La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Slide del seminario "Blog e giornalismo" tenuto alla LUISS per il corso di Storia del Giornalismo e dei Media Elettronici (Roma, 04/12/2006)
Davide Bennato (Sapienza - Roma)
http://www.tecnoetica.it/2006/12/11/blog-e-giornalismo-un-seminario/
Este documento describe las diferentes etapas del desarrollo humano, incluyendo la etapa prenatal, la infancia, la niñez, la adolescencia, la juventud, la adultez y la ancianidad. Explica los cambios físicos, cognitivos y psicológicos que ocurren en cada etapa, como el desarrollo motor en la infancia, la pubertad en la adolescencia, la madurez en la adultez y el declive físico en la ancianidad. El objetivo es dar a conocer las características clave de cada periodo
Content marketing: la scienza della condivisionePennamontata
Bisogna scrivere contenuti interessanti, utili, divertenti. In questo modo otteniamo più condivisioni. Ma ti sei mai chiesto il perché? Perché i contenuti interessanti, utili e divertenti vengono condivisi di più? Te lo spieghiamo brevemente qui.
Come scrivere i migliori titoli per blog post per il tuo targetPennamontata
Non esiste la formula per scrivere l'headline perfetta. Esistono però buone pratiche per arrivare ad avere il miglior titolo possibile per il nostro target. Qui una somma di consigli che ti torneranno utili.
Per approfondire: http://www.pennamontata.com/news-copywriter/bignami-headline-blog
Speech a C-Come 2016 convegno nazionale su copywriting, creatività
e content marketing. "La tecnologia ha velocizzato il nostro modo di scrivere: con un semplice clic tagliamo, copiamo, incolliamo testi che salgono e scendono lungo il foglio di vetro. Ma per scrivere in modo chiaro e semplice è importante una buona progettazione. In questa fase il mind mapping può esserci utile: la sua architettura radiale permette di individuare le priorità comunicative ed evidenziare le correlazioni che nella scrittura alfabetocentrica (lineare, sequenziale, chiusa tra un inizio e una fine) restano inevitabilmente più nascoste. Presentazione di un caso di applicazione del metodo nei processi formativi INPS."
Intervento di Valentina Falcinelli (Pennamontata) alla WebReevolution del 16 giugno 2012. Si parla di copywriting persuasivo e di come far leva sui bisogni per aumentare le vendite e creare testi appetibili.
Cinque riflessioni sul giornalismo politico in italiaDino Amenduni
Avere “millecinquecento lettori” non basta più: i pensieri di Enzo Forcella applicati alla campagna elettorale permanente.
Cosa fare?
1. Spostare il centro del proprio lavoro dalla sola ricerca della notizia alla verifica dell’attendibilità delle informazioni offerte dai politici
2. Decidere: o si fa il tifo, o si fanno analisi
3. Ricordarsi che il lettore è il lettore e non (solo) il politico
4. Stare un po’ più su Facebook e un po’ meno su Twitter
(e stare un po’ di più online in generale)
5. (se possibile) ridurre i momenti di aggregazione informale con i politici, e anche con i comunicatori politici
(Slide presentate a Cortina Tra Le Righe, 13 luglio 2015)
Contenuti pubblico-centrici. Strategia, scrittura e misurazionePennamontata
Il marketing dovrebbe ruotare attorno alle persone. E così i testi, quelli scritti bene, dovrebbero essere tutti pubblico-centrici. Peccato non sia sempre così.
Qui una breve panoramica sui contenuti pubblico-centrici (user-centric content): dalla fase strategica alla misurazione, passando per la scrittura.
Copywriting per Facebook Ads: come fare Human to Human Marketing sulla piattaforma pubblicitaria di Facebook. Tanti esempi da cui prendere ispirazione.
Multi-Product Ads di Facebook. Tutte le strade della creativitàPennamontata
Le inserzioni in formato carosello ti danno la possibilità di promuovere prodotti o servizi in modo efficace e accattivante. Tutto sta nel saper progettare una creatività azzeccata, sia lato copy, sia lato visual. In questa presentazione troverai tanti esempi di Multi-Product Ads di Facebook e consigli per le tue prossime campagne.
Modelli di giornalismo e cultura convergente 15Paolo Costa
15a lezione, 25 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La dittatura dell’immagine
Scopofilia e inflazione visiva
Ipertrofia del vedere
Critica alla televisione: gli apocalittici
Quale televisione?
La guerra fra giornalismo e spettacolo
Il terrorismo come capolavoro mediatico
Premessa: digital ethnography
il medium digitale, la fine dei mediatori, la teoria della lunga coda, la rivoluzione antropologica
I: il World Wide Web
il web come creatura sociale, mail posta certificata e codice dell’amministrazione digitale, cosa c’è e quanto c’è in rete, l’overload di informazioni e la difficoltà di gestirle, la necessità di valutare l’informazione
II – III – IV: i Metodi, gli Strumenti, le Risorse
Come approcciare mentalmente una ricerca, criteri di valutazione – Pubblica Amministrazione e web 2.0
trucchetti per google, google scholar, biblioteche digitali e wikipedia, altri strumenti di google, banche dati disponibili in ARPAL, la letteratura grigia
il web 2.0, feed RSS e readers, yahoo pipes, tag e social tagging, i blog, la famiglia wikis (google docs/wave), flickr, twitter ….. le regole del gioco, le licenze creative commons
Conclusioni: pericoli e prospettive
privacy e censura, il futuro prossimo digitale, il web 3.0
Cultura digitale, la grammatica di internet tra informazione, cultura e intra...Lorenzo Fabbri
La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No DownloadFederico Costantini
Convegno La diffamazione ai tempi dei social network
Camera Avvocati Este Monselice Montagnana, 20 novembre 2015
Questioni teoretiche concernenti la diffamazione on line
(1) Introduzione
(2) Cenni al paradigma della "Società dell'Informazione"
(3) Informatica -> Diritto
Nuovi modelli teoretici nel pensiero giuridico
(4) Diritto -> Informatica
Problemi del «diritto della rete» rispetto ai social network
(5) Conclusioni
Slide del seminario "Blog e giornalismo" tenuto alla LUISS per il corso di Storia del Giornalismo e dei Media Elettronici (Roma, 04/12/2006)
Davide Bennato (Sapienza - Roma)
http://www.tecnoetica.it/2006/12/11/blog-e-giornalismo-un-seminario/
Este documento describe las diferentes etapas del desarrollo humano, incluyendo la etapa prenatal, la infancia, la niñez, la adolescencia, la juventud, la adultez y la ancianidad. Explica los cambios físicos, cognitivos y psicológicos que ocurren en cada etapa, como el desarrollo motor en la infancia, la pubertad en la adolescencia, la madurez en la adultez y el declive físico en la ancianidad. El objetivo es dar a conocer las características clave de cada periodo
Content marketing: la scienza della condivisionePennamontata
Bisogna scrivere contenuti interessanti, utili, divertenti. In questo modo otteniamo più condivisioni. Ma ti sei mai chiesto il perché? Perché i contenuti interessanti, utili e divertenti vengono condivisi di più? Te lo spieghiamo brevemente qui.
Come scrivere i migliori titoli per blog post per il tuo targetPennamontata
Non esiste la formula per scrivere l'headline perfetta. Esistono però buone pratiche per arrivare ad avere il miglior titolo possibile per il nostro target. Qui una somma di consigli che ti torneranno utili.
Per approfondire: http://www.pennamontata.com/news-copywriter/bignami-headline-blog
Speech a C-Come 2016 convegno nazionale su copywriting, creatività
e content marketing. "La tecnologia ha velocizzato il nostro modo di scrivere: con un semplice clic tagliamo, copiamo, incolliamo testi che salgono e scendono lungo il foglio di vetro. Ma per scrivere in modo chiaro e semplice è importante una buona progettazione. In questa fase il mind mapping può esserci utile: la sua architettura radiale permette di individuare le priorità comunicative ed evidenziare le correlazioni che nella scrittura alfabetocentrica (lineare, sequenziale, chiusa tra un inizio e una fine) restano inevitabilmente più nascoste. Presentazione di un caso di applicazione del metodo nei processi formativi INPS."
Intervento di Valentina Falcinelli (Pennamontata) alla WebReevolution del 16 giugno 2012. Si parla di copywriting persuasivo e di come far leva sui bisogni per aumentare le vendite e creare testi appetibili.
Cinque riflessioni sul giornalismo politico in italiaDino Amenduni
Avere “millecinquecento lettori” non basta più: i pensieri di Enzo Forcella applicati alla campagna elettorale permanente.
Cosa fare?
1. Spostare il centro del proprio lavoro dalla sola ricerca della notizia alla verifica dell’attendibilità delle informazioni offerte dai politici
2. Decidere: o si fa il tifo, o si fanno analisi
3. Ricordarsi che il lettore è il lettore e non (solo) il politico
4. Stare un po’ più su Facebook e un po’ meno su Twitter
(e stare un po’ di più online in generale)
5. (se possibile) ridurre i momenti di aggregazione informale con i politici, e anche con i comunicatori politici
(Slide presentate a Cortina Tra Le Righe, 13 luglio 2015)
Contenuti pubblico-centrici. Strategia, scrittura e misurazionePennamontata
Il marketing dovrebbe ruotare attorno alle persone. E così i testi, quelli scritti bene, dovrebbero essere tutti pubblico-centrici. Peccato non sia sempre così.
Qui una breve panoramica sui contenuti pubblico-centrici (user-centric content): dalla fase strategica alla misurazione, passando per la scrittura.
Copywriting per Facebook Ads: come fare Human to Human Marketing sulla piattaforma pubblicitaria di Facebook. Tanti esempi da cui prendere ispirazione.
Multi-Product Ads di Facebook. Tutte le strade della creativitàPennamontata
Le inserzioni in formato carosello ti danno la possibilità di promuovere prodotti o servizi in modo efficace e accattivante. Tutto sta nel saper progettare una creatività azzeccata, sia lato copy, sia lato visual. In questa presentazione troverai tanti esempi di Multi-Product Ads di Facebook e consigli per le tue prossime campagne.
Modelli di giornalismo e cultura convergente 15Paolo Costa
15a lezione, 25 marzo 2010:Vincoli, condizionamenti e tecnologie
La dittatura dell’immagine
Scopofilia e inflazione visiva
Ipertrofia del vedere
Critica alla televisione: gli apocalittici
Quale televisione?
La guerra fra giornalismo e spettacolo
Il terrorismo come capolavoro mediatico
Premessa: digital ethnography
il medium digitale, la fine dei mediatori, la teoria della lunga coda, la rivoluzione antropologica
I: il World Wide Web
il web come creatura sociale, mail posta certificata e codice dell’amministrazione digitale, cosa c’è e quanto c’è in rete, l’overload di informazioni e la difficoltà di gestirle, la necessità di valutare l’informazione
II – III – IV: i Metodi, gli Strumenti, le Risorse
Come approcciare mentalmente una ricerca, criteri di valutazione – Pubblica Amministrazione e web 2.0
trucchetti per google, google scholar, biblioteche digitali e wikipedia, altri strumenti di google, banche dati disponibili in ARPAL, la letteratura grigia
il web 2.0, feed RSS e readers, yahoo pipes, tag e social tagging, i blog, la famiglia wikis (google docs/wave), flickr, twitter ….. le regole del gioco, le licenze creative commons
Conclusioni: pericoli e prospettive
privacy e censura, il futuro prossimo digitale, il web 3.0
Cultura digitale, la grammatica di internet tra informazione, cultura e intra...Lorenzo Fabbri
La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
20151120 Intervento Convegno Este - Public version - No DownloadFederico Costantini
Convegno La diffamazione ai tempi dei social network
Camera Avvocati Este Monselice Montagnana, 20 novembre 2015
Questioni teoretiche concernenti la diffamazione on line
(1) Introduzione
(2) Cenni al paradigma della "Società dell'Informazione"
(3) Informatica -> Diritto
Nuovi modelli teoretici nel pensiero giuridico
(4) Diritto -> Informatica
Problemi del «diritto della rete» rispetto ai social network
(5) Conclusioni
Incontro Via XX settembre del 220414 a Caltanissetta presso sede M5S nissenoSalvatore Irullo
Proposta di sviluppo promozionale di un comprensorio che sfrutti le nuove possibilità sperimentate con Wikipedia (MonmounthpediA),
Proposta di 7 nuovi progetti di sviluppo promozionale della città di Calanissetta.
Da Gutenberg a Internet: le "rivoluzioni" della comunicazione e il giornalism...Carlo Gubitosa
Oggi Internet viene salutata come una “rivoluzione” che potra’ cambiare il mondo grazie alla libera circolazione di idee e informazioni tra persone realizzata con nuove tecnologie che permettono di esprimersi senza il controllo, il filtro e l’intermediazione dei poteri dominanti. Ma e’ davvero la prima volta che questo accade nella storia dell’umanita’? o in passato ci sono state altre tecnologie “liberanti” successivamente “assimilate” e “depotenziate”?
“Comunita' Virtuali”, Internet come nuovo mass-media e metodo maieuticoCarlo Gubitosa
Dall'era delle "Comunita' Virtuali" a quella delle "Reti Sociali", l'evoluzione della comunicazione elettronica tra rischi di massificazione e opportunita' di cambiamento.
Dalla preistoria ai media di massa - Storia Dei Media Digitali Lezione 1Lorenzo Cassulo
Corso di Storia dei Media Digitali - Lezione 1
Dalla Preistoria ai Media di Massa
Come cambia la cultura di una società con l'evoluzione dei media.
Istituto Europeo di Design - Corso di Media Design
I grandi passi del evoluzione umana: dall'oralità alla scrittura, dalla stampa ai mass media, all'esplosione del Web. Cosa producono queste macchine nel nostro cervello? E soprattutto il Web è così dannoso?
Il tentativo di segnare un percorso di cambiamento attorno alla provocazione che vuole salvare la biblioteca cambiando i bibliotecari anche con la musica e le poesia e con altro ancora in un confronto partecipato.
Similar to Giornalismo e Cultura digitale, Catania 2014 (20)
3. PPeerr ccoommiinncciiaarree//22
• Analizziamo:
Se io ho questo nuovo media, la possibilità cioè
di veicolare un numero enorme di informazioni,
in un microsecondo, mettiamo caso a un
aborigeno dalla parte opposta del pianeta…
ma il problema è:
“Aborigeno, ma io e te che c… se dovemo di’ ?
4.
5. AAbbbbaassssoo ii ““NNuuoovvii mmeeddiiaa””//11
• I “nuovi media” non esistono
(e se esistessero non sarebbero “nuovi”)
• Il digitale non è una tecnica
• Le “tecniche” non sono mai un problema
• Tecniche/strumenti s’imparano (se proprio
serve)…
• …specialmente s’impara a farsi aiutare,
6. AAbbbbaassssoo ii ““NNuuoovvii mmeeddiiaa””//22
• Le tecniche non servono a niente se non si parla la
lingua, se non si riconosce e non si entra nella
“cultura”
• Il digitale, dunque, non è un nuovo “mezzo”
• Il digitale è una cultura (non “roba da ingegneri”)
• Occorre entrarci, conoscerla, viverla: tutto questo è
“fare giornalismo” -- in nuovo universo
7. DDaaii ppiiaanneettii aallll’’uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee//11
• Il digitale non è un nuovo pianeta ultra-plutonico
• Non sono mezzi “aggiuntivi”
stampa>foto>cinema>radio>tv>internet…
• Non basta trasportare/tradurre i contenuti dai
“vecchi” mezzi ai “nuovi” secondo nuove sintassi
• Il digitale è una nuova galassia – forse un universo
completamente nuovo
10. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
11. NNuuoovvoo ssppaazziioo ee nnuuoovvoo tteemmppoo
• Spazi virtualmente infiniti (ma non l’attenzione)
• Pubblici geograficamente indeterminati
• Tempi di fruizione indefiniti
– “Web solo immediatezza, flusso”? Balla colossale
– Il web è il luogo della permanenza
• Necessità di ridefinire costantemente dei “limiti”
• Ma anche di sfruttare queste possibilità:
Aprirsi alla costruzione di significato nel tempo!
• Es.: Dossier, Topics NYT, Le Scienze e… D
12. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
13. CCoonnffiinnii iinncceerrttii//11
• E’ l’universo del post-post-post moderno,
il mondo delle sfumature di grigio
• E’, specialmente, l’universo del «quanto basta»
• files musicali .wav conto .mp3
• le traduzioni automatiche di Google Translate
• Anche l’informazione del «quanto basta»?
• Che cosa è la «qualità» di cui ci vantiamo
nell’universo del «quanto basta»?
14. CCoonnffiinnii iinncceerrttii//22
• L’universo dell’approssimazione statistica vs.
completezza
o Google approssima il mito del superamento di Babele
o …e quello della biblioteca universale
• Big Data e computing predittivo > Isaac Asimov
si sbagliava: dal campione all’intero universo
L’effetto «coda lunga»
15. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
16. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//11
• Contenuti “atomici” contenitori
– Musica > giornali > pagina…
– …ma anche HomePage > Ogni pagina è una HP
(F.Badaloni, Snodi)
• Giornali: dalla “cattedrale di senso” al “flusso”
• Ma resta il problema strategico:
– come ri-costruire senso con i contenuti liquidi
– come aprirsi ai “significati possibili”
17. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//22
• Digitale: contenuti distinti dalla loro rappresentazione
• Es.: gli RSS (e i lettori di RSS tipo Feedly)
…ma anche…
La Sicilia
LiveSicilia
CataniaToday
Ctzen
Sicilia Journal
…
19. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//22
• Problema giornalistico:
– come ricostruire il contesto?
– come ricostruire il “senso”?
• Problema editoriale:
– come ricostruire il valore?
• Due strade non alternative:
– “connessioni di senso” mutevoli
(web semantico, tag, ecc.)
– “reinvenzione” del contenitore? Il caso iPad
20. LLiiqquuiiddiittàà ddeeii ccoonntteennuuttii//33
• Che fare quando Google è la lente attraverso la quale si
accede all’informazione?
• Che fare quando Twitter/FB sono le lenti (o edicole)?
• Strumenti di nuova “scrittura” e impaginazione:
– Search Engine Optimization
(formattazione, titolazione, ecc.)
– Tags
– Navigazione “orizzontale”
– Topics
21. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
22. QQuuaallee iimmmmaaggiinnee ddeell ggiioorrnnaalliissmmoo??
• Ciascuno di noi ha una immagine del giornalismo
…una foto, una trasmissione tv, un film!
• La mia immagine
archetipica
del giornalismo
e del giornalista
è questa
23. SSmmoonnttaarree ll’’eetteerrnnoo BBooggaarrtt//11
• E’ “L’ultima minaccia” di Richard Brooks, 1952
• L’originale si chiamava “Deadline USA” e
la famosa battuta in inglese diceva…
• “…that’s the press – baby - the press, and there’s
nothing you can do about it. Nothing”.
• “Press” = “stampa”
…ma anche “macchina di stampa” > “rotativa”
24. SSmmoonnttaarree ll’’eetteerrnnoo BBooggaarrtt//22
• Bogart faceva sentire insieme il rumore della rotativa,
che coincideva con il rumore della “stampa”:
• Niente rotativa, niente “stampa”, niente notizie, niente
libertà
“Freedom of the press is guaranteed
only to those who own one”
A. J. Liebling (1904-1903)
• Era una fase, una «forma» storicamente determinata
della informazione
• Ora – semplicemente – non è più così
25. UUnn uunniivveerrssoo ddiissiinntteerrmmeeddiiaattoo//11
• Prima:
– fonti/eventi selezionatori/narratori fruitori
• Definizione giuridica di “Giornalismo”
– “Per attività giornalistica deve intendersi la prestazione di lavoro intellettuale volta alla
raccolta, al commento e alla elaborazione di notizie destinate a formare oggetto di
comunicazione interpersonale attraverso gli organi di informazione.
Il giornalista si pone pertanto come mediatore intellettuale tra il fatto e la
diffusione della conoscenza di esso...... differenziandosi la professione giornalistica
da altre professioni intellettuali proprio in ragione di una tempestività di informazione
diretta a sollecitare i cittadini a prendere conoscenza e coscienza di tematiche
meritevoli, per la loro novità, della dovuta attenzione e considerazione”
(Cass. Civ., sez. lav., 20 febbraio 1995, n. 1827).
• I mediatori (i media) non sono più necessari
26. UUnn uunniivveerrssoo ddiissiinntteerrmmeeddiiaattoo//22
• Oggi:
– fruitori possono essere anche narratori
– fonti possono narrare in proprio (es. Pordenone)
– Fonti possono entrare in contatto diretto con i fruitori (es.: Udine)…
– …con gli stessi strumenti disponibili ai giornali (es.: Il Tirreno)…
– …e ai cittadini (es.: piste ciclabili Roma)
• Altri esempi:
– Milwakee Police News vs. Milwakee Journal Sentinel
– @matteorenzi o @IDFSpokesperson vs. @hamasinfo
– Pepsicola.com > Brand Journalism
– #Kony2012
• Un rischio, ma anche una occasione
• Riscoprire le ragioni nostre per fare Informazione…
…che cosa ci fa differenti?
27. UUnn uunniivveerrssoo ddiissiinntteerrmmeeddiiaattoo//33
• Che cosa resta oggi? Che può restare?
• Se non c’è più - e non ci può essere - più Humphrey
Bogart, non ci sarà più neppure il giornalismo?
• Conseguenze per la democrazia nelle società di
massa?
• Dobbiamo salvare i giornali? I giornalisti?
• In definitiva: ci può essere UN giornalismo dopo IL
Giornalismo?
28. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
29. UUnnaa nnuuoovvaa ooppppoorrttuunniittàà
• “Raccontare” sul web, sulla carta o in radio può
richiedere tecniche specifiche… ma l’ambiente
(digitale) è lo stesso
• Da un giornalismo era definito dal mezzo…
giornalismo “radiofonico”, “televisivo”, “di quotidiano”, ecc.
• …a un giornalismo definito dai contenuti
30. UUnn ggiioorrnnaalliissmmoo ppiiùù lliibbeerroo
• Possiamo scegliere il mezzo o il mix di mezzi più adatti
- alla storia che vogliamo raccontare
- al pubblico che vogliamo raggiungere
- nel momento più adatto
• Il mezzo originario non ci imprigiona più
- che immagini per il pezzo politico del tg?
- che parole per descrivere su carta lo tsunami?
• NB: non necessariamente “tutti devono far tutto”: è la
testata che può pensare se stessa in questi termini
31. ““MMuullttiimmeeddiiaalliittàà””…… uunnaa ppaarroollaacccciiaa
• Una parola usata per mille cose diverse
• Informazione “multipiattaforma”
• Informazione “polimediale” (multiple media**)
sulla stessa piattaforma
• Informazione “multimediale” (multimedia**)
propriamente detta
(**) definizione da: N. Paul e C. Fiebich
The Elements of Digital Storytelling, 2003-05
33. IInnffoorrmmaazziioonnee ““ssttrruuttttuurraattaa””//11
• Un nuovo strumento per il giornalismo: le basi di dati
• Molte informazioni dei giornali sono strutturate (o strutturabili):
cinema, recensioni – ristoranti, ecc., tabellini sportivi
• Possono essere presentate in archivi digitali ricercabili
Es.: Ricette; TrovaCinema
• Possibile andare oltre: offrire in forma strutturata ricercabile, filtrabile)
informazioni finora offerte in forma lineare/non strutturata. Es.:
HomicideWatch; CinciNavigator > Memoriale vittime del Vajont
34. IInnffoorrmmaazziioonnee ““ssttrruuttttuurraattaa””//22
• Giornalismo dei dati
(giornalisti italiani sono data challenged?)
• Dati aperti e PA > una battaglia da combattere
• Date aperti e giornalismo > farsi aiutare
• Raccogliere i propri (inflazione, La Nacion)
• Collaborazione per costruire basi di conoscenza
tra testate, ONG, associazioni, istituzioni
• Esempio: dichiarazioni proprietà parlamentari
35. PPeerr ccoonnttiinnuuaarree……
• Analizziamo:
Se io ho questo nuovo media, la possibilità cioè
di veicolare un numero enorme di informazioni,
in un microsecondo, mettiamo caso a un
aborigeno dalla parte opposta del pianeta…
ma il problema è:
“Aborigeno, ma io e te che c… se dovemo di’ ?
36. IIll nnuuoovvoo uunniivveerrssoo ddiiggiittaallee
• Nuove leggi, spesso contro-intuitive
– Saltano coordinate spaziali e temporali
– Luogo dei confini incerti, del «quanto basta»,
della approssimazione statistica vs. «completezza»
– Liquidità dei contenuti e disaggregazione dei contenitori
– Google nuovo paradigma di conoscenza
– Disintermediazione
(comincia a saltare il concetto stesso di “media”)
– Commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio ecc.)
– Ibridazione di mezzi narrativi
– Etica della condivisione/crowdsourcing
– Reti sociali nuovissimo paradigma di conoscenza
37. LLaa ““mmuullttiimmeeddiiaalliittàà””
ppoottrreebbbbee nnoonn bbaassttaarree
• Anche se utilizzassimo al meglio tutti questi strumenti
avremmo usato solo metà delle nostre potenzialità
• Siamo sempre nello schema di comunicazione “da uno a
molti”…
•…la “televisione”: un’antenna e tanti televisioni… il megafono
•… ancora solo “lezioni”, per quanto efficaci Siamo ancora
nell’ambito del c.d. “Web 1.0”…
• Ma “non siamo (più) soli”, c’è una “conversazione” in atto.
• Per sfruttare in pieno le potenzialità dello strumento
dobbiamo immettere la nostra “lezione” nella “conversazione”
38. LL’’iinnvveerrssiioonnee ddiiggiittaallee
• Dalle comunicazione “di massa” all’universo digitale:
che fine fanno i “media” in un mondo disintermediato?
• Il giornalismo non è più terreno riservato per i “giornalisti”
• La comunicazione “broadcast” (da-uno-a-molti)…
…diventa comunicazione diffusa (da-molti-a-molti)
• Nel giornalismo? Sempre possibile usare il web come
“megafono” > scarsa efficacia
• “Dalla ‘lezione’ alla ‘conversazione’”
39. GGiioorrnnaalliissmmoo ““ssoocciiaallee””
• Gli strumenti digitali riportano all’inizio (quasi della storia)
• Giornalismo ritorna un “medium sociale” come ai tempi
della “café society”
• I media o sono sociali o perdono contatto
• Effetto social su 18 quotidiani FINEGIL
– Traffico diretto ~ 50 %
– Da Google ~ 30 %
– Da Facebook ~ 17 %
– Da altri (Twitter ecc.) ~ 3 %
40. IIll rruuoolloo ddeell ppuubbbblliiccoo nneell ‘‘660000
• Tecnologia di stampa, rete trasporti, alfabetizzazione:
difficile raggiungere gran numero di persone in poco tempo:
pubblici ridotti (inizialmente)
• Le informazioni passavano di bocca in bocca: mercati,
taverne, lettere
• Libri, opuscoli, giornali passati di mano
in mano, newsletters clandestine
• Cultura dei caffé
• Informazioni all’interno di gruppi sociali
comunità ristrette: poca distinzione tra
produttori e consumatori di informazioni
41. CCeennssuurraa…… ddeeii ccaafffféé
• Nella Inghilterra della restaurazione Stuart (1660) stampa di
nuovo sottoposta a stretto controllo
• Newsletters circolano e sono discusse
nelle coffee house. E allora…
…nel 1675 abolite le coffee house:
“…in tali case e in occasione degli
incontri che vi avvengono di tali persone,
diverse false, maliziose e scandalose
notizie risultano inventate e diffuse,
a diffamazione del Governo
di Sua Maestà”.
• Ci ricorda qualche questione recente?
42. La rreettee èè ““aabbiittaattaa””:: aabbiittiiaammoollaa//11
• In rete ci si informa, si fanno soldi, si gioca, ci si
innamora, si fa sesso = si vive
• 1a possibilità: rete=tv (web.10)
– da uno a molti
– dal centro alla periferia
– la “linea” che si fa “messaggio”
• 2a possibilità: rete=relazione (web2.0)
43. La rreettee èè ““aabbiittaattaa””:: aabbiittiiaammoollaa//22
• Nuovo universo: la comunicazione non è a
senso unico nella elaborazione e diffusione del
messaggio
• Creazione e comunicazione reticolare
• In un universo frastagliato…
• …dove si confondono il “prima”, il “dopo”
quindi anche i nessi causali e i rapporti di
dipendenza
44. La rreettee èè ““aabbiittaattaa””:: aabbiittiiaammoollaa//33
• Un universo dove il bicchiere è (sempre)
sia mezzo pieno sia mezzo vuoto
• Dove la “verità” è (sempre più spesso)
un processo, un metodo, non un dato
• Per comunicare in questo universo le nuove
tecniche (girare un video, usare i tag ecc.) sono
utili, ma non basta…
• …occorre viverci e per viverci occorre
ESSERCI, sporcarsi le mani
45. La rreettee èè ““aabbiittaattaa””:: aabbiittiiaammoollaa//44
• La rete non è solo “la Mediaset de’ Noantri”
o “L’Osservatore Romano del futuro”
• (si può usare anche così, ma servirà a poco)
• Essere nelle reti sociali (altrimenti non si
“vede” nulla): su FB tanto si “dà” quanto si
“ottiene”
• Aprirsi, rendersi “contendibili”
46. ““CCoonnvveerrssaarree”” hhaa ii ssuuooii vvaannttaaggggii
• Fare i conti con la logica del c.d. “Web 2.0”. Parole
d’ordine: commentabilità, condivisione, collaborazione
• Maggiore trasparenza > maggiore credibilità
• Maggiore profondità informativa
• Maggiore fidelizzazione (il sito diventa snodo, piattaforma
rotante dell’informazione che conta) > la gente ritorna
• Distribuzione capillare dei nostri materiali via blog, link, RSS,
motori di ricerca, siti di networking sociale > aumento
quantitativo del pubblico
47. GGllii ssttrruummeennttii ddeellllaa ““ccoonnvveerrssaazziioonnee””
• Testo aperto = link
• I commenti/i forum
• I blog commentati
• “Distribuzione”
• Contenuto generato dagli utenti
(User generated content, UGC)
• Partecipazione alle “reti sociali”
• come testate
• come singoli > non ci sono più ambiti totalmente “privati”
• non solo “distributori”, ma gestori dell’informazione
• la vita di un pezzo COMINCIA con la sua pubblicazione, non finisce
• la missione del giornalista: massimizzazione dell’influenza sociale
48. UUGGCC –– CCoonntteennuuttoo
ggeenneerraattoo ddaaggllii uutteennttii//11
• Niente di molto nuovo: anche nel passato i lettori
portavano notizie o foto al giornale.
• Esempio personale: esplosione del Challenger (1986)
• Oggi c’è una differenza fondamentale: l’ingegnere le
immagini le avrebbe messe su un blog o, meglio, su
Facebook
• Gli «utenti» sono «media»!
• Doppia faccia UGC: “concorrente” nel mercato della
attenzione/ contenuto potenzialmente utilizzabile da noi
• Se non lo utilizziamo, perdiamo contenuto e creiamo un
concorrente
49. UUGGCC –– CCoonntteennuuttoo
ggeenneerraattoo ddaaggllii uutteennttii//22
• Crowdsourcing: i lettori diventano collaboratori
nel servizio, ovvero: open source journalism?
• Es. elementare: Quanto costa l’insalata? (WNYC)
• Es. scemo: Dove sono le Sirene d’allarme?
• Esempio importante:
Memoriale delle vittime del terremoto L’Aquila
• 15 ottobre 2014 a Reggio Emilia: crollo rete TIM
50. DDaallll’’UUGGCC aallll’’UUGGAA
iill ccoonntteennuuttoo ggeenneerraattoo ddaa…… aallttrrii
• “Non siamo soli”, altri sono in rete e generano informazioni
• In fondo il giornalista non è quasi mai la fonte delle informazioni
• Mestiere del giornalista da sempre:
Scoprire
raccogliere
valutare
organizzare
Le informazioni esistenti in un insieme “sensato”
• “Curating” vs. “producing” – I nuovi strumenti di aggregazione
51. GGiioorrnnaalliissmmoo ddiiffffuussoo
• Attività professionale vs. attività amatoriale
• …o collaborazione con “le persone note un tempo
come pubblico”?
• “Do what you do best, and link the rest” (Jeff Jarvis)
• Nuovo ruolo: aggregazione, “curation”
(validazione e selezione delle fonti)
– Andy Carvin (NPR) “The man who tweeted the revolution”
– Elliot Higgins: Brown Moses > Siria, Bellingcat > MH17
– Storyful