul mercato, che unisce due funzionalità in una,
permettendo di avere un mezzo particolarmente flessibile
nelle attività di lean production. Grazie al suo montante posteriore e alle forche retraibili, il trattore
Kanvan® può infatti anche caricare in autonomia i rimorchi da trainare oppure può movimentare tra
le linee in modo sicuro pallet con traversini chiusi.
Sul web in italiano la pagina di riferimento è la seguente http://www.om-still.it/trattore-multifunzione-
kanvan.0.0.html , da cui si scaricare anche la scheda tecnica : http://www.om-still.it/16618.0.0.html
Su Youtube è disonibile il video ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=fdk6CM_BWhk
10
11. 11
Sistema Liftrunner® - brevetto OM STILL
Il sistema LIFTRUNNER® è ciò che di più avanzato offre il mercato in termini di rifornimento materiali in
linea, nell’ottica di una sempre maggiore ottimizzazione della lean production e dei costi di magazzino.
Consiste in un sistema completo di rimorchi idraulici per raccogliere carichi su trolley in modo semplice e
sicuro. In questo modo tutta la logistica viene gestita in modo orizzontale. Un sistema modulare che
permette la personalizzazione di ogni situazione di magazzino
Sul web in italiano la pagina di riferimento è la seguente : http://www.om-still.it/treno-rimorchiatore-
it.0.0.html , da cui si scaricare anche la scheda tecnica : http://www.om-still.it/19212.0.0.html
Video ufficiale : http://www.om-still.it/15182.0.0.html
Asservimento in linea con sistema Liftrunner@: https://www.youtube.com/watch?v=3-v4y_-
MrF4&feature=youtu.be
Confronto tra sistema Liftrunner@ e rimorchi tradizionali: ttp://www.youtube.com/watch?v=8olmRRPmWWU
Confronto tra sistema Liftrunner@ e asservimento in linea con un muletto tradizionale:
http://www.youtube.com/watch?v=lV2PrFEGG_8
Manipolatore a traino per trolley pesanti: https://www.youtube.com/watch?v=JsJzrYhXLmk
13. 13
ESPERIENZA
Principali criticità
riscontrate presso i clienti
Queste criticità non permettono ai clienti di fare dei saving e
delle ottimizzazioni che invece avrebbero un impatto, anche
economico e non solo organizzativo, notevole
14. 14
Cioè: per la lean production è sufficiente sostituire i classici muletti a forche con i trattori e i rimorchi ?
– Assolutamente NO ! –
La sostituzione dei mezzi di movimentazione è solo una componente di un
progetto organizzativo più ampio, di cui i mezzi di movimentazione sono una
parte che deve integrarsi perfettamente con altre
« Stop muletti, vogliamo i trattori ». E’ sufficiente ?
15. 15
Criticità : esempio n. 1
1. NON conoscenza delle quantità dei flussi delle
UdC magazzino/linee produttive
I clienti hanno una buona visibilità del transito dei CODICI prodotto,
ma non delle UdC (unità di carico) utilizzate per la movimentazione
Interna
Si conosce il «contenuto» ma non il «contenitore»
* Quanti pallet al giorno vanno in produzione ? Tanti !
* Ma tanti quanti ? Tanti tanti !
• Magari quantità differenziate per linea ?
• Beh, di là un po’ di più, di là un po’ di meno…….
Approccio «lean» nella sostituzione dei mezzi da movimentazione
16. 16
Criticità: esempio n. 2
2. Variabilità e non compatibilità delle unità di carico
Misure EPAL molto diffuse nel commercio/distribuzione ma
troppo poco utilizzato all’interno delle unità produttive
* Come mai avete così tante ceste diverse ?
Sa, ci son sempre state
* Avete mai pensato di uniformarle ?
No, no, non si può. Vanno bene così
* Perché vanno bene così ?
Se poi le cambiamo, magari gli operatori si arrabbiano………
Approccio «lean» nella sostituzione dei mezzi da movimentazione
17. 17
Criticità: esempio n. 3
3. Società di consulenza spesso non focalizzate sui mezzi fisici e le
unità di carico fisiche necessari all’alimentazione delle linee
Nell’analisi teorica dei flussi produttivi i considerano codici e frequenze, ma non vengono
considerati invece le unità di carico e i mezzi necessari per trasportarli
Esempi reali :
• Linee produttive ri-disegnate, dove però in alcuni punti NON passano i mezzi di
movimentazione ! (corridoi ciechi, curve strette, rampe, solette e pavimentazioni errate, …)
• Definizione di nuovi flussi di alimentazione, ma le unità di carico non sono compatibili con i
mezzi di movimentazione standard del mercato
• Poca attenzione sui «saving» molto importanti che possono generarsi dall’ottimizzazione
della flotta dei mezzi di movimentazione
Approccio «lean» nella sostituzione dei mezzi da movimentazione
18. 18
Criticità: esempio n. 4
4. Interlocutori non corretti all’interno delle aziende
L’approccio alla «lean production» è una attività :
- «cross», significa che coinvolge diverse funzioni aziendali
- «top-down», in quanto si richiede una fase di profonda trasformazione interna alle
aziende con sforzo al cambiamento da gestirsi contemporaneamente all’attività lavorativa
quotidiana
E’ importante il coinvolgimento del TOP MANAGEMENT nella definizione di questi
progetti. Se non vi è la presenza del top management, questa tipologia di progetti
non va quasi mai in porto o va in porto parzialmente non avendo tutti i benefici che
sarebbero invece stati possibili .
Problema: spesso queste dinamiche sono gestite da enti differenti
• Logistica produzione Lean production
• Magazzino/sicurezza Ottimizzazione mezzi e aumento sicurezza/ergonomia
Approccio «lean» nella sostituzione dei mezzi da movimentazione
20. 20
CASE HISTORY
Opportunità
Criticità
Una NON corretta gestione congiunta dei
processi di introduzione della lean production
ha portato delle inefficienze e dei risultati sotto le
aspettative
Perfetta coordinazione nella gestione di sviluppo
hardware – software, i risultati ottenuti sono
andati oltre alle attee del cliente.
21. 21
Opportunità: Success STORY
Primario cliente manufatturiero tedesco con due stabilimenti in Italia
nella produzione di strumenti per la pulizia domestica e industriale
Società di consulenza Analisi mirata sulle inefficienze logistiche e
progetto di intervento
Fornitore di mezzi di movimentazione Offerta di prodotti moderni
e innovativi di movimentazione dei materiali adatto al processo di
rinnovamento
Sintesi coordinata dei vari elementi e attori in gioco
Risultati ?
22. 22
Criticità: un-success story
Primario cliente manufatturiero italiano
Richiesta della Direzione di togliere i muletti a forca e
sostituirli con trattori e rimorchi
Introdotti trattori con rimorchi senza però nessuna modifica
«lean» di logica di asservimento e nella gestione delle
operazioni
Leggero saving a
livello contabile ma
necessità di un
operatore in più
per la guida dei
trattori in giunta ai
mulettisti classici
Risultati ?
23. 23
Quindi…. Suggerimenti da parte di OM STILL
L’attività di implementazione « lean » ha una componente «software» e una componente
«hardware» . Ottimi risultati si ottengono quando entrambi gli aspetti vengono sviluppati
correttamente
Si suggerisce dunque un’azione comune tra i diversi «attori» in gioco
- Società di consulenza logistica
- Fornitori di piattaforme software
- Fornitori di strutture di magazzino e mezzi di movimentazione (OM STILL)
Il coinvolgimento delle aziende fornitrici di mezzi di movimentazione dà un valore
aggiunto notevole nel know-how di tutti i processi di logistica produttiva
Solo con un reale coordinamento tra i vari attori in gioco nel
progetto «lean» si riesce ad ottimizzare il risultato finale !